lunedì 24 luglio 2023

COMANDO POLIZIA LOCALE IN PRE AGITAZIONE

 #cassinadepecchi



Il cerchio del fallimento dell’attuale Amministrazione si chiude con lo stato di “pre-agitazione” della Polizia Locale.

La Lega - che in paese è passata dai 2347 voti del 2019 ai circa 400 del 2023 - ha perso il contatto con l’elettorato di riferimento e uno dei comparti dove non si poteva immaginare il fallimento totale è proprio la “Polizia Locale”, da sempre cavallo di battaglia del partito di Salvini.

Ma la Lega di Salvini è localmente alleata a listarelle di “sinistra”, che hanno lavorato contro il comando di Polizia Locale fin dall'inizio della legislatura.

Basti pensare al numero esiguo di agenti, ridotti addirittura rispetto alla legislatura “rossa” targata Mandelli.

Lo stato di “pre-agitazione” del Comando di Polizia Locale è una condizione che delude i pochi leghisti non ancora traghettati in Fratelli d'Italia (“mai più con la Lega della Balconi”).

Si contesta una serie di mancanze al Comando di Polizia Locale, addirittura con la centrale radio che “…non funziona da mesi e agenti costretti a utilizzare i propri telefonini per il servizio”.

Da mesi il personale si lamenta per le condizioni in cui si trova a lavorare che non garantiscono la sicurezza, spiega il referente del sindacato di funzione pubblica.

La contestazione è significativa, siamo alle porte di azioni eclatanti da parte di un Corpo della Polizia Locale a cui afferiscono anche Pessano e Bussero (Centro Martesana).

A Cassina c'è un'armeria dove il personale deve prelevare e depositare le armi di servizio, ma - a differenza delle promesse di questi 4 anni - le dimensioni sono rimaste inadeguate “…e quindi pericolose”.

Il sindaco Elisa Balconi continua con la storia della realizzazione del nuovo Municipio “…che prevederà anche una futura nuova sede del Comando”.

Ad oggi non esiste il progetto esecutivo e - anche se fosse pronto domattina - per la realizzazione delle opere si parlerebbe di anni e “…non si può andare avanti così nemmeno un altro giorno”, riferisce il referente sindacale dalle pagine della Gazzetta.

Un Comune che fatica a fare le cose semplici, figurarsi - l’ultimo anno - a fare cose complesse: sono mesi che ci sono problemi con le antenne della centrale radio e il personale è costretto a utilizzare i propri telefoni.

L’indennità per i servizi esterni (inerente i dipendenti che trascorrono più della metà del proprio incarico fuori sede) può andare da 1 euro a 15 all'ora: a Cassina era 2 euro e - dopo una trattativa - è aumentata di 1 euro. 

Altri problemi in merito al servizio reperibilità, incredibilmente sospeso.

Una - forse unica - certezza politica del partito di Salvini era la sicurezza, svanita nel momento in cui ha scelto di allearsi (localmente) con soggetti che vedono il “comando” come fumo negli occhi.

L’importanza del corpo di Polizia locale è fondamentale e io che ho rivestito deleghe che mi hanno tenuto a contatto quotidiano (2009-2014) lo so bene.

E leggere dello stato di pre-agitazione mi avvilisce molto. 

Tra un anno dobbiamo cambiare la guida di Cassina: dare SUBITO una risposta politica per evitare che il fallimento della giunta Balconi consegni il paese al PD.

giovedì 20 luglio 2023

CADE ALTRO ALBERO, GESTIONE PERICOLOSA


#cassinadepecchi

LA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO e DEL PATRIMONIO ARBOREO 

Sempre più spesso assistiamo - ad ogni temporale - alla caduta di qualche albero in paese.

IERI IN VIA TRIESTE.
 
Sollevai il tema già nel corso della scorsa legislatura, quando - con il solito post “allarme” - anticipai la caduta di un grosso albero nei pressi della stazione della metropolitana (nelle vicinanze dell’attuale  casa dell’acqua)  

Sono passati alcuni anni e la situazione è addirittura peggiorata, complice l’inerzia rispetto ad una gestione del patrimonio arboreo su cui non  viene fatta la manutenzione  e necessaria.

Il fallimento amministrativo dell’attuale assessore è addirittura più grave del predecessore, non ha promosso - in questi 4 anni - percorsi progettuali e opere necessarie a garantire la sicurezza delle alberate stradali e dei singoli alberi posti a dimora in giardini e aree pubbliche.

Non è ero riuscito  a promuovere attività per migliorare la tutela dei cittadini” 

 Ho avuto modo di spiegare - più di una volta in aula consigliare - quanto una componente arborea non monitorata a sufficienza costituisca un reale pericolo

Quante volte ho scritto “l’albero ha raggiunto la maturità fisiologica in condizioni inadeguate rispetto alle esigenze biologiche e fisiologiche delle specie ?”

