lunedì 19 agosto 2019

FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE: INTERVIENE LA REGIONE LOMBARDIA


Con dgr n.1253 del 12 febbraio 2019 la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento delle risorse di cui al Fondo per le Non Autosufficienze anno 2018 e il Programma operativo regionale FNA 2018 relativo alle Misure a sostegno delle persone con disabilità gravissima e con disabilità grave o comunque in condizione di non autosufficienza.



Il Fondo prevedeva complessivamente risorse pari a Euro 83,5 milioni di Euro con l'obiettivo di mantenere a domicilio le persone con disabilità gravissima o grave e gli anziani non autosufficienti ai fini del miglioramento della qualità della vita.

Con questo provvedimento ammontano a Euro 24,8 milioni le risorse destinate alla Misura B2, - poi incrementate - destinata all'attivazione di interventi a favore di persone disabili gravi e anziani non autosufficienti, attraverso l'erogazione di  buoni mensili e voucher per l'assistenza di adulti e minori.

Ovviamente sono interventi attivabili per gli aventi diritto, ossia coloro che hanno presentato domanda di partecipazione al Bando Misura B2 e come previsto dalle Linee Guida del Distretto 4.

Il Comune di Cernusco (che è a capo del Distretto 4 di cui anche Cassina è parte) ha provveduto all’erogazione al nostro Comune della quota per il fondo non autosufficienza ai sensi della DGR 1253/2019 di Regione Lombardia.

Con determina n.554 del 08/08/2019 dei nostri Uffici, avente per oggetto “FONDO NON AUTOSUFFICIENZA MISURA B2 ANNO 2019” è stata ACCERTA L’ENTRATA di € 31.880,00 dei fondi regionali erogata dal Comune di Cernusco e contestualmente è stata assunto l’impegno di spesa A FAVORE DEI BENEFICIARI A SEGUITO DEL RIPARTO DEL FONDO.

Per ottenere i buoni e i voucher di cui alla misura B2 (ossia i fondi regionali destinati all'attivazione di interventi a favore di persone disabili gravi e anziani non autosufficienti) occorre inoltrare richiesta presso il Servizio sociale del proprio comune, che invierà ad una equipe integrata (con personale dei Comuni e anche della ASST) per una valutazione di merito.

Quindi, mi sento di consigliare alle famiglie, attenzione rispetto a questi provvedimenti che possono risultare importanti per l'economia familiare.

Quindi tralasciando per un attimo il taglio alle politiche sociali (tagli reali ai fondi destinati ai servizi, mentre aumentano le spese dell’apparato/personale da assumere) messo in atto dall'attuale giunta durante il secondo consiglio comunale (attraverso con un'apposita variazione di Bilancio) tocca rendere merito alla Regione Lombardia che anche in occasione di questo Assestamento di Bilancio 2019-2021, ha mostrato  attenzione alle situazioni delle categorie più fragili.

Sono state stanziate ulteriori ingenti risorse per l’assistenza alla disabilità” che nel 2019 sono state ancora implementate con 6 milioni per l’erogazione di Voucher di tipo sociosanitario a copertura di prestazioni di carattere socio-educativo, infermieristico e di assistenza tutelare.

Quindi, chiudo convinto che per un Comune la spesa sociale – mi riferisco a quella relativa ai servizi e non certamente alla spesa relativa all’apparato (nuove assunzioni ecc) – sia davvero importante e auspico che l’attuale Amministrazione voglia correggere il tiro.

Resto fiducioso, in fondo vi saranno molte occasioni per farlo, a partire dal prossimo Bilancio.

Andrea Maggio

lunedì 12 agosto 2019

IL SOTTILE FILO ROSSO FRA LA NEBBIA DELLE POLEMICHE


Fra i lettori del Blog vi sono sicuramente quelli interessati a seguire quel sottile “filo rosso” che collega la polemica quotidiana – che nel corso della scorsa legislatura è apparsa come fine a se stessa – e la realtà dei fatti.

Ed effettivamente – seppur di dubbia utilità elettorale – ogni tanto fa piacere sapere che il filo rosso ha portato a destinazione e che qualcuno ha avuto la forza di seguirlo attentamente.

