#PozzodAdda
TERMOVALORIZZATORE: MANCA TRASPARENZA NEL PROCESSO DECISIONALE
<<Nella Pubblica Amministrazione la forma è sostanza>> e anche eventuali buoni propositi sono inficiati da una scorretta procedura.
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Non appena insediato, il Sindaco Villa - insieme alla sua squadra - dovrà necessariamente impegnarsi per il benessere della nostra comunità è uno degli argomenti sui quali è bene invertire il senso di marcia è il “tema ambientale”.
L’inerzia - se non addirittura negligenza - politico/Amministrativa di questi anni ha generato una serie di criticità (reali e/o potenziali) che insisteranno lungo i nostri confini comunali
Alcune interessano la viabilità (logistica a ridosso del centro abitato é transito di conferimento per BIOMAS) altre l’ambiente e il territorio.
La POLITICA LOCALE HA DORMITO e - oggi e per tutta la legislatura - spero venga avviato un nuovo corso, che cancelli definitivamente gestioni incapaci di far fronte ai temi del territorio.
L’argomento di oggi non è affatto semplice, parte da molto lontano, cominciai a parlarne nel 2014 (http://andreamaggio.blogspot.com/2014/12/fusione-cem-bea-cassina-dp-voto-unanime.html) e questo è il secondo capitolo.
Sul “primo capitolo” (fusione Cem e bea) mi dichiarai contrario in tutte le lingue del mondo.
Questo “secondo capitolo” seppur differente, registra ancora più scorrettezze politico gestionali, con un
processo decisionale poco trasparente.
Scelte che riguardano tutti devono avere paternità cristallina ed essere sottoposte a confronto non ratifica
Mi rendo conto che oramai appartengo ad una debole minoranza che crede ancora nel processo democratico, che per la maggioranza della società è diventata una perdita di tempo.
Oggi parlo delle decisioni CEM già assunte e che saranno legittimate a posteriori
Il termovalorizzatore di Trezzo fu pensato verdo la metà degli anni ’90 mentre l’autorizzazione all’impianto risale al 23 dicembre del 1996 (Ord. 57 del Commissario Straordinario Formigoni).
Nel 1997 vi fu la Convenzione fra il Comune di Trezzo e le Società TTR e Prima, (gestori) è del 12/06/1997.
Erano i giorni in cui le discariche registravano difficoltà (alcune in fase di saturazione) il momento in cui si inzió con la raccolta differenziata.
La necessità di realizzare nuovi inceneritori fu dettata dall’insufficiente capacità di recepire in discarica tutto il conferito
Vi era la consapevolezza che per “chiudere il ciclo dei rifiuti” bisognasse bruciare la frazione non differenziabile di questi ultimi (il cosiddetto Secco), così da ridurre il volume del materiale da portare in discarica (le ceneri).
L’autorizzazione all’esercizio del forno di Trezzo sull’Adda riporta una capacità nominale di smaltimento di 400 t/giorno (500 t/giorno nel primo periodo di esercizio) (12,476 t/h per ciascuna delle due linee da cui è composto), con rifiuti caratterizzati da un potere calorifico inferiore massimo di 4.300 kCal/kg (dati CEM).
A gestire il ciclo integrato dei Rifiuti nel bacino di cui fa parte anche Pozzo d’Adda, è CEM AMBIENTE che avvia annualmente a smaltimento a Trezzo.
L’impianto di Trezzo è attualmente operativo in base al Decreto AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) n. 774 del 9/02/2016, emesso dalla Regione Lombardia e valido fino al 2032, con la seguente precisazione: “la presente Autorizzazione Integrata Ambientale sarà soggetta a riesame periodico, con valenza di rinnovo, secondo le tempistiche di cui al comma 3 dell’art. 29-octies del D. Lgs. 152/06 e pertanto lo stesso dovrà essere effettuato:
◦ entro quattro anni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea delle decisioni relative alle conclusioni sulle BAT riferite all'attività principale di un'installazione;
◦ quando siano trascorsi 16 anni dal rilascio della presente Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi del comma 9 dell'art. 29-octies del D. Lgs 152/06; in questo caso l’Azienda è tenuta a presentare domanda di riesame entro il termine indicato. Nel caso di inosservanza del predetto termine l’autorizzazione si intende scaduta”;
Entro il 3.12.2023 (ossia entro 4 anni dalla pubblicazione avvenuta il 3.12.2019) l’Impianto dovrà essere adeguato alle migliori tecnologie disponibili individuate dall’Unione Europea e recepite dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (B.A.T. Best Available Techniques), così individuate:
- Efficienza elettrica o calore (calore + elettricità) per l’incenerimento di RSU, altri rifiuti non pericolosi e rifiuti di legno pericolosi BAT-AEELs;
- Efficienza energetica espressa come efficienza della caldaia per l’incenerimento di fanghi di depurazione e rifiuti BAT-AEELs;
- Monitoraggio in continuo del mercurio;
- Campionamento in continuo delle diossine e furani;
- Monitoraggio dei PCBs diossina-simili;
- Monitoraggio dei PBDD/F per gli impianti che inceneriscono ritardanti di fiamma brominati o iniettano composti brominati per la riduzione del mercurio;
- Determinazione del POP nei flussi di uscita per l’incenerimento dei rifiuti contenenti POP.