Quando scrivevo post sulla sicurezza e incolumità dei pedoni e non solo, venivano descritti come “esagerati” ma da allora sono caduti diversi alberi 

Ho chiesto per iscritto alcune verifiche strumentali su alberi discolpati in paese, perché amici più esperti di me suggerivano controlli urgenti. 

In Comune non esiste una capacità  di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle sollecitazioni poste per criticità emerse, il primo vero fallimento dell’assessore è aver incarnato la supponenza amministrativa di chi lo ha nominato e pensato che “non ascoltare” suggerimenti lo avrebbe portato lontano.

Come già dissi, le aree urbane sono immerse in un epoca di forti cambiamenti ambientali e climatici, ormai i Comuni devono avere una visione strategica rispetto al proprio patrimonio arboreo senza procedere per interventi di “somma urgenza” per la messa in sicurezza dei siti, 
come in passato fecero protezione civile e alpini   

Il fallimento dell’assessore è nell’approccio: il tema del verde pubblico deve essere affrontato in modo sistematico e le amministrazioni comunali devono poter contare su risorse e strumenti tecnici idonei per una corretta pianificazione, progettazione, gestione e fruizione degli spazi verdi al fine di massimizzarne i numerosi benefici ambientali minimizzando i rischi.


Ancora oggi festeggiamo perché nessuno di è fatto male: ma la prossima legislatura - con un governo diverso - dovrà fare diversamente.


_AM_



 

mercoledì 19 luglio 2023

CARD SOLIDARIETÀ ALIMENTARE: BASTA CIALTRONATE, PENSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI

CARTA SOLIDALE PER ACQUISTI 

SE NON SANNO COSA FARE, COPINO I COMUNI PIÙ SVEGLI 


Da oggi, martedì 18 luglio, sarebbe dovuta arrivare negli uffici postali di tutta Italia - e solo ai beneficiari individuati dall’Inps e contattati dai comuni - la carta acquisti spesa 2023.


Questo è quanto annunciato la scorsa settimana in conferenza stampa dal ministro Lollobrigida, una card da 382,50 euro (una tantum) per acquistare generi alimentari.


I beneficiari, individuati grazie al lavoro dell'Inps, saranno contattati dai singoli comuni.


Partiamo da ciò che si sa, ossia  requisiti per ottenere la carta "Dedicata a te".


Sono abbastanza semplici: occorre far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, non superare i 15mila euro di Isee e non percepire nessun'altra forma di sostegno (dal reddito di cittadinanza alla Naspi). 


Da alcuni Comuni è stata avanzata la richiesta di rendere “più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari della Carta”.


Tutto sommato una richiesta sensata, se non fosse che troppo spesso nelle PA parlare di “flessibilità” rappresenta il rischio di ampliare la “discrezionalità” e quindi “clientelismo”.


Discorso troppo lungo, ve lo risparmio, in questo post mi limito a sottolineare l’importanza di procedere con urgenza ad una ponderata verifica e conseguente consolidamento delle liste dei beneficiari 


Questo offrirà occasione per elaborare graduatorie, tenendo conto del divieto (per legge) del cumulo con altre forme di sostegno.


Questo ovviamente -in alcuni Comuni imbalsamati sulle inezie amministrative di Sindaci impalpabili - potrebbe portare ad alcuni ritardi nel completare l’iter ma questo post vuole essere uno stimolo per chi governa i Comuni.


Il dubbio è rispetto ad alcuni  Comuni - in ritardo su tutto (assegno unico, risarcimenti mensa biologica, distribuzione vouchers ecc) - alla capacità di individuare, riconoscere priorità su cui concentrare le risorse umane (dipendenti comunali)


Se a differenza di altri Comuni - che sono giuntI alla terza comunicazione in proposito - il Comune di Cassina non ha pubblicato nulla (spero lo facciano come sempre appena letto il     post) vuol dire che esiste incertezza e confusione 

 

Soprattutto in tempi di pandemia, alcuni residenti mi hanno riconosciuto il ruolo informativo (sostitutivo) del Comune, mi impegno a “semplificare” le questioni per coloro che hanno voglia di leggere e che non hanno dimestichezza con le Pa


Che dal Comune prendano informazioni dal mio blog non può che rendermi orgoglioso e provo piacere quando sento che  alcuni Cittadini ritengano le pubblicazioni un momento di facilitazione 


Mai una fake e di questi tempi non è facile.


Quindi - torniamo alla card - ora più che mai è importante non farsi distrarre dai selfie e “paccottiglia” informativa pubblicata sui canali social da chi governa il Comune e aspettare questa “convocazione” da parte del Comune per il ritiro della card presso la posta.


Le tempistiche possono variare da comune a comune, pensate che già diversi Comuni (basta andare sui siti istituzionali) si sono adoperati all’invio delle convocazioni agli aventi diritto.


Altri (Cassina) non hanno ancora pubblicato il comunicato.