Questo perché, dopo 4 anni, qualcuno possa dire “si polemizzava sulla questione, ma alla fine diceva la verità”.

Veniamo ai fatti.

L’occasione è resa dall’impresa “Koinè Cooperativa Sociale ONLUS”, affidataria dell’appalto di gestione “Asilo Nido – Pesciolino Rosso”, che ha subappaltato la parte riguardante la gestione del servizio mensa.

La fornitura dei pasti dei bambini e delle educatrici (per un importo presunto unitario pari a € 5,00 IVA esclusa a pasto per ogni bambino e educatrice che mangia insieme ai bambini) all’impresa Dussmann Service s.r.l.


L’impresa è in ascesa, ha aumentato il capitale del 60% negli ultimi 5 anni, si è espansa alla ristorazione con 34 milioni di pasti serviti l’anno in 907 plessi coperti.


Pertanto ci sono buoni presupposti sulla qualità del servizio e - quindi - il tema del post non è questo, piuttosto sulle scelte - legittime ma volutamente negate - che anni fa vennero assunte, senza mai esser affrontate e condivise.

Il servizio asilo Nido è diventato un servizio privato, svolto all'interno di una struttura pubblica data in concessione senza dipendenti comunali.

Sulla falsa riga de “…ce lo chiede l’Europa” si evidenziava "...l'impossibilità di mantenere una “gestione promiscua” di un servizio, in merito al interposizione di manodopera" quando sarebbe bastato proseguire fino al comma successivo per comprendere che "... la normativa non si riferisce alla pubblica amministrazione".

L’allora Amministrazione non ebbe il coraggio di sostenere orgogliosamente la scelta politica di esternalizzare il servizio pubblico, ma non riuscì a strutturare risposte credibili alimentando la polemica.

Quella stessa polemica, che da un lato ha aiutato a far emergere alcune questioni sui media portandole all'attenzione dell’opinione pubblica, dall'altro agevola chi governa.

Buttarla in bagarre - generalmente - è un modo per eludere domande e fornire risposte compiute su scelte incoerenti al mandato ottenuto dagli elettori.

Inoltre - purtroppo l'ho capito tardi - che la Polemica confonde il Cittadino, che se immerso nella nebbia delle polemiche politiche si stanca, disaffezione e innervosisce.

Chi prosegue ottiene visibilità (sui media locali) ma  al caro prezzo di inimicarsi un corpo elettorale sempre più disaffezionato allo scontro politico, alla bagarre quotidiana.

Per questo, sarà per me una legislatura diversa la polemica, per questo la bagarre politica non dovrebbe coinvolgere i Consiglieri Comunali ma restare politica fra partiti (laddove esistono!)

Ricordo perfettamente le parole imbarazzate di chi stava attuando una scelta "politicamente diversa" da quanto previsto nel programma, si cedeva un servizio comunale, ricordo l'alzata di scudi.

La scelta di "creare confusione affinché nessuno ci capisse più nulla" fu una strategia vincente attuata da parte di chi governava

Ma dopo anni di polemiche, le ammissione sulle mie ragioni e sulla correttezza delle mie previsioni avvennero sottovoce e a luci spente, perché le (politicamente) imbarazzanti verità nascoste dietro la NEBBIA DELLE POLEMICHE sono agganciate ad un sottile filo rosso, che i Cittadini non hanno il tempo/la forza/la voglia di seguire. 



Sono uno che passa le serate a leggere gli Atti pubblici e - sopratutto - a tentar di capire ciò che non vi è scritto (per imbarazzo) e avevo capito in che direzione stava andando il nostro Comune.

Ad appaltare il servizio mensa svolto all'interno della struttura "Pesciolino Rosso" non sarà il Comune di Cassina, ma la Coop alla quale fu “esternalizzato” il servizio nel 2015 è perfettamente indicativo della scelta politica, ripeto scelta legittima ma negata perchè in contrasto con gli indirizzi politici e programmatici.



Ci si ferma agli Slogan politici, quasi sempre.

Ci si ferma al sorriso di chi dice e non per cosa dice o se dice il vero o se - addirittura - fa ciò che dice.

