#cassinadepecchi
mercoledì 26 aprile 2023
PRIORITÀ: CASE SOCIALI e SCUOLA
martedì 18 aprile 2023
18 APRILE 1948 : TANTI AUGURI LIBERTÀ.
18 APRILE 1948 : TANTI AUGURI LIBERTÀ.
Una delle date più importanti della nostra nazione.
Il 1948 è passato alla storia per due ragioni: è stato l’anno delle prime elezioni politiche in Italia dopo l’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana che hanno comportato una scelta di campo nel nuovo contesto internazionale.
Potevamo cadere sotto la “sfera Sovietica”, avere un percorso come jugoslavo a o Albania.
Ma il 92% degli aventi diritto si recò al voto e 12.740.042di elettori (48,51) voto per la DC
L’importanza della posta in gioco fu altissima, gli Italiani non sbagliarono
Da una parte la Democrazia Cristiana del Primo Ministro uscente Alcide De Gasperi, dall’altra il Fronte Democratico Popolare, lista unitaria della sinistra comprendente il Partito Comunista di Palmiro Togliatti e il Partito Socialista di Pietro Nenni.
Formazioni minori come i socialdemocratici, i liberali, i monarchici e i missini componevano un quadro politico piuttosto variegato.
Lasi trattava di scegliere a quale forza politica affidare il governo nella I legislatura repubblicana, ma soprattutto a quale schieramento internazionale appartenere: il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti o quello orientale dominato dall’Unione Sovietica.
GRAZIE ITALIA
GRAZIE DC
lunedì 17 aprile 2023
FINE DI UN’ALTRA STORIA TRISTE
Finalmente un’altra storia triste di questo Comune è giunta al termine.
L’ennesimo investimento sbagliato - fatto con i soldi pubblici - che nessuno vorrà spiegare fino in fondo con dovizia di particolari.
Ci provo io.
La questione del “palco comunale” somiglia più ad una barzelletta, se non fosse che la gestione allegra del denaro pubblico è tema troppo serio per limitarsi e non riflettere.
Cominciamo col dire ciò che tutti sappiamo.
Il palcoscenico modulare di proprietà comunale - collocato all’aperto presso il Centro Civico Cascina Casale di viale Trieste -
fu acquistato dal Comune
(utilizzato pochissime volte) è diventato oramai
una carcassa di ferro.
La Giunta - con delibera n. 103 del 12/08/2021 - autorizzava la vendita mediante procedura pubblica, ma la manifestazione d’interesse andò deserta.
Era inevitabile: 5.000 € per quell’ammasso di ferro sarebbe apparso eccessivo a chiunque (al netto degli statisti del Comune, che ne sborsano altrettanti per molto meno)
Per procedere comunque alla dismissione, pochi mesi dopo, la Giunta decise di procedere con una donazione.
Ma attenzione, perché il passaggio restituisce - senza margini di interpretazione - cosa voglia dire “amministrare facendo gli interessi del Palazzo”
Pochi mesi dopo, le “condizioni di fatto” del Palco - che non si intendeva più vendere a 5000 € ma si intendeva regalare (donare) - erano le identiche.
E i documenti vanno letti bene (dico sempre “vanno studiati”) perché basta poco pentirsi di non averlo fatto.
La formula del “visto e piaciuto” (così viene riportato negli atti) è già molto curiosa, se di un bene pubblico (solo pochi mesi prima valutato 5000 € )
Poi, scorrendo fra le righe del testo, ecco che si apre un mondo e diventa fortissima sensazione di trovarsi di fronte un Totó qualunque intento a vendere la fontana di Trevi all’ignaro mal capitato di turno
E infatti il Palco che pochi mesi prima volevano vendere a 5.000 € improvvisamente si tenta di regalare “…senza garanzia di funzionamento da parte del Comune, prevedendosi espressamente l’esonero del Comune da qualsiasi responsabilità per vizi occulti, apparenti e non apparenti” (riporto testualmente)
Ma che cosa strana!!!
