martedì 18 febbraio 2020

IN ATTESA DELLA CORTE DEI CONTI


Dopo il lungo post di ieri (http://andreamaggio.blogspot.com/2020/02/cartella-clinica-comunale-seria-ma-non.html) necessario, ma molto "pesante" oggi scriverò qualcosa di più leggero.


Il post è stato davvero un mattone per tutti (anche per me!!) ma era dovuto, oggi mi limito a sottolineare alcuni aspetti.

Rispetto alla questione, ieri sera ho visionato alcuni documenti interessanti, che rafforzano la mia convinzione: il Problema non è così grave come è stato rappresentato nel Comunicato diramato dall’Amministrazione, il 12 febbraio.


Entro il 6 marzo la Corte dei Conti si esprimerà rispetto a quanto accaduto a Cassina d/P – fra il 2016 e il bilancio di previsione del 2019 – ma al di là di quali siano le responsabilità che la CdC potrebbe individuare, un’idea me la sono fatta e sufficientemente chiara: I CONTI NON SONO A RISCHIO NEL PLURIENNALE.

Non voglio esprimermi nel merito - resto in attesa come tutti della CdC - per mia esperienza dubito si possa configurare danno erariale per Amministratori Comunali su differenti (errate?) imputazioni.

Visto che le stesse sono causa e conseguenza di scelte gestionali sottoposte.

Da una ricerca che ho avviato, non risultano agli Atti d’indirizzo che compromettano la parte Amministrativa sul FCDE e non credo che esistano altri strumenti (illegittimi e non riconosciuti) che abbiano determinato errate imputazioni da parte dell’organo esecutivo.

Che è bene sapere, non è il gestionale.

Ad ogni modo, ripeto attendo di capire quali “..decisioni sanzionatorie" interverranno entro il 3 marzo, dopo che la Corte dei Conti avrà analizzato i rendiconti di gestione 2016-2017.

Se vi saranno responsabilità, è giusto che vengano chiamate a rispondere. 

Una Giunta comunale – che detta linee politiche previo ottenimento dei pareri di competenza, visti di regolarità contabile e parere di revisione dei conti – in genere non scivola in tal bucce di banana.

In genere. Sono curioso di sapere cosa ci dirà la Corte. 

Ad ogni modo, qualunque sia la decisione sanzionatoria, di una cosa sono convito:

il Comunicato diramato dall’Amministrazione sia stato eccessivo, scritto frettolosamente sull’onda emotiva e – soprattutto – dettato da un’inesperienza che adesso comincia a stancare.

Almeno due assessori e un consigliere comunale di Maggioranza – fortemente imbarazzati – hanno compreso, che al di là di cosa sia successo, la situazione non è affatto gravissima.

E’ differente da come artificiosamente rappresentata nel testo del Comunicato, che – per ovvie ragioni – è diventato politico.

L’attuale Amministrazione di Cassina de’ Pecchi rileva un buco di Bilancio “…in sede di predisposizione del primo bilancio di previsione” con l’implicita ammissione di quanto fosse tardivo l’intervento.  


E mentre “…i conteggi per una stima più precisa erano ancora in corso” e la politica locale si sarebbe dovuta concentrare alla condizione reale dei conti pubblici, stupisce come la Giunta abbia preferito buttare le mani avanti: situazione, gravissima”, “squilibrio dei residui attivi”, “deferimento della Corte dei Conti”, “importante scostamento”, “non corretta imputazione”, “errori ripetuto costantemente”.

Arrivando a dire che “….ciò comporta che l’attuale Amministrazione di Cassina de’ Pecchi, suo malgrado, sarà molto probabilmente costretta a predisporre un bilancio di previsione in disavanzo, operazione che produrrà effetti negativi su tutta la cittadinanza”.

Quasi non vedevano il momento di farci sapere che “Il debito creato nei 4 anni di Amministrazione precedente, dovrà essere ripianato nei prossimi 4 anni attraverso una serie di azioni di austerity molto stringenti, quali, purtroppo, il taglio delle spese con il blocco di molte attività già previste e l’aumento delle tasse comunali al fine di evitare la procedura di pre-dissesto finanziario dell’ente”.

Allora, prendano carta e penna e annotino: 

Non esiste il pericolo di disavanzo, a meno che questa Giunta non commetta altri ritardi.

IL  DISAVANZO SI SAREBBE APPLICATO AL BILANCIO DI PREVISIONE SE IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE NON AVESSE PRESENTATO UN IMPORTO SUFFICIENTE A COMPRENDERE IL FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITA’.

Il risultato di Amministrazione supera di gran lunga i 900.000 €

Tutto questo non per divendere la passata Amministrazione (politicamente indifendibile) ma perché amo la verità.

Posso immaginare perché a qualcuno non sono simpatico ("Maggio sei Subidolo-Sudolo-Sudilo" qualcosa del genere) 

Andrea Maggio 


lunedì 17 febbraio 2020

CARTELLA CLINICA COMUNALE: SERIA MA NON DRAMMATICA



Avevo pensato di scrivere un lungo post sull’argomento (“ammanchi di cassa”) ero convinto di farlo ed è rimasto “in bozza” per più di due giorni, perché riflettendoci – a mente fredda – mi sono accorto che la questione aveva già assunto una strana piega.

Oramai troppa carne al fuoco, troppi in queste ore si sono espressi solo per il piacere di mostrare competenze (più o meno fittizie) e giunti a questo punto un mio post è davvero superfluo.

O addirittura pretestuoso.

L'ho promesso, prima che inizi il Milan (VS Torino) provo ad inoltrare alcuni spunti di riflessione, ma siamo già oltre ai contributi genuini, a questo punto posso fare ben poco.

Gli ultras “pro” “contro” qualcuno o qualcosa se le stanno già dando di santa ragione – nei bar e nelle piazze virtuali – la partita è ormai inquinata dal pressapochismo e si è trasferita sugli spalti.

Penso che oramai del risultato sul terreno di gioco non interessa a nessuno, come ogni volta che un dibattito si trasforma in “guerriglia” (vocale) la prima vittima è la verità.

Qualsiasi risultato ci verrà comunicato (entro il 6 marzo si esprimerà la Corte dei Conti) avremo una parte che contesterà decisioni arbitrali non in linea con i metri di giudizio passati.

Quindi, a costo di deludere qualcuno, ritengo inutile il mio post e non intendo pubblicare ciò che avevo scritto.

Cercherò di rappresentare il mio pensiero immediato, mantenendo fede all'impegno assunto all'inizio legislatura ("proverò ad eludere le baruffe politico-popolari").

Chi ha partecipato alla Commissione Bilancio tenutasi venerdì ha potuto ascoltare di persona il mio pensiero, nel corso del quale ho esposto perplessità e timori - più che per il misterioso "buco di Bilancio" - per le modalità di trattazione del problema.

Peraltro, con parole e documenti tirati fuori seduta stante, prima l’assessore al Bilancio Beccaria e – successivamente - il capogruppo di Maggioranza hanno confermato alcune mie certezze.

Con qualche linea di febbre, ho preso parola per primo, dopo aver ascoltato i consueti saluti introduttivi del Presidente e la relazione minimalista dell’assessore al Bilancio Beccaria.

Nota positiva per l’occasione è stata una discreta e inusuale presenza di Cittadini che – perlomeno questa è stata la piacevole impressione – ha ascoltato per tutta la sera il dibattito.

I miei interventi sono stati 3.

Col primo ho criticato in modo fermo il "metodo" (ossia la comunicazione) con il secondo e il terzo sono entrato nel merito della questione relativa al Bilancio.

L’auspicio di tutti di affrontare il momento senza speculazioni di sorta, ossia “restando ai fatti”, era una necessità da perseguire, tradita da un comunicato scomposto.

Nota negativa, l’assenza di documentazione a supporto della seduta e senza le carte davanti che confermassero numeri, la serata si è concentrata sul testo di un Comunicato diramato dal Comune.

Su carta intestata. 

Sono sempre e – da sempre – un vero GARANTISTA  e in quanto tale era impossibile attendersi da me parole diverse da quelle del  mio primo intervento.

Sono stato il più noto oppositore della scorsa Amministrazione, ho criticato l’ex Sindaco Mandelli e contrastato in quasi la totalità delle scelte politiche arrivando a discutere l’atteggiamento (politicamente) arrogante dell’ex Sindaco e la sua Giunta: incapaci di ascoltare ed interpretate le ragioni del dissenso. 

Ho utilizzato tutti gli strumenti che mamma democrazia ha messo a disposizione alle Minoranze consiliari e non sarei serio se identica critica non muovessi alla nuova Amministrazione, per atteggiamenti similari.

Nel mio primo intervento ho detto “….che non ci sono stati consegnati i documenti perché sono ancora in corso le analisi. Incertezza sui numeri. L'assessore al Bilancio questo ha sostenuto. Per questo sono sorpreso come in tutta questa confusione si siano trovate le certezze per divulgare un pessimo Comunicato. Si poteva aspettare e gestire l'informazione
Sono state lanciate accuse pesanti come sassi contro ex Amministratori, dai quali mi separano scelte e con i quali mi sono scontrato molto in passato su scelte politiche e di impostazione.
Ma un conto sono interventi politici sui quali ho messo firma e faccia, un conto sono i comunicati istituzionali diramati su carta intestata comunale senza sapere cosa è successo, privo di certezze, senza avere i contorni certi della vicenda e con le verifiche ancora in corso”

Da garantista ho espresso “….solidarietà a Massimo Mandelli, non come Sindaco – ovviamente (ho un giudizio molto negativo) – ma in quanto uomo oggetto di episodi di violenza verbale carichi di odio, da parte dei molti che hanno travisato il testo del comunicato”

Sono anche io stato - lo sono periodicamente, da anni - vittima di odio da parte di ignoti (o idioti?)

Come l’ex Sindaco Mandelli, che fra le tante offese anonime su mio conto trovate in giro per il paese, ne cancelló subito una nel bagno del suo locale a Sant’Agata, so bene che non bisogna fomentare odio con comunicati che lasciano spazio a fraintendimenti da parte dei tanti Cittadini  poco informati.

Sono un vero GARANTISTA e non posso
accettare comunicati istituzionali (quindi non politici) che riportano i forse, i probabilmente, indica cifre con “analisi ancora in corso” e soprattutto suggeriscono ai Cittadini “eventuali” responsabilità, “eventuali” responsabili di danno erariale, individuandoli nella parte Amministrativa”.

Citando una Corte dei Conti, sempre e non solo adesso attenta alla Spesa Pubblica, anche della parte burocratica.

Come ho avuto modo di spiegare venerdì sera, se l’Amministrazione avesse saputo di cosa si stesse parlando – senza diramare comunicati frettolosamente - non avrebbe mai scritto quel comunicato dal sapore politico.

Avrebbe convocato una capigruppo urgente per acquisire “consigli” del caso, gestendo l'informazione e lasciando alla politica - eventualmente - sulle ragioni di opportunità.

Si è trascinata l'istituzione Comune, in una baruffa che ha investito il paese, con un devastante "telefono senza fili" con ex Amministratori mediaticamente linciati sulla carta stampata.

Aspettiamo prima di capire, poi lasciamo spazio alle considerazioni. 

Con serietà apprezzata dai presenti, nel secondo e terzo intervento ho voluto dire “qualcosa che è assolutamente contro tendenza, a differenza di come anche io ho finito per credere inizialmente, nel corso delle ore ho maturato la convinzione che il problema esiste, ma non è così grave come prospettato dall’Amministrazione, ossia non nelle dimensioni che si è voluto far credere.

Conoscendo gli Uffici comunali sono già a lavoro, per ridurre questo FCDE (fondo debiti dubbia esigibilità) liberando la quota di parte corrente oggi ingessata. 

Sarà  tranquillamente possibile  rideterminare l'accantonamento a fronte del registrato miglioramento della capacità di riscossione".

