venerdì 12 maggio 2017

ASSESSORE, GIU' LE MANI DALLA SCUOLA


Ma è normale che La Segreteria dell'Istituto Comprensivo di Cassina sia megafono dell'Amministrazione, promuovendo attività e iniziative politiche?

All'assessore chiedo di fermarsi,
di lasciare la Politica fuori dalla scuola, perché sono preoccupato dal fatto, che un domani - quando noi non faremo più politica - l'Amministrazione democraticamente eletta potrà sensibilità molto diverse dalle Sue, su più svariati argomenti.



Assessore, i governi locali passano, l'istituto scolastico resta come - sembra difficile da credere - resterà il Comune anche dopo questa legislatura devastante.


Far passare la comunicazione politica da Istituzioni e canali istituzionali, eludendo il controllo delle parti contrapposte, è un sistema già sperimentato a Cuba, Corea del Nord, ex Urss e non ha portato benefici sociali.

 
Saluti
 
 
 
Andrea Maggio


---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: SEGRETERIA I.C. CASSINA <segreteria@icscassina.gov.it>
Date: 12 maggio 2017 14:28
Oggetto: Appello 20 maggio senza muri
A: "SEGRETERIA I.C. CASSINA" <
segreteria@icscassina.gov.it>



S'invia quanto qui di seguito. Si chiede cortesemente di diffondere a tutti i genitori delle proprie classi / sezioni.

 

Grazie per la collaborazione e cordiali saluti.

 

 

La Segreteria

 

Istituto Comprensivo Statale di Cassina de' Pecchi

Piazza Unità d'Italia

20060 Cassina de' Pecchi

Te. 02 95 29 607 Fax 02 95 29 204

 

 

 

 

 

Il Comune di Cassina de Pecchi ha  aderito alla Giornata "Milano 20 Maggio 2017 - Insieme senza muri" rispondendo all'appello lanciato dal Comune di Milano, promotore dell'Evento, che si propone di chiamare in Piazza per una mobilitazione festosa Cittadini e Associazioni in nome di Valori quali l'Accoglienza, la Solidarietà, la Tolleranza.
Con delibera n.  Del cc del 5/5



In un momento storico e sociale in cui l'Italia e l'Europa sono attraversate da nuovi sentimenti di paura, di chiusura e repulsione verso l'altro, verso chi fugge e sogna di un Mondo migliore, vi è la necessità di ricordare e ribadire quanto la nostra storia e quella dell'Occidente tutto è una Storia che si è sviluppata dall'intreccio e della fusione di culture e tradizioni diverse fra loro, che hanno saputo incontrarsi e contaminarsi vicendevolmente.

Crediamo in una Società aperta, plurale, rispettosa delle diversità, accogliente con chi ha bisogno di accoglienza, solidale con chi è rimasto indietro. Crediamo nel rispetto delle differenze etniche e culturali e nella Società plurale come occasione di crescita per tutti. Crediamo nel superamento della Legge Bossi - Fini, vogliamo l'approvazione della Legge sulla Cittadinanza e il rafforzamento del sistema di accoglienza dei migranti per un vero sostegno ai soggetti più fragili, come i minori e le donne.

Con questo appello che trovate integralmente al sito 
https://www.20maggiosenzamuri.it/ è stata pensata la giornata del 20 Maggio 2017. Il Comune di Cassina de Pecchi estende l'invito alla partecipazione a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, a tutte le realtà Associative, alla Scuole, alle Cooperative e alle Forze Sociali e Culturali del territorio.

La giornata si svolgerà in un corteo per le vie di Milano con ritrovo e partenza alle ore 14:30 da Porta Venezia. Ritrovo e partenza dalla MM2 di Piazza Decorati ore 13:45.​



 



L'Amministrazione Comunale

ECUOSACCO: SOLITA ORGANIZZAZIONE DA TERZO MONDO

IL" MASSIMO" DELLA DISORGANIZZAZIONE

giovedì 11 maggio 2017

NOVITA' SU ACCOGLIENZA A CASSINA

 
 
Novità sul fronte "Accoglienza a Cassina".
 
Informo i Cittadini, che il mio intervento nell'ultima seduta di Consiglio Comunale (nel corso del quale è stata trattata una Mozione relativa alla Giornata "Milano Città senza Muri") ha generato qualche effetto.
 
In quell'occasione, il primo Cittadino ha ricevuto mandato dalla Maggioranza del Consiglio Comunale si rappresentare il nostro Comune - in veste Ufficiale - all'iniziativa organizzata dal Comune di Milano.
 
Ora, aldilà delle differenti sensibilità sull'argomento, nel mio intervento ho voluto evidenziare
come la politica in genere - e in questo caso locale - si prodighi in iniziative di dubbia utilità e che <<....pensavo che con questa Mozione fosse arrivato il momento di discutere del Protocollo sull'accoglienza, che non sappiamo nemmeno se il Sindaco ha firmato e quali siano le condizioni...>>.
 
