lunedì 28 agosto 2023
ANNO ELETTORALE. ATTENTI A FARVI PRENDERE PER il NASO
mercoledì 23 agosto 2023
POZZO E LA GESTIONE PALESTRE
Non so quanti di voi ricorderanno, che - in considerazione della scadenza del contratto di gestione della Palestra comunale - a fine agosto ‘22 la Giunta impartì indirizzi operativi per l'affidamento sperimentale della gestione di alcune strutture comunali.
Eccoci ad agosto ‘23 è giunto al termine del periodo d’affidamento sperimentale pattuito per la gestione di alcune strutture comunali.
La Giunta sceglie di prorogare un altro anno, eludendo ancora il tema della valutazione complessiva sui modelli gestionali da seguire.
Si naviga a vista, immersi nella nebbia.
In particolare, per un altro anno, si chiede di continuare a gestire 2 Palestre Comunali annesse al Plesso scolastico Ali della libertà in via dell'Unione con annessi n. 6 spogliatoi, n. 1 locale infermeria, n. 2 locali arbitro, n. 2 locali magazzino.
Gli spazi furono affidati (gestione di un anno) alla A.S.D.G. Tritium, (società Trezzo sull'Adda, operante in più Comuni che “è in grado di offrire una pluralita di proposte di corsi e discipline sportive” fanno sapere dal Comune e questo sembra confermato (perlomeno sulla carta) dalla relazione consuntiva finale sulla gestione (prot. 6588 del 24.7.2023) e si è resa disponibile a proseguire nella gestione stessa per una ulteriore annualità.
Da un lato vi è il proposito di consolidare l'offerta di corsi e discipline e dall’altro di implementare l’offerta “…in termini qualitativi….” in quanto vi è consapevolezza che l’impiego - in questo primo anno - non è stato eccezionale: impiego delle ore disponibili è al 53%.
C’è da migliorare e la volontà di “…concentrarsi nell'introduzione di corsi di livello avanzato, di nuovi corsi per la fascia adulta e di attività formative specialistiche con coinvolgimento di psicoterapeuti e altre figure per affrontare numerose tematiche (difficoltà di socializzazione dei ragazzi, di accettazione del proprio corpo, coinvolgimento emotivo ecc...)” POTREBBE ESSERE una valida motivazione.
MA SERVONO CONDIZIONI TEMPORALI
Onere di chi governa il paese è di mantenere alta l’attenzione rispetto ai propositi, perché oltre alle intenzioni palesate dalla Tritium c’è l’obiettivo programmatico (approvato i primi di agosto) di rendere palestre e i centri sportivi punti di riferimento e di socialità per tutte le fasce d'età.
Quindi le intenzioni di Tritum sono compatibili agli indirizzi politici dell’attuale Amministrazione, ora serve che il Comune tenga monitorati gli impegni.
A dire il vero, mi sarei aspettato maggiore “visione e prospettiva” nel voler proseguire dell'affidamento delle gestione palestre comunali, perché la proroga per un’ulteriore stagione sportiva può non palesare il virtuosismo atteso.
Un anno è - questo dichiarato in atto - “funzionale e rispondente all’obiettivo e coerente con l'interesse pubblico generale” (il completamento dei lavori di riqualificazione del centro sportivo Olimpia) ma ritengo che sia microvisione e spiegherò il perché fra qualche riga
Si accoglie la richiesta dell'A.S.D.G. Tritium di proseguire la collaborazione nella gestione delle palestre comunali per il periodo 01.09.2023-31.8.2024 ma vedo improbabile un investimento da parte di chi ha davanti a se incertezza (un anno!!)
E con questa incertezza non può stupire che non siano arrivate altre proposte di assunzione diretta della gestione, che non solo si evidenzia (giustamente) la "non rilevanza economica" ma una serie di vincoli che lasciano immaginare la totale assenza di prospettiva.
Quindi si prosegue la collaborazione, con affidamento diretto, con l'A.S.D.G. Tritium, ma la giunta non proferisce parola sul tema dell’ impellente valutazione complessiva sui modelli gestionali da seguire per i due impianti.
_AM_
sabato 19 agosto 2023
LA SENSAZIONE DI IMPUNITÀ PRODUCE DEFICIENTI ZOZZONI
domenica 6 agosto 2023
GESTIONI POSITIVE SENZA IDEOLOGIA
#MaggioAvoceAlta
Grandissima lezione ci arriva dal recente nubifragio e da quanto fatto da alcune realtà: Bosco in Città e Città Metropolitana di Milano.
