lunedì 27 febbraio 2023
PRIMARIE PD: TORNA IL PCI 2.0
mercoledì 22 febbraio 2023
SULLE PRIMARIE PD
#MaggioAvoceAlta
PRIMARIE PD
Comunque la si voglia vedere - mai come questa volta - le primarie del PD sono interessanti e non scontate
Come da previsioni saranno Stefano Bonaccini ed Elly Schlein a sfidarsi ai gazebo domenica prossima per succedere a Enrico Letta alla guida del Pd.
Qualunque sia il risultato finale, gli effetti saranno importanti le cui conseguenze coinvolgeranno tutti gli aspetti della vita politica, a tutti i livelli
Gli oltre 151mila iscritti che hanno votato nei congressi dei circoli, infatti, hanno attribuito 79.787 voti, pari al 52,87% delle preferenze a Bonaccini.
Seconda Schlein, forte dei 52.637 voti, (34,88%).
Molto dietro ai due favoriti troviamo Cuperlo al 7,96%) e Paola De Micheli al 4,29%
Interessante notare come a Cassina, gli iscritti al circolo locale del PD - che sono in tutto 25 - abbia vinto la mozione Schlein.
Con Bonaccini si schierano gli amministratori locali Pd; con Schlein stanno invece gli esponenti più anziani e potenti
Ad ogni modo, due contendenti sperano che i partecipanti ai gazebo non siano inferiori al milione (sotto al quale, le Primarie non sono mai andate)
La Schlein rappresenta la voglia di recuperare un’identità di sinistra, con i temi della lotta alle diseguaglianze, la giustizia climatica e sociale.
Un partito fortemente identitaria che non potrà mai superare le attuali percentuali
Mentre Stefano Bonaccini è appoggiato dai rappresentanti del territorio (presidenti di regione) i big nazionali tifano per Elly Schlein.
Con Bonaccini molti Sindaci Presidemti di Regione e amministratori e big del nostro territorio (Malpezzi) mentre
con la Schlein c’è Franceschini Orlando Bettini Zingaretti e tutta la ditta ex pci
Sul palco della Schlein si sono visti Zan e Laura Boldrini.
Non avevo dubbi sul risultato del circolo cassinese “pro Schlein” perché la parte del PD più territoriale aveva già smontato le tende qualche anno fa (oggi sono con Renzi Calenda)
giovedì 16 febbraio 2023
IL FONDO "DOPO DI NOI"
Il Fondo “Dopo di noi” è un serbatoio di risorse nato per mettere in campo delle specifiche tutele per le persone con gravi disabilità quando viene meno il sostegno familiare.
Per l’annualità 2022, il 3 febbraio 2023 il Ministero del lavoro ha stanziato 76.100.000 euro del Fondo da destinare alle Regioni, per avviare misure di sostegno rivolte a persone con gravi disabilità.
In questo post vi spiego cos’è il Fondo Dopo di noi, a chi si rivolge e quali misure per disabili finanzia.
Il Fondo Dopo di noi è una riserva di risorse pubbliche stanziate per garantire specifiche tutele alle persone con gravi disabilità prive di sostegno familiare. Previsto dalla Legge 112 del 22 giugno 2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare” dal 2016 ha messo a disposizione sostegni e aiuti per le persone con gravi disabilità.
L’obiettivo del provvedimento è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità, consentendogli di continuare a vivere – anche quando i genitori non possono più occuparsi di loro – in contesti il più possibile simili alla casa familiare o avviando processi di deistituzionalizzazione.
Il Fondo è disciplinato da un decreto che che fissa i requisiti per le prestazioni a carico del Fondo.
Le Regioni riceveranno 76.100.000 euro per avviare, mediante i Comuni o gli ambiti territoriali, le misure per i disabili gravi.
Il Fondo si rivolge, finanziando diverse misure che vedremo in seguito, a tutte le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, senza limite d’età.
I requisiti e le modalità di accesso alle risorse sono stabiliti dalle Regioni mediante indirizzi di programmazione e previa valutazione “multidimensionale” effettuata da un’equipe di professionisti, regolamentate da ciascuna Regione,
L’analisi è “multidimensionale” perché analizza le diverse dimensioni del funzionamento della persona con disabilità interessata, in prospettiva della sua migliore qualità della vita, almeno nelle seguenti aree:
- cura della propria persona inclusa la gestione di interventi terapeutici;
- mobilità;
- comunicazione ed altre attività cognitive;
- attività strumentali e relazionali della vita quotidiana.
