Ieri mattina don Bruno é tornato alla casa del Padre.
I funerali saranno giovedì pomeriggio alle 16 in S.M.Ausiliatrice.
Da ieri pomeriggio a giovedì la salma è in chiesa e ogni sera alle 21 ci sarà un momento di preghiera
Chi è più avanti con l’età lo ricorda ancora con estremo affetto, ma anche i 40 enni di oggi come me, ha splendidi ricordi.
Nato a Trucazzano il 27 marzo 1926, don Bruno è stato ordinato sacerdote il 7 giugno 1952. Il suo primo incarico, da coadiutore e viceparroco lo ha fatto, appunto, a Vanzaghello, dal 1952 al 1970, poi nello stesso anno è diventato parroco di Camporicco, quindi il 22 giugno 1986 eccolo nella nuova parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice a Cassina de Pecchi. Raggiunti i limiti d’età resta, comunque, in paese come punto di riferimento importante per i fedeli. Autore di libri e testi, nel 2003 gli viene riconosciuto il titolo di Monsignore, cappellano di sua Santità, dal cardinale Carlo Maria Martini.
Sono 64 anni di sacerdozio, molti dei quali vissuti fra Vanzaghello e il nostro paese Cassina dè Pecchi.
Una persona, che ha saputo dare insegnamenti a chiunque.
Il nostro GRAZIE per quello che è stato e ha rappresentato.
Ciao Don Bruno.
Andrea
martedì 30 agosto 2016
lunedì 22 agosto 2016
SP 103: altra cessione al Comune
Gentile Cittadino,
è dovere informare i Cittadini, che in forza di un decreto regionale dirigenziale (n. 8043 del 10 agosto 2016) è avvenuta la Declassificazione a strada comunale del tratto di strada provinciale MISP103 (via Antica di Cassano) complanare nord alla MISP103 "Cassanese" di recente realizzazione.
In pratica, quello che tutti conoscevamo con il nome di SP 103 “Antica di Cassano” – dal confine con il Comune di Cernusco sul Naviglio all'intersezione con la via Galileo Galilei (compresa) è stata declassato a tratto Comunale.
Esprimere disappunto rispetto al conclamato sistema oscurantista dell’attuale Amministrazione è quasi superfluo, ripetitivo, ma queste sono informazioni che dovrebbero trasferirVi Sindaco o il Suo delegato.
Al momento neanche i Consiglieri Comunali di Maggioranza sono informati della nuova acquisizione di un tratto di strada prima provinciale, funziona così in questo Comune.
L’assessore è lo stesso che iscrisse il Comune (dietro congruo pagamento) ad un’associazione e la Maggioranza lo venne a scoprire in Consiglio Comunale.
Partecipazione e trasparenza, nel senso che fa le cose e non lo vede nessuno fino a quando emerge il pasticcio.
L’ultima volta che abbiamo sentito proferire parola in merito, il “preferito” del Sindaco – delegato anche alla viabilità – sosteneva che mai il Comune avrebbe preso in carico nuove strade.
Sappiamo che nell’ambito della Riqualificazione SP 103 Cassanese sono state realizzate alcune opere connesse, ricadenti sul territorio del nostro Comune e ricorderete tutti quanto fu disastrosa la gestione per le prime due acquisizioni.
In passato, conseguentemente alla regolare esecuzione dei lavori conformi al Progetto approvato, il consorzio BBM (Brebemi) produsse la documentazione necessaria per la cessione delle opere all’Ente comunale.
Era evidente a molti, che un Consorzio nato appositamente per realizzare l’opera e che cessava la sua funzione nel momento della fine lavori non poteva restare titolare di strade sulle quali era intervenuto con dei lavori.
Era evidente a tutti e ho provato a dissuadere l’assessore dall’imbattersi in figuracce, che alcune strade non avevano più la funzione “provinciale” (ai sensi del Codice della Strada) e la Città Metropolitana non avrebbe mai potuto prenderle in carico.
Esiste una procedura prevista all’art. 230, d.P.R n. 207/2010 - Verbali di accertamento ai fini della presa in consegna anticipata ex art. 200, d.P.R. n. 554/1999 – che l’assessore in grado di sconfiggere l’obesità infantile realizzando le piste ciclabili (o almeno questo riporta il suo ricco programma, fra tanta aria fritta e bolle di sapone) difficilmente conosce.
Sono un Consigliere Comunale, ma guai ad offrire consigli a chi “sa tutto”.
E fra negligenza politica e incapacità di attuare un preciso mandato consiliare, ecco che quella mattina del 23 marzo 2016 dev’essersi accesa – ahimè – una lampadina all’assessore (“una ne pensa e cento ne sbaglia”): deve aver pensato che NON presentarsi al sopralluogo congiunto per procedere – insieme alle altre parti – alla constatazione dei luoghi e alla consegna mediante la sottoscrizione di un Atto, potesse arrestare il percorso di cessione di una Strada fino a quel momento provinciale.
In altre parole, dev’essersi immaginato che “se non mi presento, senza di me, non possono fare niente”.
Ahi! Disertare l’incontro forse sarà servito solo a lui, che si sarà risparmiato l’imbarazzante confronto con interlocutori sbalorditi dalla strategia “infantile” e fallimentare attuata dal nostro Comune negli ultimi anni.
Ovviamente, ai sensi di Legge, della firma dello Statista se ne sono infischiati tutti, ironizzando sull’assenza di un referente di un Comune dallo stile politicamente scomposto, raffazzonato e improduttivo.
Tornando “all’ultima ‘bastonata’ presa dall’assessore preferito dal Sindaco” vi riferisco la questione è molto più lunga a complessa, merita alcune riflessioni che nei prossimi giorni vi dirò.
Anche perché non trattandosi di Feste e aperitivi veri, siano essi democratici o equosolidali, nessuno avrà trovato un minuto per raccontarvi quanto ho scritto oggi e quanto scriverò presto.
Per non essere troppo “lungo e noioso”.
Un saluto.
Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)
domenica 14 agosto 2016
Un Assessore Imbarazzante
Egr. Cittadino,
torno a scrivere sulla questione Autovelox, prima di tutto vorrei chiarire che NON sono contrario al controllo della velocità dei veicoli lungo alcuni tratti di strada comunali.
Come scrivevo 8 mesi fa, nell'esercizio delle proprie funzioni, il Gruppo Consiliare di Minoranza di cui sono parte si è reso propositivo, offrendo disponibile sin da dicembre scorso, per l'individuazione congiunta delle postazioni ove ubicare i box contenitori dell'autovelox.