Al contrario delle impostazioni ideologiche - per le quali gli alberi non vanno toccati perché la natura deve svilupparsi spontanea e senza interventi dell’uomo - in ambienti antropizzati e ben gestiti di possono scongiurare pericoli e salvar vite.
Come abbiamo potuto assistere, in molti Comuni sono cadute decine di alberi - anche centinaia dove l’ideologia ha rinunciato ad una regolare manutenzione su alberi di "sana e robusta costituzione".
Il parco di via Novara, aperto al pubblico, ha resistito al violento temporale che si è abbattuto nella notte tra il 24 e il 25 luglio meglio di altre aree verdi cittadine.
Non è un caso, che delle poco meno di 100 mila alberi sono stati registrati solamente 69.
Meno dello 0,1%.
Stessa cosa lungo le piste ciclabili gestite da CMM, gli caduti sono stati una manciata, alcuni rami spezzati e limitatamente in alcune zone specifiche.
Il vento sopra i cento chilometri orari e la pioggia battente sono un mix micidiale anche per piante sane, ma quando cadono
- Cassina è l’emblema di questo mancato monitoraggio - è facile riscontrare problemi (addirittura senza radici)
Sul tema concordo con il direttore del Centro Forestazione Urbana di Italia Nostra, l’associazione che gestisce il parco di via Novara esempio di programmazione, manutenzione e verifica statica sulle alberature
Come ha affermato il presidente del parco, tagliare gli alberi non dev’essere un tabù: non solo per una questione di sicurezza, dal momento che se crollano provocano incidenti, ma anche di gestione.
Inutile affrontare ideologicamente l’aspetto ambientale, la resilienza del patrimonio arboreo è data da ponderati interventi umani.
L’intervento di Città Metropolitana di Milano effettuato infatti - lo scorso anno e lungo le piste ciclabili di propria competenza - ha seguito uno studio sulle singole alberature (ognuna catalogata e con un relativo intervento necessario)
Per migliorare la vita arborea in un ambiente antropico bisogna potare - adattare - ogni pianta un metro di terra buona.
Complimenti a queste realtà che in occasione del nubifragio hanno certificato la bontà di una gestione e indicato la giusta strada per una conservazione del patrimonio arboreo senza mettere a rischio incolumità di nessuno
_AM_
sabato 29 luglio 2023
STRUTTURA “UNES”: SI ASPETTANO LE ELEZIONI ?
#cassinadepecchi
#Unes
Torno sulla questione unes e racconterò fatti perché - al netto delle feste, “festicciole” e l’imbarazzata difesa di un pgt approvato a fine legislatura - sono 4 anni di vuoto assoluto, promesse non mantenute e alcune posticipate agli ultimi mesi di legislatura
L’idea che gli elettori abbiano la memoria del “pesciolino rosso” è forte in chi governa Cassina.
Ma gli elettori spazzeranno via l’attuale maggioranza, che sorregge un Sindaco che si è auto incoronato “candidato per la seconda legislatura”.
Al di là delle dichiarazioni di sorta (il pgt tiene incollato ognuno al suo posto) in maggioranza pochi sono convinti di appoggiare questa scelta.
Ne parleremo, perché oggi non volevo fare un post politico ma dedicarmi ad una questione amministrativa di grande importanza.
Non so quanti di voi si stiano chiedendo “ma quando pensano di fare i lavori di ripristino della struttura Unes ? Qualche giorno prima delle elezioni ?”
L’assessore ai LLPP dichiaró che i danni alla struttura e le evidenti crepe furono conseguenza del terremoto di novembre 2022 (Ancora Fano Pesaro ecc)
Al netto delle ironie che in quei giorni investirono Sindaco e assessore ai lavori pubblici,
una barzelletta, ESATTAMENTE DUE MESI DOPO dichiara “…occorre redigere apposita diagnosi degli elementi strutturali lesionati attraverso accurati rilievi ed indagini invasive da parte di un ingegnere strutturista…”
Cioè crepe sul pilone conseguenza del terremoto delle Marche e - con molta tranquillità - due mesi dopo affida incarico a strutturista (€. 3.172,00)
Da allora nulla è stato fatto, tutto ancora com’è allora.
Nessun cittadino maturo e consapevole può trasformarsi elettore di chi tarda l’esecuzione dei lavori e si prodiga in passerelle poche settimane dal voto.
