giovedì 20 gennaio 2022

POZZO: SI ALLA MEMORIA e AL RICORDO

<< La base democratica sulla quale proseguire si fonda non sull'oblio, ma sulla consapevolezza del passato. Il lavoro della ricostruzione della memoria è difficile, complesso, ma è indispensabile per comprendere obiettivamente, senza strumentalizzazioni di alcun genere, il senso del cammino percorso fino ad oggi, dell'immenso valore delle Istituzioni e del contributo di ogni libero Cittadino». 




Leggo con piacere che l’attuale amministrazione di POZZO D’ADDA intende realizzare - in occasione della Giornata della Memoria (istituita dal Parlamento nel 2000, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico -Shoah) e tutte le persecuzioni e le violenze perpetratedurante il secondo conflitto mondiale  una  conferenza  finalizzata alla conoscenza di una delle pagine più buie della storia mondiale.

 

La società - e tutta la comunità scolastica ed “educante” - ha l'obbligo di accrescere una consapevolezza storica, completa e senza omissioni ideologiche di sorta. 

 

L’IMPEGNO DELLE ISTITUZIONI dev’essere quello di celebrare le solennità (GIORNATA DELLA MEMORIA e GIORNO DEL RICORDO) sempre e tutte con la medesima intensità.



Sappiamo però, che troppo spesso il GIORNO DEL RICORDO – rispetto alla Giornata della Memoria – è un momento dalle Istituzioni tralasciato e spesso dimenticato.  


Invece no, il GIORNO DEL RICORDO – solennità istituita con la Legge n. 92 del 2004  volta a conservare e rinnovare ogni anno «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo ultimo dopoguerra>> - rappresenta una pagina di storia da ricordare anch’essa ed è per questo motivo che invito la politica locale a fare riflessioni e avanzo proposte.


E’ importante che l’attuale Amministrazione mostri significativa sensibilità rispetto ad una pagina di storia poco conosciuta.


La legge prevede che per questa giornata siano organizzate iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ("... favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende") 


Non sono Consigliere comunale ma ciò non vieta di interessarmi agli aspetti “politico-Amministrativi” del Comune di Pozzo D’ADDA.


Un Comune promuove e tutela la partecipazione (dei cittadini, singoli od associati) all’amministrazione dell’Ente.


Questo per assicurarne  buon andamento, imparzialità e trasparenza, incentivandone prima di tutto la partecipazione popolare.


Ai sensi dell’art 30 dello Statuto comunale (adottato dal CC nelle sedute del 19.12.1999 e 15.2.2000 con deliberazioni n. 62 e n 1 divenuto esecutivo con provvedimento dell’organo regionale di controllo  del 6.3.2000).

 

Perché chiunque può rivolgere al Sindaco INTERROGAZIONI  in merito a specifici problemi od aspetti dell’attività amministrativa alle quali si devono risposte scritte nei tempi previsti.


Vi è obbligo di risposta.


Poi presenterò ISTANZE DI PROPOSTA che l’Amministrazione avrà facoltà di accogliere o meno (motivandone le ragioni)

 

Chiedo che vengano attivati circuiti della cultura locale, sensibilizzando scuole, offrendo occasioni di testimonianza, ricerca, esposizione, ecc per informare adeguatamente - partendo dai più piccoli - sui fatti che dovrebbero essere oggetto del ricordo.


 

Potrei scrivere poemi lunghissimi sul “muro di gomma” di Amministratori poco interessati a ricordare vittime di una tragedia volutamente dimenticata, in passato mi sono confrontato (in altri Comuni) con assessori che ebbero a dichiarare “…Il Giorno del Ricordo e la Giornata della Memoria sono tra loro diverse per sia per quantità che per qualità" - Consiglio comunale del 28 aprile 2016).

 

Ma non esistono morti di serie A e morti di serie B ed e per questo credo sia un bel messaggio produrre un Manifesto Unitario che riporti le 2 ricorrenze (Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo) per ricordarci che entrambe le tragedie sono poste nel gradino più alto delle vergogne umane.

 

Sono dell’idea, che vi debbano essere eventi unitari, perché le vittime di tali tragedie debbano avere uguale rispetto, soprattutto quelli innocenti morti a causa di dittature feroci.

 

Nell'indifferenza generale in troppi hanno perseverato in uno scempio culturale ideologico, marcatamente vigliacco incapace di analisi “retrospettive”.

 

Per oltre settant’anni questa pagina della storia è stata posta sotto silenzio o utilizzata in modo fazioso da persone indegne e faziose.

 

Dobbiamo insistere, io lo farò sempre – come ogni anno - dobbiamo partire dalle scuole, un fatto culturale e giustizia.


Ne parlerò ancora, dopo aver protocollato la proposta e interrogazione a riguardo 

  


_AM_

lunedì 17 gennaio 2022

"ESCANO DALLE FOTOGRAFIE e PENSINO ALLE SCUOLE NUOVE"

Sulla questione “edilizia scolastica” sono rimasto coerente in questi ultimi 20 anni.


Non ho mai cambiato idea, anche quando - qualche anno fa - andava di moda la cantilena “non servono scuole nuove a Cassina De Pecchi”).


Ecco, le elezioni si perdono, l’importante è non cambiare idea per la moda del momento. 

Sono felice che oggi la “politica delle toppe” non abbia più i grandi sostenitori di quei giorni. 


Non ho mai votato PGT che non prevedessero strutture scolastiche nuove; ero convinto che - prima o poi - tutti avrebbero convenuto che sulle scuole servano riflessioni vere. 

Senza una pianificazione seria, di investimento e prospettiva, Cassina è rimasta imbalsamata e ancorata a operazioni urbanistico-immobiliari devastanti e non armonizzate. 


Peraltro il PGT attuale non serve a nulla.


HO SEMPRE CHIESTO  di "USCIRE DALLE FOTOGRAFIE" e pensare alle scuole


FINALMENTE, (forse) oggi non sono più l'unico a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie.


Quante istanze in passato presentate per ottenere dal Comune specifiche rispetto alle auspicate partecipazioni del nostro municipio ai differenti bandi (uno importante del MIUR e del Ministero dell'Interno con il quale saranno distribuite risorse per 700 milioni di euro stanziate nel 2019, con la Legge di Bilancio per il 2020, disponibili a partire dal 2021).


Oggi avremmo affidato i lavori, mentre siamo ancora ai selfie e alle passerelle per un pallone tolto dai pluviali.  


Difficile aprire confronti sull'importante tema urbanistico con chi è assolutamente vuoto e al massino potrà avviare le 5/6 operazioni urbanistiche che già sappiamo (alcune già avviate e comunque note). 


ABBIAMO PERSO bandi importanti per il finanziamento della costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia di cui all'art.1 comma 61 della legge 160/2019, per il quinquennio 2021-2025. 


Per quanto mi riguarda la questione POLITICA, nei Comuni dovrebbe limitarsi a pochi ambiti, ma tutti realmente importanti, in grado di determinare principi o direttive nell'esercizio di un'attività o di un potere decisionale.


Sono convinto che l’azione Amministrativa debba ottenere una scala di priorità, in funzione di un quadro valoriale certo e condiviso fra i rappresentanti e gli eletti e delle necessità sociali e di un territorio.


Una questione – per me – imprescindibile, sulla quale mi sono sempre speso in questi 2 decenni, è la realizzazione di Lavori Pubblici a implementazione del patrimonio pubblico e sviluppo pianificato della sua conservazione. 


Ma l’ho sempre detto, alle elezioni politiche troppi votano per “convenienza” mentre nei paesi si vota l’amico, il parente o il più simpatico.


Ne idee ne competenze importano

Al massimo ci si affida al simbolo del “partito”.  


Ora, è chiaro che il momento storico offra ai Comuni l’irripetibile occasione di vedersi finanziare opere INDISPENSABILI (o anche solo necessarie) e dotare il proprio territorio di strutture pubbliche come la costruzione, la messa in sicurezza, la ristrutturazione o la riqualificazione di asili nido e scuole dell’infanzia.


È importante sfruttare a pieno questi bandi, per la loro grande potenzialità.


Oggi è maturata la consapevolezza di quanto abbiamo sostenuto dai tempi del pgt (adottato ma non approvato) della giunta D’Amico e per tutti questi anni: scuole nuove. 


Ho assistito impotente al trionfo della POLITICA DELLE TOPPE che ho sempre criticato (in Aula e spesso da questo blog)  e che ha prodotto sostituzioni di caldaie in strutture fatiscenti.

E chi governa oggi, fino a quando non ha cacciato il nostro gruppo per preferire altri movimenti civici locali, sosteneva con me LA NECESSITA' DI STRUTTURE NUOVE 


Abbiamo perso lo scorso bando dei Ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, che puntava a distribuire la prima tranche di queste risorse (relativa al periodo 2021-2025).


Sono rimasto - per molti anni - il solo Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie.


Oggi esistono le condizioni perché la posizione contro “la politica delle toppe” e per il rinnovo delle strutture pubbliche (scuole in primis) diventi finalmente maggioritaria in paese. 


Ci spero davvero, sarebbe bellissimo. 


Per questo sarà interessante comprendere se - anche Cassina - vorrà chiudere con lunghi anni infruttuosi e privi di scelte lungimiranti sul patrimonio pubblico (in primis scolastico)


_AM_

venerdì 14 gennaio 2022

QUANDO LA DISCREZIONALITÀ DEI SINDACI FA MALE AL ‘PAESE’

#MaggioavoceAlta

#Dad

La didattica a distanza è una fesseria immonda, lasciare ANCHE in carico ai Sindaci il potere DISCREZIONALE di “ordinare” la DAD per il proprio Comume è una di quegli errori che stiamo pagando in giro per l’Italia.


I Sindaci - soprattutto dei comuni - sono deboli soggetti del quieto vivere, privi di spina dorsale, elementi in balia delle pressioni dei sindacati bravi a rappresentare quella minoranza del corpo docente che vuole la scuola a distanza.


Il gioco sporco dei “lazzarones” (ossia quella piccola parte del corpo docente che lotta ogni giorno per le lezioni in ciabatte) è subdolo e trova concretezza a più livelli nell’azione sindacale 


Basti pensare - ad esempio - che  il 5% degli studenti siciliani è positivo ed è il 41% dei Comuni che ha attivato la Dad. 


La Regione dichiara: “Si torna in presenza” senza tenere conto che - anche ai Sindaci è conferito il potere di “ordinare” la DAD e su 391 Comuni della Sicilia 161 hanno emanato ordinanze sindacali di sospensione delle attività didattiche.


Senza un briciolo di vergogna da parte di nessuno.


Tra le 548 scuole ricadenti nei Comuni in cui sono stati adottati provvedimenti di chiusura, 513 (434.237 studenti) hanno attivato la didattica a distanza, mentre 35 (28.912 alunni) non hanno svolto lezioni.


L’assessore regionale sostiene che le Ordinanze sindacali sono “dettate da eccessivo protagonismo”, io lo chiamerei in un altro modo, na evito, ci siamo capiti lo stesso.


Per la Regione non ricorre, al momento, un così evidente pericolo e vi sono prefetti e provvedimenti della magistratura amministrativa, che, in alcuni casi, hanno sollevato evidenti dubbi sulla legittimità dei provvedimenti adottati in sede locale, forse talvolta viziati da eccesso di zelo e malcelata ansia di protagonismo di Sindaci dalla spuma diorsale di gonna.


Ripeto: il 5% degli studenti positivi e il 41% dei Comuni che ha attivato la Dad. 

Troverete il tempo di vergognarvi ?


In questo periodo storico, forse sarebbe il caso di sospendere alcuni poteri dei Sindaci (come fatto per le Regioni) e arginare le DISCREZIONALITÀ 


ASSEGNATI I LOCALI DI PIAZZA EUROPA


Come previsto - nei giorni scorsi sono state espletate le operazioni di apertura delle buste per l’assegnazione degli spazi comunali a destinazione commerciale di piazza Europa - è il risultato è stato quello di veder assegnati i locali ad Unes

il Gruppo Unes, che da più di vent’anni gestisce il punto vendita, ha ottenuto il nuovo contratto a un terzo di quanto concordato circa 11 anni fa.

Solo per aver assegnato uno stabile ad un terzo del contratto stipulato 12 anni fa e per il fallimento della gestione del Demanio e Patrimonio, l'assessore alla partita dovrebbe rassegnare le dimissioni.

In data 24/01/2011 con contratto di repertorio n. 1/2011 fu concessa in locazione alla società Unes l’unità immobiliare sita in piazza Europa e poi con la determinazione n. 54 del 07/02/2017 il predetto contratto fu rinnovato per un periodo di sei anni e precisamente fino al 23/01/2023.

Il  canone stipulato (ed era l'assessore) è attualmente 299.980,08 euro/annui e passerà a 102.000 euro/annui a causa di una condizione indecente di una struttura su cui l'amministrazione non ha nemmeno speso i 10.000 euro ricevuti dall'assicurazione.

Una vergogna.

Comunque, nell’attesa del perfezionamento dei controlli di routine della documentazione presentata e dei seguenti adempimenti contrattuali, questo è importante, Unes ha assicurato che garantirà la continuità del servizio. 

Però una riflessione la voglio fare:

Questo disastro è l'amaro frutto di quanto negli anni ho continuato ad annunciare: la mancata manutenzione allo stabile comunale avrebbe generato un depauperamento del valore e la comunità ne avrebbe fatto le spese.

Invece di pagare consulenze e spendere soldi pubblico per interventi non necessari (o non prioritarie) e utili a fare selfie, avremmo dovuto fare manutenzione alla struttura comunale 

L’ultimo intervento importante di fatto nel 2012 ed ero io assessore (coperture, dipinta tutta la struttura, chiusura parti comuni )



Dovere di un Pubblico Amministratore è “…gestire il patrimonio pubblico con la diligenza di un  buon padre di famiglia”.

<<Quando un politico chiede voti a quelli che diventeranno i propri elettori promette, innanzitutto, di amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia. Un buon padre di famiglia, per i suoi figli, per la sua famiglia pretende il meglio. Per far si che il meglio sia il prodotto finale sfrutta al meglio le potenzialità economiche (e non solo) che ha a disposizione.

Quando un politico promette di amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia promettere di amministrare al meglio l’immenso denaro pubblico a disposizione, promette di non sperperare inutilmente nemmeno un centesimo di questo patrimonio.

Un buon padre di famiglia non può permettersi di non sapere la fine dei propri soldi. Un buon padre di famiglia controlla ogni centesimo di spesa del proprio bilancio familiare per far si che si possa produrre il meglio con il meno. Un buon padre di famiglia non direbbe mai “non sapevo”, non scarica mai responsabilità ad altri, non posticipa mai scelte importanti, non usa mai soldi necessari ad una spesa dirottandoli su altro senza dire cosa.  

Quando un amministratore pubblico sostiene di non sapere, non risponde, sta zitti, cerca selfie per dirottare attenzioni, quando prova a distrarre: ammette la propria inadeguatezza ad amministrare la cosa pubblica. 

In Italia, come Cassina - purtroppo - la nostra partitocrazia regale molti esponenti all’oscuro delle sorti della propria amministrazione.

Eletti perché PARACULOIDI di partito senza arte né parte








#MAGGIONAVIGATOR - CONTINUA LA SESSIONE

Nella speranza di fare cosa utile, propongo


IKEA 

 Ikea, multinazionale svedese specializzata nella vendita di mobili, complementi di arredo e oggettistica per la casa, offre contratti part-time e full-time (a tempo determinato e indeterminato) con possibilità di stage o tirocinio su tutto il territorio italiano.


Di seguito le aree di lavoro interessate:


– Commerciale e vendite: consulente area vendita, addetto alle vendite;

– Controllo qualità e lean;

– Costumer relation: cassiere, addetto servizio clienti;

– Food e restaurant: responsabile cucina, addetto alla ristorazione

– Interior design e visual merchandising: visual mechendising, activity manager, addetto allestimento;

– Logistica e supply chain: business developer, responsabile magazzino, carrellista, tecnico, addetto alla logistica;

– People e HR: csc workforce manager;

– Property e facility management;

– Salute e sicurezza.


Sul sito di Ikea nella sezione #offerte" è possibile approfondire le caratteristiche dei profili richiesti per le posizioni e proporre la propria candidatura sia compilando il form on-line oppure registrandosi con il proprio profilo linkedin, facebook, google.




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Premio Antitrust per studenti universitari



Promuovere lo sviluppo della cultura della concorrenza e i diritti dei consumatori: è questo l’obiettivo della nuova edizione del Premio Antitrust rivolto agli studenti universitari.


In particolare, l’Autorità premierà la migliore tesi di laurea, discussa nel 2021, avente a oggetto tematiche connesse all’attività dell’Agcm. Il concorso è rivolto a quattro categorie di destinatari:


– studenti universitari;

– giornalisti;

– associazioni di consumatori;

– associazioni di imprese.


La domanda di partecipazione dovrà essere compilata e inviata secondo le modalità indicate nel bando e gli elaborati delle diverse categorie dovranno essere inviati all’indirizzo: premioantitrust@agcm.it entro il 28 Febbraio 2022


Per chi volesse dettagli, mi contatti senza problemi


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FONDAZIONE ALBERTO SORDI 


La Fondazione “Alberto Sordi”, con sede a Roma, mette a disposizione 8 tirocini retribuiti, ciascuno dell’importo di 1.200 euro mensili, da svolgere presso stabilimenti di lavoro del settore audiovisivo.


Di seguito gli stabilimenti, ciascuno con diversa specializzazione:


– Soc. Allegrini Srl, viale A. Ciamarra 222 – Roma: settore scenografia, carpenteria lignea;

– Corima Srl, via B. Ammannati 11 – Roma: settore produzione;

– Laser Film Srl, via Flaminia 999 – Roma: settore post produzione;

– Associazione Culturale III Millenium Studio, via Beverino 44 – Roma: settore danza;

– Fondazione Cineteca di Bologna, via Riva di Reno 72 – Bologna: settore individuazione e catalogazione materiale cinematografico.


I tirocini avranno durata di 3 mesi con impegno mensile di 120 ore.


Per candidarsi alle selezioni occorre:


– essere giovani con un’età compresa tra 18 e 35 anni (diversamente dal limite massimo di 30 anni di età riportato nel bando);

– diploma di scuola secondaria di primo grado;

– essere titolari di un reddito annuo imponibile secondo i parametri indicati nel bando.


Ai tirocinanti verrà rilasciato l’attestato di idoneità.


Il termine per la presentazione della domanda di iscrizione alle selezioni è stato prorogato al 31 gennaio 2022.


Per chi volesse dettagli, mi contatti senza problemi


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ESSELUNGA 


Esselunga, la nota catena della Grande Distribuzione Organizzata, ha aperto numerose posizioni in diversi ambiti. Di seguito il dettaglio:


Punti Vendita:


– Farmacista (Milano, Monza, Vicenza, Varese)

– Addetto Gestione Settore Vini (Veneto)

– Addetto alla Vendita/Cassiere (Vicenza)

– Addetto al Servizio Sorveglianza

– Allievo Responsabile


Funzioni Centrali per la sede di Pioltello (Milano):


– Back Office Commerciale

– Junior Cyber Security Engineer

– IT Business Analyst

– IT Project Manager


Funzioni di servizio:


– Elettricista Impianti industriali

– Conduttore di Impianto

– Addetto Sviluppo nuovi prodotti

– Frigorista Impianti industriali


Per conoscere l’elenco completo delle figure professionali ricercate, le mansioni e i requisiti specifici, consulta la sezione “posizioni aperte” sul sito aziendale.


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Penny Market


Penny Market è il discount alimentare del Gruppo tedesco REWE (leader nel settore della grande distribuzione). In Italia nasce nel 1994 e oggi è presente su tutto il territorio con oltre 380 punti vendita. Penny Market è alla ricerca di nuovo personale da inserire in diverse sedi da nord a sud, con possibilità di assunzioni e di stage, per i seguenti ambiti:


Logistica


– Receiving employee

– Fresh receiving & quality control employee;

– Transport specialist;

– Warehouse manager.


Punti vendita


– Real estate development manager;

– Direttore di negozio;

– Specialista di macelleria;

– Addetto alla vendita e banco gastronomia;

– Addetto alla vendita categoria protetta;

– Assistente direttore di negozio;

– Tirocinio formativo dedicato a categorie protette;

– Stage addetto vendita.


Sede centrale


– Data analyst;

– Responsabile di zona;

– Construction technician;

– Junior projectist;

– Jr real estate development manager;

– Jr controller;

– Specialista tecnico di prodotto ortofrutta;

– Logistic controller;

– Tecnico di manutenzione;

– Ict pos system employee

– Commercial & margin controller

– Stage margin&logistic controller.



Sul sito di PENNY Market nella sezione LAVORA CON NOI è possibile approfondire le caratteristiche dei profili richiesti per le posizioni e proporre la propria candidatura registrandosi al sito.


CMM - BANDO SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2022

 


BANDO SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2022

Città Metropolitana di Milano

 

La Città Metropolitana di Milano cerca 18 giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti per realizzare un'esperienza di cittadinanza attiva, volontariato e solidarietà che permette di sperimentarsi in attività a favore della comunità.

 

Sono attivi 10 progetti: Ambiente, Giovani, Comunicazione, Mobilità sostenibile, Welfare metropolitano, Idroscalo, Inquinamento acustico, Sicurezza stradale, Biblioteca, Turismo.