Parlare al Consiglio Comunale è come parlare al paese e non effettuare i dovuti passaggi consiliari è un atteggiamento poco trasparente, peraltro la Sottoscrizione di impegni (convenzioni o protocolli) con altri Enti o Soggetti richiede l'obbligatorio "mandato consiliare".
 
Nel migliore dei casi, quest'obbligatorietà non è chiara al Sindaco.
 
Ad ogni modo, la sortita ha generato i suoi effetti e il Presidente del Consiglio ha convocato - per il 15 maggio - una Conferenza dei Capigruppo che vede come Unico argomento del Giorno "Informativa sul Protocollo tra Prefettura, Città Metropolitana e Comuni delle zone omogenee, rispetto all'Accoglienza Immigrati.

Non sappiamo se tale Documento sia stato o meno sottoscritto dal Sindaco Mandelli, ma sono 2 anni e mezzo che è nota a tutti (quindi anche al Prefetto) la disponibilità (http://andreamaggio.blogspot.it/search?q=profughi) della Giunta ad offrire ospitalità ad Immigrati.
 
Una scelta che attiene a chi Governa il Comune, che ha vinto le elezioni su un chiaro mandato politico e chi ha votato conosceva alla perfezione.
 
Ma parlarne vuol dire "confrontarsi", vuol dire saziare l'assenza di informazioni in possesso dei Cittadini.
 
Governare un Comune è qualcosa di più, che organizzare un Festa o prodigarsi nel disperato tentativo (ai limiti del ridicolo) di prendersi i meriti per l'intervento alla Stazione della Metropolitana.
 
 
E dovete vedere che sceneggiate quando un Consigliere Comunale ricorda al Sindaco che "...è una struttura di proprietà del Comune di Milano, gestita da ATM, sulla quale Città Metropolitana di Milano ha incaricato il PIM per redigere un Progetto, soldi arrivati attraverso il "Patto per Milano sottoscritto" che Renzi ha firmato con il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, che è anche
Sindaco Metropolitano".

 
In tutta questa dinamica, il nostro Sindaco si affanna a pretende di prendersi i meriti e nessuno dei suoi colleghi (Sindaci dell'asse della MM2, le cui stazioni saranno riqualificate) continua in modo pacchiano con questa Bufala.
 
Un conto è fare l'annuncio - comprensibile per un Politico, lo hanno fatto tutti i Sindaci, ovvio - ma basta poi, non si deve esagerare e continuare a voler far credere che l'Europa abbia stanziato all'Italia milioni di Euro per "superamento del Degrado delle periferie" perché il Sindaco di Mandelli ha fatto la foto sulla carrozzina è grottesco.
 
Sarebbe come dire che Renzi ha eliminato il "Patto di Stabilità" per effetto della lettera che gli scrissi nel 2012. Una Barzelletta, di Mandelliana memoria.

Torniamo a questioni più serie: questo per l'Italia sarà un 2017 da record e l'Italia si prepara ad accogliere la cifra record di 200mila migranti e basti pensare che sono saliti a 43.245 gli arrivi via mare nel 2017.
 
Sono il 38,54% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, che con oltre 181mila sbarchi aveva segnato il record italiano.


La macchina dell'accoglienza lombarda dovrà passare dagli attuali 25mila posti a disposizione a oltre 28mila e i parametri sono già concordati con l'Anci.
 

A livello regionale fa fede l'accordo del 10 luglio 2014: ogni regione dovrà accogliere una percentuale di migranti pari alla propria quota di accesso al Fondo nazionale per le politiche sociali, con piccole eccezioni per i centri colpiti dai terremoti (per esempio alla Lombardia spetta il 14,15% del totale e al Lazio l'8,6%). Poi all'interno di ogni singola regione scatta l'accordo Viminale-Anci di dicembre scorso: i comuni fino a duemila abitanti dovranno ospitare 6 migranti, i comuni con più di 2mila abitanti ne accoglieranno 3,5 ogni mille abitanti, le città metropolitane (già gravate in quanto hub di transito di molti rifugiati) si limiteranno a 2 posti ogni mille residenti.

Attualmente sono solo 2.880 su oltre 8mila quelli che hanno aperto le loro porte ai rifugiati, Cassina ha scelto 2 anni e mezzo fa di essere fra questi.

Al 5 maggio scorso sono stati 154 i nuovi comuni che hanno presentato domanda volontaria per aderire allo Sprar (la rete d'accoglienza gestita appunto dall'Anci, ndr).


Il Prefetto dichiara che per questi scatterà la clausola di salvaguardia, nel senso che non potranno subire altri trasferimenti per scelte di forza.

In base a questo "Protocollo tra prefettura, città metropolitana e comuni della zona omogenea" il nostro sindaco impegna il Comune di Cassina d/P "ad accogliere gradualmente sul proprio territorio, entro il 2017, un numero di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale in conformità al Piano Anci-Viminale e a reperire unità abitative di soggetti pubblici o privati necessarie alla copertura dei posti".

