lunedì 21 agosto 2017

SINDACO E IL SUO VICE IN FERIE: COMUNE SENZA VERTICI

Mai accaduto prima, ai sensi di legge dovrebbero programmare e possibilmente rendere pubblico il periodo di ferie, consapevoli che non posso essere nello stesso periodo.
 
Ovviamente, fra colleghi che forse neanche si parlano, anche la più ovvia delle programmazioni e coordinamento diventa un'impresa.
 
E Sindaco Mandelli e ViceSindaco Novelli vanno in ferie durante lo stesso periodo, facendo qualcosa che non possono fare.

Potrei limitarmi a ripetere le battute sentite in queste ore ("meglio, più sono lontani dal Comune, meno danni possono fare", "facciano quello che vogliono, basta che non ci abbiano lasciato Chiarella a Cassina", "Spero le loro ferie possano durare altri 2 anni", "sono disposto a pagargli le ferie, pur che facciano danni altrove", "sono partiti 5 assessore su 6, per fare indossare la fascia tricolore all'ass. Medei, perché che ci teneva tanto") ma il ruolo di Amministratore è diverso e non può limitarsi a questo.

Battute simpatiche che mi hanno fatto sorridere (anche se forse l'ultima non è una battuta) ma il rispetto delle regole è discorso serio e il problema reale.

Fosse anche solo, perchè il Vicesindaco, che nell'ordinamento giuridico italiano e, specificamente, ai sensi del Decreto Legislativo n.267/2000, art.46, comma 2, viene individuato dal Sindaco tra i gli assessori vanta un indennizzo maggiore degli altri membri di giunta, non perché più bello o simpatico, ma proprio perchè più di altri è assoggettato a maggiori responsabilità di incarico.

E infatti il citato D.Lgs 267/2000, art. 53, dispone che il Vicesindaco sostituisca il Sindaco in caso di sua assenza, impedimento temporaneo o sospensione dall'esercizio della funzione.

La supplenza temporanea di cui all'articolo 53, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 si realizza quando il sindaco:
è materialmente assente per una qualsiasi ragione di malattia, ferie

o pur presente, è occupato nell'esercizio di altre funzioni d'istituto (impedimento temporaneo materiale) o versa in una situazione di astensione obbligatoria in relazione a un atto (impedimento temporaneo giuridico);

è stato sospeso di diritto dalla carica, ai sensi dell'articolo 11 del D.Lgs. n. 235/2012.

 

In tutti i casi in cui sostituisce il sindaco, il vicesindaco esercita anche le funzioni a lui spettanti in qualità di ufficiale del Governo.

La figura del vicesindaco è stata introdotta dell'art. 16, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81 mom a caso, o per dare un indennizzo maggiore al fortunato di turno ma per considerazioni del legislatore.

Ora, comprendo la difficoltà crescente degli attuali Amministratore ad osservare buone prassi, regole e regolamenti ma la speranza era che sulle leggi nazionali si facesse eccezione.
 
Sono pronto a scommettere, che a seguito di questa segnalazione ci sarà chi - in maggioranza proverà a minimizzare, i classici "clarinetto" (ottimi battitori di mani) a ripetere "ma si, cosa vuoi che sia".
 

Eh si, perché voi non lo sapete, ma ci sono leggi importanti che vanno rispettate, altre invece - soprattutto se comportano sacrifici ai "sinistri" - si possono interpretare.

 
Il declino di questa legislatura, che ha spento l'entusiasmo addirittura in giunta, è oramai in preda al fallimento su tutti i fronti. 
 
In passato non era mai successo che Sindaco e Vicesindaco andassero in ferie nello stesso periodo, indice di una mancata programmazione.

La stessa programmazione ferie, che in passato veniva comunicata per tempo alla Cittadinanza (ferie dell'ex Sindaco Ginzaglio sostituita dal Vice Sindaco Riboni - e nella nella scorsa legislatura - il viceSindaco Parati sostituire il Sindaco D'Amico).

Esisteva una programmazione ferie, esisteva il rispetto delle leggi e - per esser chiari - esisteva, il rispetto della Cittadinanza.

Siamo tutti in attesa del triplice fischio, che metta fine a questo cadavere di legislatura, ovviamente - come nel più classico dei copioni di sinistra - piuttosto che mandarci a votare, trascinano tristemente.

