sabato 9 settembre 2023

IL FALLIMENTO DELLA GIUNTA BALCONI

 


Ogni giorno che passa aumentano gli elementi che rendono più evidente il fallimento della  legislatura Balconi.


Un Sindaco improvvisato ha vinto le elezioni (forte delle percentuali che la lega vantava nel 2019) e non ha saputo sfruttare il momento storico di grande vantaggio per tutte le PA 


Finanziamenti regionali, governativo e ministeriali, opportunità di fondi distribuiti a pioggia sommati alle maggiori entrate generate dall’incremento ingiustificabile della tassazione locale (fino al massino consentito) ha reso l’attuale amministrazione la più ricca di sempre 


I numeri iscritti a bilancio sono inequivocabili, avanti di amministrazione e incapacità di spesa sono evidenti a tutti  


Ultima notizia è quanto previsto dal decreto legge Caivano che ricompare 

 il rilancio del piano asili nido, con l’obiettivo di recuperare gli investimenti che erano stati bocciati dalla Commissione Ue. 


In pratica, il provvedimento attua l’intenzione del Governo di destinare a un nuovo bando altri 900 milioni già ipotizzati nella rimodulazione del Pnrr, togliendoli da altre misure, a cui si aggiungono le economie da ulteriori minori stanziamenti del passato che non sono stati pienamente impiegati.


La Giunta Balconi non ha presentato nemmeno un progetto da finanziare con i fondi PNRR e già solo per questo consiglierei di non candidarsi mai più in questo Comune.


Sono stato un assessore ai lavori pubblici, che ha realizzato un numero impressionante di opere pubbliche, nonostante il 2019/2014 fosse il momento storico caratterizzato dal Patto di Stabilità più “stupido” è vincolante per la spesa conto capitale per finanziare investimenti 


Ora in gioco ci sono fino a 90mila posti, tanti quanti quelli stoppati dai tecnici di Bruxelles nei vecchi bandi (in cui l’Italia aveva indicato come aggiuntive anche strutture già esistenti ma soggette a manutenzione straordinaria)


I Comuni della Provincia di Milano hanno ottenuto fondi importanti per edilizia scolastica, di nuova realizzazione, mentre Cassina ha “bucato” l’importante appuntamento non presentando progetti finanziabili   


Una vergogna che dovrebbe valere l’incandidabilità per i responsabili di questo fallimento.


Per capire quanto è grave ciò che è successo: un NON COMUNE come Pozzo d’Adda è riuscito ad ottenere il finanziamento PNRR del nuovo asilo. 

E’ bastato inviare 4 linee (uno studio di fattibilità)  mentre Cassina nulla. Niente. Zero. 


Ora, dopo questo disastro, recuperare il deficit strutturale delle nostre strutture scolastiche non sarà facile. 


Ma il Governo intende lavorare per confermare il target originario di quasi 265mila nuovi posti, Comuni che non hanno presentato progetti co possono provare. 


Il nuovo piano asili nido sarà realizzato attraverso uno o pià decreti del ministro dell’Istruzione e del merito, sulla base della geografia del rapporto tra popolazione 0-2 anni e posti già disponibili.


Ripeto, non è facile recuperare il disastro Balconi ma tentarci con tutte le forze è dovere per chi ama  Cassina

giovedì 7 settembre 2023

POZZO, IL TAGLIO DEI FONDI PER ASILO È UN BRUTTO MESSAGGIO

#PozzodAdda


Sono Euro 8000 (e non Euro 15.854,76 accertati dagli Uffici e in coerenza di bilancio) i fondi che l’Ammimistrazione ha deciso di destinare  al finanziamento dei contributi di “frequenza asilo nido, microbico e nido famiglia”. 


Non conosco le ragioni della riduzione inaspettata, visto che il bando è stato appena approvato (29/09/2023) e non può trattarsi di un mero ridimensionamento dovuto al numero partecipanti al bando.


Una scelta politica discutibile - su cui la politica locale non ha nemmeno la forza di interrogarsi - perché ridurre il “quantum” da erogare alle famiglie residenti a Pozzo è un messaggio negativo che nasconde motivi di bilancio. 


 E infatti, da 15.000 a 8.000, importi erogabili scendono e nel caso in cui il numero delle richieste aventi i requisiti per l’ottenimento del contributo sia superiore ai contributi effettivamente erogabili? 


Si procederà alla redazione di una graduatoria secondo il punteggio di cui sopra “…provvedendo a soddisfare le domande in modo progressivo, nonché anche parziale e fino ad esaurimento degli 8.000 euro. 


E siccome - anche a parità di punteggio - saranno privilegiate le domande con ISEE più basso, il rischio per le famiglie che lavorano (e non lavorano in nero) di non accedere al contributo è concreto 


Ad ogni modo è approvato il Bando, a breve sarà pubblicato e i requisiti (per determinare il diritto ma anche il punteggio) sono 


- almeno un genitore ed il bambino per il quale si chiede il contributo siano residenti a Pozzo D’Adda:


- il contributo viene parametrato ai mesi (o frazione superiore ai 15 giorni) di effettiva residenza del nucleo nell’a.e. 2022/2023;

c) il bambino sia iscritto per l’a.e. di riferimento ad un nido famiglia, micro nido o asilo nido rientrante nelle unità d’offerta sociale (in riferimento alla legge regionale 3/2008);


- il nucleo familiare deve avere un ISEE valido di importo non superiore ad € 30.000,00;


 - l’importo mensile del contributo sarà parametrato per ogni mese o frazione superiore ai 15 gg. di effettiva frequenza (per i mesi da settembre a luglio) e dovrà coprire fino a un massimo del 50% della quota totale a carico delle famiglie;


- assenza di pendenze economiche di qualunque genere nei confronti del Comune di Pozzo d’Adda alla data di presentazione della domanda.