Ribadisco quanto detto inizialmente, non intendo partecipare agli sproloqui di queste ore, dirò solamente quanto affermato venerdì 14

Quindi – contrariamente a quanto dichiarato dell’esecutivo –  la cartella CLINICA DEI CONTI PUBBLICI non è drammatica.

Non vi sono insormontabili profili di criticità che rendono impossibile il sonno. 

O dobbiamo pensare che il REVISORE DEI CONTI  non abbia fatto il suo lavoro?

Certo, gli Uffici devono recuperare l'arretrato - questo è certo - ma conoscendo la dedizione di alcune persone, credo che nelle prossime ore sia già possibile avere certezza su un fondo rideterminato.

Il 31 marzo, termine finale l'approvazione dei preventivi 2020, gli enti locali sono stati alle prese con la chiusura del rendiconto 2019 che è il punto focale per la predisposizione del documento.

Tra i diversi fondi spicca quello dei crediti di dubbia esigibilità che, a rendiconto, ha la funzione di accantonare quelle poste di entrata conservate a residui attivi che l'ente, mediamente, nell'ultimo quinquennio, ha rilevato di dubbia e difficile esenzione.

E' questo che ha allarmato la Giunta.

Cassina si è avvalsa del metodo "semplificato" che ha consentito di accantonare a rendiconto un fondo di importo non inferiore a quello risultante dal rendiconto dell'esercizio precedente.

Il tutto sommato all'importo stanziato a tale titolo a bilancio, sottratto delle poste relative ai residui attivi stralciati dal conto del bilancio.

Al di là dei tecnicismi, che intyeressano ai "malati" come me, serve dire che gli enti sono obbligati ad accantonamenti sempre maggiori e - senza gli accurati interventi burocratici - potrebbero trovarsi a non disporre più delle risorse necessarie (stiamo parlando della parte corrente) a garantire i servizi essenziali e quindi minacciare “aumenti della pressione fiscale (locale).


Non è il caso di Cassina, il cui fondo appare rideterminabile con una serie di operazioni burocratiche.

Come già indicato in qualche precedente post, la seria riflessione che ho provato ad avviare è sull'efficacia delle riscossioni.

Un'altra cosa, che ritengo importante e che ho segnalato venerdì: la precedente Amministrazione – al pari dell’attuale – ha la responsabilità politica di non aver deliberato il chiaro indirizzo per la riduzione del Fondo crediti dubbia esigibilità previo avvio della notifica delle ingiunzioni di pagamento agli utenti morosi di Imu e Tari.

Ad esser sinceri, l'ex assessore Novelli - nelle tre variazioni di Bilancio 2016 (ultima del 30 novembre 2016) fra le tante cose, fece alcuni interventi importanti, mi complimentai e anche allora fecero discutere i complimenti

Ma in seguito, passaggi così significativi non vennero più effettuati, riaccertamenti straordinari, come straordinari andavano trattati.

Dopo il 2015 in ospedale, nel 2016 diedi le dimissioni da Presidente di Commissione Bilancio, lasciando il posto all'attuale assessore.

L'ex ass al Bilancio Novelli - del quale ho sempre apprezzato la franchezza iniziale (nel corso della legislatura si è smarrito) dichiarava: "...come sapete abbiamo un avanzo teorico che è circa 4 milioni di euro quello dello scorso anno. In realtà, in cassa avevamo circa 2 milioni di euro che è l'avanzo reale. Perchè questa differenza fra i due? Perchè sono tante le poste rimaste li, ma sono difficilmente esigibili (....) sono lì ma sono fittizie".

Ecco, l'attuale Amministrazione - che in questi 8 mesi non ha avviato controlli sul Bilancio - tratta poste fittizie come fossero drammi reali.

Non è cosi. 

Il problema esiste, ovvio, sarebbe stato meglio prendere l'antidoto in tempo, ossia se i controlli fossero stati effettuati prima (e non "alla redazione del preventivo 2020" ma come fece Novelli, appena insediato) ed emanati gli indirizzi politici consequenziali, avremmo già assistito a tutte quelle operazioni burocratiche per ridurre il fondo crediti dubbia esigibilità.

