lunedì 10 settembre 2018

MOMENTO DISGUSTO

La delibera di n. 100 del 03/08/2018 con la quale è stato approvato lo schema di Convenzione per costruire capannoni sull'area Nokia Siemens - a servizio delle attività logistiche previste nell'accordo - è palesemente difforme ad ogni principio democratico.

I pochi disperati - rimasti arroccati sulla Torre d'avorio in difesa di un potere viscido - hanno avuto il coraggio di approvare una bozza di Convenzione che diverrà esecutiva non appena sottoscritta dalla Be.Co. 


Giusto per inquadrare la situazione, la curiosa società, che si legge dal Sito, è impegnata a costruire "...edifici residenziali e non residenziali") quindi parliamo di quei costruttori che tanto demonizzavano. 


Proprio così, la "banda degli incoerenti" ha approvato un progetto (con tutti i suoi allegati) il 3 agosto, protocollato in Comune poche ore prima, esattamente il 30 luglio e depositato fra gli Atti da discutere - veloce veloce  - il giorno successivo.


Se l'01 agosto non ci fosse stato un lungo Consiglio Comunale, lo avrebbero addirittura approvato prima, perchè - forse non lo sapevate - abbiamo in giunta "...profondi conoscitori della materia urbanistica".


Proprio così, la Giunta peggiore di sempre, la più impopolare che il paese ricordi, vuole far credere al paese di aver votato consapevolmente un piano molto complesso, senza neanche averlo letto.


Stiamo parlando di assessori scadenti, alcuni inutili altri dannosi, che al massimo ci hanno ammorbato con una festa delle fragole a 25.000 € e poco altro.

(https://andreamaggio.blogspot.com/2018/05/fragolosa-2018-25000-per-un-flop.html) 

Come sia comparsa la Be.Co. è un mistero, una di quelle Società Immobiliari che sempre hanno contestato, di quelle che non sono neanche proprietarie dell'area, ma che presentano un'operazione immobiliare attraverso un planivolumetrico - che dice tutto e niente - e dentro il taschino custodiscono un preliminare d'acquisto dell'intera area. 


Di quelli che protocollano un progetto il 30/07 e poche ore dopo si vedono approvato un progetto con una valanga di volumetria. 


Di quelle che costruiscono scheletri di capannoni, come lungo il controviale della Cassanese   lasciandoli vuoti "...fino a quando la domanda non riprenderà il vigore antecedente la crisi".



Di quelle che se non vendono i capannoni - perlopiù logistica - non possono costruire.


Se non riescono a costruire non possono pagare gli oneri, se non pagano oneri non procedono neanche col completamento delle opere pubbliche concordate. 

Sono fermamente convinto che l'attuale Amministrazione abbia giocato sporco, non ha mai parlato chiaro, ha organizzato le tempistiche come se vi fosse qualcosa da nascondere,
 in modo da non far vedere niente a nessuno, un progetto approvato con un bliz poche ore esser stato protocollato.

Tutto è stato pensato per non metterci nelle condizioni di vedere i documenti prima che fossero approvati. 

La Cittadinanza è stata tradita da una vigliaccheria politica senza precedenti in questo Comune. 


Vi siete mai chiesti perchè hanno chiamato a raccolta un paese per scegliere il giochino da mettere al parchetto "...per i bambini, che sono il nostro futuro e bisogna includere nelle decisioni amministrative, perchè metterli davanti alle scelte li mette nelle condizioni di crescere", mentre il progetto "logistico - commerciale" sull'area "produttivo industriale" a firma della misteriosa Immobiliare Be.Co non lo ha visto nessuno.


Il 03 agosto lo approvano, il Sindaco sparisce, tutti vanno in ferie, un assessore che abbozza qualche risposta, poi sparisce per la vergogna, sui Social network si parla del verde pubblico, il paese è concentrato sullo schifo procurato da una gestione fallimentare, ma loro sono in ferie e fanno sapere che "la riunione pubblica per presentare al paese cosa hanno deciso" si terrà a fine settembre.


Due mesi dopo l'approvazione, se fosse stata la solita scrosta inutile lo avrebbero presentato subito, con tanto di fanfara come al loro solito. 