Chi è favorevole all'acqua pubblica non introduce Case dell'Acqua per "distribuire il bene pubblico gratuitamente" ma autorizza Case dell'acqua a pagamento, di acqua già pagata con le tasse e controlli su un bene che - a detta loro - è "migliore di quella in bottiglia".

I controsensi.

La Giunta di "cementificatori" costantemente accusata dall'opposizione di voler prevedere  "...edilizia privata e centri commerciali dentro l'area Nokia Siemens" confermò nel PGT il vincolo esistente produttivo industriale.

La Giunta degli ambientalisti "contrari al cemento hanno approvato un PGT con 44.000 mq di capannoni in cemento e traffico/smog dei Tir inserendo anche una quota di residenziale e 7000 mq di commerciale. 

E' come quello che si è candidato sostenendo "zero case a Cassina, non servono nuovi appartamenti", presi i voti di chi condivideva quell'indirizzo politico, ha cambiato idea "perchè i tempi sono cambiati". 

O magari - ad esser cambiati - sono solamente gli elettori e i maestri del populismo cambiano idea in funzione dell'ondata del momento.

Davvero, non dirò nulla. Mi mordo la lingua (o polpastrello) su ex assessori - informati del procedimento trituratore da un anno - che oggi sono a capo di coordinamenti contrari all'impianto. 

Perché è più facile fermarsi agli Slogan politici, quasi sempre.

Lo vediamo oggi con la questione Daspo a Cassina dè Pecchi.
Sono già apparsi 3 articoli sulla stampa locale, senza che l'annunciata modifica al Regolamento di Polizia Urbana (che introduca il vero dispositivo) sia approdata in Consiglio Comunale. 

Siamo fermi al Regolamento emendato dalla scorsa Amministrazione - su proposta dell'allora consigliere delegato alla Sicurezza Andrea Parma (PD) - che per chi governa oggi "...era un provvedimento insufficiente e poco utile alla sicurezza, da modificare". 

La campagna elettorale è terminata e corre l'obbligo di verificare se dietro gli slogan c'è sostanza o se siamo alle solite.

Tagliare alle spese sociali e manutenzioni e assumere il capo staff del Sindaco (addetto alla comunicazione) è una scelta assai discutibile, per merito e tempistiche.

Un ultimo consiglio e una breve riflessione prima di andare a letto: 

Il consiglio è seguire quel sottile filo rosso nella nebbia (confusione) che unisce le parole della polemica quotidiana ai fatti (verità). 

Costa tempo e fatica mi rendo conto, ma è importante che la coerenza degli Amministratori venga premiata e che il voto non sia solamente una questione di simpatia.

Questo è il consiglio, per il bene della politica locale e - di riflesso - della comunità cassinese.

La breve riflessione: dopo aver tagliato i fondi delle politiche sociali e aver tagliato spese di manutenzione (persino di illuminazione pubblica, con evidente danno ad uno dei maggiori deterrenti a furti e altro) da settembre, fra i primi impegni della politica locale dev'esserci quello di superare Slogan e procedere con atti veri.

Andrea Maggio

venerdì 9 agosto 2019

HO SOTTOSCRITTO LE 2 PETIZIONI. PERO' ADESSO UN TESTO CONDIVISO DEI CAPIGRUPPO

Una petizione on line è proposta dal “Coordinamento sovracomunale di informazione e contrasto alla collocazione dell'impianto di triturazione di inerti di Cernusco sul Naviglio (via Fornace - Ronco) e per la Salvaguardia del territorio della Martesana” capeggiata dai Verdi dell'ex assessore Chiarella, un'altra è promossa dal Comitato Sovra-comunale “Salute e Territorio” sostenuta dall'Amministrazione Comunale.

La questione "trituratore" è troppo seria e delicata perch'io possa comprendere a fondo, le ragioni che hanno generato due raccolte firme sullo stesso argomento.



Ho scelto di sottoscrivere entrambe le petizioni, anche se - torno a dire - il ruolo consiliare ci attribuisce la responsabilità di provare a produrre atti, testimonianze politiche e deliberazione di indirizzi.

