domenica 7 maggio 2017

MOZIONE FUORVIANTE SUI TAGLI AL TRASPORTO PUBBLICO: RESPONSABILE IL GOVERNO NON LA REGIONE

 
Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale (venerdì 5 maggio) è stata discussa la mozione "a favore del trasporto pubblico locale".
 
Un Mozione che sfiora marginalmente il nostro Comune, ma che presentata dalla maggioranza era obbligo discutere e affrontare nel merito.
 
Difficile non essere concorde con una mozione a favore del trasporto pubblico locale e che manifesta preoccupazione per i "tagli" effettuati dal Governo.
 
Purtroppo, nel classico teatrino politico a cui risponde il PD locale, ecco che la Mozione chiede alla Regione Lombardia di "intervenire" per coprire i mancati finanziamenti di altri Enti.
 
Ovviamente, la Maggioranza non ha voluto modificare il testo perché la mozione aveva il chiaro obiettivo politico.
__________________________________________________
 
Pubblico la dichiarazione di voto:
 
<<Aldilà dell'opportunità – o meno – di rispondere pedissequamente agli ordini di scuderia che proviene in questo caso da ambienti esterni a questo Comune, questo è un argomento di importanza rilevante su scala regionale, meno se calata su territorio locale, cassinese.
 
Ma questa, come avevo annunciato dalle pagine del mio blog, è la prima traduzione pratica di cosa sarebbe stata a significare la scelta politica, di vedere a capo di un gruppo consigliare quello che fino a ieri è stato il segretario politico di un partito politico.
 
Il rischio che il Consiglio Comunale di Cassina si traduca in terreno di scontro politico, a seconda degli Enti che torneranno al voto.
 
Basterà il Consigliere Regionale di turno per far legge, trattare, discutere qualsiasi ordine del giorno spostando argomenti di portata regionale, ad un Comune che non pare direttamente coinvolto dalle ragioni ufficiali del testo proposto.
 
In questo caso, l'imbeccata di presentare nei propri consigli comunali un ordine del giorno sul tema e attivare sul territorio tutte le forme di sensibilizzazione e comunicazione per informare i cittadini della difficile situazione che potrebbe portare a drastici tagli del servizio, è arrivata come a voler mettere le mani avanti.
 
Ora, detto questo è assolutamente legittimo la preoccupazione e che qualcuno voglia (implicitamente) mandare un messaggio di solidarietà a questi abitanti di Comuni territorialmente distaccati da importanti servizi e che l'assenza di linee bus o semplicemente una drastica riduzione di un servizio potrebbe causare disagi eccessivi, oltre ogni limite.
 
Questa mattina mi sono fatto mandare dalla segreteria comunale copia della mozione scannerizzata, in modo da potermi confrontare con la segreteria di Alessandro Sorte (assessore Regionale) che ha direttamente coinvolto il Dirigente Regionale Aldo Colombo che - appena dopo la pausa pranzo - mi ha fatto pervenire alcune valutazioni di merito della Direzione Generale.
 
Vedete, io credo che Del Rio - tolta la legge che purtroppo porta il suo nome - sia un ministro serio, che ha idea di quello che dice e dice bene quando ritiene giusto aggiornare i contributi sulla base delle nuove linee di TPL (trasporto pubblico locale) attivate, nella consapevolezza che negli ultimi 15 nessun governo è intervenuto.
 
I Governi che si sono succeguiti negli ultimi 15 anni, non hanno dato risposte alle esigenze maturante in modo crescente sul tema dei trasporti.
 
Sono restate inalterate alcune incoerenze, frutto di uno Stato incapace di considerare la virtuosità come merito e la meritocrazia come fattore premiante e da premiare economicamente.
 
Sappiamo che la Regione ha messo sul piatto i consueti 70 milioni di euro per il trasporto pubblico locale che è una cifra significativa, ma non sufficiente da sola a coprire i mancato contributo della Città Metropolitana e delle Province.
 
Poche Regioni equiparano la qualità del servizio lombardo, nessuna raggiunge i 2873 corse giornaliere distribuite su un territorio così vasto e differenziato.
 
E nessuna offre cifre e numeri che possano solamente avvicinarsi alla Regione Lombardia.
 
Ne come numeri ne come potenziale utenza.
 
La Lombardia è una Regione virtuosa e da sempre competitiva su scala europea, la necessita' di adeguamento dei fondi statali da destinare al trasporto pubblico locale e alla disabilità - oltre ad essere condivisibile - è necessario, doveroso in considerazione dello sviluppo di reti avvenuto e della complessità di un territorio, che non è tutto favorevole come possa considerarsi quello metropolitano milanese.
 
Bisogna chiedere al Governo - con voce, si forte e unanime di questo consiglio e condividerla nelle Amministrazioni dei più svariati colori - di affrontare due temi:
 
- eliminare il taglio dei 70 milioni
 
- dare risposte strutturali al Bilancio delle Citta' Metropolitane impossibilitate ad assolvere impegni economici assunti, nella quota parte ad essa spettante, come in questo caso;
 
Il Governo deve intervenire sul taglio di 70 milioni, in quanto il Bilancio della Città metropolitana vive problemi generati da una Legge del Rio scritta sull'onda emotiva e al grido populista del "tagliamo le Province", stroncandone Bilanci e mettendo in ginocchio alcuni servizi e il loro futuro.
 
Se ad un Ente previsto in Costituzione si toglie per legge ordinaria la capacità impositiva, si toglie la dignità e la ragione d'essere, vedendoli a portare i libri in tribunale.
 
Altro capitolo dello stesso discorso, è rispetto ai tagli al sociale che valgono 485 milioni di euro e in particolare, ai 210 milioni sul fondo delle politiche sociali, sul quale il Governo continua a fare orecchie da mercante.
 
Ma oggi parliamo di quelli che mancano per garantire il trasporto e l'adeguamento dei fondi per il TPL, che dobbiamo pretendere legato agli investimenti fatti dai territori per il traporto del territorio.
 
Il resto è tema di baruffa politica, che importa meno.
 
Condivido perfettamente con chi in Città Metropolitana ha sostenuto che "Gli amministratori locali del territorio sono uniti nel chiedere collaborazione a Regione Lombardia – aggiunge Arianna Censi, vicesindaca della Città Metropolitana di Milano – se davvero fossimo costretti a tagliare il servizio sarebbe una sconfitta per tutti. Siamo tutti dalla stessa parte: quella dei nostri concittadini".
 
Oggi è giusto chiedere collaborazione alla Regione - e leggere le dichiarazioni in proposito dei propri esponenti vedo confermata la sensibilità al tema - perchè le linee che maggiormente rischiano molto d'essere soppresse, sono in quei territori ove le linee stesse non sono redditizie (anzi, hanno un valore sociale di tutela al diritto alla mobilità) ossia in quelle Valli ove il partito di cui è espressione il Presidente Maroni ha origine e radici.
 