Questa valutazione serve a formulare un progetto personalizzato per la persona con disabilità che individui gli specifici sostegni a lei necessari, a partire dalle prestazioni sanitarie, sociali e sociosanitarie. Il progetto personalizzato contiene anche il budget, quale insieme di tutte le risorse economiche, umane e strumentali.
Il Fondo Dopo di noi, come anticipato, funziona mediante l’erogazione di risorse alle Regioni secondo le quote stabilite un allegato al decreto interministeriale del 21 dicembre 2022
Il Ministero eroga i fondi alle Regioni che li useranno per attuare misure in tutela di persone con disabilità grave che non abbiano una famiglia che li possa supportare.
Infatti, dal punto di vista legislativo e di programmazione degli interventi la materia è di competenza esclusiva delle Regioni, tranne la definizione dei livelli essenziali che rimane in capo allo Stato. Una volta erogati i finanziamenti statali, gli step da seguire sono questi:
- le Regioni definiscono gli indirizzi della programmazione, propedeutica all’erogazione delle risorse che consentono poi di realizzare gli interventi sul territorio;
- i Comuni, organizzati a livello di Ambiti territoriali, sono responsabili dell’attuazione concreta degli interventi e dei servizi. Effettuano prima una valutazione multidimensionale della situazione del disabile e poi, realizzano un progetto personalizzato per garantirgli il giusto sostegno.
L’accesso al Fondo viene organizzato in base a determinate priorità che vediamo qui di seguito.
L’accesso alle misure a carico del Fondo deve essere prioritariamente garantito alle persone che necessitino con maggiore urgenza degli interventi. Per definire le priorità, gli Enti territoriali devono mettere in campo una “valutazione multidimensionale” (articolo 2, comma 2 del Decreto interministeriale del 23 novembre 2016) tenendo conto di vari fattori quali:
- le limitazioni dell’autonomia;
- i sostegni che la famiglia del disabile grave è in grado di fornire;
- la condizione abitativa e ambientale;
- le condizioni economiche della persona con disabilità e della sua famiglia.
In esito alla valutazione, è in ogni caso garantita una priorità di accesso alle seguenti:
- persone con disabilità grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità;
- persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare, all’età ovvero alla propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;
- persone con disabilità grave inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.
Ma quali sono le misure che vengono finanziate? Con le risorse del Fondo Dopo di noi possono essere finanziati i seguenti interventi:
- percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, ovvero per la deistituzionalizzazione in soluzioni alloggiative che riproducono le condizioni abitative quanto più possibile proprie dell’ambiente familiare;
- interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing, che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare;
- programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile, e, in tale contesto, tirocini finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione;
- interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative, mediante il possibile pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera di impianti e attrezzature necessarie per il funzionamento degli alloggi medesimi, anche sostenendo forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità;
- in via residuale, interventi di permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra familiare.
Una «multa morale»
Ho proposto all’Amministrazione locale di Cassina d/P - con lettera indirizzata all’assessore DeSantis - di avviare una bella campagna educativa presso le scuole del nostro territorio
L’idea è positiva e utile a costruire nobili sensibilità fra le nuove generazioni, oltre che a “redarguire” gli adulti che ancora non le hanno sviluppate
Un progetto da introdurre nel PdS (Piano diritto allo Studio) ed è per questo che - attraverso la mia costante attività di proposta - ho provato attraverso una richiesta scritta a sensibilizzare l’assessorato.
Parcheggiare in doppia fila, sui marciapiedi o negli spazi riservati a disabili/donne incinte non saranno comportamento vietati dal solo Codice della Strada ma comporteranno una doppia sanzione.
Alla sanzione della Polizia locale dei vigili potrebbe sommarsi quella «virtuale»
degli alunni delle scuole locali.
Il progetto - che dovrà coinvolgere la parrocchia - potrà essere costruito all’interno delle scuole mediante il coinvolgimento della direzione ICS, docenti
bambini e ragazzini che
affiancheranno la polizia locale in modo da distribuire
«segnalazioni di civiltà» agli automobilisti indisciplinati.
