martedì 29 agosto 2017

COMPRENSIBILE LA DELUSIONE DI MOLTI

 
In questi giorni è facile percepire la delusione dei tanti che hanno votato l'attuale Amministrazione.
 
Non passa giorno, che io non riceva messaggi ed email da parte di residenti cassinesi, che nell'attuale Amministrazione Mandelli aveva creduto in passato, mentre nel corso di questi ultimi 3 anni, si è arreso alla delusione per quanto è sotto gli occhi di tutti.
 
La delusione è il naturale sentimento che aggredisce i tanti che hanno - sinceramente e in maniera legittima - creduto in questa Giunta, gettandosi nell'illusione di un cambiamento di marcia.
 
Io che non ho mai vissuto questa illusione in passato, oggi non vivo alcuna delusione in proposito.
 
Ho sempre detto che non è da questa Amministrazione che ci potesse attendere passi in avanti su temi importanti come competizione, meritocrazia e rispetto delle regole.
 
Già in passato scrissi che la poca "trasparenza" applicata ad alcune operazioni hanno alimentato legittimi dubbi sulla bontà di scelte e indirizzi.

 
Opache buona parte delle decisioni, di una Gunta che ha fatto dell'ipocrisia la propria arma a "corta gettata".
 
L'ipocrisia è uno di quegli atteggiamenti, che in politica, non offre grandi possibilità di riuscita.
 
I Cittadini hanno smesso di credere ai paroloni detti per incantare (l'assessore Chiarella è il Visir) ma guardano spesso silenziosi e giudicano da fatti.
 
Hanno smesso di credere agli Amministratori "parolai" (giocolieri delle parole e incantatori) a quelli "di facciata" (del politicamente corretto, del tutte le partite sono mie, saluto tutti perché forse mi votano) e ai "prezzemolino" (presente ovunque con tutta la sua irrefrenabile ambizione) ai "Clarinetto" (figure importanti per la propaganda, cantano e lodano sui gruppi facebook, le imprese del Sindaco e dell sua Giunta).
 
I Cittadini ormai cercano i "fatti" e li confrontano con esigenze reali e opportunità e - in questo quadro - diventa importante capire quanto sia stato opportuno per il Comune di Cassina, assegnare alcuni muri (per fare murales) a favore della associazione della figlia.
 
Senza troppa burocrazia, in genere elusa dall'attuale Amministrazione, quando rappresenta "impiccio".
 
 
Siccome amministrare un Comune non può limitarsi ad organizzare una Festa, farsi una foto al torneo di calcio, urlare dal palco del Palio, mettere un semaforo, cambiare 3 lampadine e aggiungere il gioco in legno al parco, rispettare Leggi e Regolamenti assume un'importanza fondamentale.


Come rispettare il volere popolare e non solo quando - casualmente - coincide con il proprio, ma sempre.

 
Si governa per delega popolare, non per diritto divino o discendenza.
 
Come in passato, scelgo di non entrare nel merito di alcune discussioni in corso sui vari social network sulla questione Murales a Cassina.

 
Condivido le ragioni della crescente critica, ma da Amministratore pubblico - più che della dubbia qualità di queste opere d'arte - sono più preoccupato dal fatto che il Sindaco e qualche assessore autorizzino di pasticciare muri di "proprietà di terzi".
 
Del Comune di Milano sono i muri di sostegno del sottopasso di via Vittorio Veneto, ex Anas quelli lungo la Statale e addirittura di un privato i muri lungo via Venezia.
 
Nemmeno a quest'ultimo è stato chiesto cosa pensava degli scarabocchi con teschi annessi e connessi.
 
Il gruppo spontaneo "Restart" (che si è occupato di fare i Murales a Cassina, compresa l'opera d'arte nella faccia della scuola elementare) è sostanzialmente formato da un Consigliere Comunale, figlio & figlia del Sindaco, rispettivi fidanzati e pochi amici del giro ristretto del "Mandelli Team".
 
La foto sul giornalino comunale, li ritrae felici e contenti.


Lo dico sinceramente, non mi interessa polemizzare con il Sindaco, perchè ognuno impegna i propri figli come meglio crede, ma è assolutamente legittimo domandarsi il perchè di un "assegnazione discrezionale" (e poco trasparente!) di alcuni spazi pubblici, alcuni nemmeno comunali (!!!!!) ove poter eseguire le famose "...opere d'arte, che da tutta Europa verranno a visionare".