E' importante che i 4 capigruppo - insieme al Sindaco - siano convocati d'urgenza per condividere un testo (di contrarietà rispetto alla realizzazione dell'impianto di Triturazione) da inoltrare a tutti gli attori politici in campo e a chi - a breve - si dovrà esprimere sul tema.

Le petizioni sono importanti, coinvolgono il corpo sociale ma ribadisco questa è una di quelle battaglie, che si combattono obbligatoriamente con il supporto dei Cittadini (e le azioni civiche come petizioni messe in atto) ma si vincono solo con la POLITICA.

Proprio perché la decisione nasce da un documento politico.

Spero che il Sindaco ci voglia convocare a breve, per un'azione congiunta che dia forza alla contrarietà e vada a consolidare l'immagine di compattezza e condivisione, leggermente offuscata dalle 2 petizioni sullo stesso argomento. 

Il mio consiglio è di firmarle entrambe (quella coordinata dall'ex ass Chiarella e quella dell'Amministrazione) anche se - con un minimo di collaborazione - le due parti avrebbero potuto proporre al paese un testo unitario.

Spero vivamente che il Sindaco voglia convocarci con urgenza. 


Andrea Maggio


giovedì 8 agosto 2019

IL SINDACO HA RISPOSTO.




Il post di oggi lo avevo scritto ieri, ma l'intervenuto scritto del Sindaco ha cambiato "programmazione del blog".

Questa pausa pranzo la dedicherò alla risposta ricevuta, in quanto il Sindaco ha risposto alla nostra offerta di collaborazione sul delicato tema "Impianto di Triturazione" previsto nel territorio comunale di Comune di Cernusco sul Naviglio ma confinante con la zona residenziale di Cassina de’Pecchi (via Ugo La Malfa) di cui ho già scritto nel recente passato.


"Spettabile Gruppo Consiliare “Uniti per Cassina” nel ringraziarvi vivamente per la gentile e gradita collaborazione..." questo è il tenore dell'apprezzata nota di risposta, ricevuta in data odierna, a firma del primo Cittadino. 

Nello scritto il Sindaco segnala "...le azioni e le iniziative che questa Amministrazione sta mettendo in campo" fra le quali "Adesione al Comitato Sovracomunale Salute e Territorio" e altre azioni "....sulle quali la più ampia convergenza anche politica può rivelarsi utile al fine di chiedere a Città Metropolitana di rigettare il progetto di realizzazione del trituratore di inerti sul territorio di Cernusco sul Naviglio....".

Il Sindaco chiede la “Sottoscrizione e massima diffusione della petizione on-line attualmente attiva o, in alternativa, della petizione cartacea disponibile in uno dei banchetti che saranno posizionati al mercato venerdì mattina e in altri punti strategici che verranno tempestivamente comunicati (…) a dare la massima disponibilità per ampliare gli orari in cui organizzare i banchetti per la raccolta firme (…) alla Raccolta delle firme in autonomia su moduli specifici”

Non ho dubbi che molti simpatizzanti/sostenitori del Gruppo consiliare UXC aderiranno alla totalità delle iniziative proposte dal Sindaco (compatibilmente al periodo di ferie in corso).

Non credo al banchetto del venerdì (ho consumato le ferie in campagna elettorale...) ma anche io darò una mano, per questa causa.

Nel condividere la scelta del Sindaco di sostenere politicamente le “petizioni” in corso, abbiamo ribadito la disponibilità del Gruppo Consiliare “Uniti per Cassina”, a sostenere iniziative politiche che possano risultare utili ad imprimere maggiore efficacia all’azione amministrativa, in contrasto al progetto e in particolar modo alla sconveniente ubicazione.

Questa è una di quelle battaglie, che si combattono obbligatoriamente con il supporto dei Cittadini (e le azioni civiche come petizioni messe in atto) ma si vincono solo con la POLITICA.

Proprio perché la decisione nasce da un documento politico.

Quindi, nell’apprezzare la solerte e positiva risposta al nostro appello (“Eludiamo ogni polemica politica restando concentrati sulla questione. Noi ci siamo”) chiediamo al Sindaco di promuovere una Mozione urgente da approvare ad unanimità – o anche solo un testo condiviso dai 4 capigruppo consiliari, che riesca a palesare la compattezza di un paese, a tutte le autorità competenti.