L'articolo 39 della legge di manovra vanifica se stesso e per come è scritto sarebbe da verificarne la costituzionale, per cui è pacifico che arriveranno ricorsi. Ma soprattutto sarà abrogato perché riduce la spesa per il trasporto pubblico locale (tpl) prevedendo tra l'altro una sanzione per quelle Regioni che non dovessero erogare il dovuto alle Province.
 
Oggi stiamo considerando l'aspetto sociale, ma il taglio di 70 milioni al tpl fatto 'in corsa' dal Governo, quindi con contratti in essere, comporterà non pochi problemi alle aziende di trasporto.
 
Una decisione di questo tipo è sbagliata sotto diversi profili, condividiamo l'idea di lanciare un messaggio unitario da questo consiglio, ma questa Mozione così come impostata è fuorviante.
 
Che la Regione Lombardia debba mettere una pezza all'impossibilità del Bilancio metropolitano di assolvere al suo impegno economico è sbagliato.
 
Perchè quel bilancio è stato azzoppato da una riforma altrettanto sbagliata che ha devastato questi enti senza dare risposte politiche.
 
Evitando malintesi di sorta. Non chiediamo alla Regione di mettere le toppe, ma che si faccia parte attiva per chiedere al Governo di evitare questi tagli.

 
____________________________________________________________________
 
Ovviamente, la Maggioranza non ha voluto modificare il testo perché la mozione aveva il chiaro obiettivo politico e non aveva finalità diverse che coinvolgere Regione nei tagli del Governo.
 
Andrea Maggio
 
 

martedì 2 maggio 2017

Ci sono o ci fanno? Ancora disagi

Il nostro povero Comune, ormai divenuto una matassa di interessi intrecciati
​, vive l'ennesimo pomeriggio di passione viabilistica.



Ormai sappiamo che quest'Amministrazione ha perso ogni credito nei confronti della Cittadinanza, tutto quello che fanno sbagliano clamorosamente, difficilmente trovare un loro elettore (che non sia parente di qualche assessore o membro di qualche coop)



​I​
 disagi di oggi, dovuti all'insensata idea di iniziare lavori lungo via XXV senza guardare le previsioni meteo
​ce ​
li potevano risparmiare.



Chi ha scelto di iniziare i lavori
​con questo tempaccio (sospendendoli
non appena iniziato a piovere
​)​
oltre ad aver creato un disagio
​ - ​deve avere qualche problema con le previsioni meteo.



Non ho visto alcuna Ordinanza di chiusura parziale della carreggiata, tantomeno avvisate forze dell'ordine e mezzi di soccorso.
 



Ripeto: non hanno avvertito le autombulanze.


I
​L ​
super maxi tecnico  
​arrivato a risollevare le sorti di questo Comune ​
– selezionato da una commissione nominata dal Sindaco – porterà a casa almeno 300.000 euro.

 
Soldi dei Cittadini - mica del Sindaco - quindi
​, ​
il primo Cittadino
​ha fatto il 
brillante
​ agilmente​
.


​C​
'era davvero bisogno di questo Super Maxi Giga Tecnico catapultato da Pontidera (PI) a Cassina dè Pecchi?

​Difficile capire quale sia il valore aggiunto che ha portato a cassina, forse i disagi mai verificati prima che arrivasse in paese.​



​Ma il responsabile non è lui, che ingaggiato a 300 mila euro equivale ad un Bingo irripetibile, ma il Sindaco.



Perché non procedere con una selezione interna del personale per affidare l'incarico
​, come accadde d
urante la scorsa legislatura
​.



R
ivestivo l'incarico di assessore ai lavori pubblici e
​la giunta condivise sulla 
valorizzare il personale interno.



Una scelta che rese soddisfazioni indimenticabili,


Loro continuano ad assumere personale, hanno iniziato ingaggiando 3 fedelissimi nei ruoli cardine: Ufficio “appalti e contratti” (robetta da poco, ma ne parleremo!) uno a capo delle politiche sociali e uno a capo dell’Area tecnica unificata.


E’ proprio di quest’ultimo che oggi voglio parlare, visto che - ancora una volta - i disagi e code chilometriche - sono conseguenza di sie valutazioni sbagliate.

Assunto con Decreto Sindacale n. 15 del 10/08/2016, il Sindaco (attraverso una Commissione di plastica) ha individuato in lui il Responsabile per incarico di alta specializzazione a tempo determinato per la riorganizzazione ed ottimale gestione unitaria dei servizi relativi all’Area Tecnica (Urbanistica, LL.PP., Demanio e patrimonio, Edilizia privata, Ecologia, Commercio, SUAP).

Lo hanno pescato da Pontidera, nei prsssi del fiume Arno.


Alcuni ritengono abbia tessera del PD, un Consigliere Comunale fece a riguardo una interrogazione consigliare, a me basta sapere, che l'arrivo di questa persona ha causato più problemi che benefici.

Non ho nulla contro il lavoratore, ma se fossi in lui terrei le valigie pronte, perché 300.000 euro li spenderei ma per far tornare dipendenti (che dopo 20 anni di servizio) sono stati spazzati via per lasciare spazio al fortunato di Pontidera 

​Andrea Maggio​


LIBERAMENTE n. 6 - ( "...sulle Primarie PD")

Come noto, domenica 30 aprile, si sono tenute le primarie del Partito Democratico per la scelta del nuovo segretario del partito tra tre candidati: il segretario uscente Matteo Renzi, il presidente della regione Puglia Michele Emiliano e il ministro della Giustizia Andrea Orlando.



A livello nazionale c'è molta confusione sull'affluenza, ma com'era prevebile "...il popolo dem nelle sezioni locali e nei 10mila gazebo in giro per l'Italia" ha scelto Renzi.

Ora, le "primarie" come strumento attraverso il quale scegliere un candidato ad una carica pubblica è un metodo che ho sempre apprezzato, credo sia utilissimo a livello locale - ad esempio la scelta del candidato Sindaco - meno a livello Nazionale ove l'assenza di una legislazione che ne disciplini lo svolgimento (per tutti i partiti e gli schieramenti) rende meno certificabili i dati.

Sempre meglio di candidati a prova di "click" scelti sul Sito da una manciata di elettori e piombati in parlamento senza avere una cultura politico-amministrativa.

Quindi, tralasciando le distorsioni di una democrazia partecipata che si espone al ridicolo, bene le primarie e complimenti a chi si adopera per questo, ma credo occorra una legge che disciplini il sistema come tutte le competizioni "pubbliche".