La proposta era di affrontare la questione in Commissione Demanio e Patrimonio - forse il luogo più adatto ad ospitare questa valutazione - preoccupato da un assessore portato in questa legislatura a voler decidere sempre da solo.
Come spiegato anche nel mio precedente scritto, quei timori avanzati a dicembre erano fondati e - purtroppo - hanno trovato riscontro nei giorni scorsi.
E' ormai parere diffuso che - ovunque metta mano l'assessore al nulla - combina casini, mettendo di continuo in cattiva luce tutto l'esecutivo.
In Maggioranza c'è imbarazzo, ma l'assessore è saldo al suo posto perché fedelissimo del Sindaco e "coccolotto"del primo Cittadino.
Se non fosse stato così, dopo la gestione fallimentare (con soldi e progetti finiti nella spazzatura) della questione viabilistica del centro del paese, naufragata grazie alle migliaia di firme e contestazioni popolari, gli avrebbero spalancato le porte per estrometterlo dalla Giunta facendo al suo posto entrare qualche giovane volenteroso.
Magari meno bugiardo e più concreto, che "...non si occupi solo della Bicliclettata per salvare il Pianeta o sognare una mobilità lenta per combattere l'obesità infantile".
Ma per fare questo serve un Partito Democratico vivo, ma che a Cassina - a differenza dei Comuni limitrofi - ha la medesima utilità che può avere una forchetta quando a tavola da mangiare c'è un piatto di brodino.
Il PD con la Segreteria di Parma si è splendidamente (#shabadabadà) trasformato in un Comitato Feste, dimenticandosi di essere un Partito di maggioranza relativa.
Ma in effetti li vedo così felici, così eccitati, che forse è giusto lasciarli nel loro mondo.
Ad ogni modo, l'assessore Chiarella scaricando all'impresa, la colpa della assurda collocazione del box, conferma il disgustoso metodo utilizzato da questa giunta: i meriti sono sempre degli assessori, mentre gli errori sempre dei dipendenti e delle imprese che lavorano.
Oltre a dare le dimissioni per "manifesta incapacità ad esercitare il ruolo di assessore", Chiarella dovrebbe avere più rispetto per chi lavora e offre competenze e professionalità non costringerlo - in forza del ruolo rivestito - ad assumersi responsabilità rispetto alla ridicola collocazione dell'autovelox poi rimosso.
L'assessore sa bene che la decisione di posizionare il box nascosto fra due siepi non è arrivata da chi conosce la materia, perché conosce le sentenze di merito ed è il loro lavoro, confrontarsi con una normativa in evoluzione per studiare corrette modalità di utilizzo.
Chiarella offende e umilia chi lavora "ed è del mestiere".
Questa non è la prima volta che dice bugie e viene smentito pubblicamente, ma questa volta oltrepassa il limite della decenza, tirando in ballo professionisti che fanno questo lavoro da sempre e non come lui - assessore delegato all'aria fritta, senza arte né parte - utile a ritirare l'indennizzo a fine mese.
Sappiamo tutti che nulla si muove nel territorio - senza che ogni singolo assessore rispetto alla delega specifica del caso- ne sia informato.
Sulla tendenza naturale alle bugie non servono molte parole, ma utilizzare questa propensione nel disperato tentativo di salvare la faccia - attribuendo le proprie responsabilità ai lavoratori dell'impresa privata - è atteggiamento scorretto e molto basso.
Il tutto diventa squallido quando a farlo è un assessore, la cui posizione e ruolo svilisce il coraggio di reagire all'ingiustizia, da parte di ogni privato che con il Comune collabora
Chiarella sbaglia tutto quello che fa e in un'Amministrazione seria uno così lo avrebbero già fatto dimettere, visto che ormai è diventato un problema per questo Comune.
In un'Amministrazione seria - quindi - non dovrebbe essere sufficiente essere il "coccolotto" del Sindaco per conservarsi saldo sulla poltrona.
Saluti
Andrea Maggio
venerdì 12 agosto 2016
DA NON CREDERE: ROSSI DI VERGOGNA
Ormai il ridicolo sta ricoprendo questo Comune e - credetemi - ne prendo atto con buona dose di amarezza.
L'Amministrazione continua a confezionare e collezionare pessime figure e - quando queste escono dai confini Comunali raggiungendo opinione pubblica così estesa in tutta la Martesana - non riesco ad essere contento.
Alcuni potrebbero pensare, che seduto in Minoranza Consigliare, dovrei gongolare davanti al disastro politico Amministrativo di chi invece di governare ha interpretato la legislatura e il mandato politico da mero Comitato Feste, una Pro Loco di un qualsiasi Comune.
Non è così nel mio caso, non sono contento di quello che Cassina sta vivendo.
Voglio bene al paese, credo che almeno questo, non possa esser smentito da nessuno.
Peraltro, non potrei esser felice perché sono convinto che in considerazione della "poltronite acuta" del PD - sicuramente più affezionato alla conservazione della poltrona che della dignità politica - che il ritorno al voto non sia così immediato come sembra.
Litigano, alcuni non si salutano nemmeno, nessuno parla bene del vicino di banco, tutti sono prime donne, ma alla fine si ricompattano intorno a qualche ossessione, si chiami essa "Maggio", "critica" o "minoranza consiliare".
Un vizio frequente negli ambienti dei "giusti", la presunzione di essere i migliori.
Anche senza fare nulla, dubito che possa terminare la legislatura così presto, penso che continueranno a fare feste fino a sette mesi prima della scadenza naturale della legislatura.
Oggi la priorità è avere l'Amministrazione - visto che è stata eletta dai Cittadini per questo - realmente interessata a risolvere i problemi.
L'1 dicembre 2015 scrivevo:
<>
Suggerivo anche la sede ove poterci confrontare e dare suggerimenti:
<>
Neanche a dirlo, è andata proprio così. I timori erano fondati.
La precisa ubicazione della colonnina che dovrebbe contenere gli Autovelox lungo la ex S.S. 11 "Padana Superiore" - risultata errata in quanto posizionata dietro due siepi - è il frutto dell'assessore all'aria fritta che ha pensato al trucchetto sperando che nessuno dicesse nulla.
E' lo stesso che raccontava durante la discussione del "Documento Unico di Programmazione" in Consiglio Comunale che vuole <>
In pratica abbiamo in casa un autorevole candidato al "Premio Nobel Medicina" e non lo sapevamo nemmeno.