Il Servizio Civile Universale comporta un impegno di circa 25 ore settimanali per un anno.

E' riconosciuto un compenso mensile di 444,30 euro, l'attestato di partecipazione e la certificazione delle competenze acquisite.

 

La scadenza per la presentazione della domanda è il giorno 26 gennaio 2022 ore 14.00



Per saperne di più:

Sito web: http://www.cittametropolitana.mi.it/servizio_civile/index.html

- tutte le informazioni, anche per presentare domanda qui

- le schede dei progetti qui



venerdì 7 gennaio 2022

TANTI SOLDI, SERVE SOBRIETA’

Come sempre il rischio di gestore troppi soldi crea il pericolo che siano spesi male e per cose inutili.

I soldi danno alla testa, soprattutto di chi governa che persegue selfie per cose inutili dimenticando le vere necessità.


Serve SOBRIETÀ perché i più di 200 miliardi del PNRR sono una grande occasione è precaria sarebbe imperdonabile 

Leggo che con i primi denari si andrà a finanziare la nuova disciplina dei contratti di sviluppo, la mappatura degli insediamenti illegali per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.

Altro da finanziare sarà la digitalizzazione dei parchi nazionali e - programma innovativo nel quale spero molto - la qualità dell’abitare

Spero molto nel piano operativo per i progetti di housing temporaneo a favore delle persone in povertà estrema. 

Sono anni che ripeto, che le prime opere pubbliche necessarie in ogni paesi devono riguardare EDILIZIA SCOLASTICA e EDILIZIA RESIDENZALE PUBBLICA

Alcune importanti scadenze del Recovery Plan dovranno essere centrate nei primi tre mesi del 2022, questo emerge dai contributi prodotti dai ministeri per il primo bilancio del governo sull’attuazione del Pnrr.

Draghi sostiene che il Governo sta procedendo in linea alle tempistiche, il Mise ha già approntato il decreto ministeriale che delinea la nuova politica di investimento.

Altro passaggio è la  semplificazione normativa degli interventi nelle infrastrutture idriche primarie per la sicurezza delle forniture (assicurata attraverso decreto Infrastrutture)

A breve un piano con le azioni necessarie.

Nei prossimi mesi mi aspetto una seria spinta per interventi di riqualificazione e incremento dell’edilizia sociale 

Gli Enti Locali si devono dare una “bella svegliata” perché il tema incombe è il momento dev’essere governato 

Non è questo il momento di stare in ginocchio ad aspettare che qualcuno ci dia fondi per realizzare opere 

Gli enti locali devono presentare proposte per migliorare la qualità di vita di comunità nei loro territori 

lunedì 3 gennaio 2022

VOUCHERS SPESA, NON ANCORA COMPLETATA DISTRIBUZIONE

Informo che dopo i numerosi solleciti e un VERGOGNOSO RITARDO la giunta comunale di Cassina ha finalmente deliberato (n. 141 del 01/12/2021).


Un provvedimento - finanziato dal governo - di carattere emergenziale che il Comune non ha alcun interesse a promuovere perché non ci sono selfie e ringraziamenti.


Quasi infastiditi, hanno lasciato passare mesi prima di deliberare 

 

Un ritardo registrato nell’attivare l’assegnazione di buoni spesa da destinare alle famiglie che, a causa dell’emergenza Covid-19, versano in gravi difficoltà economiche, se ne dovrebbero andare.


E' INCREDIBILE, L’ASSEGNAZIONE DI BUONI SPESA RIVOLTO A PERSONE CHE VERSANO IN STATO DI GRAVE DISAGIO ECONOMICO - che andava fatta già da mesi - NON E' STATA ANCORA COMPLETATA


LE MISURE FINANZIARIE URGENTI CONNESSE ALL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID -19 LEGGE N° 106 DEL 23 LUGLIO 2021 - giunti al 03/01/2022 - ANCORA DEVONO TERMINARE


Ad ogni modo, le Domande sono da presentare dal 06/12/2021 al 31/01/2022 (in caso di esaurimento fondi la data di chiusura sarà anticipata ma NON LASCIATE CHE LA SCARSA PUBBLICISTICA DEL COMUNE FACCIA AVANZARE QUESTI FONDI DEDICATI IN CASSA 


Il governo ha assegnato ai Comuni questi fondo per solidarietà alimentare e già - le precedenti 2 occasioni - sono avanzati perché molti non sono stati adeguatamente informati  


VALE LA PENA RICORDARE CHE INCOMBONO (non sulla Giunta che ha comunque deliberato, seppur tardivamente) ALCUNE RESPONSABILITA' NEL LASCIARE SENZA VOUCHERS I SOGGETTI CHE NE ABBIANO FATTO RISCHIESTA. 

