L’impegno dei Ministeri dell’Interno e dell’Economia a procedere al rinvio alla fine di ottobre del termine per avviare i lavori finanziati dal fondo di 500 milioni destinati dalla legge di bilancio 2020 (commi 29-37) per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
Pertanto nella conversione del dl Semplificazioni, prevede una proroga del termine inizialmente fissato al 15 settembre, facendo leva sulle problematiche connesse all’emergenza Covid-19 e sulle numerose segnalazioni pervenute dai Comuni.venerdì 11 settembre 2020
SALVATI ANCORA UNA VOLTA PER I RITARDI
giovedì 10 settembre 2020
PROTEZIONE CIVILE - RICHIESTE RIMBORSO
Informo che dalle ore 10,00 del 01/10/2020 sarà possibile presentare la richiesta per il riconoscimento dei benefici normativi per il volontariato, previsti dall'articolo 40 del Codice della Protezione Civile (d.lgs n. 1 del 2018) per il rimborso delle spese sostenute durante le attivazioni autorizzate
Stessa cosa per i datori di lavoro di quei soggetti che abbiano svolto attività di Protezione Civile
La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 febbraio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 18 maggio, aggiorna le disposizioni per le richieste di riconoscimento dei benefici normativi per il volontariato, previsti dagli articoli 39 e 40 del Codice della Protezione Civile (d.lgs n. 1 del 2018): il rimborso ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi o liberi professionisti della giornata lavorativa in caso di impiego del volontario e il rimborso alle organizzazioni di volontariato delle spese sostenute e ritenute ammissibili durante il servizio autorizzato dal Dipartimento della Protezione Civile o dalla Regione.
È stato predisposto un Allegato tecnico, con specifici modelli, che costituisce parte integrante della Direttiva e che dettaglia le modalità e le procedure per la presentazione delle istanze di rimborso dei datori di lavoro pubblici o privati dei volontari e dei volontari lavoratori autonomi/liberi professionisti impegnati nelle attività di protezione civile.
Sempre nell'Allegato tecnico sono specificate le modalità e le procedure per la presentazione delle istanze di rimborso da parte delle Organizzazioni di volontariato di protezione civile per le spese autorizzate durante le loro attività.
Le Tipologie delle spese ammissibili a rimborso sono dettagliatamente elencate e specificate nell'Allegato Tecnico (paragrafi 4.1 e 4.2).
La principale novità introdotta è la previsione, ai sensi dell'articolo 39 del Codice di protezione civile, del riconoscimento del rimborso ai datori dei volontari con le modalità del credito d'imposta così come previsto dall'articolo 38 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito dalla legge n. 229 del 2016.
Per velocizzare le procedure connesse all'impiego del volontariato di protezione civile, i datori di lavoro pubblici o privati dei volontari possono scegliere se usufruire del rimborso mediante pagamento della somma che gli spetta, o beneficiare del rimborso con le modalità del credito d'imposta.
Con la Circolare del Capo Dipartimento del 25 gennaio 2019, il Dipartimento ha fornito le disposizioni necessarie affinché i datori di lavoro possano accedere a questa richiesta di rimborso.
EVENTI DI RILEVANTE IMPATTO LOCALE
L'attivazione del volontariato di protezione civile ad opera delle Autorità competenti ed il riconoscimento dei benefici previsti dagli art. 39 e 40 del d.lgs. n. 1 del 2018, in caso di eventi di tipo non emergenziale, ma che possono avere un rilevante impatto su un territorio in termini di affollamento, traffico veicolare e sicurezza della popolazione, può avvenire a precise condizioni:
- che il comune che attiva i volontari sia dotato di un piano di emergenza comunale valido ai sensi della Legge n. 100 del 2012;
- che nel piano di emergenza sia previsto uno scenario relativo al tipo di evento per cui vengono attivati i volontari;
- che sia descritta la modalità di attivazione della struttura comunale di protezione civile (COC, UCL), con la relativa catena di comando;
- che sia precisato il ruolo del volontariato nell'ambito della gestione dell'evento;
- in caso di eventi con finalità di lucro, che l'organizzatore dell'evento partecipi alle spese per l'attivazione del volontariato (es. garantendo il vitto o le spese di carburante).