 
Spetterà poi alla prefettura stipulare le convenzioni con gli enti gestori dell'accoglienza al "prezzo unitario pro-capite di 35 euro al giorno oltre Iva".
 
Al momento, non dispongo di altre notizie e Giunta e Consiglieri Comunali di Maggioranza sono indaffaratissimi, una tornata di Feste è alle porte non hanno mica il tempo di parlare di queste cose.
 
Un Saluto.
 
P.s. - Come mi disse un Consigliere Comunale davanti ad una birra "...talvolta non serve prevedere il futuro, basterebbe solamente avere il tempo di leggere il tuo Blog"
 
 
Andrea Maggio
 
 
 
 

 
 
 

 
 
 

 

mercoledì 10 maggio 2017

#BastaDegrado2

 
Prima che comincino a tambureggiarmi nelle orecchie, le solite offese di chi non vuole si parli di problemi, inizio col dire che l'intento è solo quello di puntare i riflettori dell'opinione pubblica su alcune questioni che meritano di essere affrontate.
 
Non mi spaventa nemmeno la furia con cui si scagliano contro le mie attenzioni i fedelissimi dell'assessore infiltrati in tutti i Comitati e commissioni scolastiche.
 
Il mio consiglio è sempre lo stesso: recalcitranti, sofferenti, piagnucoloni che soffrono per le mie pubblicazioni, se ne facciano una ragione.
 
Si esso argomento scuola, mensa, commercio ecc...
 
Ad oggi, l'impegno di alcuni genitori (volontari) ha evitato che le nostre scuole sprofondassero in un degrado irreversibile.
 
A loro vanno i nostri ringraziamenti, che sopperiscono alle manchevolezze dell'Amministrazione.
 
Ma è arrivato il momento - dopo 3 anni - di mettere mano al portafoglio, ripristinando la pavimentazione, le porte, le maniglie, i bagni della Scuola Media.
 
Seguirà una richiesta ufficiale d'intervento (mozione) che ad oggi - ho verificato - non è stato ancora programmato.
 
 
A voi questa dolorosa visione, non servono molte parole.
 
#BastaDegrado
 
 
 
 
 
 











martedì 9 maggio 2017

PAGHIAMO 300.000 € PER IL "SUPERTECNICO" per ESTERNALIZZARE PROGETTAZIONI A 38.000 €?

E IO PAGO direbbe Totò.

 

Fra le numerose tematiche che devo affrontare (sono davvero tante) dopo aver parlato della Fragolosa (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/05/fragolosa-quei-misteriosi-1476200.html) purtroppo oggi devo ulteriori chiarimenti sul "supertecnico arrivato da lontano, pescato in riva all'Arno dall'attuale Amministrazione" a seguito di una selezione vinta da un altro Tecnico (di Trezzano s/N) ma miracolosamente preferito dall'attuale Sindaco.

 

Non chiedetemi perché, non saprei rispondere se non richiamando il Bando di Selezione che prevedeva che l'ultima parola sulla selezione spettava al Sindaco.

 

Quindi, nel clima Bolscevico Mandelliano, va bene la selezione ma meglio inserire una "clausola di salvaguardia".

 

Abbiamo capito che al Signor Sindaco piace attorniarsi di assessori, consiglieri comunali di qualità bassa ("in un paese di orbi, chi vede da un occhio può fare il Sindaco") e affollare il Comune da nuovi responsabili dei servizi ("yesman") mediante contratto a tempo determinato - ai sensi dell'ex art. 110 del TUEL.

 

Sono contratti previsti dal Testo Unico Enti Locali e che hanno durata non superiore del mandato elettivo del sindaco e che pertanto al Primo Cittadino sono legati da una "fedeltà politica" (non obbligatoriamente partitica) più che "lealtà Amministrativa" dovuta sempre.

 

Ad ogni modo, essere selezionato da questo Sindaco non può essere motivo di vanto, ma arrivare dalla Provincia di Pisa - con pacchi e bagagli - per guadagnare 300.000 € è una di quelle fortune, che capitano una volta nella vita (come è una la volta che si è verificata a Mandelli la fortuna di aver fatto il Sindaco con le "primarie dei Filippini").
 
Si goda questa fortuna ed eviti di mancare di rispetto ai Cittadini (che pagano uno stipendio da capogiro solo per il capriccio del Sindaco) e senza umiliare i suoi collaboratori.


Credo che l'esser stato "pescato" vicino all'Arno e ingaggiato per un rapporto fiduciario legato al mandato del Sindaco (ex art. 110 del TUEL - Testo Unico Enti Locali) non lo autorizza ad atteggiarsi con ostilità nei confronti dei Consiglieri di Minoranza e manifestare una supponenza nei confronti dei collaboratori.

 

Evito di commentare l'utilità del SuperTecnico, che in perfetto stile Mandelliano oscilla fra il  dannoso (ha autorizzato asfalti con la pioggia, generando i presupposti di rottura del fondo stradale) e il superfluo.

