lunedì 28 agosto 2023

ANNO ELETTORALE. ATTENTI A FARVI PRENDERE PER il NASO

#cassinadepecchi 

LA REGIONE CONTINUA A DARE SOLDI A CASSINA, 

FINO AD OGGI NON SI È MOSSA FOGLIA. 

PIÙ DI 8 MILIONI A DISPOSIZIONE 

MA ASPETTANO LE ELEZIONI (giugno 2024) PER AVVIARE I LAVORI 

È iniziato da circa 3 mesi l’ultimo anno di legislatura, il famoso “anno elettorale” che precede il voto amministrativo previsto a giugno 2024 per elezione del nuovo Sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. 

Dopo più di 4 anni di immobilismo, preparatevi alle numerose operazioni elettorali con le quali Sindaco & Co proveranno l’impresa di sovvertire il pessimo giudizio formatosi fra gli elettori, in questi 50 mesi di legislatura.

 La Regione Lombardia ha continuato - ogni anno - a versare fondi nelle casse comunali, ma i lavori non sono mai iniziati e posticipati (forse) in questa ultima annualità per il selfie prima del voto e condizionare l’opinione pubblica. 

 I fondi regionali nelle casse comunali non sono ancora stati ancora spesi e questo lascia credere che nei prossimi mesi, vedremo spendere gli 8 milioni a disposizione del Comune In più di 4 anni non è stato fatto nulla, niente di niente, mentendo un’opera pubblica. 

 Con i fondi regionali approvati il 12 aprile 2023 (come integrazione e modifiche per il programma degli interventi per la ripresa economica di cui alla DGR 6047/2022) sarà realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso protetto, a chiamata, in via Roma, la sostituzione di 250 cartelli ammalorati da tempo e/o obsoleti. 

Dopo anni di richieste (Richieste di gennaio 2020 http://andreamaggio.blogspot.com/2020/01/spazzamento-strade-rimuovere-i-divieti.html) saranno sostituiti i cartelli spazzamento strade IRREGOLARI.

Finalmente, 3 anni dopo ma posso festeggiare. Inoltre saranno realizzati i classici dossi rallentatori di traffico Via dei Platani, 
 Via Mazzini
 via Napoli
 via Don Colombo 
via Torrente Molgora 

Anche i muri sanno che quando i Comuni  hanno soldi da spendere velocemente (obbligo per rendicontazione nei tempi a regione Lombardia) ma neanche un’idea utile, le opere che si avviano sono i dossi.

Alcuni servono, altri meno, l’importante è rendicontare la spesa alla Regione e far sapere che abbiamo speso i soldi.

Che “pochezza”, immagino la delusione di chi li ha votati 😂 

 _AM_ 

mercoledì 23 agosto 2023

POZZO E LA GESTIONE PALESTRE

 

Non so quanti di voi ricorderanno, che - in considerazione  della scadenza del contratto di gestione della Palestra comunale - a fine agosto ‘22 la Giunta impartì indirizzi operativi per l'affidamento sperimentale della gestione di alcune strutture comunali.

Eccoci ad agosto ‘23 è giunto al termine del periodo d’affidamento sperimentale pattuito per la gestione di alcune strutture comunali.

La Giunta sceglie di prorogare un altro anno, eludendo ancora il tema della valutazione complessiva sui modelli gestionali da seguire.

Si naviga a vista, immersi nella nebbia. 


In particolare, per un altro anno, si chiede di continuare a gestire   2 Palestre Comunali annesse al Plesso scolastico Ali della libertà in via dell'Unione con annessi n. 6 spogliatoi, n. 1 locale infermeria, n. 2 locali arbitro, n. 2 locali magazzino.


Gli spazi furono affidati (gestione di un anno) alla A.S.D.G. Tritium, (società Trezzo sull'Adda, operante in più Comuni che è in grado di offrire una pluralita di proposte di corsi e discipline sportive” fanno sapere dal Comune e questo sembra confermato (perlomeno sulla carta) dalla relazione consuntiva finale sulla gestione (prot. 6588 del 24.7.2023) e si è resa disponibile a proseguire nella gestione stessa per una ulteriore annualità.


Da un lato vi è il proposito di consolidare l'offerta di corsi e discipline e dall’altro di implementare l’offerta “…in termini qualitativi….” in quanto vi è consapevolezza che l’impiego - in questo primo anno - non è stato eccezionale: impiego delle ore disponibili è al 53%.


C’è da migliorare e la volontà di “…concentrarsi nell'introduzione di corsi di livello avanzato, di nuovi corsi per la fascia adulta e di attività formative specialistiche con coinvolgimento di psicoterapeuti e altre figure per affrontare numerose tematiche (difficoltà di socializzazione dei ragazzi, di accettazione del proprio corpo, coinvolgimento emotivo ecc...)” POTREBBE ESSERE una valida motivazione.

MA SERVONO CONDIZIONI TEMPORALI 

Onere di chi governa il paese è di mantenere alta l’attenzione rispetto ai propositi, perché oltre alle intenzioni palesate dalla Tritium c’è l’obiettivo programmatico (approvato i primi di agosto) di rendere palestre e i centri sportivi punti di riferimento e di socialità per tutte le fasce d'età.