MA QUESTA VOLTA SI VERGOGNANO, PERCHE' HANNO FATTO QUALCOSA CHE IL PAESE NON PUO' PERDONARE.

Il presidente della Commissione Urbanistica - Andrea Parma - invece di convocare una seduta urgente e straordinaria, per inoltrare alla giunta una nota di disappunto per il procedimento poco trasparente, rispetto un organismo consultivo, ecco che gli viene suggerito di coinvolgere le minoranze "...per una mozione da inviare al ministro per inserire l'educazione alla cittadinanza nelle scuole e per chiedere al Comune di Milano alcunio adeguamenti tariffari..".

Proprio così, credetemi, difficile capire se questi del PD scherzano o ci credono davvero in quello che fanno. 


Parma non ha nemmeno capito - dopo 4 anni e mezzo - che le commissioni consultive si confrontano sui punti, prima della loro approvazione, non dopo due mesi.

Ma è così difficile capirlo?

Alle volte spero - per lui - che stia attuando una strategia, provando a distogliere le attenzioni come da ordine di scuderia. 

Per me esser stato consigliere comunale in questa legislatura, quasi mai ascoltato, è stato discretamente deprimente, ma il vedermi sottratto - con la compiacenza dei Consiglieri di Maggioranza - 
il diritto di "consigliare" mina le basi del sistema democratico.

Sono disgustato. 



Andrea Maggio








venerdì 7 settembre 2018

RISPETTO AI GRAVI REATI in COMUNE


   


Vi dirò un segreto, ma non ditelo a nessuno. 

Per me, scrivere alle email comunali è addirittura meno gratificante, che parlare allo specchio da solo.

Scrivo "addirittura" perchè - a dire il vero - neanche allo specchio provo grandi soddisfazioni, ma perlomeno ho davanti uno sguardo conosciuto (direi familiare) che finge di ascoltarmi.

Non comprendo il coraggio, spinto oltre la legalità, di chi si ostina a non rispondere alle richieste inoltrate al protocollo comunale.

E' improbabile che si possa diventare capo di un servizio comunale, ignorando il grave reato di omissione in atti di ufficio. 

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE non è un gioco, la questione è seria e chi avrà la forza di continuare la lettura di un post - solo apparentemente - noioso, si renderà conto, degli aspetti preoccupanti di ciò che scrivo.

La violazione - reiterata - dei doveri d'ufficio ex art. 328 del c.p. che appunto prevede l'omissione in atti di ufficio per il pubblico ufficiale che entro 30 giorni dalla richiesta, o in un tempo più lungo come sopra citato, non compia l'atto e non risponda motivando le ragioni del ritardo.  

L'obbligo per le P.A. di concludere i procedimenti amministrativi, quindi anche la richiesta di accesso agli atti, entro il termine generale di 30 gg non l'ho inventato io, ma l'art. 2 c. II L. 241/90)

La voglia di denunciare il reato (cosa che fino ad oggi non ho mai fatto) alle autorità competenti, cresce ogni minuto e in modo direttamente proporzionale al dubbio che dietro vi sia un indirizzo politico.
Anche lo STATUTO DEL COMUNE DI CASSINA DE’ PECCHI (MI) adottato dal Consiglio Comunale nelle sedute del 19/05/2000 e del luglio del 2000 (delibere n. 34 e 57) indica fra i poteri del Consigliere Comunale (art. 31) quello di "...ottenere dagli uffici del Comune e dalle aziende ed enti da esso dipendenti tutte le notizie ed informazioni utili all'espletamento del mandato".

Mi sento di poter affermare senza presunzioni di sorta, che il Diritto ad accedere alle informazioni sia giuridicamente garantito e questo nonostante la "Mandellocrazia" lo abbia costantemente calpestato nonostante recenti normative abbiano reso più forte diritto di accesso agli atti pubblici ed è volto a garantire una conoscenza molto ampia dei dati detenuti dalle pubbliche amministrazioni, favorendo la funzione di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

Ma 6 dei 7 capiarea della burocrazia del Comune di Cassina dè Pecchi – soggetti a cui compete la risposta a cui protocollo nell’esercizio del mio ruolosono stati nominati nel corso dell’attuale legislatura, a Mandellocrazia in corso, alcuni addirittura attraverso incarico fiduciario (ex art 110 del Testo Unico Enti Locali).
Non posso escludere una tacita, ma fattiva riconoscenza dei nominati nei confronti di chi li ha nominati, ma intralciare la trasparenza - mettendosi di traverso  ad un diritto  - è un reato. 

Anche se involontariamente commesso. 
Esistono un gran numero di accesso agli Atti, a cui – ad oggi - nessuno si è degnato di rispondere, molte sono le risposte che arrivano fuori termine, e solo successivamente ai ripetuti solleciti.
Per onestà – e completezza di informazioni – ogni risposta tardiva che ricevo è accompagnata da qualche parola di scuse del capoarea di turno.

Fino ad oggi – per sceltanon ho mai denunciato gli accaduti al TAR perché basta poco a macchiare il curriculum di una figura apicale.

E non è una cosa che vorrei fare, visto che molti di loro – come cambia il vento (spero fra 1 anno) – dovranno fare le valigie e cercare di prestare le proprie competenze dove il vento li ha portati.

Ma nel pubblico impiego le macchie scomode complicano il percorso professionale. 

Pensate solamente, cosa sarebbe successo se avessi denunciato le proroghe irregolari (due consecutive!) del servizio manutenzione verde pubblico e conseguente affidamento lavori senza la regolare procedura. 

Non serve un giurista per capire che le proroghe non posso essere effettuate a contratto scaduto da 4 mesi.

Ad ogni modo, accetto le scuse della documentazione consegnata tardivamente, quando sincere le ho sempre accettate da tutti, sbagliare è umano.

Ma esiste un momento in cui tutti dobbiamo farci carico delle responsabilità, almeno quando le negligenze diventano recidive e addirittura sistematiche.

L'inerzia favorisce un sistema poco trasparente e - inevitabilmente - è proprio quella nomina (fiduciaria o no, non importa in questo caso) a pesare come un  macigno sulla credibilità del sistema pubblico.
Il complesso sistema di potere ammantato di inefficienze e sorretto da nomine e incarichi fiduciari - sono avvenute nel più sistematico modo, ossia abrogando gli artt. 9 e 10 del vigente Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi poi attraverso la Delibera di Giunta n. 128/2015.

Potrei parlare ore della questione, ma chiudo dicendo qualcosa che servirà a rendere l'idea di cosa voglia dire reato nella P.A.

Ieri, dopo l'ennesimo sollecito, ho ricevuto una (parziale) risposta all'importante accesso agli atti, protocollato il 16/11/2016 (non è un errore di battitura, lo scrivo a lettere "sedici novembre duemilasedici).

Si, 2016 e quindi il limite dei 30 giorni è stato abbondantemente superato.
Secondo Voi, uno solo di quelle mummie politiche che dicono sempre si al Sindaco, hanno capito?
Ho sollecitato la documentazione richiesta il 16/11/2016, il
a - 28/11/16;
b - 01/12/2016;
c-06/12/2016 (mettendo in copia anche il ViceSindaco Novelli, assessore al Protocollo
d - il 20/03/2017
e - 14/04/2017
I documenti sono importanti e delicati, riguardano un noto appalto pubblico, ho percepito il fastidio rispetto alle mie richieste e mi pongo delle domande:

1) cosa devo fare per avere i documenti che chiedo?

2) devo denunciare i dipendenti comunali ?

3) chi mi assicura, che alla base di questa negligenza e omissione, non ci sia un indirizzo politico? 

4) perché non mi vogliono mettere nelle condizioni di esercitare l’importante funzione di controllo?

5) Perché la mia attenzione e impegno sono percepiti negativamente da chi comanda?

Io continuo il mio impegno - nonostante le difficoltà ad accedere alla documentazione - dopo 11 anni, il mio blog è diventato quello che sognavo. 

Uno strumento seguito, in grado (grazie ai Cittadini!) di raccontare la realtà in diretta. 

Questo non fa dormire questi improvvisati in giunta, che speravano di governare un Comune di 13600 abitanti solo con le feste e bugie e per acchiappare lo stipendio senza fare nulla.



Andrea Maggio







giovedì 6 settembre 2018

LA BUGIA COME PRINCIPIO CARDINE.


Domani scriverò ancora dell'importante questione CERTIFICAZIONI ANTINCENDIO presso le strutture scolastiche. 

Qualche assessore è caduto dal pero e come al solito, ha balbettato alla richiesta dei Cittadini "...ma è vero quello che dice Maggio Andrea? dice la verità nel suo post (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/09/ancora-senza-certificati-prevenzione.html)? Allora non è vero che le strutture scolastiche hanno le necessarie certificazioni?"

Ogni minuto che passa emergono aspetti inquietanti sull'assenza dei CPI presso le strutture scolastiche



Domani ne parliamo, perché in Comune stanno davvero giocando e perdendo tempo sulla sicurezza dei nostri figli.

Questa sera non posso, peraltro voglio ridere un pò con Voi...niente di meglio in questi casi, che parlare delle marachelle dell'assessore Chiarella (detto anche "Impiastro") 

Devo ammettere che - nonostante la sua elezione abbia rappresentato una disgrazia per il nostro Comune - Tommy è infaticabilmente ostinato, uno che non esita a metterci la faccia nonostante le abbia sbagliate tutte riuscendo ad indurre in errore anche alcuni colleghi.



E' un vero assessore, a differenza di altri che vediamo solo alle feste di paese e percepiamo come tali solo per l'indennizzo versato ogni mese, per l'incarico ricevuto.

Vien quasi da ridere a pensarci, ma Tommy (detto anche "guai in vista") è uno che in questa giunta di inutili e ininfluenti, è riuscito ad imporsi.

Non dev'essere stato difficile con assessorini impreparati, finiti in giunta senza esperienza, senza conoscere la differenza fra determina e delibera, solo per esser riusciti a farsi notare su facebook. 



Con tutti i disastri commessi, Tommy si è attestato leader di una giunta scapestrata, riuscendo a trovare - di volta in volta - qualche collega di giunta a fargli da spalla.

Chiarella è un maestro nelle triangolazioni, ma per comprenderne l'astuzia politica e l'arte dell'oratoria persuasiva.

Si dice che ipnotizzi i deboli di contenuti e quelli meno caratterizzati politicamente.


Oggi però, vorrei ridere un pò con voi.



Riprendo un accalorato intervento di Tommy (detto anche "Panzana") perché rappresenta davvero l'essenza, anzi - meglio ancora - la "quintessenza" della Bugia, di cosa siano capaci di raccontare.

Rispetto all'aggettivo qualificativo accalorato ovviamente scherzavo: non è stato facile restare svegli nei "filipponi" dell'assessore Chiarella, le palpebre diventano pesantissime e l'aula è generalmente stordita. 


Io tendo ad ascoltare, faticosamente, per custodire il "bugiometro", mi consente di misurare le bugie raccontate dai singoli.

Sono consapevole che Tommy nasconde strategicamente l'indirizzo politico fra le 30.000 parole vomitate in aula e quando il loro effetto soporifero ha già colpito.

Voi avete la fortuna di leggere solamente un breve stralcio e - credetemi - fermatevi un attimo, sedetevi comodi e gustatevi questa perla di saggezza.

Ne vale la pena, un'onda anomala di emozioni mi travolge, ogni volta che rileggo queste parole di Tommy Chiarella mi brillano gli occhi.

La BUGIA come principio cardine di una Giunta di farfalloni.