 
 
I visitatori -per lo scarabocchio alla scuola elementare -  li stiamo ancora aspettando, si saranno persi.
 
Almeno per l'assegnazione del terreno comunale (rigidamente gratuito) destinato a orti, è stata mantenuta almeno una parvente forma, attraverso un bando pubblico è stato assegnato il terreno all'unico soggetto che ha partecipato: l'associazione "ControCultura" del figlio del Sindaco.
 
 
Una di quelle "Start-Up", da finanziare prossimamente con Bandi pubblici, ovvio.

 
Il problema è grave, ma non per questo.
 
 
I murales (che il Sindaco disse esser gratuiti) vennero pagati 5000 euro e la bugia (detta probabilmente per ragioni affettivo-familiari) fu smascherata da un giornale online.
 
 
Ma domanda è:

 
quante altre volte, bugie saranno sfuggite al controllo civico e all'occhio politico-amministrativo?
 
 
Domani parliamo dei murales...due risate non guastano mai.
 
Andrea Maggio

venerdì 25 agosto 2017

I COMUNI REALIZZANO SCUOLE NUOVE, CASSINA DORME SERENA



 
Diamocelo, senza girarci intorno, la politica “fragole & pannocchie” ha fallito.
 
Siamo diventati la pecora nera della Martesana, con la tassazione più alta a finanziare una parte corrente improduttiva e la mancanza di oneri per finanziare la parte investimento.

Notizia di oggi è che la nuova scuola elementare (all’ex stadio Vistarini) di Melzo sarà pronta entro il 31 agosto.


A dire il vero, che un Comune pensi in grande e voglia rinnovare le proprie strutture non dovrebbe nemmeno essere una notizia, ma lo diventa nel momento che non tutti in Martesana riescono a farlo.

I Comuni che hanno Amministrazioni vere – non parlo ovviamente di Cassina dè Pecchi con Amministratori pubblici che esultano per aver organizzato la festa della settimana o sostituito i giochi di legno al parchetto – credono nel rinnovo del patrimonio pubblico, credono nell'investimento.


Intervenire con interventi ordinari su strutture pubbliche – ad esempio quelle scolastiche – non adeguate ai tempi (con spazi insufficienti e con elevati costi di manutenzione per sostenere interventi di riparazione periodica del tetto e di una struttura con consumi eccessivi per fornitura calore) è davvero una scelta politica sbagliata.


Lo dicevo in campagna elettorale, lo ribadisco oggi.



Qualunque Amministratore – che lo sia davvero però – sa bene, che costruire strutture pubbliche nuove non è mai come “metterci sempre la toppa”, in pochi anni grazie alla nuova realizzazione si ammortizzano i costi, liberando la parte corrente per destinarla ad altri interventi di "manutenzione spicciola".



Non si può pensare di fare MANUTENZIONE ORDINARIA in strutture che non hanno vissuto il loro splendore, nemmeno quando - i loro antenati politici in Comune - avevano soldi per MANUTENZIONE STRAORDINARIA.


La toppa fa più danni del buco.



Lo ha capito il Sindaco di Pioltello che per i bambini di Seggiano ha puntato a costruire un nuovo edificio per accogliere la scuola primaria e quella dell’infanzia (Seggiano).



Stessa cosa ha fatto il Comune di Pozzo d'Adda, che ha realizzato una scuola bellissima– elementari e medie - a metà strada fra il centro abitato del capoluogo e la frazione Bettola.


Tutto questo ha generato delle virtuosità in termini di consumi sulle utenze, con ricadute sulle abitudini dei Cittadini


Abbiano visto sorgere (Cernusco e Gorgonzola) alcuni Centri-Sportivi stupendi, con campi da Tennis, piscine e palestre.


Abbiamo visto nuove strutture pubbliche – la sede del Comune a Gorgonzola ad esempio – costruite “ex novo”.



Cassina vuole provare a mettere le “toppe” in qualche struttura, che il precedente PGT voleva abbattere e ricostruire.


Sapete com'è andata, il pgt fu adottato e poi bocciato 6 mesi dopo, le elezioni le ha vinte chi raccontava “Cassina non ha bisogno di niente, bisogna fare manutenzione sulle strutture esistenti” e questo è il risultato.




La promessa – l'ennesima – era che per evitare i soliti allagamenti, il tetto della scuola elementari sarebbe stato oggetto di lavori di rifacimento.



Non so se anche questa promessa verrà disattesa, sono abituato, visto che non manca molto alla ripresa dalle attività scolastiche e al momento sono tutti in ferie.


