Altri Soldi a Cassina dè Pecchi.
Il Comune ha perso l'importante occasione del bando Sport, ma dove i soldi arrivano i "pioggia" senza che una Giunta imbalsamata debba fare nulla, ecco che ci accreditano altri fondi
Il ministero dell’Interno, ha pubblicato i dati relativi ai riparti delle assegnazioni stanziate nel 2020 per fare fronte alla crisi epidemiologica COVID-19, approvati nella seduta della Conferenza Stato-città del 15 ottobre scorso.
Probabilmente, in qualche precedente post vi avevo informato, ma sono fondi che - anche stando seduti sulla scrivania a non muovere dito - la Giunta potrà inserire in Bilancio.
Sono fondi inizialmente dedicati per sostenere gli enti in crisi finanziaria in condizioni di debolezza strutturale (zona rossa, diaciamo) poi estesa a tutti in quanto le difficoltà dovute alla pandemia hanno interessato tutti.
Non tutti con la medesima drammaticità, per fortuna il nostro Comune è stato meno colpito di altri Comuni limitrofi.
Cassina dè Pecchi è nella fascia compresa fra 10.001-20.000 residenti (13.849) e sono stati assegnati 38.838,30 come Quota "Maggiore spesa sociale" e altri 27.186 euro come quota "Maggiore spesa per servizi connessi al trasporto scolastico".
In pratica per maggiore spesa sociale s'intende il fabbisogno di spesa per il sostegno socio-economico dei nuclei bisognosi (metodo sose integrato con la modifica al calcolo del numero di nuclei in povertà assoluta) riproporzionato ai 250.000.000 e al netto del 40% della quota di eccedenze rispetto ai contributi ex artt. 112 e 112-bis del dl 34/2020 assegnata alla quota "Trasporto scolastico" mentre per il secondo importo è relativo al fabbisogno di spesa per maggiori servizi di trasporto scolastico, comprensivo dell'assegnazione del 40% quota eccedenze per maggiore spesa sociale non assegnata ai comuni beneficiari dei contributi ex artt. 112 e 112-bis del dl 34/2020
Il totale assegnato COME ACCONTO a CASSINA Dè PECCHI è di 66.024 euro
E hanno aumentato le tasse prevedendo 500.000 euro di entrate in più, che in un momento come questo è stato un grave errore politico.
Ma i primi che si devono lamentare sono gli elettori - che in modo genuino - hanno votato il contrario di quello che desideravano davanti alle urne.
Un saluto
Andrea
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