Ecco:


<<....vorrei ricordare che questa Amministrazione è frutto di un progetto politico, Cassina Domani, nato per volontà di tre gruppi, il Progetto Cassina S.Agata, il Coordinamento della Sinistra per Cassina e il Comitato Civico Cassina - partecipazione e territorio e fonda la sua esistenza su una carta dei valori e su un programma politico e amministrativo.
Il nostro programma è da considerarsi la linea guida per le scelte amministrative.
So che questa cosa potrebbe sembrare un po’ strana ad alcuni che considerano il programma elettorale esclusivamente come uno strumento obbligatorio per potersi presentare alle elezioni, da lasciare nel cassetto una volta eletti, ma per noi di Cassina Domani il programma elettorale è un impegno preso con gli elettori e quindi è vincolante ...>>.   Firmato: Tommaso Chiarella


Faccio bene io, non ho mai creduto ad una sola parola di quello che hanno detto, dicono e diranno. 

"...non credo loro, nemmeno quando dicono il loro nome..."


ps - vi consiglio una lettura

Andrea Maggio


lunedì 3 settembre 2018

ANCORA SENZA CERTIFICATI PREVENZIONE INCENDI

Sulla questione Ammodernamento bagnarola emergono nuovi elementi, che devo condividere con voi lettori, per rendere idea di quale tragicomica sia stata questa giunta. 

Ma oggi voglio parlare della grave situazione delle strutture scolastica e della negligenza politica di chi ha trascurato la sicurezza dei nostri bambini e dei lavoratori.

LE NOSTRE SCUOLE SONO ANCORA SENZA CERTIFICATI PREVENZIONE INCENDI

Non basterà un post per spiegare quanto grave sia l'atteggiamento irresponsabile di questa specie di Amministratori improvvisati.

Diceva bene il Consigliere Comunale Andrea Parma, quando ancora riusciva a provare vergogna per il suo costante sostegno a questa Giunta: 

<<Sembra di assistere a un film già visto: si verifica la solita nota difficoltà amministrativa, alcuni cittadini chiedono spiegazioni, alcuni soliti noti coraggiosi rappresentatni dell'Amministrazione provano ad abbozzare risposte, poi suona la solita nota sveglia del solito noto Consigliere Maggio e allora solo a quel punto si corre ai ripari...>> diceva Parma <<...sembra di assistere a un film già visto, un film dell'orrore. E a Cassina de Pecchi, il colpo di scena, quello che non ti aspetti nei film dell'orrore, è la reazione al campanello d'allarme, suonato dal solito noto Consigliere, che si divide tra chi corre ai ripari (o ci prova) e chi incomincia la solita nota diatriba da Social-Dipendenza ...Ma un fatto mi sembra di averlo appurato: il silenzio e le assenze dei soliti noti vengono sempre coperte da qualcuno. Ovvero, dal solito noto Consigliere di opposizione>>  


Con queste parole, il Consigliere capogruppo di Maggioranza Andrea Parma dimostrava l'onesta intellettuale, che oggi - definendo FakeNews qualsiasi intervento della minoranza (per compiacere al Sindaco Massimo Nokiandelli) - ha smarrito del tutto.

Vediamo se - anche oggi - che parlerò della sicurezza dei bambini, trova il coraggio di parlare di bufale o ritrova l'onesta intellettuale perduta. 

Parma è un soggetto politicamente labile - lo conosciamo e per questo gli vogliamo bene - cambia idea a seconda di quello che gli viene ordinato (eh si, i comunisti ordinano, con lo sguardo fisso nelle pupille, il sorriso a labbra serrate e qualche minaccia velata) dentro le fumose e polverose sezioni del Pd.

Sulla trasformazione Nokia siemens ha cambiato idea, così, come io mi cambio le mutande sporche. 

Vediamo se - anche oggi - che parlerò della sicurezza dei bambini, trova il coraggio di parlare di bufale o ritrova l'onesta intelletuale perduta. 


La scuola italiana ha alcune carenze e problemi da superare e tra questi, quello della sicurezza, della adeguata qualità degli edifici e delle aule e diventa così un argomento di primaria importanza. 

Sappiamo anche che in Italia si affronta l'argomento dello stato in cui versa l'edilizia scolastica quando è troppo tardi e a Cassina gli amministratori si sono subito adeguati a quest'ultima ipotesi. 

E' bene invece tenere i riflettori accesi sul tema in modo costante proprio per evitare che si presentino problemi, prima che il quadro diventi allarmante, mentre, il più delle volte, l’amministrazioni locale di Cassina dè Pecchi ha preferito spendere i soldi diversamente.

