domenica 17 gennaio 2021

ADESSO BASTA SCUSE: CASSINA HA BISOGNO DI UNA GIUNTA VERA

 

Cassinesi,

il 2020 è stato un anno difficile, complicato, doloroso, un anno che ha cambiato l’ordine delle priorità della vita di molti di noi.

Nemmeno la nostra comunità non è stata risparmiata dalla pandemia che abbiamo imparato a conoscere ma non a decifrare del tutto.

Ho chiesto al Sindaco, che – attraverso il suo ufficio stampa/comunicazione - continui a trasferire le informazioni in suo possesso rispetto allo stato di salute dei nostri concittadini.

Avendo sempre un occhio attento rispetto alla condizione sanitaria nella struttura RSA Melograno, dove il Covid si è manifestato (anche nei giorni scorsi) letale.


Lo spirito collaborativo – col quale ho improntato il mandato di consigliere di minoranza e la responsabilità del ruolo istituzionale impone di essere al servizio della collettività, proponendo soluzioni a criticità evidenziate.

Ma nessuno in Giunta - Sindaco in testa - deve approfittare di questo momento.


Ci sono parecchi dossier sul tavolo e quello che ha il maggiore impatto è legato all’ex Area Nokia.

Purtroppo non si riesce ad affrontare serenamente alcun argomento, Sindaco e la sua squadra non fanno che schermarsi dietro scuse e bollare qualsiasi richiesta (o proposta) dietro la frase di rito “sono polemiche strumentali” o “sono polemiche pretestuose”.

La Giunta andrà avanti per altri 3 anni e mezzo, non hanno nulla da dire e l'assenza di argomenti garantisce la durata. 

Avere il Commissario (che il prefetto invia nei Comuni per gestire ordinario, al verificarsi delle dimissioni di un Sindaco) e questa giunta (che al massimo cambia lampadine e svuota cestini) è praticamente la stessa cosa. 


Le recenti cronache ci hanno parlato di una nuova soluzione trovata dall’amministrazione in carica, festeggiata in maniera tanto roboante quanto avventata, e che il nostro gruppo consiliare giudica assolutamente affrettata.


Fui l'unico a comprendere (dal letto dell'ospedale) che una parola (“prevalentemente”) inserita ad insaputa di tutti, davanti al vincolo produttivo industriale avrebbe “...aperto la strada scenari imprevedibili”.

Come per altri casi, non fui ascoltato. 

Dove sono quelli che dicevano - come anche accade per la Piscina e Cimitero (tutti processi seguiti dall'ex assessore all'urbanistica) - "Maggio fa polemica perchè ha perso le elezioni"? 


Oggi, il Sindaco Balconi festeggia l'arrivo di Cortilia, parlando di grande risultato, ma non è della Logistica – con smog e traffico - che Cassina aveva bisogno.


Ma chi non ha a cuore il destino di Cassina, chi non ci sarà più quando la logistica ingolferà la viabilità locale, trova la forza di festeggiare.


La nostra idea prevede per quell’area un Piano di Intervento Integrato, che significa che in un’area privata il pubblico e il privato studiano insieme la soluzione più confacente alle esigenze del paese, una soluzione che interagisca al meglio con il tessuto urbano di Cassina.

Che benefici potrebbe portare alla collettività una scelta che preveda, per quell’area, un’attività di interesse esclusivamente privato?

L’ex Area Nokia è un asset troppo importante per non rifletterci adeguatamente e per non pensare a interventi diversi oltre alla logistica, leggera o pesante che sia. 

Le Amministrazioni hanno tutti gli strumenti per ottenere risultati, servono assessori competenti (urbanistica) e oggi la delega è seguita dal Sindaco (credo spicologa)

Altro ancora però necessita Cassina de Pecchi: rivedere la segnaletica stradale spesso “confusa”, ripristinare dossi stradali ove danneggiati e un maggiore controllo della velocità e delle attuali prescrizioni (ZTL) in Via Trieste e in Via Don Verderio, strade utilizzate per l’attraversamento del territorio comunale nella dorsale nord-sud.

Che non può limitarsi ad inserire l'ennesimo obolo (aumento IMU, aumento Tari, aumento irpef) con la misteriosa comparsa del costo di 10 euro per il pass fino ad oggi gratis.


Sto lavorando molto con gli Uffici comunali (che ringrazio) a favore del decoro urbano, a vantaggio della conservazione del patrimonio publbico: ripristinare i cestini danneggiati; ridare luce alle strade rimaste prive di illuminazione pubblica; installare barriere antirumore nelle zone residenziali che si affacciano sulla linea metropolitana; assegnare le case popolari ERP che risultano inspiegabilmente libere.


Direi che possiamo chiudere la stagione de “Il Covid non ci ha permesso di fare…” o l'attribuzione delle responsabilità a chi c'era prima.


La scorsa Amministreazione ha fallito in quasi tutto (ex assessori siedono negli altri 2 gruppi di minoranza) ma non può diventare il paravento per l’incapacità di amministrare.


I miei ex compagni di viaggio, oggi assessori, hanno scelto di fare senza di me.

Ecco, lo facciano: senza scuse.

Nessun commento:

Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog