sabato 31 ottobre 2015

CLAMOROSO: VIABILITA' IN CENTRO, MANCA IL VISTO DI SENZA REGOLARITA' CONTABILE



Gentile Cittadino,

con questo scritto informo che - ancora una volta – si manifesta l’arroganza dell’Amministrazione Comunale Cassinese.

Prima di parlare di questa importante aspetto, concedetemi di riempire questo foglio con alcune brevi considerazioni, poi Vi dirò del vero disgustoso motivo di questo scritto.

Se non fosse per la gravità del momento, dopo neanche un anno e mezzo di legislatura, mi verrebbe da intitolare la presente (simpaticamente) “…ho visto cose che voi umani non potreste immaginarVi…”.

Premetto che è solo grazie ai Cittadini se – ancora oggi e dopo molti anni di servizio consiliare – riesco ad assistere da vicino a quello che purtroppo è divenuto uno scempio politico-amministrativo.

Quindi GRAZIE perché mi è consentito assistere con occhio attento e appassionato episodi inquietanti, che cerco di raccontare ai molti Cittadini.

A dire il vero, a causa della precisa volontà politica della Giunta di emarginare la Minoranza Consiliare, sono ridotte al lumicino le possibilità di contribuire al miglioramento di questo disastro, ma non ci arrendiamo e continuiamo ad offrire (anche se inutilmente) il nostro contributo.

Oggi più che mai il “conducente democratico” non vuole essere disturbato e – conseguenza inevitabile – chiunque si permetta come me di criticare “merito e metodo” di taluni provvedimenti è bollato come polemico e disfattista.

Noi la pensiamo diversamente e sono in tanti a sapere che se non fosse stato per la minoranza, le nostre lettere e comunicati, troppi argomenti sarebbero stati adombrati.

Dal Bilancio portato in Consiglio con tutti i numeri inventati e quindi ritirato alle tardive ordinanze sull'emergenza acqua inquinata, dalle bottiglie d’acqua pagate dai Cittadini ma sparite dai tavoli in mensa, dalla mancata iscrizione della protezione civile a causa di una email errata, passando per la privatizzazione dell'asilo nido senza passare il voto consiliare, dalla partecipazione al Bando Regionale per la viabilità in centro senza dire niente a nessuno, al silenzio sulla Dielle, ai capricci dell'assessore sul nuovo svincolo lungo S.P. 121 voluto in passato per estromettere il transito dei mezzi pesanti dalla via don Verderio, dai punti inseriti all'Odg del Consiglio, poi tolti e inseriti nuovamente.

In meno di un anno e mezzo hanno devastato il concenso: un Sindaco che urla impaziente, infastidito dalle critiche, inspiegabilmente nervoso con l'approccio al ruolo inadeguato.
La riunione di ieri con il Comitato "salviamo il Centro" ha offerto ulteriore occasione per evidenziare le criticità di un progetto che HO CHIESTO DI SOSPENDERE VISTO L'AVVERSIONE DIFFUSA IN PAESE.

La confusione del Sindaco e degli Assessori è sconcertante, sono preoccupato.


ARRIVIAMO ALL’ARGOMENTO DEL GIORNO:


La questione potrà sembrare complessa, soprattutto per i neofiti della materia, ma vi assicuro che non lo è affatto.

In effetti, esiste l’assessore logorroico “del momento” che grazie alle innumerevoli parole soporifere, proverà a complicare la materia confondendo i Cittadini e rendendo l’argomento inaccessibile ai più.

Ma le leggi vanno semplicemente lette e basterà sapere che con Determina n 616 del 01 ottobre 2015, il Comune di Cassina ha approvato il PROGETTO DEFINITIVO dei LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO DI CASSINA DE’ PECCHI

Le determinazioni che comportano impegni di spesa (come il Progetto Definitivo in questione) sono esecutive con l’apposizione del visto del responsabile del servizio finanziario di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria (ai sensi dell’art. 151 c. 4 del DLgs. 267/2000 e s.m.i.)

Aldilà delle Palle che sicuramente racconteranno come scusa, l’art. 151 c. 4 del DLgs. 267/2000 pone l’obbligo dell’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, per le determinazioni che comportano impegni di spesa.

Andate a controllare se scrivo una bugia.

Proverò ad essere più chiaro: quella che in gergo “burocratese” si chiama “copertura finanziaria” altro non è che l’indicazione dei “capitoli di spesa” con i quali si finanziano gli interventi.

NELLA DETERMINA N. 616 DEL 01 OTTOBRE 2015(che allego alla presente email) NON E’ RIPORTATA LA REGOLARITA’ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZARIA.

e NON è UN CASO!!!!!!!

UNA VERGOGNA SENZA PRECEDENTI.


E' successa una cosa di gravità inaudita, mai accaduta prima.

Andrea Maggio
@AndreaMaggio76

venerdì 30 ottobre 2015

...e Ci saremo anche noi.


Vi informo che il Sindaco ha risposto positivamente alla richiesta congiunta dei due gruppi di minoranza consiliare inoltrata ieri alle 12.46, con la quale si chiedeva d'esser invitati all'incontro odierno fra Amministrazione e Comitato "Salviamo il Centro".

Pertanto saremo presenti e affronteremo le questioni di merito.

​Resta inteso, che 2158 firme sono state raccolte in CONTRASTO AL PROGETTO VIABILISTICO PRESENTATO DALLA GIUNTA COMUNALE E NON IN FAVORE DI PROPOSTE ALTERNATIVE CHE EVENTUALMENTE EMERGERANNO NEL CORSO DELL'INCONTRO ODIERNO.

Ad ogni modo, oggi ascolteremo il confronto provando ad offrire il nostro contributo.

Prima possibile inoltrerò le restituzioni dell'incontro odierno, ANTICIPANDO SIN DA SUBITO, CHE NESSUNO DEI PRESENTI SARà LEGITTIMATO A ESPRIMERSI DEFINITIVAMENTE SULLE SOLUZIONI PROGETTUALI CHE SARANNO PROSPETTATE, SULLE MIGLIORIE TECNICHE CHE SARANNO SUGGERITE.

RESTO CONVINTO, CHE LA CONSULTAZIONE POPOLARE SIA L'UNICO MODO PER LEGITTIMARE LE SCELTE.

VI SALUTO E - COLGO L'OCCASIONE PER INVITARVI A leggere l'articolo a pagina 27 del periodico "Metropolis" (http://www.metropolisnotizie.press/)

saluti.

Andrea Maggio

mercoledì 28 ottobre 2015

Murales Gratis a cassina ? BUGIA: 5000 EURO

Gentile Cittadino,

"I MURALES A CASSINA GRATUITI PER IL COMUNE,GRAZIE AI VOLONTARI E SPONSOR" hanno ripetuto in tutte le salse.
ANCORA UNA VOLTA SMASCHERATA LA BUGIA DELLA GIUNTA.
PALLONARI, FARFALLONI E BUGIARDI.

Non entro nel merito delle polemiche in corso sui vari social network sulla questione Murales a Cassina (autorizzati dall'Amministrazione) e mi interessa poco sapere che il gruppo spontaneo "Restart"(che si è occupato di fare i Murales a Cassina) è sostanzialmente formato da un Consigliere Comunale, figlio & figlia del Sindaco, rispettivi fidanzati e pochi amici del giro ristretto del "Mandelli Team".

Lo dico sinceramente, non mi interessa polemizzare perchè ognuno impegna i propri figli come meglio crede, anche diventa assolutamente legittimo chiedersi le motivazioni di una "assegnazione discrezionale" (e poco trasparente!) di alcuni spazi pubblici ove poter eseguire le famose "...opere d'arte, che da tutta Europa verranno a visionare".

Probabilmente quest'ultimo virgolettato di un Consigliere Comunale peones della Maggioranza è un tantino esagerato, giusto un tantino, ma non sorprende in quanto coerente con la strategia comunicativa attuata dalla giunta, molto simile a quella dell'ISTITVTO LVCE, che durante il Ventennio fascista elogiava iniziative con la nota e ridicola pomposità

Chi come me non ha particolari competenze in materia di Graffiti purtroppo non riesce a vedere opere d'arte ma alcuni scarabocchi e disegni che mal si addicono al contesto (teschi, immagini macabre, cimiteri e ossari, cerchi concentrici) nel quale si inseriscono.

Ma ripeto, non ho alcuna competenza in materie artistiche e - in questo scritto - preferirei limitarmi a fare altro tipo di osservazioni:

Ad esempio, per quale motivo non è stato previsto un "concorso di idee" per assegnare spazi pubblici?

Soprattutto, per quale motivo non vi stata una preventiva valutazione dei contenuti dei murales per definire con esattezza quali messaggi trasferire?


E' tutto sommato prevedibile, che al Consigliere Comunale infastidiscano le osservazione "non allineate" mentre pazientemente attende l'orda di visitatori da tutta Europa, che affrontano lunghi viaggi per vedere questi scarabocchi...oppsss: volevo dire opere d'arte.

Per questo, con tutto rispetto per l'ISTITUTO LUCE de noatri e mi venga perdonata la presunzione, ma sono portato a pensare che sulla parete esterna di una scuola elementare sarebbe stato meglio avere un disegno "più semplice e comprensibile" a tutti e soprattutto ai piccoli utenti della Scuola.

Perchè certamente avranno modo e tempo di strutturare una sensibilità artistica, ma ad oggi - al pari del sottoscritto - purtroppo faticano a comprenderne l'immenso valore artistico (zzzz....), in grado di attrarre visitatori da tutta Europa.



Ma che dico "da tutta Europa"? Da tutto il MONDO si precipiteranno in Italia e non a vedere il Colosseo o Il Duomo come si potrebbe immaginare, ma bensì i graffiti cassinesi.

Fa niente se ognuno tornerà a casa senza aver capito cosa l'artista volesse rappresentare nel suo genio, ma come dice sempre lo stesso Consigliere in difesa ad oltranza: "ognuno ci vede ciò che vuole, è questa la poesia dell'arte".

Beati loro che hanno soldi e tempo da perdere, fossi in loro verrei sì in Italia, ma per vedere altro.

Chiudo lo scritto con alcune considerazioni.

Premesso che non è da questa Amministrazione che ci si può attendere passi in avanti su temi importanti come competizione e meritocrazia, è più facile scegliere in "trasparenza" a favore della associazione della figlia senza troppa burocrazia che i nuovi compagni eludono.


Ultimi due aspetti:

1)Il Comune assegna spazi pubblici senza esserne il proprietario (o averne ottenuto formale nulla-osta). Ad esempio, i muri sotto la stazione della MM (Metropolitana Milanese) sono del Comune di Milano.
Non vorrei che il Sindaco abbia letto MM e le abbia scambiate con le sue iniziali (Massimo Mandelli) autorizzando i pasticci.
Oppsss opere d'arte intendevo.

Come di proprietà del Comune di Milano sono i muri di sostegno del sottopasso di via Vittorio Veneto.
Quelli lungo via Venezia sono addirittura di un privato. Nemmeno hanno chiesto cosa ne pensava il proprietario.

Siccome Amministrare un Comune non può limitarsi ad organizzare una Festa, farsi una foto al torneo di calcio o mettere un semaforo, rispettare le regole assume un'importanza fondamentale.

Come rispettare il volere popolare e non solo quando - casualmente - coincide con il proprio. Ma sempre, visto che si governa per delega popolare, non per diritto divino o discendenza.

2) altro problema grave è l'oscurantismo da parte di chi ripete infinite volte "trasparenza, partecipazione, condivisione" solo per confondere.
Le bugie, che ancora una volta vengono smascherate, mi chiedo quante altre volte saranno sfuggite al controllo civico e all'occhio politico?

Quindi sui costi del progetto "Murales" hanno detto bugie. Falsità.

PINOCCHIO!!! BUGIA!!! NON E' GRATIS MA E' COSTATO 5000 EURO!!!!! ripetiamo insieme: "CIN-QUE-MI-LA-EURO"

Quindi, aldilà della polemica, sono davvero preoccupato perchè sento di non avere strumenti idonei a trasferire queste informazioni, adeguati a far comprendere a più persone LA PRESA IN GIRO QUOTIDIANA
.
Dicono esattamente il contrario di quello che fanno.