Ma la salute e la sicurezza degli studenti cassinesi, distribuiti nei differenti plessi scolastici del territorio, dovrebbe essere la priorità assoluta.

Il primo problema che si riscontra riguarda il fatto che le scuole sono ospitate in edifici datati, che comitati di genitori provano a rendere più ospitali a fronte dell’incapacità di un Comune di reperire le risorse per effettuare i lavori necessari, di ordinaria e straordinaria manutenzione. 

Resta inteso che se gli istituti sono spesso malandati, la colpa non è solo delle amministrazioni locali. Si soffre della costante piaga del vandalismo, alcuni complessi hanno subito negli anni effrazioni, furti e danneggiamenti di varia natura, per lo più ad opera di soggetti esterni. 

L’annosa questione delle intrusioni nelle strutture che ospitano le scuole materne fu . quasi - risolta dal Sindaco D’Amico, finanziando sistemi di video sorveglianza e antifurti in buona parte delle strutture.

Ma il degrado delle scuole senza investimenti è inarrestabile, ogni volta che piove si teme per i distacchi di intonaco e la relativa possibilità di caduta di calcinacci su alunni e docenti. 

Una volta, ricorderete, caddero calcinacci e per un miracolo non capito nulla di grave. 

Serve vincere i segni di fatiscenza, come muffe e infiltrazioni in palestre, aule e bagni, perchè l'edilizia scolastica cassinese è rimasta all'anno zero, bocciata da un’opinione pubblica sempre più esigente e dalle continue segnalazioni.

Le segnalazioni su interventi manutentivi, fatte da Cittadini e personale scolastico, difficilmente vengono eseguiti con la tempestività richiesta, perchè la coperta è corta e la Giunta impegna il denaro pubblico per cose meno importanti

Ma la “bomba” oggi esplode fragorosa (non fragolosa, ho detto fragorosa) perchè l'anno scolastico sta iniziando ma - contrariamente a quanto dichiarato il Sindaco più bugiardo della storia cassinese - SENZA CERTIFICATI PREVENZIONE INCENDI

Il certificato di prevenzione incendi (CPI) è un attestato (rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco) che certifica il rispetto della normativa prevenzione incendi, ossia certifica la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio di una struttura.

Su chi ricada la responsabilità penale in caso di mancata attivazione delle pratiche per il rilascio del CPI, il parere emesso dall’Avvocatura Generale n. 384467 del 14 Dicembre 2010 rappresenta un importante chiarimento in materia di responsabilità penale, in quanto esclude, nei confronti dei Dirigenti scolastici, qualsiasi forma di responsabilità penale per la mancata attivazione del procedimento finalizzato al rilascio del CPI.

Quindi la responsabilità è del proprietario della struttura, il Comune, quindi il Sindaco e la a scadenza per l’adeguamento alla normativa antincendio - più volte prorogata - è stata nuovamente spostata e  fissata dal decreto Milleproroghe 2017 al 31 dicembre 2017.

Ora con il mille proroghe 2018 al 31 dicembre 2018, ossia manca il Si della Camera: e poi basta. Basta. Basta. Basta. 

Un'Amministrazione che non fa nulla per dotare di adeguate certificazioni le strutture Scolastiche - preferendo spendere i soldi per altre opere pubbliche (sappiamo tutti quali) - sperando che intervenga la proroga, pecca di irresponsabilità.

Fine delle proroghe: le scuole sarebbero dovute essere in regola con il certificato di prevenzione incendi, attestato che dimostra che l’istituto ha tutto ciò che serve per gestire un’emergenza. 

Una bomba, quando parlava il nostro Sindaco sembrava che tutto fosse sotto controllo, ma faccio bene io a non credere nemmeno quando dice il suo nome. 

Massimo Nokiandelli, una bugia con due gambe, anzi 4 se contiamo anche quelle di Tommy detto "il fumoso"

Del PD non dirò nulla, il partito dei 37 ambiti di trasformazione approvati in una notte ("Il Sacco di Cassina") sono ancora ubriachi - come la misteriosa Be.Co. Immobiliare - per la sbornia dei festeggiamenti per la magia del 03 agosto, per i "..giusti asterischi" che hanno trasformato Nokia Siemens da produttivo industriale a logistico commerciale. 