Cialtroneria allo stato puro 

Una cittadina si domandava ieri: “ma questi si fanno sentire solo quando chiedono soldi?”

“Ma perché non sono rapidi come quando chiedono i soldi della tari ?”

Lo stesso Ministero fa sapere che “…a partire dal giorno 18 luglio 2023 gli uffici comunali provvederanno a spedire alle famiglie aventi diritto una lettera con le istruzioni per il ritiro della carta precaricata presso qualsiasi ufficio Postale”.


Io farò il mio (come sempre il fiato sul collo) ma il suggerimento è quello che se dovessero esserci eccessivi ritardi sarà utile contattare il proprio Comune e chiedere spiegazioni.


In quel caso, potremo responsabilizzare chi governa a individuare e stabilire la questione come prioritaria.


Quando si parla di provvedimenti di “solidarietà nazionale di tipo alimentare” rivolti ai soggetti economicamente fragili TUTTE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI devono fare il possibile per dare “presto e bene” impiegando i dipendenti per questa priorità e non per organizzare gite e gitarelle con passerelle dell’assessore di turno.


Una volta ricevuta la raccomandata, quindi, si potrà andare a ritirare la carta alla Posta e iniziare gli acquisti. 


C’è tempo sino a fine dicembre per spendere i soldi, ma l’attivazione va fatta entro il 15 settembre, altrimenti si perde il contributo 


Scriverò ancora sull’argomento.


Ps - giusto per capire cosa devono fare: SE NON SANNO FARE, IMPARINO A COPIARE https://www.comune.cormano.mi.it/it/news/carta-acquisti-solidale-in-distribuzione-dal-18-luglio-2023


_AM_

domenica 16 luglio 2023

CON L’ANNUNCIO DEL SINDACO SI APRE LA LUNGA LA CAMPAGNA ELETTORALE.

Il Sindaco Balconi ha dichiarato che intende candidarsi per ottenere il secondo mandato e governare Cassina per altri cinque anni.


Ovviamente, spero che gli elettori possano fare scelte differenti ed evitare un altro deludente quinquennio ma non è questo il post che vuole trattare la dinamica politica locale, che - al netto di alcune certezze (non sosterrò il candidato Balconi) - è ancora abbastanza incerta.


Ripeto, ci sarà modo da settembre per parlare delle prossime elezioni comunali (giugno 2024); per il momento mi limito a confermare ciò che è apparso nelle pagine dedicate nei periodici locali: lavoro per un centrodestra unito, credibile, che includa nel perimetro politico della coalizione anche movimenti e soggetti locali che condividano lavori e progetti ambiziosi.


Ad ogni modo, ne parleremo più avanti e oggi mi volevo dedicare alla prima vera azione elettorale messa in moto dal Sindaco Balconi, pochi giorni dopo il suo annuncio (“sono pronta al secondo mandato”). 


Con determina N. 437 del 14 luglio 2023 viene affidato all’operatore VentiQuattro srl, Via Muggiano 7, 20152 Milano, l’elaborazione di un “bilancio sociale di mandato”.


La redazione del BSM - strumento assai differente dalla “relazione di fine mandato” - è stato affidato (a 7400 euro) a un operatore di Milano.


Non è difficile comprendere le esigenze elettorali di chi, ricandidandosi, deve trasformare IL NULLA in un prodotto ELETTORALE da votare: l’affidamento  pre-elettorale a un’AGENZIA DI MARKETING è indicativo di cosa saranno questi ultimi 11 mesi di legislatura.


Sarà presentato come strumento di trasparenza a disposizione di tutti per raccontare i cinque anni di mandato e l’agenzia di marketing (con 7.400 euro di compenso) avrà il difficile compito di “vendervi un prodotto” per ottenere il vostro voto.


Non sarà facile per l’agenzia pubblicitaria infarcire i cittadini cassinesi con una promozione elettorale che racconti enfaticamente di“…tutte le attività e gli obiettivi raggiunti in 5 anni dall’Amministrazione comunale”. 


Perché le persone sanno bene il nulla a cui hanno assistito.


Il Bilancio di fine mandato è un rendiconto che non si limita ai soli aspetti finanziari e contabili, sarebbe bastata la classica relazione, ma l’agenzia di marketing dovrà enfatizzare il NULLA illustrando ai cittadini e agli altri stakeholders i risultati e l’impiego di risorse negli ultimi cinque anni “…per capire, in modo chiaro e verificabile, quali sono stati gli obiettivi raggiunti”.


Quanti di voi crederanno più alle favole di questo documento di marketing elettorale che ai propri occhi?

lunedì 26 giugno 2023

POZZO, SI PARTE CON LA VARIANTE PGT

Informo che con Delibera di Giunta Comunale n. 62 del 26.05.2023 è stato dato Avvio al Procedimento di redazione della VARIANTE GENERALE AL PGT, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nomina del soggetti competenti degli Enti coinvolti in materia ambientale.