Detto questo, non è la prima volta che mi trovo a commentare dinamiche del PD - questo favorisce l'endemico fastidio dei Piddini - ma ahimè è inevitabile, essendo loro una forza governativa (anche locale) gli avvenimenti interni a questo Partito non sono un fatto privato ma diventano obbligatoriamente argomento "di dominio pubblico".

E infatti, la questione è talmente "pubblica" che le cd "primarie dei 10.000 gazebo", a Cassina si sono tenute presso l'Aula Consiliare del Comune (Piazza De Gasperi 1) che non è immobile di proprietà del PD ma piuttosto patrimonio pubblico.

Aldilà della scelta dell'opportunità della scelta del luogo, loro si sono fatti pagare 2 euro dai 431 votanti, mentre i restanti 13170 Cittadini - compreso quel 60% che non li ha mai votati - hanno pagato loro la sala consiliare.

Se non è questa DEMOCRAZIA compiuta, quale allora?
 
Ad ogni modo, tornando ad argomenti più seri, se i dati nazionali erano facilmente prevedibili (nel post di ieri avevo indicato l'affluenza che ci sarebbe stata e la percentuale che avrebbe ottenuto Renzi) quello che non era prevedibile è stata la sconfitta - o perlomeno di queste dimensioni devastanti - della mozione di "sinistra" di Andrea Orlando dentro il circolo Cassinese. L'elettorato del PD in lombardia ha consacrato la netta vittoria di Renzi, che nelle province lombarde oscilla tra il 76 e il 78% dei voti, mentre a Cassina dove l'apparato del partito locale si era dichiarato a favore della mozione Orlando, ecco che la mozione Renzi ottiene l'83,01% e quella di Orlando certifica un dato inferiore alle madia nazionale, regionale e provinciale.

Sconfitta nella sconfitta.

Ma andiamo con ordine, facciamo un passo indietro, per comprendere l'importanza di quanto avvenuto ieri a Cassina.
 
Solo un mese fa (sabato 1 Aprile 2017) il PD nell'avviare il complesso percorso congressuale - molto stretto nei tempi rispetto al passato - presso la "Cooperativa La Speranza" (toh, il Presidente eletto è un Consigliere Comunale del PD) si è svolta la Convenzione di Circolo.

In quell'occasione prevalse di misura la mozione Orlando e l'allora Segretario del Partito Andrea Parma - primo sostenitore di questa linea - scrisse con la tradizionale enfasi "da istituto Luce durante il Ventennio" "...hanno partecipato iscritti, simpatizzanti, elettori. Come sempre con grande spirito di confronto aperto e serrato".
Parlò di "...buon risultato, sia in termine di partecipazione che di qualità del dibattito".
Non dubito delle parole di Parma, ma giusto per capire di cosa stiamo parlando e ricondurre sulla terra la rappresentazione dell'ex Segretario, 13 (dicasi: tredici) persone hanno votato la mozione Orlando e 12 (dicasi: dodici) hanno preferito la mozione Renzi.

Hanno tutto il mio rispetto, ma in un Comune di 13600 abitanti non rappresentano certamente lo Tsumani partecipativo, che Parma tende a vedere ad ogni occasione.
"Un risultato inaspettato, per un Circolo che comunque era a maggioranza renziana, siamo il solo insieme al Circolo di Gessate ad aver optato per Orlando Segretario" continuava orgoglioso l'allora Segretario.
Da ieri, deve fare i conti con una debacle su tutta la linea (memorabile la batosta ottenuta sul referendum costituzionale)  che vede una Dirigenza messa in minoranza da 3 elettori su 4 del proprio partito.

Quandi si parla di "politica lontana dai Cittadini, incapace di rappresentarne gli umori"

Ho criticato molto la segreteria di Andrea Parma (consiglio la lettura dei precedenti numeri di "Liberamente" - in particolare gli ultimi 2 - http://andreamaggio.blogspot.it/2017/03/liberamente-n4.html
http://andreamaggio.blogspot.it/2017/04/liberamente-n-5.html) e oggi arrivano ulteriori conferme che il Partito locale non ha mai rappresento quel 41,5% di elettori, che 3 anni fa diedero fiducia indiretta a Renzi, ma si guardarono bene dal replicare le medesime percentuali ai rappresentanti locali, pur tenutesi nella stessa giornata.

Il Segretario del PD è stato inevitabilmente sostituito, daltronde il ruolo è politico e davvero delicato, per cui serve serve grande capacità strategica, cosa di cui può fare a meno nel suo nuovo ruolo di "capogruppo consigliare".

Il 16.2% ottenuto dalla Mozione Orlando a Cassina è un dato inferiore ai risultati medi ottenuti dalla Mozione a livello nazionale, regionale, provinciale.

Una sconfitta inaspettata e bruciante per quel grigio apparato e dei grandi burattinai che hanno governato - direttamente e indirettamente - 18 degli ultimi 22 anni.

Alle primarie del 2013, nel circolo del pd cassinese parteciparono 716 e Renzi vinse con 512 (72.3%) a seguire Pippo Civati: 125 (17.4%) e poi Gianni Cuperlo con 73 (10.3%).

Oggi Civati non è più del PD, ma in quei giorni era autorevoli rappresentante della sinistra del partito e chi nel 2013 votò per loro, nelle primarie di ieri o avrà fatto un'altra scelta interna al pd oppure avrà condiviso la scelta di una nuove esperienza politica.

Sicuramente, la mozione Orlando non ha intercettato il voto di un elettorato di sinistra, nemmeno quei voti preesi da Cuperlo nel 2013 (73)

Ed ecco allora l'ultima riflessione.

Non è la prima volta che scrivo sulla questione ma ormai, i dati di ieri restituisce un partito locale con un proprio elettorato cassinese più Renziano, ma soprattutto - attenzione - meno di sinistra della gestione di questi anni, del suo apparato che occupa posti e rappresenta.

La mozione Orlando era sostenuta dalla maggioranza del Direttivo pd, maggioranza dei Consiglieri Comunali e assessori in quota PD, tutti insieme appassionatamente - amici e parenti e cooperative locali - e non ha superato 70 voti.

Ora, non so se questa in questa folla oceanica vi sia stato anche qualche simpatizzante di Emiliano - visto che a cassina non è stata presentata la lista del Governatore Pugliese, ma il risultato è comunque modesto.

Ed è una vittoria di Mandelli, che ha dimostrato la sua influenza rispetto ad parte dell'elettorato di quella "sinistra Pd", ex comunisti, una componente che ha già dimostrato di subire il fascino politico di Mandelli nelle primarie di tre anni fa (scelta del candidato Sindaco) che ha visto la sua vittoria inaspettata contro un candidato di un PD attestato al 41,5%.

Una componente della sinistra del pd ha preferito votare per Mandelli - espressione del coordinamento delle sinistre cassinesi - invece del candidato di bandiera (Novelli).
 