Una mano sulla coscienza
_ANDREA MAGGIO _
lunedì 24 luglio 2023
COMANDO POLIZIA LOCALE IN PRE AGITAZIONE
#cassinadepecchi
giovedì 20 luglio 2023
CADE ALTRO ALBERO, GESTIONE PERICOLOSA
mercoledì 19 luglio 2023
CARD SOLIDARIETÀ ALIMENTARE: BASTA CIALTRONATE, PENSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI
CARTA SOLIDALE PER ACQUISTI
SE NON SANNO COSA FARE, COPINO I COMUNI PIÙ SVEGLI
Da oggi, martedì 18 luglio, sarebbe dovuta arrivare negli uffici postali di tutta Italia - e solo ai beneficiari individuati dall’Inps e contattati dai comuni - la carta acquisti spesa 2023.
Questo è quanto annunciato la scorsa settimana in conferenza stampa dal ministro Lollobrigida, una card da 382,50 euro (una tantum) per acquistare generi alimentari.
I beneficiari, individuati grazie al lavoro dell'Inps, saranno contattati dai singoli comuni.
Partiamo da ciò che si sa, ossia requisiti per ottenere la carta "Dedicata a te".
Sono abbastanza semplici: occorre far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, non superare i 15mila euro di Isee e non percepire nessun'altra forma di sostegno (dal reddito di cittadinanza alla Naspi).
Da alcuni Comuni è stata avanzata la richiesta di rendere “più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari della Carta”.
Tutto sommato una richiesta sensata, se non fosse che troppo spesso nelle PA parlare di “flessibilità” rappresenta il rischio di ampliare la “discrezionalità” e quindi “clientelismo”.
Discorso troppo lungo, ve lo risparmio, in questo post mi limito a sottolineare l’importanza di procedere con urgenza ad una ponderata verifica e conseguente consolidamento delle liste dei beneficiari
Questo offrirà occasione per elaborare graduatorie, tenendo conto del divieto (per legge) del cumulo con altre forme di sostegno.
Questo ovviamente -in alcuni Comuni imbalsamati sulle inezie amministrative di Sindaci impalpabili - potrebbe portare ad alcuni ritardi nel completare l’iter ma questo post vuole essere uno stimolo per chi governa i Comuni.
Il dubbio è rispetto ad alcuni Comuni - in ritardo su tutto (assegno unico, risarcimenti mensa biologica, distribuzione vouchers ecc) - alla capacità di individuare, riconoscere priorità su cui concentrare le risorse umane (dipendenti comunali)
Se a differenza di altri Comuni - che sono giuntI alla terza comunicazione in proposito - il Comune di Cassina non ha pubblicato nulla (spero lo facciano come sempre appena letto il post) vuol dire che esiste incertezza e confusione
Soprattutto in tempi di pandemia, alcuni residenti mi hanno riconosciuto il ruolo informativo (sostitutivo) del Comune, mi impegno a “semplificare” le questioni per coloro che hanno voglia di leggere e che non hanno dimestichezza con le Pa
Che dal Comune prendano informazioni dal mio blog non può che rendermi orgoglioso e provo piacere quando sento che alcuni Cittadini ritengano le pubblicazioni un momento di facilitazione
Mai una fake e di questi tempi non è facile.
Quindi - torniamo alla card - ora più che mai è importante non farsi distrarre dai selfie e “paccottiglia” informativa pubblicata sui canali social da chi governa il Comune e aspettare questa “convocazione” da parte del Comune per il ritiro della card presso la posta.
Le tempistiche possono variare da comune a comune, pensate che già diversi Comuni (basta andare sui siti istituzionali) si sono adoperati all’invio delle convocazioni agli aventi diritto.
Altri (Cassina) non hanno ancora pubblicato il comunicato.
Cialtroneria allo stato puro
Una cittadina si domandava ieri: “ma questi si fanno sentire solo quando chiedono soldi?”
“Ma perché non sono rapidi come quando chiedono i soldi della tari ?”
Lo stesso Ministero fa sapere che “…a partire dal giorno 18 luglio 2023 gli uffici comunali provvederanno a spedire alle famiglie aventi diritto una lettera con le istruzioni per il ritiro della carta precaricata presso qualsiasi ufficio Postale”.
Io farò il mio (come sempre il fiato sul collo) ma il suggerimento è quello che se dovessero esserci eccessivi ritardi sarà utile contattare il proprio Comune e chiedere spiegazioni.
In quel caso, potremo responsabilizzare chi governa a individuare e stabilire la questione come prioritaria.
Quando si parla di provvedimenti di “solidarietà nazionale di tipo alimentare” rivolti ai soggetti economicamente fragili TUTTE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI devono fare il possibile per dare “presto e bene” impiegando i dipendenti per questa priorità e non per organizzare gite e gitarelle con passerelle dell’assessore di turno.
