venerdì 23 aprile 2021

VIA ROMA: UN DISAGIO DA SUPERARE


Nel costante interessamento ai problemi di Cassina e dei suoi abitanti, mi sono imbttuto su un disagio - quello vissuto in via Roma.


Un tema viabilistico di cui l'Amministrazione è formalmente informata e attraverso un rappresentante ha fatto sapere che "...l'anomalia è già stata attenzionata e va sistemata il più presto possibile. Con Commissario di PL sono state ipotizzate un paio di soluzioni"


Sono molto contento della disponibilità - annunciata dall'Amministrazione, per risolvere il problema che ho sollevato e relativo ai residenti di via dai Roma 2 e degli avventori delle esistenti attività commerciali 


https://primalamartesana.it/cronaca/per-entrare-a-casa-propria-sono-costretti-a-passare-con-il-rosso-e-prendono-la-multa/?fbclid=IwAR2sl5qG1DVEtUgG2PjuxGPNpzoDj05JG82IdDotYR3kH5aHB6znCEvSCxU


La questione non è semplicissima e non è un problema - come forse potrà sembrare a qulcuno - di "lana caprina".


I diversi flussi di traffico delle differenti tipologie di utenti (veicoli e pedoni in attraversamento) provenienti da e verso Milano, sommati agli innesti sfalsati di via Donatori del Sangue e via Cardinal Ferrari fanno dell'incrocio esistente un complesso snodo viabilistico locale di tipo assimetrico, sulla cui organizzazione si dovrebbe intervenire.


Ripeto, giusto perchè non capita spesso di ricevere risposte dall'Amministrazione, devo sottolineare questo aspetto positivo: non solo è consapevole del problema, ma si è detta disponibile a risolvere il problema.


Sono fiducioso di un intervento per superare il disagio.


L’esistente impianto semaforo è notoriamente dotato di dispositivo elettronico utilizzato per la rilevazione automatica del passaggio con il semaforo rosso, ma per gli avventori dell’edificio privato (nche commerciali) è un motivo in più di difficoltà nell’impostare la manovra, scegliendo la tempistica, escludendo pericolosità ed evitando di incorrere in sanzioni amministrative conseguenti al superamento della linea di arresto.


Occorre ottimizzare il tempo di ciclo, in modo da tener conto della difficoltà anzidetta, ugualmente importante come ogni immissione e attraversamento di un incrocio da effettuare in sicurezza.


Inoltre, il dispositivo utilizzato per l'impianto semaforico in questione serve a rilevare e successivamente sanzionare gli automobilisti che “passano con il semaforo rosso” in quanto mette in comunicazione le telecamere poste sul semaforo stesso con una serie di sensori annegati nell’asfalto.

Una volta scattato il rosso, i sensori si attivano e rilevano l’eventuale passaggio di un veicolo, caso in cui provvedono a “comunicare” con le telecamere che fotografano il passaggio del mezzo nonostante il divieto.


L'esatta ubicazione dell'accesso al numero civ e alle attività commerciali comporta la necessità di superare di qualche metro la fascia d'arresto senza per questo impegnare incrocio (o superarlo con il rosso) ma esclusivamente come condizione quasi ineludibile per ridurre lo spazio di percorrenza e quindi la conflittualità con altre correnti di traffico.


Per questo motivo, serve una soluzione tecnica che garantisca sicurezza in strada, mediante intervento sui cicli semaforici e l'annullamento in autotutela delle sanzioni amministrative conseguenti a infrazioni del CdS (contestate dal dispositivo elettronico) laddove conseguenti a manovre necessarie per l'ingresso al civico.


Questo è l'ennesimo procedimento che ho avviato e che terrò monitorato fino a positiva conclusione 


Nell'interesse dei Cittadini


ANDREA MAGGIO

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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