Questo, solo per farvi capire cosa offre l'attuale legislatura.
Ma sono stati votati e rispetto il volere democratico.
Andrea Maggio
L'Amministrazione continua a confezionare e collezionare pessime figure e - quando queste escono dai confini Comunali raggiungendo opinione pubblica così estesa in tutta la Martesana - non riesco ad essere contento.
Alcuni potrebbero pensare, che seduto in Minoranza Consigliare, dovrei gongolare davanti al disastro politico Amministrativo di chi invece di governare ha interpretato la legislatura e il mandato politico da mero Comitato Feste, una Pro Loco di un qualsiasi Comune.
Non è così nel mio caso, non sono contento di quello che Cassina sta vivendo.
Voglio bene al paese, credo che almeno questo, non possa esser smentito da nessuno.
Peraltro, non potrei esser felice perché sono convinto che in considerazione della "poltronite acuta" del PD - sicuramente più affezionato alla conservazione della poltrona che della dignità politica - che il ritorno al voto non sia così immediato come sembra.
Litigano, alcuni non si salutano nemmeno, nessuno parla bene del vicino di banco, tutti sono prime donne, ma alla fine si ricompattano intorno a qualche ossessione, si chiami essa "Maggio", "critica" o "minoranza consiliare".
Un vizio frequente negli ambienti dei "giusti", la presunzione di essere i migliori.
Anche senza fare nulla, dubito che possa terminare la legislatura così presto, penso che continueranno a fare feste fino a sette mesi prima della scadenza naturale della legislatura.
Oggi la priorità è avere l'Amministrazione - visto che è stata eletta dai Cittadini per questo - realmente interessata a risolvere i problemi.
L'1 dicembre 2015 scrivevo:
<
Suggerivo anche la sede ove poterci confrontare e dare suggerimenti:
<
Neanche a dirlo, è andata proprio così. I timori erano fondati.
La precisa ubicazione della colonnina che dovrebbe contenere gli Autovelox lungo la ex S.S. 11 "Padana Superiore" - risultata errata in quanto posizionata dietro due siepi - è il frutto dell'assessore all'aria fritta che ha pensato al trucchetto sperando che nessuno dicesse nulla.
E' lo stesso che raccontava durante la discussione del "Documento Unico di Programmazione" in Consiglio Comunale che vuole <
In pratica abbiamo in casa un autorevole candidato al "Premio Nobel Medicina" e non lo sapevamo nemmeno.
Questo, solo per farvi capire cosa offre l'attuale legislatura.
Ma sono stati votati e rispetto il volere democratico.
Andrea Maggio
martedì 9 agosto 2016
ANCORA SU AUTOVELOX A CASSINA
Torno sulla questione AUTOVELOX a Cassina, in quanto - come annunciato dal Sottoscritto il 01.12.2015 - i nostri "oscurantisti" hanno installato box di colore Blu, ove posizionare Autovelox SUL TERRITORIO COMUNALE senza proFerire parola al povero "Popolo bue".
A loro pensare - probabilmente - i Cittadini sono utili solo a battergli le mani e partecipare alle feste da questi eroi organizzate, ma non devono sapere niente dei dispositivi che in paese sono stati installati per il loro bene.
E nessuno - fra Sindaco e Assessori - in questi 8 mesi, ha trovato "modo e tempo" di dirvi nulla in merito a quanto 8 mesi fa avevo anticipato.
http://andreamaggio.blogspot.it/2015/12/attenzione-ai-vampiri.html?m=1 (clicca link)
Una spesa significativa.
Ad ogni modo, non critichiamo il condivisibile obiettivo di ridurre la velocità su alcune strade interne al territorio cassinese, ma VERIFICHEREMO CON ATTENZIONE LE CONDIZIONI E MODALITA'DI UTILIZZO DI TALI DISPOSITIVI, IN MODO CHE NON SIANO UN MODO PER "FARE CASSA" MA SERVANO DA DETERRENTE contenendo nei fatti la velocità dei veicoli.
I DISPOSITIVI DI RILEVAZIONE DELA VELOCITA' NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI SENZA LA PRESENZA DI UNA PATTUGLIA DI POLIZIA LOCALE NELLE IMMEDIATE VICINANZE.
Elevare una multa senza la contestazione immediata è ammesso dal nostro ordinamento solo a determinate condizioni, ovverosia se il tratto stradale in cui l'infrazione è commessa può essere qualificato come "strada urbana di scorrimento" ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del codice della strada.
E nessuno dei tratti stradali ove sistemati questi "box" (contenitori del rilevatore) può considerarsi di scorrimento, per mancanza di requisiti previsti dal Codice.
In più, la Giunta ha deciso nel procedere con la delimitazione del centro abitato (ai sensi dell'art. 4 del Codice della Strada) riducendo il limite di velocità a 50 km/h anche sul tratto di S.P. ex S.S 11 est "Padana Superiore".
Qualche multa in più non guasta certamente - avranno pensato in Giunta strofinandosi le mani - basta che tutto ciò avvenga nel rispetto delle regole.
Siete invitati a diffondere la notizia - il più possibile - provando a sopperire le (forse) volute omissioni informative della Giunta.
Amministratori scadenti fino all'imbarazzo, passano le giornate su Facebook a raccontarvi de "L'aperitivo democratico", de "La passeggiata anti-fascista", della "Festa anti-razzista", di fragole, pannocchie, il girotondo e la capriola, il brindisi cordiale, la frase di circostanza del buonista professionista del nulla ... ma dimenticano di spiegare ai Cittadini che 8 MESI FA hanno speso 10.000 euro per comprare cinque nuovi “armadietti” di plastica per l’installazione "saltuariamente e per il vostro bene" un misuratore telelaser TruCam.
BUONE VACANZE e...non volevo stressarvi.
Andrea Maggio
mercoledì 20 luglio 2016
ALTRA "FURBATA" degli OSCURANTISTI
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI GRUPPI DI MINORANZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI CASSINA DE’ PECCHI
Questa Amministrazione ancora una volta dimostra di non avere nessuna capacità programmatoria nell’organizzare i consigli comunali, anche quando vi sono delle scadenze ricorrenti.
Tale disorganizzazione amministrativa coinvolge anche l’attività che dovrebbe effettuare la commissione dei capigruppi consigliari: infatti in tali riunioni i componenti devono subire passivamente l’ordine del giorno predisposto dalla giunta e le date dei consigli comunali.