Procede alla vendita un bene a 5000 € e - dopo che la gara andata deserta (non sono arrivate offerte) - pochissime settimane (ossia il tempo burocratico di predisporre atti) si propone lo stesso “catorcio” con la formula del “visto e piaciuto” e esonerando il Comune da qualsiasi responsabilità?
Della serie: non sono riuscito a bidonare nessuno con i 5000 euro, adesso il primo che viene - se lo prenda - basta che non chieda nulla rispetto a garanzie e certificazioni.
Ad ogni modo, stiamo parlando di ferraglia pura e neanche alla prima offerta di regalo (tecnicamente “manifestazione d’interesse per donazione palco”) si presentò nessuno.
Anzi uno: escluso per mancanza di requisiti.
Immaginatevi voi 😂
La Storia triste di questo palco - acquistato dal Comune con promesse di gloria - ha straziato i cuori.
“….ponendo a carico del soggetto interessato tutti gli oneri e le responsabilità relativamente allo smontaggio, prelievo e trasporto del bene con relative autorizzazioni, attrezzature e documenti, manlevando l’Amministrazione comunale da ogni responsabilità conseguente. Si intendono, altresì, a carico del soggetto interessato a ricevere gratuitamente il palco, i costi per la stipula del contratto”.
Questo è riportato agli atti.
Non fatemi scrivere ciò che non posso. Avete capito bene, senza ulteriori scritture.
Alla fine eccoci al 22/03/2023 ecco il secondo tentativo con “APPROVAZIONE SECONDO TENTATIVO DELLA PROCEDURA DI MANIFESTAZIONE D’INTERESSE” per regalare il palco che nessuno voleva.
La giurisprudenza della Corte di Cassazione ci ricorda (ad esempio con sentenza n. 11369 del 6 luglio 2012) che gli enti pubblici come i comuni hanno la capacità di donare, anche se gli atti di liberalità da essi compiuti devono necessariamente avere di mira un fine di pubblico interesse.
Corte dei Conti e Cassazione, in particolare sottolineano come la scelta di effettuare una donazione modale, piuttosto che un diverso atto traslativo della proprietà, rientra nelle valutazioni di competenza e responsabilità dell’amministrazione comunale.
Ecco dovrà accertare, sulla base della situazione concreta, se la cessione gratuita del bene in questione concretizza la migliore e corretta gestione del patrimonio pubblico ed il soddisfacimento di un interesse pubblico.
Unico partecipante a questo secondo avviso (ente religioso) si è aggiudicato il Palco
Fine della triste storia
Per adesso
mercoledì 22 marzo 2023
POZZO D’ADDA, UNA MOZIONE UNANIME
#PozzodAdda
Vorrei vedere - da parte di chi governa il nostro Comune - una difesa convinta del territorio di Pozzo d’adda
Vorrei percepire un cambio di passo rispetto al passato, una diversa presenza - ai vari livelli istituzionali - per affermare una politica del territorio in grado di salvaguardare l’ambiente.
Nel corso dei decenni passati abbiamo visto il violentato il territorio di Pozzo D’adda Email con previsioni urbanistiche scellerate, e che vedono insistere lungo i nostri confini opere strategiche sovraccomunali di pericoloso impatto.
Logistiche, ampliamento cave e soprattutto il Biogas (che nel migliore dei casi, comporterà pesi viabilistici importanti gravando sui flussi della rete viabilistica dell’area)
Pur senza volermi arrogare il diritto di dettare agenda politica all’attuale consiglio, credo sia urgente una presa di posizione - netta - da parte del Consiglio comunale in rappresentanza e difesa di un territorio
Una mozione da approvare ad unanimità
E’ giunto il secondo semaforo verde per il progetto di impianto di biogas Bio Energy a Masate.
Gli amici del Comune limitrofo di Inzago, insieme al prezioso supporto dei comitati No Biogas (con Legambiente Lombardia( sono già operativi.