Una campagna di informazione dovrà promuovere adeguatamente l’iniziativa, dalle locandine
informative in negozi, bar e spazi pubblici (biblioteca, oratorio e affissioni varie)
Il coinvolgimento e la disponibilità del corpo docente (come sempre si è riscontrato su temi di educazione civica) favorirà l'attività di educazione stradale nelle classi, con la valida collaborazione della polizia locale.
Il progetto, infine, potrebbe prevedere un coinvolgimento dei genitori degli alunni (oltre alla distribuzione dei volantini e locandine) con un momento di analisi finale delle “multe elevate” dai giovani protagonisti e delle circostanze che hanno portato alla sanzione.
Spero che l’assessore voglia rispondere positivamente alla proposta,
mercoledì 15 febbraio 2023
ALTRO DISASTRO: BUFERA SULLA NUOVA VIABILITÀ
#cassinadepecchi
ALTRO DISASTRO: BUFERA SULLA NUOVA VIABILITÀ
Seguo con grande interesse l’ennesima bufera che si è abbattuta sull’amministrazione Balconi.
Abbiamo imparato che sono sempre pronti a fare selfie e accreditarsi indebitamente meriti, mentre spariscono dai social quando si registrano flop
Una gestione pessima, a poco più di un anno dal termine legislatura oramai lacerata da divisioni interne.
Una vittoria di misura li ha portati a governare, se andassimo a votare oggi non vincerebbero più.
Non ne azzeccano una neanche per dovere di “statistica”.
Eppure - ricordo bene - che quando esisteva la schedina del totocalcio era molto improbabile fare “13” ma sbagliarle tutte era ancora più difficile.
😂😂😂😂😂
Al quarto anno possiamo dirlo: ci stanno riuscendo 😂 il record è alla portata della Balconi e i suoi assessori.
Oggi è entrato in vigore il nuovo senso unico a Sant'Agata e sto assistendo ad una vera sommossa popolare
Continuo a ricevere messaggi Whatsapp (3357992244) contro la scelta viabilistica, contro gli assessori che “…hanno deluso la frazione che li ha votati in massa”
Una scelta che ha sollevato una forte protesta, un senso unico in via XXV Aprile - nel tratto compreso tra via del camposanto e via IV Novembre - che presenta molti punti critici.
La direzione di marcia sarà verso sud, ossia verso Vignate, mentre chi proviene dalla Cassanese e percorre la via XXV aprile verso nord dovrà imboccare via IV Novembre e poi via Don Vismara.
Ma non è finita:
l'inversione del senso unico di marcia in via Sandro Pertini da intersezione pista ciclabile ad intersezione via XXV Aprile con direzione da via Don Colombo verso via XXV Aprile.
La scelta è stata subito bocciata dai cittadini che sui social hanno scritto tutta la loro contrarietà (“Trovo che sia una grossa idiozia”, “Voglio vedere quando i mezzi pesanti o anche solo i trattori, dovranno deviare nelle strade residenziali, ci sono bambini e le fermate dello scuolabus”, “Speriamo che ci ripensino”, “avrei evitato il passaggio davanti a un asilo dove negli orari di punta c’è già abbastanza confusione”, “Ci mancavano i trattori e tir”, “Il traffico va diminuito, non aumentato, davanti alle scuole”, “Non vedo l'ora che finiscano questi cinque anni da incubo”, “ Vedremo a breve cosa accadrà a livello di incidenti a incrocio di via don Vismara”, “faranno finta di non aver sbagliato con questa genialata”, “Ufficio complicazioni cose semplici.
La motivazione? La sicurezza? Qualcuno ha fatto male i conti”)
Centinaia di commenti sulle varie piattaforme social ed ecco che il Sindaco si sveglia dal torpore e con
un frettoloso comunicato prova a mettere una pezza “…è una sperimentazione”.
Ora, non è la prima volta che in amministrazione imbalsamata prova a fare qualcosa e registra un flop
Sulla “viabilità” sbagliano tuttora , qualsiasi cosa gli salti in mente
Ma la questione più GRAVE è che persone senza alcuna competenza viabilistica so inventino “rivoluzioni viabilistiche” senza confrontarsi con nessuno.
Si svegliano la mattina e istituiscono divieti, senza un briciolo di condivisione e confronto con il paese
Con le attività commerciali che dal provvedimento risultano gravemente penalizzate.