Potrei parlare dei 2745 euro per il noleggio della piattaforma levatrice utilizzata per il murales della scuola.

Ma come faccio a spiegarVi (senza prendere una denuncia) che il noleggio giornaliero di tale piattaforma è di Euro 574,00 + IVA e conseguentemente i 2745 euro equivalgono il costo per circa 4 giorni di noleggio?

Ma come è possibile, allora, che tutti hanno notato che la piattaforma è rimasta davanti alla scuola per molti, ma molti giorni in più dei 4?

Chi ha pagato i 600 euro al giorno di noleggio, per tutti i giorni successivi al 4°?

Mentre alzo gli occhi al cielo e cerco una valida risposta, una determina mi illumina di immenso.

Il caso ha voluto che il Comune - propro in quei giorni, proprio in quallo stabile, proprio in quella parete - avesse la necessità di effettuare degli interventi che richiedevano il noleggio di una piattaforma identica.

QUANDO SI DICE IL CASO.

UN SALUTO

ANDREA MAGGIO

@AndreaMaggio76
http://andreamaggio.blogspot.it/

PS - CONSIGLIO LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO (http://www.fuoridalcomune.it/2015/10/28/cassina-polemiche-e-chiarezza-su-quanto-sta-dietro-al-restart-festival/)

lunedì 19 ottobre 2015

IMPORTANTE: SISTEMAZIONE DEL CENTRO


Gentile Cittadino,


accogliendo l’invito dell’assessore Medei (“…i politici lascino che all’Assemblea pubblica di venedì 16 cm siano i Cittadini a prendere il microfono per esprimere motivi del dissenso …”) ho partecipato silenziosamente alla riunione e – nonostante avessi il desiderio di esprimere alcune veloci considerazioni – ho rinunciato a parlare, lasciando che fossero i Cittadini presenti i veri protagonisti della serata.

A dire il vero, dopo 8 mesi di assenza dalla vita pubblica a causa del noto sinistro stradale del 18 gennaio (lunga convalescenza) sono stato indeciso se “limitare l’intervento a poche puntuali considerazioni” o dedicarmi all'ascolto come da invito dell’Assessore.

Alla fine, ho optato per la seconda opzione e sono felice della scelta.

Spero sia stata apprezzata anche dall’Assessore che aveva proposto il “silenzio politici”.

D’altronde, alla serata erano presenti diverse centinaia di Cittadini e rappresentava una concreta occasione per far conoscere i “perché” della contrarietà al discusso provvedimento.

Come Consiglieri Comunali di Minoranza dovremmo avere altre occasioni per “farci sentire” ma:

- l’esiguo numero di consigli comunali (per capirci: quasi 4 mesi senza Consigli Comunali)

- lo stralcio sistematico di punti di una certe rilevanza (per capirci: non sono mai passate in Consiglio Comunale alcune scelte politiche. Ad esempio, convenzioni con altri Comuni e l’esternalizzazione del servizio “asilo nido” che rappresenta il 10% del bilancio comunale)

- la scarsa partecipazione dei Cittadini alle sedute Consiliari

sono 3 dei più importanti elementi, che rendono difficoltoso l'argomentazione ed espressione del dissenso da parte dei gruppi consiliari.


Detto questo, rispetto al tema “viabilità in centro paese” come Gruppo Consiliare ("UNITI PER CASSINA") abbiamo presentato un’osservazione al PGT.

Ancor prima di entrare nel “merito” della previsione viabilistica, in questa nota vorrei provare ad affrontare alcuni aspetti di “metodo”:

Intanto, va detto che questa non è la prima volta che l’Amministrazione sia sollecitata dall’esterno (questa volta da una petizione, altre dalla minoranza consiliare) a convocare Assemblee Pubbliche per chiarimenti.

E come accadde per la questione acqua inquinata, disservizi in mensa scolastica, protezione civile, asilo nido, anche questa volta è convocata tardivamente, per riparare a deficit comunicativi, ammessi pubblicamente anche dal Sindaco: sono tutte assemblee convocate - come si suol dire -“a furor di popolo”.

In questo caso addirittura, la convocazione è avvenuta sulla spinta dell’annunciata protocollazione da parte del Comitato di “1600 firme” poi diventate 2168.

Una cifra mai raggiunta in paese, nemmeno nella raccolta firme contro i parcheggi a pagamento istituiti nella Piazza Decorati Metropolitana.

A dire il vero, potevano essere molte meno per meritare la medesima attenzione per una questione viabilistica, pronta a modificare l’assetto viabilistico della zona senza contemplare alcuni aspetti e in democrazia i malumori non vanno taciuti ma compresi e analizzati.

Perché sono convinto che chi governa il paese lo fa in forza di una vittoria elettorale legittima, ma una parte considerevole di Cittadini (non la maggioranza degli aventi diritto ma una parte considerevole) ha delegato una coalizione a rappresentare "istanze del territorio"

Una sovranità esercitata per delega popolare, che oggi intende fare qualcosa non previsto nel programma elettorale che ha portato, quella stessa coalizione a vincere le elezioni.

Chi vince le elezioni non è il padrone del vapore, non dispone di una macchina a proprio piacimento per condurla o posteggiarla dove meglio crede, a seconda del capriccio del momento o del finanziamento pubblicato.

Se avessero parlato di questo progetto prima del voto che li ha portati al voto, i Cittadini li avrebbero preferiti ugualmente? forse si, forse no, ma sarebbe il caso di CONSULTARLI per argomenti così importanti e imprevisti.

Dopo le restituzioni del Comitato "Salviamo il Centro" relative agli imminenti incontri con il Sindaco, se queste dovessero deludere le aspettative attese dai firmatari, valuteremo se sarà il caso di proporre al Sindaco un Referendum, tanto da consultare la Cittadinanza e avere una visione complessiva rispetto al parere popolare.

Inserire nel programma elettorale "valorizzare il sistema ciclabile e ridurre l'inquinamento dei veicoli" non vuol dire "pedonalizzare il centro del paese" (iniziale proposta) o rendere a sensi unici il centro e ridurre spazi per la sosta.

Mi rendo conto (non sarebbe il primo caso della storia)che possa esserci chi – inaspettatamente seduto in ruolo di potere – si possa illudere da Assessore di esser proprietario della quotidianità altrui, delle abitudini dei Cittadini che governa, delle pubbliche emozioni e di tutte le verità forzosamente trasferite attraverso gruppi face book controllati e blog costantemente aggiornati con piglio discutibile.

Ripeto, i timori e le paure dei Cittadini sono da comprendere e a chi Amministra è richiesto uno sforzo ulteriore rispetto alla complessa dinamica politica del Manifesto pubblicato, che a tante persone ha irritato, scritto con l’arroganza di chi deve “spiegare nuovamente” perché nella Petizione ci sono “inesattezze”.

Nessuna inesattezza è emersa nel corso della sera e l’arroganza non serve a nessuno.

Nelle settimane precedenti all’incontro, sono volutamente rimasto ai margini dell’operato del Comitato, lasciando che la petizione proseguisse per come era iniziata: “spontanea-popolare-civica”.

E non perché non mi interessasse la questione – tutt’altro e lo dimostra l’osservazione al PGT protocollata da settimane - ma proprio perché a nessuno potesse pensare ad una macchinazione politica di qualche consigliere di Minoranza, come altre volte è stato fantasiosamente ipotizzato.

Ed effettivamente, l’azione autonoma del Comitato “Salviamo il Centro” ha accreditato la credibilità della Petizione anche rispetto alle menti contorte di chi – solitamente infastidito dell’interessamento della minoranza ai problemi del paese - non ha mai perso occasione per bollare ogni iniziativa come “polemica inutile” o utilizzare impropriamente i termini “strumentalizzazione politica” e “speculazione elettorale”.

Come se interessarsi ai problemi dei Cittadini – condividendone le sensibilità e timori – rappresentasse qualcosa di cui vergognarsi.

Mi chiedo che senso possa avere infilare in ogni discorso – in modo ostentato esasperato – parole come “partecipazione-trasparenza-condivisione” e presentare un progetto in Regione (che coinvolge buona parte delle vie centrali del paese, con ricadute sull’impianto viabilistico generale) senza un confronto con i Cittadini.

Senza aver ascoltato parti sociali, i commercianti che sono la parte più devastata da questa crisi.

Che senso può avere una sistemazione promuovere la mobilità sostenibile avendo – come unico elemento – il parziale contributo finanziario regionale il quale, anziché destinarlo per mettere in sicurezza tratti di strada pericolosi (ad esempio formazione di rotatorie in svincoli pericolosi) o realizzare tratti di piste ciclabili di completamento del precedente P.R.G., lo si vuole realizzare per stravolgere la parte centrale del paese.

I tre livelli di progettazione (STUDIO DI FATTIBILITA’, PRELIMINARE, DEFINITIVO) sono stati congeniati a tavolino da una cerchia ristretta di amministratori senza partecipazione, condivisione e trasparenza (che tanto amano promuovere) senza un Piano Urbano del Traffico, senza studio sui flussi di traffico, senza analisi della tipologia dei veicoli in una zona ad alta densità abitativa.

L’assemblea del 16 ottobre si è conclusa con l’impegno del Sindaco e assessori ad incontrare il Comitato “Salviamo il Centro” per apportare modifiche al progetto, lo speriamo tutti perché attualmente ha troppe criticità irrisolte.

Manca solo l’esecutivo (ultima fase di progettazione) e l’art 93 del D.lgs 163/06 (mitico Codice degli Appalti) cita testualmente “…il progetto esecutivo dev’essere redatto in conformità al progetto definitivo (….) in particolare esso è redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli eventuali ulteriori studi e indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni (…)”.

In poche parole, margini di manovra ci sono ma restano incerti.

Anche se difficilmente sarà gradita, mi rendo disponibile a partecipare agli incontri fra Sindaco e Comitato e offrire umilmente il mio servizio di "Consigliere Comunale". Difficile, ma vale la pena proporsi. Come sempre.

Ad ogni modo attendiamo gli esiti degli incontri nella speranza che vengano superate le enormi criticità progettuali ad oggi presenti.


Cordiali Saluti

Andrea Maggio

sabato 17 ottobre 2015

VIABILITA', PROPORREMO UN REFEREDUM CONSULTIVO



​Gentile Cittadino,

a breve Le invierò alcune riflessioni su quanto sta accadendo a Cassina dè Pecchi in queste settimane.

Ma intanto, anticipo che nelle prossime ore proporremo l'indizione di un REFERENDUM CONSULTIVO per ottenere il parere dei Cittadini rispetto alle previsioni viabilistiche che interesseranno il centro di Cassina dè Pecchi.

Perchè è facile riempirsi la bocca - fra una festa e l'altra - di parole ​nobili ​come "democrazia", "partecipazione", "condivisione", "trasparenza"​ MA POI DALLE PAROLE BISOGNA PASSARE AI FATTI perch​è chi governa, lo fa in forza di una vittoria elettorale​ ​attraverso la quale una parte considerevole di Cittadini (non la maggioranza degli aventi diritto ma una parte considerevole) ​li ​ha delegat​i​ a rappresentare le istanze del territorio.

Un processo democratico, che traduce il governo del popolo in sovranità esercitata per delega popolare.

Chi vince le elezioni non è il padrone del vapore, non dispone di una macchina a proprio piacimento per condurla o posteggiarla dove meglio crede.

Mi rendo conto che esiste qualcuno che può essersi illuso d’esser proprietario delle pubbliche emozioni, di verità forzosamente trasferite attraverso gruppi face book controllati e blog costantemente aggiornati con piglio discutibile.

I timori e le paure dei Cittadini sono da comprendere​ e​ a chi Amministra​ è richiesto​ uno sforzo ulteriore rispetto alla ​(seppur) ​complessa dinamica politica.

​DIAMO VOCE AI CITTADINI questa è la nostra proposta.

Andrea Maggio​

lunedì 12 ottobre 2015

Sono più di 1600 le firme raccolte dal Comitato

Sono più di 1600 le firme raccolte dal Comitato.

I Cittadini sono contrari alla nuova sistemazione viabilistica del centro di Cassina.