Quindi le intenzioni di Tritum sono compatibili agli indirizzi politici dell’attuale Amministrazione, ora serve che il Comune tenga monitorati gli impegni.


A dire il vero, mi sarei aspettato maggiore “visione e prospettiva” nel voler proseguire dell'affidamento delle gestione palestre comunali, perché la proroga per un’ulteriore stagione sportiva può non palesare il virtuosismo atteso.


Un anno è - questo dichiarato in atto - “funzionale e rispondente all’obiettivo e coerente con l'interesse pubblico generale” (il completamento dei lavori di riqualificazione del centro sportivo Olimpia) ma ritengo che sia microvisione e spiegherò il perché fra qualche riga 


Si accoglie la richiesta dell'A.S.D.G. Tritium di proseguire la collaborazione nella gestione delle palestre comunali per il periodo 01.09.2023-31.8.2024 ma vedo improbabile un investimento da parte di chi ha davanti a se incertezza (un anno!!)


E con questa incertezza non può stupire che non siano arrivate altre proposte di assunzione diretta della gestione, che non solo si evidenzia (giustamente) la "non rilevanza economica" ma una serie di vincoli che lasciano immaginare la totale assenza di prospettiva. 


Quindi si prosegue la collaborazione, con affidamento diretto, con l'A.S.D.G. Tritium, ma la giunta non proferisce parola sul tema dell’ impellente valutazione complessiva sui modelli gestionali da seguire per i due impianti.


_AM_

sabato 19 agosto 2023

LA SENSAZIONE DI IMPUNITÀ PRODUCE DEFICIENTI ZOZZONI

#MaggioAvoceAlta 
#cassinadepecchi

LA SENSAZIONE DI IMPUNITÀ PRODUCE DEFICIENTI ZOZZONI 
   
Proprio  nei giorni in cui il controlli di “enti di area vasta” registrano i primi grandi risultati 
lungo le strade in tema di individuazione di mascalzoni che abbandonano rifiuti in giro, Cassina continua ad essere VITTIMA di continui abbandoni.

L’idea che il territorio sia sguarnito favorisce il proliferare di DEFICIENTI SPORCACCIONI 

Gli Enti che le telecamere “le fanno funzionare” - infatti - hanno individuato una “decina i soggetti”, fotografati e sanzionati.

A Cassina - oltre alla costante maleducazione e inciviltà (che esiste come costante in tutta italia) - l’impressione è che sia passato il messaggio - fra questi sporcaccioni - dell’assoluta impunità per telecamere locali inutili e spesso non funzionanti 

Altra situazione si vive con le telecamere installate su strade provinciali (Milano e Bergamo) 
gestite h24 tramite il proprio
Centro controllo con operatori specializzati in grado di allertare le forze dell'ordine dove l’attenzione percepita trova riscontro nei dati 

Nella bergamasca - ad esempio -  sono state installate nel mese di luglio in alcune aree "pilota" (individuate sulla ex SS 472 var “Treviglio-Casirate d'Adda-Arzago d'Adda", sull'Asse interurbano tra Bergamo e Curno e sulla SP 35 "Alzano Lombardo-Villa di Serio").

Queste strade sono state selezionate perché particolarmente soggette al fenomeno dell'abbandono di rifiuti nelle piazzole di sosta, ma i sistemi di videosorveglianza possano essere spostati altrove per esigenze particolari o per periodi di tempi limitato.

Progetti - come quello già in esseee lungo le piazzole di sosta di importanti strade della CMM - che si inseriscono nell'ambito dello “Schema di accordo di collaborazione tra
Regione Lombardia, le province lombarde rappresentate da UPL, Anci Lombardia e Città
Metropolitana di Milano per avvio sperimentazione per la riqualificazione ecologica e la prevenzione del "littering" su tratti di strade provinciali e strade comunali ad esse afferenti individuate come aree pilota".

Uno schema approvato nel marzo 2022 dalla Giunta regionale, con il quale Regione Lombardia promuove lo sviluppo di azioni dirette a contrastare il degrado derivante dall'abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciali e comunali poste all'esterno del centro urbano.

L'accordo ha previsto la costruzione di un modello sperimentale di meccanismi di raccolta, rimozione e trattamento di rifiuti abbandonati lungo il sedime stradale e le aree di sosta comprensivi dei relativi margini di strade provinciali e comunali poste all'esterno del centro urbano su aree pilota, accompagnandoli con investimenti diretti a disincentivare e contrastare il fenomeno.

In tutto questo fermentare, Cassina resta al palo e in pochi giorni ha incassato 4 materassi (dislocati fra zona industriale, via Roma, Unes e discount) e - oggi - un bel divano (villa pompea) 

Di cui allego foto 

_AM_



 

domenica 6 agosto 2023

GESTIONI POSITIVE SENZA IDEOLOGIA

 


#MaggioAvoceAlta


Grandissima lezione ci arriva dal recente nubifragio e da quanto fatto da alcune realtà: Bosco in Città e Città Metropolitana di Milano.


