sabato 23 aprile 2022

UN 25 APRILE SENZA ODIO DEGLI ANTIAMERICANI

Ho firmato la lettera perché è arrivato il momento di dire basta a prese di posizioni politiche e ideologiche e che vietano la presenza di bandiere Nato ai cortei di lunedì.


Talvolta le nostalgie dell’ANPI per i “bei” tempi di Stalin e del comunismo reale le troviamo tutte nelle parole del presidente Putiniano Giuseppe Pagliarulo, che ha vietato di far sventolare le bandiere Nato durante i cortei del 25 aprile.


Le parole di questo FINTO partigiano - nato anni dopo la fine della guerra e che utilizza l’ANPI come veicolo ideologico antiamericano - puntano ad alimentare quel CLIMA DI ODIO e DIVISIONE a cui siamo abituati ad assistere ad ogni 25 aprile.


La Festa della Liberazione dovrebbe essere la Festa di tutti, partecipàta da chiunque condivida i valori della democrazia. 


Le parole del comunista presidente ANPI Pagliarulo e le manie di colonialismo russo sono molto distanti da questi valori e servono ad aprire una ferita.


Il presidente Pagliarulo con le sue parole fatica a nascondere l’intimo desiderio di  tornare indietro al tempo del comunismo partigiano e ai suoi legami con la madre Russia, al concetto di guerra e di pace che addirittura un comunista diventato Presidente della Repubblica (Napolitano) applicò sostenendo i carri armati sovietici.


Il Comunismo ha fallito ma, incredibilmente, i Comunisti e i loro errori storici si rigenerano sempre.


Cambiano i tempi e gli uomini ma i metodi restano sempre gli stessi.


Ho scelto di sottoscrivere la Lettera aperta (che un gruppo di cittadini ha indirizzato nei confronti del presidente

nazionale che non vuole vessilli della

Nato alle manifestazioni) perché da post DC quale ritengo di essere, NON POSSO ACCETTARE che il 25 Aprile sia

monopolio dell'Anpi, che in perfetto stile FASCISTA impone regole e stabilisce chi può e chi non può prendervi parte. 


Il 25 aprile è di tutti i liberi cittadini che vi partecipano nel rispetto della legge ed è un'iniziativa lodevole nata con lo scopo

di tramandare i valori e non possiamo accettare una configurazione ideologica e strumentale che interagisca con la dinamica nazionale e internazionale.

Sono felice di aver sottoscritto questa lettera perché, da uomo fortemente ancoràto ai principi democratici, non mi è sfuggito il forte messaggio dei proponenti (uomini di sinistra, non Comunisti (trinariciuti), portatori di sani valori costituzionali a cui tutti ci dobbiamo richiamare.


Al di là delle posizioni politiche e beghe di cortile.


ANDREA MAGGIO

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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