 

Lo dimostra l'incarico tecnico per stendere il tappeto di erba sintetica al campo di via Mazzini, esternalizzato ad un Professionista per la modica cifra di € 38.000 euro.
 

 
Per l'esattezza 38.669,40 con il capitolo di spesa n. 1095/2017 impegno 449.
Riporto i dati, perché il Sindaco - puntualmente - quando non sa di cosa parliamo, comincia a dire "non è vero quello che dice Maggio".
 
Quindi, andate a controllare voi stessi, visto che il Sindaco non sa nemmeno di cosa parlo.
 

Fra le premesse che il Supertecnico da lui scelto ha inserito in Determina (n. 286 dell'8 maggio 2017) per giustificare l'incarico al Tecnico esterno si legge:

 

<< Premesso che il Comune di Cassina de’ Pecchi deve con urgenza acquisire dei servizi tecnici (....) per poter realizzare  delle opere di riqualificazione del campo sportivo comunale sito in via Mazzini (...) servizi tecnici non possono essere espletati con personale del Comune, sia per un deficit quantitativo sia per un deficit qualitativo">>

 Sulla Sua qualità avevamo qualche dubbio e lo ringraziamo per aver chiarito anche questo aspetto, ma critico fermamente un Consulente ingaggiato con procedure anzidette che si permette di umiliare in questo modo di suoi collaboratori dell'Ufficio Tecnico.

Una quota dei 300.000 € che avrà portato via da Cassina, finanzia una cosa che si chiama RISPETTO.

Comprendo il malumore sindacale.

Andrea Maggio

lunedì 8 maggio 2017

FRAGOLOSA: QUEI MISTERIOSI 14.762,00 €

Come tutti sapranno, in data 13 e 14 Maggio 2017 si terrà la 3^ edizione della Sagra di iniziativa comunale denominata “Fragolosa-Sagra delle Fragole”.
 
​Un'iniziativa che rispetto - che questo scritto finirà per pubblicizzare ulteriormente - ma che si macchia di mistero.
 
Dal Comune hanno sempre fatto sapere che "..tutti i costi sono sostenuti da chi ha l'esclusiva per la vendita delle fragole (senza scontrino ovvio, per agevolazioni di legge)".
 

​Improvvisamente, compare la
determina n. 281 del 05 maggio, il Capo Area Tecnica - sempre lo stesso che arriva da Pisa - prevede una spesa di 14.762,00 € perché "....vi è la necessità di organizzare l’evento mediante l’ acquisizione di strutture e impianti a noleggio, la gestione integrata dei servizi di allestimento, manutenzione e disallestimento, la presenza del personale tecnico e quant’altro occorrente al fine del suo corretto svolgimento";

 
Cominciamo con questi 14.762,00 euro, non saranno gli unici


 

 

​Da un lato si chiede - i​
n questi giorni
​- l'ennesimo sacrificio ai Commercianti di Cassina, con
la visita dell'incaricata del Comune per
​"
chiedere
​"​
150,00 €
​.
 
 

 
 
Dall'altro, con le loro tasse e( quelle dei Cittadini) si paga "l'organizzazione di una Festa delle Fragole" (senz'altro ben riuscita) che vede "vendita esclusiva di camion di fragole".
 
Peraltro sembra che la legge - non sono esperto in materia - non preveda l'emissione di uno scontrino fiscale per le fragole vendute.
 
Per questo, mi chiedo se sia giusto che siano Cittadini e Commerciati attraverso le loro tasse, a dover pagare questi (primi) 14.762,00 € e non chi - oltre ad avere introiti straordinari dovuti all'esclusiva - ha certamente delle restituzioni significative per promozione e pubblicità.
 
 
Andrea Maggio
 
GUARDA L'ALLEGATO


domenica 7 maggio 2017

MOZIONE FUORVIANTE SUI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO: RESPONSABILE IL GOVERNO NON LA REGIONE

 
Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale (venerdì 5 maggio) è stata discussa la mozione "a favore del trasporto pubblico locale".
 
Un Mozione che sfiora marginalmente il nostro Comune, ma che presentata dalla maggioranza era obbligo discutere e affrontare nel merito.
 
Difficile non essere concorde con una mozione a favore del trasporto pubblico locale e che manifesta preoccupazione per i "tagli" effettuati dal Governo.
 
Purtroppo, nel classico teatrino politico a cui risponde il PD locale, ecco che la Mozione chiede alla Regione Lombardia di "intervenire" per coprire i mancati finanziamenti di altri Enti.
 
Ovviamente, la Maggioranza non ha voluto modificare il testo perché la mozione aveva il chiaro obiettivo politico.
__________________________________________________
 
Pubblico la dichiarazione di voto:
 
<<Aldilà dell'opportunità – o meno – di rispondere pedissequamente agli ordini di scuderia che proviene in questo caso da ambienti esterni a questo Comune, questo è un argomento di importanza rilevante su scala regionale, meno se calata su territorio locale, cassinese.
 