Da un mese il segretario del pd è Marco Gusti (moderato ex margherita, di cui ho stima) e - a meno che non emergano novità - la sua segreteria servirà a traghettare il PD fino al congresso nel Ottobre 2017.


Mandelli ha dimostrato di essere "azionista esterno" di una sinistra PD, che potrà tornare ad ambire alla futura segreteria del partito solo con l'intervento del Sindaco e grazie alla sua influenza su quell'elettorato pd (provenienza ex PCI)

Ne vedremo delle belle, alla prossima.

Andrea Maggio

domenica 30 aprile 2017

#BastaDegrado

 
 
Che quanto scrivevo il 2 novembre (http://andreamaggio.blogspot.it/2016/11/gentili-cittadini-da-quando-sono-in.html) non fosse "sterile polemica" era chiaro a molti, gli unici a sottovalutare il pericolo erano - e purtroppo sono ancora - seduti in giunta.
 

Ignorano le responsabilità che investono gli Enti Gestori delle Strade, vorrei aiutarli, Cassina dè Pecchi è in difficoltà, ma non sono interessati.

 
Dalle foto che pubblicai col post di novembre si evinceva in modo inequivocabile una segnaletica stradale di tipo orizzontale, confusionaria, irregolare e irrazionale.
 
Sono passati 6 mesi, ma nulla è stato fatto.
 
Questa segnaletica "doppia" (STRISCIA DI MEZZERIA) è fonte di pericolo o causa di incertezze nei comportamenti degli utenti della strada e possono - purtroppo - dar luogo ad incidenti stradali.
 

Il fatto che la stagione delle nebbie sia trascorsa senza sinistri stradali in queste strade (o perlomeno non sono al corrente) non vuol dire che si possano mantenere carreggiate con la doppia striscia di mezzeria.
 
Ripeto quanto dissi 6 mesi fa, occorre intervenire con la massima solerzia, avendo presente che la tardiva o insufficiente percepibilità della segnaletica, peraltro incoerente, comportano inevitabilmente responsabilità sia per la Pubblica Amministrazione che per i funzionari preposti allo specifico settore.
 
Chiedo a questa Giunta, al momento impegnata su 4 fronti (primarie PD, Fragolosa, Gita ad Elacourt per il gemellaggio, Palio) di aggiungere la segnaletica stradale fra le priorità, perché riguarda la sicurezza di tutti.
 
Ero certo - per esperienza professionale - che la copertura della segnaletica esistente con il colore nero era una pessima decisione  e recentemente - nel corso di un'assemblea pubblica organizzata dai gruppi di minoranza - la risposta che ho ricevuto dall'assessore è stata sconcertante: la vecchia segnaletica non è stata rimossa, ma solamente coperta con il colore nero - senti, senti - "perché rimuoverla costava di più".
 
Come se la sicurezza dei Cittadini (e non) abbia un prezzo.
 
Nessuno vuole privare a quest'Amministrazione di continuare a fare feste, apericena democratici, passeggiate solidali, pedalate per la pace nel mondo ma almeno non perdete di vista la sicurezza dei Cittadini.
 
p.s. - come vedete, nemmeno il tempo di festeggiare i 10 anni di vista di questo Blog (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/04/blog-10-anni-insieme-2007-2017.html) che subito si torna a trattare temi importanti.
 
p.s.s. - ah dimenticavo, sono in corso le primarie del PD. Provo ad anticipare, anche se i seggi chiuderanno alle 20.
Renzi vincerà con una percentuale intorno al 75 per cento, ma non a Cassina dove vincerà Orlando.
I votanti saranno meno della metà dei 2,8 milioni, ma - se ho imparato qualcosa in tutti questi anni - sentiremo parlare di grande affluenza e tutti avranno vinto.
Ne parleremo, perché qualcuno farà la valigia e cambierà partito.
 
Saluti
 
Andrea Maggio
 

sabato 29 aprile 2017

BLOG: 10 ANNI INSIEME (2007-2017)



Era il 27 aprile del 2007 quando decisi di avventurarmi in questa esperienza.

Sono passati esattamente 10 anni, una sera come tante altre, una di quelle trascorse a cercare informazioni nel vasto universo di Internet e studiare la complessa materia amministrativa.

In quei giorni sedevo in Consiglio Comunale fra i banchi della minoranza consiliare e comunicavo (dal 2004 al 2008) le attività ai Cittadini attraverso le lettere cartacee distribuite periodicamete in paese.

Le lettere furono 58, tutte firmate numerate in modo crescente e distribuite (da me e dai miei genitori, che ringrazierò in eterno) in 5000 copie.

Oggi, queste lettere sono custodite con grande orgoglio perchè (con tutti gli errori ortografici e sintassi) rappresentano la vera essenza della spontaneità senza filtri di sorta.

Ma la sera del 27 aprile di 10 anni fa, fui investito da un'idea: attivare un Blog personale, continuare a raccontare l'attivismo politico-amministrativo con maggiore frequenza.

Un'idea - che oggi replicata da molti amministratori può apparire normale - in quei giorni fu davvero rivoluzionaria, come fu innovativa la scelta del 2004 delle 58 lettere in casella postale.

Ci sono idee che galleggiano mesi e mesi nella testa, confuse fra mille pensieri, per poi essere accantonate, ci sono idee che si tramutano in qualcosa di utile.

Il BLOG compie i primi 10 anni (la mia comunicazione 3 in più) e ringrazio i Cittadini che lo hanno seguito nei "post" pubblicati.

Superando ogni più rosea aspettativa, da questo Blog sono stati anticipati temi politico-amministrativi del nostro Comune, offrendo un punto di vista diventato subito credibile agli occhi della Politica Locale e dei Cittadini.

Sono felice ed emozionato perchè la costanza e l'impegno sono ripagati solo dal riscontro numerico registrato degli accessi al Blog, che lo tiene in vita.

....e grazie a tutti Voi, politici compresi, perchè senza la vostra attenzione il Blog non avrebbe raggiunto questo obiettivo e - soprattutto - difficilmente avrebbe un futuro.

Andrea Maggio

venerdì 14 aprile 2017

PISCINA: LAVORI SLITTANO DI UN ANNO. LA MONTAGNA PARTORIRA' UN TOPOLINO?


 

 
Nel migliore dei casi, la montagna (forse) partorirà un piccolo topolino, nel peggiore la "questione Piscina Comunale" possa diventare negli anni una "voragine" per il nostro Comune.
L’assessore allo Sport dichiarava «Da un sopralluogo con esperti è emerso che se si mettesse mano ad una ristrutturazione si dovrebbe rifare praticamente tutto dall'efficienza energetica alla vasca con i nuovi sistemi di riciclo d'acqua, agli spogliatoi, tribune - spiegava Medei - Tali costi sarebbero davvero insostenibili per l'Amministrazione"

Si parlava di un investimento superiore al milione di euro.

