mercoledì 10 novembre 2021

SANZIONI RELATIVE AL CdS: MAGGIORE TRASPARENZA SULLA SPESA

#MaggioNews 


Vi è una deliberazione di Giunta comunale - da adottarsi annualmente - nella quale si deve indicare destinazione vincolata di una quota pari al 50% dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Codice della Strada.


Le destinazioni sono specifiche e puntuali, ad esempio:


a) interventi sulla segnaletica delle strade di competenza comunale, per sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione, con destinazione a tali interventi di almeno un quarto della quota (comma 4 lettera a);


b) potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi ed attrezzature dei Corpi di Polizia Locale con destinazione a tali spese di almeno un quarto della quota (comma 4 lettera b);


c) miglioramento della sicurezza stradale (comma 4 lettera c) relativamente a:


1. manutenzione delle strade di proprietà;


2. installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione delle barriere e sistemazione del manto stradale delle strade di proprietà;


3. redazione dei piani urbani del traffico;


4. interventi per la sicurezza stradale a tutela dell’utenza debole, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti;


5. svolgimento, da parte degli organi di Polizia Locale, di corsi didattici nelle scuole di ogni ordine e grado finalizzati all’educazione stradale;


6. misure di assistenza e previdenza per il personale di Polizia Locale;


7. interventi a favore della mobilità ciclistica;


Devo essere sincero, non tutte le amministrazioni rispettano questo dispositivo (previsto all’Art 208 del CdS) e - pertanto - il Governo è intervenuto per definire meglio alcuni aspetti inerenti alla trasparenza 


Fra le modifiche del codice della strada inserite (che ho illustrato nel precedente post) vi è quella che 

la PA DOVRÀ ESSERE ancora più «trasparente» sui proventi delle multe e la loro destinazione di spesa 


D’ora in poi gli enti locali dovranno pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei relativi proventi e rendere noti tali dati sul loro sito istituzionale. 


Si porrà quindi fine alle polemiche sull’utilizzo degli incassi delle multe da parte dei Comuni, che ogni hanno vengono (talvolta giustamente ) fomentate in alcuni Comuni 


- AM -

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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