Naturalmente, le attività svolte dai volontari di protezione civile dovranno rimanere nell'ambito del ruolo previsto di supporto alle strutture operative e di assistenza alla popolazione e regolamentate dalla circolare del DPC del 6 agosto 2018 e dal decreto n. 10099 del 2018.
In presenza delle condizioni elencate, l'Autorità comunale di protezione civile può chiedere, preventivamente allo svolgimento dell'evento e tramite la provincia di riferimento, l'attivazione del volontariato e la concessione dei benefici previsti.
RICERCA DISPERSI
In merito all'attività di ricerca dispersi, al di fuori delle emergenze e dalla ricerca dispersi in ambiente montano, ipogeo o marino, già regolate da norme specifiche, il decreto n. 10099 del 2018 consente l'impiego dei volontari di protezione civile a supporto delle Autorità preposte alla ricerca, alle seguenti condizioni:
- che la richiesta di supporto sia avanzata da un'Autorità competente (Comune, Provincia, Prefettura, Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco), che si assumerà la responsabilità del coordinamento delle attività, della ricognizione della presenza dei volontari sul campo, del rilascio dell'attestazione di presenza per l'eventuale riconoscimento dei benefici previsti;
- che la richiesta sia effettuata prima dell'impiego dei volontari, i quali dovranno essere individuati ed attivati dalla struttura locale, provinciale o regionale di protezione civile;
- in caso di richiesta di riconoscimento dei benefici previsti, che la richiesta stessa pervenga alla Regione, tramite la provincia di riferimento, prima dell'impiego dei volontari;
- che la richiesta, qualora effettuata per le vie brevi per motivi di urgenza, sia formalizzata entro le 24 ore lavorative successive con una comunicazione scritta da parte dell'Autorità richiedente.
martedì 8 settembre 2020
STAZIONE DELLA METRO', UN CANTIERE (speriamo non...) INFINITO
Sono molti di ragionamenti che vorrei
fare relativamente al "cantiere infinito" dei lavori di
ammodernamento della Stazione della Metropolitana, ma evito e mi limito a una
proposta.
Per non alimentare polemiche, non ho
detto una parola - avrete notato - sul vergognoso abbandono (da tempo immemore)
senza nessuna motivazione palese.
L'Amministrazione è scadente, questo è
vero, ma che nessuno in Giunta ci abbia degnato di una qualche spiegazione,
anche fittizia come spesso capita, ha davvero fatto male.
E nemmeno il Covid è una scusa che può
stare in piedi (il Prefetto ha autorizzato un numero imprecisato di lavori
pubblici in pandemia) e ad ogni modo, anche senza deroghe, il periodo di sospensione
dei cantieri è stato limitato.
Lo Stop del cantiere alla metro è avvenuto
molti mesi prima dell'inizio della Pandemia e solamente la settimana scorsa i
lavori hanno ripreso. Lentamente.
Sorvolo sulla vagonata di foto pubblicate
sui social network dal Sindaco, perché non ho mai apprezzato le
passerelle.
Non chiedo al Sindaco di rinunciare al
suo passatempo preferito, ci mancherebbe, ma io - ad esempio - non ho neanche
una foto sotto il Torrione o il seminterrato Unes o all'inaugurazione dei 15
appartamenti ERP consegnati al paese "strappandoli" all'impresa poi
fallita.
Per quasi la totalità delle opere realizzate con il mio assessorato non
sono stato presente all'inaugurazione, talvolta perché non invitato
dalle amministrazioni in carica al momento del taglio del nastro (probabilmente Mandelli era arrabbiato con me) ma tutti
sanno chi e cosa è stato fatto per metterle in piedi.
Le foto le dedico ai disservizi, perché non
ho bisogno di foto per ricordarmi i risultati ottenuti: alcuni insieme alla
Giunta di cui ero orgogliosamente parte, altri come procuratore speciale ai sensi dell'art 185
del Codice civile.
La struttura fatiscente della metropolitana è del Comune di Milano, il gestore è ATM (che evidentemente ha condotto lo stabile fuori norma, con barriere architettoniche che rendono inaccessibile la banchina a chi ha difficoltà motoria).
La stazione appaltante non è il Comune di Cassina, il progettista non è del Comune, non è del Comune neanche la direzione lavori.
Il progetto redatto dal Centro Studi Pim, finanziato
da Fondi Europei (assegnati ai singoli
Stati) gestiti da Città Metropolitana di Milano e prevede la
sistemazione delle Stazioni MM2 che sono di proprietà del Comune di Milano, gestite da ATM.
Rientra nel “Programma straordinario di
intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie",
capisco che ci si voglia imbucare ovunque con la sfilate del giorno, ma
oltre a fare le classiche foto ricordo, si sono accorti che è da
un pò di tempo che il mercato si svolge senza bagni pubblici?
Il ritardo storico per ricondurre a norma
la stazione della metropolitana è una vergogna con la quale il Comune di Milano
dovrebbe fare i conti.
Qualcuno dovrebbe spiegare anche il perché la piazza sia stata recintata da cesata rossa di cantiere e quindi
ostruita al libero transito, per un periodo superiore al reale utilizzo.
Non hanno idea di quali siano le loro
competenze, assolvere i doveri di Amministratore di Cassina de'
Pecchi - anche inesperti e inadeguati - vuol dire prima di tutto difendere
l'interesse generale, richiamare il rispetto delle regole, degli accordi
e dei contratti a garanzia di tutti, alleviare i disagi di Cittadini (soprattutto
anziani) senza un bagno pubblico.
E a stabilire che le aree devono essere
dotate di servizi igienici è la legge, non questo cattivone di Maggio.
Quindi serve che l'Amministrazione
noleggi almeno due bagni chimici e lo faccia subito.
L’amministrazione, in sostanza, deve
garantire l’interesse pubblico sia degli esercenti che dei fruitori di mercati
e fiere di avere la possibilità di usufruire di bagni pubblici, preservando
inoltre le condizioni igienico sanitario delle aree interessate e
delle immediate vicinanze.
Anche perché, visto il grande
interesse mostrato in foto dall'assessore ai lavori pubblici (si fa per
dire...) rispetto al progetto, non si è accorto che nel sostituire i vani bagno
non è stata considerata l'assenza del condotto fognario nelle immediate
vicinanze.
Altri ritardi.
sabato 5 settembre 2020
Novità FONDO MOROSITÀ
Finalmente NOVITÀ rispetto al FONDO MOROSITÀ INCOLPEVOLE.
Sono numerosi gli scritti e solleciti, ultimo post datato il 02/08/2020 e finalmente anche Cassina è riuscita a deliberare a favore dei Cittadini in serie difficoltà economiche.
Bisogna stargli addosso, fare una pressione costante, ma talvolta si ottengono risultati.
Come avevo già annunciato, con la DGR n. XI/3035 del 06/04/2020, la Regione Lombardia del ha approvato le Linee guida per l’accesso al contributo regionale di solidarietà e del riparto delle risorse regionali, in attuazione all’art. 25 della l.r. 16/2016; ad oggetto: “Fondo morosità incolpevole 2018 – riparto ai Comuni”.
Un provvedimento davvero importante, istituisce un contributo regionale di solidarietà a sostegno sia dei nuclei familiari in condizioni di indigenza, sia degli assegnatari dei servizi abitativi pubblici in comprovate difficoltà economiche.
Si tratta di € 23.500.000,00 trasferite agli Enti proprietari (quindi anche a Comune di Cassina e ALER) che assegnano ai nuclei familiari sulla 3 base delle disposizioni del r.r. n. 11/2019
Il Sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione (popolare) anche a seguito delle difficoltà economiche derivanti dalla emergenza sanitaria Covid-19” è un passaggio doveroso delle istituzioni locali e questo è possibile con fondi regionali più volte indicati.
Le tardive risposte del Comune sono causa di non meglio precisate “....valutazione delle domande, il controllo delle dichiarazioni e della documentazione, l’attribuzione dei punteggi...” svolte dal Servizio Sociale.
La graduatoria onnicomprensiva degli ammessi e dei non ammessi al l’importante finanziamento è stata stilata dalla commissione all’uopo nominata, riunitasi in data 22/07/2020.
Ad ogni modo, è stata finalmente approvata la graduatoria e assunti i necessari impegni di spesa per un importo complessivo pari a € 76.000,00
Finalmente avverranno le erogazioni dei contributi previsti dalla Misura Unica DGR n° XI/3008 del 30/03/2020.
venerdì 4 settembre 2020
erp - ANCORA ACQUA FREDDA NEGLI APPARTAMENTI COMUNALI
Nell'interesse pubblico, ho protocollato la seguente nota.
Ormai, moltissime segnalazioni stanno superando i 30 giorni concessi alle Pubbliche Amministrazioni per fornire risposte a segnalazioni e accesso gli atti.
Annuncio che - come con la scorsa Amministrazione - le mancate risposte daranno luogo a denunce alle autorità competenti.
Ignorare note protocollate è negligenza, ne parleremo.
Lo devo in rispetto e alla dignità del ruolo che mi è stato assegnato dai Cittadini
_____________________________
Con la presente sono a chiedere le motivazioni per le quali – ad oggi – non sono ancora sistemati i problemi relativi alla caldaia presso la struttura comunale adibita ad ERP.
Non serve ricordare, che presso gli appartamenti sono residenti persone anziane e alcuni disabili, che NON POSSONO sopportare fisicamente di lavarsi con l’acqua fredda.
sui GOLFI URBANI ABBANDONATI. CONDIZIONE INDEGNA (SCUOLA E VIA MAZZINI)
Continuano i miei contatti con il tessuto sociale cassinese.
Sono stato contattato dai Cittadini di via Mazzini, per una serie di disagi (viabilistici) vissuti nella zona e dei quali scriverò domani.
Mi rendo conto che il tema di oggi sia - senz'ombra di dubbio e per ovvie ragioni dovute alla delicatezza - la totale inadeguatezza dell'Amministrazione dimostrata nell'affrontare il tema "ritorno a scuola".
Una valanga di critiche sono arrivate all'Amministrazione, l'impreparazione della Giunta, il Sindaco assente al Consiglio d'Istituto (e va beh) e la "scena muta" con imbarazzato abbandono della seduta da parte dell'assessore Vimercati ha rappresentato un mix fra il 'balbettio' dell'assessore Beccaria sulla storiella del buco di Bilancio (una volta svelato l'aumento ingiustificato della tassazione locale fino al massimo consentito) e l'arrampicata giustificazionista dell'assessore Varisco sulla pessima gestione del verde pubblico.
Per il momento evito di entrare nel merito della questione "ritorno a scuola", perchè sulle mancate risposte dell'Amministrazione stanno lavorando l'associazione Genitori, il Presidente del CdI Marina Prestopino e il Consigliere Vecchi.
A loro vanno i miei sinceri ringraziamenti per il disperato tentativo di sopperire alla totale assenza del Comune e complimenti per le capacità e competenze fin qui mostrate.
PASSIAMO ALLA QUESTIONE GOLFI:
Nell'oramai lontano Maggio 2004, la Amministrazione Ginzaglio annunciava "di voler procedere alla vendita a trattativa privata delle aree a verde denominate aree a verde inserite nel Piano di Lottizzazione Cedium.
Non riuscirei a raccontarvela adesso, basti pensare che la prima interrogazione sull'argomento l'08.01.2008 (la feci io, già allora ero sul fronte impegnato) appresa l'intenzione della Giunta Ginzaglio di procedere alla vendita dei terreni.
Una scelta - che da capogruppo di minoranza quale sono anche oggi a distanza di più di un decennio - condividevo.
Era già alcuni anni - che la questione "Golfi" si trascinava, senza arrivare a concretizzarsi per motivazioni complesse che nessuno è stato in grado di gestire.
Il mio timore è che - anche questa Giunta fumosa e inconcludente - non voglia mettere davvero testa alla questione.
Troppo spesso si avvistano topi.
Nelle prossime ore, protocollerò un'interrogazione scritta con richiesta di risposta scritta, per sensibilizzare l'Amministrazione rispetto ad un disagio nascosto ma reale.
giovedì 27 agosto 2020
ALTRI SOLDI DELLA REGIONE SULLA SCUOLA
Nonostante sia stato sollecitato ad esprimermi sulla questione STRABERRY, penso di aver detto tutto in tempi non sospetti.
