martedì 25 ottobre 2022

MISURA B2: FINALMENTE BLOCCA I FONDI

 #cassinadepecchi 


Sono a riferire per trasparenza e completezza dei fatti che rispetto all’interrogazio è presentata, a seguito della prorocollazione in Comune, gli uffici hanno convocato le famiglie per accreditare i fondo nei prossimi giorni 


Sono contento che si possa smuovere qualcosa 


AM


—-

 

Oggetto: INTERROGAZIONE– DISTRIBUZIONE FONDIREGIONALI – MISURA B2

 

 

Egr Sindaco,

 

con la presente sono a chiedere le tempistiche relative alla distribuzione delle risorse regionali assegnate per il sostegno riservato alle persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

 

Sono risorse importanti – conosciute come misura B2 indispensabili per molte famiglie riescono a concretizzare interventi per garantire la piena permanenza della persona fragile al proprio domicilio e nel proprio contesto di vita.

 

Risorse utili ad aiutare concretamente tutti quei cittadini che si dedicano alla cura di un familiare con gravissima e grave disabilità, ma ogni ritardo nella consegna dei fondi regionale (ricevuti da Comune capofila) rischia di inficiarne la bontà di una risposta politica all'esercito di persone che svolge

un ruolo fondamentale


Sollecitato da diverse famiglie, sono a chiedere all'Amministrazione di procedere - in via prioritaria - DI PROCEDERE ALL'ASSEGNAZIONE DEI FONDI REGIONALI E SENZA INDUGIO

lunedì 24 ottobre 2022

INDAGINI FITOSTATICHE IN VIA DEI CICLAMINI: NON MI ARRENDO

La segnalazione inoltrata in data 1 novembre 2020 è rimasta senza risposta

Due sono i solleciti disattesi

Anzi, tre se consideriamo l'istanza protocollata in data 5 novembre del 2021 con la quale si chiedeva al Comune verifiche statiche alle alberature esistenti nell’appezzamento a verde (pubblico) esistente nei pressi dell’intersezione di VIA DEI CICLAMINI con VIA DELLE MAGNOLIE

Ho sperato molto nella determina 589 del 25/10/21 relativa all'impegno di spesa  per AFFIDAMENTO SERVIZIO PER INDAGINI FITOSTATICHE VISIVE E STRUMENTALI CON PROVE DIAGNOSTICHE SU ALBERATURE DI PROPRIETA’ COMUNALE


Non è la prima volta - che per nome e conto di residenti della zona - sono a chiedere una verifica su alberature molto alte che destano preoccupazione.


Ricordo perfettamente quando cadde l'albero alla stazione della metropolitana, anche su quello avevo avviato richieste mai ascoltate


Ed eccoci ad ottobre 2022, io non mi arrendo e rinnovo la necessità di acquisire un servizio che comprende indagini fitostatiche  (esiste un recente affidamento di € 4.016,40) perché un agronomo possa attivare indagini visive e strumentali con prove diagnostiche sulle anzidette alberature di proprietà comunale, 


Al fine di verificare la loro stabilità, determinare il grado di pericolosità e garantire la pubblica incolumità


Spero che questa volta possa essere ascoltato, in considerazione della legittima preoccupazione riscontrata fra i residenti 


_AM_




lunedì 17 ottobre 2022

OPPORTUNITÀ MA NON PER TUTTI

 #maggioAvoceAlta 

#opportunità


OPPORTUNITÀ MA NON PER TUTTI


In arrivo 1.026 assunzioni nei piccoli Comuni per rafforzare la capacità amministrativa negli Enti impegnati nel PNRR, ma ancora una volta troviamo limitazioni che discriminano che rendono inaccessibili alcune opportunità   


In conferenza (12 ottobre 2022) è arrivato il via libera al DPCM di riparto del relativo fondo da 30 milioni di euro, ma INCREDIBILMENTE le nuove risorse 

per realizzare i progetti del PNRR, verranno impiegate in 760 Comuni italiani definito PICCOLI 


Ossia con meno di 5.000 abitanti 


Premesso che le assunzioni avverranno a seguito dell’indizione di concorsi pubblici e questo è assolutamente condivisibile (anche preferibile alle selezioni di questi ultimi tempi) saranno con contratti di lavoro a tempo determinato e con diversa estensione temporale nell’arco dello svolgimento dei progetti e comunque non oltre il 2026. 


In attesa del provvedimento “sanatoria” che stabilizzi tutti come fatto in passato. 


I Comuni interessati dai progetti del PNRR (che hanno presentato richiesta al Ministero per procedere a nuove assunzioni) saranno compresi nell’elenco - lo sto aspettando - ma non ho condivido la scelta della conferenza di “avvallare” la scelta di limitare le opportunità del momento ai soli Comuni “piccoli”  


Cioè, con 5000 abitanti sei considerato “piccolo” mentre se i residenti sono 6000 cosa cambia?  


Le serie limitazioni alla capacità assunzionale dei Comuni ha di fatto messo in ginocchio troppo Comuni, alcuni dei quali hanno registrato un incremento di residenza che ha ingolfato burocrazia e amministrazione locale 

 

Il Ministero per la Funzione Pubblica ha precisato che si potrà procedere a un ulteriore riparto laddove altre Amministrazioni facessero richiesta di ulteriori unità di personale.


Un’eventuale estensione sempre i piccoli Comuni (con popolazione fino a 5.000 abitanti).