MI AUGURO CHE GLI UFFICI PROVVEDANO A CONSEGNARE I VOUCHERS NELLE PROSSIME ORE 


AM 

domenica 2 gennaio 2022

È IL MOMENTO PER VERE POLITICHE ABITATIVE

È arrivato il momento per rafforzare le POLITICHE ABITATIVE del territorio 

Lo sostenevo in tempo migliori e in altri contesti (altro distretto, per Cassina)  lo sostengo oggi per Pozzo e per i Comuni facenti parte del distretto di Trezzo.

Il Comune di Trezzo sull’Adda è stato confermato (il 3 aprile 2019) Comune Capofila per la predisposizione del Piano Annuale e del Piano Triennale dell’offerta abitativa pubblica e sociale. 

Essendo il distretto differente da quello che per 20 anni ho seguito, non conosco quali siano i rapporti fra questa realtà distrettuale e l’Azienda Speciale Consortile Offertasociale.

Una cosa è certa: il supporto organizzativo offerto ai fini della predisposizione del Piano Triennale e dei Piani Annuali dell’offerta abitativa pubblica e sociale a livello zonale è deliberato dalla conferenza dei Sindaci, ma sarebbe utile approfondire la figura (funzione e reclutamento) proprio perché garantisce ai Comuni una “gestione unitaria a livello di programmazione e di sviluppo integrato delle politiche”.

Ad esempio, vi è stato l’interessamento sulle operazioni di ricognizione delle unità abitative destinate ai SAP (io amò considerarle ERP) che prevede di assegnare nel corso dell’anno 2022, come previsto dal regolamento regionale n. 4 del 4/7/2017 e s.m.i. 

Non dico i consiglieri comunali (che servono a poco e molti lo sono per mero passatempo o - addirittura - per fare la sfilata del giorno) ma sono pochi i Sindaci che conoscono la natura di queste realtà di supporto.

Mi fermo qui.

Fra il 20/09/2021 e 31/10/2021 gli enti proprietari avrebbero dovuto aggiornare dati del proprio patrimonio abitativo attraverso la compilazione della “scheda certifica dati” all’interno dell’anagrafe regionale del patrimonio e hanno poi comunicato

Ci sono Comuni - non so in questo distretto ma sicuramente in quello di Cassina - che oltre a non avere consistenze aggiornate del patrimonio abitativo pubblico e sociale, hanno appartamenti PUBBLICI vuoti non assegnati 

QUESTO NON DEVE SUCCEDERE e serve una nuova attenzione da parte di chi governa i Comuni rispetto al patrimonio abitativo pubblico e sociale afferente al proprio ambito.

In passato, la stampa locale riporto la mia forte critica mossa al Sindaco di Cassina, per i 3 appartamenti  pubblici vuoti e che avrebbero offerto risposte ai meno abbienti 

Pozzo d’Adda rientra nel distretto di “Trezzo d’Adda” e sono 409 unità immobiliari appartengono ai servizi abitativi pubblici (SAP) e 25 unità immobiliari appartengono ai servizi abitativi sociali (SAS).

L’ALER competente sul territorio dell’ambito è ALER Milano, nello specifico la U.O.G. di Sesto San Giovanni /Rho e dispone di 241 unità immobiliari localizzate nei Comuni di Trezzo sull’Adda, Basiano, Grezzago, Pozzo d’Adda, Trezzano Rosa e Vaprio d’Adda.

Le unità immobiliari di proprietà dei Comuni dell’ambito, invece, sono 193.

Si evidenzia che il Comune di Grezzago dispone unicamente di alloggi di proprietà ALER e che i Comuni di
Pozzo d’Adda e di Vaprio d’Adda hanno dato in gestione il proprio patrimonio abitativo pubblico ad ALER.

Alcune unità abitative sono “sfitte per carenze manutentive” ossia che necessitano di interventi di ristrutturazione necessari per l'assegnazione dell'unità abitativa, ma altre destinate a servizi abitativi pubblici (SAP) in carenza manutentiva, comunque assegnabili nello stato di fatto nel corso dell’anno.