Anzi no, c'è il Consigliere Comunale di maggioranza Andrea Parma, protagonista delle sue quotidiane apparizioni “fra web e realtà”, sicuramente poco utili e teneramente a sostegno dell'attuale giunta, ma che meritano il mio rispetto per l'impegno che mette rispetto ai tanti che – dopo 3 anni – non hanno scoperto, che sono stati eletti).



Al ritorno delle ferie, si inizierà a parlare di Bilancio di Previsione, uno degli ultimi della più scadente Amministrazione che si ricordi.



Detta in parole povere rappresenta il “libro dei sogni” ossia quel momento che tutti i residenti possono chiudere gli occhi e ascoltare “...la descrizione di un paese che non c'è, ma ci sarà, ve lo promettiamo. Siamo a lavoro per Voi” (parole che annoierebbero anche l'assessore Chiarella, inventore della noia in Consiglio)




Vi racconteranno che "faremo, faremo, faremo", che detto a un anno e mezzo dal semestre bianco, possono esser lette come promesse elettorali.


E loro sono dei professionisti in materia.



Tornando all'argomento del post, in Martesana lo hanno capito tutti che “….risulta più conveniente ricostruire, anziché correre ai ripari con lavori di manutenzione".

L'ho sentita dire - quest'affermazione - a molti Sindaci.


E non che non sia un discorso di appartenenza politica, lo dimostra il fatto che i Comuni volutamente citati (Gorgonzola – Pioltello – Pozzo d'Adda – Cernusco) sono guidati da Amministrazioni di centro-sinistra, alcune delle quali hanno fatto scelte ambiziose e coraggiose, ma che evidentemente non hanno “frustrazioni ideologiche” a cui dover rispondere.




Noi siamo un Comune senza prospettiva, che quando va bene cambia il gioco al parchetto, cambia la lampadina fulminata.




A Pioltello stanno tentando di accedere ai finanziamenti che il Governo dovrebbe erogare nei prossimi mesi, per costruire la scuola, lo ha fatto Cernusco in passato per la scuola che il premier Renzi ha visitato pochi mesi fa.




A Cassina abbiamo un bilancio che sfiora i 14 milioni, realizzano piste ciclabili e autorizzano la loro demolizione per la posa di fibre ottiche da parte di una Società di gestione.


Quando sarebbe bastano convocare una conferenza di servizi per il coordinamento richiesto da regolamento.


Ma non voglio chiedere troppo (si offendono!!) ad un'Amministrazione che ha il solo obiettivo di trascinare più a lungo una legislatura mai cominciata.






Buona giornata.







Andrea Maggio






 
 
 
 
 

lunedì 21 agosto 2017

SINDACO E IL SUO VICE IN FERIE: COMUNE SENZA VERTICI

Mai accaduto prima, ai sensi di legge dovrebbero programmare e possibilmente rendere pubblico il periodo di ferie, consapevoli che non posso essere nello stesso periodo.
 
Ovviamente, fra colleghi che forse neanche si parlano, anche la più ovvia delle programmazioni e coordinamento diventa un'impresa.
 
E Sindaco Mandelli e ViceSindaco Novelli vanno in ferie durante lo stesso periodo, facendo qualcosa che non possono fare.

Potrei limitarmi a ripetere le battute sentite in queste ore ("meglio, più sono lontani dal Comune, meno danni possono fare", "facciano quello che vogliono, basta che non ci abbiano lasciato Chiarella a Cassina", "Spero le loro ferie possano durare altri 2 anni", "sono disposto a pagargli le ferie, pur che facciano danni altrove", "sono partiti 5 assessore su 6, per fare indossare la fascia tricolore all'ass. Medei, perché che ci teneva tanto") ma il ruolo di Amministratore è diverso e non può limitarsi a questo.

Battute simpatiche che mi hanno fatto sorridere (anche se forse l'ultima non è una battuta) ma il rispetto delle regole è discorso serio e il problema reale.

Fosse anche solo, perchè il Vicesindaco, che nell'ordinamento giuridico italiano e, specificamente, ai sensi del Decreto Legislativo n.267/2000, art.46, comma 2, viene individuato dal Sindaco tra i gli assessori vanta un indennizzo maggiore degli altri membri di giunta, non perché più bello o simpatico, ma proprio perchè più di altri è assoggettato a maggiori responsabilità di incarico.

E infatti il citato D.Lgs 267/2000, art. 53, dispone che il Vicesindaco sostituisca il Sindaco in caso di sua assenza, impedimento temporaneo o sospensione dall'esercizio della funzione.