Quindi il provvedimento - approvato dalla conferenza - va incontro a  5.543 comuni italiani che rappresentano il 73% del totale per una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti (il 18% della popolazione italiana), I Comuni grandi (ovviamente) hanno strutture tecniche idonee ad affrontare la sfida del PNRR mentre a restare “scoperto”  SONO SEMPRE I SOLITI, realtà che da anni registrano delle carenze di personale, deficit strutturali e


Per non mettere a rischio l’attuazione dei progetti di sviluppo (e transizione digitale) del PNRR sarebbe logico non lasciare escluso nessuno 


Le prossime 1.026 assunzioni saranno principalmente di quelle figure che servono da supporto agli Enti titolari di progetti PNRR a completare le fasi tecnico amministrative e - ad esclusione delle Città o grandi Comuni - tutti i Comunicdovrebbero essere  autorizzati a ricercare competenze tecniche specifiche (per PNRR)


_AM_

giovedì 13 ottobre 2022

IL VERO PERICOLO.

 #MaggioAvoceAlta


I pochi elettori che hanno votato il 25 settembre, hanno punito - dentro le urne -  anche chi ha puntato tutta la campagna elettorale, sul quotidiano allarme “…per l’imminente ritorno del fascismo”.


Effettivamente, anche io non rilevo alcun pericolo in questo senso e questo quotidiano riferimento ai drammi di 70 anni fa, lo sforzo politico di voler attualizzare circostanze storiche, non sta probabilmente offrendo un buon servigio ad un periodo storico che richiede serietà 


La discussione “La Meloni ha la stessa iniziale di Mussolini” ha indicato subito quale fosse la misura, di quale fosse la qualità degli argomenti di un confronto elettorale a tratti ridicolo e che - un poi tutti - avremmo desiderato più ricco di contenuti 


Invece esiste in Italia un altro pericolo, grave e reale. 


Non si chiama fascismo, si chiama astensionismo 


Ha votato il 63,8% degli aventi diritto 


A partire dalle elezioni del 1979 l’affluenza alle consultazioni parlamentari ha subito un progressivo e quasi continuo calo che l’ha portata dal 93,4% del 1976 al 63,8% del 2022. 


Ma se in oltre 30 anni l’affluenza è calata di 10 punti, passando da oltre il 90% fino a valori comunque superiori all’80%, nel successivo quindicennio il calo ha subito una drastica accelerazione. 


Tra il 2008 e il 2022 infatti la quota di elettori che si sono recati alle urne si è ridotta di quasi 17 punti percentuali.


Se poi  penso che - negli ultimi 12 anni - siamo stati governati da un partito che non ha vinto le elezioni ma si è avvalso di alchimie politiche e strane inversioni ad U con alleanze mirabolanti (pur di non mandarci a votare)?credo che il problema esista davvero.

 

Prima di tutto bisogna andare a votare, perché tanto qualcuno governerà lo stesso anche con il solo voto di mamma e papà


Poi direi, che - in italia - se votasse il 50% delle persone impegnate a scrivere  su Fb avremmo affluenza e percentuali differenti 

 

Aumenta la disaffezione verso la politica, verso i temi stantii, aumentano conseguentemente  le persone che smettono di creder nel più sacro dei principi democratici 


Il voto 


Parlare di imminente ritorno del fascismo nel 2022 è noioso e l’Italiano medio non avverte il pericolo.

Se avesse percepito l’emergenza, probabilmente avrebbe esercitato il voto in contrasto 

 

Ma il voto non può esser visto solo come contrasto e forma di dissenso, ma l’espressione di un sogno 


Questo è il mio pensiero 

Con rispetto 

Bacio

mercoledì 12 ottobre 2022

POZZO D’ADDA, PRESENZE SOSPETTE

 #PozzodAdda 

#CVT

#Comitato

#ViaTaviani


L’articolo apparso sulle pagine della Gazzetta dell’Adda ha messo in evidenza una “stranezza” evidenziata dal Comitato via Taviani (CVT) notata da residenti della via.


I residenti hanno sentito rumori e visto luci provenire dall'interno di un edificio abbandonato esistente all'angolo con via XXV Aprile.


Presenze sospette, diurna e notturna.


Non conosco bene la situazione, vecchia destinazione dello stabile, membri del Comitato (meglio informati di me) hanno spiegato esser vecchia sede degli uffici di una ditta in disuso  e la preoccupazione è appare assolutamente ragionevole in quanto i movimenti “curiosi” sono interni ad un edificio vistosamente diroccato, accedono da una recinzione rotta.  

<<La presenza notturna di alcune persone che non accedono allo stabile da accessi principali ma

intrufolandosi dalla recinzione ammalorata ci ha incuriosito - hanno fatto sapere alcuni esponenti

del gruppo - Di notte si vedono delle luci all'interno dell'edificio, mentre di giorno si sentono

rumori di trapano e di martellate. Inoltre, abbiamo visto anche una persona che portava all'interno

quello che sembrava un piatto doccia. Evidentemente qualcuno sta facendo dei lavori»


La cosa è assi curiosa ed è normale che il comitato si sia autpconvocato per formalizzare istanza di “richiesta chiarimenti” 


La struttura, fatiscente, chiusa da anni, i cittadini temono possa trattarsi di un'occupazione

abusiva, il Comune non può girare la testa dall’altra parte e - almeno qualcuno - ne è consapevole 


Il Sindaco ha fatto sapere - per il momento dalle colonne del Noto periodico locale - che “… Essendo l'area di proprietà privata, l'Amministrazione può fare ben poco. Tuttavia, abbiamo avvisato la Polizia Locale per i controlli del

caso. 


Ora, sorvolo sulla risposta del Sindaco, perché non voglio credere che il primo cittadino non sappia che la legge assegna al Comune, la competenza rispetto ad eventuali abusi edilizio sul proprio territorio.


