martedì 10 dicembre 2024

PER QUELLA BRUTTA ALLERGIA AL CONFRONTO


Sono argomenti che non mi affascinano, mi riempie di tristezza parlarne nel 2024, ma due parole su quanto sta accadendo a Cassina d/P sono doverose in quanto rappresenta un vulnus preoccupante su cui tutti devono riflettere.

 

Il Sindaco Balconi e la “sua” Maggioranza consiliare sta procedendo alla modifica di due importanti documenti quali Statuto Comunale e Regolamento del Consiglio Comunale, in quanto i realmente superati e meritevoli d’esser rivisitati.

 

Si tratta di documenti fondamentali per il mantenimento di alcuni strumenti di partecipazione democratica (ad esempio, il consiglio comunale aperto) e l’organizzazione futura dei lavori consiliari attribuendo ai rappresentanti eletti capacità di interagire con poteri ispettivi, su temi particolari che interessano la vita politica, sociale, economica e culturale della comunità.

 

Nessun documento – presentato da una maggioranza consiliare - dovrebbe servire e limitare il diritto di parola e di iniziativa dei Consiglieri e comprimere le prerogative di chi è eletto democraticamente e rappresenta il 70% degli elettori (il 68,2 % degli elettori non hanno votato la Lista Balconi!)

 

Per questo, vien difficile pensare che nessuno in maggioranza abbia avuto perplessità sul METODO e sul MERITO utilizzati per portare in approvazione alcune pesanti modifiche con lo scopo di eliminare spazi di confronto democratico.


Queste sono decisioni che devono maturare all'interno  di piattaforme comuni per stabilire regole - il più possibile condivise - dai perimetri certi e definiti. 

Il potere politico deve avere congegni atti a rendere democratico, cioè controllato, limitato, l’esercizio dei poteri.

Rimuoverli compromette il sistema di equilibri, di pesi e contrappesi che producono democrazia (rappresentativa in questo caso).


Chi vince le elezioni ha il dovere di portare in approvazione documenti politici per realizzare le promesse elettorali che diano vita all’idea di paese (per cui si è stati votati ed eletti) e non c’era nulla con l’approvazione di Regolamenti che limitino il ruolo e lavoro di chi – invece – è stato eletto per esercitare attività di controllo amministrativo.


Chi soffre i controllo in democrazia è un problema. 

Serio.

E peggio di chi trae giovamento da questo sistema, vi è solo chi ingoia senza proferire parola.

Per questo i gruppi consiliari di minoranza hanno espresso - congiuntamente e giustamente - un fermo dissenso perché quanto sta accadendo è molto grave

 

Per la prima volta nella storia cassinese, chi governa intende restringere i campi di azione e controllo delle minoranze per quella brutta allergia al confronto del Sindaco e dei suoi delegati.

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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