lunedì 17 gennaio 2022

"ESCANO DALLE FOTOGRAFIE e PENSINO ALLE SCUOLE NUOVE"

Sulla questione “edilizia scolastica” sono rimasto coerente in questi ultimi 20 anni.


Non ho mai cambiato idea, anche quando - qualche anno fa - andava di moda la cantilena “non servono scuole nuove a Cassina De Pecchi”).


Ecco, le elezioni si perdono, l’importante è non cambiare idea per la moda del momento. 

Sono felice che oggi la “politica delle toppe” non abbia più i grandi sostenitori di quei giorni. 


Non ho mai votato PGT che non prevedessero strutture scolastiche nuove; ero convinto che - prima o poi - tutti avrebbero convenuto che sulle scuole servano riflessioni vere. 

Senza una pianificazione seria, di investimento e prospettiva, Cassina è rimasta imbalsamata e ancorata a operazioni urbanistico-immobiliari devastanti e non armonizzate. 


Peraltro il PGT attuale non serve a nulla.


HO SEMPRE CHIESTO  di "USCIRE DALLE FOTOGRAFIE" e pensare alle scuole


FINALMENTE, (forse) oggi non sono più l'unico a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie.


Quante istanze in passato presentate per ottenere dal Comune specifiche rispetto alle auspicate partecipazioni del nostro municipio ai differenti bandi (uno importante del MIUR e del Ministero dell'Interno con il quale saranno distribuite risorse per 700 milioni di euro stanziate nel 2019, con la Legge di Bilancio per il 2020, disponibili a partire dal 2021).


Oggi avremmo affidato i lavori, mentre siamo ancora ai selfie e alle passerelle per un pallone tolto dai pluviali.  


Difficile aprire confronti sull'importante tema urbanistico con chi è assolutamente vuoto e al massino potrà avviare le 5/6 operazioni urbanistiche che già sappiamo (alcune già avviate e comunque note). 


ABBIAMO PERSO bandi importanti per il finanziamento della costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia di cui all'art.1 comma 61 della legge 160/2019, per il quinquennio 2021-2025. 


Per quanto mi riguarda la questione POLITICA, nei Comuni dovrebbe limitarsi a pochi ambiti, ma tutti realmente importanti, in grado di determinare principi o direttive nell'esercizio di un'attività o di un potere decisionale.


Sono convinto che l’azione Amministrativa debba ottenere una scala di priorità, in funzione di un quadro valoriale certo e condiviso fra i rappresentanti e gli eletti e delle necessità sociali e di un territorio.


Una questione – per me – imprescindibile, sulla quale mi sono sempre speso in questi 2 decenni, è la realizzazione di Lavori Pubblici a implementazione del patrimonio pubblico e sviluppo pianificato della sua conservazione. 


Ma l’ho sempre detto, alle elezioni politiche troppi votano per “convenienza” mentre nei paesi si vota l’amico, il parente o il più simpatico.


Ne idee ne competenze importano

Al massimo ci si affida al simbolo del “partito”.  


Ora, è chiaro che il momento storico offra ai Comuni l’irripetibile occasione di vedersi finanziare opere INDISPENSABILI (o anche solo necessarie) e dotare il proprio territorio di strutture pubbliche come la costruzione, la messa in sicurezza, la ristrutturazione o la riqualificazione di asili nido e scuole dell’infanzia.


È importante sfruttare a pieno questi bandi, per la loro grande potenzialità.


Oggi è maturata la consapevolezza di quanto abbiamo sostenuto dai tempi del pgt (adottato ma non approvato) della giunta D’Amico e per tutti questi anni: scuole nuove. 


Ho assistito impotente al trionfo della POLITICA DELLE TOPPE che ho sempre criticato (in Aula e spesso da questo blog)  e che ha prodotto sostituzioni di caldaie in strutture fatiscenti.

E chi governa oggi, fino a quando non ha cacciato il nostro gruppo per preferire altri movimenti civici locali, sosteneva con me LA NECESSITA' DI STRUTTURE NUOVE 


Abbiamo perso lo scorso bando dei Ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, che puntava a distribuire la prima tranche di queste risorse (relativa al periodo 2021-2025).


Sono rimasto - per molti anni - il solo Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie.


Oggi esistono le condizioni perché la posizione contro “la politica delle toppe” e per il rinnovo delle strutture pubbliche (scuole in primis) diventi finalmente maggioritaria in paese. 


Ci spero davvero, sarebbe bellissimo. 


Per questo sarà interessante comprendere se - anche Cassina - vorrà chiudere con lunghi anni infruttuosi e privi di scelte lungimiranti sul patrimonio pubblico (in primis scolastico)


_AM_

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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