La supplenza temporanea di cui all'articolo 53, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 si realizza quando il sindaco:
è materialmente assente per una qualsiasi ragione di malattia, ferie

o pur presente, è occupato nell'esercizio di altre funzioni d'istituto (impedimento temporaneo materiale) o versa in una situazione di astensione obbligatoria in relazione a un atto (impedimento temporaneo giuridico);

è stato sospeso di diritto dalla carica, ai sensi dell'articolo 11 del D.Lgs. n. 235/2012.

 

In tutti i casi in cui sostituisce il sindaco, il vicesindaco esercita anche le funzioni a lui spettanti in qualità di ufficiale del Governo.

La figura del vicesindaco è stata introdotta dell'art. 16, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81 mom a caso, o per dare un indennizzo maggiore al fortunato di turno ma per considerazioni del legislatore.

Ora, comprendo la difficoltà crescente degli attuali Amministratore ad osservare buone prassi, regole e regolamenti ma la speranza era che sulle leggi nazionali si facesse eccezione.
 
Sono pronto a scommettere, che a seguito di questa segnalazione ci sarà chi - in maggioranza proverà a minimizzare, i classici "clarinetto" (ottimi battitori di mani) a ripetere "ma si, cosa vuoi che sia".
 

Eh si, perché voi non lo sapete, ma ci sono leggi importanti che vanno rispettate, altre invece - soprattutto se comportano sacrifici ai "sinistri" - si possono interpretare.

 
Il declino di questa legislatura, che ha spento l'entusiasmo addirittura in giunta, è oramai in preda al fallimento su tutti i fronti. 
 
In passato non era mai successo che Sindaco e Vicesindaco andassero in ferie nello stesso periodo, indice di una mancata programmazione.

La stessa programmazione ferie, che in passato veniva comunicata per tempo alla Cittadinanza (ferie dell'ex Sindaco Ginzaglio sostituita dal Vice Sindaco Riboni - e nella nella scorsa legislatura - il viceSindaco Parati sostituire il Sindaco D'Amico).

Esisteva una programmazione ferie, esisteva il rispetto delle leggi e - per esser chiari - esisteva, il rispetto della Cittadinanza.

Siamo tutti in attesa del triplice fischio, che metta fine a questo cadavere di legislatura, ovviamente - come nel più classico dei copioni di sinistra - piuttosto che mandarci a votare, trascinano tristemente.

Attendono il momento che ne azzeccheranno una (la statistica dice che una almeno dovrebbero in 5 anni) per sperare nella teoria che aleggia nelle loro sedi di partito: la teoria della "memoria del pesciolino rosso", ossia pensare che i Cassinesi - un pò come tutti gli Italiani - hanno la memoria corta, basta cambiare nome alla coalizione, simbolo, nascondere i partiti e tirarli fuori il giorno dopo le elezioni, per essere votati.

Dopo questi anni devastanti, sembra incredibile, ma qualcuno (molti meno di 3 anni fa) che li voterà ancora ci sarà pure, la democrazia è questa e va rispettata. 
 

Che almeno cominciassero a rispettare le leggi, almeno quello, poi se ne stiano in vacanza (o meglio, continuino la vacanza che hanno cominciato 3 anni fa, il giorno dell'insediamento)

Cordiali saluti

Andrea Maggio

venerdì 18 agosto 2017

OGGI E' UNA GIORNATA DI LUTTO

Oggi è una di quelle giornate che ti aiuta a restituire la giusta proporzione a tutte quelle difficoltà che viviamo ogni giorno, che spesso guastano l'umore.

Era già pronto un post ironico da pubblicare, quando la drammatica notizia di un nuovo attentato appresa intorno alle 18.00 ha ovviamente cambiato i programmi, gli umori.
 
Le immagini - e persino un video - provenienti dalla "Ramblas" di Barcellona mi hanno lasciato senza fiato, aperto un "vuoto dentro".

Improvvisamente l'ironia di quel post (molto "estivo" e che fortunatamente non ho pubblicato) mi è sembrata fuori luogo.
 
Nel post - che probabilmente pubblicherò solo fra qualche giorno, in rispetto delle vittime e feriti dell'attentato - ironizzavo sui contenuti delle recentissime "comparsate" sulla stampa locale di un assessore.
 
Ma oggi è il giorno del silenzio e del rispetto.
 
Non sono nemmeno fra coloro che devono trovare sempre la frase scontata per ogni occasione, pur di esserci e partecipare.
 