Con la solita arroganza di chi ha fatto delle parole "Partecipazione", "Condivisione" le più grosse bufale Cassinesi degli ultimi anni, l'Amministrazione pubblica un manifesto annunciando che intende proseguire nella decisione e - venerdi 16 ottobre ore 21,00 -
"...chiarire le inesattezze contenute nella petizione e spiegare nuovamente il dispositivo volto a tutelare l'utenza debole...".

Premesso che quello prospettato dai nostri Amministratori non è un SEMPLICE dispositivo ma una sistemazione generale priva di calcoli effettivi sui flussi di traffico e ricadute sul territorio, è ovvio che scrivere sul manifesto "volto a tutelare l'utenza debole" colpisce al cuore di molti ma nella pratica vuol dire tutto e niente.

Credo che se 1600 Cittadini esprimono la propria contrarietà ad un progetto (istituzione sensi unici in centro paese e parcheggi/stalli di sosta soppressi e ricavati in altre zone) è difficilissimo trincerarsi dietro le solite frasi tipo "...l'opposizione strumentalizza" e soprattutto deve scattare nelle coscienze il "beneficio del dubbio".

Nessuno fra i nostri Amministratori si è chiesto "Stiamo sbagliando?"

No, l'arroganza confluisce nella presunzione e sul manifesto compare quel "spiegheremo di nuovo" e "chiarire le inesattezze" che offende l'intelligenza di molti.

I timori e le perplessità dei Cittadini sono da comprendere e non solo quando i numeri sono così importanti (almeno 1600 fanno sapere i referenti del Coitato) e non va bene che un assessore dica "qualunque sia il numero di firme, noi andremo avanti perchè il finanziamento regionale lo abbiamno preso".

Altrimenti parlare di "decisioni partecipate" non è altro che: "se la pensi come me è una scelta condivisa, se la pensi diversamente mi spiace ma decido io".

Mi auguro che tutto possa rientrare e che la Democrazia non venga disattesa in modo così plateale.


Andrea Maggio

sabato 26 settembre 2015

OSSERVAZIONE AL PGT - VIABILITA' CENTRO PAESE


Il sottoscritto MAGGIO ANDREA, per conto è nome del Gruppo Consiliare UNITI PER CASSINA in qualità di CAPOGRUPPO presenta

osservazione al P.G.T.

relativamente all’improvvisazione della sistemazione viaria del “centro” di Cassina de’Pecchi per i seguenti motivi.

L’intervento sulla ciclabilità del “centro” viene proposto in una zona ad alta densità abitativa senza l’esistenza di un preciso piano o studio sulle ricadute e disagi.

Ciò nonostante il piano della rete degli itinerari ciclabili sia considerato dal Decreto Ministeriale 30 novembre 1999, n. 557 (Regolamento tecnico di attuazione della legge 366/98) uno degli strumenti di pianificazione e progettazione degli enti locali.

La scorsa Amministrazione allegò al P.G.T (poi non approvato) un documento viabilistico che verificasse per fasi di sviluppo del territorio la sostenibilità, in modo da facilitare la successiva approvazione di un Piano Urbano del Traffico che che fosse sostenibile, ossia che affrontasse temi relativi alla mobilità, alla sosta nelle zone del paese in sofferenza di parcheggi.

Un piano dev'essere organico e strutturato, trovare soluzioni ai problemi e possibilmente senza crearne nuovi.

Oggi questi problemi specifici non vengono invece affrontati con piani di settore, bensì con una indicazione di tracciato schematica di P.G.T. a scala troppo ridotta.

Si pensa di promuovere la mobilità sostenibile avendo come unico elemento di occasione un parziale contributo finanziario regionale il quale, anziché destinarlo alle reti ciclabili di completamento del precedente P.R.G., viene utilizzato per misure spot come quelle del “centro” di Cassina per ridurre il traffico e l’inquinamento.

La mancanza di un serio studio di mobilità, e di studi aggiornati dei flussi di traffico, rischia di compromettere ulteriormente una vasta zona del territorio già ampiamente condizionata dai vincoli della Padana Superiore e del Naviglio Martesana.

Non si tratta di inserire un tratto di pista ciclabile, finanziato interamente dalla Regione, ma di sovvertire un sistema viario di comunicazione in un ambito strategico come il “centro” urbano, peraltro caratterizzato da alta densità abitativa, in storica sofferenza di parcheggi e posti auto privati, con negozi e presenza di servizi alla persona.

E tutto questo con una buona dose di improvvisazione ed una forte componente di arroganza.

Altro che partecipazione della cittadinanza. Il progetto di sistemazione viaria del “centro” è stato congeniato a tavolino da una cerchia ristretta di amministratori abili a salvare la forma, con la parvente partecipazione e condivisione, tramite il classico incontro pubblico "che se non condividi quello che dico, sei un disturbatore, guasta feste, polemico e strumentale". Il consueto vocabolario a cui l'Amministrazione ci ha introdotto.

Ed ecco che la sottoscrizione di una petizione popolare dimostra che le decisioni prese e solamente comunicate negli incontri pubblici sono cosa diversa dalle scelte condivise che vorrebbe la Legge.

Dimostra, in altre parole quanto poco sia stata la condivisa dalla cittadinanza questa decisione e quanto vuote e strumentali siano le parole "partecipazione", "condivisione" utilizzata dall'attuale giunta, infilata in ogni frase e contesto per confondere e suscitare emozione.

"Un P.G.T. vicino ai reali bisogni della gente" dovrebbe dovrebbe cominciare almeno a non creare i problemi e disagi, solo perchè esiste un finanziamento preso dalla Regione.

Le previsioni di una miscellanea di piste ciclabili, sensi unici arrangiati e zone di sosta occasionali che si stanno ipotizzando per il “centro” di Cassina, penalizzeranno fortemente i commercianti e residenti .

Tale progetto , ideato senza un disegno strategico , ma solamente per dar conto all’utilizzo di un fondo economico regionale, metterà a rischio le attività commerciali già fortemente penalizzate dai Centri Commerciali a ridosso del territorio e compromesse dalla crisi economica.

Inoltre gli stabili di via Papa Giovanni , via Volta e P.zza De Gasperi hanno pochissimi parcheggi interni per cui con la riduzione dei punti di sosta, anche i residenti risulteranno ulteriormente penalizzati.

Le piste ciclabili, attese da tanti cittadini e non certamente avversate dal sottoscritto, tantomeno dal Gruppo Consiliare, debbano realizzarsi consapevoli che un piano strategico dev'essere studiato per non penalizzare le attività commerciali e i residenti.

Al contrario si ha l’impressione che in questo P.G.T. le piste ciclabili si stiano realizzando anche in luoghi meno opportuni e senza un preciso obiettivo, ma fatte, tanto per farle.

In conclusione, si richiede lo stralcio del progetto di sistemazione viaria del “centro” di Cassina ed il rinvio di questo ad un successivo studio di piano urbano del traffico di tutto il Paese

Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)

lunedì 21 settembre 2015

Impo: Questione Protezione Civile AGGIORNAMENTI

Gentile Cittadino,

come promesso, La informo che si è conclusa alle 12,00 (circa) la riunione con il Direttore del Settore Sicurezza Integrata, Polizia Metropolitana e Protezione Civile della Città Metropolitana e relativa alla mancata iscrizione all'Albo Provinciale («Certificazione di operatività provinciale») "....a causa di una serie di inadempienze da parte del Comune".

All'incontro hanno partecipato - oltre lo scrivente - il Dirigente del Settore Provinciale dott. Grandesso Giulio e il Comandante di Polizia Locale Alessio Bosco.

Il Comandante - chiamato a fare da parafulmine per conto della Giunta in modo ingrato – ha ribadito che <<...​per varie ragioni, è vero ci siamo mossi in ritardo nella presentazione della documentazione necessaria, i cui termini scadevano a fine giugno​...>>​.
Quando abbiamo inviato tardivamente, abbiamo sbagliato indirizzo email.>>​".

Ovviamente, un parafulmine.

Il classico giochetto (scorretto) degli Amministratori scadenti:

"Quando le cose vanno bene il merito è del Sindaco o di qualche assessore alle Feste o il nulla (bene,bravo,bis), quando le cose vanno male la colpa è del Dipendente Comunale che ha sbagliato".

Piccolezze davanti alle quali rabbrividisco, visto che le note della Città Metropolitane sono state protocollate in Comune e accessibili a tutti.

Chi dorme non piglia pesci, ma almeno eviti di umiliare dipendenti Comunali in questo modo.

Ad ogni modo, il decreto Regionale prevede l'obbligo, di dimostrare, entro il 30 giugno di ogni anno, il mantenimento dei requisiti necessari per l'operatività nell'ambito del Sistema Regionale e Nazionale di protezione Civile (art. 6 del Reg. reg. n. 9/2010) e questo non è avvenuto.

E il termine del 30 giugno di ogni anno è perentorio, pena l'automatica dichiarazione di non operatività e la possibile sospensione/cancellazione dall'Albo dell'Organizzazione iscritta.

La questione Cassinese è complessa e la Protezione Civile di Cassina dè Pecchi non è un'Associazione ma bensì un "Gruppo" a cui Capo c'è il Sindaco.

Pur essendo Consigliere di Minoranza ho scelto di essere presente a quest'incontro nell'interesse pubblico.
Per il bene di Cassina: che non può essere una cosa di parte, come vi vogliono far credere, ma di tutti i Consiglieri Comunali.


il Dirigente della Città Metropolitana ha assicurato che <>

Ha poi ammesso che <<...è difficile, perchè il decreto Regionale non è discrezionale e parla di termine perentorio, pena decadenza e automatica dichiarazione di non operatività del Gruppo di Prot.Civ...>>.
Nei prossimi giorni andrò in Regione.

Intanto ho chiesto e ottenuto la disponibilità della Città Metropolitana a tenere Corsi di Formazione per il gruppo di Prot Civ, per continuare a valorizzare il Servizio e i volontari.

Nell'interesse di tutti sarà utile conoscere la complessa legislazione in materia di Prot Civile.

Nella prossima email, alcune riflessioni politiche che ho volutamente tenuto fuori dalla presente email, che ha un fine unicamente di rendicontare l'incontro avvenuto stamani.

Cordiali Saluti

Andrea Maggio

3357992244
@AndreaMaggio76

venerdì 18 settembre 2015

PIU' SCADENTI DI COSì ....

​Gentile Cittadino,

la prego di leggere questa lettera, per intero.
Tratto velocemente due argomenti fra loro collegati.

Mi informano che su FB è in corso una discussione sulla mia assenza ad una conferenza stampa convocata dal Sindaco.

La discussione agitata dal Segretario Politico del PD cassinese - e attuale consigliere comunale - oltre ad essere di una bassezza sconcertante come argomento, offre alcuni spunti che preferisco non lasciare cadere.

Onestamente, sorprende come il Segretario Politico Cassinese del maggiore Partito Politico esistente (a Cassina come in Italia) non abbia niente di meglio da fare, che criticare costantemente un membro di Minoranza.

Probabilmente questo la dice lunga sulla qualità e il livello politico nel nostro Comune.

Detto questo, a questo luminare della scienza politica che dichiara <<...oggi come in tante altre occasioni, Maggio è assente ingiustificato...>> vorrei ricordare che l'assenza di 8 mesi è conseguenza di un incidente stradale che mi ha visto coinvolto il 18 gennaio e ha richiesto una lunga riabilitazione, che mi ha tenuto lontano dal lavoro come dall'attività politica.

Giovedì scorso sono tornato in Ufficio e - spero - a breve riprenderò l'attività politico/amministrativa.

Inoltre, per definizione le Conferenze Stampa non sono rivolte a FORZE POLITICHE o GRUPPI CONSILIARI e pertanto le assenze da parte di Consiglieri sono da considerarsi OVVIE.

Soprattutto se nessuno ha verificato disponibilità dei singoli consiglieri comunali ad esser presenti, visto che mercoledì mattina alle 10,00 l'Italiano medio tendenzialmente lavora.

O almeno chi ha questa fortuna, come me.

Da Wikipedia: Le Conferenze Stampa sono eventi informativi organizzati da un organismo o ente, a cui sono invitati i mass media, per annunciare delle notizie.

Nel migliore dei casi chi ha sottolineato la mia assenza IGNORA il significato delle Conferenze Stampa (che non è una riunione) ma nel peggiore e più probabile, vi è l'intento di delegittimare la credibilità di un Amministratore, che offre il proprio impegno da 15 anni presso il Comune di Cassina (raggiungendo il 98,7% di presenze - scorsa legislatura).