Al contrario delle impostazioni ideologiche - per le quali gli alberi non vanno toccati perché la natura deve svilupparsi spontanea e senza interventi dell’uomo - in ambienti antropizzati e ben gestiti di possono scongiurare pericoli e salvar vite.


Come abbiamo potuto assistere, in molti Comuni sono cadute decine di alberi - anche centinaia dove l’ideologia ha rinunciato ad una regolare manutenzione su alberi di "sana e robusta costituzione".


Il parco di via Novara, aperto al pubblico, ha resistito al violento temporale che si è abbattuto nella notte tra il 24 e il 25 luglio meglio di altre aree verdi cittadine. 


Non è un caso, che delle poco meno di 100 mila alberi sono stati registrati solamente 69.


Meno dello 0,1%.


Stessa cosa lungo le piste ciclabili gestite da CMM, gli  caduti sono stati una manciata, alcuni rami spezzati e limitatamente in alcune zone specifiche. 


Il vento sopra i cento chilometri orari e la pioggia battente sono un mix micidiale anche per piante sane, ma quando cadono 

- Cassina è l’emblema di questo mancato monitoraggio - è facile riscontrare problemi (addirittura senza radici)



Sul tema concordo con il direttore del Centro Forestazione Urbana di Italia Nostra, l’associazione che gestisce il parco di via Novara esempio di programmazione, manutenzione e verifica statica sulle alberature 


Come ha affermato il presidente del parco, tagliare gli alberi non dev’essere un tabù: non solo per una questione di sicurezza, dal momento che se crollano provocano incidenti, ma anche di gestione.


Inutile affrontare ideologicamente l’aspetto ambientale, la resilienza del patrimonio arboreo è data da ponderati interventi umani.


L’intervento di Città Metropolitana di Milano effettuato infatti - lo scorso anno e lungo le piste ciclabili di propria competenza - ha seguito uno studio sulle singole alberature (ognuna catalogata e con un relativo intervento necessario)  


Per migliorare la vita arborea in un ambiente antropico bisogna potare - adattare - ogni pianta un metro di terra buona. 


Complimenti a queste realtà che in occasione del nubifragio hanno certificato la bontà di una gestione e indicato la giusta strada per una conservazione del patrimonio arboreo senza mettere a rischio incolumità di nessuno 


_AM_

sabato 29 luglio 2023

STRUTTURA “UNES”: SI ASPETTANO LE ELEZIONI ?


 #cassinadepecchi

#Unes


Torno sulla questione unes e racconterò fatti perché - al netto delle feste, “festicciole” e l’imbarazzata difesa di un pgt approvato a fine legislatura -  sono 4 anni di vuoto assoluto, promesse non mantenute e alcune posticipate agli ultimi mesi di legislatura 


L’idea che gli elettori abbiano la memoria del “pesciolino rosso” è forte in chi governa Cassina.


Ma gli elettori spazzeranno via l’attuale maggioranza, che sorregge un Sindaco che si è auto incoronato “candidato per la seconda legislatura”.


Al di là delle dichiarazioni di sorta (il pgt tiene incollato ognuno al suo posto) in maggioranza pochi sono convinti di appoggiare questa scelta.


Ne parleremo, perché oggi non volevo fare un post politico ma dedicarmi ad una questione amministrativa di grande importanza.


Non so quanti di voi si stiano chiedendo “ma quando pensano di fare i lavori di ripristino della struttura Unes ? Qualche giorno prima delle elezioni ?”


L’assessore ai LLPP dichiaró che i danni alla struttura e le evidenti crepe furono conseguenza del terremoto di novembre 2022 (Ancora Fano Pesaro ecc) 


Al netto delle ironie che in quei giorni investirono Sindaco e assessore ai lavori pubblici, 

una barzelletta, ESATTAMENTE DUE MESI DOPO dichiara “…occorre redigere apposita diagnosi degli elementi strutturali lesionati attraverso accurati rilievi ed indagini invasive da parte di un ingegnere strutturista…” 


Cioè crepe sul pilone conseguenza del terremoto delle Marche e - con molta tranquillità - due mesi dopo affida incarico a strutturista (€. 3.172,00)


Da allora nulla è stato fatto, tutto ancora com’è allora.


Nessun cittadino maturo e consapevole può trasformarsi elettore di chi tarda l’esecuzione dei lavori e si prodiga in passerelle poche settimane dal voto.


Una mano sulla coscienza 


_ANDREA MAGGIO _



lunedì 24 luglio 2023

COMANDO POLIZIA LOCALE IN PRE AGITAZIONE

 #cassinadepecchi



Il cerchio del fallimento dell’attuale Amministrazione si chiude con lo stato di “pre-agitazione” della Polizia Locale.

La Lega - che in paese è passata dai 2347 voti del 2019 ai circa 400 del 2023 - ha perso il contatto con l’elettorato di riferimento e uno dei comparti dove non si poteva immaginare il fallimento totale è proprio la “Polizia Locale”, da sempre cavallo di battaglia del partito di Salvini.