Attendono il momento che ne azzeccheranno una (la statistica dice che una almeno dovrebbero in 5 anni) per sperare nella teoria che aleggia nelle loro sedi di partito: la teoria della "memoria del pesciolino rosso", ossia pensare che i Cassinesi - un pò come tutti gli Italiani - hanno la memoria corta, basta cambiare nome alla coalizione, simbolo, nascondere i partiti e tirarli fuori il giorno dopo le elezioni, per essere votati.

Dopo questi anni devastanti, sembra incredibile, ma qualcuno (molti meno di 3 anni fa) che li voterà ancora ci sarà pure, la democrazia è questa e va rispettata. 
 

Che almeno cominciassero a rispettare le leggi, almeno quello, poi se ne stiano in vacanza (o meglio, continuino la vacanza che hanno cominciato 3 anni fa, il giorno dell'insediamento)

Cordiali saluti

Andrea Maggio

venerdì 18 agosto 2017

OGGI E' UNA GIORNATA DI LUTTO

Oggi è una di quelle giornate che ti aiuta a restituire la giusta proporzione a tutte quelle difficoltà che viviamo ogni giorno, che spesso guastano l'umore.

Era già pronto un post ironico da pubblicare, quando la drammatica notizia di un nuovo attentato appresa intorno alle 18.00 ha ovviamente cambiato i programmi, gli umori.
 
Le immagini - e persino un video - provenienti dalla "Ramblas" di Barcellona mi hanno lasciato senza fiato, aperto un "vuoto dentro".

Improvvisamente l'ironia di quel post (molto "estivo" e che fortunatamente non ho pubblicato) mi è sembrata fuori luogo.
 
Nel post - che probabilmente pubblicherò solo fra qualche giorno, in rispetto delle vittime e feriti dell'attentato - ironizzavo sui contenuti delle recentissime "comparsate" sulla stampa locale di un assessore.
 
Ma oggi è il giorno del silenzio e del rispetto.
 
Non sono nemmeno fra coloro che devono trovare sempre la frase scontata per ogni occasione, pur di esserci e partecipare.
 
Io preferisco il silenzio, la mia dolorosa partecipazione è questa, un profondo rispetto per tutta la Spagna, per le 13 vittime (tra le quali vi è il connazionale Bruno, morto mentre teneva il figlio per mano) e per tutti quei feriti che ancora lottano fra la vita e la morte.

Oggi per tutti noi - amanti di democrazia e libertà - è giornata di lutto e vicinanza alla compagna di Bruno e ai suoi due figlioletti.

 
- AM -
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mercoledì 16 agosto 2017

SAN FERMO 2017: UN SUCCESSONE (ma attenzione)

Anche quest'anno, la Festa di San Fermo 2017 del 09.08 è stata un successone.
 
Il merito è di tutti, dalla Comunità di Sant'Agata agli organizzatori (che come ogni anno sono stati impeccabili) dal Corpo di Polizia Locale all'Amministrazione Comunale (che ha finanziato alcuni dispositivi per la sicurezza dei Cittadini).
 
Ripeto, ogni euro speso per la sicurezza è un euro speso bene.
(anche se il nolo per un giorno di 7 barriere "new jersey" in cemento non può costare quasi 4000 euro, ma questo è un altro discorso)
 
Migliaia di persone - provenienti dai diversi paesi della provincia - hanno invaso le strade di Sant'Agata, per godersi una bella manifestazione.
 
Le recenti disposizioni in materia di sicurezza richiedono sempre maggiori sforzi da parte di tutti, per la buona riuscita dell'evento.
 
Tutto (o quasi!) è filato alla perfezione e di questo dobbiamo essere tutti felici, visto che è un fatto estremamente positivo che la tradizione trovi linfa anche nelle giovani generazioni.
 
Qualcosa è da perfezionare (una persona è stata investita da un veicolo) alcune questioni vanno gestite meglio (Steward ai varchi non avrebbero potuto chiedere documenti ai Cittadini) ma tutto sommato è andata bene.
 