E questi attacchi arrivano sempre dai meno accreditati a questo genere di critiche​ e sono rappresentano il punto più basso della politica, visto che se avessi potuto avrei evitato le assenze di questo 2015 ​e soprattutto la causa che le ha generate.

Chiudo ricordando ad ognuno di voi, che la Conferenza Stampa è stata convocata d​a​l Sindaco​ relativamente alla questione Protezione Civile, ​sollevata​ nei giorni ​proprio dal Sottoscritto ​e che ha avuto ​​il giusto rilievo sulla carta stampata.

Nella mattinata odierna, ho avuto un incontro con un funzionario del "Settore Sicurezza Integrata, Polizia Provinciale e Protezione Civile" della Città Metropolitana, nel corso del quale ho appreso che la mancata «Certificazione di operatività provinciale»,​ è conseguenza di mancate risposte a 4 (QUATTRO!!!) solleciti da parte degli Uffici Provinciali.
​​​
​L'Amministrazione Comunale ​ammette sul quotidiano Il Giorno​ ​<<...​Per varie ragioni, è vero ci siamo mossi in ritardo nella presentazione della documentazione necessaria, i cui termini scadevano a fine giugno​...>>​".

Ma la BARZELLETTA non è che i documenti sono stati inviati "fuori termine" (diciamo che con questa Amministrazione è abbastanza prevedibile) ma piuttosto che I DOCUMENTI INVIATI FUORI TERMINE NON SONO MAI STATI RECEPITI DALLA CITTA' METROPOLITANA (EX PROVINCIA) - attenzione tenetevi forte - <<... nella Pec, è stato inviato un indirizzo con la parola «Città» metropolitana accentata​>>.


​Cioè mandano i documenti in ritardo e sbagliano indirizzo email, mettono l'accento e non rispondono a 4 solleciti.

Lunedì speriamo, che oltre le risatine sul nostro Comune, in Provincia comprendano le difficoltà oggettive di questo Comune e abbiamo pietà per la nostra Protezione Civile.
I volontari non meritano di pagare per un Comune disastrato.

Un saluto cordiale

Andrea Maggio

lunedì 14 settembre 2015

LA PROTEZIONE CIVILE SI SCIOGLIE, DIMISSIONI IN MASSA DEI VOLONTARI.



UNA LETTERA DI FUOCO CONTRO IL SINDACO DA PARTE DEI VOLONTARI DELUSI E UMILIATI DALLA CIALTRONERIA AMMINISTRATIVA (Dimenticanze e inadempienze)

DALLA LETTERA - CONDIVISA DAL NUCLEO STORICO DELLA PROTEZIONE CIVILE - APPRENDIAMO CHE LA DECISIONE E' CONSEGUENZA DEL FATTO CHE "...AD OGGI IL COMUNE NON SI è ATTIVATO PER PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER IL RINNOVO PER L'ANNO 2015, COME PIU' VOLTE RICHIESTO DALLA PROVINCIA DI MILANO, NONOSTANTE I TERMINI DI PRESENTAZIONE FOSSERO SCADUTI IL 30 GIUGNO SCORSO".

Stupisce come l'Amministrazione coinvolga - ad ogni manifestazione ed evento (San Fermo, recentemente) - i volontari della Protezione Civile nei servizi per il territorio, ma si dimentica di presentare la documentazione sollecitata dalla "Provincia" facendo decadere l'iscrizione.

"Uniti per Cassina" è vicino alla Protezione Civile di Cassina, che tanto ha fatto per il nostro territorio e faremo il possibile per recuperare la struttura locale.

Abbiamo già preso contatti con i referenti provinciali e nelle prossime ore avremo incontro per verificare le possibilità di superare le inadempienze del Comune e recuperare una realtà importante.

Le Amministrazioni scadenti si dividono in due: inutili e dannose.
Comincio a pensare che il nostro Comune si trovi nella seconda fattispecie.


Cordiali Saluti.

Andrea Maggio

lunedì 25 maggio 2015

SULL'ASILO NIDO VERGOGNOSE OMISSIONI


IN MERITO AL PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE DELL'ASILO NIDO "IL PESCIOLINO ROSSO" E IL CONSEGUENTE OSCURANTISMO DELL'AMMINISTRAZIONE ("decisione presa a Novembre e mai comunicata in nessuna sede"), RICEVO ED INOLTRO L'EMAIL RICEVUTA DA PARTE DEL COMITATO DEI GENITORI.

LA COMPONENTE GENITORIALE DEL COMITATO DI GESTIONE HA PROTOCOLLATO IN COMUNE LA SEGUENTE RICHIESTA DI ANNULLAMENTO BANDO.

VI PREGO DI LEGGERE IL COMUNICATO DEL COMITATO, PERCHè UN PAESE NON PUò ESSERE SOLO APERITIVI, FRAGOLE E FESTE UTILIZZATE COME STRUMENTI DI "DISTRAZIONE DI MASSA".

STIAMO PARLANDO DI UN APPALTO DA 1 MILIONE E MEZZO DI EURO E NESSUNO - DEI DROIDI PROGETTATI PER DIFENDERE L'AMMINISTRAZIONE SUI SOCIAL NETWORK - HA DETTO UNA SOLA PAROLA PER INFORMARE DI UNA SCELTA.

E SPIEGARE COME PUO' UN PRIVATO FARE PROFITTO, SU UN SERVIZIO CHE IL COMUNE COPRIVA ALL'INCIRCA AL 50%.

QUINDI, A MENO CHE A VINCERE L'APPALTO NON SIA BABBO NATALE, IL TIMORE E' CHE - IN GIRO DI POCHI ANNI - AUMENTINO LE TARIFFE O DIMINUISCA QUALITATIVAMENTE UN SERVIZIO OGGI ECCELLENTE.

IL BANDO è APERTO A TUTTI (PRIVATI E SOCIETA') L'ASSESSORE DEL PARTITO DEMOCRATICO IN BEN DUE INTERVISTE SEMBRA PREVEDERE IL FUTURO ("La Cooperativa che vincerà l'appalto dovrà garantire uno standard qualitativo...").

DOVE C'è IL PD ESISTE SEMPRE UNA COOPERATIVA CHE RIDE.



ANDREA MAGGIO





Da: Rappresentanti Nido Cassina de Pecchi
Data: 25 maggio 2015 13:13:21 CEST
A: Pesciolino Rosso
Oggetto: Richiesta di annullamento bando per la gestione dell’asilo nido comunale

Richiesta di annullamento bando per la gestione

dell’asilo nido comunale

Il comitato di gestione informa i genitori del Nido e la cittadinanza in merito alle gravi ed inaccettabili omissioni di comunicazione e mancato coinvolgimento,tenuti dal sindaco Mandelli e dalla sua giunta comunale che hanno:

Deliberato i il bando di gara per appaltare la gestione del nido che non sarà più un nido comunale ma un nido gestito da privati.
ll distaccamento di 4 dipendenti comunali deciso a Novembre 2014.

Queste decisioni sono state prese “omertosamente” senza coinvolgere, consultare, informare in alcun modo:il consiglio comunale, la Direzione del Nido;il comitato di Gestionei genitori/utilizzatori del servizio.

Le conseguenze sul nido saranno irreparabili, ne risentiranno la gestione e il livello di qualità fino ad oggi garantito al nido che rappresenta una “eccellenza” di cui Cassina de Pecchi è e vuole restare orgogliosa.

Siamo venuti a conoscenza dei fatti solo grazie al passaparola che ci aveva allarmato ed alle conferme che abbiamo ufficiosamente avuto.

Abbiamo quindi chiesto immediate spiegazioni all’assessore delle politiche sociali ed alla responsabile delle politiche sociali, che ci hanno confermato le scelte ormai deliberate (!!!). Inaccettabile (!!!)

Le motivazioni fornite non sono state convincenti ed anche i riferimenti alle normative cheimporrebbero di non avere una “gestione promiscua”in merito al interposizione di manodopera, non trova in realtà applicazione, perché la normativa non si riferisce alla pubblica amministrazione.

Non hanno invece incomprensibilmente (?) voluto spiegarci come mai abbiano omesso di informare e coinvolgeretutti gli attori delegati e la cittadinanza in spregio alle più elementari regole democratiche!!!

Per queste ragioni e molte altre che potremo meglio spiegarvi nelle prossime iniziative, in funzione dell’ottimo servizio offerto fino ad oggi dal nido comunale desideriamo sensibilizzare tutti i genitori e cittadini a sostenere la:

“Richiesta di annullamento bando per gestione dell’asilo nido comunale”

tramite la raccolta delle firme che inizierà martedì mattina davanti al nido per poi proseguire nei giorni successivi.




Comitato di Gestione dei Genitori e tutti i firmatari
Il Pesciolino Rosso

lunedì 23 febbraio 2015

Programma sicurezza edifici scolastici

Egr. Cittadino,


Torno a scrivere - e lo faccio dal letto di quest'ospedale - per esprimere la delusione per quanto accaduto nelle scorse ore alla scuola elementare di p.zza Unità d'Italia.

Alcuni vigliacchi si sono introdotti abusivamente nella Struttura scolastica, utilizzato estintori e sporcato tutto in modo da render inagibile la scuola per la giornata di oggi.

Il Tema “Sicurezza" non solo è importante, ma è fra quelli maggiormente sentiti fra i Cittadini, che solo l'impegno costantemente dei Carabinieri riesce a razionalizzare
Da ex assessore posso dire che la scorsa Amministrazione effettuó un ciclo di Significativi interventi a riguardo la messa in sicurezza delle strutture.


I primi interventi vennero effettuati nell’inverno 2010 presso la scuola Materna di Via Trieste (struttura che fu colpita nel giro di un mese quattro volte) e il secondo nella primavera 2011 presso l’Asilo Nido di Via Radioamatori.

Anche la scuola elementare è stata dotata di impianto antintrusione.

Poi 6 telecamere in zona UNES nel 2012 , 3 in zona Casale, 1 in via radioamatori, 1 all’entrata del Comune, 1 alla discarica e 1 al magazzino, 1 nei pressi dell’entrata della stazione della Metró.
Anche l'area nei pressi della Chiesa di Camporicco risulta video sorvegliata (incrocio Andromeda-don verderio).

Installando numerose telecamere di videosorveglianza diversi ambienti del territorio e impianti allarme a protezione di molte strutture pubbliche sono stati ridotti gli atti vandalici

Eravamo consapevoli che il percorso tracciato è tutt’altro che concluso e chiediamo a gran voce che l'attuale Amministrazione prosegua nell’impegno di arginare pericoli e infondere – per quanto possibile – maggiore sicurezza nel quotidiano.

Lo faccia inserendo somme a Bilancio per finanziare nuovi impianti di viideosorveglianza e ripristinare quelli non funzionanti, ad oggi non vediamo capitoli di spesa dedicati alla sicurezza.

È stato dimostrato che dove si è intervenuti con il sistema videosorvegliato o antintrusione, gli atti vandalici si sono notevolmente ridotti.
Addirittura annullati, per quanto riguarda le intrusioni.

La notizia che molte strutture comunali sono state dotate di impianto di allarme è servito da deterrente.

Ad oggi Manca un monitoraggio circa la corretta funzionalità dei dispositivi, risulta che troppe siano le telecamere misteriosamente "non funzionanti".

Quella installata presso la scuola materna ad esempio! O nella Piazza davanti alla Metropolitana.
Installate in passato ma inattive per lunghi mesi. Anche davanti al Comune.

Nei 5 anni precedenti abbiamo fatto quanto era possibile, inserendo a Bilancio risorse
Per metter in sicurezza stabili tutti provvisti di allarme o telecamere

Ci auguriamo che l'attuale amministrazione prosegua con questo Programma.

Saluti.

Andrea Maggio
3357992244

venerdì 16 gennaio 2015

Info: AUTOVELOX A CASSINA

Gentili Cittadini,

Vi informo che Lunedi 19 gennaio 2015 verranno eseguiti da parte della Polizia Locale controlli della velocita´ con utilizzo di apparecchiatura Autovelox nelle strade Via Don Verderio e Via Roma (Strada Padana Superiore Ex SS11) a Cassina dè Pecchi.

