Amici, come anticipato nel corso dei precedenti messaggi, siamo in attesa di conoscere le decisioni del TAR rispetto al riscorso presentato
Il condivisibile intento della Legge - che prevede migliaia di sottoscrizioni a corredo della presentazione - è contenere “il proliferarsi di liste e listarelle organizzate da 4 amici al bar”e occorre precisare che non è alla nostra lista che è rivolto
Pur avendo rappresentanti in Senato abbiamo dovuto raccogliere sottoscrizioni perché al simbOlo sono state effettuate alcune modifiche
(Anche cromatiche, sfondo blu)
Ma è rappresentato in Parlamento e vanta lo scudo crociato la cui storia non ha certo ragioni da spiegare.
Sono state raccolte migliaia di sottoscrizioni in poche ore, un record, persone che hanno sottoscritto perché hanno scelto di offrire la possibilità a partecipare a questa competizione elettorale .
Il sistema - in considerazione del grande astensionismo registrato alle ultime tornate elettorali - ha bisogno di mostrarsi inclusivo, non esclusivo di parte del corpo elettorale.
Migliaia di aventi diritto al voto hanno sottoscritto il desiderio di non perdere "....la pluralità che il confronto democratico deve garantire".
Auspico che la questione si risolva al TAR e i motivi ostativi sollevati possano trovare soluzione per garantire AGLI ELETTORI più opzioni e maggiore pluralismo delle scelte, seppur nel rispetto delle procedure di legge e del ruolo della Pubblica Amministrazione.
Siamo fra le pochissime liste che ha dovuto superare questi “scogli normativi”(raccogliere le migliaia di sottoscrizioni in poche ore è davvero difficile) per esser presente alla competizione e serve uno Stato che voglia aiutare la manifestazione di posizioni politiche reali (ripeto, siamo rappresentati in parlamento) agevolando espressioni e praticabilità della partecipazione alla vita politica.
E' un atto dovuto non solo verso noi ricorrenti, sottoscrittori e per tutti i cittadini.
La burocrazia che incombe verso chi ha il dovere di raccogliere - in poche ore - migliaia di sottoscrizioni è volutamente complessa, impegnativa ma non può ostacolare l'esercizio democratico di chi sceglie di mettere se stesso a servizio delle istituzioni.
Grandi partiti e chi trova escamotage (apparentamenti o altro) non hanno incombenze e questi meccanismi burocratici sono soltanto un pezzo di quel muro tra la partecipazione popolare e il potere decisionale.
Le firme sono state raccolte, non può essere un accento o una data di nascita sbagliata (nel modulo) a determinare esclusione.
Eventuali e presunti errori nella presentazione delle lista non dovrebbero fermare lo svolgimento democratico di una competizione.
Confido nel TAR, spero che i problemi che hanno portato all’esclusione della lista non siano ostativi e che sia garantito il pluralismo e la libertà di scelta di cui i lombardi hanno bisogno
AM
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