Sbagliano tutto quello che fanno, perché sono scarsi
(Come tanti) ma più di altri non sentono la necessità di “parlarne con paese” di interpretare il sentimento
Un Sindaco distante, poco empatico, che - dobbiamo sperare - faccia le valigie prima che termini la legislatura.
Mi auguro che all’interno della coalizione di governo vogliano staccare la spina (non solo a parole) per dare una possibilità a Cassina di avere un futuro diverso dal ritorno del PD
_AM_
giovedì 9 febbraio 2023
Lombardia 20 ventitré: CON LUCIA LO PALO
L’UDC non parteciperà alla competizione elettorale di tipo regionale, per questo ho deciso di sostenere la mia cara amica Lucia Lo Palo candidata al consiglio regionale nella lista di fratelli d’Italia
Contano le persone e la presenza sul territorio
Una scelta maturata all’interno di Lombardia 20Ventitre
Realtà che nasce nel 2020 dal desiderio di persone, impegnate già nel politico e nel sociale, di aggregarsi per meglio portare avanti la tutela dei valori alla base delle loro scelte;
nasce con un programma di iniziative di sensibilizzazione ed informazione, con il desiderio di mettersi al servizio - nelle varie realtà - Lombardia 20Ventitre nasce nel 2020 dal desiderio di persone, impegnate già nel politico e nel sociale, di aggregarsi per meglio portare avanti la tutela dei valori alla base delle loro scelte;
nasce con un programma di iniziative di sensibilizzazione ed informazione, con il desiderio di mettersi al servizio - nelle varie realtà - del bene comune, in assonanza con la sede nazionale UDC.
Nasce anche con la speranza di poter dare una casa più ampia e partecipata ai valori in cui credono nella elezione del nuovo Consiglio Regionale della Lombardia.
Purtroppo questo obiettivo non ha potuto essere raggiunto, l'UDC - nonostante l'impegno profuso - si è visto respingere le liste insieme agli amici che avevano condiviso la presentazione dei Candidati della Lista e dopo avere fatto presente in ogni sede possibile le sue ragioni non ha potuto fare altro che accettare il giudizio, pur ritenendolo comunque viziato da una mancanza di chiarezza legislativa.
Ciò nonostante i candidati aderenti a Lombardia 20Ventitre nella stragrande maggioranza non hanno smesso un solo giorno il loro impegno con incontri di carattere territoriale a sostegno del Presidente - l'amico Attilio Fontana - che ha dimostrato, in ogni sua scelta, un grande impegno, un amore infinito per la nostra terra lombarda ed ha saputo gestire con capacità un periodo tragico, sempre con un atteggiamento di compostezza e consapevolezza facendo squadra.
A lui tutta la nostra stima ed il nostro impegno nella certezza che la Lombardia - che lui ha saputo incarnare in una difficile gestione - ha bisogno di persone come lui che sappiano amarla e mettersi al suo servizio intuendon le infinite potenzialità e quindi la necessità di dotarla di tutto quanto occorre perché la Lombardia continui ad essere il motore d'Italia e dell'Europa nel mondo.
Condividendo nella sua interezza il programma del Presidente Fontana abbiamo individuato le basi di ogni nostra scelta ed a lui quindi va la nostra incondizionata fiducia.
Altrettanta attenzione abbiamo dedicato alla Lista di Fratelli d'Italia individuando e sostenendo al suo interno donne e uomini che hanno voglia di guardare in alto e di ritrovare la capacità di guardarsi negli occhi.
Tra questi un'amica che è anche tra i soci fondatori di Lombardia 20Ventitre, la candidata LUCIA LO PALO.
Vogliamo impegnarci infine - in qualunque ambito - a far tornare la " Politica", quella con la P maiuscola che si declina con formazione, attenzione alle persone, ambito di carità quanto mai difficile, faticoso e pieno di rischi : senza la Politica vera e donne e uomini veri - come l'amico FONTANA la nostra Lombardia, la nostra Italia ed anche la nostra Europa rischiano di diventare senz'anima.
LOMBARDIA 20 VENTITRE
Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"
CHI SONO
- MAGGIO ANDREA - Uniti per Cassina.
- Nato a Caltanissetta il 14.08.1976
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