E fino a qui argomenti noti, mentre quello che dobbiamo sapere è che i vista della scadenza entro cui l’impianto dovrà essere adeguato alle Migliori Tecnologie Disponibili (dicembre 2023), il Consiglio Comunale di Trezzo sull’Adda, con deliberazione n. 9 del 25.01.2021, ha dato indirizzo ai propri Uffici di sollecitare la presentazione, da parte dei soggetti, operatori economici interessati, di studi di fattibilità e piani economici relativi al futuro dell’impianto.
Sono rimasto stupito di come siano entrati in gioco CEM Ambiente S.p.A. e ATES S.R.L.
Per capirci ATES S.r.l. è società in house, partecipata anche dal Comune Trezzo (oltre Pozzo e Cassina) avente per finalità la gestione di servizi energetici (quali l’efficientamento energetico degli edifici e la gestione degli impianti di illuminazione pubblica) in favore dei Comuni soci.
Anche CEM Ambiente S.p.A. è società in house, partecipata anche dal Comune di Trezzo sull’Adda, avente per finalità la gestione del servizio integrato di igiene ambientale sul territorio degli odierni 68 Comuni soci, fra i quali rientra anche Pozzo d’Adda.
So che darà fastidio a qualcuno leggerlo ma i vertici CEM sono sempre e da sempre (tradizione) ex Sindaci del PD mentre ATES è partecipata molto vicina alla Lega (Comuni soci e vertici societari)
CEM ATES e CEM hanno stipulato protocollo d’intesa con il quale si sono impegnate a costituire una Associazione Temporanea d’Impresa per la presentazione al Comune di Trezzo sull’Adda di una proposta di servizi energetici e ambientali per il territorio.
La proposta prevede anche la riqualificazione e gestione del termovalorizzatore a partire da quando lo stesso tornerà nella disponibilità del Comune, nonché la realizzazione e gestione di un impianto di teleriscaldamento alimentato anche con il calore generato dal termovalorizzatore.
Da parte del CEM vi sarebbe l’impegno di continuare a conferire a Trezzo i rifiuti dei propri Comuni soci.
Forse ricorderete la questione della fusione BEA - CEM di cui scrissi molto nell'ormai dicembre 2014 (http://andreamaggio.blogspot.it/2014/12/fusione-cem-bea-cassina-dp-voto-unanime.html) e che in quei giorni interessò la politica territoriale.
Una “bomba” disinnescata pochi minuti prima che deflagrasse violentemente.
Ricordo il mio post del 2018 che iniziò “…quando 3 anni dopo capita di avere ragione rispetto ad una scelta sbagliata, vale la pena perderci 10 minuti…”
La fusione fra Bea e Cem - fortemente voluta e sostenuto dal PD - che delle due società pubbliche esprimeva già allora (e storicamente) tutte le figure apicali - fu contrastato da molte persone e finalmente archiviato.
A nome del gruppo consigliare che rappresentavo in aula, votai contro quella scelta strampalata e antieconomica.
Sventata quella “follia”,
il CEM ha studiato altre strade e percorso altre vite.
Adeguando ai tempi.
Credo che il protocollo fra Ates e Cem sia la base per ricorrere a forme di collaborazione finalizzate a presentare una proposta di “finanza di progetto” per gestire termovalorizzatore
La “finanza di progetto” la conosciamo e in caso di approvazione della proposta, vi sarà il diritto di prelazione (come prescrive l’art. 183, comma 15 del D.Lgs. 50/2016).
L’Avviso è pubblicato (l’avvio di una procedura di selezione di uno o più Partner industriali interessati a presentare tale proposta in raggruppamento temporaneo di impresa con loro) CEM Ambiente ha posticipato l’Assemblea dei soci (dal 29 settembre al 14 ottobre) i Sindaci che interverranno dovranno esprimersi sulla “Condivisione degli elementi e del percorso posti in essere”.
Immagino che l’operazione di Ates e Cem (partecipate comunali) già impacchettata troverà - all’assemblea dei soci - consenso di tutti i Sindaci della Lega e filo “PD” .
Quasi tutti Sindaci saranno favorevoli
senza essersi letti le carte, da un lato perché sono impreparati dall’altro per ordine di scuderia (Ates-Lega ❤️ Cem-Pd)
Questo vuol dire che pochi Sindaci vorranno capire cosa succede davvero.
Pozzo d’Adda può essere “qualcosa di diverso” e il nuovo Sindaco si è candidato e proposto ai cittadini in discontinuità con il passato (spero si riesca davvero….) e lontano dagli “apparati apparecchiati”
Cominciare ad alzare la voce non sarebbe sbagliato, il CEM Ambiente S.p.A. (di cui siamo SPETTATORI PAGANTI) ha avviato autonomamente un percorso che, se completato, la porterà ad acquisire l’inceneritore.
Almeno con la vicenda “Cem/BEA fu preservata la forma (la sostanza era peggiore) mentre oggi non si coinvolgono i propri soci (i Comuni, cioè i cittadini) prima di decidere
Si aspetta la ratifica dei soci di una decisione già presa, senza che nessuno abbia letto documentazione o conosca indicazione sulle linee strategiche che intendono seguire.
Fra tutte le incombenze di inizio mandato, il Sindaco di Pozzo Andrea Villa dovrà mettere testa anche su questa questione, possibilmente riferire in Consiglio (meglio acquisendo mandato) circa quanto proposto dal CEM S.p.A.
Mi auguro che il nostro Sindaco prenda parte alla Conferenza dei soci CEM (14 ottobre) e si faccia portavoce di un profondo dissenso per il metodo utilizzato per eludere la partecipazione rispetto ad una scelta già assunta
ANDREA MAGGIO