Ma questa, come avevo annunciato dalle pagine del mio blog, è la prima traduzione pratica di cosa sarebbe stata a significare la scelta politica, di vedere a capo di un gruppo consigliare quello che fino a ieri è stato il segretario politico di un partito politico.
 
Il rischio che il Consiglio Comunale di Cassina si traduca in terreno di scontro politico, a seconda degli Enti che torneranno al voto.
 
Basterà il Consigliere Regionale di turno per far legge, trattare, discutere qualsiasi ordine del giorno spostando argomenti di portata regionale, ad un Comune che non pare direttamente coinvolto dalle ragioni ufficiali del testo proposto.
 
In questo caso, l'imbeccata di presentare nei propri consigli comunali un ordine del giorno sul tema e attivare sul territorio tutte le forme di sensibilizzazione e comunicazione per informare i cittadini della difficile situazione che potrebbe portare a drastici tagli del servizio, è arrivata come a voler mettere le mani avanti.
 
Ora, detto questo è assolutamente legittimo la preoccupazione e che qualcuno voglia (implicitamente) mandare un messaggio di solidarietà a questi abitanti di Comuni territorialmente distaccati da importanti servizi e che l'assenza di linee bus o semplicemente una drastica riduzione di un servizio potrebbe causare disagi eccessivi, oltre ogni limite.
 
Questa mattina mi sono fatto mandare dalla segreteria comunale copia della mozione scannerizzata, in modo da potermi confrontare con la segreteria di Alessandro Sorte (assessore Regionale) che ha direttamente coinvolto il Dirigente Regionale Aldo Colombo che - appena dopo la pausa pranzo - mi ha fatto pervenire alcune valutazioni di merito della Direzione Generale.
 
Vedete, io credo che Del Rio - tolta la legge che purtroppo porta il suo nome - sia un ministro serio, che ha idea di quello che dice e dice bene quando ritiene giusto aggiornare i contributi sulla base delle nuove linee di TPL (trasporto pubblico locale) attivate, nella consapevolezza che negli ultimi 15 nessun governo è intervenuto.
 
I Governi che si sono succeguiti negli ultimi 15 anni, non hanno dato risposte alle esigenze maturante in modo crescente sul tema dei trasporti.
 
Sono restate inalterate alcune incoerenze, frutto di uno Stato incapace di considerare la virtuosità come merito e la meritocrazia come fattore premiante e da premiare economicamente.
 
Sappiamo che la Regione ha messo sul piatto i consueti 70 milioni di euro per il trasporto pubblico locale che è una cifra significativa, ma non sufficiente da sola a coprire i mancato contributo della Città Metropolitana e delle Province.
 
Poche Regioni equiparano la qualità del servizio lombardo, nessuna raggiunge i 2873 corse giornaliere distribuite su un territorio così vasto e differenziato.
 
E nessuna offre cifre e numeri che possano solamente avvicinarsi alla Regione Lombardia.
 
Ne come numeri ne come potenziale utenza.
 
La Lombardia è una Regione virtuosa e da sempre competitiva su scala europea, la necessita' di adeguamento dei fondi statali da destinare al trasporto pubblico locale e alla disabilità - oltre ad essere condivisibile - è necessario, doveroso in considerazione dello sviluppo di reti avvenuto e della complessità di un territorio, che non è tutto favorevole come possa considerarsi quello metropolitano milanese.
 
Bisogna chiedere al Governo - con voce, si forte e unanime di questo consiglio e condividerla nelle Amministrazioni dei più svariati colori - di affrontare due temi:
 
- eliminare il taglio dei 70 milioni
 
- dare risposte strutturali al Bilancio delle Citta' Metropolitane impossibilitate ad assolvere impegni economici assunti, nella quota parte ad essa spettante, come in questo caso;
 
Il Governo deve intervenire sul taglio di 70 milioni, in quanto il Bilancio della Città metropolitana vive problemi generati da una Legge del Rio scritta sull'onda emotiva e al grido populista del "tagliamo le Province", stroncandone Bilanci e mettendo in ginocchio alcuni servizi e il loro futuro.
 
Se ad un Ente previsto in Costituzione si toglie per legge ordinaria la capacità impositiva, si toglie la dignità e la ragione d'essere, vedendoli a portare i libri in tribunale.
 
Altro capitolo dello stesso discorso, è rispetto ai tagli al sociale che valgono 485 milioni di euro e in particolare, ai 210 milioni sul fondo delle politiche sociali, sul quale il Governo continua a fare orecchie da mercante.
 
Ma oggi parliamo di quelli che mancano per garantire il trasporto e l'adeguamento dei fondi per il TPL, che dobbiamo pretendere legato agli investimenti fatti dai territori per il traporto del territorio.
 
Il resto è tema di baruffa politica, che importa meno.
 