Rispettiamo le iniziative del territorio – come le petizioni – e ne apprezziamo l’interesse e il supporto annunciato dal Sindaco, ma riteniamo importante non sottrarci al ruolo a cui siamo stati chiamati.

Ossia quello di produrre atti e azioni politiche coerenti agli indirizzi, in questo caso da inoltrare agli organi – politici e non – in modo che sia noto il disappunto e la contrarietà unanime.

Tutto questo nel sincero interesse di una comunità e nella consapevolezza che vi sia apprezzamento di quanto offerto, in considerazioni di possibili iniziative giudiziarie – e le conseguenti spese – a quel punto con una “copertura” di tutto l’arco politico locale.

Cordiali Saluti 

Andrea Maggio 

mercoledì 7 agosto 2019

EDUCAZIONE CIVICA.


Ricorderete tutti che tra il 25 e il 26 luglio 2019 ignoti hanno divelto n.14 cartelli indicanti segnaletica stradale verticale installati lungo la pista ciclabile di viale Trieste.

Un fatto molto spiacevole. Vandalismo ingiustificabile.

La determina n. 532 del 03 agosto riporta che “….l’unica ditta che si è resa disponibile” ai ripristini è una ditta di Guidizzolo.

Giusto per capirci, mediante affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici una chiamata, viene individuata  “….l’unica ditta che si è resa disponibile” in un piccolo paesino della provincia di Mantova MN), che ha inviato un preventivo di spesa in atti n.31456 del 31/07/2019.

L’importo riportato è di € 1.591,98 più iva per un totale di € 1.942,22 iva inclusa e comprendente il ripristino della segnaletica stradale abbattuta nonché la fornitura di n.2 dischi e n.1 targa che sono da sostituire.

La determina oltre all’impegno di cui sopra “…non comporta ulteriori riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico finanziaria o sul patrimonio dell’ente”  ma la proposta della ditta, in atti n.32155 del 05/08/2019, comunica un’integrazione di € 427,00 per il ripristino degli ulteriori n.5 cartelli divelti da ignoti.

Quindi, la stupidata notturna di questi vandali sconosciuti – che hanno divelto segnaletica – è costata quasi 2.500 € dei soldi dei cassinesi.

Meditate gente….

Un carrello della spesa è stato fotografato dentro le acque del Navigli. 

Un carrello - che per essere condotto in quel posto - ha attraversato vie e strade del paese, senza volare, senza esser visto da nessuno, senza esser ripreso da alcuna telecamera comunale 




Meditate gente…

Andrea Maggio

IL NOSTRO CONTRIBUTO

Preferisco non inserirmi nella polemica in corso fra l'ex assessore Tommaso Chiarella e l'attuale Amministrazione, peraltro credo serva a poco spiegare cosa stia accadendo in queste ore, visto che l'argomento "Trituratore" è assai sentito e - nonostante il mese di agosto registri molte partenze – coinvolga emotivamente buona parte della cittadinanza.

Già il 5 luglio ebbi modo di scrivere della questione (http://andreamaggio.blogspot.com/2019/07/incontro-pubblico-per-chiarimenti-su.html) e ripresi l’argomento esattamente due settimane dopo, non appena rientrato dalle ferie (http://andreamaggio.blogspot.com/2019/07/scosse-di-assestamento.html)


La legislatura che intenderò fare sarà incentrata sulle proposte, sulla critica costruttiva - severa quando serve - da rivolgere ad un esecutivo privo di esperienza, che non ha cominciato nel migliore dei modi, ma che deve avere la sua occasione di governo.

“Rispettare il voto dei Cittadini” vuol dire offrire – a chi ha ricevuto l’incarico di governo dal voto degli elettori – la disponibilità su partite delicate, come quella relativa al  progetto del trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da demolizioni edili, attraverso l’impiego di un impianto tecnologico di trattamento.

Dal 5 luglio siamo ufficialmente disponibili, ma ad oggi nessuno ha pensato di coinvolgerci. 