E infatti, stiamo parlando di una struttura comunale – costruita dai passati gestori nel 1975 – che richiede importanti interventi se vuole fronteggiare la concorrenza di strutture dei Comuni limitrofi (Gorgonzola in testa).

Con una semplice operazione di restyling (480.000 €) può non essere la piscina dei sogni, che il Sindaco pubblicizza da più di un anno.

La passata e "storica" gestione ha abbassato la serranda il 5 giugno del 2016 e con grande spirito di lealtà nei confronti della comunità cassinese, annunciò questa decisione quasi un anno di anticipo, offrendo al Comune il congruo periodo di tempo per individuare alternative e garantire la continuità del servizio.
La passata gestione ha fatto molto per lo sport cassinese, gestito la struttura di via Radioamatori da metà anni ’70 con serietà e dando lustrosotto il profilo professionale e di risultati atletici conseguiti – alla nostra comunità.

E con medesima serietà e onestà intellettuale, il passato gestore (Fossati) disse: "a 75 anni non riuscirei a fare investire milioni per sistemarla", milioni di euro proprio perché la struttura "dimostra gli anni che ha" ed è impellente una vera riqualifica molto onerosa.
Come alcuni di Voi hanno notato – chiedendomi privatamente il perché – in questi 12 mesi, ho preferito evitare dichiarazioni rispetto alla piscina comunale perché resto fedele all’obbligo etico morale di non inficiare "operazioni di salvataggio di un servizio" anche solo attraverso dichiarazioni sconvenienti.

Non servono molte parole, per spiegare le complessità in gioco, che la Giunta avrebbe dovuto gestire.
Con grande rispetto ho quindi "taciuto" sull’argomento, perché ogni mio intervento avrebbe potuto sia inficiare il percorso, sia la potenziale appetibilità dell’investimento sulla Piscina e sarebbe diventato semplice per i miei detrattori – seduti in Consiglio o assoldati in qualche associazione/coop del territorio megafono di giunta – parlare di "gufi".


Cominciare a parlare di "gufi" è il primo passo verso la procedura denigratoria, che abbiamo riscontrato anche a livello nazionale, un modo per delegittimare una parte e ridurre la portata di alcune preoccupazioni.
Ho rivestito l’incarico di assessore delegato ai lavori Pubblici e conosco bene la delicatezza di alcuni passaggi (attraverso procura speciale ho chiuso l’accordo stragiudiziale con la Soc. il Casale di 1.080.000 €) e – solo chi ha a cuore il paese e non vive per l’opportunità politica del momento – sa quanto sia importante sospendere i "giudizi" rispetto a situazioni delicate, offrendo all’esecutivo (Giunta) la giusta serenità.

Ma nel corso dei 12 mesi è successo di tutto, il dilettantismo è davvero imbarazzante e che lo scrivente "cattivone" apra bocca o che sospenda giudizi di merito, cambia poco.

Scarsi, confusionari, pasticcioni, dilettanti, il tutto infarcito da arroganza e impreparazione Amministrativa.
Subito dopo l’abbandono di Fossati (precedente gestore) l’Amministrazione - per la struttura di via Radioamatori l’Amministrazione ha annunciato «...l’Amministrazione si adopererà per trovare una soluzione che possa garantire la ripresa del servizio già dal prossimo mese di settembre, pubblicando un bando per l’affidamento della gestione dell’impianto natatorio ad eventuali soggetti interessati».
Nel frattempo, una Società Dilettantistica di Caserta si presenta come"proponente" di un intervento pubblico di quasi 500.000 € (meno della metà ipotizzati inzialmente) un project financing o "finanza di Progetto" (come la chiamo io, che con l’Inglese ho la stessa confidenza di Renzi) che l'Amministrazione ne delibera "pubblica utilità"

La "finanza di progetto" è un Sistema di finanziamento per la realizzazione di infrastrutture pubbliche, che attinge prevalentemente a risorse progettuali e a capitali privati, recuperabili grazie al flusso di denaro generato dall'infrastruttura stessa, una volta che questa sia entrata in gestione.

In altre parole, il legislatore nel 1998 (e con la Legge Obiettivo, nel 2002) ha previsto che si potesse fare una concessione "speciale" per la costruzione e gestione di un'opera pubblica a favore del soggetto, che la realizza su terreno di proprietà pubblica; il terreno viene dato in concessione d'uso oppure in diritto di superficie e in cambio del terreno e degli utili di gestione, il soggetto privato si accolla le spese di realizzazione.
L’utilizzo di questa modalità di finanziamento ha trovato sbocchi concreti essenzialmente nel settore delle grandi opere, soprattutto di nuova realizzazione, ad esempio autostradale e per iniziativa dell’Anas (10 progetti dal volare complessivo di 21 miliardi di euro) difficilmente questa complicata procedura che si applica per interventi di poche centinaia di migliaia di euro su una struttura che avrebbe bisogno di 1 milione e mezzo di euro per diventare competitiva ("sono emersi seri problemi all'impianto costruito nel 1975 e ritenuto, per quei tempi, uno dei migliori impianti natatori della Lombardia con atleti che venivano ad allenarsi da ogni parte della regione")

Statisticamente, seppur con gara pubblica ai sensi di legge (licitazione privata) per una serie di condizioni fra le quali "il diritto di prelazione" del proponente, è assai frequente che ad assegnarsi la struttura sia proprio quest’ultimo.

Che poi è la stessa Società di Caserta che ha vinto il bando per la gestione dei 12 mesi del servizio, perché unico a presentare un'offerta per una gestione della struttura.
E in effetti, il "contratto ponte" avrebbe dovuto assicurare la gestione di una struttura fatiscente fino all’inizio del project financing, su cui vanta diritto di prelazione di chi ha presenta il project financing.


Ovviamente, c’è da chiedersi chi è l’imprenditore interessato ad gestire una piscina dopo che l’assessore ha dichiarato l’intenzione di fare il project financing dopo 12 mesi?
Una scelta azzardata e antieconomica per chiunque, escluso chi ha la certezza di poter entrare in forza di un diritto di prelazione."In questo scenario, la società che si aggiudicherà il progetto prenderà in gestione la piscina per poi pianificare la ristrutturazione nell’estate 2017" annunciava sul giornale l’assessore agli annunci il 16 aprile del 2016 (un anno fa!!!).

In questi giorni arriva il fulmine a ciel sereno per i Cittadini - io non avevo dubbi -
I LAVORI NON SI FARANNO NEL 2017.


Anzi, la sfera di cristallo - che di tanto in tanto prendo dal cassetto - anticipa e prevede altro: "una proroga di 1 anno del contratto vigente con la Società di Caserta" per garantire il servizio".

