venerdì 14 gennaio 2022

QUANDO LA DISCREZIONALITÀ DEI SINDACI FA MALE AL ‘PAESE’

#MaggioavoceAlta

#Dad

La didattica a distanza è una fesseria immonda, lasciare ANCHE in carico ai Sindaci il potere DISCREZIONALE di “ordinare” la DAD per il proprio Comume è una di quegli errori che stiamo pagando in giro per l’Italia.


I Sindaci - soprattutto dei comuni - sono deboli soggetti del quieto vivere, privi di spina dorsale, elementi in balia delle pressioni dei sindacati bravi a rappresentare quella minoranza del corpo docente che vuole la scuola a distanza.


Il gioco sporco dei “lazzarones” (ossia quella piccola parte del corpo docente che lotta ogni giorno per le lezioni in ciabatte) è subdolo e trova concretezza a più livelli nell’azione sindacale 


Basti pensare - ad esempio - che  il 5% degli studenti siciliani è positivo ed è il 41% dei Comuni che ha attivato la Dad. 


La Regione dichiara: “Si torna in presenza” senza tenere conto che - anche ai Sindaci è conferito il potere di “ordinare” la DAD e su 391 Comuni della Sicilia 161 hanno emanato ordinanze sindacali di sospensione delle attività didattiche.


Senza un briciolo di vergogna da parte di nessuno.


Tra le 548 scuole ricadenti nei Comuni in cui sono stati adottati provvedimenti di chiusura, 513 (434.237 studenti) hanno attivato la didattica a distanza, mentre 35 (28.912 alunni) non hanno svolto lezioni.


L’assessore regionale sostiene che le Ordinanze sindacali sono “dettate da eccessivo protagonismo”, io lo chiamerei in un altro modo, na evito, ci siamo capiti lo stesso.


Per la Regione non ricorre, al momento, un così evidente pericolo e vi sono prefetti e provvedimenti della magistratura amministrativa, che, in alcuni casi, hanno sollevato evidenti dubbi sulla legittimità dei provvedimenti adottati in sede locale, forse talvolta viziati da eccesso di zelo e malcelata ansia di protagonismo di Sindaci dalla spuma diorsale di gonna.


Ripeto: il 5% degli studenti positivi e il 41% dei Comuni che ha attivato la Dad. 

Troverete il tempo di vergognarvi ?


In questo periodo storico, forse sarebbe il caso di sospendere alcuni poteri dei Sindaci (come fatto per le Regioni) e arginare le DISCREZIONALITÀ 


1 commento:

Luisa ha detto...

Io sono sempre stata per la didattica in presenza.....ma ogni cosa a suo tempo....quando la situazione era migliorata (settembre/dicembre) i miei figli non hanno fatto un giorno di assenza ma adesso che la situazione non è delle migliori e sicuramente i dati non sono reali perché qualcosa non torna,prima dicono che il virus sta colpendo i bambini(per aumentare la campagna vaccinale) che gli ospedali pediatrici sono pieni e poi improvvisamente abbiamo solo il 5% di contagi nell'ambiente scolastico.sinceramente qualche domanda me la sono posta! Oltrettutto aggiungo che sicuramente non sarà la dad a creare ignoranza negli anni futuri, basta pensare che tutti quelli che adesso sono al potere non hanno fatto un giorno di dad e.....(ci siamo capiti non aggiungo altro)

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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