Noi riteniamo che l’attività dei capigruppo dovrebbe essere quella di programmare ed organizzare i punti da trattare in base alla documentazione fornita dagli uffici, nonchè fissare di comune accordo le date idonee allo svolgimento dei consigli comunali
Detto ciò, i capigruppi di minoranza ritengono doveroso essere coinvolti nella programmazione e nell’informazione sugli argomenti da discutere in consiglio comunale.
Purtroppo così non è, ancora una volta ci vediamo costretti ad accettare date prefissate dalla maggioranza!! Il prossimo consiglio comunale si svolgerà il 27 luglio 2016.
Ricordiamo che già durante l’anno la partecipazione dei cittadini ai consigli comunali e ridotta ai minimi termini (salvo alcune riunioni su argomenti specifici), figuriamoci quanta gente assisterà al consiglio di fine luglio! Inoltre alcuni consiglieri di minoranza non potranno partecipare a quella data dovendo così rinunciare al loro diritto-dovere di discutere gli argomenti trattati alcuni di un certo rilievo quale per esempio la verifica dello stato di attuazione del programma della maggioranza.
Peccato che i gruppi attualmente in maggioranza, in precedenza, quando sedevano sui banchi dell’opposizione, sentivano le nostre stesse esigenze. Probabilmente il cambio di ruolo fa dimenticare tutto velocemente!
Concludiamo ribadendo che solo una conoscenza approfondita degli argomenti da trattare nei consigli comunali può consentire una seria discussione. Chiediamo con fermezza a questa maggioranza una più fattiva collaborazione, per consentire un corretto lavoro dell’attività della commissione dei capigruppo.
- UNITI PER CASSINA;
- MOVIMENTO CIVICO CASSINA SANT'AGATA;
- I MODERATI;
(documento firmato dai 3 gruppi consiliari di Minoranza)
Cassina de’ Pecchi, 14 luglio 2016
Questa Amministrazione ancora una volta dimostra di non avere nessuna capacità programmatoria nell’organizzare i consigli comunali, anche quando vi sono delle scadenze ricorrenti.
Tale disorganizzazione amministrativa coinvolge anche l’attività che dovrebbe effettuare la commissione dei capigruppi consigliari: infatti in tali riunioni i componenti devono subire passivamente l’ordine del giorno predisposto dalla giunta e le date dei consigli comunali.
Noi riteniamo che l’attività dei capigruppo dovrebbe essere quella di programmare ed organizzare i punti da trattare in base alla documentazione fornita dagli uffici, nonchè fissare di comune accordo le date idonee allo svolgimento dei consigli comunali
Detto ciò, i capigruppi di minoranza ritengono doveroso essere coinvolti nella programmazione e nell’informazione sugli argomenti da discutere in consiglio comunale.
Purtroppo così non è, ancora una volta ci vediamo costretti ad accettare date prefissate dalla maggioranza!! Il prossimo consiglio comunale si svolgerà il 27 luglio 2016.
Ricordiamo che già durante l’anno la partecipazione dei cittadini ai consigli comunali e ridotta ai minimi termini (salvo alcune riunioni su argomenti specifici), figuriamoci quanta gente assisterà al consiglio di fine luglio! Inoltre alcuni consiglieri di minoranza non potranno partecipare a quella data dovendo così rinunciare al loro diritto-dovere di discutere gli argomenti trattati alcuni di un certo rilievo quale per esempio la verifica dello stato di attuazione del programma della maggioranza.
Peccato che i gruppi attualmente in maggioranza, in precedenza, quando sedevano sui banchi dell’opposizione, sentivano le nostre stesse esigenze. Probabilmente il cambio di ruolo fa dimenticare tutto velocemente!
Concludiamo ribadendo che solo una conoscenza approfondita degli argomenti da trattare nei consigli comunali può consentire una seria discussione. Chiediamo con fermezza a questa maggioranza una più fattiva collaborazione, per consentire un corretto lavoro dell’attività della commissione dei capigruppo.
- UNITI PER CASSINA;
- MOVIMENTO CIVICO CASSINA SANT'AGATA;
- I MODERATI;
(documento firmato dai 3 gruppi consiliari di Minoranza)
Cassina de’ Pecchi, 14 luglio 2016
domenica 17 luglio 2016
BASTA IPOCRISIE: Punk Demenziale?
Mentre l'Europa era ancora insanguinata da una strage di proporzioni devastanti, con 84 vittime (di cui 10 bambini) falciate da un Tir a Nizza, la nostra SPLENDIDA E IMPAREGGIABILE Amministrazione non ha trovato niente di meglio che organizzare un concerto di punk demenziale (difficile aspettarsi qualcosa di meglio o anche solo diverso).
Ad essere presentato nelle locandine come "Demenziale" è il Punk proposto, ma ancora di più - demenziale, per l'appunto - lo è stata l'idea di proporlo, ad una manciata di ore dalla tragedia, che al momento registra ancora 20 italiani dispersi.
Ogni Amministratore dovrebbe vivere con apprensione e profondo rispetto, queste ore, esistono altri momenti per organizzare il solito concerti punk politicizzati per ironizzare su politici di centro destra (Berlusconi e Salvini).
Per quello c'è sempre tempo.
Ora il momento è complicato e bisogna dire BASTA alle ipocrisie.
Serve coraggio per abbandonare l'ipocrisia di chiamare le cose con il nome.
Sembra che l'assassino di Nizza non fosse cresciuto con le Leggi della Guerra santa contro gli infedeli, ma difficile non ammettere che un caso di vera follia puó scatenare un massacro simile, solo se alimentato da un clima di odio contro nemico preciso e individuato.
Noi e la libertà.
Ci vuole coraggio a riconoscere che seppur non sia tutta una religione sotto accusa, esiste una religione che consolida una campagna di violenza estesa in buona parte del mondo, che vorrebbe dividere il mondo in due fronti contrapposti.
Bisogna avere il coraggio di porre l'Islam moderato di fronte alle proprie responsabilità, contrastando insieme le ambiguità e le incertezze date da una radicalizzazione.
Serve parlare, discutere, costruire una coscienza comune per affrontare il tema senza girare la testa dall'altra parte.
Senza ipocrisia.
E purtroppo serve anche l'impegno di chi preferisce (ed e in grado di offrire come contributo) solo Punk demenziale,Aperitivi democratici, spaghettate antifasciste, biciclettate per la Pace.