Mi fermo qui, perché aspetto che il Comitato riceva risposta riscritta a formale istanza  protocollata (chiarimenti rispetto alle presenze sospette avvistate e dei frequenti rumori di Trapano, martello riconducibili  a probabili lavori interni ai locali).


Il Comune di Pozzo D’ADDA è informato della presenza di lavori interni allo stabile oggi in disuso.


Vi è interesse specifico nel conoscere di quale natura siano e quali previsioni urbanistiche siano maturate sull’ambito specifico.


Ufficiosamente ho ricevuto alcune importanti indicazioni ma - per deformazione - mi piace leggere gli atti e le risposte che riusciranno a dare all’istanza del comitato 


Il Comune deve rispondere sulla legittimità delle presenze interne (se si con quale provvedimento) 


Per completezza di informazioni - aggiungo - che ho avuto un veloce, casuale e cordiale scambio con esponenti dell’attuale giunta, che mi hanno confermato di “aver già esaminato l’istanza” in quanto  legittimo monitorare l’ambiente nel quale si vive e le dinamiche sospette “…personalmente riscontrate” 


E che l’assessore (gentile e disponibile a capire cosa stesse accadendo) abbia visto movimento sospetti è un fatto assolutamente positivo, ora attendiamo risposte perché è maturato il dubbio che non si avesse contezza di cosa stesse accadendo dentro quello stabile abbandonato


_AM_

CASSINA, PROPOSTA PER VICOLO CASCINELLO








 #cassinadepecchi

#ProposteXcassina

#vicoloCascinello


Nell’esporre una grossa difficoltà viabilistica in Vicolo Cascinello a Cassina De Pecchi, ho avanzato una PROPOSTA al Comune per superare un disagio  vissuto dai residenti della zona. 


Si tratta di una criticità da sempre presente ma accentuatasi nell’ultimo periodo con la ripresa della legittime attività lavorative interne all’adiacente centro direzionale. 


La questione è relativa all’annosa carenza di stalli di sosta per veicoli, in un’area molto decentrata rispetto al centro abitato ma che è tornata ad esser molto frequentata in ragione di una presenza importante (centro Direzionale).


L'esigua possibilità di trovare stalli di sosta per il parcheggio dei residenti è lungo il controviale della ex SS11 “Padana Superiore”, unica opzione peraltro - ogni giorno - compromessa dall’auspicata e perfetta ripresa delle attività interne al centro.


Non conosco la realtà viabilistica interna al Centro Direzionale, ma - per cominciare - sarebbe auspicabile che parte dei numerosi lavoratori accedessero internamente alla proprietà, evitando di gravare sulla dotazione di parcheggi dell’ambito (già in sofferenza e insufficienti rispetto al numero di abitazioni presenti).


Inoltre, con mero spirito collaborativo, sono ad avanzare un paio di proposte, che insieme a un gruppo di residenti di Vicolo Cascinello abbiamo “abbozzato” per offrire una risposta a un'esigenza viabilistica reale:


1) Sarebbe opportuno aumentare gli stalli di sosta destinati ai residenti (segnaletica gialla) lungo il controviale della ex SS 11 “Padana Superiore”;


2) Sbancare, pavimentare e tracciare segnaletica orizzontale (delimitazione stalli di sosta) nell’aiuola a verde esistente di frronte le abitazioni in Vicolo Cascinello, aumentando così la dotazione.


Al momento non ci sono risposte da parte del Comune, nelle prossime ore valuteremo - insieme al gruppo consiliare - la presentazione di una mozione che possa impegnare il Comune a dare fatto e risposte al disagio esposto 




ANDREA MAGGIO

giovedì 6 ottobre 2022

UN INVERNO DIFFERENTE

Firmato il decreto che definisce «i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale

Sarà un inverno differente,con un Piano di riduzione dei consumi di gas naturale  che posticipa di 8 giorni la data di accensione dei termosifoni e anticipa di 7 giorni lo spegnimento

Qualche giorno in meno di riscaldamento e soprattutto riduzione di un grado della temperatura e di un'ora al giorno per il riscaldamento

Eccezione però per ospedali, asili, piscine, saune e alcune attività industriali e artigianali a cui i Comuni "abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura, oltre che agli edifici dotati di impianti alimentati in prevalenza a energie rinnovabili

Si punta a risparmiare 2,7 miliardi di metri cubi di gas

Le scorte di gas sono sufficienti, 

Date che variano a seconda delle sei zone climatiche individuate in Italia. 

Per cui a Milano anziché il 15 ottobre il riscaldamento partirà il 22 e sarà spento il 7 aprile anziché il 15; a Roma, invece, il riscaldamento previsto dal primo novembre fino al 15 aprile sarà dall'8 novembre al 7 aprile. La temperatura nelle abitazioni, che è fissata a 20 gradi per convenzione, dovrà scendere a 19.

I Comuni possono autorizzare l'accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati dal decreto, purché per una durata giornaliera ridotta, im presenza di situazioni particolarmente rigode




UN RICORDO: IL FASCISMO DEGLI ANTIFASCISTI

OGGI FB MI HA SBLOCCATO UN RICORDO 


Sono uno di quelli che il fascismo dell’ antifascismo lo ha vissuto in prima persona.


Quindi so di cosa parlo, ne ho subito l’odio direttamente, sulla persona.


 Lo vidi dipinto negli occhi della squadracciaxdo “fascisti rossi”  sistemato sotto il Comune. 


Quella sera di più di 8 anni fa, la squadraccia puntó ad impedire la presentazione della lista elettorale, che aveva osato candidarsi contro la LISTA ROSSA   


Ricordo perfettamente il metodo violento di quei ragazzotti (ufficialmente antifascisti) che - prima di andare a bere birra - si sistemarono davanti Comune vietando la presentazione della lista “Uniti per Cassina” con un modo violento. 


