Sicuramente bisogna "stargli addosso", perché -
oltre ad essere poco reattivi - si perdono in cose futili e privi di rilevanza
pratica.
Parlo di una
giunta comunale priva di un vero assessore ai Lavori Pubblici - o meglio, il
decreto di nomina è stato fatto al buon Vimercati, ma nei fatti è assolutamente
avulso dal complesso sistema - che fatica a trovare il bandolo della matassa.
Giunte
"ricche" come l'attuale non ne se ricorda, con l'innalzamento delle
tasse locali (il triplette: IMU, aliquota Irpef comunale, TARI) e i numerosi
bandi, ristori governativi, finanziamenti a fondo perduto senza restituzione si
trovano gestire milioni di euro senza idee e spesso competenze amministrative.
L'assessore
Vimercati - come l'assessore Varisco per ambiente e verde pubblico - è una
brava persona, gli voglio bene, ma non tutte le brave persone sono portate per svolgere la
delega così tecnica.
Inutile che si arrabbiano, ma è normale: ad esempio, io non ho mai pensato di fare assessore alla cultura o all'Istruzione.
I limiti sono da accettare, non devono spaventare, ognuno di noi può essere utile a fare altro.
Soprattutto dovremmo imparare a valutare cosa voglia dire votare - a livello comunale - la simpatia e non le competenze, il simbolo di un partito senza accorgersi di chi lo gestisce a Cassina
Con questo sistema partitico, uno antipatico come me (perchè dico la verità ed è ostile alla polverosa partitocrazia locale) difficilmente potrà vincere le elezioni.
Ma a testa alta proseguo nel mio impegno perché il bene di Cassina viene prima dell'interesse politico di parte
Il mio
aiuto, supporto, finisce per generare indirizzo agli Uffici (so che anche
l'assessore sta apprezzando nonostante pubblicamente non possa ammetterlo)
perché le innumerevoli segnalazioni, consigli, indicazioni e suggerimenti sono
il prodotto di anni di esperienza e perfetta aderenza al sentimento e alle
necessità che emergono dal territorio.
Anche se
relegato in minoranza, sono convinto del buon (soprattutto per utilità) lavoro,
per superare disagi e disservizi.
Quello che
purtroppo non riuscirò mai a fare, sarà evitare le gaffes dei singoli: oggi la
rottura della caldaia presso la scuola materna di via Trieste ha spinto membri
della Giunta Balconi ad attribuire al personale ATA le responsabilità del
disagio per mancata informativa.
Premesso che
al personale della scuola va tutta la mia solidarietà - per una dichiarazione
infelice che sicuramente sarà smentita e ritrattata - penso che l'assessore
(come capitò a me) deve chiedere scusa e accettare il dissenso sociale, senza
attribuire responsabilità ad altri.
Inesperti.
Concluso
questo ragionamento, volevo affrontare un discorso facendo un passo indietro e
tornando dall'incipit del post.
Si perdono nelle cose futili, perdono di vista le vere necessità e gli aspetti importanti del servizio pubblico.
Bisogna stargli addosso.
Ricorderete
tutti la grandissima soddisfazione per aver ottenuto (insieme al coordinamento
quotidiano con i cittadini residenti in via Orsa Minore) lo spostamento dell'unità trattamento aria, situata lungo il lato ovest della struttura
natatoria di via Radioamatori.
La Piscina è
un groviglio di errori, anche questi commessi da improvvisati ai lavori
pubblici, inadeguati ad ruolo.
Quando
scrivevo delle “gravi scelte" - a quei tempi - venivo considerato
polemico.
Sistemare l'impianto così rumoroso
adiacente alle camere da letto dei residenti fu una scelta priva di logica e, come più
volte raccontato, dell'argomento mi sono interessato direttamente.
La questione – riportata più volte dalla
stampa locale – è stata discussa in Consiglio comunale (interrogazione con
risposta scritta).
L'impianto in funzionamento ha generato
forti disturbi ai residenti e, in più occasioni con scritti e
interrogazioni, ho proposto al Consiglio
comunale di trovare un'altra posizione dove ubicare l'UTA installata pochi mesi
prima.
Una battaglia che se fossimo davanti ad
una vera Giunta si sarebbe dovuta chiudere con la Delibera di Giunta n. 154 del 11/11/2020 – con la
quale si è preso atto, approvato e finanziato (al 70% mentre il restante 30% in
carico al privato) LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA.
Sorvolo sulla follia
politico-amministrativa di questa ripartizione, perché ho già scritto
in merito (oggi è comparso articolo su Radar, consiglio lettura) e della
CURIOSA necessità di effettuare interventi di manutenzione
straordinaria in una struttura nuova di zecca qualcosa non ha funzionato.
Manca il collaudo finale e c'è uno
scandaloso COLLAUDO PARZIALE E PROVVISORIO sul quale potrei un libro
e le vostre tasse finanzieranno lavori (e riporto testualmente)
“....configurati quali opere di manutenzione straordinaria ai sensi dell’art. 6
co. 5 lett. J della convenzione concessoria, i relativi costi, dovranno essere
ripartiti per il 70% a carico dell’amministrazione comunale e per il 30% a
carico del concessionario”.
Ma alla deliberata necessità
".....di risolvere urgentemente il problema dei rumori dell’UTA prima che
venga avviato dai confinanti un contenzioso con conseguenti ripercussioni
economiche e sociali" ancora oggi non è stato dato seguito
Chiedo al Comune di procedere allo
spostamento dell’Unità di Trattamento Aria della piscina comunale, così come
richiesto - in più occasioni - e peraltro previsto nella delibera n. 154 del
11/11/2020.
Basta cincischiare fra le cose futili, serve maggiore reattività
ps - leggete l'articolo su Radar apparso oggi e relativo alla questione Piscina, perchè le mie previsioni erano tutte azzeccate.
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