Abbiamo chiesto la convocazione d'urgenza di un Consiglio Comunale per approvare una Mozione - ad unanimità e che palesasse la compattezza di un organismo rappresentativo di tutto il paese - da inoltrare a tutte le autorità competenti.

Nel frattempo - attraverso la mia persona - il nostro gruppo consiliare (Uniti per Cassina) aveva proposto un'analisi congiunta dello studio preliminare ambientale relativo al progetto preliminare di questo impianto.

L'impianto è costruito totalmente sul Comune di Cernusco sul Naviglio ma confinante con la zona residenziale di Cassina de’Pecchi (via Ugo La Malfa) e discretamente vicino alla scuola dell’infanzia di via Gramsci.

Anche se l'esercizio del potere da parte di chi governa in un sistema maggioritario tende - storicamente - ad escludere chi perde le elezioni (così han fatto tutte le giunte passate) noi torniamo a chiedere di mettere a frutto il nostro ruolo minoritario, senza alzare la voce, ribadendo la nostra disponibilità, per affrontare un tema così importante. 

Eludiamo ogni polemica politica restando concentrati sulla questione. Noi ci siamo.

Ai sensi dell’art. 20, comma 3 del d. lsg. 152/06 il Comune - come chiunque abbia interesse - può presentare in forma scritta osservazioni sull’opera in questione.


Abbiamo chiedo di implementare il testo succinto (3 righe e mezzo) di cui alla nota (protocollo n. 0028619 del 19/07/2019) inviata all'autorità competente a firma del Responsabile d'area Servizi Tecnici.

A nostro avviso, il testo non rappresentava le reali preoccupazioni dei residenti per un’opera dai rischi potenziali incerti e poco confutati, soprattutto non erano coerenti all'attenzione mediatica suscitata dalle preoccupazioni sociali relative al nuovo impianto tecnologico di trattamento previsione.

Con spirito di servizio e responsabilità abbiamo ritenuto  che l'argomento di tale importanza fosse l'occasione giusta per condividere un percorso congiunto e - in questo passaggio delicato - non ci interessa la polemica politica fra ex e neo assessori.

In questo momento è importante lavorare tutti - ognuno nell'ambito delle possibilità e in funzione del ruolo - nell'interesse di una comunità, che legittimamente vive con apprensione le previsioni urbanistiche a ridosso del centro abitato cassinese.

Se Sindaco e giunta vorranno coinvolgerci sulla partita per  qualsiasi iniziativa politica - utile e condivisa - ci troveranno pronti (lo siamo dal 05 luglio)

Andrea Maggio 







giovedì 1 agosto 2019

PARTENZA COL PIEDE SBAGLIATO.


L’altro ieri sera, nel corso della seduta di Consiglio Comunale, è stata discussa e – ahimè – approvata un’importante variazione di Bilancio del previsionale 2019.

Nel rispetto dell’impegno assunto con i Cittadini (“affronterò la legislatura con toni il meno possibile  polemici”) provo a fornire utili informazioni ai tanti lettori e limitarmi ad alcune considerazioni, rispetto ai primi indirizzi emersi della nuova Amministrazione.

Le informazioni ricavate l’altra sera – dai numeri iscritti a Bilancio e dalle dichiarazioni/atteggiamenti dei singoli esponenti di Giunta – sono moltissime, tante negative e poche positive.

Scriverò più di un post sull'argomento, proverò a motivare meglio il perché di un voto contrario.

Il Consiglio Comunale – con il voto contrario dei 3 gruppi di minoranza – ha comunque approvato la variazione di Bilancio, che pareggia per € 24.887.022,32.

Una variazione che – a detta di quasi tutti i presenti – ha il demerito di aver peggiorato il Bilancio 2019 (approvato dalla precedente Amministrazione).

Le uniche note positive sono “tecniche”: garantiti equilibri di bilancio preesistenti, incrementi per taluni incassi sanzioni interessi da ruoli di Equitalia, aumento significativo in entrata sul contributo distretto retta inserimento in comunità.

Fino a qui, tutto nella norma.