A Cittadini, candidati, segretari di partito, numerosi ospiti (consiglieri regionali e ministri) fu impedito l’esercizio democratico.


Ed ebbi la prova di quanto il fascismo degli antifascisti fosse pericoloso, perché - forse più di oggi - viveva l’impunità di chi crea terrore.


Tutti in balia di quei ragazzi, forse dell’ordine a “contenere” tensioni. 


Ricordo lo striscione “Maggio Mafioso”, “Maggio fascista”, fumogeni contro il diritto costituzionale di “…associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica di un paese”.


Nessuno mi ha mai tolto dalla testa che quella fu una contestazione “a pagamento”. 


Il tutto a meno di 5 anni da quella storia dei vetri intagliati dai fascisti (“Maggio Comunista”) QIESTO per dire che i deficienti non hanno solo un colore. 


Ricordi che mi fanno soffrire ma che non voglio dimenticare, perché se penso a quelle 4 zecche sono certo di essere dalla parte giusta 


In 5 anni di legislatura non potemmo approvare nessuna trasformazione edilizia, a differenza dei loro idoli che ne approvarono 37.


“…se i fascisti ti chiamano comunista e i comunisti ti chiamano fascista, non temere: probabilmente stai svolgendo con serietà il tuo servizio”




 


venerdì 30 settembre 2022

LA RIVOLUZIONE È DONNA

 

#IranProtests2022

#IranProtests

#iranianwomen

#libertà


In tutto il mondo si moltiplicano le manifestazioni in sostegno delle DONNE IRANIANE e della loro libertà 


Non in Italia, dove le “femministe de noantri” sono impegnate a lottare per diritti già garantiti per legge.


Una giornata di solidarietà si terrà domani in numerosi Paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Canada, Italia, Australia, Regno Unito, Germania, Giappone, Irlanda, Spagna, Danimarca, Portogallo e Svizzera. 


A distanza di due settimane dalla morte della 22enne Mahsa Amini (mentre si trovava in custodia perché portava il velo in modo «non appropriato») sta accadendo qualcosa di grandioso, pericoloso, storico, una mobilitazione contro il regime e a favore delle donne iraniane.


Il pugno di ferro contro le manifestazioni di piazza non ferma la protesta, trasformata in una sfida aperta al regime degli ayatollah.


Guardo i TG e mi emoziono.


ONORE A QUESTE DONNE e al loro coraggio 


_AM_

martedì 27 settembre 2022

SALTANO EQUILIBRI PER LE REGIONALI

 #MaggioAvoceAlta

#Fdi

#Lega

#RenziCalenda 

#Pd

#Elezioni2022


Il PD perde terreno ovunque, ma si conferma il partito dell’élite e del potere e Milano resta roccaforte del centrosinistra.


Basti pensare che vince gli unici tre collegi uninominali della Regione 


Negli anni ha sostituito Forza Italia, oggi gli elettori hanno reso Milano unica grande Città con “maggioranza dei democratici” 


Al centrodestra solo il collegio Bande Nere e il duo “Renzi Calenda” vera sorpresa nel centro storico (al 16,3% al Senato (al 15,9 alla Camera). 


Ma a cambiare saranno i rapporti di forza fra li partiti di centro destra 


Finisce l’era con un centrodestra a guida lega e in quest’area «locomotiva d'Italia» che vedrà a breve il rinnovo del Consiglio regionale, il crollo della Lega a vantaggio della Meloni (FDI doppia i voti della lega)  - insieme agli ottimi numeri ottenuti del terzo polo che rendono lo scenario nel csx  ricco di opzioni e competitivo -  sono dati politici che mettono in discussione di fatto la candidatura (unitaria) del Presidente Fontana nella corsa alle Regionali.


La Moratti attende alcune risposte, è finito il tempo dell’arroganza di un partito che dal 34% si risveglia ridimensionato è obbligato a ridisegnare equilibri e rapporti

Interni ed esterni al partito 


STAY TUNED


_AM_

sabato 24 settembre 2022

ELEZIONI: TABÙ GIOVANI

 #MaggioAvoceAlta


Rifletto, lo faccio a voce alta sfruttando il momento di silenzio elettorale (istituito per Legge)e senza - per questo -  volerlo infrangere.


Una legge del 1956 disciplina la propaganda elettorale e all’art. 9 viene normato il silenzio elettorale. 


In particolare, recita l'articolo, "nel giorno precedente e in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, la nuova affissione di stampati, giornali murali e altri manifesti di propaganda".


Nessun comizio. Stop alla propaganda. Interviste vietate. Il giorno prima delle

elezioni vige la regola del silenzio elettorale.


Non facile da rispettare in epoca di Social ma - ancora oggi - nessuno ha abrogato questo articolo ormai obsoleto e pertanto tutti si devono adeguare.


Io non ho espresso preferenza di voto prima, figurarsi possa farlo oggi infrangendo il silenzio imposto per legge.


Più che altro, mi voglio dedicare a due punti generali:


A) il primo: ANDIAMO A VOTARE (guarda mini-pillola) anche quando delusi dalla politica (p minuscola)


B. ) il secondo: qualche giorno fa, davanti ad “una” stazione della metropolitana, ho incontrato un candidato molto giovane ed è stata occasione per parlare con lui e i sostenitori che insieme a lui distribuivano materiale elettorale.


Mentre parlava, ho rivisto in lui quella fiducia nei partiti (lui era molto concentrato sul suo, per ovvie ragioni elettorali) in quel sistema democratico che nei partiti ha visto organismi indispensabili per garantire stabilità alla Nazione.