Una volta ricevuta la raccomandata, quindi, si potrà andare a ritirare la carta alla Posta e iniziare gli acquisti.
C’è tempo sino a fine dicembre per spendere i soldi, ma l’attivazione va fatta entro il 15 settembre, altrimenti si perde il contributo
Scriverò ancora sull’argomento.
Ps - giusto per capire cosa devono fare: SE NON SANNO FARE, IMPARINO A COPIARE https://www.comune.cormano.mi.it/it/news/carta-acquisti-solidale-in-distribuzione-dal-18-luglio-2023
_AM_
domenica 16 luglio 2023
CON L’ANNUNCIO DEL SINDACO SI APRE LA LUNGA LA CAMPAGNA ELETTORALE.
Il Sindaco Balconi ha dichiarato che intende candidarsi per ottenere il secondo mandato e governare Cassina per altri cinque anni.
Ovviamente, spero che gli elettori possano fare scelte differenti ed evitare un altro deludente quinquennio ma non è questo il post che vuole trattare la dinamica politica locale, che - al netto di alcune certezze (non sosterrò il candidato Balconi) - è ancora abbastanza incerta.
Ripeto, ci sarà modo da settembre per parlare delle prossime elezioni comunali (giugno 2024); per il momento mi limito a confermare ciò che è apparso nelle pagine dedicate nei periodici locali: lavoro per un centrodestra unito, credibile, che includa nel perimetro politico della coalizione anche movimenti e soggetti locali che condividano lavori e progetti ambiziosi.
Ad ogni modo, ne parleremo più avanti e oggi mi volevo dedicare alla prima vera azione elettorale messa in moto dal Sindaco Balconi, pochi giorni dopo il suo annuncio (“sono pronta al secondo mandato”).
Con determina N. 437 del 14 luglio 2023 viene affidato all’operatore VentiQuattro srl, Via Muggiano 7, 20152 Milano, l’elaborazione di un “bilancio sociale di mandato”.
La redazione del BSM - strumento assai differente dalla “relazione di fine mandato” - è stato affidato (a 7400 euro) a un operatore di Milano.
Non è difficile comprendere le esigenze elettorali di chi, ricandidandosi, deve trasformare IL NULLA in un prodotto ELETTORALE da votare: l’affidamento pre-elettorale a un’AGENZIA DI MARKETING è indicativo di cosa saranno questi ultimi 11 mesi di legislatura.
Sarà presentato come strumento di trasparenza a disposizione di tutti per raccontare i cinque anni di mandato e l’agenzia di marketing (con 7.400 euro di compenso) avrà il difficile compito di “vendervi un prodotto” per ottenere il vostro voto.
Non sarà facile per l’agenzia pubblicitaria infarcire i cittadini cassinesi con una promozione elettorale che racconti enfaticamente di“…tutte le attività e gli obiettivi raggiunti in 5 anni dall’Amministrazione comunale”.
Perché le persone sanno bene il nulla a cui hanno assistito.
Il Bilancio di fine mandato è un rendiconto che non si limita ai soli aspetti finanziari e contabili, sarebbe bastata la classica relazione, ma l’agenzia di marketing dovrà enfatizzare il NULLA illustrando ai cittadini e agli altri stakeholders i risultati e l’impiego di risorse negli ultimi cinque anni “…per capire, in modo chiaro e verificabile, quali sono stati gli obiettivi raggiunti”.
Quanti di voi crederanno più alle favole di questo documento di marketing elettorale che ai propri occhi?
lunedì 26 giugno 2023
POZZO, SI PARTE CON LA VARIANTE PGT
Informo che con Delibera di Giunta Comunale n. 62 del 26.05.2023 è stato dato Avvio al Procedimento di redazione della VARIANTE GENERALE AL PGT, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nomina del soggetti competenti degli Enti coinvolti in materia ambientale.
giovedì 15 giugno 2023
MILIONI DI EURO FERMI IN CASSA: IN ATTESA DELLE ELEZIONI
martedì 13 giugno 2023
IL PD di CERNUSCO REPLICA GLI ERRORI DEL PD di CASSINA
La scelta da parte del Comune di Cernusco di non coinvolgere nella discussione le Amministrazioni dei Comuni limitrofi sulla realizzazione di un deposito per i rifiuti all'interno della fascia di rispetto del pozzo d'acqua potabile in Via Firenze è profondamente sbagliata.
Mi riporta indietro di qualche anno, esiste una logica
da orticello, che va affrontata e discussa.