Chi segue il BLOG sa perfettamente quanto abbia detto e le minacce subite, quindi non serve ch'io scriva nuovamente per eplicitare concetti chiari.
Troverete post del 2015 -2016-2017 e l'ultimo 2018.
Mi aspetto le scuse di chi scriveva "Maggio fa polemica sterile "ti lamenti perchè sei invidioso e hai perso e elezioni", di chi non ha avuto parole di solidarietà per le provocazioni subite "da quei soggetti" e di cui ho scritto.
Oggi scriverò di un tema che mi/vi/ci sta a cuore, sul quale l'Amministrazione sta latitando ma io non rinuncio al mio ruolo di proposta.
La Regione Lombardia ha ritenuto necessario dare avvio con urgenza alle misure finalizzate a fronteggiare l’impatto economico derivante dall’emergenza sanitaria da Covid-19. La L.R. 9 del 4 maggio prevede una spesa complessiva di euro 3.000.000.000,00 per il rilancio dell’attività delle imprese e per la realizzazione di interventi a vantaggio delle comunità locali.
Con D.G.R. N. 3113 del 5 maggio 2000, la Giunta regionale ha dato attuazione all’art. 1, commi 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 della L.R. 9 del 4 maggio 2020, stanziando la somma di 400.000.000 di euro a favore di Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano.
Le risorse destinate ai Comuni possono essere utilizzare per opere pubbliche in materia di:
sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l'adeguamento e la messa in sicurezza di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, abbattimento delle barriere architettoniche e interventi per fronteggiare il dissesto idrogeologico e per la riqualificazione urbana;
efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all'efficientamento dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
rafforzamento delle infrastrutture indispensabili alla connessione internet, con particolare riferimento alla fibra ottica e alla realizzazione e ampliamento di aree “free wi-fi”;
Le risorse destinate alle Province e alla Città Metropolitana di Milano possono essere utilizzate per interventi in materia di edilizia scolastica e viabilità e strade.
Alla Città Metropolitana di Milano: 3.024.400 euro nel 2020 e 8.432.761 euro nel 2021 e le risorse assegnate per Comune è in funzione alla popolazione residente alla data del primo gennaio 2019
Il Comune beneficiario del contributo può finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti;
il Comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l'esecuzione dei lavori entro il 31 ottobre 2020, pena la decadenza del contributo; nel caso di più opere, tutte devono iniziare entro tale termine;
per tutte le opere eseguite grazie alle risorse di cui al presente provvedimento deve essere previsto nell’apposita cartellonistica dei cantieri il logo di Regione Lombardia;
I contributi sono erogati agli enti beneficiari:
a) per il 20 per cento previa verifica dell'avvenuto inizio dell'esecuzione dei lavori; qualora il Comune attesti che il collaudo dell'opera avviene entro novembre 2020, allo stesso sarà erogata l'intera somma assegnata attraverso l'anticipazione finanziaria di cui all’art. 6 della L.R. 9/2020;
b) per il 50 per cento entro il mese di febbraio 2021;
c) per il residuo 30 per cento previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell'articolo 102 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), entro e non oltre il 20 novembre 2021.
Le medesime tempistiche e modalità di erogazione dei contributi valgono anche per le Province e Città Metropolitana di Milano.
Le risorse possano essere erogate ai Comuni ammessi al finanziamento anche nei seguenti casi:
per la realizzazione di interventi previsti, già ammessi a precedenti forme di contribuzione regionale, ma non finanziati per esaurimento delle risorse disponibili;
per la realizzazione di interventi solo parzialmente finanziati da altri contributi regionali, fatta salva la quota di cofinanziamento prevista dalle specifiche condizioni incluse nei rispettivi provvedimenti di ammissione;
per la realizzazione di interventi finanziati dal ricorso al debito se non contratto;
per la realizzazione di interventi solo parzialmente finanziati da altri soggetti;
ad integrazione di finanziamenti statali di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del 16/2/2016 (Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili) nel rispetto della disciplina statale di riferimento; allo scopo i Comuni possono richiedere di fruire dei servizi di assistenza territoriale del Gestore dei Servizi Energetici per gli Enti Locali
In base alla modifica introdotta all'art.1 della l.r. 9/2020, i contributi regionali previsti dalla norma possono ammontare fino al 100% del valore delle opere finanziate.