Ps - per questo genere di provvedimenti, ci sono alcuni elementi da inserire nel bando per evitare ingiustizie 

Ma non è questo Sindaco che può farlo  


Saluti 

_AM_ 

lunedì 4 settembre 2023

ALTRE OCCASIONI PERSE

Sono stati prorogati al 2 ottobre i termini di presentazione, da parte delle amministrazioni comunali all'interno del territorio di Città Metropolitana di Milano, compresi entro la soglia massima di popolazione di 20mila abitanti, per richiedere contributi finalizzati ai Peba, i Piani comunali di abbattimento ed eliminazione delle barriere architettoniche.


L'avviso è pubblicato sul sito istituzionale con le specifiche per le richieste.

In totale Città Metropolitana

dispone di 152 milioni 491mila euro assegnati dalla Regione Lombardia alla CMM 


E questo post vuole essere un grido di dolore, nei confronti di quei Comuni che non hanno ancora - nonostante gli inviti e le sollecitazioni (ultimo post :

http://andreamaggio.blogspot.com/2022/12/giornata-della-disabilita-partire-con-i.html   - approvato il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.


Oltre ad essere uno strumento in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici “per tutti i cittadini”, come ho sempre scritto “…è l’opportunità per intercettare importanti fondi ministeriali e Regionali “


Il nobile obiettivo di superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio viene inficiato dall’inerzia dei Comuni e dalla SCIATTONERIA amministrativa di chi 

non ha idea “di cosa fare” figurarsi come farla.


Il Piano, di cui ogni comune dovrebbe già essersi dotato è teso a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un’area circoscritta e può riguardare edifici pubblici o porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).


Oggi sarebbe stato possibile finanziare proposte progettuali  per l’eliminazione delle barriere presenti 


Uno strumento di monitoraggio, pianificazione e coordinamento sugli interventi per l’accessibilità 


Amministrare un Comune è cosa ben diversa dalla quotidiana sfilata, alle passerella inutile o al settimanale selfie in Chiesa 


sabato 2 settembre 2023

PROTEZIONE CIVILE, “IT ALERT: UN TEST NAZIONALE

 #StayTuned

#ProtezioneCivile


Contrastare il cambiamento climatico è una delle priorità del Parlamento europeo.


Onestamente, non saprei dire con quali risultati, visto che le scelte ideologiche - dissonanti con Cina America India e Russia - servono a poco.


Solo a produrre costi inutili e vantaggi di parte (non benefici ambientali).


Detto questo, è innegabile che qualcosa nel mondo sta accadendo e condizioni meteorologiche strane sono frequenti e producono danni impressionanti  


È bene che i singoli Stati si organizzino e diano forza ad istituti FONDAMENTALI come la Protezione Civile per reagire a momenti che possono diventare drammatici.


Il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti reso noto che, dopo la prima fase di test che ha interessato cinque Regioni pilota, a partire dal 12 settembre 2023 si svolgerà la sperimentazione su scala nazionale del sistema di allarme pubblico IT-alert.


IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. 


Il test vedrà il coinvolgimento di tutte le restanti Regioni, tra le quali la Lombardia che sarà coinvolta il 19 settembre (la data potrebbe subire variazioni nel caso in cui i sistemi di Protezione Civile regionali dovessero essere impegnati in attività connesse a eventuali allerte o per situazioni di emergenza).


(https://www.it-alert.it/it/)


I Comuni dovranno fornire indicazioni e informazioni dettagliate relative alla giornata di test e soprattutto sulle attività che dovranno mettere in campo al fine di informare adeguatamente la cittadinanza.


In tale attesa di ulteriori chiarimenti relativi alla fase di sperimentazione del Sistema di allarme pubblico IT-alert #StayTuned

lunedì 28 agosto 2023

ANNO ELETTORALE. ATTENTI A FARVI PRENDERE PER il NASO

#cassinadepecchi 

LA REGIONE CONTINUA A DARE SOLDI A CASSINA, 

FINO AD OGGI NON SI È MOSSA FOGLIA. 

PIÙ DI 8 MILIONI A DISPOSIZIONE 

MA ASPETTANO LE ELEZIONI (giugno 2024) PER AVVIARE I LAVORI 

È iniziato da circa 3 mesi l’ultimo anno di legislatura, il famoso “anno elettorale” che precede il voto amministrativo previsto a giugno 2024 per elezione del nuovo Sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. 

Dopo più di 4 anni di immobilismo, preparatevi alle numerose operazioni elettorali con le quali Sindaco & Co proveranno l’impresa di sovvertire il pessimo giudizio formatosi fra gli elettori, in questi 50 mesi di legislatura.

 La Regione Lombardia ha continuato - ogni anno - a versare fondi nelle casse comunali, ma i lavori non sono mai iniziati e posticipati (forse) in questa ultima annualità per il selfie prima del voto e condizionare l’opinione pubblica. 