Ma la Lega di Salvini è localmente alleata a listarelle di “sinistra”, che hanno lavorato contro il comando di Polizia Locale fin dall'inizio della legislatura.

Basti pensare al numero esiguo di agenti, ridotti addirittura rispetto alla legislatura “rossa” targata Mandelli.

Lo stato di “pre-agitazione” del Comando di Polizia Locale è una condizione che delude i pochi leghisti non ancora traghettati in Fratelli d'Italia (“mai più con la Lega della Balconi”).

Si contesta una serie di mancanze al Comando di Polizia Locale, addirittura con la centrale radio che “…non funziona da mesi e agenti costretti a utilizzare i propri telefonini per il servizio”.

Da mesi il personale si lamenta per le condizioni in cui si trova a lavorare che non garantiscono la sicurezza, spiega il referente del sindacato di funzione pubblica.

La contestazione è significativa, siamo alle porte di azioni eclatanti da parte di un Corpo della Polizia Locale a cui afferiscono anche Pessano e Bussero (Centro Martesana).

A Cassina c'è un'armeria dove il personale deve prelevare e depositare le armi di servizio, ma - a differenza delle promesse di questi 4 anni - le dimensioni sono rimaste inadeguate “…e quindi pericolose”.

Il sindaco Elisa Balconi continua con la storia della realizzazione del nuovo Municipio “…che prevederà anche una futura nuova sede del Comando”.

Ad oggi non esiste il progetto esecutivo e - anche se fosse pronto domattina - per la realizzazione delle opere si parlerebbe di anni e “…non si può andare avanti così nemmeno un altro giorno”, riferisce il referente sindacale dalle pagine della Gazzetta.

Un Comune che fatica a fare le cose semplici, figurarsi - l’ultimo anno - a fare cose complesse: sono mesi che ci sono problemi con le antenne della centrale radio e il personale è costretto a utilizzare i propri telefoni.

L’indennità per i servizi esterni (inerente i dipendenti che trascorrono più della metà del proprio incarico fuori sede) può andare da 1 euro a 15 all'ora: a Cassina era 2 euro e - dopo una trattativa - è aumentata di 1 euro. 

Altri problemi in merito al servizio reperibilità, incredibilmente sospeso.

Una - forse unica - certezza politica del partito di Salvini era la sicurezza, svanita nel momento in cui ha scelto di allearsi (localmente) con soggetti che vedono il “comando” come fumo negli occhi.

L’importanza del corpo di Polizia locale è fondamentale e io che ho rivestito deleghe che mi hanno tenuto a contatto quotidiano (2009-2014) lo so bene.

E leggere dello stato di pre-agitazione mi avvilisce molto. 

Tra un anno dobbiamo cambiare la guida di Cassina: dare SUBITO una risposta politica per evitare che il fallimento della giunta Balconi consegni il paese al PD.

giovedì 20 luglio 2023

CADE ALTRO ALBERO, GESTIONE PERICOLOSA


#cassinadepecchi

LA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO e DEL PATRIMONIO ARBOREO 

Sempre più spesso assistiamo - ad ogni temporale - alla caduta di qualche albero in paese.

IERI IN VIA TRIESTE.
 
Sollevai il tema già nel corso della scorsa legislatura, quando - con il solito post “allarme” - anticipai la caduta di un grosso albero nei pressi della stazione della metropolitana (nelle vicinanze dell’attuale  casa dell’acqua)  

Sono passati alcuni anni e la situazione è addirittura peggiorata, complice l’inerzia rispetto ad una gestione del patrimonio arboreo su cui non  viene fatta la manutenzione  e necessaria.

Il fallimento amministrativo dell’attuale assessore è addirittura più grave del predecessore, non ha promosso - in questi 4 anni - percorsi progettuali e opere necessarie a garantire la sicurezza delle alberate stradali e dei singoli alberi posti a dimora in giardini e aree pubbliche.

Non è ero riuscito  a promuovere attività per migliorare la tutela dei cittadini” 

 Ho avuto modo di spiegare - più di una volta in aula consigliare - quanto una componente arborea non monitorata a sufficienza costituisca un reale pericolo

Quante volte ho scritto “l’albero ha raggiunto la maturità fisiologica in condizioni inadeguate rispetto alle esigenze biologiche e fisiologiche delle specie ?”

Quando scrivevo post sulla sicurezza e incolumità dei pedoni e non solo, venivano descritti come “esagerati” ma da allora sono caduti diversi alberi 

Ho chiesto per iscritto alcune verifiche strumentali su alberi discolpati in paese, perché amici più esperti di me suggerivano controlli urgenti. 

In Comune non esiste una capacità  di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle sollecitazioni poste per criticità emerse, il primo vero fallimento dell’assessore è aver incarnato la supponenza amministrativa di chi lo ha nominato e pensato che “non ascoltare” suggerimenti lo avrebbe portato lontano.