Questo per dire, che quando dalla minoranza chiedevamo DI NON AUMENTARE LA TASSAZIONE LOCALE era perchè la valanga di soldi avrebbero ristorato le casse pubbliche e rimpiguato i capitoli di spesa.
Comincio a convincermi che l'attuale Amministrazione è anche peggio della precedente, che perlomeno vantava 3 persone di esperienza e - perlomeno il primo anno - aveva l'entusiasmo e le idee (che spesso non condividevo).
Questi non hanno NEANCHE un'idea, approvato il residenziale all'interno dell'area nokia siemens possono tranquillamente chiudere l'esperienza.
lunedì 24 agosto 2020
UNA STRADA PUO' ESSERE la "SCUOLA DIFFUSA" (anche se....)
L’aumento dei casi di contagio da COVID era atteso, inutile voler immaginare che ferie, vacanze, ripresa dell'attività lavorativa e delle attività didattiche non abbiano conseguenze in società.
Il tema è non farsi trovare impreparati, riuscire a contenere gli inevitabili effetti negativi del prevedibile ritorno della mobilità di massa.
Come scrissi circa 20 giorni fa, a mio modesto parere esiste una componente fortemente sindacalizzata che ha subdolamente (prendo in prestito il termine da un Consigliere comunale di maggioranza) messo in discussione l’avvio delle attività didattiche in presenza perchè fortemente orientati sulla DAD.
Hanno perso una battaglia - il Ministro ha confermato l'inizio delle attività didattiche il 14 settembre - ma dubito che all'incremento del numero dei positivi (anche asintomatici) non tornino alla carica.
Il Ministero, ad oggi, conferma le date già preventivate ma non sarà facile "tenere botta" davanti alle prevedibili pressioni dei prossimi mesi.
E' normale chiedere alcune garanzie (genitori, docenti e direttrici di istituto); è logico attendersi alcune "trasformazioni" organizzative della scuola.
Ad esempio, meno alunni, meglio distribuiti e non solo.
A Cassina, l'Amministrazione dovrebbe ragionare su una "scuola diffusa", che possa usufruire di locali oggi inutilizzati (strutture private, chiedendo magari al DON) pagando l'affitto con le importanti risorse messe a disposizione dell'ultimo decreto.
L'Amministrazione comunale non esiste, la Comunità cassinese vive la fortuna - perchè di questo si tratta - di avere in paese una persona straordinaria come Don Massimo, che oltre ad esercitare la sua funzione in modo eccelso, ha una visione d'insieme strategica e non limitata all'orticello.
La visione complessiva e d'insieme, che dovrebbe avere qualsiasi Sindaco di un paese, ma che il nostro Sindaco non può per ovvie ragioni avere.
Letto l'inutile post pubblicato dal Sindaco (solite frasi della mia comunità, mettete la maschernina, solo insieme riusciremo, forza cassina ecc) mi vien da pensare che sia finalmente tornata in servizio.
Non era il momento di andarsene, i Sindaci hanno dato risposte alle legittime richieste dei Cittadini su un argomento delicato come la scuola, come balsamo per timori e angosce.
Ecco, adesso farà bene ad andare da Don Massimo perchè - come già successo in questo primo anno di legislatura - potrà aiutarla a togliere le "castagne dal fuoco" a questo paese.
Non ho molta confidenza con Don Massimo, ma bisogna rendere merito a chi offre costantemente la propria collaborazione per sopperire alle carenze del "pubblico" con il sacrosanto principio della sussidiarietà.
Con una nota ufficiale, il Ministero dell’Istruzione interviene nel dibattito riguardante le scuole paritarie (mi sono espresso anche io con post https://andreamaggio.blogspot.com/2020/08/scuole-paritarie-fondamentali-per-la.html) e il loro intervento per la gestione degli spazi in vista del ritorno a settembre.
“Il ricorso alle scuole paritarie da parte degli Enti locali competenti per trovare spazi aggiuntivi per quelle statali che ne abbiano bisogno è del tutto possibile e non è mai stato previsto il contrario. Né potrebbe esserlo”, si legge.
Una strada perseguibile è quella della "scuola diffusa" (ossia affittare spazi per spalmare meglio la presenza dei ragazzi) anche se toccherà vincere le inevitabili resistenze di tifa per la DAD
Fine pausa pranzo,
Domani la seconda parte
domenica 23 agosto 2020
CASSINA: SERVE ASSEMBLEA PUBBLICA SUL TEMA SCUOLA.
Il post era già completo, quando ho pensato di cambiare il titolo e aggiungere queste poche righe iniziali per rispondere positivamente all'appello lanciato qualche ora fa da Andrea Parma, ossia l'invito all'Amministrazione di uscire dal cespuglio, con il sollecito al Sindaco "...ad organizzare assemblea pubblica sulla questione scolastica".
Detto questo, proseguo con la pubblicazion edel post originale;
Accusare e scaricare la responsabilità sul ministro Lucia Azzolina, per quanto sta accadendo sulla riapertura delle scuole è quantomeno riduttivo.
Non sono grande sostenitore dell'Azzolina, in quanto in lei riconosco e vedo incarnati “misteri e fortune” di chi scala il mondo politico in pochi mesi, da semplice insegnante, improvvisamente riesce ad esser nominato Ministro all'Istruzione.
Sono un noto fautore della gavetta, delle competenze, della necessità di “vivere la PA” per conoscerla e governarla.
Ma la bella Azzolina non è la sola, non è l'unica rappresentante del Governo improvvisata in un ruolo complesso, senza aver mai varcato la porta di un Consiglio comunale.
L'apparato ministeriale è “...una selva selvaggia aspra e forte, che nel pensier rinnova la paura...” resa ancor meno praticabile ai politici di passaggio dalla straordinaria invasività dei Sindacati.
Nonostante non sia sostenitore dell'attuale Governo, nato sotto la stella della più classica operazione di trasformismo politico, non è (intellettualmente) onesto il tentativo maldestro di addossare al Ministro Azzolina la responsabilità di mancanza di spazi adeguati per svolgere in sicurezza le attività didattiche in presenza.
A seguito di scostamenti di Bilancio, il Governo ha previsto la possibilità di finanziare del noleggio di strutture e l’affitto di spazi per aumentare il numero degli spazi didattici disponibili.
Quello che doveva fare, attribuendo ai Sindaci - per DECRETO - funzioni e poteri di Commissario.
Direi, più che poteri, le prerogative dei Commissari speciali.
Da ex assessore ai lavori pubblici mi sono venute le lacrime agli occhi, per l'emozione.
Qualunque amministratore – anche i nostri scadenti a Cassina dè Pecchi – è da mesi che vivono le condizioni di avviare lavori per garantire decoro e messa in sicurezza dei plessi scolastici.
Soprattutto adeguati alle nuove esigenze.
Chi sostiene diversamente o e’ ignorante (che ignora la materia) o è in malafede o persegue altre finalità usando questo tema come testa d’ariete per ottenere altro, ad esempio, giocarsi una partita politico-elettorale contro questo o quel partito in vista delle elezioni di settembre.
I Cittadini non devono essere confusi - l’edilizia scolastica rientra nelle competenze degli enti locali (comuni e province) e che quindi spetta a sindaci e presidenti di provincia adeguare gli spazi e mettere a norma gli edifici utilizzando (oltre ai soldi inseriti in Bilancio con una tassazione posta al massimo consentito) finanziamenti europei, ministeriali e regionali.
Il resto sono chiacchiere da bar, conseguenza inevitabile di una Giunta assente – improvvisata – che non ha voluto nemmeno la collaborazione offerta.
La paura delle competenze è il difetto più diffuso fra Pubblici Amminstratori improvvisati, catapultati dal potente di turno ad occupare un ruolo come semplice pedina.
I fondi per costruire e adeguare le nostre scuole sono tantissimi, il 35% degli enti locali Lombardi (circa 35 comuni ogni 100) risultano silenti, ovvero non hanno partecipato ad alcuna misura di finanziamento messa in campo dalla banca europea degli investimenti, dal governo e dalla regione (non hanno nemmeno presentato domanda) per adeguare le scuole presenti sul territorio.
La Giunta comunale ha posto come prioritario l'intervento sugli infissi della scuola, questo per ottenere risparmi sulla gestione calore, ma sempre la stessa Giunta delibera di destinare i 90.000 euro (ottenuti nella scorsa legislatura per la sostituzione della caldaia della scuola media) per finanziare la sostituzione della caldaia della limitrofa Piscina.
I cui vantaggi - conseguenti al risparmio economico - saranno per i gestori di una struttura data in Concessione.
Non per il Bilancio comunale.
Le mie domande in proposito hanno suscitato l'imbarazzo dell'attuale Giunta, comprensibile, con il conseguente balbettamento del l'assessore.
E lo avevo annunciato che la mancata Validazione del progetto della nuova Piscina – rilasciata nei tempi e prima della gara - “....sarebbe diventata un pozzo senza fondo per le casse pubbliche”.
Così è e non finisce qui e chi disse “Maggio tifa contro e fa polemica sterile” oggi dovrebbe dire “aveva ragione Maggio, bisognava ascoltarlo”
Senza guardare in faccia nessuno, solo nell'interesse di tutti.
Questo genera antipatie, ma tanto orgoglio, che in un paese dove le competenze sono un optional può non essere funzionale elettoralmente.
Ma non importa, continuo a svolgere il mio servizio con sacrificio, agosto pasqua epifania.
• MUTUI BEI 2015 – 2017: 905 milioni
• MUTUI BEI 2018-2020: 1,7 miliardi
• PIANO 2019 DM 175/2020: 510 milioni
• FONDO COMMA 140 COMUNI: 1 miliardi 58 milioni
• FONDO COMMA 140 PROVINCE: 321 milioni
• SCUOLE ANTISISMICHE 40 milioni
• SCUOLE INNOVATIVE: 350 milioni
• POLI INFANZIA INAIL: 150 milioni
• VERIFICHE DI VULNERABILITÀ SISMICA: 100 milioni
• IDES 2015, 2017, 2019: 40 milioni
• PIANO PALESTRE: 50 milioni
• FONDO PROGETTAZIONE: 50 milioni
• Delibera Cipe 22_2014: 400 milioni
Va aggiunto il miliardo di euro stanziati a luglio dal governo per interventi di adeguamento urgente degli spazi didattici, i fondi per l’acquisto di device, quelli per l’aumento dell’organico per far fronte all’emergenza sanitaria tuttora in corso.
Siamo ancora sicuri di voler polemizzare – come l'attuale maggioranza a Cassina vuole inscenare per assolvere il proprio immobilismo?
Le azioni messe in campo dalle altre amministrazioni locali sono notevoli, andate negli altri Comuni.
Abbiamo offerto collaborazione in maniera costruttiva, esiste un “tavolo scuola” votato e nominato per favorire il ritorno sui banchi e pensare insieme luoghi a garanzia dei soggetti più fragili presenti all’interno del corpo docente e personale ATA.
Il “Tavolo” è stato convocato una sola volta, poi tutti in ferie, perchè tanto qualcuno ci penserà.
Quando nel nel 2009 vi fu l'incendio del terzo piano della scuola media, da asessore ai Lavori Pubblici scelsi di rinunciare alle ferie e seguire direttamente affidamenti di una “somma urgenza”.
Riuscimmo ad assicurare la ripresa delle attività didattiche, con imprese che lavorarono anche ad agosto.
Non fu l'unica occasione che l'incarico di assessore mi portò a rinunciare alla partenza: altra volta nel 2013 fu portata acqua potabile in una zona di Sant'Agata, ancora priva del servizio.
Ci sono momenti che si DEVE giustificare l'indennità di carica, perchè non è stipendio ma INDENNITA'.
Chi vive la PA conosce la differenza.
Chiudo, rispondendo positivamente all'appello lanciato qualche ora fa da Andrea Parma, ossia l'invito all'Amministrazione di "uscire dal cespuglio", sollecitando il Sindaco ad organizzare assemblea pubblica sulla questione scolastica.
In modo da informare tutti i genitori.
Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"
CHI SONO
- MAGGIO ANDREA - Uniti per Cassina.
- Nato a Caltanissetta il 14.08.1976
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