Condivido perfettamente con chi in Città Metropolitana ha sostenuto che "Gli amministratori locali del territorio sono uniti nel chiedere collaborazione a Regione Lombardia – aggiunge Arianna Censi, vicesindaca della Città Metropolitana di Milano – se davvero fossimo costretti a tagliare il servizio sarebbe una sconfitta per tutti. Siamo tutti dalla stessa parte: quella dei nostri concittadini".
 
Oggi è giusto chiedere collaborazione alla Regione - e leggere le dichiarazioni in proposito dei propri esponenti vedo confermata la sensibilità al tema - perchè le linee che maggiormente rischiano molto d'essere soppresse, sono in quei territori ove le linee stesse non sono redditizie (anzi, hanno un valore sociale di tutela al diritto alla mobilità) ossia in quelle Valli ove il partito di cui è espressione il Presidente Maroni ha origine e radici.
 
L'articolo 39 della legge di manovra vanifica se stesso e per come è scritto sarebbe da verificarne la costituzionale, per cui è pacifico che arriveranno ricorsi. Ma soprattutto sarà abrogato perché riduce la spesa per il trasporto pubblico locale (tpl) prevedendo tra l'altro una sanzione per quelle Regioni che non dovessero erogare il dovuto alle Province.
 
Oggi stiamo considerando l'aspetto sociale, ma il taglio di 70 milioni al tpl fatto 'in corsa' dal Governo, quindi con contratti in essere, comporterà non pochi problemi alle aziende di trasporto.
 
Una decisione di questo tipo è sbagliata sotto diversi profili, condividiamo l'idea di lanciare un messaggio unitario da questo consiglio, ma questa Mozione così come impostata è fuorviante.
 
Che la Regione Lombardia debba mettere una pezza all'impossibilità del Bilancio metropolitano di assolvere al suo impegno economico è sbagliato.
 
Perchè quel bilancio è stato azzoppato da una riforma altrettanto sbagliata che ha devastato questi enti senza dare risposte politiche.
 
Evitando malintesi di sorta. Non chiediamo alla Regione di mettere le toppe, ma che si faccia parte attiva per chiedere al Governo di evitare questi tagli.

 
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Ovviamente, la Maggioranza non ha voluto modificare il testo perché la mozione aveva il chiaro obiettivo politico e non aveva finalità diverse che coinvolgere Regione nei tagli del Governo.
 
Andrea Maggio
 
 

martedì 2 maggio 2017

Ci sono o ci fanno? Ancora disagi

Il nostro povero Comune, ormai divenuto una matassa di interessi intrecciati
​, vive l'ennesimo pomeriggio di passione viabilistica.



Ormai sappiamo che quest'Amministrazione ha perso ogni credito nei confronti della Cittadinanza, tutto quello che fanno sbagliano clamorosamente, difficilmente trovare un loro elettore (che non sia parente di qualche assessore o membro di qualche coop)



​I​
 disagi di oggi, dovuti all'insensata idea di iniziare lavori lungo via XXV senza guardare le previsioni meteo
​ce ​
li potevano risparmiare.



Chi ha scelto di iniziare i lavori
​con questo tempaccio (sospendendoli
non appena iniziato a piovere
​)​
oltre ad aver creato un disagio
​ - ​deve avere qualche problema con le previsioni meteo.



Non ho visto alcuna Ordinanza di chiusura parziale della carreggiata, tantomeno avvisate forze dell'ordine e mezzi di soccorso.
 



Ripeto: non hanno avvertito le autombulanze.


I
​L ​
super maxi tecnico  
​arrivato a risollevare le sorti di questo Comune ​
– selezionato da una commissione nominata dal Sindaco – porterà a casa almeno 300.000 euro.

 
Soldi dei Cittadini - mica del Sindaco - quindi
​, ​
il primo Cittadino
​ha fatto il 
brillante
​ agilmente​
.


​C​
'era davvero bisogno di questo Super Maxi Giga Tecnico catapultato da Pontidera (PI) a Cassina dè Pecchi?

​Difficile capire quale sia il valore aggiunto che ha portato a cassina, forse i disagi mai verificati prima che arrivasse in paese.​



​Ma il responsabile non è lui, che ingaggiato a 300 mila euro equivale ad un Bingo irripetibile, ma il Sindaco.



Perché non procedere con una selezione interna del personale per affidare l'incarico
​, come accadde d
urante la scorsa legislatura
​.



R
ivestivo l'incarico di assessore ai lavori pubblici e
​la giunta condivise sulla 
valorizzare il personale interno.



Una scelta che rese soddisfazioni indimenticabili,


Loro continuano ad assumere personale, hanno iniziato ingaggiando 3 fedelissimi nei ruoli cardine: Ufficio “appalti e contratti” (robetta da poco, ma ne parleremo!) uno a capo delle politiche sociali e uno a capo dell’Area tecnica unificata.


E’ proprio di quest’ultimo che oggi voglio parlare, visto che - ancora una volta - i disagi e code chilometriche - sono conseguenza di sie valutazioni sbagliate.

