Il MAIO (Museo Arte in Ostaggio) ieri intitolato al Generale dei Carabinieri ARNALDO FERRARA è dotato di ascensore interno e altri accorgimenti (rispetto al primo progetto) per il superamento delle barriere architettoniche
Il MAIO sorge all’interno di una struttura pubblica (il “TORRIONE”) alla quale sono molto legato, per ovvie ragioni, ero assessore quando portammo in esecuzione il progetto di recupero (bravissimo l’ing Jurina)
Ricordo quando in CC si sosteneva “…il torrione è un ridere da abbattere” (cit.)
Sono felice che quelle voci non siano state ascoltate e il “rudere” venne recuperato
Con le passerelle di oggi riaffiorano alcuni indelebili ricordi, momenti emozionanti che intendo condividere con Te e chi ha pazienza e interesse a leggere un tassello di Storia di Cassina
L’occasione dell’intitolazione mi porta indietro di più di 10 anni, quando con procura speciale - ed ero anche assessore ai lavori pubblici - portai il Comune di Cassina alla sottoscrizione di un accordo transitivo con la Società “Il Casale” a causa di una complessa vertenza giudiziaria.
In data 8 aprile 2004 - quindi 5 anni prima che diventassi assessore - il Comune sottoscrisse con una società una convenzione urbanistica , relativa al Programma Integrato di Intervento denominato Cascine Casale-Bindellera.
Una convenzione -fra il Comune e l’anzidetta Società (e la Società Assicuratrice) - frutto di una convenzione urbanistica sottoscritta dal Comune ai sensi dell’art. 10 della legge regionale n. 9/99, che diede AHIMÈ molti problemi
Almeno fino a quando - per scelta politica della giunta di cui feci parte (2009/2014) scelse di incaricarmi alla risoluzione della controversia.
Un
frenetico e difficile lavorio che restituì il TORRIONE e qualche altra opera pubblica al paese (seminterrato unes, 1000 mq destinate ad ospitare sedi associative)
Inutile e noioso oggi sarebbe ripercorrere l’impegno di questa partita delicata e complessa (resto a disposizione di chi volesse approfondire) che affrontai come procuratore speciale (ai sensi dell’articolo 185 del codice civile) e dovetti sovrintendere come assessore ai lavori pubblici
Grande merito dell’Ing Jurina coadiuvato dall’Uff Tecnico e dal provveditorato dell OO.PP (con cui stipulammo per indirizzo del mio assessorato “accordi importanti”)
Una storia bellissima, no. Scontata in tempi di patto di stabilità
(2009/2014)
Emozioni che non dimentico e che dubito possano ricordare nei selfie di oggi
Alla convenzione, che prevedeva edilizia residenziale privata a fronte della realizzazione - a scomputo oneri in un area a margine di via Trieste di - alcune opere pubbliche, subentrarono fra Comune e società privata.
Il Comune – per tutelare i propri interessi – avviò 4 cause di diversa natura.
A seguito dei contatti e trattative nel frattempo sviluppatesi tra le parti (con il privato) finalizzate a verificare le condizioni per una possibile risoluzione pacifica della controversia, vi fu composizione bonaria della vertenza.
Il privato assunse onere (previo deposito di idonea garanzia fideiussoria) i maggiori costi delle opere richieste dal Comune, in luogo dei lavori di sistemazione del Torrione
e altre opere pubbliche
A metà settembre 2010, ecco la predisposizione del progetto e realizzazione dei lavori di restauro del Torrione
Custodisco gelosamente decine di documento
Uno dei momenti più belli della mia lunga esperienza amministrativa, un momento che vivo con particolare orgoglio.
Perché seppur doveroso per me proporre piattaforme di eventuali accordi con la Società, fu importante mantenere la coerenza con un mandato politico e gli elementi acquisiti in Giunta nei mesi precedenti.
Ero delegato a trattare e negoziare per conto dell’Ente (Art 185 cc )
e avevo obbligo di sottoporre ai colleghi decisioni responsabili e con un grado di trasparenza inequivocabile, il cui vantaggio pubblico dell’accordo non fosse sindacabile.
La storia è lunghissima, ma non dimenticherò mai la firma in tribunale e il plauso di tutto il consiglio comunale.
Con
Procura Speciale ai sensi dell’art. 185 del c.p.c. “a transigere e conciliare” la composizione bonaria di tutte le controversie
apposi la firma davanti al Giudice per un accordo storico.
E in veste di assessore, ebbi la soddisfazione di portare a compimento l’opera che oggi si è scelto di intitolare al
Generale dei Carabinieri ARNALDO FERRARA
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