Io preferisco il silenzio, la mia dolorosa partecipazione è questa, un profondo rispetto per tutta la Spagna, per le 13 vittime (tra le quali vi è il connazionale Bruno, morto mentre teneva il figlio per mano) e per tutti quei feriti che ancora lottano fra la vita e la morte.

Oggi per tutti noi - amanti di democrazia e libertà - è giornata di lutto e vicinanza alla compagna di Bruno e ai suoi due figlioletti.

 
- AM -
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mercoledì 16 agosto 2017

SAN FERMO 2017: UN SUCCESSONE (ma attenzione)

Anche quest'anno, la Festa di San Fermo 2017 del 09.08 è stata un successone.
 
Il merito è di tutti, dalla Comunità di Sant'Agata agli organizzatori (che come ogni anno sono stati impeccabili) dal Corpo di Polizia Locale all'Amministrazione Comunale (che ha finanziato alcuni dispositivi per la sicurezza dei Cittadini).
 
Ripeto, ogni euro speso per la sicurezza è un euro speso bene.
(anche se il nolo per un giorno di 7 barriere "new jersey" in cemento non può costare quasi 4000 euro, ma questo è un altro discorso)
 
Migliaia di persone - provenienti dai diversi paesi della provincia - hanno invaso le strade di Sant'Agata, per godersi una bella manifestazione.
 
Le recenti disposizioni in materia di sicurezza richiedono sempre maggiori sforzi da parte di tutti, per la buona riuscita dell'evento.
 
Tutto (o quasi!) è filato alla perfezione e di questo dobbiamo essere tutti felici, visto che è un fatto estremamente positivo che la tradizione trovi linfa anche nelle giovani generazioni.
 
Qualcosa è da perfezionare (una persona è stata investita da un veicolo) alcune questioni vanno gestite meglio (Steward ai varchi non avrebbero potuto chiedere documenti ai Cittadini) ma tutto sommato è andata bene.
 
Detto questo, il ruolo di Amministratore non può limitarsi a commentare l'affluenza e il gradito spettacolo pirotecnico, ma piuttosto mettere in evidenza taluni aspetti meno in vista ma ugualmente importanti, pur consapevole che fin quando non capita alcun evento negativo, questi ragionamenti appaiono stonati rispetto al clima festoso.
 
Sono arrivati alcuni chiarimenti del Viminale rispetto alla circolare del Capo della Polizia del 7 giugno, emanata a seguito dei fatti Torino in cui si sono contati oltre 1500 feriti in piazza San Carlo, per una maggiore regolamentazione di pubblici spettacoli, eventi e manifestazioni occasionali all'aperto.
 
il fatto scatenante di Torino ha sensibilizzato opinione pubblica e richiesto nuovi interventi nel tentativo di chiarire questioni molto importanti
 
Non è possibile recarsi ad alcuni eventi all'aperto e correre il rischio di farsi male.
 
Anche il nostro territorio è stato chiamato ad osservare alcune stringenti misure di prevenzione e protezione e il 9 agosto - in occasione dello svolgimento della bellissima ricorrenza di San Fermo - è stato l'esordio di queste nuove discipline.
 
In particolare si sono aggiunte ulteriori disposizioni in base alla particolare vulnerabilità dei siti, costituita dalla presenza di eventuali ostacoli al deflusso del pubblico (ad esempio panchine, fontane, aiuole, gradini, tipo di pavimentazione dell'area).
Al momento non conosco se per l'organizzazione di  San Fermo 2017 sia stata convocata la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
 
Ricordo che la stessa era decaduta da qualche tempo, vi era la necessità di essere rinnovata.
 
Fra chi è in ferie e chi ha scelto di trasferirsi presso altra Amministrazione non vedo molte persone che possano aver preso parte alla Commissione.
 
In altre parole, non sono sicuro che tutto si sia svolto correttamente.
 
Ho fatto accesso agli atti, per capire quale comportamento tenutosi in occasione di San Fermo, temo molto dalle località marittime non si sia potuto osservare tutte le disposizione e ottemperato ad impegni richiesti.
 
La Commissione di Vigilanza è sconosciuta al grande pubblico, ma vi assicuro che un importante istituto che promuove fattori di sicurezza dei tanti cittadini ignari del grande lavoro.
 