Assunto con Decreto Sindacale n. 15 del 10/08/2016, il Sindaco (attraverso una Commissione di plastica) ha individuato in lui il Responsabile per incarico di alta specializzazione a tempo determinato per la riorganizzazione ed ottimale gestione unitaria dei servizi relativi all’Area Tecnica (Urbanistica, LL.PP., Demanio e patrimonio, Edilizia privata, Ecologia, Commercio, SUAP).

Lo hanno pescato da Pontidera, nei prsssi del fiume Arno.


Alcuni ritengono abbia tessera del PD, un Consigliere Comunale fece a riguardo una interrogazione consigliare, a me basta sapere, che l'arrivo di questa persona ha causato più problemi che benefici.

Non ho nulla contro il lavoratore, ma se fossi in lui terrei le valigie pronte, perché 300.000 euro li spenderei ma per far tornare dipendenti (che dopo 20 anni di servizio) sono stati spazzati via per lasciare spazio al fortunato di Pontidera 

​Andrea Maggio​


LIBERAMENTE n. 6 - ( "...sulle Primarie PD")

Come noto, domenica 30 aprile, si sono tenute le primarie del Partito Democratico per la scelta del nuovo segretario del partito tra tre candidati: il segretario uscente Matteo Renzi, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano e il ministro della Giustizia Andrea Orlando.



A livello nazionale c'è molta confusione sull'affluenza, ma com'era prevebile "...il popolo dem nelle sezioni locali e nei 10mila gazebo in giro per l'Italia" ha scelto Renzi.

Ora, le "primarie" come strumento attraverso il quale scegliere un candidato ad una carica pubblica è un metodo che ho sempre apprezzato, credo sia utilissimo a livello locale - ad esempio la scelta del candidato Sindaco - meno a livello Nazionale ove l'assenza di una legislazione che ne disciplini lo svolgimento (per tutti i partiti e gli schieramenti) rende meno certificabili i dati.

Sempre meglio di candidati a prova di "click" scelti sul Sito da una manciata di elettori e piombati in parlamento senza avere una cultura politico-amministrativa.

Quindi, tralasciando le distorsioni di una democrazia partecipata che si espone al ridicolo, bene le primarie e complimenti a chi si adopera per questo, ma credo occorra una legge che disciplini il sistema come tutte le competizioni "pubbliche".

Detto questo, non è la prima volta che mi trovo a commentare dinamiche del PD - questo favorisce l'endemico fastidio dei Piddini - ma ahimè è inevitabile, essendo loro una forza governativa (anche locale) gli avvenimenti interni a questo Partito non sono un fatto privato ma diventano obbligatoriamente argomento "di dominio pubblico".

E infatti, la questione è talmente "pubblica" che le cd "primarie dei 10.000 gazebo", a Cassina si sono tenute presso l'Aula Consiliare del Comune (Piazza De Gasperi 1) che non è immobile di proprietà del PD ma piuttosto patrimonio pubblico.

Aldilà della scelta dell'opportunità della scelta del luogo, loro si sono fatti pagare 2 euro dai 431 votanti, mentre i restanti 13170 Cittadini - compreso quel 60% che non li ha mai votati - hanno pagato loro la sala consiliare.

Se non è questa DEMOCRAZIA compiuta, quale allora?
 
Ad ogni modo, tornando ad argomenti più seri, se i dati nazionali erano facilmente prevedibili (nel post di ieri avevo indicato l'affluenza che ci sarebbe stata e la percentuale che avrebbe ottenuto Renzi) quello che non era prevedibile è stata la sconfitta - o perlomeno di queste dimensioni devastanti - della mozione di "sinistra" di Andrea Orlando dentro il circolo Cassinese. L'elettorato del PD in lombardia ha consacrato la netta vittoria di Renzi, che nelle province lombarde oscilla tra il 76 e il 78% dei voti, mentre a Cassina dove l'apparato del partito locale si era dichiarato a favore della mozione Orlando, ecco che la mozione Renzi ottiene l'83,01% e quella di Orlando certifica un dato inferiore alle madia nazionale, regionale e provinciale.

Sconfitta nella sconfitta.

Ma andiamo con ordine, facciamo un passo indietro, per comprendere l'importanza di quanto avvenuto ieri a Cassina.
 
Solo un mese fa (sabato 1 Aprile 2017) il PD nell'avviare il complesso percorso congressuale - molto stretto nei tempi rispetto al passato - presso la "Cooperativa La Speranza" (toh, il Presidente eletto è un Consigliere Comunale del PD) si è svolta la Convenzione di Circolo.