 I fondi regionali nelle casse comunali non sono ancora stati ancora spesi e questo lascia credere che nei prossimi mesi, vedremo spendere gli 8 milioni a disposizione del Comune In più di 4 anni non è stato fatto nulla, niente di niente, mentendo un’opera pubblica. 

 Con i fondi regionali approvati il 12 aprile 2023 (come integrazione e modifiche per il programma degli interventi per la ripresa economica di cui alla DGR 6047/2022) sarà realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso protetto, a chiamata, in via Roma, la sostituzione di 250 cartelli ammalorati da tempo e/o obsoleti. 

Dopo anni di richieste (Richieste di gennaio 2020 http://andreamaggio.blogspot.com/2020/01/spazzamento-strade-rimuovere-i-divieti.html) saranno sostituiti i cartelli spazzamento strade IRREGOLARI.

Finalmente, 3 anni dopo ma posso festeggiare. Inoltre saranno realizzati i classici dossi rallentatori di traffico Via dei Platani, 
 Via Mazzini
 via Napoli
 via Don Colombo 
via Torrente Molgora 

Anche i muri sanno che quando i Comuni  hanno soldi da spendere velocemente (obbligo per rendicontazione nei tempi a regione Lombardia) ma neanche un’idea utile, le opere che si avviano sono i dossi.

Alcuni servono, altri meno, l’importante è rendicontare la spesa alla Regione e far sapere che abbiamo speso i soldi.

Che “pochezza”, immagino la delusione di chi li ha votati 😂 

 _AM_ 

mercoledì 23 agosto 2023

POZZO E LA GESTIONE PALESTRE

 

Non so quanti di voi ricorderanno, che - in considerazione  della scadenza del contratto di gestione della Palestra comunale - a fine agosto ‘22 la Giunta impartì indirizzi operativi per l'affidamento sperimentale della gestione di alcune strutture comunali.

Eccoci ad agosto ‘23 è giunto al termine del periodo d’affidamento sperimentale pattuito per la gestione di alcune strutture comunali.

La Giunta sceglie di prorogare un altro anno, eludendo ancora il tema della valutazione complessiva sui modelli gestionali da seguire.

Si naviga a vista, immersi nella nebbia. 


In particolare, per un altro anno, si chiede di continuare a gestire   2 Palestre Comunali annesse al Plesso scolastico Ali della libertà in via dell'Unione con annessi n. 6 spogliatoi, n. 1 locale infermeria, n. 2 locali arbitro, n. 2 locali magazzino.


Gli spazi furono affidati (gestione di un anno) alla A.S.D.G. Tritium, (società Trezzo sull'Adda, operante in più Comuni che è in grado di offrire una pluralita di proposte di corsi e discipline sportive” fanno sapere dal Comune e questo sembra confermato (perlomeno sulla carta) dalla relazione consuntiva finale sulla gestione (prot. 6588 del 24.7.2023) e si è resa disponibile a proseguire nella gestione stessa per una ulteriore annualità.


Da un lato vi è il proposito di consolidare l'offerta di corsi e discipline e dall’altro di implementare l’offerta “…in termini qualitativi….” in quanto vi è consapevolezza che l’impiego - in questo primo anno - non è stato eccezionale: impiego delle ore disponibili è al 53%.


C’è da migliorare e la volontà di “…concentrarsi nell'introduzione di corsi di livello avanzato, di nuovi corsi per la fascia adulta e di attività formative specialistiche con coinvolgimento di psicoterapeuti e altre figure per affrontare numerose tematiche (difficoltà di socializzazione dei ragazzi, di accettazione del proprio corpo, coinvolgimento emotivo ecc...)” POTREBBE ESSERE una valida motivazione.

MA SERVONO CONDIZIONI TEMPORALI 

Onere di chi governa il paese è di mantenere alta l’attenzione rispetto ai propositi, perché oltre alle intenzioni palesate dalla Tritium c’è l’obiettivo programmatico (approvato i primi di agosto) di rendere palestre e i centri sportivi punti di riferimento e di socialità per tutte le fasce d'età.


Quindi le intenzioni di Tritum sono compatibili agli indirizzi politici dell’attuale Amministrazione, ora serve che il Comune tenga monitorati gli impegni.


A dire il vero, mi sarei aspettato maggiore “visione e prospettiva” nel voler proseguire dell'affidamento delle gestione palestre comunali, perché la proroga per un’ulteriore stagione sportiva può non palesare il virtuosismo atteso.


Un anno è - questo dichiarato in atto - “funzionale e rispondente all’obiettivo e coerente con l'interesse pubblico generale” (il completamento dei lavori di riqualificazione del centro sportivo Olimpia) ma ritengo che sia microvisione e spiegherò il perché fra qualche riga 


Si accoglie la richiesta dell'A.S.D.G. Tritium di proseguire la collaborazione nella gestione delle palestre comunali per il periodo 01.09.2023-31.8.2024 ma vedo improbabile un investimento da parte di chi ha davanti a se incertezza (un anno!!)


E con questa incertezza non può stupire che non siano arrivate altre proposte di assunzione diretta della gestione, che non solo si evidenzia (giustamente) la "non rilevanza economica" ma una serie di vincoli che lasciano immaginare la totale assenza di prospettiva. 