La Commissione - di cui fanno parte Responsabile Ufficio tecnico, la figura apicale dell'Area Vigilanza, Vigili del Fuoco e Ing. Perito - si muove in assenza di luci della ribalta (in genere puntate su chi indossa la fascia tricolore in chiesa in sostituzione del Sindaco) e trova la sua ragion d'essere per eventi che prevedono affluenza non superiore a 5000 persone.

Detta Commissione verifica, prima in sede di esame del progetto e poi in sede di sopralluogo, il massimo affollamento sostenibile dalla "location" con densità massima, individuata nel rapporto di 2 persone/mq.
 
Muove importanti considerazioni sulla capacità di deflusso delle vie di esodo.

Sono proprio le Commissioni a fissare  - in relazione ad alcuni parametri - il numero massimo di spettatori ammessi, per verificare il quale il soggetto organizzatore della festa dovrà assicurare il cosiddetto “conta persone”, cioè dispositivi o personale addetto allo specifico compito di controllare il numero massimo delle presenze.

Ad esempio, deve essere vietata la presenza di ostacoli e barriere nell'area occupata dagli spettatori per consentire il regolare deflusso degli spettatori in caso di esodo rapido, così come se dovesse essere richiesta la creazione di corridoi, in relazione alla rilevante presenza di persone.
 
Merito dell'Amministrazione (o Comando di Polizia Locale) è aver previsto la chiusura di alcuni varchi ma facilmente apribili da stewards costantemente presenti.

Detto questo, voglio capire se la Commissione c'è stata e - con l'accesso agli atti - intendo entrare in possesso del verbale, per comprendere alcune scelte.
 
Nell'ambito della progettazione assume ruolo rilevante il piano di emergenza con l'indicazione delle risorse umane e strumentali previste, gli scenari di emergenza possibili, le modalità di segnalazione di allarme, i comportamenti da assumere da parte del pubblico in caso di criticità, il monitoraggio costante dell'area, la facile individuazione di percorsi di esodo, le modalità di diffusione sonora e/o visiva di avvisi relativamente ai presidi di sicurezza e di emergenza presenti e alla condotta da assumere.

Il Comune avrebbe dovuto adottare provvedimenti inibitori della somministrazione e vendita di bevande alcoliche e analcoliche contenute in bottiglie in vetro o lattine che possano costituire un serio e concreto pericolo per la pubblica incolumità quali oggetti contundenti.

Per la complessità della documentazione da esaminare, la sua presentazione agli enti competenti (il Comune nella maggior parte dei casi), deve avvenire almeno 20 giorni prima del giorno previsto per lo svolgimento della manifestazione.
 
Questo per evitare la mancata convocazione della Commissione di Vigilanza, la cui importanza - ripeto - emerge soprattutto al verificarsi di un evento negativo e in quel caso, l'assenza del nulla osta della Commissione di Vigilanza sarebbe una responsabilità molto grave.
 
Quando si passa il ferragosto a scrivere di argomenti che interessa la sicurezza dei Cittadini, vuol dire che le offese del solito assessore hanno avuto la loro utilità.
 
 
Cordiali Saluti
 
Andrea Maggio
 
 
 
 

sabato 12 agosto 2017

ENNESIMO SPRECO DI DENARO PUBBLICO

 
Oggi scrivo anche per raccontarVi l'ennesima situazione incresciosa avvenuta a Cassina dè Pecchi, l'ennesimo spreco di denaro pubblico da parte di un Comune drammaticamente "non governato".

A causa di una posa di infrastrutture digitali da parte di Fastweb, il tratto di pista ciclabile realizzata a margine della via Donatori del Sangue è stata oggetto di manomissione.


In quel taglio c'è tutta l'incapacità di programmazione coordinata, l'inesistente attitudine a gestire un territorio da parte di una Giunta, la cui discutibilissima qualità è ormai un problema diffuso e generalizzato.

Sembra incredibile anche solo pensarlo, ma a sentire l'assessore Chiarella (si proprio lui, sempre lui, ovunque ci siano casini) i lavori di Fastweb sono regolarmente autorizzati dal nostro Comune.

Impressionante, sembra incredibile anche solo pensare che ci siano fra noi intelligenze complessamente deviate a tal punto da consentire scempi di tale vergogna.

Ovviamente ho fatto accesso agli atti e chiesto copia dell'autorizzazione del deposito cauzionale (che ovviamente in perfetto stile oscurantista, mi verrano dati "...nei tempi e nei modi contentiti dalla legge" quindi quando perderò gli ultimi capelli) versato a garanzia della perfetta esecuzione dei ripristini eventualmente prescritti.