Se così fosse, ricapitoliamo:

si presenta un progetto preliminare (in genere sono 4 linee tracciate su carta intestata) e si opziona il futuro maturando il diritto di prelazione su quel progetto che non è di 1 milione e mezzo (e su qualsiasi altro progetto presentato nella gara pubblica ad offerta economicamente vantaggiosa) improvvisamente si diventa unici interessati a gestire una piscina fatiscente per 12 mesi, che "a causa dei ritardi, per garantire il servizio" i mesi si raddoppiano e diventano 24.

E’ da febbraio che la Società ha presentato "uno studio di fattibilità per adeguare la struttura alle esigenze e normative vigenti" (per il Sindaco che esagera in tutto, la piscina sarà nuova, va beh) ma ad oggi manca il progetto definitivo da mettere a gara.
A cosa sono dovuti i ritardi?
Non è facile capire se la tardiva predisposizione del progetto sia da imputare ai tempi dilatati di questa giunta perditempo, dove tutto si perde in noiose chiacchiere ideologiche facendo passare inutilmente mesi e mesi, oppure se la Società stia impiegando troppo alla redazione del progetto definitivo da mettere a questa strana gara, nella quale si possono presentare tutti, ma nessuno può vincere se il "proponente" fa valere la sua prelazione.

Ad ogni modo, questo non giova a nessuno: all’assessore per l’ennesimo bluff (ma siamo abituati) e al paese che non vedrà l'intervento della piscina nel 2017.

La Società potrà utilizzare questi ulteriori 12 mesi di proroga per reperire finanziamenti, attingendo da contribuiti regionali e governativi.

Tornerò sull’argomento.

Andrea Maggio
@AndreaMaggio76




 

 

 

lunedì 10 aprile 2017

CASSINA: POLITICA DA SCIALACQUATORI... ! ANCORA DEBITI


Gentile Cittadino,


oggi rinuncio alla pausa pranzo per diffondere una di quelle notizie, che fanno passare l’appetito.


Mantenere questo Blog aggiornato costa un po’ di tempo, vorrei poterlo fare pubblicando notizie positive, senza che mi si chiuda lo stomaco per effetto diretto della negatività di quanto appreso stamani.


Nel corso del prossimo Consiglio Comunale – previsto entro fine mese – sarà portato in discussione (e approvato dalla maggioranza consigliare) l’ASSUNZIONE DI UN NUOVO MUTUO da parte del Comune di Cassina dè Pecchi.


Al momento non conosco i dettagli dell’operazione, le uniche informazioni che trapelano dal Palazzo è che il Mutuo è dell’impressionante importo di 600.000 €


SEICENTOMILA EURO.
 

Non è il primo Mutuo che accendono, intervengono raschiando ovunque: indebitamento con nuovi mutui, anticipi di cassa, prelievi dal fondo di riserva, applicazione di vecchi avanzi di Amministrazione, rimodulazione con estensione vecchi mutui.


Pensavo che con l'estensione fino al 2040 di 3 ​vecchi ​mutui e il conseguente incremento della "quota interessi" di ulteriori 282.000 ​di soldi pubblici ​da versare all'Ente creditore​, avessimo toccato il fondo.

Pensavo che la scelta di indebitare ​anche i Cassinesi di domani, spostando la data di estinzione di mutui accesi 20 anni fa per finanziare spesa "corrente" (e non "investimento") fosse l’ultimo capitolo di una GESTIONE SCIAGURATA DEI SOLDI PUBBLICI.


Mi ero illuso. E’ sempre peggio.


Oggi un nuovo mutuo, che consentirà a questi “Statisti” di avere – oltre i 14 milioni di Bilancio, che usastanno usando per altro – 600.000 € di soldi liquidi per finanziare interventi che (al momento) non ci è dato sapere.


Dopo 3 anni passati a fare piste ciclabili inutilizzate, da un lato è necessario asfaltare tratti di strada malconci dall’altro indispensabile il tentativo del Sindaco di recuperare il consenso.

VI PREGO, NON CADETE NEL TRUCCO
 
Come ho già ammesso nel recente passato, senza che queste informazioni circolino fra l’opinione pubblica, il lamento di un Consigliere Comunale di Minoranza è del tutto impotente.

E poi, chi fa collezione di poltrone ha pure la faccia tosta di dire "tanto Maggio è ininfluente e marginale rispetto allle3 scelte politico Amministrative di questo Comune".


Serve che ognuno di Voi chieda spiegazioni, chieda perché la scorsa Amministrazione visse 4 anni e mezzo senza accendere un mutuo, senza alzare le tasse (aumentata a 0,6 addizionale Irpef) senza poter utilizzare “avanzi di Amministrazione” per via del Patto di Stabilità, per fare investimento: eppure riuscì ad asfaltare, costruire opere (come il Torrione, sedi associative sotto Unes, 100 loculi al Cimitero di Camporicco)  ed estinguere anticipatamente ben 5 mutui.


In meno di 5 anni, si passò dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014, riducendo l’indebitamento da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.
 
Mentre l’attuale (tolto qualche disastro qui e la) ha fatto debiti e raschiato il barile.


Amministrazione “piccola” nel suo disegno e nella sua visione e lo dimostrano autorevoli rappresentanti, quando passano le giornate su Fb ad esultare per aver "tolto la ruggine dal cancello della Scuola elementare", "aver comprato la ratrelliera per posteggiare le bici".

 
 

Scialacquare” sulle spalle dei nostri figli è un atto irresponsabile e con l’unico obiettivo di recuperare consenso fra i Cittadini.

 

Saluti e ricordate: chi tace acconsente.

 
Cordiali Saluti
 
Andrea Maggio

 

 

venerdì 7 aprile 2017

ACCOGLIENZA PROFUGHI: IL SINDACO FIRMA IL PROTOCOLLO.


Ufficiale: il Sindaco di Cassina dè Pecchi è fra i Sindaci a rispondere all’appello della Prefettura sull’accoglienza dei richiedenti asilo.
A dire il vero non è una novità, perlomeno non lo è per chi segue il Blog!
Circa 4 mesi e mezzo fa, il 27 novembre, attraverso un post (http://andreamaggio.blogspot.it/2016/11/prefetto-tavolo-per-profughi.html) anticipavo la notizia.
 
Oggi è ufficiale, è nato un coordinamento fra i Comuni della Martesana e il sindaco di Pioltello, Ivonne Cosciotti, presiederà il tavolo.
Non rappresenta una novità nemmeno il fatto, che il Sindaco abbia aderito alla bozza di protocollo senza il passaggio in Consiglio Comunale, dovuto “….per ogni atto che impegna il Comune di Cassina, con altri soggetti”.
Per il Sindaco, per tutta la Giunta più scadente del trentennio, il Consiglio Comunale non è un’opportunità ma un fastidio, una perdita di tempo salvo poi piagnucolare – come tutti i vetero Comunisti – sulla libertà e democrazia, i diritti dei nostri nonni (e bla bla bla) quando si prospettano violazioni a parti invertite.
Detto questo, io sono cattolico e ho compreso che la prefettura ha urgente necessità di individuare luoghi e spazi dove collocare i richiedenti asilo.