Andrea Maggio
Ad essere presentato nelle locandine come "Demenziale" è il Punk proposto, ma ancora di più - demenziale, per l'appunto - lo è stata l'idea di proporlo, ad una manciata di ore dalla tragedia, che al momento registra ancora 20 italiani dispersi.
Ogni Amministratore dovrebbe vivere con apprensione e profondo rispetto, queste ore, esistono altri momenti per organizzare il solito concerti punk politicizzati per ironizzare su politici di centro destra (Berlusconi e Salvini).
Per quello c'è sempre tempo.
Ora il momento è complicato e bisogna dire BASTA alle ipocrisie.
Serve coraggio per abbandonare l'ipocrisia di chiamare le cose con il nome.
Sembra che l'assassino di Nizza non fosse cresciuto con le Leggi della Guerra santa contro gli infedeli, ma difficile non ammettere che un caso di vera follia puó scatenare un massacro simile, solo se alimentato da un clima di odio contro nemico preciso e individuato.
Noi e la libertà.
Ci vuole coraggio a riconoscere che seppur non sia tutta una religione sotto accusa, esiste una religione che consolida una campagna di violenza estesa in buona parte del mondo, che vorrebbe dividere il mondo in due fronti contrapposti.
Bisogna avere il coraggio di porre l'Islam moderato di fronte alle proprie responsabilità, contrastando insieme le ambiguità e le incertezze date da una radicalizzazione.
Serve parlare, discutere, costruire una coscienza comune per affrontare il tema senza girare la testa dall'altra parte.
Senza ipocrisia.
E purtroppo serve anche l'impegno di chi preferisce (ed e in grado di offrire come contributo) solo Punk demenziale,Aperitivi democratici, spaghettate antifasciste, biciclettate per la Pace.
Andrea Maggio
giovedì 14 luglio 2016
LETTERA ALL'ASSESSORE AL VERDE
Egr. Assessore al Verde,
lo scrivente Consigliere di Minoranza cova il desiderio di essere ascoltato, anche da chi come Lei, è convinto di essere il migliore di tutti.
Un desiderio maturo, visto che disservizi in paese hanno oramai raggiunto livelli insostenibili e vivo nella speranza che il mio piccolo contributo possa risultare utile e servire ancora alla comunità.
Neanche a dirlo, non avete fatto nulla per evitare che(anche)i Pini esistenti all'interno dell'area verde in piazza De Gasperi diventassero un pericolo - con i rami pericolosamente precipitati al suolo - e questo nonostante la questione fosse segnalata da settimane (interpellanza del 06/06/2016).
Arrivato il maltempo, come prevedibile e previsto, abbiamo sperato non accadesse nulla di drammatico e in un mese di tempo - oltre a qualche stratta di mano e notizia artificiosamente confezionata per giustificare l'indennizzo percepito - non è stato fatto nulla dal Suo assessorato.
Occorre invertire la tendenza, è ormai opinione diffusa che ogni delega di competenza dell'assessore Chiarella è gestita in modo preoccupante. O forse non gestita.
Dalla spazzatura presente ovunque, all'erba nei parchi tagliata poco e male, ai servizi ridotti all'osso, ad acquisti discutibili con i soldi pubblici, dai privati
Cittadini rassegnati e disperati che intervengono per pulire parchi e dipingere le scuole di un Comune che non riesce a stanziare più nulla.
Inattività comunale e disservizi sono all'OdG e un'Amministrazione di Comune di 13.000 abitanti non può ridursi ad un "Comitato delle Feste".
E' arrivato il momento di smetterla di pensare alle foto sul giornale, mi creda assessore, arriva un momento che la rendita (soprattutto economica) del passato finisce e la persone cominciano a vedere che nulla si muove in paese.
Abbiamo capito che è il "cocco del Sindaco", l'assessore preferito dal primo Cittadino e che dalla giunta purtroppo uscirà solo quando finirà l'Amministrazione, ma si faccia aiutare da qualche Cittadino o qualche Consigliere Comunale che siede in maggioranza.
Il paese non merita il declino e le frottole
In uno spirito collaborativo, seppur la speranza d'essere ascoltato sia precipitata, La informo che nell'area comunale che separa le villette tra via Giove e Via Cassiopea
vi è un pino che tende a piegarsi proprio verso le villette confinanti.
Ora, dovesse cadere e spero proprio di no, andrebbe proprio addosso alle abitazioni private.
Mi risulta che il pericolo potenziale è stato segnalato al Comune di Cassina dè Pecchi (tramite raccomandata), cerchiamo di fare "qualcosa di diverso" dall'italico vizio di intervenire solo dopo che è successo l'evento.
Si chiama prevenzione, in Italia è argomento poco noto, ma utile assicuro
chiedo di avere copia di tale segnalazione e breve relazione su tutti atti e azioni consequenziali a tale informazione.
Senza che trovi la solita scusa per non rispondere o annoiarci e stordirci col classico lungo intervento dalle mille bolle colorate eco-solidali, Le chiedo (fra le tante cose che avrà da fare foto, interviste e pannolini lavabili compresi) di interessarsi davvero, e farmi avere la risposta dagli uffici comunali.
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
Ps - La informo, che presso l'Ufficio Ecologia del nostro Comune esiste un censimento delle alberature esistenti sul nostro territorio.
Un valido documento sovrinteso dall'allora assessore al verde (oggi collega consigliere comunale) Emilio Calabretta, che aiuta a conoscere meglio il nostro territorio.
Provi a dare una lettura, Le sarà utile.
lo scrivente Consigliere di Minoranza cova il desiderio di essere ascoltato, anche da chi come Lei, è convinto di essere il migliore di tutti.
Un desiderio maturo, visto che disservizi in paese hanno oramai raggiunto livelli insostenibili e vivo nella speranza che il mio piccolo contributo possa risultare utile e servire ancora alla comunità.
Neanche a dirlo, non avete fatto nulla per evitare che(anche)i Pini esistenti all'interno dell'area verde in piazza De Gasperi diventassero un pericolo - con i rami pericolosamente precipitati al suolo - e questo nonostante la questione fosse segnalata da settimane (interpellanza del 06/06/2016).
Arrivato il maltempo, come prevedibile e previsto, abbiamo sperato non accadesse nulla di drammatico e in un mese di tempo - oltre a qualche stratta di mano e notizia artificiosamente confezionata per giustificare l'indennizzo percepito - non è stato fatto nulla dal Suo assessorato.