Molti di questi soldi, non sono più esigibili, serve solo dimostrarlo con i passaggi che servono e se non vengono fatti, esiste il problema.

Quello che posso dirvi, per il momento, ma con assoluta certezza è che – per ridurre il fondo FCDE – vi saranno ingiunzioni di pagamento redatte e notificate ai debitori.

Per quest'anno, siamo in ritardo e IL PROBLEMA ESISTE nella misura in cui ormai è tardi per – dopo aver notificato in precedenza gli avvisi di accertamento – procedere con le  ingiunzioni di pagamento.

La cosa che ferisce è che – anche a Cassina – sia arrivato un consulente esterno, che come in altri Comuni, a rappresentare un un quadro a tinte fosche sui conti comunali.

Sicuramente l’importo dell’anticipazioni di tesoreria alla cifra monstre di più di 4  milioni di euro doveva già servire a far stare sereni i nostri Amministratori senza dichiarare che erano a rischio i servizi pubblici.

Alzare le tasse – come dichiarato – seppur legittima, è una scelta che non condivido, soprattutto non è giusto farla apparire come necessità.

Ma probabilmente nessuno di loro conosce il perché di quel voto sull’anticipo di Tesoreria: inesperienza e confusione hanno fatto il resto.

Questa volta chiudo davvero: in giunta si è approvata la delibera N. 19 DEL 05/02/2020 “APPROVAZIONE VERBALE DI CHIUSURA 2019. DETERMINAZIONE RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO ALL’1/01/2020” dal quale si evince che “…è stata effettuata la ricognizione di tutte le entrate e spese e di tutti i vincoli che gravano sull'avanzo, come sotto esposto nella presente deliberazione con riferimento ai dati di preconsuntivo 2019, ed in particolare alle quote vincolate costituite dalle economie su spese derivanti da trasferimenti dell'avanzo di amministrazione in formazione; il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato determinato da: €. 382.907,96 (rendiconto 2018)· più € 342.114,04 (bilancio di previsione 2019) per un totale di €. 725.022,00"

Quello che sostanzialmente ho dichiarato io (“per esperienza, il reale si attesta fra i 600.000 e gli 800.000 €”).

No, non sono un mago, dopo 20 anni ho tutti gli anticorpi, compresi quelli per difendermi dalle notizie frettolose (e mi fermo qui)


Andrea Maggio 

giovedì 13 febbraio 2020

IL BILANCIO COMUNALE di CASSINA DE' PECCHI


Informo che la mia richiesta/proposta protocollata per la convocazione urgente di una commissione Bilancio è stata accolta.
Ieri sera ho visto che il presidente della Commissione Tacconi si è già mosso per convocarla. E questa mattina ho ricevuto la Convocazione per la seduta di Commissione prevista per domani sera.

Mia moglie accetterà che suo marito passi S.Valentino con il secondo amore della sua vita (Amministrazione Pubblica). 

Sarà l’occasione per effettuare alcune verifiche sui conti e ci saranno - spero - chiarimenti da parte del consulente comunale sui "gravi ammanchi di cassa riscontrati".

Ci verrà rappresentata la condizione reale dei conti pubblici del Bilancio comunale di Cassina Dè Pecchi.

In queste ore sto leggendo molte inesattezze (tecniche) sul tema, i Social si sono riempiti di Ultras politici che si fingono pseudo-esperti di Pubblica Amministrazione.

Il momento è serio, è bene che le tifoserie sospendano giudizi affrettati.

Il tema è complesso, le responsabilità NON SONO DI UN SINGOLO ASSESSORE (l'ex Assessore al Bilancio più volte citato) e probabilmente neanche di una amministrazione. 

Conosco molto bene la questione dei residui attivi e del fondo crediti dubbia esigibilità, ho idea di cosa sia successo ma attendo che i miei ragionamenti vengano confermati domani sera in Commissione, per bocca del consulente.

Sono stato il primo a essere informato della delicata questione, il mio tweet - pubblicato con  la riunione di maggioranza ancora in corso e giunto come un fulmine a ciel sereno - è servito ad accelerare l'ufficialità.