Detto questo, il ruolo di Amministratore non può limitarsi a commentare l'affluenza e il gradito spettacolo pirotecnico, ma piuttosto mettere in evidenza taluni aspetti meno in vista ma ugualmente importanti, pur consapevole che fin quando non capita alcun evento negativo, questi ragionamenti appaiono stonati rispetto al clima festoso.
 
Sono arrivati alcuni chiarimenti del Viminale rispetto alla circolare del Capo della Polizia del 7 giugno, emanata a seguito dei fatti Torino in cui si sono contati oltre 1500 feriti in piazza San Carlo, per una maggiore regolamentazione di pubblici spettacoli, eventi e manifestazioni occasionali all'aperto.
 
il fatto scatenante di Torino ha sensibilizzato opinione pubblica e richiesto nuovi interventi nel tentativo di chiarire questioni molto importanti
 
Non è possibile recarsi ad alcuni eventi all'aperto e correre il rischio di farsi male.
 
Anche il nostro territorio è stato chiamato ad osservare alcune stringenti misure di prevenzione e protezione e il 9 agosto - in occasione dello svolgimento della bellissima ricorrenza di San Fermo - è stato l'esordio di queste nuove discipline.
 
In particolare si sono aggiunte ulteriori disposizioni in base alla particolare vulnerabilità dei siti, costituita dalla presenza di eventuali ostacoli al deflusso del pubblico (ad esempio panchine, fontane, aiuole, gradini, tipo di pavimentazione dell'area).
Al momento non conosco se per l'organizzazione di  San Fermo 2017 sia stata convocata la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
 
Ricordo che la stessa era decaduta da qualche tempo, vi era la necessità di essere rinnovata.
 
Fra chi è in ferie e chi ha scelto di trasferirsi presso altra Amministrazione non vedo molte persone che possano aver preso parte alla Commissione.
 
In altre parole, non sono sicuro che tutto si sia svolto correttamente.
 
Ho fatto accesso agli atti, per capire quale comportamento tenutosi in occasione di San Fermo, temo molto dalle località marittime non si sia potuto osservare tutte le disposizione e ottemperato ad impegni richiesti.
 
La Commissione di Vigilanza è sconosciuta al grande pubblico, ma vi assicuro che un importante istituto che promuove fattori di sicurezza dei tanti cittadini ignari del grande lavoro.
 
La Commissione - di cui fanno parte Responsabile Ufficio tecnico, la figura apicale dell'Area Vigilanza, Vigili del Fuoco e Ing. Perito - si muove in assenza di luci della ribalta (in genere puntate su chi indossa la fascia tricolore in chiesa in sostituzione del Sindaco) e trova la sua ragion d'essere per eventi che prevedono affluenza non superiore a 5000 persone.

Detta Commissione verifica, prima in sede di esame del progetto e poi in sede di sopralluogo, il massimo affollamento sostenibile dalla "location" con densità massima, individuata nel rapporto di 2 persone/mq.
 
Muove importanti considerazioni sulla capacità di deflusso delle vie di esodo.

Sono proprio le Commissioni a fissare  - in relazione ad alcuni parametri - il numero massimo di spettatori ammessi, per verificare il quale il soggetto organizzatore della festa dovrà assicurare il cosiddetto “conta persone”, cioè dispositivi o personale addetto allo specifico compito di controllare il numero massimo delle presenze.

Ad esempio, deve essere vietata la presenza di ostacoli e barriere nell'area occupata dagli spettatori per consentire il regolare deflusso degli spettatori in caso di esodo rapido, così come se dovesse essere richiesta la creazione di corridoi, in relazione alla rilevante presenza di persone.
 
Merito dell'Amministrazione (o Comando di Polizia Locale) è aver previsto la chiusura di alcuni varchi ma facilmente apribili da stewards costantemente presenti.

Detto questo, voglio capire se la Commissione c'è stata e - con l'accesso agli atti - intendo entrare in possesso del verbale, per comprendere alcune scelte.
 
Nell'ambito della progettazione assume ruolo rilevante il piano di emergenza con l'indicazione delle risorse umane e strumentali previste, gli scenari di emergenza possibili, le modalità di segnalazione di allarme, i comportamenti da assumere da parte del pubblico in caso di criticità, il monitoraggio costante dell'area, la facile individuazione di percorsi di esodo, le modalità di diffusione sonora e/o visiva di avvisi relativamente ai presidi di sicurezza e di emergenza presenti e alla condotta da assumere.