Sembra che la nuova linea intrapresa dal Prefetto preveda che eventuali accoglienze si realizzino in spazi “abitabili, liberi e gestibili”.
Bisognerà capire cosa abbia in mente il Sindaco, se solo si degnasse di informare i Cittadini e avviare la discussione in Consiglio Comunale.
 
Chi ha una cultura governativa, non può speculare stupidamente sulla questione così delicata, ma parliamone.
E’ giusto che insieme si valutino possibilità e prospettive e – soprattutto – se Cassina è oggi nelle condizioni di ospitare profughi, quanti e per quanto.
Nel 2014, non lo eravamo.
 
Ricordo che nel 2014, a a seguito delle sollecitazioni e preoccupazioni montate fra i Cittadini, il Vicesindaco Marcello Novelli fece sapere che "L'Italia ha un problema: sulle nostre coste stanno arrivando migliaia di profughi dai paesi in guerra. E' una cosa normale: se ti distruggono la casa, se rischi di morire, se la tua famiglia e' in pericolo, scappi. Non stracciamoci le vesti, lo faremmo anche noi. I paesi dell'Africa e del Medio Oriente sono pieni di profughi, i piu' audaci e coraggiosi prendono una barca e superano il Mediterraneo per arrivare in quel posto meraviglioso che e' l'Europa" ovviamente – passati 3 anni – il clima è differente e l’emergenza è diventata una questione strutturale, i Governi nazionali (rigidamente targati PD e mai eletti) non hanno affrontato la questione per tempo e oggi – come spesso accade – i Comuni sono chiamati a collaborare.
Il vicesindaco Novelli, che vanta perlomeno un piglio più istituzionale del Sindaco continuava il suo ragionamento: "Fino ad oggi sono stati sistemati nei cosiddetti centri di accoglienza del Sud Italia, ma questi sono pieni e gli italiani del Sud chiedono solidarietà agli italiani del Nord (come noi italiani chiediamo aiuto agli altri europei). L'Italia chiede a tutte le istituzioni d'Italia di fasi carico di questo problema, convinta che se il problema sarà condiviso sarà un po' meno pesante da sopportare.   E' stato chiesto aiuto anche ai comuni della Provincia di Milano, lo ha fatto il Prefetto, rappresentante della Repubblica Italiana".
In quei giorni, lo avevamo capito bene, la scenata di solidarietà fu un atto dovuto per mostrarsi di sinistra agli occhi degli elettori compiaciuti. 
Ma i numeri erano limitati e la disponibilità ad accogliere i profughi era appunto un gesto teatrale, reso ridicolo anche agli occhi del Prefetto, non solo per l’assenza di disponibilità alloggiativa del nostro Comune, ma per la contropartita economica chiesta dal Sindaco per accoglierli.
Il Prefetto non ha nemmeno risposto e dev’essere stato il primo a capire che tipo di  legislatura avrebbe avuto Cassina dè Pecchi, con l’attuale Sindaco.
Sindaco e Amministrazione Comunale sono due cose differenti.
 
Anzi, quando coincidono è l'inizio dell'autoritarismo.
 
La posizione che esprime un Sindaco diventa "la posizione dell'Amministrazione" se è legittimata da un organo istituzionale (dove il Sindaco ha sicuramente la maggioranza) ma attraversa una discussione e un confronto democratico.
  
Un indirizzo politico – come la firma di un Protocollo – viene approvato da Consiglio Comunale attraverso delibera.
A Cassina invece abbiamo un Sindaco, che si alza la mattina e “come la pensa, la fa” e – visti i risultati penosi dell’Amministrazione – mi chiedo come possa continuare a non confrontarsi.
 
Spero si degni di informarci sulle “accoglienze da realizzare in spazi abitabili, liberi e gestibili”, quali sono questi spazi individuati e per quanto tempo.
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
 
 
 
 
 
 
 
 
 

lunedì 3 aprile 2017

SMONTIAMO L'ENNESIMA BUFALA DI MANDELLI

Sappiamo che il Sindaco Mandelli, è uno di quei politicanti menzogneri "ossessivi compulsivi", che mentono per raggiungere un fine politico specifico; 



Ormai non mi sopporta più e non è il solo in Maggioranza (uno al giorno mi toglie il saluto!!) ma la sua sofferenza è sintomo di un malessere diverso da quello dei suoi "compagni" di viaggio.
 
Il suo è il fastidio abituale di tutti gli individui abituati a sentirsi dire "SignorSi Capo, hai ragione" e che improvvisamente scoprono alcuni lati della Democrazia, mai considerati prima.
 
In un sistema Libero e Democratico si può incontrare un Consigliere Comunale, che legge gli Atti pubblici, li discute, critica e commenta.

 

E soprattutto lo smentisce (come farò fra qualche riga)
 
E quindi chi governa, può dire una bugia - piccola o grande che sia - un po' per la classica disperazione politica generata dai continui fallimenti, un pó per "uscire momentaneamente dalle corde" di un dissenso generalizzato, che ha reso l'Amministrazione impopolare.
 
E allora la Bugia crea al Sindaco, piccoli spazi per boccheggiare.
 
Passare le serate a ripetere davanti allo specchio "la colpa è di Maggio, brutto e cattivo" o "quando governavano loro tutto andava male...mentre ora che ci sono io anche il metrò arriverà puntuale.." è un cruccio comprensibile, soprattutto se questo atteggiamento lo fa stare meglio di quanto starebbe dicendo la verità. 
 
Ma veniamo alle vere figuracce che  il nostro Sindaco ci regala, quando con la disperazione che intenerisce anche me - nella Sala Consigliare semi-deserta, davanti ad una claque di Dirigenti di Partito, dichiara: "la scorsa Amministrazione non ha fatto nemmeno il Piano Cimiteriale".
 
Diciamo che è anche sfortunato, se lo avesse detto in mia assenza (come buona parte delle sue Bufale) anche questa bugia sarebbe andata a segno.
 
LA SCORSA AMMINISTRAZIONE HA PROTOCOLLATO IL PIANO CIMITERIALE (prot. 11089 del 18.05.2012) 
 
Che sfortuna, non deve avermi visto fra i 30 presenti! 
 
Il dire la verità ai Cittadini è per il Sindaco - come di chiunque soffra di questa grave sindrome - un'impresa psicologicamente difficile. 
Quasi insuperabile nel suo caso, convinto com'è di essere un buon Sindaco.
 