Per molti potrà sembrare una notizia come tante altre, ma questo “avviso” - di grande importanza per tutte le comunità - a Pozzo assume vitale importanza.

Una possibilità concreta, per un paese COLLASSATO a causa di una storica urbanistica disomogenea disorganizzata e priva del minimo sviluppo equilibrato.

Un paese che - in pochi anni - ha raddoppiato il numero di residenti (in meno di due decenni si è passati da 3000 a 6000 residenti) e ha registrato un numero impressionante di nuove edificazioni e conseguente entrata di oneri di urbanizzazione, ma che avrebbe potuto/dovuto restituire un paese differente da quello che vediamo.

Se Pozzo è una realtà URBANISTICAMENTE in grave difficoltà, nonostante abbia consumato molto del suo suolo è a causa di un consociativismo politico che ha interessato quasi tutti gli “attori in campo del quieto vivere”.

L’assenza di una critica di merito ha causato un abbassamento dell’attenzione politica e sociale rispetto al tema urbanistico locale, ciò ha pregiudicato UN SANO SVILUPPO (e immagino/spero, che si voglia rimediare il rimediabile) anche rispetto alle devastanti previsioni che insistono sui confini di Pozzo (logistiche, termovalorizzatori, cave, discariche) che è apparso 
abbandonato

Da un lato, una politica leggera che ha sottovalutato il momento, dall’altro la poca propensione a trasferire alla comunità posizioni, idee e progetti.

Un paese che non è entrato in possesso delle informazioni necessarie per sviluppare un pensiero autonomo dalla narrazione di quei giorni.

In ordine alla trasparenza, alla partecipazione e alla condivisione serve più impegno del passato, ma da parte di tutti.

E nonostante i milioni di euro generato dalle trasformazioni edilizie (che hanno consentito il raddoppio dei residenti) ci confrontiamo con una realtà prova di servizi   SOPRATTUTTO perché è mancata una doverosa attività di controllo.

Quando scrivo che “a Pozzo non serve un consiglio comunale ma un commissario prefettizio” è una provocazione che trova le sue ragioni nell’annoso mancato esercizio di chi è chiamato al ruolo. 

Ad ogni modo, arrivando all’oggi, l’attuale amministrazione gioca una carta importante, provare a resuscitare la speranza di un’urbanistica virtuosa.

Spero davvero che l’attuale gestione comunale possa avere visione, fare bene, perché il PGT sia “terreno fertile” per progetti volano di sviluppo che abbiano a cuore il territorio. 

E’ una possibilità di organizzare - per la prima volta e solo sulla carta - un disegno complessivo.

Chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, 
può nei prossimi 60 gg presentare suggerimenti e proposte.

Fino al 17.08.2023 potete inoltrare proposte con PEC o attraverso posta ordinaria 

Si possono presentare i propri suggerimenti tramite il modulo scaricabile sul sito del Comune 

Gli elaborati che costituiscono il documento di pianificazione vigente sono scaricabili dal sito
istituzionale del Comune Pozzod'Adda.

Da questo, ognuno potrà sviluppare proposte o suggerimenti da avanzare (sia per legittime ambizioni su propria proprietà privata) sia per suggerimenti che l’Amministrazione sceglierà di assimilare e recepire nel documento 

Il processo di approvazione è lungo, per il momento fermiamovi a questa prima fase, poi il ragionamento tende a complicarsi  e - questo è il mio suggerimento - SERVE l’ATTENZIONE SOCIALE MANCATA IN PASSATO per EVITARE IL REPLICARSI DELLA STRATEGIA PASSATA:

NUOVE CASE E CEMENTO e ZERO NUOVI SERVIZI PER I RESIDENTI”


 

giovedì 15 giugno 2023

MILIONI DI EURO FERMI IN CASSA: IN ATTESA DELLE ELEZIONI

ARRIVANO ALTRI SOLDI DALLA REGIONE, I RITARDI DEL NOSTRO COMUNE SONO IMBARAZZANTI

Nel corso della scorsa legislatura, il Comune di Cassina de Pecchi partecipò a un avviso di manifestazione di interesse riguardante proposte progettuali per la mobilità ciclistica.

Infatti, forse qualcuno ricorderà, con un complesso procedimento regionale, il Comune di Cassina riuscì a partecipare all’avviso presentando il progetto “Interventi di mobilità ciclabile di completamento alla rete esistente”.

Con Decreto n. 6985/2016, la Regione inserì il progetto del nostro Comune tra quelli ammissibili alla fase di concertazione.

Con atto deliberativo di Giunta (n. 177 del 21/12/2016) la Giunta Mandelli approvò l’accordo tra Regione Lombardia per la realizzazione del progetto.