Occorre invertire la tendenza, è ormai opinione diffusa che ogni delega di competenza dell'assessore Chiarella è gestita in modo preoccupante. O forse non gestita.
Dalla spazzatura presente ovunque, all'erba nei parchi tagliata poco e male, ai servizi ridotti all'osso, ad acquisti discutibili con i soldi pubblici, dai privati
Cittadini rassegnati e disperati che intervengono per pulire parchi e dipingere le scuole di un Comune che non riesce a stanziare più nulla.
Inattività comunale e disservizi sono all'OdG e un'Amministrazione di Comune di 13.000 abitanti non può ridursi ad un "Comitato delle Feste".
E' arrivato il momento di smetterla di pensare alle foto sul giornale, mi creda assessore, arriva un momento che la rendita (soprattutto economica) del passato finisce e la persone cominciano a vedere che nulla si muove in paese.
Abbiamo capito che è il "cocco del Sindaco", l'assessore preferito dal primo Cittadino e che dalla giunta purtroppo uscirà solo quando finirà l'Amministrazione, ma si faccia aiutare da qualche Cittadino o qualche Consigliere Comunale che siede in maggioranza.
Il paese non merita il declino e le frottole
In uno spirito collaborativo, seppur la speranza d'essere ascoltato sia precipitata, La informo che nell'area comunale che separa le villette tra via Giove e Via Cassiopea
vi è un pino che tende a piegarsi proprio verso le villette confinanti.
Ora, dovesse cadere e spero proprio di no, andrebbe proprio addosso alle abitazioni private.
Mi risulta che il pericolo potenziale è stato segnalato al Comune di Cassina dè Pecchi (tramite raccomandata), cerchiamo di fare "qualcosa di diverso" dall'italico vizio di intervenire solo dopo che è successo l'evento.
Si chiama prevenzione, in Italia è argomento poco noto, ma utile assicuro
chiedo di avere copia di tale segnalazione e breve relazione su tutti atti e azioni consequenziali a tale informazione.
Senza che trovi la solita scusa per non rispondere o annoiarci e stordirci col classico lungo intervento dalle mille bolle colorate eco-solidali, Le chiedo (fra le tante cose che avrà da fare foto, interviste e pannolini lavabili compresi) di interessarsi davvero, e farmi avere la risposta dagli uffici comunali.
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
Ps - La informo, che presso l'Ufficio Ecologia del nostro Comune esiste un censimento delle alberature esistenti sul nostro territorio.
Un valido documento sovrinteso dall'allora assessore al verde (oggi collega consigliere comunale) Emilio Calabretta, che aiuta a conoscere meglio il nostro territorio.
Provi a dare una lettura, Le sarà utile.
mercoledì 13 luglio 2016
Dopo la denuncia, secondo Voi hanno fatto qualcosa ?
Gentile Cittadino,
purtroppo siamo difronte all'ennesimo caso di preoccupante immobilismo politico-Amministrativo.
Nonostante, nel mio umile (e purtroppo irrilevante) ruolo di Consigliere Comunale di Minoranza non mi resta che segnalare i problemi, attraverso alcuni interventi scritti e Consiliari provare a porre l'attenzione e riflettori su alcuni temi.
Così il 06/06/2016, prendevo carta e penna e - a seguito del forte temporale appena trascorso - scrivevo un'interrogazione al Sindaco e all'assessore alla partita, per avere alcune risposte, fornire alcuni suggerimenti (siamo Consiglieri Comunali anche per questo) e soprattutto segnalare situazioni sulle quali si DEVE intervenire.
Non è la prima volta che siedo in Minoranza Consiliare, alcuni di Voi si ricorderanno quando mi opponevo alla Giunta del Sindaco Ginzaglio.
Ecco, oggi rimpiango la modestia e il senso delle istituzioni di un Sindaco - Simona Ginzaglio - che oltre ad un reale rispetto delle istituzioni, non conosceva l'arroganza che oggi alberga in una Giunta satura di presunzione e inesperienza.
In quei giorni facevo accesa opposizione al Sindaco Ginzaglio, ma ricordo perfettamente l'indiscutibile stima reciproca rimasta peraltro intatta dopo più di un decennio.
Fu un Sindaco debole, ferocemente attaccato dall'interno, che aveva il dono dell'ascolto.
Sapeva ascoltare e parlare, qualità che nessuno in questa Giunta è disposto a offrire.
E allora succede, che dopo mesi senza convocare una seduta di Consiglio, ci troviamo solo per approvare i verbali della seduta precedente e criticare l'assenza di discussione rispetto all'unico punto inserito all'ordine del giorno e improvvisamente eliminato.
Una Giunta scadente, litigiosa, che vive la diffidenza verso tutti e tutto.
Non accetta critiche e consigli, nell'illusione che "siamo migliori serve solo il tempo per dimostrarlo".
Il 06/06/2016 chiedevo nell'interrogazione- nella speranza d'esser ascoltato - attenzione rispetto alla questione alberi sul territorio comunale.
SECONDO VOI, QUALCUNO FRA I "MIGLIORI" HA PRESO IN CONSIDERAZIONE IL MIO SCRITTO?
Chiedevo che <<...venissero fornite rassicurazioni a tutti i Cittadini in merito alla condizione delle alberature presenti sul territorio Comunale, attraverso una perizia (meglio se di un dottore agronomo-forestale) con diagnosi fisiologia e morfologica dello stato sanitario degli alberi crollati e una rapida e puntuale analisi delle situazioni similari (per annata di piantumazione, tipologia di albero e caratteristiche dei luoghi). ..>>
Sappiamo che fra le cause principali di crollo di un albero appartengono a tre categorie di problemi, praticamente di pari valore percentuale negli eventi di questo tipo:
- le parassitologie del legno (insetti lignicoli e carie fungine)
- i difetti di crescita (spesso provocati da errori di piantagione o di manutenzione)
- i danni causati da scavi (stradali i di varia natura)
Ad esempio, smuovere il terreno, inficiare la rete di radici che l'albero ha spontaneamente previsto nel sottosuolo, può far perdere all'albero stabilità (come accaduto alla metropolitana).
Alcuni sostengono che siano stati i lavori della Casa dell'Acqua a destabilizzare un albero così alto, onestamente non lo so ma per questo CHIEDEVO DI FARE VERIFICHE ACCURATE.