Difficile dire che se l'iniziativa è davvero dettata dalla volontà del "miglioramento della sicurezza stradale e alla prevenzione degli incidenti" o ad "esigenze di bilancio" per finanziare spesa corrente, fatto sta che ci auguriamo questa decisione possa rendere via don Verderio meno pericolosa.

Pensando a proposte concrete, avevamo chiesto rialzamenti della carreggiata in corrispondenza di attraversamenti pedonali per ottenere <<...maggiore sicurezza per i pedoni, sopratutto in corrispondenza degli esistenti attraversamenti pedonali. La presenza di un oratorio, di una Chiesa e di un Cimitero che prevede utilizzi da parte di utenza debole (anziani e bambini) merita attenzione. La pericolosità è confermata per i mezzi e persone in entrata e uscita dalle vie attigue...>>.

Speriamo che la notizia dell'istallazione degli Autovelox possa servire da deterrente e resaponsabilizzi maggiormente l'utenza rendendo i tratti di strada meno pericolosi, ma per il futuro, speriamo che l'assessore voglia prevedere attraversamenti pedonali rialzati.

saluti

Andrea Maggio
@AndreaMaggio76
#cassinadepecchi
#unitipercassina

giovedì 15 gennaio 2015

SEMBRA UNA BARZELLETTA. MA NON LO E' PURTROPPO.

Egr. Cittadino,

come già raccontato nel corso dei precedenti scritti, durante il Consiglio Comunale del 28 Novembre 2014 e' stata votata all'unanimita' una mozione che, partendo da una proposta delle opposizioni, chiede l'istituzione di una commissione consigliare a termine per l'elaborazione di un nuovo regolamento della commissione mensa.

Questo per assicurare maggiori e migliori controlli, ad un servizio mensa (contratto scaduto da mesi ma prorogato fino a dicembre e ancora, ancora, ancora, in attesa di nuova gara) vive grosse difficoltà e non riesce a mantenere i livelli qualitativi del passato.
Lo yogurt scaduto non è un dramma, ma è l'ultimo dei segnali che raccontano qualcosa che non funziona.

Il 28 novembre abbiamo chiesto e ottenuto che si facesse questa commissione, abbiamo dovuto aspettare il Consiglio Comunale del 12 dicembre per votare all'unanimita' l'istituzione della Commissione e la nomina dei relativi commissari

I Commissari nominati sono Valeria Bruni e Luca Brandi per la maggioranza e Fabrizio Di Costanzo e Maurizio Attanasio per le Minoranze.

Ma anche questa volta, la Maggioranza regala una perla incredibile proprio nell'ultimo Commissario.

In una Commissione (che dovrebbe regidere il nuovo Regolamento formalizzando - per esempio - l'incompatibilità fra membro di Commissione e Assessore) l'ultimo membro è proprio l'assessore.

Cioè, si chiede un nuovo Regolamento nel quale non sia compatibile la presenza di assessori in commissione e chi si nominano a redigere questo regolamento? l'Assessore! Ovvio!

Fantastico.
Potrebbe sembrare una barzelletta ma non lo è.

Il resto è storia già scritta, SABBIA NEGLI INGRANAGGI e la Commissione non è stata ancora convocata.

Oggi è il 15.01 e non si è ancora riunita una volta.

Non ho parole.

Avanti Popolo.

Un saluto Cordiale

Andrea Maggio

lunedì 12 gennaio 2015

MENSA SCOLASTICA: YOGURT SCADUTO AI BAMBINI

Ancora Bufera in Mensa: distribuito yogurt scaduto alle elementari.

E' stato dimostrato che la nostra attenzione sul Servizio Mensa - nel corso di questo ultimo mese -ha avuto qualche effetto positivo, perlomeno una maggiore attenzione da parte di chi offre i pasti.

Ma servire ai bambini yogurt scaduto è indice di qualcosa che non funziona, in un Servizio scaduto da mesi e che non riesce a mantenere standard qualitativi a livelli passati.

La Commissione Mensa non si riunisce più, l'Amministrazione nessun tipo di controllo sul servizio, che vanta curiosamente di una protezione diffusa che andrebbe raccontata.

Crediamo fermamente che Assessori e parenti non debbano essere commissari di organismi di garanzia, nei quali nascono le proposte.

Altrimenti può accadere, che spariscono le bottigliette dalla Tavola senza che sia ritoccato il prezzo del pasto e - addirittura - la Commissione applaude felice senza spiegare a nessuno il perchè.

Gli organismi di garanzia, devono davvero essere a garanzia.

Ma degli utenzi e non dell'assessore.

Durante l'ultimo Consiglio Comunale è stata approvata una Mozione con la quale si chiedeva ad un gruppo di lavoro di intervenire con urgenza sul Regolamento della Commissione Mensa, migliorando lo strumento così da fare puntuali controlli.

Ma anche quì, troviamo l'inerzia rispetto al miglioramento di un Servizio Mensa, che a parere di molti anche in Comune, è peggiorato rispetto al passato e non ha adeguati controlli.

Importo complessivo dell'appalto è di Euro 370.000,00 e l'Apertura offerte è prevista il 19/01/2015 ore 14:30.

Sarà omnicomprensiva di quanto previsto negli atti di gara, quindi senza bottiglietta d'acqua.

IL COMUNE PAGHERA' ALLA DITTA - sicuramente - MENO DI 4,60 EURO A PASTO (essendo base d'asta soggetta a ribasso) E VEDIAMO QUANTO PAGHERANNO I CITTADINI AL COMUNE!


ANDREA MAGGIO

martedì 23 dicembre 2014

è ora di dire Basta!

Oggi il Comune di Cassina d/P ha versato nel mio conto corrente 139,75 euro, per questi 7 mesi di attività consiliare.

Non so se è tanto o poco, probabilmente è l'importo congruo per l'attività che svolgiamo.

Nel 2014 al Comune di Agrigento hanno fatto 1.133 riunioni e percepito altrettanti gettoni di presenza.

Non li invidio, abusare della buona fede dei Cittadini è disgustoso e una cosa va detta: è totalmente ingiustificabile il costo di questa "mala politica" ma altrettanto ingiustificato è il mancato "controllo sociale" dei Cittadini.

Tre incontri al giorno, sabati, domeniche e festività incluse. Chiamiamola "sospetta intensa attività dei consiglieri" che incassano un gettone di presenza di 50,34 euro a ogni riunione (1.133 nel 2014)

I loro colleghi di Trento, nel medesimo arco temporale, si sono radunati solo 109 volte.

Se non cambiano i Cittadini, difficilmente cambieranno queste cattive abitudini.

Buon Natale.

Andrea Maggio

lunedì 22 dicembre 2014

Pronta la nuova strada, ma facciamo attenzione alle competenze.

Egr. Cittadino,

innanzitutto volevo anticiparLe un sincero augurio di Buon Natale.
Le scrivo per riferirLe che siamo venuti a conoscenza dell'imminente apertura della nuova strada di collegamento nord/sud tra la ex S.S. 11 “Padana Superiore” e la SP 103 Cassanese (in località Camporicco) rappresenta una viabilità di progetto scaturita da indirizzi e scelte di pianificazione infrastrutturale preordinate dalla Provincia nel 1999/2000, in seguito confluite nel progetto BREBEMI.

Da ex assessore alla viabilità non posso che essere felice che arrivi a completamento un'opera che – contrariamente alle critiche iniziali piovute da più parti nel vecchio Consiglio Comunale – sarà migliorativa rispetto l'assetto viabilistico cassinese, migliorando la vivibilità dei residenti via Don Verderio con una drastica riduzione di transito di passaggio.

A differenza d via Don Verderio, la nuova strada renderà agevole e conveniente l'attraversamento del territorio cassinese fuori dal centro abitato e l'utenza sarà QUALIFICATA (residenziale e destinato alle attività).

Nello spirito costruttivo che deve caratterizzare il ruolo di un Gruppo Consiliare di Minoranza Consiliare, “consapevole e propositiva” come nei fatti vuole essere l' attività che promuoviamo in questi mesi di legislatura, con la presente intendo incalzare l'Amministrazione ponendo attenzione su questioni di grande rilievo spingendo la Giunta Comunale a non sottovalutare la gestione di quest'intervento.

L'argomento è delicato e - pur senza polemica - chiedo al Sindaco di fare tutto ciò che è possibile per mettere chiarezza sulle competenze, ad ogni livello, perché all'Ente proprietario di un tratto stradale è richiesto scrupolo nelle attività legate al controllo e monitoraggio, nonché alla manutenzione a partire dal “Servizio Neve” e lo spargimento di sale anti-ghiaccio che potrebbe occorrere a breve.

Quello dei sinistri causati dalla cattiva o carente manutenzione dell'Ente proprietario della strada è un fenomeno diffuso, le relative richieste danni e conseguenti risarcimenti doverosi.

Tutto questo produce un’enorme esposizione dei Responsabili dal punto di vista della responsabilità penale, se la chiarezza delle competenze rispetto ad una strada è chiara e definita in modo univoco .

Mentre l'assenza di decisioni politiche (di chi è la strada? Chi la mantiene? Con quali soldi? Chi toglie la neve? Chi risponde degli incidenti causati da ghiaccio neve e buche?) genera gravi responsabilità che è meglio affrontare nell'interesse degli automobilisti, scongiurando eventi negativi e SENZA PERDERE UN MINUTO.

Più sono i tratti stradali di competenza comunale, maggiori saranno le risorse che l'Amministrazione deve poter inserire a Bilancio, nei capitoli di spesa dedicati alla manutenzione strade e interventi relativi allo sgombero neve.

Sappiamo che il Consorzio BBM è il Contraente Generale a cui BREBEMI ha affidato – con contratto del 16 ottobre 2009 – la progettazione esecutiva e la realizzazione del collegamento autostradale e delle opere connesse (fra le quali la “Nuova Cassanese” e la Strada in questione, che percorre l'asse nord-sud del territorio di Cassina d/P ad ovest dell'area industriale).

E mentre in forza delle scelte progettuali di cui alla citata delibera CIPE n. 42/2009, terminate le opere, il Consorzio BBM ha provveduto a riconsegnare alla Provincia di Milano la viabilità SP 103 e alcune aree oggetto di intervento (in carico da aprile 2012), ma siccome la sottoscrizione del “verbale di consegna provvisoria” in data 09/12/2014 non contempla la strada di nuova realizzazione che collega la ex S.S. n. 11 Padana Superiore alla S.P. 103 “Cassanese” e nemmeno i “controviali”.

Infatti dal 15 dicembre, la Provincia è formalmente unico responsabile della custodia, della manutenzione e della buona conservazione del piano viario e – di fatto – gestore delle parti riconsegnate dal consorzio (le aveva in carico dall'aprile 2012).

E siccome dalla campitura in colore rossastro entro lo stralcio planimentrico (allegato sub 3) del “Verbale di Consegna” sottoscritto il 09/12/2014 sono escluse alcune aree, è importante che si faccia chiarezza sin da subito.

Con l'occasione porgo a tutti Voi un augurio di un sereno Natale e felice anno nuovo.

A tutti.

Andrea Maggio

giovedì 18 dicembre 2014

Citta Metropolitana

Egr. Sindaco,

poche ore fa il Consiglio Metropolitano di Milano ha approvato lo Statuto della Città Metropolitana con 18 voti favorevoli (il Sindaco Pisapia, i consiglieri di centrosinistra, Forza Italia e Ncd), 2 contrari (Lepore e Fusco della Lega Nord)) e 1 astenuto (Osnato di Fratelli d'Italia). Due consiglieri (Cappato e Biscardini) presenti in aula non hanno partecipato alla votazione.

Il voto finale si è tenuto una volta concluso l'esame degli oltre duecento emendamenti presentati. Il testo dello Statuto (di un Ente di cui anche Cassina sarà parte) sarà sottoposto al voto della Conferenza dei Sindaci che si riunirà a Palazzo Isimbardi lunedì 22 dicembre, rispettando così il termine della fine del 2014 per l'approvazione definitiva dello Statuto.