Su questo passaggio  il regolamento regionale 4/2017 indica perfettamente quali sono comportamenti da assumere 

A dire il vero, gli alloggi individuati come assegnabili allo stato di fatto sono complessivamente 9 e sono tutti di proprietà di ALER, distribuiti nei comuni di Trezzo sull’Adda e Vaprio d’Adda.

La speranza è che i Sindaci della zona vogliano intervenire politicamente per promuovere politiche abitative serie (i famosi piani di ristrutturazione, recupero e riqualificazione) perché al momento  sono complessivamente 13, 3 di proprietà di ALER e 10 di proprietà del Comune di Trezzo sull’Adda. 

Il numero totale delle unità abitative che nella scheda comunicazione annuale rientrano in “Numero U.I. libere e che si libereranno per effetto del turn-over” è quindi pari a 22 ma il numero complessivo delle unità abitative destinate a servizi abitativi pubblici che prevedibilmente saranno assegnabili nel corso del 2022 è pari a 44. Nello specifico 24 sono di proprietà di ALER e 20 sono di proprietà dei Comuni dell’Ambito.

         
Sull’argomento ci tornerò su presto, per SOSTENERE UNA VERA POLITICA ABITATIVA SOCIALE.

A Cassina, a Pozzo,  in tutti i Comuni serve che i gruppi consiliari di Minoranza pongano la questione aprendo un dibattito sul tema.

Serve attenzione e restituzioni rispetto alle politiche abitative locali 

_AM


 





sabato 1 gennaio 2022

POZZO D’ADDA - SEMAFORO INTELLIGENTE

#SemaforiIntelligenti

#PozzodAdda


Intervengo sulla questione semaforo intelligente, in quanto - nelle scorse ore - è stato avviato a Pozzo d’Adda un dibattito sulla messa in sicurezza di alcuni punti critici (viabilistici)


Erano i primi anni del 2000 quando i Comuni avanzarono in “CMM” una serie di richieste per la sistemazione  questi dispositivi per rilevare velocità, su semafori di proprietà comunale installati lungo le SP (“tratti interni”)  di competenza provinciale 


Alle istanze comunali (una anche di Pozzo) seguirono - da parte dall’Ente proprietario della strada - una serie di dinieghi (talvolta solo “pareri preventivo di massima”) in quanto (con nota ministeriale) furono chiariti una serie di aspetti che allo stato dei fatti - e in quei giorni - non era possibile superare.


In pratica il semaforo-autovelox non aveva le necessarie omologazioni. 


Se la macchina va oltre il limite previsto scatta il semaforo rosso. Di per se ritengo utile il dispositivo ma - in questo commento - mi limito all’esposizione tecnica.

Ero referente ufficio concessioni di CMM per l’intera area (quindi anche Pozzo) e ricordo molto bene la questione. 


Il parere del ministero dei Trasporti numero 7248 del 23 novembre 2017 stroncava l’apparecchio.

Non era la prima volta che il dirigente Ministeriale  ci inviava note in siesta direzione 


“…gli impianti semaforici devono rispondere alle previsioni di cui all’articolo 158 del Regolamento di esecuzione del codice della strada: sono impianti destinati alla regolazione nel tempo dell’avanzamento delle correnti di traffico. 


Ma al di là delle questioni sollevate nella nota tecnicamente condivisibili esisteva il problema più grande: rilevare   un’infrazione rende obbligatoria “accertamento” e conseguente  sanzione.

Fino al 2020 questa è stata interpretazione applicata dalla CMM in linea con la nota ministeriale 


A settembre 2020 vi era stato annuncio ministeriale a favore dei “semafori “intelligenti” con la volontà manifestata in regolarizzarne la presenza.

Il nuovo codice della strada rimandava  l’omologazione a un futuro decreto del ministero dei Trasporti (come gli “attuativi” per intenderci)


Faccio alcune verifiche (telefoniche, nel frattempo ho cambiato lavoro e sono passato alla manutenzione stradale) per capire se il decreto con cui avrebbero dovuto fare omologazione è stato finalmente pubblicato 


Secondo me no, un anno di tempo può non bastare per scrivere un decreto (😂) ma controllo.


È chiaro che il decreto (di omologazione) offrirà alcune opportunità di utilizzo da parte dei comuni (con alcune spese di rimessa in funzione )


Resto a disposizione

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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