Con lo schema approvato dalla Regione Lombardia DGR n. X/5359 del 27/06/2016 sono stati disciplinati i reciproci impegni in ordine all’attuazione del progetto, i tempi di attuazione e - soprattutto - le modalità di erogazione del contributo finanziario stabilito nella misura del 67,48% della spesa ammissibile.

La legislatura Mandelli/PD - e non serve ricordarlo - fu un disastro in fatto di piste ciclabili, realizzandone di inutili, incomprensibili, impossibili da percorrere in sicurezza.  

Ma questa è storia ed eviterei di ripercorrere quei giorni.

Finita la legislatura, non tutti i 464.595,09 € previsti per la mobilità ciclabile cassinese furono spesi, la Giunta Balconi - in 4 anni - avrebbe dovuto completare i lavori ma ha aspettato ultimo anno prima del voto.

Da un lato il grazie a Regione Lombardia (doveroso) perché - nonostante l’incredibile inerzia del nostro Comune - ha comunque versato nelle casse di Cassina i fondi residui che nella legislatura Mandelli non furono spesi in tempo.

Un decreto (n. 6549 del 31/07/2015) in attuazione alla DGR n. X/3669 del 05/06/2015 con cui è stata approvata l’iniziativa per la mobilità ciclistica – POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia.

Sembra incredibile, ma - dopo 4 anni - solo in data 31/01/2023 è stato richiesto il saldo del contributo a Regione: gli ultimi € 75.409,49 (più € 1.968,12).

Inerzia impressionante, somme che vanno a sommarsi ai 9 milioni di euro che ancora giacciono in cassa e che aspettano di esser spesi in questi ultimi 12 mesi elettorali.  

martedì 13 giugno 2023

IL PD di CERNUSCO REPLICA GLI ERRORI DEL PD di CASSINA

La scelta da parte del Comune di Cernusco di non coinvolgere nella discussione le Amministrazioni dei Comuni limitrofi sulla realizzazione di un deposito per i rifiuti all'interno della fascia di rispetto del pozzo d'acqua potabile in Via Firenze è profondamente sbagliata.

Mi riporta indietro di qualche anno, esiste una logica da orticello, che va affrontata e discussa.

Ancora una volta, assistiamo a un comportamento incomprensibile da parte di chi - intervenendo a ridosso dei confini comunali - dovrebbe effettuare valutazioni ambientali strategiche, quantomeno una conferenza di servizi in ragione dell’importanza dei potenziali risvolti ambientali di interesse sovracomunale.

Non è la prima volta che si registrano - da parte di qualche Amministrazione  - “leggerezze gestionali”.

Non è la prima volta che Maggioranze consiliari affrontino in modo scomposto questioni delicate (sviluppo urbanistico) “dimenticandosi” del doveroso coinvolgimento e confronto con i Comuni limitrofi.

E con la memoria torno indietro di qualche anno, quando con fiumi di parole sceglievo di denunciare il pericolo dell’utilizzo di una “procedura semplificata” sulla violenta trasformazione edilizia (comparto ex Nokia) a ridosso dei confini con Cernusco. 

Quel progetto - presentato in data 30 luglio 2018 - eluse ogni forma di controllo: nessun passaggio in Consiglio comunale, nessuna discussione in commissione urbanistica, nessuna discussione in commissione edilizia, nessun confronto con le Amministrazioni limitrofe, nessuna VAS.

Solo un’istanza di approvazione dello schema di convenzione accessoria al permesso di costruire, con le opere pubbliche discusse unitamente all’assetto planimetrico e unitario con una validazione di coerenza urbanistica (rilasciata curiosamente in poche ore) e un progetto con un volano di 16 milioni di euro approvato da 5 persone (Mandelli e PD)  con deliberazione numero 100 in data 3 agosto 2018 quando tutti erano al mare.

Dissi subito che la procedura era sbagliata, la forzatura sugli uffici fu disgustosa: basti immaginare che la coerenza urbanistica dei 13 allegati del progetto presentato in Comune il 31 luglio venne rilasciata, a firma del responsabile area servizi tecnici, lo stesso 31 luglio 2018 (nota numero 22070).

Scrissi subito che il mancato coinvolgimento del Comune limitrofo nella maxi operazione immobiliare avrebbe messo a rischio i rapporti, gli equilibri, avrebbe creato precedenti disgustosi.

La questione del trituratore - previsto dal Comune di Cernusco lungo i confini comunali di Cassina De' Pecchi  (via La Malfa)- non è un caso.

Rispetto alla realizzazione di un deposito per i rifiuti all'interno della fascia di rispetto del pozzo dell'acqua potabile  - insieme all’opinione pubblica  - anche Pioltello e Cassina hanno chiesto spiegazioni a Cernusco

Non stupisce che un’azienda privata – che si occupa di stoccaggio e riciclo di rifiuti plastici (Tregenplast) – abbia chiesto al Comune di Cernusco sul Naviglio la riduzione della fascia di rispetto tra il suo nuovo deposito di rifiuti e il pozzo dell'acqua potabile sito in via Firenze (da 200 mt a 60 mt).