Stanno elaborando e redigendo il secondo ricorso al Tar, devono produrlo entro il 19 aprile.
Giusto andare fino in fondo per contrastare l'impianto, ma non possiamo sperare che a chiedere una rivisitazione delle decisione - calata dall’alto e priva di qualsiasi logica partecipativa dei territori interessati - sono sempre e solo gli stessi.
Una vicenda VERGOGNOSA che riguarda il secondo impianto di biogas ( Masate) che va avanti da almeno tre anni.
Il primo fu progettato da Energa srl (autorizzato da un anno ma ancora fermo in Consiglio di Stato)
Ora questo Bio Energy, il secondo, con progetto firmato da un professionista “…non abilitato alla tipologia di progettazione” e - poi - ripresentato con diversa firma.
Dove governa (o governava) il centrosinistra & friends si pianificano interventi “violenti” e che insistono sui comparti residenziali, dove governa il centrodestra (Inzago) ci si oppone.
sabato 18 marzo 2023
POZZO D’ADDA, UN PIANO TRIENNALE AMBIZIOSO
Una notizia molto positiva, mi sento di commentarla perché - come spesso effettuo una critica severa sulla gestione amministrativa di Pozzo - in questo caso occorre evidenziare messaggi positivi che ho ritrovato negli atti pubblici.
“Resta inteso che sarà cosa buona e giusta condividere le scelte strategiche da applicare nei successivi livelli di progettazione”
recuperare patrimonio pubblico è una di quelle missioni, sulleb quali ogni Amministrazione deve impegnarsi (…)”
Uscire da dieci anni di un NULLA DEVASTANTE durante il quale NON è stata offerta una prospettiva di sviluppo dissi che sarebbe diventata “…la vera partita” che l’attuale gestione avrebbe dovuto giocarsi.
Come scrissi un anno fa “…il Territorio di Pozzo d’Adda (forse Bettola con maggiore urgenza) ha estremo bisogno di essere dotata di servizi pubblici e penso che l’aspetto urbanistico sia una questione prioritaria per assettare il territorio.
Ovviamente, un anno fa era “….presto per esprimersi nel MERITO del provvedimento (non esistono ancora specifiche utili alla costruzione di un mio parere compiuto e consapevole) ma ciò che posso dire è che condivido l’impostazione assunta da chi governa, la scelta di voler restituire alla comunità luoghi oggi non più fruibili dai cittadini”.
Oggi posso confermare quanto scrissi allora, con (qualche) certezza in più.
Non è il momento di festeggiare e di stappare bottiglie, ma esiste la voglia di intervenire sulle nostre strutture.
Che non è poco
_AM_
giovedì 16 marzo 2023
NON ARRENDERSI ALLA VIOLENZA IDEOLOGICA: VIVA LA FESTA DEL PAPA'
Tra pochi giorni festeggeremo la festa del Papà.
Non si festeggerà questa importante ricorrenza in un asilo di Viareggio.
È una storia che, da padre, mi ha profondamente colpito.
Segno di un declino culturale.
È inaccettabile perché, con la scusa del rispetto nei confronti delle diversità, stiamo cancellando la nostra cultura.
Non ci stiamo a chi vuole mortificare la nostra identità.
Quanto è accaduto in una scuola dell’infanzia a Viareggio con la cancellazione della festa del papà è un segnale preoccupante che non può essere sottovalutato!
«Non tutti i bambini hanno un padre, per questo abbiamo deciso di annullare la festa del papà a scuola». Così Barbara Caterini, preside della scuola dell’infanzia Florinda di Viareggio, si spiega dopo lo scoppio della polemica causata dalla decisione di cancellare la festa del papà
Veniamo da tre anni di Covid in cui non era possibile fare nulla. Ci sono bambini che sono all’ultimo anno e che aspettano questo giorno per condividere il significato di un momento.
Diffidiamo da chi - in questi ultimi anni - sta travolgendo tutte le certezze in ossequio ad un politicamente corretto, molto violento e intollerante.
Cancellare al grido dell'inclusività è sbagliato e a forza di eliminare ogni cosa che possa potenzialmente arrecare sofferenza in qualcuno ("qualcuno non ha il padre, allora eliminiamo la festa") finirà a cancellare Festa dei nonni (qualcuno - ahimè - li ha persi) Festa della Mamma , cancelleremo tutto.
La violenza ideologica è arma in mano a chi desidera distruggere e sovvertire il concetto di famiglia.
Feste, ricorrenze, opere d’arte, memorie storiche come le abbiamo sempre conosciute
Come dice il buon Gramellini, includere significa aggiungere, non abolire.
Buona Festa del Papà, non arrendetevi alla violenza ideologica
lunedì 13 marzo 2023
ANIMALI D’AFFEZIONE: ADEGUARE I SERVIZI ALLE NUOVE NECESSITÀ
#cassinadepecchi
ANIMALI D’AFFEZIONE: ADEGUARE i SERVIZI ALLE NUOVE NECESSITÀ
Ho scelto - come sempre accade nelle occasioni in cui i Cittadini mi coinvolgono e manifestano specifiche sensibilità - di sostenere la richiesta avanzata dai proprietari di cani , ai quali ho suggerito di organizzare una petizione
La proposta è assolutamente condivisibile.
Le aree cani attualmente presenti a Cassina sono due, che - insieme alla giunta di cui fui parte quasi dieci anni fa - da assessore ai lavori pubblici ne seguii la realizzazione
Dopo questi anni, è arrivato il momento di rimettere mano alla questione e andare incontro alle legittime richieste dei cittadini.
Il benessere degli animali è un tema sempre più sentito, senza dimenticare che una città più a misura degli animali crea una migliore convivenza tra tutti i cittadini.
È innegabile che un animale d'affezione rappresenti un valore sociale: unisce le persone, crea legami e anima i paesi, favorendo la presenza dei cittadini nel proprio territorio che quindi costituiscono anche una sorta di presidio.
Le due aree cani (ai tempi erano una novità assoluta in martesana) furono pensate in un periodo in cui c’era minore sensibilità verso l’argomento.
Oggi invece, chi ha un cane non lo porta fuori semplicemente per fargli fare i bisogni.
L’uscita è un momento in cui animale e padrone fanno delle cose insieme. 

La sgambatura è un aspetto importante e se l’area è troppo piccola non assolve al suo compito
Ovviamente supporteremo la richiesta in fase pianificatoria e - ad ogni modo - attueremo e realizzeremo fra un anno.
Quando governeremo cassina
_AM_
giovedì 9 marzo 2023
SCELTE URBANISTICHE IMPOSTE, MALPANCISTI IN MAGGIORANZA PENSANO AL FUTURO
La scelta dell’Amministrazione comunale di finanziare, con gli oneri conseguenti all'edificazione di edilizia privata dell'ex area Nokia, la realizzazione di un nuovo palazzo comunale e della caserma della Guardia di Finanza a San'Agata è priva di una logica sociale, di attenzione e rispetto verso le vere esigenze del territorio cassinese.
Come sostenevo già qualche anno fa, IL FINANZIAMENTO DELLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA è un pallino della passata amministrazione e - come allora - IO SONO CONTRARIO.
Mi rendo conto che la COERENZA - in questa politica da quattro soldi - mi è costata moltissimo (in termini politici) ma non sono disposto a cambiare idea in ragione dell’opportunità politica del momento.
I FONDI LOCALI - soprattutto se relativi a oneri di urbanizzazione scaturiti da operazioni immobiliari devastanti - DEVONO SERVIRE A COMPENSARE LO SQUILIBRIO URBANISTICO LOCALE CHE NE CONSEGUIRÀ.
LA PROPOSTA È CHIARA:
CHIEDO CHE VENGANO PREVISTI APPARTAMENTI ERP (edilizia residenziale pubblica o housing sociale) NELL’AMBITO OGGI OCCUPATO DALLA SCUOLA ABBANDONATA (ex IPSIA) DI VIA XXV APRILE A SANT'AGATA.
LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA E’ GRAVE e NEI PROSSIMI MESI LE POLITICHE SOCIALI SARANNO INTERESSATE E INVESTITE DALL’INCREMENTO DELLA DOMANDA DI ALLOGGIO e LA NECESSITÀ DI DARE RISPOSTE CON IL PATRIMONIO PUBBLICO.
L'attuale maggioranza (un composito variegato, una sommatoria di gruppi consiliari storicamente avversari ma che quattro anni fa si sono alleati con il solo e unico obiettivo di farmi fuori dalla lista elettorale) non ha un’idea chiara di paese.
Alcuni di loro, alla prossima campagna elettorale per le elezioni comunali del 2024, li vedremo candidati alleati con il PD (provate a chiedere voi, non vi risponderanno ma balbetteranno le solite offese).
Le difficoltà della maggioranza (Lega e tre movimenti a supporto) nel trovare una sintesi su diversi temi è logica conseguenza di posizioni storicamente contrastanti.
La Lega e Forza Italia a Cassina - con la quale sono stato alleato per lunghi anni prima di esser scaricato - hanno cambiato idea.
Documenti prodotti e votati contro le scelte odierne (Caserma e Comune, da finanziare con gli oneri generati dall’area ex Nokia) sono agli atti.
Peccato per questa “giravolta” di Lega e Forza Italia.
Il gruppo civico UXC e FDI (oggi opposizione consiliare) sono rimasti contrari a questa scelta e continuano ad incarnare con coerenza posizioni chiare sull’argomento.
Mentre l’attuale minoranza sono rimasti quelli di sempre, gli ex alleati – dopo averci scaricato 4 anni fa su ordine del candidato Sindaco Balconi – hanno dovuto cambiare idea e documenti in passato sostenuti e votati sono improvvisamente diventati un tabù politico.
La Maggioranza consiliare - che sostiene il Sindaco Balconi - sta vivendo un comprensibile dramma interno.
Le 2 realizzazioni (Caserma e Comune nuovo) – sulla quale la Lega si era sempre dichiarata contraria (fino alle elezioni nel 2019) per poi effettuare la clamorosa giravolta imposta dal nuovo Sindaco – è un tema che sta facendo vacillare ed erodendo internamente la coalizione di governo locale.
Stiamo assistendo a una maggioranza consiliare lacerata dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale (“fra un anno centrodestra unito”), dalla certa archiviazione del pessimo capitolo Balconi (non sarà candidata alla carica di Sindaco di una coalizione unitaria di centrodestra) e dalle energiche spinte centrifughe di una coalizione che terminerà non appena verrà a mancare l’unico vero collante di questa legislatura: il PGT.
Non appena verrà approvato il documento urbanistico (PGT) saremo a ridosso del voto amministrativo (elezioni comunali) e saremo di fronte a un liberi tutti: gli attuali alleati di governo locale prenderanno strade strade differenti e l’attuale “pace armata” in Maggioranza non potrà più reggere.
Oggi il tavolo dello “scontro interno” è concentrato tra due fazioni: fra chi ha condiviso la giravolta sulla Caserma della GdF (da contrari a favorevoli) imposta dal Sindaco e chi invece l’ha subita e gioca sui ritardi dell’inizio dei lavori per lasciare “alla futura coalizione poter decidere la destinazione degli oneri verso opere più confacenti alle esigenze del nostro territorio”.
La caserma doveva essere consegnata a novembre del 2022 ma – a un anno dalle elezioni - non c'è ancora traccia.
Si dice manchi ancora il progetto definitivo.
E non è un caso.
Dei 6,2 milioni di euro come oneri di urbanizzazione (invece dei 4 ipotizzati inizialmente) in tutti questi anni non è stato realizzato nulla, nonostante il proprietario dell’area ex Nokia abbia già venduto tutti i lotti e “monetizzato il monetizzabile”.