Il Comunicato dell'Amministrazione ha legittimamente diramato la notizia e sospendo i giudizi di merito, perché il testo contiene accuse (Bilanci Gonfiati) e riferimenti (intervento Corte dei Conti) che in Commissione ci verranno illustrati.

A chi mi ha chiesto "come facevi a sapere?" rispondo che non sapevo quale fosse il problema, ma che vi fosse un problema.

Dopo 20 anni di pubblica Amministrazione,  sarei un bugiardo se dicessi che le tempistiche adottate dall'Amministrazione per presentare il Bilancio di Previsione non siano state un campanello d'allarme. 

Non sapevo quale fosse il problema, ma è risultato chiaro - sin dalle mancate risposte al mio appello del 07 gennaio - che l'Amministrazione fosse ingessata sul Bilancio per qualche motivo.

Se non si porta in discussione un Bilancio di Previsione (che tutti hanno interesse ad approvare prima possibile, per dare agli uffici la capacità economica di avviare attività amministrative) o c'è un problema politico interno alla maggioranza, fra assessori portatori di differenti sensibilità messi davanti ad una coperta logicamente corta per fare tutto o esiste un problema più grande.

A dire il vero - anche se l'impreparazione degli attuali Amministratori non lasci intravedere grandi discussioni politiche interne alla maggioranza - ero portato a pensare che la necessità di avvalersi della proroga ministeriale fosse per qualche problema politico.

Il Bilancio di Previsione - senza proroga dev'essere entro il 31 dicembre di ogni anno. Se non è approvato entro tale termine, l’ente deve gestire le sue finanze secondo i principi della gestione provvisoria, fino a quando viene approvato il bilancio previsionale (art. 163 TUEL.

Conviene a tutti approvare il Bilancio e farlo prima possibile.

Avevo percepito l'esistenza di un problema, ma non quale.

Il 7 gennaio scorso pubblicavo un post/appello rivolto alla Maggioranza consiliare: "LAVORIAMO PER DOTARE IL NOSTRO COMUNE DI UN BILANCIO PARTECIPATIVO".
A differenza di molti Comuni d’Italia, il nostro Comune non ha ancora discusso – in nessuna sede – i contenuti del Bilancio di Previsione 2020 (...) si tratta di un documento strategico, che rappresenta le intenzioni future e ciò che desidera conseguire, le spese che intende effettuare, gli investimenti previsti, si indicano chiaramente tutte le voci di spesa e di entrata e si assegnano anche dei valori numerici, in modo da individuare quante saranno le entrate future e le spese da sostenere.
Quest’anno, come quasi sempre accade, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali (seduta dell’11 dicembre 2019) ha espresso parere favorevole al differimento dal 31 dicembre 2019 al 31 marzo 2020 del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022 da parte degli enti locali.

Il relativo del Ministro dell’interno è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2019.

La richiesta di differimento – ai sensi dell’art. 151 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (“I termini possono essere differiti con decreto del Ministro dell'interno, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze”) – è legittima, ma i 3 mesi in più sono davvero eccessivi.

La richiesta degli Enti Locali – la solita –  è stata quella di traslare i termini, perché in quei giorni non era ancora chiaro il pacchetto di novità all'interno della “Legge di bilancio 2020-2022” che avrebbe coinvolto gli Enti Locali.

Nei giorni in cui vi fu la richiesta di proroga le preoccupazioni erano giustificate in quanto la “legge di Bilancio 2020-2022” stava percorrendo il suo iter in modo incerto e vi era stata la sola approvazione in prima lettura al Senato.

Ma prima di Natale la Camera dei Deputati ha dato via libera alla finanziaria e dal momento in cui la Manovra è approvata è superfluo usufruire del lungo differimento dei termini di approvazione.

Da qui il mio APPELLO e l'augurio "...che l’Amministrazione voglia  portare (al più presto) in discussione – partendo da un’analisi congiunta in Commissione Bilancio –  i documenti di un Bilancio di Previsione 2020 del nostro Comune (in itinere) per poter approvare un Bilancio con la massima trasparenza e consapevolezza di tutti".