Quindi si prosegue la collaborazione, con affidamento diretto, con l'A.S.D.G. Tritium, ma la giunta non proferisce parola sul tema dell’ impellente valutazione complessiva sui modelli gestionali da seguire per i due impianti.


_AM_

sabato 19 agosto 2023

LA SENSAZIONE DI IMPUNITÀ PRODUCE DEFICIENTI ZOZZONI

#MaggioAvoceAlta 
#cassinadepecchi

LA SENSAZIONE DI IMPUNITÀ PRODUCE DEFICIENTI ZOZZONI 
   
Proprio  nei giorni in cui il controlli di “enti di area vasta” registrano i primi grandi risultati 
lungo le strade in tema di individuazione di mascalzoni che abbandonano rifiuti in giro, Cassina continua ad essere VITTIMA di continui abbandoni.

L’idea che il territorio sia sguarnito favorisce il proliferare di DEFICIENTI SPORCACCIONI 

Gli Enti che le telecamere “le fanno funzionare” - infatti - hanno individuato una “decina i soggetti”, fotografati e sanzionati.

A Cassina - oltre alla costante maleducazione e inciviltà (che esiste come costante in tutta italia) - l’impressione è che sia passato il messaggio - fra questi sporcaccioni - dell’assoluta impunità per telecamere locali inutili e spesso non funzionanti 

Altra situazione si vive con le telecamere installate su strade provinciali (Milano e Bergamo) 
gestite h24 tramite il proprio
Centro controllo con operatori specializzati in grado di allertare le forze dell'ordine dove l’attenzione percepita trova riscontro nei dati 

Nella bergamasca - ad esempio -  sono state installate nel mese di luglio in alcune aree "pilota" (individuate sulla ex SS 472 var “Treviglio-Casirate d'Adda-Arzago d'Adda", sull'Asse interurbano tra Bergamo e Curno e sulla SP 35 "Alzano Lombardo-Villa di Serio").

Queste strade sono state selezionate perché particolarmente soggette al fenomeno dell'abbandono di rifiuti nelle piazzole di sosta, ma i sistemi di videosorveglianza possano essere spostati altrove per esigenze particolari o per periodi di tempi limitato.

Progetti - come quello già in esseee lungo le piazzole di sosta di importanti strade della CMM - che si inseriscono nell'ambito dello “Schema di accordo di collaborazione tra
Regione Lombardia, le province lombarde rappresentate da UPL, Anci Lombardia e Città
Metropolitana di Milano per avvio sperimentazione per la riqualificazione ecologica e la prevenzione del "littering" su tratti di strade provinciali e strade comunali ad esse afferenti individuate come aree pilota".

Uno schema approvato nel marzo 2022 dalla Giunta regionale, con il quale Regione Lombardia promuove lo sviluppo di azioni dirette a contrastare il degrado derivante dall'abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciali e comunali poste all'esterno del centro urbano.

L'accordo ha previsto la costruzione di un modello sperimentale di meccanismi di raccolta, rimozione e trattamento di rifiuti abbandonati lungo il sedime stradale e le aree di sosta comprensivi dei relativi margini di strade provinciali e comunali poste all'esterno del centro urbano su aree pilota, accompagnandoli con investimenti diretti a disincentivare e contrastare il fenomeno.

In tutto questo fermentare, Cassina resta al palo e in pochi giorni ha incassato 4 materassi (dislocati fra zona industriale, via Roma, Unes e discount) e - oggi - un bel divano (villa pompea) 

Di cui allego foto 

_AM_



 

domenica 6 agosto 2023

GESTIONI POSITIVE SENZA IDEOLOGIA

 


#MaggioAvoceAlta


Grandissima lezione ci arriva dal recente nubifragio e da quanto fatto da alcune realtà: Bosco in Città e Città Metropolitana di Milano.


Al contrario delle impostazioni ideologiche - per le quali gli alberi non vanno toccati perché la natura deve svilupparsi spontanea e senza interventi dell’uomo - in ambienti antropizzati e ben gestiti di possono scongiurare pericoli e salvar vite.


Come abbiamo potuto assistere, in molti Comuni sono cadute decine di alberi - anche centinaia dove l’ideologia ha rinunciato ad una regolare manutenzione su alberi di "sana e robusta costituzione".


Il parco di via Novara, aperto al pubblico, ha resistito al violento temporale che si è abbattuto nella notte tra il 24 e il 25 luglio meglio di altre aree verdi cittadine. 


Non è un caso, che delle poco meno di 100 mila alberi sono stati registrati solamente 69.


Meno dello 0,1%.


Stessa cosa lungo le piste ciclabili gestite da CMM, gli  caduti sono stati una manciata, alcuni rami spezzati e limitatamente in alcune zone specifiche. 


Il vento sopra i cento chilometri orari e la pioggia battente sono un mix micidiale anche per piante sane, ma quando cadono 

- Cassina è l’emblema di questo mancato monitoraggio - è facile riscontrare problemi (addirittura senza radici)



Sul tema concordo con il direttore del Centro Forestazione Urbana di Italia Nostra, l’associazione che gestisce il parco di via Novara esempio di programmazione, manutenzione e verifica statica sulle alberature 


Come ha affermato il presidente del parco, tagliare gli alberi non dev’essere un tabù: non solo per una questione di sicurezza, dal momento che se crollano provocano incidenti, ma anche di gestione.


Inutile affrontare ideologicamente l’aspetto ambientale, la resilienza del patrimonio arboreo è data da ponderati interventi umani.


L’intervento di Città Metropolitana di Milano effettuato infatti - lo scorso anno e lungo le piste ciclabili di propria competenza - ha seguito uno studio sulle singole alberature (ognuna catalogata e con un relativo intervento necessario)  


Per migliorare la vita arborea in un ambiente antropico bisogna potare - adattare - ogni pianta un metro di terra buona. 


Complimenti a queste realtà che in occasione del nubifragio hanno certificato la bontà di una gestione e indicato la giusta strada per una conservazione del patrimonio arboreo senza mettere a rischio incolumità di nessuno 


_AM_

sabato 29 luglio 2023

STRUTTURA “UNES”: SI ASPETTANO LE ELEZIONI ?


 #cassinadepecchi

#Unes


Torno sulla questione unes e racconterò fatti perché - al netto delle feste, “festicciole” e l’imbarazzata difesa di un pgt approvato a fine legislatura -  sono 4 anni di vuoto assoluto, promesse non mantenute e alcune posticipate agli ultimi mesi di legislatura 


L’idea che gli elettori abbiano la memoria del “pesciolino rosso” è forte in chi governa Cassina.


Ma gli elettori spazzeranno via l’attuale maggioranza, che sorregge un Sindaco che si è auto incoronato “candidato per la seconda legislatura”.


Al di là delle dichiarazioni di sorta (il pgt tiene incollato ognuno al suo posto) in maggioranza pochi sono convinti di appoggiare questa scelta.


Ne parleremo, perché oggi non volevo fare un post politico ma dedicarmi ad una questione amministrativa di grande importanza.


Non so quanti di voi si stiano chiedendo “ma quando pensano di fare i lavori di ripristino della struttura Unes ? Qualche giorno prima delle elezioni ?”


L’assessore ai LLPP dichiaró che i danni alla struttura e le evidenti crepe furono conseguenza del terremoto di novembre 2022 (Ancora Fano Pesaro ecc) 


Al netto delle ironie che in quei giorni investirono Sindaco e assessore ai lavori pubblici, 

una barzelletta, ESATTAMENTE DUE MESI DOPO dichiara “…occorre redigere apposita diagnosi degli elementi strutturali lesionati attraverso accurati rilievi ed indagini invasive da parte di un ingegnere strutturista…” 


Cioè crepe sul pilone conseguenza del terremoto delle Marche e - con molta tranquillità - due mesi dopo affida incarico a strutturista (€. 3.172,00)


Da allora nulla è stato fatto, tutto ancora com’è allora.


Nessun cittadino maturo e consapevole può trasformarsi elettore di chi tarda l’esecuzione dei lavori e si prodiga in passerelle poche settimane dal voto.


Una mano sulla coscienza 


_ANDREA MAGGIO _



lunedì 24 luglio 2023

COMANDO POLIZIA LOCALE IN PRE AGITAZIONE

 #cassinadepecchi



Il cerchio del fallimento dell’attuale Amministrazione si chiude con lo stato di “pre-agitazione” della Polizia Locale.

La Lega - che in paese è passata dai 2347 voti del 2019 ai circa 400 del 2023 - ha perso il contatto con l’elettorato di riferimento e uno dei comparti dove non si poteva immaginare il fallimento totale è proprio la “Polizia Locale”, da sempre cavallo di battaglia del partito di Salvini.

Ma la Lega di Salvini è localmente alleata a listarelle di “sinistra”, che hanno lavorato contro il comando di Polizia Locale fin dall'inizio della legislatura.

Basti pensare al numero esiguo di agenti, ridotti addirittura rispetto alla legislatura “rossa” targata Mandelli.

Lo stato di “pre-agitazione” del Comando di Polizia Locale è una condizione che delude i pochi leghisti non ancora traghettati in Fratelli d'Italia (“mai più con la Lega della Balconi”).

Si contesta una serie di mancanze al Comando di Polizia Locale, addirittura con la centrale radio che “…non funziona da mesi e agenti costretti a utilizzare i propri telefonini per il servizio”.

Da mesi il personale si lamenta per le condizioni in cui si trova a lavorare che non garantiscono la sicurezza, spiega il referente del sindacato di funzione pubblica.

La contestazione è significativa, siamo alle porte di azioni eclatanti da parte di un Corpo della Polizia Locale a cui afferiscono anche Pessano e Bussero (Centro Martesana).

A Cassina c'è un'armeria dove il personale deve prelevare e depositare le armi di servizio, ma - a differenza delle promesse di questi 4 anni - le dimensioni sono rimaste inadeguate “…e quindi pericolose”.

Il sindaco Elisa Balconi continua con la storia della realizzazione del nuovo Municipio “…che prevederà anche una futura nuova sede del Comando”.

Ad oggi non esiste il progetto esecutivo e - anche se fosse pronto domattina - per la realizzazione delle opere si parlerebbe di anni e “…non si può andare avanti così nemmeno un altro giorno”, riferisce il referente sindacale dalle pagine della Gazzetta.

Un Comune che fatica a fare le cose semplici, figurarsi - l’ultimo anno - a fare cose complesse: sono mesi che ci sono problemi con le antenne della centrale radio e il personale è costretto a utilizzare i propri telefoni.

L’indennità per i servizi esterni (inerente i dipendenti che trascorrono più della metà del proprio incarico fuori sede) può andare da 1 euro a 15 all'ora: a Cassina era 2 euro e - dopo una trattativa - è aumentata di 1 euro. 

Altri problemi in merito al servizio reperibilità, incredibilmente sospeso.

Una - forse unica - certezza politica del partito di Salvini era la sicurezza, svanita nel momento in cui ha scelto di allearsi (localmente) con soggetti che vedono il “comando” come fumo negli occhi.

L’importanza del corpo di Polizia locale è fondamentale e io che ho rivestito deleghe che mi hanno tenuto a contatto quotidiano (2009-2014) lo so bene.

E leggere dello stato di pre-agitazione mi avvilisce molto. 

Tra un anno dobbiamo cambiare la guida di Cassina: dare SUBITO una risposta politica per evitare che il fallimento della giunta Balconi consegni il paese al PD.

giovedì 20 luglio 2023

CADE ALTRO ALBERO, GESTIONE PERICOLOSA


#cassinadepecchi

LA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO e DEL PATRIMONIO ARBOREO 

Sempre più spesso assistiamo - ad ogni temporale - alla caduta di qualche albero in paese.

IERI IN VIA TRIESTE.
 
Sollevai il tema già nel corso della scorsa legislatura, quando - con il solito post “allarme” - anticipai la caduta di un grosso albero nei pressi della stazione della metropolitana (nelle vicinanze dell’attuale  casa dell’acqua)  

Sono passati alcuni anni e la situazione è addirittura peggiorata, complice l’inerzia rispetto ad una gestione del patrimonio arboreo su cui non  viene fatta la manutenzione  e necessaria.

Il fallimento amministrativo dell’attuale assessore è addirittura più grave del predecessore, non ha promosso - in questi 4 anni - percorsi progettuali e opere necessarie a garantire la sicurezza delle alberate stradali e dei singoli alberi posti a dimora in giardini e aree pubbliche.

Non è ero riuscito  a promuovere attività per migliorare la tutela dei cittadini” 

 Ho avuto modo di spiegare - più di una volta in aula consigliare - quanto una componente arborea non monitorata a sufficienza costituisca un reale pericolo

Quante volte ho scritto “l’albero ha raggiunto la maturità fisiologica in condizioni inadeguate rispetto alle esigenze biologiche e fisiologiche delle specie ?”

Quando scrivevo post sulla sicurezza e incolumità dei pedoni e non solo, venivano descritti come “esagerati” ma da allora sono caduti diversi alberi 

Ho chiesto per iscritto alcune verifiche strumentali su alberi discolpati in paese, perché amici più esperti di me suggerivano controlli urgenti. 

In Comune non esiste una capacità  di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle sollecitazioni poste per criticità emerse, il primo vero fallimento dell’assessore è aver incarnato la supponenza amministrativa di chi lo ha nominato e pensato che “non ascoltare” suggerimenti lo avrebbe portato lontano.

Come già dissi, le aree urbane sono immerse in un epoca di forti cambiamenti ambientali e climatici, ormai i Comuni devono avere una visione strategica rispetto al proprio patrimonio arboreo senza procedere per interventi di “somma urgenza” per la messa in sicurezza dei siti, 
come in passato fecero protezione civile e alpini   

Il fallimento dell’assessore è nell’approccio: il tema del verde pubblico deve essere affrontato in modo sistematico e le amministrazioni comunali devono poter contare su risorse e strumenti tecnici idonei per una corretta pianificazione, progettazione, gestione e fruizione degli spazi verdi al fine di massimizzarne i numerosi benefici ambientali minimizzando i rischi.


Ancora oggi festeggiamo perché nessuno di è fatto male: ma la prossima legislatura - con un governo diverso - dovrà fare diversamente.


_AM_



 

mercoledì 19 luglio 2023

CARD SOLIDARIETÀ ALIMENTARE: BASTA CIALTRONATE, PENSIAMO ALLE COSE IMPORTANTI

CARTA SOLIDALE PER ACQUISTI 

SE NON SANNO COSA FARE, COPINO I COMUNI PIÙ SVEGLI 


Da oggi, martedì 18 luglio, sarebbe dovuta arrivare negli uffici postali di tutta Italia - e solo ai beneficiari individuati dall’Inps e contattati dai comuni - la carta acquisti spesa 2023.


Questo è quanto annunciato la scorsa settimana in conferenza stampa dal ministro Lollobrigida, una card da 382,50 euro (una tantum) per acquistare generi alimentari.


I beneficiari, individuati grazie al lavoro dell'Inps, saranno contattati dai singoli comuni.


Partiamo da ciò che si sa, ossia  requisiti per ottenere la carta "Dedicata a te".


Sono abbastanza semplici: occorre far parte di un nucleo familiare di almeno tre persone, non superare i 15mila euro di Isee e non percepire nessun'altra forma di sostegno (dal reddito di cittadinanza alla Naspi). 


Da alcuni Comuni è stata avanzata la richiesta di rendere “più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari della Carta”.


Tutto sommato una richiesta sensata, se non fosse che troppo spesso nelle PA parlare di “flessibilità” rappresenta il rischio di ampliare la “discrezionalità” e quindi “clientelismo”.


Discorso troppo lungo, ve lo risparmio, in questo post mi limito a sottolineare l’importanza di procedere con urgenza ad una ponderata verifica e conseguente consolidamento delle liste dei beneficiari 


Questo offrirà occasione per elaborare graduatorie, tenendo conto del divieto (per legge) del cumulo con altre forme di sostegno.


Questo ovviamente -in alcuni Comuni imbalsamati sulle inezie amministrative di Sindaci impalpabili - potrebbe portare ad alcuni ritardi nel completare l’iter ma questo post vuole essere uno stimolo per chi governa i Comuni.


Il dubbio è rispetto ad alcuni  Comuni - in ritardo su tutto (assegno unico, risarcimenti mensa biologica, distribuzione vouchers ecc) - alla capacità di individuare, riconoscere priorità su cui concentrare le risorse umane (dipendenti comunali)


Se a differenza di altri Comuni - che sono giuntI alla terza comunicazione in proposito - il Comune di Cassina non ha pubblicato nulla (spero lo facciano come sempre appena letto il     post) vuol dire che esiste incertezza e confusione 

 

Soprattutto in tempi di pandemia, alcuni residenti mi hanno riconosciuto il ruolo informativo (sostitutivo) del Comune, mi impegno a “semplificare” le questioni per coloro che hanno voglia di leggere e che non hanno dimestichezza con le Pa


Che dal Comune prendano informazioni dal mio blog non può che rendermi orgoglioso e provo piacere quando sento che  alcuni Cittadini ritengano le pubblicazioni un momento di facilitazione 


Mai una fake e di questi tempi non è facile.


Quindi - torniamo alla card - ora più che mai è importante non farsi distrarre dai selfie e “paccottiglia” informativa pubblicata sui canali social da chi governa il Comune e aspettare questa “convocazione” da parte del Comune per il ritiro della card presso la posta.


Le tempistiche possono variare da comune a comune, pensate che già diversi Comuni (basta andare sui siti istituzionali) si sono adoperati all’invio delle convocazioni agli aventi diritto.


Altri (Cassina) non hanno ancora pubblicato il comunicato.

Cialtroneria allo stato puro 

Una cittadina si domandava ieri: “ma questi si fanno sentire solo quando chiedono soldi?”

“Ma perché non sono rapidi come quando chiedono i soldi della tari ?”

Lo stesso Ministero fa sapere che “…a partire dal giorno 18 luglio 2023 gli uffici comunali provvederanno a spedire alle famiglie aventi diritto una lettera con le istruzioni per il ritiro della carta precaricata presso qualsiasi ufficio Postale”.


Io farò il mio (come sempre il fiato sul collo) ma il suggerimento è quello che se dovessero esserci eccessivi ritardi sarà utile contattare il proprio Comune e chiedere spiegazioni.


In quel caso, potremo responsabilizzare chi governa a individuare e stabilire la questione come prioritaria.


Quando si parla di provvedimenti di “solidarietà nazionale di tipo alimentare” rivolti ai soggetti economicamente fragili TUTTE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI devono fare il possibile per dare “presto e bene” impiegando i dipendenti per questa priorità e non per organizzare gite e gitarelle con passerelle dell’assessore di turno.


Una volta ricevuta la raccomandata, quindi, si potrà andare a ritirare la carta alla Posta e iniziare gli acquisti. 


C’è tempo sino a fine dicembre per spendere i soldi, ma l’attivazione va fatta entro il 15 settembre, altrimenti si perde il contributo 


Scriverò ancora sull’argomento.


Ps - giusto per capire cosa devono fare: SE NON SANNO FARE, IMPARINO A COPIARE https://www.comune.cormano.mi.it/it/news/carta-acquisti-solidale-in-distribuzione-dal-18-luglio-2023


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domenica 16 luglio 2023

CON L’ANNUNCIO DEL SINDACO SI APRE LA LUNGA LA CAMPAGNA ELETTORALE.

Il Sindaco Balconi ha dichiarato che intende candidarsi per ottenere il secondo mandato e governare Cassina per altri cinque anni.


Ovviamente, spero che gli elettori possano fare scelte differenti ed evitare un altro deludente quinquennio ma non è questo il post che vuole trattare la dinamica politica locale, che - al netto di alcune certezze (non sosterrò il candidato Balconi) - è ancora abbastanza incerta.


Ripeto, ci sarà modo da settembre per parlare delle prossime elezioni comunali (giugno 2024); per il momento mi limito a confermare ciò che è apparso nelle pagine dedicate nei periodici locali: lavoro per un centrodestra unito, credibile, che includa nel perimetro politico della coalizione anche movimenti e soggetti locali che condividano lavori e progetti ambiziosi.


Ad ogni modo, ne parleremo più avanti e oggi mi volevo dedicare alla prima vera azione elettorale messa in moto dal Sindaco Balconi, pochi giorni dopo il suo annuncio (“sono pronta al secondo mandato”). 


Con determina N. 437 del 14 luglio 2023 viene affidato all’operatore VentiQuattro srl, Via Muggiano 7, 20152 Milano, l’elaborazione di un “bilancio sociale di mandato”.


La redazione del BSM - strumento assai differente dalla “relazione di fine mandato” - è stato affidato (a 7400 euro) a un operatore di Milano.


Non è difficile comprendere le esigenze elettorali di chi, ricandidandosi, deve trasformare IL NULLA in un prodotto ELETTORALE da votare: l’affidamento  pre-elettorale a un’AGENZIA DI MARKETING è indicativo di cosa saranno questi ultimi 11 mesi di legislatura.


Sarà presentato come strumento di trasparenza a disposizione di tutti per raccontare i cinque anni di mandato e l’agenzia di marketing (con 7.400 euro di compenso) avrà il difficile compito di “vendervi un prodotto” per ottenere il vostro voto.


Non sarà facile per l’agenzia pubblicitaria infarcire i cittadini cassinesi con una promozione elettorale che racconti enfaticamente di“…tutte le attività e gli obiettivi raggiunti in 5 anni dall’Amministrazione comunale”. 


Perché le persone sanno bene il nulla a cui hanno assistito.


Il Bilancio di fine mandato è un rendiconto che non si limita ai soli aspetti finanziari e contabili, sarebbe bastata la classica relazione, ma l’agenzia di marketing dovrà enfatizzare il NULLA illustrando ai cittadini e agli altri stakeholders i risultati e l’impiego di risorse negli ultimi cinque anni “…per capire, in modo chiaro e verificabile, quali sono stati gli obiettivi raggiunti”.


Quanti di voi crederanno più alle favole di questo documento di marketing elettorale che ai propri occhi?

lunedì 26 giugno 2023

POZZO, SI PARTE CON LA VARIANTE PGT

Informo che con Delibera di Giunta Comunale n. 62 del 26.05.2023 è stato dato Avvio al Procedimento di redazione della VARIANTE GENERALE AL PGT, Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nomina del soggetti competenti degli Enti coinvolti in materia ambientale.


Per molti potrà sembrare una notizia come tante altre, ma questo “avviso” - di grande importanza per tutte le comunità - a Pozzo assume vitale importanza.

Una possibilità concreta, per un paese COLLASSATO a causa di una storica urbanistica disomogenea disorganizzata e priva del minimo sviluppo equilibrato.

Un paese che - in pochi anni - ha raddoppiato il numero di residenti (in meno di due decenni si è passati da 3000 a 6000 residenti) e ha registrato un numero impressionante di nuove edificazioni e conseguente entrata di oneri di urbanizzazione, ma che avrebbe potuto/dovuto restituire un paese differente da quello che vediamo.

Se Pozzo è una realtà URBANISTICAMENTE in grave difficoltà, nonostante abbia consumato molto del suo suolo è a causa di un consociativismo politico che ha interessato quasi tutti gli “attori in campo del quieto vivere”.

L’assenza di una critica di merito ha causato un abbassamento dell’attenzione politica e sociale rispetto al tema urbanistico locale, ciò ha pregiudicato UN SANO SVILUPPO (e immagino/spero, che si voglia rimediare il rimediabile) anche rispetto alle devastanti previsioni che insistono sui confini di Pozzo (logistiche, termovalorizzatori, cave, discariche) che è apparso 
abbandonato

Da un lato, una politica leggera che ha sottovalutato il momento, dall’altro la poca propensione a trasferire alla comunità posizioni, idee e progetti.

Un paese che non è entrato in possesso delle informazioni necessarie per sviluppare un pensiero autonomo dalla narrazione di quei giorni.

In ordine alla trasparenza, alla partecipazione e alla condivisione serve più impegno del passato, ma da parte di tutti.

E nonostante i milioni di euro generato dalle trasformazioni edilizie (che hanno consentito il raddoppio dei residenti) ci confrontiamo con una realtà prova di servizi   SOPRATTUTTO perché è mancata una doverosa attività di controllo.

Quando scrivo che “a Pozzo non serve un consiglio comunale ma un commissario prefettizio” è una provocazione che trova le sue ragioni nell’annoso mancato esercizio di chi è chiamato al ruolo. 

Ad ogni modo, arrivando all’oggi, l’attuale amministrazione gioca una carta importante, provare a resuscitare la speranza di un’urbanistica virtuosa.

Spero davvero che l’attuale gestione comunale possa avere visione, fare bene, perché il PGT sia “terreno fertile” per progetti volano di sviluppo che abbiano a cuore il territorio. 

E’ una possibilità di organizzare - per la prima volta e solo sulla carta - un disegno complessivo.

Chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, 
può nei prossimi 60 gg presentare suggerimenti e proposte.

Fino al 17.08.2023 potete inoltrare proposte con PEC o attraverso posta ordinaria 

Si possono presentare i propri suggerimenti tramite il modulo scaricabile sul sito del Comune 

Gli elaborati che costituiscono il documento di pianificazione vigente sono scaricabili dal sito
istituzionale del Comune Pozzod'Adda.

Da questo, ognuno potrà sviluppare proposte o suggerimenti da avanzare (sia per legittime ambizioni su propria proprietà privata) sia per suggerimenti che l’Amministrazione sceglierà di assimilare e recepire nel documento 

Il processo di approvazione è lungo, per il momento fermiamovi a questa prima fase, poi il ragionamento tende a complicarsi  e - questo è il mio suggerimento - SERVE l’ATTENZIONE SOCIALE MANCATA IN PASSATO per EVITARE IL REPLICARSI DELLA STRATEGIA PASSATA:

NUOVE CASE E CEMENTO e ZERO NUOVI SERVIZI PER I RESIDENTI”


 
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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