Leggete, vi prego, l'interrogazione di inizio Giugno al termine della quale lanciavo un appello, un CONSIGLIO:
"Vi sono due pini all’interno della grossa aiuola in Piazza De Gasperi che sono inclinati, è evidente che servono accurate verifiche tecniche per conoscere lo stato e il grado di resistenza rispetto agli eventi".
Talvolta provo più soddisfazione a parlare col muro, almeno posso continuare a sperare che - prima o poi - risponda.
Andrea Maggio
3357992244
lunedì 6 giugno 2016
PERICOLO A CASSINA
Vi siete mai sentiti in pericolo per incuria, negligenza,sciatteria, distrazione, disattenzione...?
Invece di tagliare gli alberi in ottima condizione, questa Amministrazione non pota quelli che costituiscono un pericolo per i Cittadini.
La Giunta più inutile della storia cassinese diventa addirittura dannosa.
Un pericolo.
Andrea Maggio
Invece di tagliare gli alberi in ottima condizione, questa Amministrazione non pota quelli che costituiscono un pericolo per i Cittadini.
La Giunta più inutile della storia cassinese diventa addirittura dannosa.
Un pericolo.
Andrea Maggio
venerdì 3 giugno 2016
mercoledì 27 aprile 2016
UNA MALA-GESTIONE CHE TRAVOLGERA' TUTTO
Cassina, travolta dalla mala gestione.
Ufficiale, la Giunta predispone il Bilancio in funzione della speranza che il Ministero "...autorizzi la proroga dei termini per l'approvazione da parte dei comuni del bilancio di previsione 2016/2018".
Il Presidente del Consiglio Comunale CONVOCA CON URGENZA LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO per l'individuazione della data del Consiglio Comunale di Previsione 2016.
La Giunta ha irresponsabilmente sperato che arrivasse - da parte del Ministero - la proroga dei tempi per l'approvazione del Bilancio.
Ormai prossimi al mese di Maggio, Cassina non ha un BILANCIO DI PREVISIONE 2016.
E adesso hanno paura, un Presidente del Consiglio Comunale terrorizzato procede a Convocazione d'urgenza della Conferenza dei Capigruppo in quanto la mancata approvazione del Bilancio entro i termini previsti per legge (e non ancora prorogati dal Ministro) comporta lo scioglimento del Consiglio Comunale e la caduta del Sindaco.
E Lavorano male, pressapochisti su tutto.
LA PEGGIORE AMMINISTRAZIONE DI SEMPRE.
DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
Andrea Maggio
RIPORTO L'EMAIL DEL PRESIDENTE, RICEVUTA OGGI ALLE 13.37, INOLTRATA AI CAPIGRUPPO.
NOTARE LA DISPERAZIONE.
"Buongiorno a tutti,
ho una comunicazione urgente da farvi e di sostanziale importanza.
Come potrete vedere dall'oggetto della mail occorre effettuare conferenza dei capigruppo urgente per definire la data del prossimo consiglio comunale di maggio dedicato all'approvazione di Bilancio.
Tale esigenza, tengo a precisare, nasce dal fatto che da parte del ministero non è pervenuta alcune documentazione ufficiale che autorizzi la proroga dei termini per l'approvazione da parte dei comuni del bilancio di previsione 2016/2018.
Per questo motivo vi chiedo di poterci incontrare prima del consiglio comunale del 28/04 per definire la data del consiglio comunale di maggio.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti e, di seguito, vi riporto la norma del TUEL citata con relativo comma dedicato.
CAPO II
Controllo sugli organi
Articolo 141
Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali
1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno:
a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonche' per gravi motivi di ordine pubblico;
b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause:
1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia;
2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia;
3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purche' contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della meta' piu' uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia;
4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilita' di surroga alla meta' dei componenti del consiglio;
c) quando non sia approvato nei termini il bilancio.
2. Nella ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinche' lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo e' data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
Ufficiale, la Giunta predispone il Bilancio in funzione della speranza che il Ministero "...autorizzi la proroga dei termini per l'approvazione da parte dei comuni del bilancio di previsione 2016/2018".
Il Presidente del Consiglio Comunale CONVOCA CON URGENZA LA CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO per l'individuazione della data del Consiglio Comunale di Previsione 2016.
La Giunta ha irresponsabilmente sperato che arrivasse - da parte del Ministero - la proroga dei tempi per l'approvazione del Bilancio.
Ormai prossimi al mese di Maggio, Cassina non ha un BILANCIO DI PREVISIONE 2016.
E adesso hanno paura, un Presidente del Consiglio Comunale terrorizzato procede a Convocazione d'urgenza della Conferenza dei Capigruppo in quanto la mancata approvazione del Bilancio entro i termini previsti per legge (e non ancora prorogati dal Ministro) comporta lo scioglimento del Consiglio Comunale e la caduta del Sindaco.
E Lavorano male, pressapochisti su tutto.
LA PEGGIORE AMMINISTRAZIONE DI SEMPRE.
DILETTANTI ALLO SBARAGLIO
Andrea Maggio
RIPORTO L'EMAIL DEL PRESIDENTE, RICEVUTA OGGI ALLE 13.37, INOLTRATA AI CAPIGRUPPO.
NOTARE LA DISPERAZIONE.
"Buongiorno a tutti,
ho una comunicazione urgente da farvi e di sostanziale importanza.
Come potrete vedere dall'oggetto della mail occorre effettuare conferenza dei capigruppo urgente per definire la data del prossimo consiglio comunale di maggio dedicato all'approvazione di Bilancio.
Tale esigenza, tengo a precisare, nasce dal fatto che da parte del ministero non è pervenuta alcune documentazione ufficiale che autorizzi la proroga dei termini per l'approvazione da parte dei comuni del bilancio di previsione 2016/2018.
Per questo motivo vi chiedo di poterci incontrare prima del consiglio comunale del 28/04 per definire la data del consiglio comunale di maggio.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti e, di seguito, vi riporto la norma del TUEL citata con relativo comma dedicato.
CAPO II
Controllo sugli organi
Articolo 141
Scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali
1. I consigli comunali e provinciali vengono sciolti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno:
a) quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonche' per gravi motivi di ordine pubblico;
b) quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause:
1) impedimento permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della provincia;
2) dimissioni del sindaco o del presidente della provincia;
3) cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purche' contemporaneamente presentati al protocollo dell'ente, della meta' piu' uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sindaco o il presidente della provincia;
4) riduzione dell'organo assembleare per impossibilita' di surroga alla meta' dei componenti del consiglio;
c) quando non sia approvato nei termini il bilancio.