Lui parlava, nei suoi occhi ho rivisto le mie battaglie dentro i partiti per affermare NON IL “GIOVANILISMO”   

(per cui tutto ciò che è giovane è migliore) ma perché i partiti tornassero a fare scuola, preparare le future classi dirigenti di partito, formare una classe politico-amministrativa di qualità.


Mi sono tornate in mente le mozioni, le discussioni sul tema della FORMAZIONE politica dei candidati 


 Quante volte - prima che abbandonassi ruoli politici di partito e mi dedicassi anima e corpo alla gestione amministrativa locale - mi di detto “si, Andrea hai ragione”.


Quante volte, questo punto è stato disatteso.


Oggi sono meno giovane, chissà se mai si riaccenderà in me la voglia di militare in soggetti politici, ma - sicuramente - la passione è immutata.


Al giovane ragazzo candidato ho fatto il mio sincero “in bocca al lupo” perché - un domani - possa trovare giusto ambito per esprimere la propria passione e e impegno 


Ma in Italia dei quasi 5mila candidati e candidate alle prossime elezioni politiche, solo il 15% ha meno di 40 anni. 


Addirittura meno del 3% è under 30. 


In Italia sono ancora pochi i giovani in politica. 


In parte il problema è strutturale, visto che è la costituzione stessa a imporre dei limiti di accesso in questo senso. 


Ma la sfiducia verso la politica è in crescente aumento e l’età degli esponenti è un importante indicatore del tasso di cambiamento della politica.


Delle 4.746 persone che hanno presentato la propria candidatura, 695 hanno un’età inferiore ai 40 anni, il 14,6% del totale.


1 su 7 i candidati alle elezioni di età inferiore ai 40 anni.


Alcuni, so di certo, sono semplicemente “il parente da candidare al mio posto” 


A essere maggiormente rappresentate sono invece le fasce intermedie e in particolare quella tra i 40 e i 60 anni.


_AM_

SEGGI ELETTORALI A SCUOLA: UNA TARANTELLA INFINITA

 #elezioni25settembre

#cassinadepecchi


Purtroppo sono stati pochi i Comuni che sono riusciti ad accogliere la proposta di cercare altri luoghi ove predisporre seggi, per non utilizzare spazi scolastici destinati alle attività didattiche. 


Ovviamente, neanche a dirlo, il Sindaco di Cassina non ha voluto sentire ragioni ("Assolutamente - così la sindaca Elisa Balconi -. L’altra volta si era reduci dalla Dad e da un lungo stop scolastico, oggi lo scenario è differente. Inoltre allestire i seggi in sede esterna ci costò qualche cosa come trentamila euro. Un impegno economico che oggi non possiamo sostenere").


L’altra volta - il Sindaco non ricorda - furono spese rimborsate dallo Stato.


Non mancano, in Martesana, i Comuni che, ormai stabilmente, hanno trasferito altrove i seggi. 


Bisogna avere Sindaci capaci di guardare oltre al proprio ombellico. 


Bisogna avere coraggio: a Bussero, dove le amministrative di primavera hanno “battezzato” quale sede elettorale addirittura il Municipio. 


Per tutta la durata del voto uffici e arredi comunali lasciano spazio a urne, cabina e schede. 


Perché - sembra incredibile - ma qualche Sindaco ha davvero preso a cuore la difficoltà didattica del corpo docente e dei tanti alunni frastornati in questi anni 


“Non è un lavoro di poco conto nemmeno nei giorni d’elezioni” ha fatto sapere il Sindaco di Bussero (trasloco fisico degli arredi comunali, smart working per gli impiegati salvo una piccola parte)


Ma grande è la gioia nel vedere gli studenti a scuola, come grande è la soddisfazione del bravo Sindaco di Liscate (i seggi si trovano nei locali del centro polifunzionale di via Brambilla)


I Comuni più grandi hanno tutti - o quasi - abbandonato qualsiasi possibilità, preferendo la certezza a qualsiasi progettualità.  


Ma non è finita, questione è solamente rimandata, perché torneremo a chiedere ai Comuni di organizzarsi per le prossime tornate elettorali (Regionali, Comunali/europee) dei prossimi 2 anni, in modo che “….si ponga fine all’annosa TARANTELLA di lezioni sospese per ragioni elettorali”


_AM_

domenica 18 settembre 2022

SERVONO CASE POPOLARI, SOCIALI

 #cassinadepecchi 


Quanto è successo nelle scorse ore a Cologno NON può - in alcun modo - essere giustificato, ma è chiaramente un fatto che merita di esser raccontato perché sintomo di un malessere da non ignorare da chi governa. 


Un uomo è entrato negli ufffici comunali di Cologno e ha devastato tutto con una una grossa catena. 


Il fatto è inqualificabile e merita ogni condanna (il soggetto è stato denunciato dalla polizia locale) 


L’uomo - destinatario di uno sfratto esecutivo da qualche mese - chiede da tempo un alloggio popolare al Comune e le mancate risposte dell’Amministrazione comunale (i tempi tecnici per un assegnazione non sono brevi) hanno fomentato una rabbia.


Premesso che NON è questo il modo di comportarsi in uno Stato di Diritto, soprattutto nei confronti di dipendenti comunali (spaventati e barricati a chiave dentro i loro uffici) offre l’occasione di affrontare un tema. 


Viviamo un momento storico particolare, la pubblica amministrazione deve fronteggiare - con una burocrazia esasperante -  la disperazione di persone meno abbienti, a cui servono risposte rapide. 


Questo non è un sistema al passo con i tempi, non offre una macchina pubblica rispondente alle crescenti e insistenti domande . 