Diciamo che essendo coperti da atto autorizzativo (che non è la Concessione!!!!!), la Società non ha alcuna responsabilità rispetto alla "devastazione" della pavimentazione della recentissima opera pubblica, allargamento un marciapiede (divenuto Pista Ciclabile) che ha ridotto il calibro della carreggiata, generando conseguente riduzione del raggio di curvatura per i veicoli in ingresso al paese.

Il taglio della pavimentazione recentemente realizzata ha sconcertarto i Cittadini che nella loro "sacrificante" qualità di contribuente hanno il diritto di chiedere strumenti per evitare che vi siano pose di infrastrutture poco dopo il termine di un lavoro di asfaltatura, con disgustose occasioni di spreco di denaro pubblico

Ma la cosa grave è che il REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEL SOTTOSUOLO CASSINESE PER LA POSA DI SOTTOSERVIZI ESISTE, nel quale è riportato l'obbligo di convocare una Conferenza di Servizi per coordinare interventi dei gestori dei Sottoservizi (parliamo di estensione e allacci) e armonizzarli rispetto agli interventi di asfaltatura programmati dal Comune.

Il problema è che da quando sono stati eletti, questi assessori (alcuni inutili, altri dannosi) della Giunta più incompetente di sempre, non è andata a leggersi nemmeno i Regolamenti esistenti.

Peraltro l'assessore ai Regolamenti (eccolo, ancora lui) è proprio Chiarella.

Ormai per questo Comune rappresenta un problema serio (ovviamente se il Sindaco lo avesse estromesso dalla Giunta quando lo chiedemmo tutti, invece di sostituirgli le deleghe, avrebbe aiutato Cassina a superare il trauma della sua elezione)

Il citato Regolamento - che in quanto tale, va osservato a garanzia dei rapporti fra le parti e di interessi talvolta contrastanti - si inserisce in un quadro normativo evoluto negli anni, che racconterò in un altro post.

Non commento "a caldo" la dichiarazione dell'assessore "disastro" ("le prescrizioni per il ripristino prevedono il rifacimento dell'intero marciapiede da parte di Fastweb") perché non serve uno Statista per chiedersi: "ma vista la disponibilità di Fastweb a rifare la Pista ciclabile, se avessero posato la condotta prima della realizzazione della pista ciclabile, allora avrebbero potuto fare loro e noi dirottare i soldi per finanziare altra spesa..!?"

Per oggi può bastare, mi chiedo solamente come sia stato possibile finire così in basso.


Che pazienza bisogna avere...buone ferie.

 

Andrea Maggio
 
 

mercoledì 9 agosto 2017

PROTEZIONE CIVILE: non può fare viabilità

Torno sull'argomento, durante la pausa pranzo, perché è un peccato che i volontari di Protezione Civile di Cassina si espongano continuamente a rischiose prese di posizione dell'Amministrazione. 
 
Ho grande stima dell'operato dei volontari della Protezione Civile, persone che svolgono attività importanti per il nostro territorio e spesso sopperiscono (il taglio piante pericolose) ai carenti servizi offerti dal Comune.
 
Ed è per loro che ripeto - in tutti i modi e per la loro tutela - che NON possono "...svolgere attività relative alla "viabilità" e utilizzare i segnali distintivi (palette) in quanto riservati al personale incaricato della prevenzione e dell’accertamento dei reati in materia di circolazione (articoli 11 e 12 del Codice della Strada e artt. 21-24 del conseguente regolamento di esecuzione ed attuazione)".

Di palette a Cassina non se ne sono viste, i volontari non ne hanno usate, ma ai varchi era presenti loro (e per un periodo di tempo troppo lungo) sono rimasti senza la presenza di agenti di PL.
 
E' una giornata intera, che a presidio dei varchi (con NewJarsey) costituiti in occasione della Festa di San Fermo, vi sono i volontari della Protezione Civile senza la presenza di alcun agente di Polizia Locale.

Conoscendo la canzone, diranno che non è vero che c'era un Agente di Polizia Locale, anzi due, forse tre, adesso che ricordo quattro.

Bene, sono felice. Non posso che essere felice.
 
Perché tutti sanno o dovrebbero sapere, che ai volontari di Protezione Civile non è permesso svolgere servizi di polizia stradale e pertanto non possono e non devono adoperare nonché detenere palette durante il normale svolgimento delle attività istituzionali.
 