All'improvviso, a differenza di come veniva presentata ai capigruppo – in conferenza qualche giorni prima della discussione consiliare – la fondamentale “variazione molto tecnica” (si è parlato di situazioni non prevedibili alle quali  si è dovuto far fronte) si trasforma in un bagno di sangue per politiche sociali

Importanti capitoli come “spese scolastiche relative su servizi ausiliari” e “spese sociali” subiscono importanti ridimensionamenti, contestualmente aumentano costi per “Staff del sindaco” che si dedicherà alla comunicazione.

Un bilancio brutto – previsionale 2019 approvato nella precedente legislatura – peggiora notevolmente con una “variazione di Bilancio” quasi inspiegabile.

E in effetti, nessuno degli assessori è riuscito a motivare le ragioni delle variazioni illustrate dall’assessore al Bilancio.

L'ass. alla Sicurezza è sembrato sul pezzo, l'assessore al Bilancio ha provato a sopperire le mancate risposte degli altri assessori, perlopiù trincerati dietro improbabili responsabilità dei dipendenti.

La storia che è sempre colpa dei dipendenti non funziona, la conosco bene, non ci casco e bene ha fatto il collega Medei a chiedere maggiore rispetto per i dipendenti comunali.

Il passaggio consiliare era l’occasione per riequilibrare un Bilancio, al quale – anche chi oggi è in maggioranza – aveva votato contro.

E invece, una giunta – poco preparata a rispondere alle numerose domande dei 3 capigruppo di minoranza – ha balbettato imbarazzata, come se nessuno fosse davvero a conoscenza di queste modifiche.

Grande confusione nelle poche risposte.

Abbiamo chiesto del Cap 3768: devastato il fondo Coprogettazione disabili: la Diminuzione è di 40.000 € 

Abbiamo chiesto del Cap 35/206: devastata la prestazione assistenza domiciliare, riduzione di € 4.153

Abbiamo chiesto del cap.3632: devastata la Dote Comune, si dimezza drammaticamente il fondo (tolti 16.000 €)

(((DoteComune è organizzato e promosso da Regione Lombardia, ANCI Lombardia, AnciLab e i Comuni che hanno aderito. Ho sempre apprezzato l’offerta dal Comune a tutte quelle persone che da semplici utenti provano ad erogare servizi ai cittadini. DoteComune è un programma, che prevede tirocini negli Enti Locali rivolto a disoccupati di età uguale o superiore ai 18 anni e residenti in Regione Lombardia)))

Abbiamo chiesto del perché vi è stata la riduzione del 10% delle entrate relative al centro estivo: non hanno risposto, ci faranno sapere.

Abbiamo chiesto chiarimenti sul Cap 5037: a cosa fossero destinate quelle spese e le ragioni del loro  triplicato ammontare rispetto al previsto; nessuno in aula ha saputo spiegare 

Abbiamo chiesto (insieme a Medei) – in ragione di trasparenza – a chi e per cosa vi è stato inserito un trasferimento di 15.000 (Cap 5564/0). Una struttura data in Concessione, la Corte dei Conti sarà informata. Risposte vaghe.

Abbiamo chiesto delle maggiori entrate relative alle concessioni edilizie: l’assessore di riferimento non è riuscito a dare risposte.

Abbiamo chiesto perché è stato ridotto il fondo per la manutenzione  e il ripristino dell’illuminazione pubblica.

Scelta sbagliata: il paese ha bisogno di una rapida sostituzione dei pali di illuminazione.

Abbiamo chiesto del cap 63/207  Aumentano spese dei cellulari”. 
Invece di abbassarsi o restare invariate.

Non è un bel segnale, lanciato nel momento in cui si tagliano le “spese sociali”, si aumentano costi “staff del sindaco”, nuove “indispensabili” assunzioni in biblioteca: senza polemica, ma siamo partiti con il piede sbagliato.


Una delle poche cose che vennero apprezzate nel recente passato, con tutte le critiche che ebbi a fare la scorsa amministrazione ma su questo tema si intervenne e vennero tagliate alcune spese di “apparato” che la nuova Amministrazione sta incredibilmente ristabilendo.

