#leggebilancio2023
#redditoalimentare
Durante l’esame in commissione bilancio è stata approvata una norma che istituisce, nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un Fondo, con una dotazione pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro a decorrere dal 2024, destinato a finanziare, nelle città metropolitane, la sperimentazione del Reddito alimentare, quale misura per combattere lo spreco e la povertà alimentare.
Il beneficio è finalizzato all’erogazione ai soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili.
Le modalità attuative della disposizione, la platea dei beneficiari, le forme di coinvolgimento dei soggetti del terzo settore sono definite con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame.
Da quanto si legge dalla proposta il reddito alimentare costituisce una sperimentazione contro lo spreco e la povertà alimentare che partirà dalle Città metropolitane, con l’intenzione di essere estesa via via anche alle altre realtà territoriali, magari attraverso il coinvolgimento dei Comuni (e terzo settore) per progetti di politiche sociali da attuare insieme per il territorio
Al momento ci sono solo ipotesi - alcune accreditate perché provenienti da fonti credibili - ossia che i pacchi alimentari potranno essere prenotati mediante un’applicazione smartphone (app online da cellulare) e ritirati presso uno dei centri di distribuzione.
I soggetti fragili, i pensionati e i non autosufficienti, probabilmente, riceveranno questo aiuto direttamente a casa.
#StayTuned
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