Ancora una volta, assistiamo a un comportamento
incomprensibile da parte di chi - intervenendo a ridosso dei confini comunali
- dovrebbe effettuare valutazioni ambientali strategiche, quantomeno
una conferenza di servizi in ragione dell’importanza dei
potenziali risvolti ambientali di interesse sovracomunale.
Non è la prima volta che si registrano - da parte di
qualche Amministrazione - “leggerezze gestionali”.
Non è la prima volta che Maggioranze consiliari
affrontino in modo scomposto questioni delicate (sviluppo urbanistico)
“dimenticandosi” del doveroso coinvolgimento e confronto con i Comuni
limitrofi.
E con la memoria torno indietro di qualche
anno, quando con fiumi di parole sceglievo di denunciare il pericolo
dell’utilizzo di una “procedura semplificata” sulla violenta
trasformazione edilizia (comparto ex Nokia) a ridosso dei confini con Cernusco.
Quel progetto - presentato in data 30 luglio 2018
- eluse ogni forma di controllo: nessun passaggio in Consiglio comunale,
nessuna discussione in commissione urbanistica, nessuna discussione in
commissione edilizia, nessun confronto con le Amministrazioni limitrofe,
nessuna VAS.
Solo un’istanza di approvazione dello schema di
convenzione accessoria al permesso di costruire, con le opere pubbliche
discusse unitamente all’assetto planimetrico e unitario con una validazione di
coerenza urbanistica (rilasciata curiosamente in poche ore) e un progetto
con un volano di 16 milioni di euro approvato da 5 persone (Mandelli e PD) con deliberazione numero 100 in data 3
agosto 2018 quando tutti erano al mare.
Dissi subito che la procedura era sbagliata, la
forzatura sugli uffici fu disgustosa: basti immaginare che la coerenza
urbanistica dei 13 allegati del progetto presentato in Comune il 31 luglio
venne rilasciata, a firma del responsabile area servizi tecnici, lo stesso
31 luglio 2018 (nota numero 22070).
Scrissi subito che il mancato coinvolgimento del
Comune limitrofo nella maxi operazione immobiliare avrebbe messo a
rischio i rapporti, gli equilibri, avrebbe creato precedenti disgustosi.
La questione del trituratore - previsto dal Comune di Cernusco lungo i
confini comunali di Cassina De' Pecchi (via La Malfa)- non è un caso.
Rispetto alla realizzazione di un deposito per i
rifiuti all'interno della fascia di rispetto del pozzo dell'acqua potabile - insieme all’opinione pubblica - anche Pioltello e Cassina hanno chiesto
spiegazioni a Cernusco
Non stupisce che un’azienda privata – che si occupa di
stoccaggio e riciclo di rifiuti plastici (Tregenplast) – abbia chiesto al
Comune di Cernusco sul Naviglio la riduzione della fascia di rispetto tra il
suo nuovo deposito di rifiuti e il pozzo dell'acqua potabile sito in via
Firenze (da 200
mt a 60 mt).
Lascia senza parole un PD che decida di concedere questa riduzione, con tutti i rischi del caso e senza alcun vantaggio per la comunità e territori limitrofi.
Il punto – inizialmente stralciato dall'ordine
del giorno del Consiglio comunale di Cernusco per il serrato confronto interno
alla maggioranza – ha visto solo posticipare la discussione.
Il punto è purtroppo tornato in aula e il PD ha deciso
di approvarlo, 3 consiglieri di maggioranza si sono astenuti e nessuno della
Giunta è riuscito a chiarire quale fosse il vantaggio pubblico di consentire ad
un privato di avvalersi di una riduzione della fascia di rispetto (da 200 a 60
metri)
Quando si “…interviene in un interesse privato senza
aver generato vantaggio pubblico” eludendo la partecipazione è doveroso
chiedersi:
PERCHE’ ?
Perché il PD di Cernusco non ha preso in
considerazione le proposte di modifica e contenimento del rischio ambientale?
Un metodo privo di partecipazione, solitamente
utilizzato dal PD: il PD di Cernusco ha commesso i medesimi errori del PD
cassinese (Giunta Mandelli) che guarda caso, per l’occasione non proferisce
parola.
Sull’esperienza di quanto accadde a Cassina
nell’ottobre del 2014 (acqua inquinata) con alcune decisioni bisognerebbe
andarci con i piedi di piombo.
E il PD dovrebbe saperlo.
SULLE QUESTIONI URBANISTICHE e AMBIENTALI C’È UN INTERESSE SOVRACOMUNALE
Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"
CHI SONO
- MAGGIO ANDREA - Uniti per Cassina.
- Nato a Caltanissetta il 14.08.1976
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