Come già dissi, le aree urbane sono immerse in un epoca di forti cambiamenti ambientali e climatici, ormai i Comuni devono avere una visione strategica rispetto al proprio patrimonio arboreo senza procedere per interventi di “somma urgenza” per la messa in sicurezza dei siti, 
come in passato fecero protezione civile e alpini   

Il fallimento dell’assessore è nell’approccio: il tema del verde pubblico deve essere affrontato in modo sistematico e le amministrazioni comunali devono poter contare su risorse e strumenti tecnici idonei per una corretta pianificazione, progettazione, gestione e fruizione degli spazi verdi al fine di massimizzarne i numerosi benefici ambientali minimizzando i rischi.


Ancora oggi festeggiamo perché nessuno di è fatto male: ma la prossima legislatura - con un governo diverso - dovrà fare diversamente.


_AM_



 

mercoledì 19 luglio 2023

CARD SOLIDARIETÀ ALIMENTARE: BASTA CIALTRONATE, PENSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI

CARTA SOLIDALE PER ACQUISTI 

SE NON SANNO COSA FARE, COPINO I COMUNI PIÙ SVEGLI 


Da oggi, martedì 18 luglio, sarebbe dovuta arrivare negli uffici postali di tutta Italia - e solo ai beneficiari individuati dall’Inps e contattati dai comuni - la carta acquisti spesa 2023.


Questo è quanto annunciato la scorsa settimana in conferenza stampa dal ministro Lollobrigida, una card da 382,50 euro (una tantum) per acquistare generi alimentari.


I beneficiari, individuati grazie al lavoro dell'Inps, saranno contattati dai singoli comuni.


Partiamo da ciò che si sa, ossia  requisiti per ottenere la carta "Dedicata a te".


Sono abbastanza semplici: occorre far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, non superare i 15mila euro di Isee e non percepire nessun'altra forma di sostegno (dal reddito di cittadinanza alla Naspi). 


Da alcuni Comuni è stata avanzata la richiesta di rendere “più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari della Carta”.


Tutto sommato una richiesta sensata, se non fosse che troppo spesso nelle PA parlare di “flessibilità” rappresenta il rischio di ampliare la “discrezionalità” e quindi “clientelismo”.


Discorso troppo lungo, ve lo risparmio, in questo post mi limito a sottolineare l’importanza di procedere con urgenza ad una ponderata verifica e conseguente consolidamento delle liste dei beneficiari 


Questo offrirà occasione per elaborare graduatorie, tenendo conto del divieto (per legge) del cumulo con altre forme di sostegno.


Questo ovviamente -in alcuni Comuni imbalsamati sulle inezie amministrative di Sindaci impalpabili - potrebbe portare ad alcuni ritardi nel completare l’iter ma questo post vuole essere uno stimolo per chi governa i Comuni.


Il dubbio è rispetto ad alcuni  Comuni - in ritardo su tutto (assegno unico, risarcimenti mensa biologica, distribuzione vouchers ecc) - alla capacità di individuare, riconoscere priorità su cui concentrare le risorse umane (dipendenti comunali)


Se a differenza di altri Comuni - che sono giuntI alla terza comunicazione in proposito - il Comune di Cassina non ha pubblicato nulla (spero lo facciano come sempre appena letto il     post) vuol dire che esiste incertezza e confusione 

 

Soprattutto in tempi di pandemia, alcuni residenti mi hanno riconosciuto il ruolo informativo (sostitutivo) del Comune, mi impegno a “semplificare” le questioni per coloro che hanno voglia di leggere e che non hanno dimestichezza con le Pa


Che dal Comune prendano informazioni dal mio blog non può che rendermi orgoglioso e provo piacere quando sento che  alcuni Cittadini ritengano le pubblicazioni un momento di facilitazione 


Mai una fake e di questi tempi non è facile.


Quindi - torniamo alla card - ora più che mai è importante non farsi distrarre dai selfie e “paccottiglia” informativa pubblicata sui canali social da chi governa il Comune e aspettare questa “convocazione” da parte del Comune per il ritiro della card presso la posta.


Le tempistiche possono variare da comune a comune, pensate che già diversi Comuni (basta andare sui siti istituzionali) si sono adoperati all’invio delle convocazioni agli aventi diritto.


Altri (Cassina) non hanno ancora pubblicato il comunicato.

Cialtroneria allo stato puro 

Una cittadina si domandava ieri: “ma questi si fanno sentire solo quando chiedono soldi?”

“Ma perché non sono rapidi come quando chiedono i soldi della tari ?”

Lo stesso Ministero fa sapere che “…a partire dal giorno 18 luglio 2023 gli uffici comunali provvederanno a spedire alle famiglie aventi diritto una lettera con le istruzioni per il ritiro della carta precaricata presso qualsiasi ufficio Postale”.


Io farò il mio (come sempre il fiato sul collo) ma il suggerimento è quello che se dovessero esserci eccessivi ritardi sarà utile contattare il proprio Comune e chiedere spiegazioni.


In quel caso, potremo responsabilizzare chi governa a individuare e stabilire la questione come prioritaria.


Quando si parla di provvedimenti di “solidarietà nazionale di tipo alimentare” rivolti ai soggetti economicamente fragili TUTTE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI devono fare il possibile per dare “presto e bene” impiegando i dipendenti per questa priorità e non per organizzare gite e gitarelle con passerelle dell’assessore di turno.