I dipendenti in tutto questo non hanno responsabilità, ma la governance degli Enti preposti alla gestione del patrimonio immobiliare popolare DEVE cambiare passo. 


Proprio ieri, un noto periodico locale ha riportato il mio ennesimo appello: ho chiesto al Sindaco - nell’ambito della sue competenze territoriali - di fare il possibile per sollecitare l’Agenzia regionale edilizia Residenziale ad intervenire sui tre appartamenti vuoti a Cassina d/P e procedere ad assegnazioni 


Sono tornato sul tema dell'emergenza abitativa e sulla presenza di alloggi che potrebbero aiutare famiglie in difficoltà perché è l’importante e mi ha sempre coinvolto (gli ultimi 18 appartamenti edilizia residenziale pubblica furono completati e assegnati quando ebbi incarico di assessore ai lavori pubblici)  


Non fu un’operazione facile e soprattutto l’offerta è assolutamente insufficiente (ne servono ancora). 


So che in via Trieste ci sono tre immobili vuoti da tempo e questo non è tollerabile a fronte di una conclamata necessità sociale


 Le case di edilizia residenziale pubblica hanno un'estrema importanza perché forniscono un supporto indispensabile per chi si trovi in difficoltà abitativa. 


Pur condannando senza giustificazione l’atteggiamento violento avvenuto a Cologno, esiste il bisogno di snellire le procedure burocratiche che impediscono assegnarli. 


Non si può tergiversare sulla pelle delle persone. 

Sono certo che sul tema, si possa trovare condivisione e approvare una mozione insieme 


_AM_

venerdì 16 settembre 2022

SOLIDARIETÀ AL POPOLO MARCHIGIANO

 #Marche 

#Senigallia


Quest’estate sono andato in ferie a Senigallia, una settimana bellissima davvero piacevole.


Anche per questo, le immagini e i video trasmessi dai TG in queste ore, provocano una certa angoscia 


Il numero delle vittime è impressionante e racconta una tragedia di proporzioni immense.


Persone che risultano disperse,  condizione di vita mutati per sempre in pochi minuti.


Le lacrime di chi ha perso tutto.


Non ci sono parole, solo solidarietà e la speranza che la “macchina” della Protezione Civile (vigili del Fuoco in testa) riesca ad essere - come sempre è stato negli ultimi decenni - rapida ed efficace e che il Governo possa offrire mezzi e risorse per sostenere la ripresa di quei territori. 


Sono ore drammatiche, la solidarietà va prima di tutto alle vittime e alle loro famiglie, ad un tessuto sociale devastato a causa di questa tragedia e infine ai Sindaci dei paesi colpiti, che ancora una volta si trovano in prima linea ad affrontare momento drammatico 


FORZA MARCHE

domenica 11 settembre 2022

IN BOCCA AL LUPO…!!!

#Scuola 

#BuonInizio


Volevo fare il mio “in bocca al lupo” a tutti gli studenti che domani inizieranno il nuovo anno  scolastico


Sarà un rientro finalmente senza più le restrizioni che hanno caratterizzato l’avvio dello scorso anno e in generale gli ultimi anni con la pandemia. Il virus non è scomparso, circola ancora, ma con la fine dello stato d’emergenza sono decaduti gli obblighi.


Si pone fine all’obbligo di vaccinazione per dirigenti, docenti e ATA, all’obbligo di indossare le mascherine, al quadro normativo sulla gestione dei casi di positività, alla distanza di sicurezza di un metro.


Una delle principali novità è la fine della didattica a distanza per i positivi: gli alunni positivi dovranno stare a casa fino a che non saranno negativi ma non potranno seguire le lezioni da remoto. 


Il Ministero dell’Istruzione - in una FAQ - fa sapere che “La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022“.


Le nuove regole senza obblighi, o meglio le nuove indicazioni per i dirigenti scolastici, sono state diffuse dal ministero attraverso un Vademecum.


Salvo nuovi decreti del governo, la tarantella è finita e - con il voto - sembrano lontano i “politici del Covid che la sera prendevano ordini dai sindacati e la mattina approvano disposizioni trampolare”


Le mascherine non sono più obbligatorie ma “il personale a rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo FFP2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente” ha specificato il MI nel Vademecum. 


Anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un DPI - spiega il ministro nel cade un - “…può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e dispositivi per la protezione degli occhi”.


Ovviamente non è possibile entrare o permanere a scuola con temperatura corporea oltre i 37,5°. 


Non è comunque prevista la misurazione della febbre all’ingresso della scuola.


Non è poi consentito stare nell’edificio scolastico con sintomatologia compatibile con il Covid, tra i quali rientrano i sintomi respiratori acuti (tosse e/o raffreddore) con difficoltà respiratoria, il vomito, la diarrea, la perdita del gusto, la perdita dell’olfatto, la cefalea intensa. 


Non rientra fra la sintomalogia Covid il raffreddore lieve, una condizione frequente per i più piccoli, spiega il Ministero: “nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre”.


Gli alunni e il personale scolastico positivi potranno rientrare a scuola dopo l’esecuzione di un tampone risultato negativo. 


Il test dovrà essere molecolare o antigenico. Per tutto il periodo in cui si è positivi si è tenuti a stare in isolamento.


Con circolare del 31 agosto del Ministero della Salute sono state aggiornate le regole per i positivi: “Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento” si spiega nella circolare. E si precisa: “In caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test“.


I contatti stretti di casi positivi al Covid possono proseguire le lezioni in presenza utilizzando le mascherine di tipo FFP2 per 10 giorni. Se però dovessero presentarsi sintomi riconducibili al Covid, viene “raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto” come previsto dalla circolare del Ministero della Salute del 30 marzo scorso, tuttora valida.