Sono soddisfatti cosi, altro che certificati prevenzione incendi.

Andrea Maggio

domenica 2 settembre 2018

LA PISCINA FA "AQUA" DA TUTTE LE PARTI

Oggi - come promesso - vi racconterò delle opere di ammodernamento della bagnarola comunale di via Radioamatori.

Per anni ho "quasi taciuto" sull’argomento, perché ogni intervento della minoranza avrebbe potuto sia inficiare il percorso dell'individuazione dell'operatore, screditare il "proponente" del progetto di finanza e avere effetti negativi sulla potenziale appetibilità per eventuali operatori.

Ho rivestito l’incarico di assessore delegato ai lavori Pubblici negli anni in cui i lavori venivano realizzati (nonostante il Patto di Stabilità) e senza ritardi, conosco bene la delicatezza di alcuni passaggi.

Solo chi ha a cuore il paese - e non vive per l’opportunità politica del momento – sa quanto sia importante gestire le informazioni per il bene di una collettività e tenerle distanti dalla speculazione elettorale.

Ma ero certo che i nodi dell'operazione sulla Piscina sarebbero arrivati al pettine.

In tempi non sospetti, pubblicai una vignetta mentre sdraiato sulla riva del fiume
"...aspettavo il fallimento" ma non dissi molto altro perchè - dovete sapere - a Cassina, anticipare i potenziali problemi per mettere in guardia chi governa, vuol dire esser un gufo.

Anche a fronte di una lunga e nota  esperienza Amministrativa, devo pure stare attento a non turbare la sensibilità di questi incapaci, scarsi, confusionari, pasticcioni, dilettanti,  se non voglio sentirmi dire "sei un gufo".

Le opere di ammodernamento della bagnarola comunale di via Radioamatori sono state avviate con un un Sistema di finanziamento, che attinge prevalentemente a risorse progettuali e a capitali privati, recuperabili grazie al flusso di denaro generato dall'infrastruttura stessa.

Una volta che questa sia entrata in gestione.

In inglese si chiama project financing, io che ho la stessa abilità di Renzi (schiiss) lo chiamerò "finanza di progetto".

In altre parole, il legislatore nel 1998 (e con la Legge Obiettivo, nel 2002) ha previsto che si potesse fare una concessione "speciale" per la costruzione e gestione di un'opera pubblica a favore del soggetto, che la realizza su terreno di proprietà pubblica; 

Il terreno viene dato in concessione d'uso oppure in diritto di superficie e in cambio del terreno e degli utili di gestione, il soggetto privato si accolla le spese di realizzazione.

Quindi, la bagnarola comunale ha visto una Società di Caserta - "proponente" - che attraverso un Progetto di finanza presentato ed approvato dalla Giunta comunale, si è poi aggiudicata il bando pubblico.

Anche di questo, potrei scrivere molto ma evito per il momento, perchè l'ex ass Medei è uno piuttosto permaloso e mi annoia.

Comunque già un anno e mezzo fa avevo dedicato un post sul progetto di finanza e oggi - i rinnovati ritardi ufficializzati dall'operatore Casertano - non mi sorprendono affatto.

E le stagioni di Stop sono due.

Oggi che i lavori di ammodernamento sono fermi da metà giugno, appresa l'esistenza dell'interrogazione consiliare, la Società Aqua ha finalmente comunicato ufficialmente i ritardi:

"La struttura è molto ma molto vecchia Ed era messa veramente male.
Tale situazione si è resa nota nella sua gravità ma mano che sono avanzate delle munizioni e che abbiamo potuto verificare la vivo le condizioni statiche strutturali dei muri penetrare di sostegno dei plinti. Delle fondazioni e dei solai

Questa comportato delle diverse scelte tecniche con la dilatazione dei tempi e dei costi che anche se maggiori restano a nostro carico come definito dalle carte contrattuali

Una volta rimosse le vasche gli ingegneri sta turistici si sono resi conto che i piantoni dell’acciaio non potevano poggiare sui muri di fondazione della struttura perché non sufficientemente consistenti si sarebbero dovuti creare dei muri di appoggio in cemento armato per contenere l’acciaio a questo punto hanno deciso di fare le vasche consolida fondazioni mura di cemento"

Ci volevano gli amici di Caserta a scoprire che la struttura "...è molto ma molto vecchia Ed era messa veramente male..."?

