<< La base democratica sulla quale proseguire si fonda non sull'oblio, ma sulla consapevolezza del passato. Il lavoro della ricostruzione della memoria è difficile, complesso, ma è indispensabile per comprendere obiettivamente, senza strumentalizzazioni di alcun genere, il senso del cammino percorso fino ad oggi, dell'immenso valore delle Istituzioni e del contributo di ogni libero Cittadino».
Leggo con piacere che l’attuale amministrazione di POZZO D’ADDA intende realizzare - in
La società - e tutta la comunità scolastica ed “educante” - ha l'obbligo di accrescere una consapevolezza storica, completa e senza omissioni ideologiche di sorta.
L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI dev’essere quello di celebrare le solennità (GIORNATA DELLA MEMORIA e GIORNO DEL RICORDO) sempre e tutte con la medesima intensità.
Sappiamo però, che troppo spesso il GIORNO DEL RICORDO – rispetto alla Giornata della Memoria – è un momento dalle Istituzioni tralasciato e spesso dimenticato.
Invece no, il GIORNO DEL RICORDO – solennità istituita con la Legge n. 92 del 2004 volta a conservare e rinnovare ogni anno «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo ultimo dopoguerra>> - rappresenta una pagina di storia da ricordare anch’essa ed è per questo motivo che invito la politica locale a fare riflessioni e avanzo proposte.
E’ importante che l’attuale Amministrazione mostri significativa sensibilità rispetto ad una pagina di storia poco conosciuta.
La legge prevede che per questa giornata siano organizzate iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ("... favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende")
Non sono Consigliere comunale ma ciò non vieta di interessarmi agli aspetti “politico-Amministrativi” del Comune di Pozzo D’ADDA.
Un Comune promuove e tutela la partecipazione (dei cittadini, singoli od associati) all’amministrazione dell’Ente.
Questo per assicurarne buon andamento, imparzialità e trasparenza, incentivandone prima di tutto la partecipazione popolare.
Ai sensi dell’art 30 dello Statuto comunale (adottato dal CC nelle sedute del 19.12.1999 e 15.2.2000 con deliberazioni n. 62 e n 1 divenuto esecutivo con provvedimento dell’organo regionale di controllo del 6.3.2000).
Perché chiunque può rivolgere al Sindaco INTERROGAZIONI in merito a specifici problemi od aspetti dell’attività amministrativa alle quali si devono risposte scritte nei tempi previsti.
Vi è obbligo di risposta.
Poi presenterò ISTANZE DI PROPOSTA che l’Amministrazione avrà facoltà di accogliere o meno (motivandone le ragioni)
Chiedo che vengano attivati circuiti della cultura locale, sensibilizzando scuole, offrendo occasioni di testimonianza, ricerca, esposizione, ecc per informare adeguatamente - partendo dai più piccoli - sui fatti che dovrebbero essere oggetto del ricordo.
Potrei scrivere poemi lunghissimi sul “muro di gomma” di Amministratori poco interessati a ricordare vittime di una tragedia volutamente dimenticata, in passato mi sono confrontato (in altri Comuni) con assessori che ebbero a dichiarare “…Il Giorno del Ricordo e la Giornata della Memoria sono tra loro diverse per sia per quantità che per qualità" - Consiglio comunale del 28 aprile 2016).
Ma non esistono morti di serie A e morti di serie B ed e per questo credo sia un bel messaggio produrre un Manifesto Unitario che riporti le 2 ricorrenze (Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo) per ricordarci che entrambe le tragedie sono poste nel gradino più alto delle vergogne umane.
Sono dell’idea, che vi debbano essere eventi unitari, perché le vittime di tali tragedie debbano avere uguale rispetto, soprattutto quelli innocenti morti a causa di dittature feroci.
Nell'indifferenza generale in troppi hanno perseverato in uno scempio culturale ideologico, marcatamente vigliacco incapace di analisi “retrospettive”.
Per oltre settant’anni questa pagina della storia è stata posta sotto silenzio o utilizzata in modo fazioso da persone indegne e faziose.
Dobbiamo insistere, io lo farò sempre – come ogni anno - dobbiamo partire dalle scuole, un fatto culturale e giustizia.
Ne parlerò ancora, dopo aver protocollato la proposta e interrogazione a riguardo
_AM_
Nessun commento:
Posta un commento