 

Lascia senza parole un PD che decida di concedere questa  riduzione, con tutti i rischi del caso e senza alcun vantaggio per la comunità e territori limitrofi.

Il punto – inizialmente stralciato dall'ordine del giorno del Consiglio comunale di Cernusco per il serrato confronto interno alla maggioranza – ha visto solo posticipare la discussione.

Il punto è purtroppo tornato in aula e il PD ha deciso di approvarlo, 3 consiglieri di maggioranza si sono astenuti e nessuno della Giunta è riuscito a chiarire quale fosse il vantaggio pubblico di consentire ad un privato di avvalersi di una riduzione della fascia di rispetto (da 200 a 60 metri)

 

Quando si “…interviene in un interesse privato senza aver generato vantaggio pubblico” eludendo la partecipazione è doveroso chiedersi:

PERCHE’ ?

Perché il PD di Cernusco non ha preso in considerazione le proposte di modifica e contenimento del rischio ambientale?

Un metodo privo di partecipazione, solitamente utilizzato dal PD: il PD di Cernusco ha commesso i medesimi errori del PD cassinese (Giunta Mandelli) che guarda caso, per l’occasione non proferisce parola.

Sull’esperienza di quanto accadde a Cassina nell’ottobre del 2014 (acqua inquinata) con alcune decisioni bisognerebbe andarci con i piedi di piombo.

 

E il PD dovrebbe saperlo.


SULLE QUESTIONI URBANISTICHE e AMBIENTALI C’È UN INTERESSE SOVRACOMUNALE 


martedì 30 maggio 2023

QUEL RISVEGLIO IMPROVVISO PRIMA DEL VOTO DEL 2024

 #cassinadepecchi


QUEL RISVEGLIO IMPROVVISO PRIMA DEL VOTO DEL 2024


 Quindi ragazzi, tenetevi forte perché dopo 4 anni di profonda inerzia e immobilità, l’Amministrazione di Cassina dè Pecchi pubblica un bando per “individuare con urgenza” un operatore cui affidare l’appalto di esecuzione “…per i lavori aventi ad oggetto interventi di riqualificazione dell’area compresa tra Piazza Decorati al Valore Civile e Piazza De Gasperi e dell’area feste e parco di Via XXV Aprile, Via Camposanto nella frazione di S. Agata Martesana”.


Ovviamente, la disperazione di chi non ha mosso un sasso in 4 anni si traduce in azioni improvvise, non condivise se non dai soliti 2/3 neanche eletti, che colpiscono il territorio come fulmini a ciel sereno senza consultazioni preventive.


Il dimensionamento economico stimato - seppur importante - essendo inferiore a 1.000.000,00 di euro (oltre IVA) consente al Comune di sceglire “…la procedura negoziata senza bando”.


Non sia mai che la trasparenza e la partecipazione possano far perdere tempo a chi ha oziato per 4 anni e punti a recuperare consenso nell’ultimo anno.


L’individuazione degli operatori economici “…da consultare nella successiva procedura negoziata sopra citata” avverrà previa indagine di mercato.


Gli operatori economici interessati a partecipare, che entro le ore 10 del 14/06/2023 risultino iscritti nell’elenco fornitori telematico della piattaforma Sintel (con lo stato di iscritto) potranno essere fra i “fortunati” invitati alla successiva fase di gara. 


Gli operatori economici interessati e iscritti all’albo dovranno presentare (con le modalità indicate) la propria manifestazione di interesse.


Dopo tutto sto “po-po di roba” - ossia una riqualificazione dell’area compresa tra Piazza Decorati al Valore Civile e Piazza De Gasperi e dell’area feste e parco di Via XXV Aprile, Via Camposanto nella frazione di S. Agata Martesana - sarebbe stato interessante assistere a un sano confronto con realtà civiche e politiche del territorio e i residenti.


Visto che le scelte coinvolgono un territorio comunale di cui tutti sono proprietari.  


AM

lunedì 29 maggio 2023

ALCUNE RIFLESSIONI SULLE AMMINISTRATIVE

 #MaggioAvoceAlta


Appena conclusi i ballottaggi delle Ammimistrative 2023 è impossibile non fare alcune valutazioni 


L’analisi del voto amministrativo è sempre molto difficile, perché ogni Comune rappresenta una realtà a se, con proprie specificità locali, liste civiche e ricorrenti spaccature che influenzano gli esiti elettorali 


Difficile trarne considerazione politico-elettorali standardizzate nei vari Comuni, i “quadri locali” sono influenzati da dinamiche comunali.

Spesso impossibili da intercettare per chi non le vive ogni giorno 


Eppure, soprattutto dai Comuni superiori ai 15 mila residenti, viene restituita una “tendenza”.