In veste di CapoGruppo Consiliare di "Uniti per cassina" Le chiedo quale sarà il voto espresso dal nostro Comune (da Lei rappresentato all'imminente Conferenza ), se o meno favorevole all'approvazione del Testo approvato in Consiglio.
Chiedo se - prima della Conferenza dei Sindaci nella quale voterà in rappresentanza di una comunità di 13.200 Cittadini - intende consultare almeno i Gruppi Consiliari o se ha già deciso cosa votare.
In questo caso, le chiediamo di (almeno) comunicarci l'intenzione di voto e (magari) palesando le motivazioni.
Forse sarò retrogrado, antiquato e potrò sembrare noioso, ma quando un "rappresentante del popolo " esprime un voto per conto di altre migliaia di persone è cosa naturale dire "cosa si è votato" e "perchè".

La ringrazio della risposta che vorrà fornire, Le rinnovo gli Auguri di Buon Natale che ho già avuto modo di farLe personalmente.

Andrea Maggio

(Capogruppo Uniti per Cassina)

lunedì 15 dicembre 2014

FUSIONE CEM - BEA: A CASSINA d/P VOTO UNANIME E CONTRARIO

Egr. Cittadino,

durante il Consiglio Comunale del 12/12/2014 abbiamo discusso i punti propedeutici all'annunciata fusione tra Brianza Energie Ambiente (BEA che coinvolge Comuni della Brianza) e Consorzio Est Milanese (CEM – interessa Comuni della Martesana) e rispetto ai quali era annunciato il VOTO CONTRARIO del nostro gruppo Consiliare.

In una normale logica seguita della carta stampata, su alcuni periodici locali sono emerse alcune considerazioni (che seppur non marginali) rispetto al nostro voto contrario, queste hanno però adombrato importanti critiche di merito rispetto ad un accordo assolutamente discutibile.

Il voto contrario unanime del Consiglio Comunale è stato un vero colpo di scena, al quale abbiamo applaudito.

Come si evince dal verbale della Conferenza dei Capigruppo (rinviata dalle 18,30 del 02.12 al giorno seguente alle 19,30 a causa di un impegno dell'Assessore Chiarella, che desiderava esser presente all'incontro, per motivare la posizione della Giunta rispetto al punto specifico) l'assessore ha illustrato tutta la documentazione ("DELIBERA di APPROVAZIONE") cercando di evidenziare i vantaggi della fusione fra questi due soggetti.

Siamo contenti che il Consiglio Comunale abbia votato contro a questa Delibera, nonostante resti un MISTERO sul cosa sia successo fra le considerazioni favorevoli alla fusione apportate dall'Assessore durante la Conferenza del 03/12/2014 e il Consiglio Comunale del 12/12/2014.

A specifica domanda ("...come mai ha cambiato idea?"), posta per ben 3 volte, l'assessore non ha risposto: impossibile attendersi il voto contrario della Maggioranza rispetto ad una "Delibera di approvazione" rinviata su richiesta della Minoranza per maggiori chiarimenti e illustrata dall'assessore in Conferenza.

Mentre Cem e Bea stanno ancora attendendo che tutti i sindaci abbiano il mandato dai rispettivi Consigli Comunali, Cassina ha dato mandato al Sindaco per intervenire a pieno titolo all’Assemblea dei soci (prevista il 18 dicembre) e DIRE DI NO.

E come ho dichiarato in Consiglio, ammetto di essere seriamente preoccupato che il voto cassinese (unanime e contrario) rispetto ad ogni passo propedeutico alla fusione di CEM e BEA rischi di diventare uno specchietto per le allodole, senza alcun valore reale, se non seguito DA CONSEGUENTI AZIONI CONCRETE.

In altre parole, restiamo a far parte di un Consorzio di cui non condividiamo le politiche e le scelte strategiche dei vertici (ex Sindaci PD)?

Se il voto contrario è un modo per alleggerirsi la coscienza e assistere in silenzio alla decisione di finanziare l'inceneritore/catorcio di Desio, noi non ci stiamo.

Mentre Cem e Bea stanno ancora attendendo che tutti i sindaci abbiano il mandato dai rispettivi Consigli Comunali, Cassina d/P ha dato mandato al Sindaco per intervenire a pieno titolo all’Assemblea dei soci (prevista il 18 dicembre) e DIRE DI NO.

Cassina d/P - come gli altri 49 Comuni consorziati CEM - ha subito l'umiliazione d'esser chiamata a ratificare il primo passo di questa fusione che - in considerazione dell'appartenenza al Partito Democratico dei rispettivi vertici Societari (CEM e BEA) – con tutta probabilità è stata presa dentro qualche sezione del PD (e non cassinese).

Ecco che allora si capisce la fretta, con la quale i vertici CEM e BEA volevano chiudere in fretta e senza complicazioni questa "pratica".

Ma quanti dei circa 760.000 Cittadini residenti sul territorio coinvolto da questa operazione, sono a conoscenza di questa fusione e quante conoscano il Piano Industriale di BEA?

Ufficialmente si dice che creare un soggetto unico che operi sul mercato locale dei rifiuti in modo dominante è un'opportunità, ma in realtà questa è una necessità - e non per Cassina - ma per BEA.

In questa prima fase ci sarà solo uno scambio di azioni tra le due società pubbliche per un valore pari a 750.000 € ma è chiaro che questo percorso è portatore di grossi interessi sull’inceneritore di Desio di proprietà di BEA, che nel marzo del 2014 cercava disperatamente soci privati per farsi finanziare la riqualificazione di questo (che in Brianza definiscono) catorcio, ma le gare andarono deserte.

Dopo pochi mesi, ecco che interviene una sorta di "soccorso rosso" (rosso perché i vertici e non solo delle due realtà sono ex Sindaci PD) per ridare slancio al forno inceneritore di Desio e farlo con il capitale dei Comuni facenti parte CEM, con i nostri soldi, con le tasse di quei Cittadini nemmeno informati.

Se i vertici del CEM (Partito Democratico) di cui siamo parte ci chiede di regalare altri 18 anni di esistenza ad un vecchio inceneritore di 40 anni, praticando nella sostanza una sorta di accanimento terapeutico ad un catorcio destinato a chiudere, quali sono gli effetti per le nostre casse pubbliche? quali per le tasche dei Cittadini? Come si traduce in salute e benefici per l'ambiente?

Soprattutto, se i soldi pubblici si sostituiscono a capitali privati (che hanno abbandonato il campo disertando le gare) qualche domanda dovremmo pur farcela.

SIAMO FELICI CHE SINDACO E GIUNTA DI CASSINA D'è PECCHI ABBIANO CAMBIATO IDEA RISPETTO AL 03/12 e IL 12/12 ABBIANO VOTATO "NO" (come la Minoranza Consiliare) A QUESTO PRIMO PASSO VERSO LA FUSIONE FRA CEM e BEA.

CORDIALI SALUTI

Andrea Maggio

martedì 2 dicembre 2014

CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/11/2014

Gentile Cittadino,

in questa lettera intendo informarLa sull'ultimo Consiglio Comunale (28/11/2014) che ha visto un fitto numero di punti inseriti all'Ordine del Giorno.

Abbiamo chiesto e ottenuto che venissero ritirati alcuni punti, perlopiù relativi al "curioso" processo di fusione fra CEM e BEA, per consentire ai Consiglieri Comunali maggiori approfondimenti.

Argomenti complicati, uno scambio di 750 azioni di euro 1000 cad. fra due soggetti "....che si dovrebbero occupare di pulire strade e svuotare i cestini" e invece fanno investimento con i soldi pubblici (TARSU).

Operazioni che nessuno del PD vi spiegherà mai e che cercherò di raccontare io prossimamente.

Ad ogni modo, il materiale da commentare è tanto, lo farò senz'altro con prossimi scritti, per il momento mi limiterò a sintetizzare gli obiettivi perseguiti e in parte raggiunti per ciò che concerne la "questione Mensa"

La seduta di Consiglio è stata caratterizzata da 5 Mozioni ("Regolamento della Commissione Mensa") e 3 interrogazioni ("Questione delle Bottigliette d'acqua a scuola", "Presenza fenomeni di contaminazione" e il Consigliere Ferrante Chiara ha presentato domande puntuali sul disservizio "Pulizia strade") protocollate dal Gruppo Consiliare "Uniti per Cassina" e condivise dall'altro Gruppo di Minoranza (Mov. Civ.)

Infine, a seguito delle analisi effettuate dalla ASL 2, inerenti ai prelievi di campioni d’ acqua eseguiti tra i giorni 23/10/2014 ed il 27/10/2014 e pubblicate sul sito del Comune di Cassina de’ Pecchi, il Gruppo Consiliare ha presentato - ad inizio seduta - una terza interessantissima Interpellanza Urgente a firma del Consigliere Di Costanzo Fabrizio.

Per ragioni riconducibili ad una semplificazione dei lavori Consiliari, abbiamo condiviso (e annunciato in Conferenza dei Capigruppo) una suddivisione tematica delle Mozioni.

Purtroppo, la pigrizia consiliare è soventemente in grado di generare un voto complessivo pregiudiziale e negativo perchè proposto dalla controparte, senza entrare nel merito, mentre abbiamo voluto settorializzare il voto per argomento facilitando il voto ed evitando eventuali stuole di emedamenti.

Le 5 Mozioni presentate hanno avuto (e raggiunto!) lo scopo di sollevare una questione e spingere il Consiglio Comunale ad affrontare un problema.

Tutti i Consilieri - nessuno escluso, almeno credo - hanno capito che il testo della prima Mozione (necessità di modifica regolamento commissione mensa e la richiesta di procedere con la costituzione di un gruppo di lavoro) era giustificato dal contenuto delle restanti 4 (nelle quali si mettevano in evidenza alcune storture presenti nel Regolamento) presentate per inquadrare il problema, il quale nessuno ha potuto negare.

E' stata approvata una Mozione ad unanimità (tutto il Consiglio) una Mozione che ha visto il nostro Gruppo Consiliare come primo firmatario.

Fotocopia della prima delle cinque presentate - riconosce la necessità, che sosteniamo da mesi, ossia di intervenire su un Regolamento obsoleto attraverso la costituzione di una Commissione Consiliare (nella quale tutti i Gruppi saranno rappresentati) e non con una proposta di Giunta da far approvare a maggioranza in Consiglio.

Un bel risultato - per nulla scontato - visto che fra i primi atti del nuovo Sindaco c'è proprio l'eliminazione della "Commissione Revisione Statuto Comunale".

Soppressione di un organo Comunale, espressione di tutto il Consiglio e non della Giunta, solo perchè <<...abbiamo l'assessore Chiarella delegato anche ai Regolamenti>>.

Quanti di Voi lo sapevano?
Quanti di Voi sono affascinati dalla trasparenza di di questa Amministrazione?

Scriverò molto in questi giorni, per raccontare aspetti dei Punti all'OdG.

Cordiali Saluti

Andrea Maggio
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martedì 18 novembre 2014

POZZI A CASSINA: VOGLIAMO LA VERITA'

Gentile Cittadino,

avrei voluto scrivere prima della riunione tenutasi ieri sera in sala Consigliare, quasi a voler evitare l'ennesima figuraccia al Sindaco.

Ieri sera infatti, davanti ad una cinquantina di Cittadini, ha dichiarato che la Tavola relativa alla presenza di FENOMENI DI CONTAMINAZIONE delle acque sotterranee nel territorio di Cassina dè Pecchi è un FALSO fatto circolare per creare timori.

Ha poi aggiunto di voler denunciare chiunque abbia diffuso il contenuto.

Ora, nonostante la Tavola sia stata anche per noi - per qualche giorno - un vero mistero, a differenza del Sindaco abbiamo reagito diversamente, senza promettere denunce a destra e manca, abbiamo attivato una ricerca, per capire la provenienza del Documento.

Non abbiamo fatto nulla di eccezionale, abbiamo reagito come la maggioranza degli Amministratori Locali - che hanno a cuore l'interesse generale - avrebbero fatto al posto nostro.

Anche perchè - e lo dico quasi con tristezza - un Sindaco che passa le serate a minacciare denunce a mezzo mondo, chiamando "falso" un documento senza nemmeno aver fatto le verifiche del caso, ci lascia sconcertati.