In questi 2 decenni ho troppe volte visto consiglieri votare "SI" perché in maggioranza e "NO" perché in minoranza, senza conoscere i contenuti di un Bilancio e – talvolta – venirne a conoscenza dalle pagine di questo Blog.
Sono l'unico che ha abbandonato una carica (dimissioni dalla Presidenza della Commissione Bilancio protocollate in data 29/11/2016) perchè come dissi in Consiglio impossibilitato a svolgere l'attività di controllo a cui ero chiamato.
Quindi ripeto, alla domanda (come facevi a sapere?) rispondo che non sapevo di quale problema si trattasse ma le mancate risposte politiche a tale appello da parte della Maggioranza (non esistono dichiarazioni a riguardo da parte di Sindaco e/o Giunta, del Presidente, del Capogruppo) hanno rappresentato un campanello d'allarme che segnalava un problema.
P.S. - a breve il post sulla validazione del progetto della Piscina. Sono arrivate le prime risposte attese. Confermate le denunce scritte. 
#StayTuned 




mercoledì 12 febbraio 2020

BOMBA. GRAVI AMMANCHI IN BILANCIO: CORTE DEI CONTI CHIEDE CHIARIMENTI SUI BILANCI PASSATI

Mentre aspetto di ritirare la pagellina di mio figlio, provo a scrivere due righe.

PERALTRO SONO IMPORTANTISSIME.

Sono due giorni, che - fra addetti ai lavori - non si parla d'altro. 

Nonostante il silenzio imposto dall'Amministrazione - giustificato dalla gravità del momento - dalla maggioranza è trapelata la voce di "gravi problemi di Bilancio, dovuti a precedenti Bilanci" riscontrati nella stesura del primo bilancio di previsione di questa Amministrazione

Le voci al tavolo di maggioranza consiliare - di cui io non sono parte, ma che (fortunatamente) mi informano costantemente - si è trattato il grave ammanco di circa 2 milioni di euro.

L'entità del buco di bilancio è ancora in fase di determinazione, ma si parla di una cifra molto importante. 

Ho chiesto - al Presidente Tacconi - la convocazione urgente di una commissione Bilancio per poter trattare la questione in via prioritaria insieme al consulente esterno interpellato per affrontare e gestire il delicato momento.

La situazione viene definita dall'esecutivo "gravissima" perché esiste uno squilibrio attivo dei residui attivi.  

Le voci che rimbalzano in questi minuti hanno confermato un intervento della Corte dei Conti che ha analizzato i rendiconti 2016 e 2017 ha riscontrato errate imputazioni e scostamento.

Nel pomeriggio di ieri mi è stato confermato che l’errore si è verificato dal 2016 al 18/3/2019 e ha creato un ammanco dovuto a maggiori residui attivi.

Forse questa sarà la prima volta, per il Comune di Cassina, che sarà approvato un bilancio di previsione in disavanzo, un vero disastro. 

Il rischio concreto è il taglio delle spese, il blocco di molte attività e soprattutto vedere aumentare le tasse comunali.

Ma come vi dicevo, oltre al rischio dissesto, c'è anche la decisione della Corte dei Conti, che ha analizzato alcuni Bilanci consuntivi.

In questi miei 20 anni di Amministratore, è la prima volta che vivo un momento di tale gravità.

Attendo di conoscere bene la situazione, la cui gravità è confermata, per essere certo di cosa sia avvenuto.

Ma l'esperienza mi suggerisce, che occorrerà - in questi giorni - svuotare (il più possibile e ai sensi di legge) il FCDE (fondo crediti dubbia esigibilità) 

I Bilanci contestati sono quelli dell'Amministrazione Mandelli, io ero in Minoranza allora e lo sono - purtroppo - anche oggi, che i problemi si stanno manifestando nella loro gravità.

Chiaramente esiste il rischio concreto che ex Amministratori siano chiamati a rispondere di danno erariale. 

Io intendo assumere un atteggiamento serio e composto, perché la questione è GRAVISSIMA e io faccio il tifo per Cassina.

Andrea Maggio




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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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