giovedì 13 febbraio 2020

IL BILANCIO COMUNALE di CASSINA DE' PECCHI


Informo che la mia richiesta/proposta protocollata per la convocazione urgente di una commissione Bilancio è stata accolta.
Ieri sera ho visto che il presidente della Commissione Tacconi si è già mosso per convocarla. E questa mattina ho ricevuto la Convocazione per la seduta di Commissione prevista per domani sera.

Mia moglie accetterà che suo marito passi S.Valentino con il secondo amore della sua vita (Amministrazione Pubblica). 

Sarà l’occasione per effettuare alcune verifiche sui conti e ci saranno - spero - chiarimenti da parte del consulente comunale sui "gravi ammanchi di cassa riscontrati".

Ci verrà rappresentata la condizione reale dei conti pubblici del Bilancio comunale di Cassina Dè Pecchi.

In queste ore sto leggendo molte inesattezze (tecniche) sul tema, i Social si sono riempiti di Ultras politici che si fingono pseudo-esperti di Pubblica Amministrazione.

Il momento è serio, è bene che le tifoserie sospendano giudizi affrettati.

Il tema è complesso, le responsabilità NON SONO DI UN SINGOLO ASSESSORE (l'ex Assessore al Bilancio più volte citato) e probabilmente neanche di una amministrazione. 

Conosco molto bene la questione dei residui attivi e del fondo crediti dubbia esigibilità, ho idea di cosa sia successo ma attendo che i miei ragionamenti vengano confermati domani sera in Commissione, per bocca del consulente.

Sono stato il primo a essere informato della delicata questione, il mio tweet - pubblicato con  la riunione di maggioranza ancora in corso e giunto come un fulmine a ciel sereno - è servito ad accelerare l'ufficialità.

Il Comunicato dell'Amministrazione ha legittimamente diramato la notizia e sospendo i giudizi di merito, perché il testo contiene accuse (Bilanci Gonfiati) e riferimenti (intervento Corte dei Conti) che in Commissione ci verranno illustrati.

A chi mi ha chiesto "come facevi a sapere?" rispondo che non sapevo quale fosse il problema, ma che vi fosse un problema.

Dopo 20 anni di pubblica Amministrazione,  sarei un bugiardo se dicessi che le tempistiche adottate dall'Amministrazione per presentare il Bilancio di Previsione non siano state un campanello d'allarme. 

Non sapevo quale fosse il problema, ma è risultato chiaro - sin dalle mancate risposte al mio appello del 07 gennaio - che l'Amministrazione fosse ingessata sul Bilancio per qualche motivo.

Se non si porta in discussione un Bilancio di Previsione (che tutti hanno interesse ad approvare prima possibile, per dare agli uffici la capacità economica di avviare attività amministrative) o c'è un problema politico interno alla maggioranza, fra assessori portatori di differenti sensibilità messi davanti ad una coperta logicamente corta per fare tutto o esiste un problema più grande.

A dire il vero - anche se l'impreparazione degli attuali Amministratori non lasci intravedere grandi discussioni politiche interne alla maggioranza - ero portato a pensare che la necessità di avvalersi della proroga ministeriale fosse per qualche problema politico.

Il Bilancio di Previsione - senza proroga dev'essere entro il 31 dicembre di ogni anno. Se non è approvato entro tale termine, l’ente deve gestire le sue finanze secondo i principi della gestione provvisoria, fino a quando viene approvato il bilancio previsionale (art. 163 TUEL.

Conviene a tutti approvare il Bilancio e farlo prima possibile.

Avevo percepito l'esistenza di un problema, ma non quale.

Il 7 gennaio scorso pubblicavo un post/appello rivolto alla Maggioranza consiliare: "LAVORIAMO PER DOTARE IL NOSTRO COMUNE DI UN BILANCIO PARTECIPATIVO".
A differenza di molti Comuni d’Italia, il nostro Comune non ha ancora discusso – in nessuna sede – i contenuti del Bilancio di Previsione 2020 (...) si tratta di un documento strategico, che rappresenta le intenzioni future e ciò che desidera conseguire, le spese che intende effettuare, gli investimenti previsti, si indicano chiaramente tutte le voci di spesa e di entrata e si assegnano anche dei valori numerici, in modo da individuare quante saranno le entrate future e le spese da sostenere.
Quest’anno, come quasi sempre accade, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali (seduta dell’11 dicembre 2019) ha espresso parere favorevole al differimento dal 31 dicembre 2019 al 31 marzo 2020 del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 da parte degli enti locali.

Il relativo del Ministro dell’interno è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2019.

La richiesta di differimento – ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (“I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”) – è legittima, ma i 3 mesi in più sono davvero eccessivi.

La richiesta degli Enti Locali – la solita –  è stata quella di traslare i termini, perché in quei giorni non era ancora chiaro il pacchetto di novità all'interno della “Legge di bilancio 2020-2022” che avrebbe coinvolto gli Enti Locali.

Nei giorni in cui vi fu la richiesta di proroga le preoccupazioni erano giustificate in quanto la “legge di Bilancio 2020-2022” stava percorrendo il suo iter in modo incerto e vi era stata la sola approvazione in prima lettura al Senato.

Ma prima di Natale la Camera dei Deputati ha dato via libera alla finanziaria e dal momento in cui la Manovra è approvata è superfluo usufruire del lungo differimento dei termini di approvazione.

Da qui il mio APPELLO e l'augurio "...che l’Amministrazione voglia  portare (al più presto) in discussione – partendo da un’analisi congiunta in Commissione Bilancio –  i documenti di un Bilancio di Previsione 2020 del nostro Comune (in itinere) per poter approvare un Bilancio con la massima trasparenza e consapevolezza di tutti".

In questi 2 decenni ho troppe volte visto consiglieri votare "SI" perché in maggioranza e "NO" perché in minoranza, senza conoscere i contenuti di un Bilancio e – talvolta – venirne a conoscenza dalle pagine di questo Blog.
Sono l'unico che ha abbandonato una carica (dimissioni dalla Presidenza della Commissione Bilancio protocollate in data 29/11/2016) perchè come dissi in Consiglio impossibilitato a svolgere l'attività di controllo a cui ero chiamato.
Quindi ripeto, alla domanda (come facevi a sapere?) rispondo che non sapevo di quale problema si trattasse ma le mancate risposte politiche a tale appello da parte della Maggioranza (non esistono dichiarazioni a riguardo da parte di Sindaco e/o Giunta, del Presidente, del Capogruppo) hanno rappresentato un campanello d'allarme che segnalava un problema.
P.S. - a breve il post sulla validazione del progetto della Piscina. Sono arrivate le prime risposte attese. Confermate le denunce scritte. 
#StayTuned 




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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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