Alcuni elementi possono essere confutati, senza grossi timori.


Come abbiamo sentito in queste ore, in giro per l’Italia il centrodestra si è affermato un po’ ovunque.

Alcuni capoluoghi ed ex roccaforti tradizionalmente di  sinistra sono state espugnate.


E il centrodestra riesce   nell’impresa anche a seguito di un ballottaggio, notoriamente strumento che ha favorito il centrosinistra. 


Ma dove invece la vittoria del centrosinistra è risultata  inequivocabile è in provincia di Milano. 


Già al primo turno - a dire il vero - sono arrivati messaggi eloquenti, peraltro confermati da ballottaggi 


Tre a zero per il CSX nei Comuni (Arese, Cologno Monzese e Gorgonzola) 


Arese e Gorgonzola sono state confermate amministrazioni di centro sinistra, a Cologno è un successo un pastrocchio incredibile.

Uno di quelli che lasceranno il segno, lividi,  livori e rancori 


Dopo esser caduto 1anno fa, il leghista Angelo Rocchi si è ripresentato ma non con la lega, che ha presentato la sua lista.

Una sfida a 4.


Poco più di 350 voti hanno separato il sindaco di sinistra (neoeletto) Stefano Zanelli dallo sfidante Giuseppe Di Bari, che al primo turno era sostenuto da FDI e FI  (oltre che da liste civiche).


Al secondo turno, DiBari  ha incassato il sostegno di Noi Moderati: che, al primo turno, aveva invece appoggiato proprio Angelo Rocchi, insieme alla lista civica Avanti con Rocchi. 

L’ex Leghista Ronchi e la lega - prima insieme al governo di Cologno - di sono trovati escludo dal ballottaggio (si confrontano le due liste più votate) 

Ultima delle 4 liste era arrivata la Lega (candidato Dania Perego) 

Il partito di Salvini aveva deciso la corsa solitaria ed era stata praticamente "doppiata" dallo stesso Rocchi (ex Leghista) che pur arrivando terzo ha mancato il ballottaggio 


Vittoria netta, ad Arese, per il vicesindaco uscente Luca Nuvoli, del Pd. 

Qui, l'ex sindaca Michela Palestra aveva da poco lasciato l'incarico: nel 2023 è stata eletta in consiglio regionale (Lista Majorino). Nuvoli ha vinto col 56,52% e partiva da oltre il 48% al primo turno. 


Il suo sfidante Gianni Congi (Fratelli d'Italia e Lega) si è fermato al 43,48%, mentre al primo turno si era presentata anche Roberta Tellini, riunendo Azione e Forza Italia nella stessa coalizione.


Ancora più chiara l'affermazione, a Gorgonzola, di Ilaria Scaccabarozzi, stavolta candidata di tutto il centrosinistra (in passato si era presentata autonomamente). Partiva da oltre il 47% al primo turno e ha raggiunto il 57,74% dei consensi, contro il 42,26% di Fabio Iannotta (candidato dei partiti di centrodestra), che pure aveva fatto l'accordo ufficiale con le liste civiche (sempre di area centrodestra) di Matteo Pedercini.


Il dato chiaro è che nei Comuni - anche quelli inferiori ai 15 mila abitanti (elezione diretta del sindaco senza ricorso al ballottaggio) - esiste una difficoltà a costruire una coalizione con il centrodestra unito “formale e sostanziale” 

Dove esiste unità formale al primo turno spesso non esiste unità sostanziale (a Gorgonzola)


Dove NON esiste unità formale al primo turno, non esisterà mai c’era unità sostanziale al secondo turno (Cologno)

Nei Comuni a turno unico (sistema elettorale maggioritario)  le difficoltà aumentano.

Due settimane fa si era votato in altri Comuni e - al netto di Cinisello  Balsamo Bareggio e Bresso - la vittoria del csx e comunque di area di riferimento è stata registrata ovunque.


Ci sono riflessioni politiche da fare, in considerazione del voto che attende Cassina (giugno 2024) perché esiste la possibilità  per non regalare il paese alla combriccola del pd è listarelle satelliti 


Ma serve uno sforzo politico e tanta lungimiranza 


Ne parleremo

venerdì 12 maggio 2023

NON C’È’ IDENTITÀ SENZA ORIGINE

Oggi scelgo di tornare su un argomento per me importante, anche se - la violenza con la quale viene affrontato - è certamente delicato.

Ma non sono io che devo temere 

Ogni anno, aumenta il numero delle scuole primarie e scuole materne che al posto della Festa della Mamma impongono una versione generica (Festa del cuore, Festa dell’amore, festa della famiglia) 

La scusa utilizzata dai sostenitori della “cancel culture” è un maggior rispetto “…delle trasformazioni sociali e culturali in atto nella nostra società”.

Una virata del “politicamente corretto” che dimentica che NON C’È’ IDENTITÀ SENZA OROGINE.