Una volta ricevuta la raccomandata, quindi, si potrà andare a ritirare la carta alla Posta e iniziare gli acquisti. 


C’è tempo sino a fine dicembre per spendere i soldi, ma l’attivazione va fatta entro il 15 settembre, altrimenti si perde il contributo 


Scriverò ancora sull’argomento.


Ps - giusto per capire cosa devono fare: SE NON SANNO FARE, IMPARINO A COPIARE https://www.comune.cormano.mi.it/it/news/carta-acquisti-solidale-in-distribuzione-dal-18-luglio-2023


_AM_

domenica 16 luglio 2023

CON L’ANNUNCIO DEL SINDACO SI APRE LA LUNGA LA CAMPAGNA ELETTORALE.

Il Sindaco Balconi ha dichiarato che intende candidarsi per ottenere il secondo mandato e governare Cassina per altri cinque anni.


Ovviamente, spero che gli elettori possano fare scelte differenti ed evitare un altro deludente quinquennio ma non è questo il post che vuole trattare la dinamica politica locale, che - al netto di alcune certezze (non sosterrò il candidato Balconi) - è ancora abbastanza incerta.


Ripeto, ci sarà modo da settembre per parlare delle prossime elezioni comunali (giugno 2024); per il momento mi limito a confermare ciò che è apparso nelle pagine dedicate nei periodici locali: lavoro per un centrodestra unito, credibile, che includa nel perimetro politico della coalizione anche movimenti e soggetti locali che condividano lavori e progetti ambiziosi.


Ad ogni modo, ne parleremo più avanti e oggi mi volevo dedicare alla prima vera azione elettorale messa in moto dal Sindaco Balconi, pochi giorni dopo il suo annuncio (“sono pronta al secondo mandato”). 


Con determina N. 437 del 14 luglio 2023 viene affidato all’operatore VentiQuattro srl, Via Muggiano 7, 20152 Milano, l’elaborazione di un “bilancio sociale di mandato”.


La redazione del BSM - strumento assai differente dalla “relazione di fine mandato” - è stato affidato (a 7400 euro) a un operatore di Milano.


Non è difficile comprendere le esigenze elettorali di chi, ricandidandosi, deve trasformare IL NULLA in un prodotto ELETTORALE da votare: l’affidamento  pre-elettorale a un’AGENZIA DI MARKETING è indicativo di cosa saranno questi ultimi 11 mesi di legislatura.


Sarà presentato come strumento di trasparenza a disposizione di tutti per raccontare i cinque anni di mandato e l’agenzia di marketing (con 7.400 euro di compenso) avrà il difficile compito di “vendervi un prodotto” per ottenere il vostro voto.


Non sarà facile per l’agenzia pubblicitaria infarcire i cittadini cassinesi con una promozione elettorale che racconti enfaticamente di“…tutte le attività e gli obiettivi raggiunti in 5 anni dall’Amministrazione comunale”. 


Perché le persone sanno bene il nulla a cui hanno assistito.


Il Bilancio di fine mandato è un rendiconto che non si limita ai soli aspetti finanziari e contabili, sarebbe bastata la classica relazione, ma l’agenzia di marketing dovrà enfatizzare il NULLA illustrando ai cittadini e agli altri stakeholders i risultati e l’impiego di risorse negli ultimi cinque anni “…per capire, in modo chiaro e verificabile, quali sono stati gli obiettivi raggiunti”.


Quanti di voi crederanno più alle favole di questo documento di marketing elettorale che ai propri occhi?

lunedì 26 giugno 2023

POZZO, SI PARTE CON LA VARIANTE PGT

Informo che con Delibera di Giunta Comunale n. 62 del 26.05.2023 è stato dato Avvio al Procedimento di redazione della VARIANTE GENERALE AL PGT, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nomina del soggetti competenti degli Enti coinvolti in materia ambientale.


Per molti potrà sembrare una notizia come tante altre, ma questo “avviso” - di grande importanza per tutte le comunità - a Pozzo assume vitale importanza.

Una possibilità concreta, per un paese COLLASSATO a causa di una storica urbanistica disomogenea disorganizzata e priva del minimo sviluppo equilibrato.

Un paese che - in pochi anni - ha raddoppiato il numero di residenti (in meno di due decenni si è passati da 3000 a 6000 residenti) e ha registrato un numero impressionante di nuove edificazioni e conseguente entrata di oneri di urbanizzazione, ma che avrebbe potuto/dovuto restituire un paese differente da quello che vediamo.

Se Pozzo è una realtà URBANISTICAMENTE in grave difficoltà, nonostante abbia consumato molto del suo suolo è a causa di un consociativismo politico che ha interessato quasi tutti gli “attori in campo del quieto vivere”.

L’assenza di una critica di merito ha causato un abbassamento dell’attenzione politica e sociale rispetto al tema urbanistico locale, ciò ha pregiudicato UN SANO SVILUPPO (e immagino/spero, che si voglia rimediare il rimediabile) anche rispetto alle devastanti previsioni che insistono sui confini di Pozzo (logistiche, termovalorizzatori, cave, discariche) che è apparso 
abbandonato

Da un lato, una politica leggera che ha sottovalutato il momento, dall’altro la poca propensione a trasferire alla comunità posizioni, idee e progetti.

Un paese che non è entrato in possesso delle informazioni necessarie per sviluppare un pensiero autonomo dalla narrazione di quei giorni.

In ordine alla trasparenza, alla partecipazione e alla condivisione serve più impegno del passato, ma da parte di tutti.

E nonostante i milioni di euro generato dalle trasformazioni edilizie (che hanno consentito il raddoppio dei residenti) ci confrontiamo con una realtà prova di servizi   SOPRATTUTTO perché è mancata una doverosa attività di controllo.

Quando scrivo che “a Pozzo non serve un consiglio comunale ma un commissario prefettizio” è una provocazione che trova le sue ragioni nell’annoso mancato esercizio di chi è chiamato al ruolo. 

Ad ogni modo, arrivando all’oggi, l’attuale amministrazione gioca una carta importante, provare a resuscitare la speranza di un’urbanistica virtuosa.

Spero davvero che l’attuale gestione comunale possa avere visione, fare bene, perché il PGT sia “terreno fertile” per progetti volano di sviluppo che abbiano a cuore il territorio. 

E’ una possibilità di organizzare - per la prima volta e solo sulla carta - un disegno complessivo.

Chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, 
può nei prossimi 60 gg presentare suggerimenti e proposte.

Fino al 17.08.2023 potete inoltrare proposte con PEC o attraverso posta ordinaria 

Si possono presentare i propri suggerimenti tramite il modulo scaricabile sul sito del Comune 

Gli elaborati che costituiscono il documento di pianificazione vigente sono scaricabili dal sito
istituzionale del Comune Pozzod'Adda.

Da questo, ognuno potrà sviluppare proposte o suggerimenti da avanzare (sia per legittime ambizioni su propria proprietà privata) sia per suggerimenti che l’Amministrazione sceglierà di assimilare e recepire nel documento 

Il processo di approvazione è lungo, per il momento fermiamovi a questa prima fase, poi il ragionamento tende a complicarsi  e - questo è il mio suggerimento - SERVE l’ATTENZIONE SOCIALE MANCATA IN PASSATO per EVITARE IL REPLICARSI DELLA STRATEGIA PASSATA:

NUOVE CASE E CEMENTO e ZERO NUOVI SERVIZI PER I RESIDENTI”


 

giovedì 15 giugno 2023

MILIONI DI EURO FERMI IN CASSA: IN ATTESA DELLE ELEZIONI

ARRIVANO ALTRI SOLDI DALLA REGIONE, I RITARDI DEL NOSTRO COMUNE SONO IMBARAZZANTI

Nel corso della scorsa legislatura, il Comune di Cassina de Pecchi partecipò a un avviso di manifestazione di interesse riguardante proposte progettuali per la mobilità ciclistica.

Infatti, forse qualcuno ricorderà, con un complesso procedimento regionale, il Comune di Cassina riuscì a partecipare all’avviso presentando il progetto “Interventi di mobilità ciclabile di completamento alla rete esistente”.

Con Decreto n. 6985/2016, la Regione inserì il progetto del nostro Comune tra quelli ammissibili alla fase di concertazione.

Con atto deliberativo di Giunta (n. 177 del 21/12/2016) la Giunta Mandelli approvò l’accordo tra Regione Lombardia per la realizzazione del progetto.

Con lo schema approvato dalla Regione Lombardia DGR n. X/5359 del 27/06/2016 sono stati disciplinati i reciproci impegni in ordine all’attuazione del progetto, i tempi di attuazione e - soprattutto - le modalità di erogazione del contributo finanziario stabilito nella misura del 67,48% della spesa ammissibile.

La legislatura Mandelli/PD - e non serve ricordarlo - fu un disastro in fatto di piste ciclabili, realizzandone di inutili, incomprensibili, impossibili da percorrere in sicurezza.  

Ma questa è storia ed eviterei di ripercorrere quei giorni.

Finita la legislatura, non tutti i 464.595,09 € previsti per la mobilità ciclabile cassinese furono spesi, la Giunta Balconi - in 4 anni - avrebbe dovuto completare i lavori ma ha aspettato ultimo anno prima del voto.

Da un lato il grazie a Regione Lombardia (doveroso) perché - nonostante l’incredibile inerzia del nostro Comune - ha comunque versato nelle casse di Cassina i fondi residui che nella legislatura Mandelli non furono spesi in tempo.

Un decreto (n. 6549 del 31/07/2015) in attuazione alla DGR n. X/3669 del 05/06/2015 con cui è stata approvata l’iniziativa per la mobilità ciclistica – POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia.

Sembra incredibile, ma - dopo 4 anni - solo in data 31/01/2023 è stato richiesto il saldo del contributo a Regione: gli ultimi € 75.409,49 (più € 1.968,12).

Inerzia impressionante, somme che vanno a sommarsi ai 9 milioni di euro che ancora giacciono in cassa e che aspettano di esser spesi in questi ultimi 12 mesi elettorali.  

martedì 13 giugno 2023

IL PD di CERNUSCO REPLICA GLI ERRORI DEL PD di CASSINA

La scelta da parte del Comune di Cernusco di non coinvolgere nella discussione le Amministrazioni dei Comuni limitrofi sulla realizzazione di un deposito per i rifiuti all'interno della fascia di rispetto del pozzo d'acqua potabile in Via Firenze è profondamente sbagliata.

Mi riporta indietro di qualche anno, esiste una logica da orticello, che va affrontata e discussa.

Ancora una volta, assistiamo a un comportamento incomprensibile da parte di chi - intervenendo a ridosso dei confini comunali - dovrebbe effettuare valutazioni ambientali strategiche, quantomeno una conferenza di servizi in ragione dell’importanza dei potenziali risvolti ambientali di interesse sovracomunale.

Non è la prima volta che si registrano - da parte di qualche Amministrazione  - “leggerezze gestionali”.

Non è la prima volta che Maggioranze consiliari affrontino in modo scomposto questioni delicate (sviluppo urbanistico) “dimenticandosi” del doveroso coinvolgimento e confronto con i Comuni limitrofi.

E con la memoria torno indietro di qualche anno, quando con fiumi di parole sceglievo di denunciare il pericolo dell’utilizzo di una “procedura semplificata” sulla violenta trasformazione edilizia (comparto ex Nokia) a ridosso dei confini con Cernusco. 

Quel progetto - presentato in data 30 luglio 2018 - eluse ogni forma di controllo: nessun passaggio in Consiglio comunale, nessuna discussione in commissione urbanistica, nessuna discussione in commissione edilizia, nessun confronto con le Amministrazioni limitrofe, nessuna VAS.

Solo un’istanza di approvazione dello schema di convenzione accessoria al permesso di costruire, con le opere pubbliche discusse unitamente all’assetto planimetrico e unitario con una validazione di coerenza urbanistica (rilasciata curiosamente in poche ore) e un progetto con un volano di 16 milioni di euro approvato da 5 persone (Mandelli e PD)  con deliberazione numero 100 in data 3 agosto 2018 quando tutti erano al mare.

Dissi subito che la procedura era sbagliata, la forzatura sugli uffici fu disgustosa: basti immaginare che la coerenza urbanistica dei 13 allegati del progetto presentato in Comune il 31 luglio venne rilasciata, a firma del responsabile area servizi tecnici, lo stesso 31 luglio 2018 (nota numero 22070).

Scrissi subito che il mancato coinvolgimento del Comune limitrofo nella maxi operazione immobiliare avrebbe messo a rischio i rapporti, gli equilibri, avrebbe creato precedenti disgustosi.

La questione del trituratore - previsto dal Comune di Cernusco lungo i confini comunali di Cassina De' Pecchi  (via La Malfa)- non è un caso.

Rispetto alla realizzazione di un deposito per i rifiuti all'interno della fascia di rispetto del pozzo dell'acqua potabile  - insieme all’opinione pubblica  - anche Pioltello e Cassina hanno chiesto spiegazioni a Cernusco

Non stupisce che un’azienda privata – che si occupa di stoccaggio e riciclo di rifiuti plastici (Tregenplast) – abbia chiesto al Comune di Cernusco sul Naviglio la riduzione della fascia di rispetto tra il suo nuovo deposito di rifiuti e il pozzo dell'acqua potabile sito in via Firenze (da 200 mt a 60 mt).

 

Lascia senza parole un PD che decida di concedere questa  riduzione, con tutti i rischi del caso e senza alcun vantaggio per la comunità e territori limitrofi.

Il punto – inizialmente stralciato dall'ordine del giorno del Consiglio comunale di Cernusco per il serrato confronto interno alla maggioranza – ha visto solo posticipare la discussione.

Il punto è purtroppo tornato in aula e il PD ha deciso di approvarlo, 3 consiglieri di maggioranza si sono astenuti e nessuno della Giunta è riuscito a chiarire quale fosse il vantaggio pubblico di consentire ad un privato di avvalersi di una riduzione della fascia di rispetto (da 200 a 60 metri)

 

Quando si “…interviene in un interesse privato senza aver generato vantaggio pubblico” eludendo la partecipazione è doveroso chiedersi:

PERCHE’ ?

Perché il PD di Cernusco non ha preso in considerazione le proposte di modifica e contenimento del rischio ambientale?

Un metodo privo di partecipazione, solitamente utilizzato dal PD: il PD di Cernusco ha commesso i medesimi errori del PD cassinese (Giunta Mandelli) che guarda caso, per l’occasione non proferisce parola.

Sull’esperienza di quanto accadde a Cassina nell’ottobre del 2014 (acqua inquinata) con alcune decisioni bisognerebbe andarci con i piedi di piombo.

 

E il PD dovrebbe saperlo.


SULLE QUESTIONI URBANISTICHE e AMBIENTALI C’È UN INTERESSE SOVRACOMUNALE 


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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