lunedì 24 agosto 2020

UNA STRADA PUO' ESSERE la "SCUOLA DIFFUSA" (anche se....)


L’aumento dei casi di contagio da COVID era atteso, inutile voler immaginare che ferie, vacanze, ripresa dell'attività lavorativa e delle attività didattiche non abbiano conseguenze in società.

Il tema è non farsi trovare impreparati, riuscire a contenere gli inevitabili effetti negativi del prevedibile ritorno della mobilità di massa.  

Come scrissi circa 20 giorni fa, a mio modesto parere esiste una componente fortemente sindacalizzata che ha subdolamente (prendo in prestito il termine da un Consigliere comunale di maggioranza) messo in discussione l’avvio delle attività didattiche in presenza perchè fortemente orientati sulla DAD.

Hanno perso una battaglia - il Ministro ha confermato l'inizio delle attività didattiche il 14 settembre - ma dubito che all'incremento del numero dei positivi (anche asintomatici) non tornino alla carica.

Il Ministero, ad oggi, conferma le date già preventivate ma non sarà facile "tenere botta" davanti alle prevedibili pressioni dei prossimi mesi.   

E' normale chiedere alcune garanzie (genitori, docenti e direttrici di istituto); è logico attendersi alcune "trasformazioni" organizzative della scuola. 

Ad esempio, meno alunni, meglio distribuiti e non solo.

A Cassina, l'Amministrazione dovrebbe ragionare su una "scuola diffusa", che possa usufruire di locali oggi inutilizzati (strutture private, chiedendo magari al DON) pagando l'affitto con le importanti risorse messe a disposizione dell'ultimo decreto.

L'Amministrazione comunale non esiste, la Comunità  cassinese vive la fortuna - perchè di questo si tratta - di avere in paese una persona straordinaria come Don Massimo, che oltre ad esercitare la sua funzione in modo eccelso, ha una visione d'insieme strategica e non limitata all'orticello.

La visione complessiva e d'insieme, che dovrebbe avere qualsiasi Sindaco di un paese, ma che il nostro Sindaco non può per ovvie ragioni avere.


Letto l'inutile post pubblicato dal Sindaco (solite frasi della mia comunità, mettete la maschernina, solo insieme riusciremo, forza cassina ecc)  mi vien da pensare che sia finalmente tornata in servizio.

Non era il momento di andarsene, i Sindaci hanno dato risposte alle legittime richieste dei Cittadini su un argomento delicato come la scuola, come balsamo per timori e angosce. 

Ecco, adesso farà bene ad andare da Don Massimo perchè - come già successo in questo primo anno di legislatura - potrà aiutarla a togliere le "castagne dal fuoco" a questo paese.

Non ho molta confidenza con Don Massimo, ma bisogna rendere merito a chi offre costantemente la propria collaborazione per sopperire alle carenze del "pubblico" con il sacrosanto principio della sussidiarietà.

Con una nota ufficiale, il Ministero dell’Istruzione interviene nel dibattito riguardante le scuole paritarie (mi sono espresso anche io con post https://andreamaggio.blogspot.com/2020/08/scuole-paritarie-fondamentali-per-la.html) e il loro intervento per la gestione degli spazi in vista del ritorno a settembre.

Il ricorso alle scuole paritarie da parte degli Enti locali competenti per trovare spazi aggiuntivi per quelle statali che ne abbiano bisogno è del tutto possibile e non è mai stato previsto il contrario. Né potrebbe esserlo”, si legge.

Una strada perseguibile è quella della "scuola diffusa" (ossia affittare spazi per spalmare meglio la presenza dei ragazzi) anche se toccherà vincere le inevitabili resistenze di tifa per la DAD

Fine pausa pranzo, 

Domani la seconda parte 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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