Se ci fossimo trovati in qualsiasi altro Comune, l'operatore avrebbe dovuto comunicare prima le difficoltà incontrate nel  rispettare il crono-programmama è anche vero che qualsiasi altro Comune non avrebbe avuto un Sindaco come Nokiandelli e Medei avrebbe fatto l'assessore alle passeggiate e tempo libero.

E ho detto tutto.

Massimo Nokiandelli (o Mandelli, è uguale) non si è preoccupato di conoscere lo Stato avanzamento lavori presso la Piscina, probabilmente deve aver considerato molto più interessante pensare ai 7000 mq di commerciale previsti all'interno dell'area Nokia Siemes.

Cosa? non lo sapevate?...si lo so, avevano giurato che l'area era vincolata "produttivo/industriale" ("saremo fermi su questa scelta") ma lo sappiamo che ovunque governi il PD si gioca con la semantica trasformando accordi in carta igienica. 

In queste ore, la Società Aqua ci informa tardivamente, che l'intervento di ammodernamento della piscina "...si completerà entro Novembre".

Visto che ho avuto ragione sui primi due ritardi (sul Blog venne anticipata la proroga dei 12 mesi ecc) mi chiedo se posso scrivere (senza il timore di esser considerato un gufo) che ho forti dubbi anche sul nuovo termine dei lavori dichiarato?

Ad ogni modo, ciò che penso io ha poco valore, visto che anche se dovessero completare l'intervento entro Novembre, la stagione (la seconda) è comunque persa.

La verità sulla Piscina è nota da 1 anno e mezzo e solo una Giunta di incompetenti e dannosi poteva approvare il progetto presentato dalla Società Aqua.

Nel migliore dei casi, è stato messo a gara un progetto palesemente viziato da carenti informazioni.

Statisticamente, seppur con gara pubblica ai sensi di legge (licitazione privata) per una serie di condizioni fra le quali "il diritto di prelazione" del proponente, è assai frequente che ad assegnarsi la struttura sia proprio quest’ultimo.

Far approvare a questa Giunta un "progetto di finanza" senza le congrue considerazioni tecnico/strutturali dev'essere stato un gioco da ragazzi.

Per un privato, aver a che fare con questa maggioranza, è un gioco da ragazzi, ge

I ritardi sono figli dell'incompetenza, del pressapochismo mostrato nell'approvare un progetto di 400.000 euro, nonostante fosse noto che l'intervento necessario ammontava a più del doppio. 

Già ad aprile 2017 stemperavo le aspettative dei Cittadini - eccitati dalle dichiarazioni trionfali di Massimo Nokiandelli - e scrivevo "...nel migliore dei casi, la montagna (forse) partorirà un piccolo topolino..."

Anche l'ex assessore allo Sport dichiarava «...se si mettesse mano ad una ristrutturazione si dovrebbe rifare praticamente tutto dall'efficienza energetica alla vasca con i nuovi sistemi di riciclo d'acqua, agli spogliatoi, tribune. Tali costi sarebbero davvero insostenibili per l'Amministrazione>>.

Anche lui, sapeva che un progetto sensato per quella vecchia struttura ammontava a più di un milione di euro, altro che i 400.000 euro del progetto presentato dai Casertani!!!!!!

Stiamo parlando di una struttura comunale, costruita dai passati gestori nel 1975, che "...con una semplice operazione di restyling (400.000 € circa) può non essere la piscina dei sogni, che il Sindaco pubblicizza da più di un anno".

E lo scrivevo quasi due anni fa.

Sono io un Gufo o loro incompetenti ?

ATTENDO RISPOSTE


Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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