Con questa variazione, ovviamente incrementano le Spese “indennità di carica sindaco e assessori” che – nel totale – aumenta di 7650,00. 

Ne parleremo, ma siccome sfondiamo abbondantemente il tetto dei 100.000 €/annui (103.450 €) per pagare Sindaco e assessori, direi che sarebbe stato meglio evitare la spesa aggiuntiva di 8.000 euro che si aggiungono ai 2000 contributi e altri 600 di tasse varie.

A solo 2 mesi dall’insediamento, abbiamo un incremento spese (staff del Sindaco) di 19.000. 

Come vedete, sono brevo, mantengo la promessa e non faccio polemica.
Dati, suoi quali ognuno di voi si può fare un'idea.
  
Abbiamo chiesto del Cap 47/0: incremento del quasi 30% per pulizia immobili. Un dato molto strano, nessuno è riuscito a spiegare.

Abbiamo chiesto del servizio pulizia del Mulino anche esso in aumento e il servizio pulizia casa albergo (insieme aumento di 4800 euro). Niente risposte.

 Abbiamo chiesto della Diminuzione del cap 3442 “Beni assistenza domiciliare”. Nessuna risposta sul disagio degli anziani, l’assessore si informa e ci farà sapere. 

Abbiamo chiesto a cosa sia dovuta la diminuzione del capitolo di spesa relativo alla manutenzione ascensori ed estintori (3000 €).
Una riduzione del 10%  che nessuno ha spiegato, anche se la manutenzione è obbligatoria e doverosa.

Abbiamo chiesto le motivazioni dell’incremento di 2.164 € delle spese condominiali. 
Aumento del 50%: anche qui, non abbiamo ottenuto risposta, l'assessore ci farà sapere.

Abbiamo chiesto perché le spese fornitura calore presso le scuole materne è previsto in diminuzione mentre la fornitura - per lo stesso periodo - presso la scuola media viene incrementato di 6 volte, rispetto alla diminuzione presso la materna.

In genere ci si aspetta coerenza di spesa e uniformità: se fa freddo, fa freddo per tutti e in tutti gli istituti. 
Anche qui, nessuna risposta. 

Abbiamo chiesto del cap. 191: devastate le prestazioni educative integrative scolastiche (pre e post scuola). Scelta sbagliata.

Molti in maggioranza sono già in sofferenza, per la scelte di cui - forse per inesperienza - hanno ignorato conseguenze.

Ad  ogni modo è tutta la "missione 4" che diminuisce (ossia quella relativa ai servizi ausiliari all’istruzione, che invece di aumentare per valorizzare un comparto fondamentale) viene ridotta di circa l’8% (7379 €).
Bagno di sangue del Sociale.

Abbiamo chiesto del contributo attività sociali e ricreative aumentato di 12.000 €.

Dopo l’iniziale imbarazzo, l’assessore non ha saputo dare risposte esaustive e definitive, soprattutto su 2000 € di cui nessuno era a conoscenza. 

Tanti "credo", "forse", "mah, gli Uffici hanno detto che...".

Abbiamo chiesto, come si possa ridurre la spesa per la manutenzione dei cimiteri considerato il crescente degredo.

Il fondo che garantiva una manutenzione ai cimiteri comunali passa da 4000 euro a 500. Imbarazzo totale, nessuna risposta.

Sulla scelta di avviare oggi la progettazione di nuovi loculi al Cimitero e farlo senza ampliamento è una scelta discutibile che merita approfondimento. 

A fronte di domande specifiche, il silenzio della giunta.

Abbiamo chiesto perché è stato stroncato il capitolo orti urbani, che vedono il relativo Cap di spesa praticamente devastato ridotto di 4/5. Risposte elusive.

Abbiamo chiesto se non è azzardato diminuire prestazioni attività culturali (cap. 2350/0) ove vengono stralciati  altri 5.500 euro mentre si finanzia una posizione organizzativa (capoarea) per l’area cultura eventi (Cap 2281).

L'assessore alla cultura ha detto di non temere, il capitolo sarà presto rifocillato.

Vedremo.

Ad ogni modo, sono troppe le scelte che non abbiamo condiviso.

Per oggi finisce qui…

(to be continued….)

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