Il Comune avrebbe dovuto adottare provvedimenti inibitori della somministrazione e vendita di bevande alcoliche e analcoliche contenute in bottiglie in vetro o lattine che possano costituire un serio e concreto pericolo per la pubblica incolumità quali oggetti contundenti.

Per la complessità della documentazione da esaminare, la sua presentazione agli enti competenti (il Comune nella maggior parte dei casi), deve avvenire almeno 20 giorni prima del giorno previsto per lo svolgimento della manifestazione.
 
Questo per evitare la mancata convocazione della Commissione di Vigilanza, la cui importanza - ripeto - emerge soprattutto al verificarsi di un evento negativo e in quel caso, l'assenza del nulla osta della Commissione di Vigilanza sarebbe una responsabilità molto grave.
 
Quando si passa il ferragosto a scrivere di argomenti che interessa la sicurezza dei Cittadini, vuol dire che le offese del solito assessore hanno avuto la loro utilità.
 
 
Cordiali Saluti
 
Andrea Maggio
 
 
 
 

sabato 12 agosto 2017

ENNESIMO SPRECO DI DENARO PUBBLICO

 
Oggi scrivo anche per raccontarVi l'ennesima situazione incresciosa avvenuta a Cassina dè Pecchi, l'ennesimo spreco di denaro pubblico da parte di un Comune drammaticamente "non governato".

A causa di una posa di infrastrutture digitali da parte di Fastweb, il tratto di pista ciclabile realizzata a margine della via Donatori del Sangue è stata oggetto di manomissione.


In quel taglio c'è tutta l'incapacità di programmazione coordinata, l'inesistente attitudine a gestire un territorio da parte di una Giunta, la cui discutibilissima qualità è ormai un problema diffuso e generalizzato.

Sembra incredibile anche solo pensarlo, ma a sentire l'assessore Chiarella (si proprio lui, sempre lui, ovunque ci siano casini) i lavori di Fastweb sono regolarmente autorizzati dal nostro Comune.

Impressionante, sembra incredibile anche solo pensare che ci siano fra noi intelligenze complessamente deviate a tal punto da consentire scempi di tale vergogna.

Ovviamente ho fatto accesso agli atti e chiesto copia dell'autorizzazione del deposito cauzionale (che ovviamente in perfetto stile oscurantista, mi verrano dati "...nei tempi e nei modi contentiti dalla legge" quindi quando perderò gli ultimi capelli) versato a garanzia della perfetta esecuzione dei ripristini eventualmente prescritti.

Diciamo che essendo coperti da atto autorizzativo (che non è la Concessione!!!!!), la Società non ha alcuna responsabilità rispetto alla "devastazione" della pavimentazione della recentissima opera pubblica, allargamento un marciapiede (divenuto Pista Ciclabile) che ha ridotto il calibro della carreggiata, generando conseguente riduzione del raggio di curvatura per i veicoli in ingresso al paese.

Il taglio della pavimentazione recentemente realizzata ha sconcertarto i Cittadini che nella loro "sacrificante" qualità di contribuente hanno il diritto di chiedere strumenti per evitare che vi siano pose di infrastrutture poco dopo il termine di un lavoro di asfaltatura, con disgustose occasioni di spreco di denaro pubblico

Ma la cosa grave è che il REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL SOTTOSUOLO CASSINESE PER LA POSA DI SOTTOSERVIZI ESISTE, nel quale è riportato l'obbligo di convocare una Conferenza di Servizi per coordinare interventi dei gestori dei Sottoservizi (parliamo di estensione e allacci) e armonizzarli rispetto agli interventi di asfaltatura programmati dal Comune.

Il problema è che da quando sono stati eletti, questi assessori (alcuni inutili, altri dannosi) della Giunta più incompetente di sempre, non è andata a leggersi nemmeno i Regolamenti esistenti.

Peraltro l'assessore ai Regolamenti (eccolo, ancora lui) è proprio Chiarella.