Ad ogni modo, è probabile che minacciare denunce ogni 20 minuti lo faccia sentire meglio, lo gasi un pò, l'illusione di spaventare qualcuno deve avere effetti positivi sull'autostima e - da questo punto di vista - spiace un pocchettino sottrarlo a questo suo passatempo preferito.

Ahimè, in questo caso non posso fare altrimenti, seppur limitandomi a riportare alcune informazioni frutto della ricerca.

1) A differenza di quanto sostenuto dal Sindaco, anche questa volta:
IL DOCUMENTO NON E' UN FALSO.

2) IL DOCUMENTO e' PUBBLICATO
http://www.provincia.milano.it/export/export_14032014/p_acque_sotterranee_pubblicazioni_fenomenocontaminazione2002.pdf

3) Il documento è chiamato "FENOMENI DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE NELLA PROVINCIA DI MILANO"

4) l'anno di redazione è recente: 2002, anno nel quale alcuni pozzi Cassina dè Pecchi
erano/sono considerati a "rischio inquinamento
da inorganici"

Invitiamo il Sindaco a non "chiudersi a riccio" nella sua battaglia ideologica, ma cominciare svolgere il ruolo di garanzia a cui è chiamato.
(che non può limitarsi alla frase "Io ho bevuto l'acqua e sono ancora vivo")

Per un attimo dimentichi il "giochino delle denunce intimidatorie" e proviamo insieme a comprendere i dati delle analisi, numeri e criticità differenti da Comune a Comune.
Nell'interesse di tutti

Sono del 2002 non del 1900 e la Tavola parla di un "Focolaio di contaminazione individuato" e di "evoluzione fenomeno di contaminazione stazionario".
Che non vuol dire "in diminuzione".

Bollare come "strumentale" o "polemica politica" ogni azione dei singoli Consigliare è un modo per delegittimare l'impegno di chi - come noi - esecita il ruolo di Consigliere Comunale, gratuitamente e sacrificando del tempo, per mero spirito di servizio.

Andrea Maggio

venerdì 7 novembre 2014

ANCORA SULLA MENSA: UNA VERITA' CHE NESSUNO RACCONTA

Egr. Cittadino,

credo che le forti resistenze a conservare lo "status quo" sia in Commissione Mensa sia in Consiglio d'Istituto siano - perlopiù - dovute al timore dei "soliti noti" di perdere uno dei "centri di potere" locali, che hanno consentito di prendere decisioni in linea con l'attuale giunta Comunale senza che questa fosse stata eletta.

Basti pensare, che l'idea di togliere le bottigliette d'acqua dal "capitolato 2015" che sarà messo a gara a breve, per l'affidamento del servizio ristorazione del prossimo anno, è stata presa nel corso di una Commissione Mensa di aprile 2014.

Due mesi prima che il Sindaco fosse stato eletto.

Poi la bottiglietta è sparita dal tavolo dei bambini appena il nuovo Sindaco ha messo piede in Comune (e non dall'anno prossimo, come deciso) primo perchè il primo Cittadino condivideva la decisione, secondo PERCHE' HA FATTO PAGARE AI CITTADINI - e non alla Ditta Privata - GLI EFFETTI DELL'ARTICOLO 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGGE N. 66 DEL 2014

(http://www.leggioggi.it/2014/05/22/la-spending-review-dell-articolo-8-comma-8-del-decreto-legge-n-66-del-2014/)

La legge autorizza le amministrazioni pubbliche
"a ridurre gli importi dei contratti in essere aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi, nella misura del 5 per cento, per tutta la durata residua dei contratti medesimi"

A fronte della riduzione del 5%, la Ditta ha ottenuto l'eliminazione immediata della bottiglietta prevista dal vecchio capitolato pattuito lasciando in carico ai Cittadini il costo di un provvedimento nazionale e non destinato alle famiglie CHE CONTINUANO A PAGARE Le BOTTIGLIE D'ACQUA ALLA DITTA MA LA DITTA NON FORNISCE PIU'.

SE LO CHIAMO "FAVORE AD UN PRIVATO" PROBABILMENTE MI BUSCO UNA QUERELA PER DIFFAMAZIONE, TROVIAMO UNA PAROLA INSIEME (un gesto clemente, un gesto gentile, una solidarietà nei confronti del privato a scapito della Comunità scolastica ecc) E UTILIZZIAMOLA PER DEFINIRE QUESTA SOTTRAZIONE INGIUSTIFICATA.

PERALTRO NON COMUNICATA.

Resta il fatto che la Commissione Mensa ha deciso per il prossimo capitolato, senza sentire e coinvolgere nessuno.

La Commissione fatta di parenti di attuali assessori, dovrebbe rappresentare gli interessi dei genitori, a garanzia del buon funzionamento del servizio, così come chiede chi l'ha votata, eletta e deve rappresentare.

E' arrivato il momento di cambiare profondamente la Commissione Mensa, modificare il Regolamento, ridurre la presenza di docenti e AUMENTARE QUELLA DEI GENITORI, persone che abbiano voglia di fare attività di controllo e non elette per tacere O PEGGIO ANCORA PARENTI DI ASSESSORI.

STIAMO LAVORANDO AD UNA MOZIONE CHE SE APPROVATA SOLLEVI L'INCOMPATIBILITA' FRA RUOLO AMMINISTRATIVO (ASSESSORE O CONSIGLIERE COMUNALE) E MEMBRO DI ORGANISMI SCOLASTICI E COMUNALI COME LA COMMISSIONE MENSA.

Basta la gestione di organismi comunali come centri di potere politico e - purtroppo - elettorale.

Cordiali Saluti

mercoledì 29 ottobre 2014

MANCA NUMERO LEGALE: chiediamo annullamento della Commissione Mensa


Informo i Cittadini che il Gruppo Consiliare "Uniti per Cassina" ha presentato formale richiesta di verifica del numero legale relativo alla seduta di Commissione Mensa del 08/10/2014 e conseguente annullamento della stessa.

L'art. 5 del regolamento della Commissione Mensa approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 60 del 30/09/2003 prevede che che "La seduta sarà considerata valida se raggiungerà il 50%+1 dei componenti".

Da quanto si evince dal verbale, essendo superiori le assenze (11) delle presenze (10) dei commissari, è da ritenersi NON VALIDA la seduta e NULLE tutte le decisioni adottate in quella sede.

Chiediamo al verbalizzante l'immediata rettifica del Verbale ed un nuovo invio a tutti i Rappresentanti dei Genitori dell'ICS Cassina, per darne massima diffusione a tutti i genitori.

Distinti Saluti.

Andrea Maggio
(@AndreaMaggio76)
"Il Sistema è vulnerabile". Adesso è una certezza.


Quante volte l'ho dichiarato senza essere ascoltato?


Ma adesso è una certezza: il sistema idrico locale è vulnerabile, debole, presenta deficit lungo la condotta e nessuno riesce a dare una risposta sul perché sia accaduto tutto questo.

Il Sindaco dichiara che "le analisi non hanno dato certezza sulla sostanza inquinante".

Parlare di "sostanza inquinante" dentro le condotte Comunali mette in apprensione i Cittadini e smentisce - una volta per tutte - l'assessore che rispondendo all'interrogazione disse che "A DIFFERENZA DELLE PAURE ERRONEAMENTE DIFFUSE..." bisognava fidarsi del sistema idrico locale.

Chiediamo di essere ascoltati e non derisi come in passato, perché un evento simile può accadere nuovamente e - speriamo di no - con gravi conseguenze di salute.

Cominciamo a pensare a quella fascia debole di Cittadinanza, i bambini, i primi a subire eventuali decisioni "ideologiche" penalizzanti per sicurezza della loro salute, all'interno di un sistema accertato come "vulnerabile".

Andrea Maggio

lunedì 27 ottobre 2014

...ADESSO RIMETTANO LE BOTTIGLIE D'ACQUA

Egr. Cittadino,

aspetto la conclusione di questa triste vicenda, per scrivere due parole rispetto alla questione acqua a Cassina dè Pecchi.

Coerentemente a quanto sostenuto in questi mesi, il Sistema Idrico locale ha dimostrato una perfetta vulnerabilità.

Ad oggi non si conosce la "sostanza estranea" trovata nelle condutture di acqua potabile, non si conosce con certezza il "perchè" e il "come" sia potuto succedere.

La totale assenza dell'Amministrazione non ha accompagnato il frenetico lavorio di AMIACQUE - che ha cominciato interventi, quando ancora Sindaco e Assessori non sapevano nulla e scrivevano su FB che "l'acqua cassinese si poteva tranquillamente bere".

Ad oggi, resta grande amarezza per non essere stato ascoltato, bollato come "polemico" per giustificare il classico approccio ideologico di chi governa.

A Cassina - come in tanti altri posti in Italia - quando non si vuole parlare di una questione e ammettere responsabilità, non esiste metodo migliore che bollare l'argomento come "polemica politica".

E l'Assessore Vecchi - che oggi dovrebbe dare le dimissioni per decenza - qualche settimana fa, mi rispondeva che "...al contrario di paure erroneamente diffuse..." l'acqua è al sicuro.

Se la "sostanza estranea" richiamata nell'ordinanza del Sindaco fosse stata nociva alla salute, saremmo quì a parlare di altro.

Anche se non abbiamo certezza, ancora oggi, di cosa fosse e soprattutto QUANTO TEMPO PRIMA CHE SIA EMERSO IL PROBLEMA, QUESTA SOSTANZA GIRASSE NELLE NOSTRE TUBAZIONI.

Il Dilettantismo fa tenerezza, fin quando non diventa un pericolo per la nostra Comunità.

Ci saremmo limitati ad ironizzare sui volantini affissi 37 ore dopo che un Cittadino aveva lamentato "acqua maleodorante" e chiamato i VV.FF e il nucleo ambientale chimico nucleare.

Avremmo ironizzato su un Vicesindaco Novelli del "state sereni l'acqua è potabile, altrimenti sarebbe stata emanata ordinanza" smentito con 2 ordinanze dal Sindaco con divieto di bere e lavarsi con quell'acqua.

Una gestione dell'emergenza davvero disastrosa, sottovalutato il problema.

Ringraziamo quei Cittadini che hanno chiamato i VV.FF. nonostante Assessori sostenessero che era tutto ok.

Una Giunta è davvero imbarazzante, non imbroccano una neanche per caso.
E quando le questioni diventano importanti, sono anche pericolosi.

ADESSO LA PRIMA COSA DA FARE, SENZA TENTENNAMENTI, è ACCANTONARE LA BATTAGLIA IDEOLOGICA DELL'ACQUA PUBBLICA E RESTITUIRE LE BOTTIGLIETTE D'ACQUA AI BAMBINI.

CHE I LORO GENITORI NON HANNO MAI SMESSO DI PAGARE


Andrea Maggio
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venerdì 24 ottobre 2014

Attenzione all'Acqua: Istituita ZONA ROSSA

Egr. Cittadino,
 
QUANTO STA ACCEDENDO A CASSINA IN QUESTE ORE HA DELLO SCONCERTANTE frutto della mancata informazione da parte di un Comune, impreparato a fornire spiegazioni su quanto acceduto.
 
Il 20% del Paese - a causa dell'acqua che fuoriesce dai rubinetti - ha problemi anche a farsi la doccia.
 
Un Sindaco che dichiara "Anche se dovessero dirmi che l'acqua è potabile, con questa puzza non la berrei".
 
Ripenso che battuttine e le risatine del Sindaco, di qualche Assessore e pochi altri tirapiedi che hanno infilato in Commissione Mensa, quando recentemente sollecitavo i controlli sull'acqua alle "fonti di approvvigionamento" (rubinetti)
 
Inutile spiegare quale sia la selva di norme, leggi e regolamenti dal punto di vista sanitario che regola tutti gli aspetti organolettici, microbiologici.
 
Una salva di norme, che prevede allegati soggetti a modifiche, deroghe all'osservanza.
Parlare di acqua potabile può diventare argomento complicato, in uno Stato dove periodicamente si alzano e abbassano i limiti consentiti e le tolleranze su elementi e sostanze presenti nell'acqua, in funzione di non so quale studio o convenienza.
Una stessa quantità di arsenico non è più tollerata come lo era prima, mentre è maggiormente tollerata nell'acqua altre sostanze improvvisamente diventate più dannose per la salute.