Fanno eccezione i casi in cui tutti gli organismi istituzionali (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, ecc.) chiamati a fronteggiare l’emergenza stessa si avvalgono del supporto dei volontari di Protezione Civile: in questi frangenti al Volontariato può essere affidata, con uno scopo ben preciso, la paletta in ausilio al personale dell’amministrazione statale o locale impegnata nei soccorsi.
 
Non è il caso della Manifestazione di San Fermo.
 
Ma sono io "polemico", quando segnalo queste gravi incongruenze o IL RISPETTO DI LEGGI E REGOLE IN QUESTO COMUNE E' DIVENTATO UN MIRAGGIO?
 
In sostanza il Volontariato utilizza la paletta solo su indicazione e nei limiti (anche temporanei) delle direttive ricevute dai soggetti pubblici (agenti di polizia, vigili, ecc.) titolari dell’uso delle stesse.

Ma i volontari di Protezione Civile aderenti ad una organizzazione in attività non di emergenza non possono in alcun modo svolgere funzioni di ausiliari del traffico.

L’espletamento di attività quali regolazione del traffico a seguito di incidenti stradali, scorta a cortei o processioni, servizi d’ordine durante manifestazioni sportive o culturali non sono da considerare tra le ipotesi di collaborazione che il Volontariato è chiamato ad assicurare nei servizi di Protezione Civile, salvo i casi in cui queste attività rientrino in una più generale gestione di emergenze o di grandi eventi dichiarati e coordinati dalle competenti autorità.

L’uso di emblemi di Protezione Civile, segnali distintivi, lampeggiatori visivi ed uniformi deve quindi limitarsi ai casi previsti dalle normative vigenti (codice stradale, leggi e regolamenti) e secondo le direttive impartite dalle autorità competenti.
 
E’ nullo quindi ogni accordo o mandato ricevuto per tale attività in quanto contra legem.
 
Lo sappiano tutti, anche chi riposa felice fra le fragole e pannocchie, che le LEGGI, REGOLE, REGOLAMENTI devono essere rispettate, perché in caso di di problematiche, oltre alla denuncia penale, l’assicurazione civile non provvederà al pagamento dei danni, lasciando così il volontario solo davanti alle proprie responsabilità, che sono sempre personali in base all’art 27 della Costituzione

P.S. - RESTA INTESO CHE IL MIO TENTATIVO è DI TUTELARE UN SERVIZIO, DEL QUALE HO FATTO PARTE A LIVELLO PROVINCIALE E CHE RICONOSCO NELLA SUA IMPORTANZA.
 
 
Saluti Cordiali e buona festa a tutti.
 
Andrea Maggio

martedì 8 agosto 2017

REGIONE LOMBARDIA, UNICA CERTEZZA RESIDUA.

 
Aprira' il prossimo 4 settembre un bando da un milione di euro in favore delle start up innovative a vocazione sociale.
 
Si tratta di una misura sperimentale, unica in Italia, che prevede contributi fino a 100.000 euro e che abbiamo pensato proprio per sostenere la realizzazione di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi che hanno come obiettivo quello di risolvere in modo efficace i problemi delle comunita' di riferimento.
 
Negli ultimi quattro anni in Lombardia le realta' attive nei settori 'sociali' sono cresciute dell'11% per numero di imprese e del 15% per quanto riguarda gli addetti, confermando la regione Lombardia come punto di riferimento in questo ambito.
 
Una crescita seguita tuttavia anche dall'aumento di casi di fragilita' sociale, che richiedono un approccio sempre piu' qualificato e risposte nuove ai bisogni emergenti.
 
Il bando, che viene gestito da Unioncamere Lombardia si prefigge anche di stimolare l'imprenditorialita' in questo settore e di riconoscere nell'importante ruolo svolto da cooperative e imprese sociali anche un driver e un modello di sviluppo economico e occupazionale".
 
I soggetti potranno presentare le proprie idee progettuali in tutti i settori di attivita' previsti dalla normativa, con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione: assistenza sociale o sanitaria, educazione e formazione, tutela dell'ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sociale, formazione universitaria e post universitaria, servizi culturali, formazione extra-scolastica, servizi strumentali alle imprese sociali. Saranno finanziate spese relative a consulenze, servizi e contratti di collaborazione con enti di ricerca, utilizzo spazi e servizi, investimenti in attrezzature tecnologiche e software, utilizzo di personale previsto dal progetto.
 
Sono previsti contributi fino a 100.000 euro. L'investimento minimo per impresa deve essere pari a 50.000 euro.
 
Le domande potranno essere presentate dalle 14.30 del 4 settembre alle 12 del 29 settembre.

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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