Ormai per questo Comune rappresenta un problema serio (ovviamente se il Sindaco lo avesse estromesso dalla Giunta quando lo chiedemmo tutti, invece di sostituirgli le deleghe, avrebbe aiutato Cassina a superare il trauma della sua elezione)

Il citato Regolamento - che in quanto tale, va osservato a garanzia dei rapporti fra le parti e di interessi talvolta contrastanti - si inserisce in un quadro normativo evoluto negli anni, che racconterò in un altro post.

Non commento "a caldo" la dichiarazione dell'assessore "disastro" ("le prescrizioni per il ripristino prevedono il rifacimento dell'intero marciapiede da parte di Fastweb") perché non serve uno Statista per chiedersi: "ma vista la disponibilità di Fastweb a rifare la Pista ciclabile, se avessero posato la condotta prima della realizzazione della pista ciclabile, allora avrebbero potuto fare loro e noi dirottare i soldi per finanziare altra spesa..!?"

Per oggi può bastare, mi chiedo solamente come sia stato possibile finire così in basso.


Che pazienza bisogna avere...buone ferie.

 

Andrea Maggio
 
 

mercoledì 9 agosto 2017

PROTEZIONE CIVILE: non può fare viabilità

Torno sull'argomento, durante la pausa pranzo, perché è un peccato che i volontari di Protezione Civile di Cassina si espongano continuamente a rischiose prese di posizione dell'Amministrazione. 
 
Ho grande stima dell'operato dei volontari della Protezione Civile, persone che svolgono attività importanti per il nostro territorio e spesso sopperiscono (il taglio piante pericolose) ai carenti servizi offerti dal Comune.
 
Ed è per loro che ripeto - in tutti i modi e per la loro tutela - che NON possono "...svolgere attività relative alla "viabilità" e utilizzare i segnali distintivi (palette) in quanto riservati al personale incaricato della prevenzione e dell’accertamento dei reati in materia di circolazione (articoli 11 e 12 del Codice della Strada e artt. 21-24 del conseguente regolamento di esecuzione ed attuazione)".

Di palette a Cassina non se ne sono viste, i volontari non ne hanno usate, ma ai varchi era presenti loro (e per un periodo di tempo troppo lungo) sono rimasti senza la presenza di agenti di PL.
 
E' una giornata intera, che a presidio dei varchi (con NewJarsey) costituiti in occasione della Festa di San Fermo, vi sono i volontari della Protezione Civile senza la presenza di alcun agente di Polizia Locale.

Conoscendo la canzone, diranno che non è vero che c'era un Agente di Polizia Locale, anzi due, forse tre, adesso che ricordo quattro.

Bene, sono felice. Non posso che essere felice.
 
Perché tutti sanno o dovrebbero sapere, che ai volontari di Protezione Civile non è permesso svolgere servizi di polizia stradale e pertanto non possono e non devono adoperare nonché detenere palette durante il normale svolgimento delle attività istituzionali.
 
Fanno eccezione i casi in cui tutti gli organismi istituzionali (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, ecc.) chiamati a fronteggiare l’emergenza stessa si avvalgono del supporto dei volontari di Protezione Civile: in questi frangenti al Volontariato può essere affidata, con uno scopo ben preciso, la paletta in ausilio al personale dell’amministrazione statale o locale impegnata nei soccorsi.
 
Non è il caso della Manifestazione di San Fermo.
 
Ma sono io "polemico", quando segnalo queste gravi incongruenze o IL RISPETTO DI LEGGI E REGOLE IN QUESTO COMUNE E' DIVENTATO UN MIRAGGIO?
 
In sostanza il Volontariato utilizza la paletta solo su indicazione e nei limiti (anche temporanei) delle direttive ricevute dai soggetti pubblici (agenti di polizia, vigili, ecc.) titolari dell’uso delle stesse.

Ma i volontari di Protezione Civile aderenti ad una organizzazione in attività non di emergenza non possono in alcun modo svolgere funzioni di ausiliari del traffico.

L’espletamento di attività quali regolazione del traffico a seguito di incidenti stradali, scorta a cortei o processioni, servizi d’ordine durante manifestazioni sportive o culturali non sono da considerare tra le ipotesi di collaborazione che il Volontariato è chiamato ad assicurare nei servizi di Protezione Civile, salvo i casi in cui queste attività rientrino in una più generale gestione di emergenze o di grandi eventi dichiarati e coordinati dalle competenti autorità.

L’uso di emblemi di Protezione Civile, segnali distintivi, lampeggiatori visivi ed uniformi deve quindi limitarsi ai casi previsti dalle normative vigenti (codice stradale, leggi e regolamenti) e secondo le direttive impartite dalle autorità competenti.
 
E’ nullo quindi ogni accordo o mandato ricevuto per tale attività in quanto contra legem.
 
Lo sappiano tutti, anche chi riposa felice fra le fragole e pannocchie, che le LEGGI, REGOLE, REGOLAMENTI devono essere rispettate, perché in caso di di problematiche, oltre alla denuncia penale, l’assicurazione civile non provvederà al pagamento dei danni, lasciando così il volontario solo davanti alle proprie responsabilità, che sono sempre personali in base all’art 27 della Costituzione

P.S. - RESTA INTESO CHE IL MIO TENTATIVO è DI TUTELARE UN SERVIZIO, DEL QUALE HO FATTO PARTE A LIVELLO PROVINCIALE E CHE RICONOSCO NELLA SUA IMPORTANZA.
 
 
Saluti Cordiali e buona festa a tutti.
 
Andrea Maggio

martedì 8 agosto 2017

REGIONE LOMBARDIA, UNICA CERTEZZA RESIDUA.

 
Aprira' il prossimo 4 settembre un bando da un milione di euro in favore delle start up innovative a vocazione sociale.
 
Si tratta di una misura sperimentale, unica in Italia, che prevede contributi fino a 100.000 euro e che abbiamo pensato proprio per sostenere la realizzazione di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi che hanno come obiettivo quello di risolvere in modo efficace i problemi delle comunita' di riferimento.
 
Negli ultimi quattro anni in Lombardia le realta' attive nei settori 'sociali' sono cresciute dell'11% per numero di imprese e del 15% per quanto riguarda gli addetti, confermando la regione Lombardia come punto di riferimento in questo ambito.
 
Una crescita seguita tuttavia anche dall'aumento di casi di fragilita' sociale, che richiedono un approccio sempre piu' qualificato e risposte nuove ai bisogni emergenti.
 
Il bando, che viene gestito da Unioncamere Lombardia si prefigge anche di stimolare l'imprenditorialita' in questo settore e di riconoscere nell'importante ruolo svolto da cooperative e imprese sociali anche un driver e un modello di sviluppo economico e occupazionale".
 
I soggetti potranno presentare le proprie idee progettuali in tutti i settori di attivita' previsti dalla normativa, con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione: assistenza sociale o sanitaria, educazione e formazione, tutela dell'ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sociale, formazione universitaria e post universitaria, servizi culturali, formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali. Saranno finanziate spese relative a consulenze, servizi e contratti di collaborazione con enti di ricerca, utilizzo spazi e servizi, investimenti in attrezzature tecnologiche e software, utilizzo di personale previsto dal progetto.
 
Sono previsti contributi fino a 100.000 euro. L'investimento minimo per impresa deve essere pari a 50.000 euro.
 
Le domande potranno essere presentate dalle 14.30 del 4 settembre alle 12 del 29 settembre.

lunedì 7 agosto 2017

SAN FERMO 2017: PARLIAMO DI SICUREZZA




Come noto,  il giorno 9 agosto 2017 si terrà – come ogni anno – la Festa patronale di San Fermo nella frazione di Sant’Agata Martesana nel nostro Comune, manifestazione che richiama sempre una notevole presenza di visitatori.
 
Negli anni, centinaia sono le persone che hanno atteso in fila il proprio turno per venerare la reliquia di San Fermo nella chiesa di Sant’Agata, migliaia a riempie le strette vie dell’antico borgo per assistere allo spettacolo più atteso della serata: i fuochi d’artificio.
 
 
Una manifestazione che si ripete ormai da più di duecento anni nella frazione di Sant’Agata ogni 9 agosto per festeggiare il patrono della città. Una festa tra sacro e profano mantenuta da organizzatori volontari – perlopiù residenti della frazione – pronti a darsi il cambio per far funzionare la macchina organizzativa alla perfezione.       
  
Le Amministrazioni Comunali – succedutesi nei decenni – hanno sempre messo a disposizione agenti di polizia locale, in numero sufficiente per gestire una viabilità straordinaria.
 
Le recenti disposizioni a seguito dei recenti fatti di Torino (Finale Champions League) hanno imposto complessive rivisitazioni di regole di sicurezza delle pubbliche manifestazioni e sono subentrate nuove esigenze su aspetti organizzativi.
 
Se le manifestazioni sul territorio sono di modesta importanza, dovrebbero essere sufficiente gli Agenti in servizio a Cassina (come sempre lo sono sempre stati in passato) se gli eventi hanno una significativa presenza di visitatori occorre innanzitutto una precise differenziazioni tra i dispositivi fisici per la sicurezza delle persone, denominati “safety” e i servizi di gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica denominati “security”.
 
In altre parole non si potranno più organizzare eventi con elevata partecipazione di persone senza occuparsi dettagliatamente delle sicurezza fisica e organizzativa dell'iniziativa
 
La questione è sostanziale perché “…la criticità di un determinato evento discende da un insieme di fattori oggettivi di contesto, su cui incidono, al di là del mero dato numerico dei partecipanti, anche concomitanti fattori contestuali, come, per esempio, la particolare conformazione o dimensione del luogo di svolgimento della manifestazione”.

Ritengo assolutamente un dato positivo che il tema “sicurezza” – nelle sue differenti sfaccettature – venga affrontato seriamente a livello Nazionale e che vi siano ricadute nei vari livelli di governo, anche se il senso della determina 552 del
04 agosto 2017 – nella quale si prende atto che il nostro Comando “…non ha in organico un adeguato numero di operatori di polizia locale e risulta necessario farsi carico della spesa per avere un servizio di accoglienza, controllo e sicurezza adeguato alla esigenza della manifestazione” – non mi è molto chiaro.
 
Senza polemica, ma contattare una “….ditta specializzata in servizi di sicurezza a supporto di comuni nell’ambito di organizzazione di eventi” per cedere “…il servizio di accoglienza, controllo e sicurezza, consistente in n.4 operatori dalle ore 08.00 alle ore 18.00 e n.10 operatori dalle ore 18.00 alle ore 24.00 nonché di un responsabile coordinatore dalle ore 18.00 alle ore 24.00” è qualcosa di più complesso, che sopperire a carenze di organico.
 
Questo perché un evento che assume una configurazione particolare - a prescindere dal numero dei partecipanti e dalla competenza delle varie commissioni che si esprimono - oltre a richiedere il coinvolgimento della Prefettura (cosa certamente avvenuta, da parte del nostro Comando di PL) emerge la necessità di “ingaggiare” per l'occasione professionisti della Sicurezza con specifiche “nuove competenze e professionalità” in materia di sicurezza.
 
Una scelta legittima, che ripeto non critico, anzi vorrei capire come e in cosa saranno impegnati i 14 professionisti, visto che la loro presenza è in linea alle recenti disposizioni normative.
 
Quindi, il farsi “….carico della spesa per avere un servizio di accoglienza, controllo e sicurezza adeguato alla esigenza della manifestazione” non può esser sufficientemente giustificato da “un organico numericamente inadeguato” è una condizione numerica posta fra le premesse per determinare una spesa, che lascia il tempo che trova.
 
Anche se gli agenti di Polizia Locale in servizio a Cassina fossero stati 10.000, questi compiti di "sicurezza" li avremmo avuti lo esternalizzare lo stesso o magari risolti con mitica la Convenzione "fuffa-regalo" in corso con il Comune di Bussero.
 
 
Se come leggo, la presenza dei professionisti ingaggiati dovrà offrire indicazioni precise sulla distribuzione del pubblico, sulle vie di esodo e sui parametri numerici per definire il sovraffollamento (ed effettuare un'analisi preliminare dei fattori di rischio di ogni manifestazione sul territorio oggetto di manifestazione) e coadiuvare il soggetto organizzatore nel predisporre il piano di emergenza ed occuparsi di prevenire il sovraffollamento anche mediante l'utilizzo di sistemi conta persone, allora il tema è serio e interessante.
 
 
Questo a prescindere dall'accesso libero o a pagamento all'evento, con o senza il contributo volontario, come è capitato di vedere in questi anni, per accedere a determinate aree allestite.
 
 
Quindi, siccome - fatte salve tutte le competenze formali delle commissioni di pubblico spettacolo e degli altri organi preposti alla sicurezza delle manifestazioni, prima di qualsiasi evento di una tale portata - è indispensabile verificare attentamente la capienza di una determinata zona programmando azioni di gestione dell’affollamento sostenibile, ritengo che le nuove competenze richieste dal Comune alla Società siano legittime e giustificate.

 
Questo qualcuno dovrà valutarlo e la Società individuata è certamente in grado di offrire questo servizio e sono in attesa di capire se potranno dare un supporto per regolare il supporto e monitorare gli accessi (fino all’esaurimento della capacità ricettiva) e svolgere servizio di “addetti alla sicurezza” (occorre una formazione rischio incendio elevato) in ragione di un’unità ogni 250 persone.
 
Staremo a vedere quali saranno i compiti svolti da questa Società.
 
Un Saluto a tutti e Buon san Fermo 2017 “…nella certezza che ogni Euro speso per la nostra sicurezza è un Euro speso bene”.
 
 
Andrea Maggio

 

 

 

sabato 5 agosto 2017

RISPETTO DELLE REGOLE? UN OPTIONAL


Il rapido avvicinarsi della tornata elettorale, offre alcune distorsioni politico amministrative anche nel nostro Comune.


Purtroppo spetta ancora a me informarvi di come sia diventato un optional il rispetto delle regole, nel nostro Comune.

 
Abbiamo assistito di tutto in "Mandellocrazia", ma questa è davvero bella.
 
Con deliberazione n. 102/2017, la Giunta conferisce al Responsabile di Area il seguente indirizzo:"rimborsare le fatture n. 262/2015 e n. 285/2015 della Ditta per lavori di manutenzione straordinaria eseguiti presso la piscina comunale di via Radiamatori nell’Agosto 2015";
 
Allora, è chiaro anche ad un bambino dell'asilo che se "tutto fosse in regola", nemmeno il Responsabile d'area di Pisa (300.000 €) avrebbe avuto bisogno dell'indirizzo della Giunta per pagare fatture di lavori regolarmente eseguiti.

Non è che per pagare le fatture che regolarmente vengono protocollate nei Comuni, vi è il bisogno di approvare una delibera in Giunta.
 
E allora, cos'è successo?

Come mai, prima di fare un atto amministrativo di pagamento, il Responsabile d'area chiede un indirizzo politica da parte della Giunta ?
 
Ve lo provo a spiegare io: i dipendenti Comunali non sono così sprovveduti come lo sono assessori.
 
Tutti di primo pelo, con la presunzione dell'intoccabile (ogni tanto si divertono ad offendere, illudendosi che io arresti il mio impegno).
 
I Lavori di manutenzione straordinaria presso la piscina comunale (agosto del 2015) per i quali il privato ha chiesto rimborso al Comune, mediate fatturazione, sono stati eseguiti senza il "necessario-dovuto-obbligatorio nulla osta preventivo" da parte dell'Amministrazione Comunale.
 
 
A seguito della delibera di giunta, il Responsabile d'area ha fatto un sospiro di sollievo e ha provveduto a determinare il pagamento delle fatture al privato "....in forma di accordo bonario".

Un accordo, che ha riconosciuto al privato la spesa per lavori eseguiti senza nulla osta preventivo e senza alcuna valutazione di spesa (in termini di opportunità quantità e qualità).
Nessuno v
i ha detto e vi dirà mai nulla su questi aspetti, perché il rimborso di spese sostenute per "...lavori di manutenzione straordinaria realizzati in strutture comunali dati in concessione devono ottenere il preventivo nulla osta da parte dell'amministrazione".
 
Eppure in Mandellocrazia, il rispetto delle regole diventa un optional, una perenne sfida alla Corte dei Conti.

Bello sapere che cartelle Equitalia  recapitate alle famiglie cassinesi (per meno di 100€ di debito) servano a finanziare il rimborso di lavori che nessuno conosce, eseguiti ad agosto, senza autorizzazione o nulla osta, in una struttura pubblica.

#Mandellocrazia
 
Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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