Lo avevo detto in una “Pillola”, con il ministro Speranza terminerà la tarantella.

venerdì 2 settembre 2022

PozzodAdda QUESTIONE DI EMPATIA


<<… esistono decisioni OVVIE e SCONTATE che diventano discutibili e INOPPORTUNE perché assunte in momenti sbagliati>>  


Mentre la politica nazionale affronta il tema della crisi economica e i candidati fanno a gara per come evitare che le cartelle esattoriali (conseguenza covid) inondino Le case di molti italiani, la Giunta comunale di Pozzo d’Adda chiude ufficialmente il PERIODO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE.


Una scelta discutibile, che la politica locale dovrebbe spiegare in ragione degli aumenti delle bollette e i rincari che colpiranno tutti i settori  


La Giunta ha deliberato sulla necessità di individuare un supporto esterno per la gestione dell’accertamento e recupero coattivo della "Tari da settembre  2022 a dicembre 2023•


Con procedura di affidamento diretto (in pratica invito ad un operatore economico attraverso il portale regionale) il 30/08/2022 è pervenuta l'offerta da parte della ditta Creset Crediti, Servizi e

'Tecnologie spa.


In pratica, la società - con sede in Via dell'Unione 3 20122 Milano - 

ha offerto il proprio supporto agli uffici comunali e il corrispettivo fisso riconosciuto dal Comune è di € 32.900,00 oltre IVA ( per il periodo 1° settembre 2022-31 dicembre 2023)


Allo stesso corrispettivo, si aggiunge un aggio sulle somme elettivamente riscosse (anche coattivamente) del:


-  22% relativamente ad avvisi di accertamento emessi infedele/omessa dichiarazione 


- 12% sulle somme effettivamente riscosse, anche in riscossione coattiva, relative ad atti emessi per omesso, insufficiente versamento del tributo 

Infine per il servizio di riscossione coattiva 


Infine - perché non bastavano - anche euro euro 6 più IVA per ogni posizione Contributiva lavorata


Una scelta che qualche anno fa sarebbe sembrata ovvia e scontata, ma che - in considerazione del periodo storico incerto a cui stiamo andando incontro e comunque (già oggi) delicato - appare SCOMPOSTA e poco EMPATICA


Nel comprendere il momento drammatico, le istituzioni - mesi scorsi soprattutto - sono intervenute con azioni e provvedimenti  (“Vouchers spesa” ministeriali, ad esempio) rivolti alle nuove povertà, 


Ristori governativi e fondi di riequilibrio di parte corrente sono andati incontro alla Pubica Amministrazione e alla quadratura dei bilanci  


Era questo il momento di affidare ad un privato un COSTOSISSIMO servizio per la  riscossione a CUI CEDERE IL MAGGIORE GETTITO ?


_AM_

domenica 21 agosto 2022

ALCUNE BUONE NOVITÀ, ALTRE CONFERME E UNA CERTEZZA

#MaggioNews


ALCUNE BUONE NOVITÀ, ALTRE CONFERME E UNA CERTEZZA 


Partiamo dalle buone notizie, ossia da domani la linea rossa della metropolitana di Milano, riapre per intero.


Come noto, la circolazione del tratto tra Pagano e Lotto è rimasta chiusa per manutenzione straordinaria per diversi giorni.


Sono terminati i lavori di rinforzo strutturale nella galleria nella stazione di Amendola. 


Nello specifico, il rinforzamento di due travi già esistenti e l’inserimento di altre due nuove.


Da domani quindi riprenderà a pieno ritmo.


Fra le CONFERME invece  troviamo la prosecuzione di alcuni interventi di Atm per la manutenzione straordinaria anche della linea M2 e della rete tranviaria, indispensabili per aumentare l’efficienza delle infrastrutture su cui viaggiano treni e tram. 


Si tratta della sostituzione di 20 km di binari tra Cascina Gobba, Gessate e Cologno Nord (attualmente gli interventi si stanno svolgendo in prossimità delle stazioni di Cascina Gobba e Cologno Nord).


Per questo fino al 4 settembre, su questa tratta le stazioni di Cologno sono chiuse e i treni sono sostituiti dai bus.


L’unica CERTEZZA è che i lavori presso la Stazione MM2 Cassina dè Pecchi -  che proseguono da anni per realizzare 2 ascensori - rappresentano una VERGOGNA INAUDITA.


Questi lavori ( ammodernamento della Stazione della Metropolitana, abbattimento barriere architettoniche) sono uno dei contesti dove i politici locali hanno scattato più selfie, (prematuramente)  


Il progetto redatto dal Centro Studi Pim, finanziato da Fondi Europei (assegnati ai singoli Stati) integrato da centinaia di migliaia di euro locali 


Siccome la Politoca locale ci tiene a ribadire come sia estranea all’intervento e che non abbia responsabilità sui relativi ritardi nel realizzarla (abbiamo solo sborsato soldi del nostro bilancio per lavori realizzati sulla struttura del Conune di Milano gestita da ATM) mi aspetto che con uno scatto di dignità, dopo un ritardo disgustoso si evitino tristi passerelle elettorali 


 L’emblema che in Italia resiste - nonostante alcuni importanti interventi sulla capavo ora di spesa - un vero PROBLEMA rispetto a quelle  garanzie che deve avere  ogni realizzazione di un’opera pubblica


Soprattutto in tempi di PNRR 


_AM_

sabato 20 agosto 2022

CASSINA, MENSA SCOLASTICA: MANCANO DOCUMENTI


Non so quanto di voi ricorderanno i post pubblicati sul Blog dal 2014 al 2021 sulla Commissione Mensa, almeno una decina, perché ritengo IMPORTANTISSIMA la funzione esercitata e i lavori a cui è chiamata.