I bambini soffrono se la mamma non ce l’hanno non perché si sceglie di celebrare la mamma, la sua figura è il suo ruolo in famiglia e società  

Fare festa per mamma o per papà rende lieti i bambini e se alcuni di questi sono orfani di madre non credo si possano  sentire feriti nel vedere i loro compagni celebrare una presenza a loro negata.

Togliendo la festa dei nonni perché qualcuno non ha più nonni, cancellare la festa del papà perché qualcuno è orfano di padre o forse ne ha due, cancellare la festa della mamma perché non ha più la mamma o forse ne ha due?

Chiederemo di eliminare l’Inno di Mameli per non offendere gli alunni di nazionalità straniere?

Chiederemo di eliminare il Natale perché per qualcuno Gesù non è mai nato? 

Intanto mi piacerebbe sapere quanti genitori - dei piccoli utenti delle numerose scuole dislocate nel territorio  - siano realmente contenti di non esser stati nemmeno interpellati e informati preventivamente disella scelta di non festeggiare la festa della mamma.

Tante persone che la pensano come me, molte timorose della violenta gogna del politicamente corretto (molto fascista) ma io - forte dei miei valori e delle mie convinzioni - non ho paura di oppormi al pensiero unico, che sta tentando di diffondersi in modo capillare nelle scuole. 

Il tentativo di abolire la Festa della Mamma è ultimo tassello di una campagna ideologica contro la famiglia che si alimenta attraverso una sorta di “neo-lingua” che confonde le coscienze insieme all’indottrinamento mediatico sull’inclusione, sulla valorizzazione delle differenze, sull’interculture.


PER ME RESTERÀ SEMPRE LA FESTA DELLA MAMMA,  PERCHÉ NON È SOLO UN OMAGGIO AD UNA PERSONA MOLTO CARA(e questo non può discriminare nessuno)  MA AD UNA FUNZIONE E UN RUOLO INDISPENSABILE IN SOCIETÀ, SPINA DORSALE DI OGNI FAMIGLIA 

PER QUESTO LA FESTA DEL CUORE (“per manifestare amore ad una persona cara”) PUÒ ESSERE ISTITUITA MA NON SOSTITUIVA DELL’ATTUALE OMAGGIO ALLA MAMMA 

 Spero che negli istituti scolastici ci siano ancora docenti che abbiamo voglia e coraggio per opporsi a questa deriva ideologica   

venerdì 5 maggio 2023

POZZO D’ADDA: SERVE SLANCIO, BISOGNA USCIRE DALLA LOGICA DELLA “GESTIONE A CONDUZIONE FAMILIARE”

 #PozzodAdda


POZZO D’ADDA: SERVE SLANCIO, BISOGNA USCIRE DALLA LOGICA DELLA “GESTIONE A CONDUZIONE FAMILIARE”  


Manca una vera progettualità, un’idea generale di paese. 


Manca la spinta, manca la voglia di tagliare il “cordone ombelicale” da un passato disastroso, ma ancora oggi incombente per stile e metodi.


Nasce il Distretto del Commercio Adda e Martesana e fra i tre Comuni fondatori non c’è Pozzo d’Adda.


Questo mi spiace molto, in ragione dei molti interventi che feci in proposito.


Troviamo Inzago (capofila), Vaprio e Cassano d’Adda, tre Comuni che avviano uno STRUMENTO per ottenere importanti finanziamenti regionali.


Un Comune che ha visto morire attività commerciali e che vuole rilanciare il commercio deve porsi in modo differente, la “gestione a conduzione familiare” da Comunello di 2000 anime è da superare, non funziona: oggi le sfide da affrontare sono differenti al passato e il commercio locale - in particolare - è “aggredito” dalla media distribuzione.


Bisogna dare vigore al comparto con strumenti diversi e che Pozzo non ha mai utilizzato per “micro visione” atrofizzata, bisogna RIPENSARE Pozzo - e inserirlo in un circuito sovracomunale che dia valore e prospettiva.


Calendarizzare iniziative e manifestazioni estive, inserirle nel circuito dei Comuni limitrofi e interloquire (magari farlo fare ad altri Sindaci) con la Regione Lombardia.


Il distretto è ufficialmente istituito (decreto della Regione Lombardia) ed è una grande opportunità per tutto il territorio e Pozzo deve cercare di aderire 


Chi legge il mio blog (o contatto FB) conosce  l’importanza dei finanziamenti regionali elargiti ai distretti di qualche mesi fa. 

(Post dell’08 dicembre 2022 https://andreamaggio.blogspot.com/2022/12/serve-subito-un-dostretto-del-commercio.html?fbclid=IwAR10zqi5S5xFUg6ekiS0HhCAHwRa82pJWjzZmPCzdmlia9zlRloJbFXB2Nw&m=1)


Serve un progetto di paese, altro che gitarelle a pagamento e erba alta….


_AM_

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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