La richiesta di
contributo – pervenuta da parte dell’Area Cultura e Sport direttamente
all’ufficio ragioneria – attinge dalle risorse a oggi
disponibili sul fondo di riserva così come istituito ai
sensi dell’art. 166 del TUEL.
Sono
rimasto molto sorpreso della scelta dell'Amministrazione di procedere a questo
prelievo dal Fondo di Riserva e - pochi minuti dopo aver appreso dell'esistenza
della delibera - ho protocollato interrogazione
scritta affinché venissero chiariti alcuni aspetti.
L'interrogazione
sarà discussa prossimamente, nel frattempo il prelievo è stato comunicato dal
Sindaco nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale.
Aspetto
risposte scritte, perché sono convinto che non sussistano i requisiti di
legge, oltre che evidenti ragioni di opportunità, per procedere a questo
prelievo.
Dopo
20 anni di Amministrazione (fra CMM e Comune) ho fatto mia l'osservanza dei
principi che regolano la macchina pubblica, con tutta la complessità, che amo profondamente e
che la Politica (con la sua semplificazione comunicativa) non riesce a
spiegare.
E
spesso - sembra incredibile - non riesce nemmeno a comprendere e l'ho capito
dalla risposta vuota che il Sindaco ha voluto anticipare, e che in seguito
commenterò.
Comincio
col dire che il FONDO DI RISERVA è notoriamente utilizzato con deliberazioni
dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti
dal regolamento di contabilità e “…nei
casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni
degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti”.
Mi chiedo - anzi chiedo
al Sindaco - come sia possibile che un’Amministrazione che ha recentemente
dovuto allocare circa 500.000 € (risorse per
entrate straordinarie non prevedibili) abbia optato per
il prelievo di 1.100 € dal “Fondo di Riserva” da
destinare a “Contributi attività culturali di interesse pubblico”.
Il
Sindaco - di fronte alle mie contestazioni - ha risposto che "dovevamo
pagare la Banda per il 4 novembre, è tutto regolare", io non sono
convinto e spiegherò il perché in seguito.
Prima mi sento di
criticare la scelta dal punto di vista politico-gestionale, recuperare
1.100 € da un fondo utilizzato per spese non previste e non prevedibili (ad
esempio "bambini da inserire in comunità, a carico delle
Amministrazioni") non certamente la Banda con le trombe e
tamburi, che sono spese la cui copertura nelle risorse iscritte a
Bilancio nei capitoli di spesa esistenti.
500.000 € in più di
entrate correnti allocate spesa corrente, anche attraverso variazioni, tagli
nelle spese previste in Bilancio.
Nel migliore dei casi si
tratta di "gestione poco razionale dei soldi pubblici" da
parte di una giunta priva di esperienza e ancora troppo scadente
per aspettarsi risposte di merito, ma la questione appare più
complessa.
La suddetta iniziativa –
che da quanto letto in determina è apparso come l’ennesimo contributo in quanto
veniva omessa la ragione del finanziamento e il relativo destinatario - non
corrisponde ai più volte richiamati obiettivi inerenti al contenimento
dei costi.
Il prelievo
dal Fondo di riserva racconta gravi difficoltà
politico-amministrative, le risposte del Sindaco ("voglio dire una cosa a
chi ci ascolta, è tutto regolare" senza rispondere alle domande avanzate)
restituiscono l'immagine inconsistente dell'esecutivo.
L’utilizzo
del fondo di riserva per finanziare attività programmabili
– o anche solo prevedibili – è un utilizzo improprio di uno strumento che
il legislatore ha previsto per far fronte a una specifica tipologia di
spesa (e non certamente per pagare la banda musicale!!!!)
Le risorse per
finanziare queste spese devono esser ricavate nei capitoli di spesa
esistenti, esistenti o di nuova formazione.
Laddove risultino
insufficienti sono possibili da implementare attraverso una variazione di
Bilancio.
Non serve andare
lontano, basta seguire LE LINEE GUIDA PER LA RELAZIONE DEI REVISORI
DEI CONTI DEI COMUNI, DELLE CITTA' METROPOLITANE E DELLE PROVINCE
SUI BILANCI DI PREVISIONE.
Il fondo
di riserva per spese obbligatorie e impreviste, disciplinato
dall'art. 166 TUEL e' uno strumento ordinario destinato a garantire il rispetto
del principio della flessibilità' di bilancio, individuando all'interno
dei documenti contabili di programmazione e previsione di bilancio
la possibilità' di fronteggiare gli effetti derivanti dalle circostanze
imprevedibili e straordinarie che si possono manifestare nel corso
dell'esercizio.
Ho chiesto al Sindaco di
voler fornire risposte sul requisito di imprevedibilità che possa avere il
finanziamento della banda musicale e quale sia l’obbligatorietà
riscontrata nella richiesta pervenuta dall’area Cultura e Sport al fine
della legittimità dell’atto deliberato (n.
158 del 23/10/2019 ).
Ho chiesto la motivazione
per la quale non si è intervenuti attraverso variazione di bilancio previa
modifica o creazione ex novo di capitolo di spesa.
Quali sono i motivi
che hanno impedito solo pochi mesi prima di programmare iniziative e di
inserirle all’interno delle voci di bilancio?
Se il revisore dei Conti
abbia confutato l’idoneità della spesa finanziata con lo strumento reso
dall’art. 166 del Tuel e ho chiedo che venga fornita
relazione scritta che attesti legittimità.
Questo perché la
delibera (con tutto il fascicolo dei pareri) verrà inoltrata agli organi
competenti per verifica di eventuale "...insussistenza di
profili di legittimità degli atti amministrativi”.
Questo è l'ingrato compito di controllo, a cui un Consigliere
comunale è chiamato, ma è un dovere che intendo mantenere come impegno
nell'interesse di tutti.
Al
di là delle sceneggiate della partitocrazia, la Pubblica Amministrazione è cosa
seria e occorrono competenze, tanto studio e passione per
"albergarla" con serietà.
Questo
comporta un prezzo da pagare, lo pago fieramente da molti anni.
Andrea
Maggio
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