La commissione mensa scolastica esercita - in collaborazione amministrazione comunale e nell’interesse dell’utenza effettua un compito di vigilanza e controllo sulla qualità e la quantità dei pasti somministrati degli alunni in riferimento alle tabelle dietetiche 


Bene ha fatto il consigliere MEDEI a porre nuovamente l’attenzione su un organismo di controllo, che deve poter esercitare la sua funzione e - come ho sempre scritto nei 10 post - deve poterlo fare davvero. 


Lo scorso mese di aprile la commissione mensa aveva chiesto (mediante PEC) di prendere visione del capitolato di fornitura del servizio con l’obiettivo di utilizzarlo come strumento di verifica del rispetto dei criteri previsti dei livelli qualitativi e quantitativi previsti


La società erogatrice del servizio “non si è resa disponibile a mostrare offerta tecnica a fronte della quale ha ottenuto l’appalto” nemmeno estraendo quella parte del documento utile al controllo , che illustra l’elenco dei prodotti e degli ingredienti previsti.


E’evidente per un vero controllo è possibile solo grazie alla presenza di alcuni documenti.


Richiesti con pec e su cui - nonostante gli obblighi di risposta rispetto ad un accesso agli atti - pendono gravi ritardi 

 

La presenza di questi documenti potrebbe garantire alla commissione lo svolgimento della funzione a cui chiamata.


Rispetto ai ritardi l’Assessore DeSantis è apparso piuttosto confuso  e  dopo aver richiamato l’art.2 (“Compiti della commissione”) e quindi confermando l’assoluta ragionevolezza dell’intervento consiliare, si è cimentato in un volo pindarico per giustificare ritardi nel fornire la documentazione.


Un mix di concetti personali incomprensibili e incerti, numero di articoli, leggi, commi e con frasi scritte dall’ufficio legale “della società erogatrice”.


Ma alla fine, sembra che qualcuno - nel tentativo di volerlo tirare fuori dal pantano nel quale era precipitato per giustificare le mancate risposte -

- abbia sussurrato “lascia perdere, parla come mangi, usa parole tue” 


… solo allora l’assessore ha finalmente detto quanto avrebbe dovuto dire subito:


“vi faremo avere la documentazione prima dell’inizio del prossimo anno scolastico”.


Che fatica


_AM_

giovedì 18 agosto 2022

ORA COME ALLORA: NO AI PARACADUTATI

 #MaggioAvoceAlta

 

ORA COME ALLORA 


Quando mancano 5 giorni alla consegna delle liste — da presentare tra domenica e lunedì — i partiti limano gli ultimi nomi.


Intanto emerge nella sua grande magnificenza e splendore LO SCHIFO della politica dei PARACULOIDI raccomandati e paracadutati, che tanto ho contestato “da vicino” e che mi hanno parcheggiato a tempo indeterminato 


Un modo di fare politica (iniziale rigidamente minuscola) che nulla c’entra con lo spirito di servizio ma unicamente finalizzata “a piazzarsi in qualche collegio certo” a scapito delle rappresentanze dei territori.


Nel periodo in cui ho “fatto politica” mi sono scontrato con un SISTEMA costruito per GARANTIRSI che ha soffocato ogni “espressione della base”


L’unico partito che non ha avuto problemi di tagli è quel- lo della Meloni: si prevede tri- plicato il numero di parlamen- tari eletti nella prossima legi- slatura rispetto alla passata, dunque le scelte sono state strategiche.


Gli altri partiti stanno semplicemente cercando l’equilibrio fra SALVARE LA POLTRONA AL BIG NAZIONALE e candidare IL VIP (la Star) dal nome altisonante 


E i territori ? dirigenti ed eletti che si sono distinti sul territorio?

Le competenze ?


Ogni big alla ricerca della PROPRIA sopravvivenza, anche con casacche diverse 

Fitto con la Meloni, Letta candidato a Vicenza, Fassino da Torino paracadutato a Venezia


 promozione di una nuova classe dirigente, che vede - ancora una volta - piovere dal cielo candidati  provenienti da aree distanti: Serracchiani piazzata capolista collegio 1 di Torino. 

Lorenzin,con una lunga storia politica nella Capitale non correrà né a Roma né nel Lazio ma figura terza in lista per il Senato a Torino e capolista a Verona, Vicenza e Padova. 


Il ministro per la Cultura Dario Franceschini candidato inspiegabilmente nel capoluogo campano. 

Speranza piazzato collegio Napoli 1. 

Camusso, ex segretaria della Cgil, milanese, anche lei candidata in Campania come capolista nella circoscrizione 2. 


È giusto che la Boldrini, nata a Macerata, correrà nel collegio proporzionale in Toscana?


Togliendo il posto ad un rappresentante di quel territorio ?


Giusto che il romano Angelo Bo- nelli, leader dei Verdi, sia candidato nel collegio di Bologna- Imola?


Giusto che  il segretario salernitano del Psi, Enzo Maraio, lo abbiano piazzato è nel listino proporzionale a Roma?


Giusto che la sindacalista genovese Annamaria Furlan, new entry dei Dem, sarà capolista in Sicilia?


Giusto che la romana Ilaria Cucchi, i cui meriti di questa candidatura sono tutti da scoprire , sia candidata a Firenze?


ORA COME ALLORA resto  fermamente contrario alla  politica dei PARACADUTATI e seppur - quasi un decennio fa - questa scelta mi costó molto (in termini politici) non cambio idea 


Ripeto esattamente quanto dissi in faccia: provo un forte senso di imbarazzo per voi che non avete nemmeno idea di cosa voglia dire rappresentare territori 


_AM_

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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