La bugia compulsiva - in genere - si sviluppa in ambienti favorevoli, nei quali è difficile trovare qualcuno che avanzi una critica: fra i bambini o fra i comunisti (neo o ex) inflessibili nell'accettare la verità loro assegnata dal capo.
 
Avete visto la triste fine del Segreteria del PD Andrea Parma (anche lui mi ha tolto il saluto) improvvisamente "parcheggiato" perché troppo irrequieto per i "Gusti" del Sindaco e soprattutto dei grandi vecchi (all'ombra e a garanzia) del "Patto della Speranza".
 
Nel migliore dei casi, nell'assemblea pubblica davanti ai pochi Cittadini, sostenendo che la scorsa Amministrazione "non ha fatto il Piano Cimiteriale" il Sindaco ha raccontato una bugia "infantile" (tipo: "mio cugino corre a 100 km/h e senza scarpe")
 
Una delle tante.
 
Nel peggiore dei casi, non conosce gli elaborati prodotti negli anni e nel più drammatico - ma purtroppo più probabile - non sa di cosa stiamo parlando. 
 
La bugia come argomento e la speranza che nessuno dei Cittadini vada a verificare le sue parole.
 
Il cerchio si chiude con il nervosismo del Sindaco ad ogni occasione che viene sbugiardato da questo Blog (epocale quando il Sindaco disse " la Convenzione con Bussero non esiste" e lo disse proprio quando il Sindaco di Bussero esultava "per l'accordo raggiunto").
 
Bugia quasi irrefrenabile.
 
Compulsiva per l'appunto.
 
Andrea Maggio

domenica 2 aprile 2017

LIBERAMENTE n. 5

Neanche a dirlo, la "Sfera di Cristallo" non si è ancora offuscata.

Alcuni pensavano ad un "Pesce d'Aprile", ma invece sono Confermate le Novità preannunciate dal post precedente.

A) sul Blog di venerdì scrivevo "il Partito Democratico cassinese darà il "benservito" al proprio Segretario locale". http://andreamaggio.blogspot.it/2017/03/liberamente-n4.html

Infatti, 24 ore dopo, la Segretaria del PD locale è passata di mano: da Andrea Parma a Marco Gusti.

B) sempre nel post di venerdì mattina scrivevo "Andrea Parma farà il capogruppo di 'Cassina Domani' al posto del Consigliere Grazia Mastrandrea.
E infatti, a seguito dell'elezione di quest'ultima (PD) nel Consiglio di Amministrazione della Coop "La Speranza" si è aperta la strada all'ex segretario PD un ruolo di capogruppo consigliare.

A DIRE il vero c'è stato qualche piccolo intoppo, credo già risolto dai GRANDI BURATTINAI DEL PD

------

Soprattutto nella giornata di ieri, insieme ai classici insulti (quasi equamente distribuiti fra me e il PD) sono arrivate - attraverso posta elettronica  -  richieste di approfondimento rispetto ad alcuni passaggi del precedente post http://andreamaggio.blogspot.it/2017/03/liberamente-n4.html

In particolare mi viene chiesto di commentare la questione locale PD, provando a dare spiegazioni di quanto sta accadendo in queste ore.

Risponderò a queste sollecitazioni perché - nonostante non sia del PD - ritengo che le dinamiche di questo partito siano di interesse generale, visto che errori passati e recenti della propria classe
Dirigente hanno coinvolto tutti i Cassinesi.

Tengo a precisare, che la situazione locale di questo Partito riflette - grossomodo - quella Nazionale.

Meno complessa, in quando a Cassina i "Ras" del Partito Locale sono facilmente riconoscibili da tutti i politici e - soprattutto - "riconosciuti" fra tutti i militanti.

Basti pensare che Parma fu eletto segretario del PD dopo un quarto d'ora che era residente a Cassina.

O tutti aspettavano lui o qualcuno in paese è talmente influente da spostare i voti per fare eleggere il neo residente.

Come una settimana fa, un Consigliere Comunale del PD è stato eletto Presidente del CDA della Coop "La Speranza".

Lo so, lo so, la Politica non c'entra, ok, ma l'attuale Sindaco fu Presidente della Coop e chi ha preso il 100% dei voti è stato assessore dei democratici di sinistra.
113 persone scelgono democraticamente di scrivere e
Votare lo steso nome.
Maggioranze Bulgare, ma
ripeto, non dite che c'entri qualcosa la Politica, perchè li conosco bene: si arrabbiano tremendamente.

Torniamo al PD: è in corso una frenetica corsa al "posizionamento", in previsione dell'ormai scontata vittoria di Renzi al Congresso Nazionale e - credo - dell'ennesima  micro-spaccatura degli sconfitti, con faranno fagotto e insieme ad Emiliano emigreranno in lidi più a sinistra.

Resterà il PDr (Partito di Renzi) con Orlando, per quello che conterà.

A Cassina, un segretario come Andrea Parma - con le sue tradizioni (ex PCI - PDS e DS) non andava più bene.

In questi anni, pur di mantenere la Segreteria, il "fu" segretario Andrea Parma ha finto di essere Renziano: ha sostenuto la privatizzazione dell'asilo Nido "Pesciolino Rosso", condiviso l'utilizzo indiscriminato dei Voucher anche in Comune, non ha proferito parola contro l'abolizione dell'art. 18 ed essere entrato in feroce polemica con l'ANPI sul referendum costituzionale.

Il segretario Andrea Parma ha fatto lo "yes man" e dissimulato una Politica di "sopravvivenza" che oggi paga drammaticamente (perdendo la Segreteria) come tutti coloro che politicamente "deludono" la propria Storia, falsando il proprio cammino.

Andrea Parma è un sincero battagliero (in questi anni ho ironizzato parecchio su "Zuffolo" che non perdeva occasione di darmi contro) ma in lui - aldilà dell'impreparazione di fondo - non ho trovato arroganza.

È pure simpatico, le sue qualità politiche sono molto dubbie e la sua preparazione Amministrativa rasenta lo zero, ma è un incorreggibile polemico.

È la massima espressione del mellifluo vociare del buonismo 2.0, che imperversa - con frasi scontate e strappalacrime - su Social Network.

In pratica è uno che si devasta i polpastrelli ogni giorno, tutto citazioni edotte e intellettualismo radical chic di sinistra, ma non è cattivo.

Nei suoi scritti utilizza quel sano vittimismo ("sono andato a tagliare le piante perché davano fastidio ai Cittadini") che probabilmente punta a commuovere i suoi elettori.

Non ha capito che Amministrare è un'altra cosa.

Sembra incredibile quanto sto per dire, ma la sua passione lo terrà a galla nonostante tutto.

Una Poltrona per lui è sempre pronta.
Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog