giovedì 10 giugno 2021

MANCANO LE SCUSE AL PAESE

 

Il Comune è allo sbando, una scatola piena di soldi guidata da soggetti impreparati e senza particolari competenze amministrative.


Oggi un altro fatto grave, molto, che in molti non percepiranno come importante ma – credetemi - restituisce perfettamente la qualità di una legislatura ABBOZZATA, il costante timore di “confrontarsi” con argomenti di merito da parte di chi vive il fastidio per tutto ciò che non sia il “grazie” giornaliero che il Sindaco volge a chi (disperatamente) prova a colmare con interventi di "volontariato" un vuoto spaventoso.


Il volontariato è una risorsa, di cui le Amministrazioni possono avvalersi per superare l'emergenza non per ATTIVITA' ORDINARIE finanziate con la tassazione locale.


Siamo rimasti in “modalità collaborativa” silenziando la pur meritata critica per circa 1 anno in silenzio, abbiamo osservato l’’incapacità di gestione di un Sindaco e la sua Giunta sono riusciti (addirittura) a peggiorare tutti i servizi comunali.


Con l’aggravante di aver aumentato le tasse fino al massimo consentito e disporre di una valanga di soldi, per poter far fronte alla gestione ordinaria (parte corrente) e i 6 milioni di euro conseguenti e scaturiti dall’operazione immobiliare prevista nell’area nokia Siemens

 

Come abbiamo sempre sostenuto, l’aumento delle tasse non era la scelta necessaria e – finalmente – a dirlo non sono io (perlomeno non più solo io) ma la Delibera di Consiglio comunale del 30/04/2021 che guarda caso è stata pubblicata all’albo pretorio solamente oggi 09/’6/2021 (ieri per chi legge)



Nei prossimi post vi racconterò passaggi disgustosi di questa squallida vicenda, perché chi alza le tasse il primo anno attribuendo la “colpa a quelli di prima” sarò lo stesso che le abbasserà prima di tornare al voto.

Se fossimo negli anni ’60, il “trucco elettorale” suggerito dal POLVEROSO MANUALE POLITICO di PARTITO potrebbe anche riuscire, ma oggi le fonti di informazioni sono plurali e i Cittadini più consapevoli.


La “trasparenza degli atti pubblici” è un fatto importante, la pubblicistica è alla base della libertà.

Ad esempio, aumentare la tassazione locale fino al massimo consentito per godere di almeno 700.000 euro in più inserite in Bilancio e gestire una parte “corrente” impressionante – è stata pubblicata solo ieri.

 

Facciamo un salto indietro, gli atti deliberativi (anche le determinazioni) vanno pubblicate all’albo pretorio on line, con lo scopo da una parte, di rendere legalmente conoscibile il contenuto di atti e provvedimenti, dall’altra parte, di darne esecutività/efficacia.


Per eludere questo periodo di attesa, TUTTE le AMMINISTRAZIONI – non appena votato un punto inserito all’OdG - chiedono di votare l’immediata eseguibilità, affinché acquisti (è consentito dal TUEL).

Quindi, una volta approvato il punto e votata l’immediata eseguibilità (che a parer mio dovrebbe essere l’eccezione, non la regola) il documento dev’essere pubblicato all’ALBO pretorio.


Un istituto di partecipazione popolare (di antichissima origine) che, insieme alla necessità di apprestare un meccanismo legale di presunzione di conoscenza nei confronti dei terzi, è rivolto anche a rendere possibile la presentazione di osservazioni, oppure opposizioni da parte di chiunque vi abbia interesse.

 

A Cassina invece, il documento principe con il quale viene certificato CHE IL BUCO DI BILANCIO NON ERA UN BUCO (che si è attestato a circa il 25% dei 2 milioni di disavanzo, meno di quasi tutti i Comuni del Nord Italia) viene pubblicato con tempi VERGOGNOSI.

Ai ritardi certificati (sui vouchers spesa per i richiedenti, al versamento all'ICS di quando pattuito e dovuto per il piano diritto allo Studio, assegnazione alle famiglie dei fondi mensa biologica e tanto altro) esiste un vuoto impressionante in ogni comparto, addirittura nella pubblicazione in ordine alla trasparenza.


Nessuna conferenza stampa per chiedere scusa, per un errore imbarazzante al punto da non parlarne.

Se avessero speso un quinto delle chiacchiere utilizzate per giustificare l’aumento, anche per spiegare che il prelevato (700.000 euro) era più di 4 volte il necessario per la copertura del piccolo disavanzo.

Cosa hanno fatto con questi soldi in eccedenza, tesoretto?

Si sono comprati il silenzio di molti, che perlomeno pubblicamente evitano di criticare la pessima Amministrazione.

Dignità, ad ogni costo.

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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