E infatti, anche l'ASL spiega che per “purezza dell'acqua” non si intende più “priva di batteri” in senso assoluto, ma con una presenza di batterie entro i limiti previsti dalle norme..”.

Si parla infatti di "concentrazione massima ammissibile" di sostenze.
Questo per dire, rispetto all'acqua di rubinetto ognuno è libero di pensare e dire quello che vuole, ma al tempo stesso dev'essere messo nelle condizioni di bere ciò che preferisce.
Detto questo, in questi giorni i temi sono tanti e fra loro strettamente collegati.
Ad esempio, non ho condiviso la scelta politica di eliminare dal pasto dei bambini le bottigliette d'acqua, mi è sembra avventata e in puro stile ideologico.
Detto questo, ammetto che in una condizione normale, seppur con critica, avrei rispettato questa scelta perchè fatta da chi ha vinto le elezioni.
Ma a Cassina mancano le condizioni normali e sono numerose le questioni che definisco VERGOGNOSE.

I temi affrontati in questi giorni sono stati tanti, passano dalle Bottiglie d'acqua, al Capitolato d'Appalto del servizio Mensa non rispettato, alla Gara d'Appalto che individuerà la nuova Ditta che fornirà i pasti l'anno prossimo, le tariffe mensa ingiustificate per un pasto imbarazzante, le condutture idriche vestuste dentro cui passa acqua potabile, le razioni ridotte senza motivo e in contrasto alle grammature indicate nelle Linee Guida ASL finendo alle Commissione Mensa diventata la “longa manus” della Giunta con parenti “insabbiatori”.

Come noto, il gruppo Consiliare "Uniti per Cassina" sta facendo il possibile per importanti argomenti nell'interesse di tutti i genitori e dopo ieri notte (passata fino alle 00.30 in compagnia dei Vigili del Fuoco) fanno grande tristezza tutte le battute dei giorni scorsi di chi - senza comprendere il pericolo - ironizzava sulle nostre preoccupazioni sull'acqua e le condutture vetuste.

Queste persone dovrebbero chiedere scusa a quei Cittadini che non possono utilizzare l'acqua dei rubinetti di casa, senza sapere il perchè e per quanto tempo (dalla doccia all'acqua per la pasta).

Queste persone, compreso il Sindaco, dovrebbero conoscere l'importanza di un ruolo di controllo come quello che ho l'onore di rivestire (Consigliere Comunale) e che è di garanzia come la Commissione Mensa.
Non esistono dati, i controlli sono iniziati ieri sera a casa dei privati e proseguiti stamattina per le strade (ho visto in via Don Verderio), sembra che sia interessata la parte sud ovest di cassina, ma nessuno è certo dell'estensione del territorio comunale.

Al momento (ore 13.53) ricevo ancora sms di Cittadini che lamentano il disagio, alcuni in via Napoli e due in via Trieste che fino a ieri non erano fra le zone contemplate.
Il Sindaco ha dichiarato che - solo per oggi - i genitori avrebbero potuto fornire di acqua potabile i figli, perchè come sapete l'Amministrrazione ha eliminato le bottigliette d'acqua dalle mense scolastiche.

Il dilettantismo diventa pericoloso, se gli strumenti di controllo non funzionano e mi riferisco alla Commissione Mensa, che di tante cose ha bisogno furchè soggetti che difendono sempre e comunque la "baracca".
Invece sono stupito che i controlli e le attenzioni che stiamo apportando (su acqua e i pasti) ad un servizio così delicato (rivolti ai bambini) abbia infastidito così tanto alcuni di questi Commissari.

Perchè il verbale della seduta di Commissione Mensa (aprile) riporta che "...la Commissione si esprime favorevolmente ad eliminare le bottigliette d'acqua per il prossimo capitolato 2014-2015)" e nessuno dei Commissari ha detto che le bottigliette sono sparite dai tavoli da Settembre?

La risposta del 06/10 data alla nostra Interrogazione (prot. n. 17019 del 26/09/2014) l'Assessore all'Istruzione ha affermato che rispetto all'eliminazione delle bottiglie d'acqua “...la condivisione con la commissione mensa è già avvenuta (vedi verbale ultima seduta 14 aprile 2014) e, in una seduta informale, con il Consiglio d'istituto dell'Istituto onnicomprensivo, cui la mensa afferisce”.

Nel migliore dei casi l'assessore ha detto una BUGIA, ma la domanda è PERCHE' ...?
Perchè la Commissione Mensa ha considerato "sterili polemiche" le nostre preoccupazioni quando PER LA PRIMA VOLTA IN ASSOLUTO Cassina ha una "zona rossa" entro la quale utilizzare l'acqua solo per "servizi igenici" (ovviamente senza I perchè risparmiano su tutto, i Cittadini comprano una vocale)

La Commissione Mensa dev'essere composta da amici e parenti di qualche assessore o può ascoltare i Cittadini anche se non hanno ovtato questa Amministrazione?
Abbiamo detto solamente che anche le strutture private (mi viene in mente la struttura per anziani “Il Melograno" a circa 100 metri dalla scuola) hanno l'obbligo di attenersi a controlli scrupolosi.
 Anche li, bisogna osservare un protocollo specifico di prevenzione (senz'altro differente da quello osservato negli Istituti Scolastici), controlli effettuati settimanalmente, flussaggi, si deve tenere un registro aggiornato che riporta numeri/date/parametri/scadenze, pulizia e sostituzione dei filtri e rompigetti, shock termico all'interno dei boiler ecc ecc...

Lo so che sembrano limiti “pallosi” da rispettare, ma se vogliamo avere un minimo di garanzie della qualità delle acque, dobbiamo accettare i controlli e non lamentarsi se qualcuno li sollecita all'assessore sprovveduto.

E non cito Bresso per non speculare sulla morte, ma non è possibile che alcuni “insabbiatori” abbiano la tendenza (alcuni naturale per il quieto vivere altri per rapporti intimi e familiari con l'attuale amministrazione) a considerare le nostre pressioni come elemento negativo e azione di disturbo alla quiete e polemiche, quando al contrario servono al miglioramento.

Abbiamo chiesto i controlli nelle scuole a Cassina, perché l'assessore dopo aver eliminato le bottigliette d'acqua ha sostenuto che non vi fosse bisogno di fare analisi.

Dal canto nostro, siamo soddisfatti del risultato, è chiaro che se non avessimo "tirato 5/6 sassate nello stagno", le acque non si sarebbero certamente mosse, con questa questa Giunta.

 Una volta arrivate le restituzione dei controlli, si potrà decidere (I GENITORI, NON UNA COMMISSIONE MENSA DECADUTA ancora in sella in forza di una proroga) se togliere o meno la bottiglietta d'acqua dal futuro capitolato.

Ad oggi le decisioni assunte dalla commissione mensa sono aria fritta, sono nulle perché nulla è da considerare la seduta del 08/10 svoltasi senza numero legale!
In quella seduta erano più gli assenti che i presenti e i pochi presenti – sempre presente i fans dell'attuale Amministrazione capeggiati dalla sorella di un assessore - si sono ritrovati per avallare alcune decisioni assunte non si sa da chi, ma che in questa nuova versione di commissione “longa manus” della Giunta, improvvisamente si devono essere accorti che “l'assessore ha detto che va bene” e quindi va bene per l'Umanità.

Il metodo oscurantista di chi non consultare i Cittadini, arrogandosi il “diritto di decidere per tutti” senza nemmeno comunicare le decisioni, spiegarle in Consiglio Comunale, senza modificare un capitolato in corso che prevede la fornitura della bottiglietta che oggi stiamo ancora pagando, senza aver fatto i controlli alle fonti di approvvigionamento (iniziati solo grazie alla nostra azione decisa), senza modificare tariffe pasto e con un risparmio sul costo reale del pasto, che nessuno ancora oggi ha rivelato dove sia finito e perché questo vantaggio al privato.

In tutto questo abbiamo avuto una Commissione mensa che dovrebbe rappresentare l'interesse dei genitori e che ha fallito in tema di rappresentanza e che ha bisogno di modificarne la propria "mission".

Abbiamo proposto alcune modifiche al regolamento della Commissione mensa, ci auguriamo che ne possa nascere una discussione seria intorno all'argomento, per migliorare lo strumento di controllo.
Dei Cittadini, non della Giunta Comunale.

I parenti dell'assessore sono indispensabili all'attività di controllo della qualità del servizio?

E' sempre difficile affrontare l'argomento poltrone con l'assessore delegato ai “Regolamenti comunali", fratello di un membro di commissione mensa, fratello di un membro del Consiglio d'Istituto, marito di una professoressa presso le scuole medie di Cassina, con rappresentanza presso scuole inferiori e mi fermo quì, anche se le poltrone sono di più e in varie associazioni del territorio: ItalianStyle.
 
Andrea Maggio
(AndreaMaggio76 su twitter)

UNITA' INTERVENTO CHIMICO NUCLEARE a Cassina, Acqua maleodorante

 Egr. Cittadino,
 
questa è una lettera, che era pronta da due giorni ma a seguito degli accadimenti delle ultime ore, ho dovuto stravolgere e posticipare altri temi ad un prossimo scritto.

In considerazione del numero di email ricevute da parte di Cittadini sulla questione "acqua", sento di dover chiarire alcuni aspetti, visto che l'assenza i l'inerzia dell'Amministrazione è davvero preoccupante.

L'acquedotto a Cassina è tenuto sottocontrollo dal gestore in Concessione (CAP HOLDING/Amiacque), che effettua visite di periodiche e tiene monitorati i parametri dell'acqua.

Ieri sera, allertato da alcuni Cittadini mi sono recato nelle loro abitazioni.

L'odore dell'acqua dei rubinetti era davvero impressionante e dalle affermazioni dei Cittadini – che via via si assembravano in via del Granchio – sembra che in serata il cattivo odore dell'acqua si fosse accentuato.

Sono stati convocati i VV.FF. che sono arrivati in breve tempo, dopo esser giunti sul posto e avendo fatto prime verifiche hanno convocato sul posto l'UNITà INTERVENTO CHIMICO NUCLEARE.

Sono specialisti con strumentazioni adeguate.

In questo momento, sono in corso le verifiche da parte anche dei tecnici di Cap, elementi che insieme a quelli che emergeranno dai prelievi effettuati dentro le abitazioni di alcuni residenti di via del Granchio a Cassina, forniranno un quadro più preciso di quanto sta accadendo all'acqua di Cassina.

Al momento esistono 3 differenti ipotesi, avanzate in sequenza da CAP dall'ASL e invine dai Vigili del Fuoco.
Non sto nemmeno a riportarle perché SONO UN'AMMINISTRATORE CHE NON SPECULA SULLE QUESTIONI SERIE E IMPORTANTI COME QUESTA e ritengo che le informazioni debbano esser date, corrette e SOLO quando definitive.

In tarda serata è comparso il Sindaco, ha dichiarato 3 volte che “anche se dovessero dire che è potabile, io un'acqua così non la berrei”.

I temi irrisolti sono tanti, dall'ignoranza delle autorità rispetto alle cause che stanno generando un disservizio mai accaduto prima iin paese.
Si pensi solo, che in almeno il 20% delle abitazioni paese non è possibile fare la doccia se non con un'acqua puzzolente e sicuramente poco igienica.

Dopo essere stato accusato d'aver sollevato polemiche inutili sulla qualità dell'acqua, ecco che vediamo riconosciute legittime le nostre preoccupazioni.
Chi faceva le battutine (“Sai cosa dico a Maggio? Che voglio suicidarmi, mi prendo una caraffa d'acqua e la faccio finita”) infelici, oggi dovrebbe vergognarsi, visto che l'acqua di una parte del paese è quantomeno imbevibile perché sgradevole, per sapore e odore.

L'interesse di una Comunità non è l'interesse politico di portare avanti la battaglia ideologica sull'acqua pubblica, ascolterei di più chi ha fatto l'assessore per 5 anni senza presunzione.

Adesso con l'impegno di tutti – Amministratori e Cittadini – di divulgare informazioni vere senza allarmismi di sorta, possiamo ricominciare da un Sindaco che la smetta con questo ambientalismo ideologico e faccia in modo che nelle scuole non venga intaccata la libertà personale di decidere “quale acqua fare bere ai propri figli”.

Andrea Maggio

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