Detto questo, lo scontro in maggioranza sull’utilizzo di parte importante di quei 6 milioni di euro fatica a restare sottotraccia.
Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il Sindaco – togliendo la parola all’assessore ai Lavori Pubblici (che forse non ricordava nemmeno di aver nominato, sarebbe stata l'occasione per ascoltare finalmente anche la sua voce) - ha provato a mascherare la confusione e l'imbarazzo con una frase da equilibrista: “…i ritardi sono dovuti al caro prezzi”.
Qualcuno ha riso perché è una frase che non vuol dire nulla, incremento costi del materiale non è impattante al punto da fermare scelte per anni.
Manca un anno al voto e - come ogni allenatore sulla via dell’esonero - il Sindaco non riesce più a celare lo scontro interno alla propria maggioranza.
Fra chi vuole guardare al futuro (alleanze per prossime elezioni) e chi sta scegliendo di affondare insieme a un Sindaco (che non sarà candidabile per una qualsiasi coalizione vincente)
Ps - come accadde nella legislatura precedente mandelliana (negarono fino all’ultimo giorno) anche adesso nessuno confermerà la frattura interna.
Ma come scrivevo il vero con Mandelli, lo scrivo oggi
Ad ogni modo, sulle scelte strategiche di oggi si gioca la pesante partita politica delle alleanze elettorali (elezioni fra 1 anni)
lunedì 6 marzo 2023
VIABILITÀ, BASTA POCO PER EVITARE SUPERFICIALITÀ
Ho letto l’ordinanza viabilistica n.24 del 01/03/2023 e prevedo alcuni legittimo “mal di pancia” da parte di chi ha ragioni da vendere.
Detta ordinanza - emessa a seguito di specifica richiesta - prescrive DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E SENSO UNICO ALTERNATO IN VIA DON VERDERIO PER LAVORI DI RIPRISTINO MANTO STRADALE VISTA ad opera di Cap Amiacque Srl via Rimini n.34/36 Milano.
domenica 5 marzo 2023
CASSINA, MULTA MORALE: PROPOSTA ACCETTATA
#cassinadepecchi
Informo che l’assessore alla Sicurezza ha risposto - lettera del 02/03/2023 - alla mia proposta del 16 febbraio (http://andreamaggio.blogspot.com/2023/02/una-multa-morale.html) di avviare una bella campagna educativa presso le scuole del nostro territorio, che ho avanzato all’Amministrazione locale di Cassina d/P.
“Nel ringraziare per il suggerimento la proposta è stata letta volentieri e giudicata positivamente”
“Abbiamo già iniziato ad articolare lo scheletro di quella che potrebbe essere una proposta di progetto da sottoporre al vaglio del Consiglio d'Istituto per essere inserita nel Piano per li Diritto allo Studio 2023- 2024”
La proposta di progetto che possa vedere l'affiancamento di un piccolo gruppo di studenti e un docente ad una nostra Pattuglia in servizio in modo che gli alunni siano in grado da un lato di recepire le nozioni base del Codice della Strada assistendo in prima persona alle operazioni effettuate dagli Agenti "sul campo" per poi, in una seconda fase del progetto, poter consentire ai ragazzi, in autonomia, di "sanzionare moralmente" itrasgressori, lasciandovolantini informativi (la Multa Morale), sul parabrezza delle autovetture in "sosta selvaggia" durante li loro tempo libero.
L’assessore ha reputato “Ottima anche l'idea di una rendicontazione finale con analisi dell'operato dei ragazzi così come avviene con li report annuale delle attività della PLCM”
“Credo pertanto che questo progetto, che, come detto in premessa, trovo molto interessante, possa essere sviluppato. La ringrazio per li suggerimento”
Bene, molto bene.
ANDREA MAGGIO
Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"
CHI SONO
- MAGGIO ANDREA - Uniti per Cassina.
- Nato a Caltanissetta il 14.08.1976
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