In quell'occasione prevalse di misura la mozione Orlando e l'allora Segretario del Partito Andrea Parma - primo sostenitore di questa linea - scrisse con la tradizionale enfasi "da istituto Luce durante il Ventennio" "...hanno partecipato iscritti, simpatizzanti, elettori. Come sempre con grande spirito di confronto aperto e serrato".
Parlò di "...buon risultato, sia in termine di partecipazione che di qualità del dibattito".
Non dubito delle parole di Parma, ma giusto per capire di cosa stiamo parlando e ricondurre sulla terra la rappresentazione dell'ex Segretario, 13 (dicasi: tredici) persone hanno votato la mozione Orlando e 12 (dicasi: dodici) hanno preferito la mozione Renzi.

Hanno tutto il mio rispetto, ma in un Comune di 13600 abitanti non rappresentano certamente lo Tsumani partecipativo, che Parma tende a vedere ad ogni occasione.
"Un risultato inaspettato, per un Circolo che comunque era a maggioranza renziana, siamo il solo insieme al Circolo di Gessate ad aver optato per Orlando Segretario" continuava orgoglioso l'allora Segretario.
Da ieri, deve fare i conti con una debacle su tutta la linea (memorabile la batosta ottenuta sul referendum costituzionale)  che vede una Dirigenza messa in minoranza da 3 elettori su 4 del proprio partito.

Quandi si parla di "politica lontana dai Cittadini, incapace di rappresentarne gli umori"

Ho criticato molto la segreteria di Andrea Parma (consiglio la lettura dei precedenti numeri di "Liberamente" - in particolare gli ultimi 2 - http://andreamaggio.blogspot.it/2017/03/liberamente-n4.html
http://andreamaggio.blogspot.it/2017/04/liberamente-n-5.html) e oggi arrivano ulteriori conferme che il Partito locale non ha mai rappresento quel 41,5% di elettori, che 3 anni fa diedero fiducia indiretta a Renzi, ma si guardarono bene dal replicare le medesime percentuali ai rappresentanti locali, pur tenutesi nella stessa giornata.

Il Segretario del PD è stato inevitabilmente sostituito, daltronde il ruolo è politico e davvero delicato, per cui serve serve grande capacità strategica, cosa di cui può fare a meno nel suo nuovo ruolo di "capogruppo consigliare".

Il 16.2% ottenuto dalla Mozione Orlando a Cassina è un dato inferiore ai risultati medi ottenuti dalla Mozione a livello nazionale, regionale, provinciale.

Una sconfitta inaspettata e bruciante per quel grigio apparato e dei grandi burattinai che hanno governato - direttamente e indirettamente - 18 degli ultimi 22 anni.

Alle primarie del 2013, nel circolo del pd cassinese parteciparono 716 e Renzi vinse con 512 (72.3%) a seguire Pippo Civati: 125 (17.4%) e poi Gianni Cuperlo con 73 (10.3%).

Oggi Civati non è più del PD, ma in quei giorni era autorevoli rappresentante della sinistra del partito e chi nel 2013 votò per loro, nelle primarie di ieri o avrà fatto un'altra scelta interna al pd oppure avrà condiviso la scelta di una nuove esperienza politica.

Sicuramente, la mozione Orlando non ha intercettato il voto di un elettorato di sinistra, nemmeno quei voti preesi da Cuperlo nel 2013 (73)

Ed ecco allora l'ultima riflessione.

Non è la prima volta che scrivo sulla questione ma ormai, i dati di ieri restituisce un partito locale con un proprio elettorato cassinese più Renziano, ma soprattutto - attenzione - meno di sinistra della gestione di questi anni, del suo apparato che occupa posti e rappresenta.

La mozione Orlando era sostenuta dalla maggioranza del Direttivo pd, maggioranza dei Consiglieri Comunali e assessori in quota PD, tutti insieme appassionatamente - amici e parenti e cooperative locali - e non ha superato 70 voti.

Ora, non so se questa in questa folla oceanica vi sia stato anche qualche simpatizzante di Emiliano - visto che a cassina non è stata presentata la lista del Governatore Pugliese, ma il risultato è comunque modesto.

Ed è una vittoria di Mandelli, che ha dimostrato la sua influenza rispetto ad parte dell'elettorato di quella "sinistra Pd", ex comunisti, una componente che ha già dimostrato di subire il fascino politico di Mandelli nelle primarie di tre anni fa (scelta del candidato Sindaco) che ha visto la sua vittoria inaspettata contro un candidato di un PD attestato al 41,5%.

Una componente della sinistra del pd ha preferito votare per Mandelli - espressione del coordinamento delle sinistre cassinesi - invece del candidato di bandiera (Novelli).
 
Da un mese il segretario del pd è Marco Gusti (moderato ex margherita, di cui ho stima) e - a meno che non emergano novità - la sua segreteria servirà a traghettare il PD fino al congresso nel Ottobre 2017.


Mandelli ha dimostrato di essere "azionista esterno" di una sinistra PD, che potrà tornare ad ambire alla futura segreteria del partito solo con l'intervento del Sindaco e grazie alla sua influenza su quell'elettorato pd (provenienza ex PCI)

Ne vedremo delle belle, alla prossima.

Andrea Maggio
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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