2. Nella ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1, trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l'organo regionale di controllo nomina un commissario affinche' lo predisponga d'ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo e' data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
domenica 24 aprile 2016
LA GIUNTA "BRUCIA" 248.515,51 EURO
Comunicazione importante!
Vi prego di darne massima diffusione.
La Giunta "brucia" 248.515,51 €
Le spese di investimento - inserite nel bilancio al titolo II della spesa - per maggior parte trovano specificazione programma triennale dei lavori pubblici, ossia quelle finalizzate alla realizzazione ed acquisto di impianti opere e beni non destinati all'uso corrente.
Nel nostro ente, al termine dell'esercizio del 2015 è possibile riscontrare una situazione contabile DRAMMATICA.
Il bilancio investimenti riporta 248.515,51 € non spesi, oramai inutilizzabili.
In pratica la Giunta NON SI È ACCORTA (a settembre e novembre) dell'esistenza di questi soldi per finanziare la parte investimento" e NON È RIUSCITA A SPENDERLI entro dicembre 2015 (obbligatorio).
Si conferma la peggiore Amministrazione di sempre!
Andrea Maggio
Comunicazione importante!
Vi prego di darne massima diffusione.
La Giunta "brucia" 248.515,51 €
Le spese di investimento - inserite nel bilancio al titolo II della spesa - per maggior parte trovano specificazione programma triennale dei lavori pubblici, ossia quelle finalizzate alla realizzazione ed acquisto di impianti opere e beni non destinati all'uso corrente.
Nel nostro ente, al termine dell'esercizio del 2015 è possibile riscontrare una situazione contabile DRAMMATICA.
Il bilancio investimenti riporta 248.515,51 € non spesi, oramai inutilizzabili.
In pratica la Giunta NON SI È ACCORTA (a settembre e novembre) dell'esistenza di questi soldi per finanziare la parte investimento" e NON È RIUSCITA A SPENDERLI entro dicembre 2015 (obbligatorio).
Si conferma la peggiore Amministrazione di sempre!
Andrea Maggio
mercoledì 20 aprile 2016
COMUNICATO IMPORTANTE
Nel concretizzare una decisione condivisa e dare modo ad altri amici di portare il proprio contributo attivo in Consiglio – giunti circa a metà legislatura – il Gruppo Consiliare “Uniti per Cassina” sceglie di effettuare una turnazione dei propri rappresentanti in Consiglio Comunale.
In qualità di Capogruppo ho il dovere di informare che – da qualche minuto - sono state rassegnate le dimissioni da parte dei Consiglieri Ferrante e Di Costanzo, ai quali va tutto il nostro ringraziamento per l’enorme impegno profuso in questa prima parte di legislatura e la grande maturità politica mostrata anche in questa decisione, che hanno concordato e condiviso.
Andrea Maggio – “Uniti per Cassina”
In qualità di Capogruppo ho il dovere di informare che – da qualche minuto - sono state rassegnate le dimissioni da parte dei Consiglieri Ferrante e Di Costanzo, ai quali va tutto il nostro ringraziamento per l’enorme impegno profuso in questa prima parte di legislatura e la grande maturità politica mostrata anche in questa decisione, che hanno concordato e condiviso.
Andrea Maggio – “Uniti per Cassina”
sabato 16 aprile 2016
ADESSO RIPRISTINATE L'ALTALENA...!!
Nei giorni scorsi è stata rimossa una delle altalene dal parco giochi di via Volta.
Insieme ad altre persone, generalmente frequentatrici del giardinetto, abbiamo pensato che la rimozione dell'altalena fosse avvenuta per ragioni riconducibili, ad una programmata manutenzione della stessa.
Passato del tempo, il malumore serpeggia fra i bambini, ai quali non era prospettata l'ipotesi di una rimozione - definitiva? - della ricercatissima altalena.
Con la presente siamo a chieder il ripristino dell'altalena rimossa, nel più breve tempo possibile, anche attraverso l'acquisto di una nuova, visto che il numero dei fruitori giustifica la spesa e ne rende incomprensibile la rimozione.
Andrea Maggio
Insieme ad altre persone, generalmente frequentatrici del giardinetto, abbiamo pensato che la rimozione dell'altalena fosse avvenuta per ragioni riconducibili, ad una programmata manutenzione della stessa.
Passato del tempo, il malumore serpeggia fra i bambini, ai quali non era prospettata l'ipotesi di una rimozione - definitiva? - della ricercatissima altalena.
Con la presente siamo a chieder il ripristino dell'altalena rimossa, nel più breve tempo possibile, anche attraverso l'acquisto di una nuova, visto che il numero dei fruitori giustifica la spesa e ne rende incomprensibile la rimozione.
Andrea Maggio
venerdì 1 aprile 2016
SICUREZZA, IL SINDACO CONVOCHI ASSEMBLEA PUBBLICA
Pur senza esprimere giudizi di merito sulla proposta di legge, che vorrei approfondire nei sui diversi articoli, in qualità di Amministratore Pubblico sento il dovere di "informarVi" sull'iniziativa in corso in questi giorni.
Presso l’Ufficio Segreteria o Anagrafe del Comune, è infatti possibile firmare a favore di referendum popolare per la difesa dei propri averi.
Ad onor del vero, sarebbe dovere per un'Amministrazione - seppur scadente come quella Cassinese - informare i Cittadini, della proposta di legge popolare.
Raggiunte 50.000 firme sarà possibile calendarizzare un referendum, per punire più severamente la violazione del domicilio col raddoppio delle pene e per accrescere la possibilità di difesa legittima escludendo l'eccesso di difesa colposa.
Aldilà delle intime considerazioni di merito che ogni Cassinese farà nei prossimi giorni, credo che sia DOVERE informare e confrontarsi rispetto al proposto ampliamento legislativo della tutela, che la politica locale si interroghi senza populismi di sorta. Ma nell'interesse generale.
La Politica - ad ogni livello - deve cogliere l'occasione per aprire un dibattito costruttivo, sul quale non può girare la testa dall'altra parte.
Per questa ragione, il nostro Gruppo Consiliare ha già scritto al Sindaco per sollecitare un'assemblea pubblica aperta sul tema Sicurezza, anche in vista di questa proposta di legge, per un sereno confronto con i Cittadini.
Questo con l'intendo di intercettare le sensibilità e timori, offrire risposte vere e non quelle offerte ieri dall'Amministrazione nel corso della trattazione dell'interrogazione consiliare (che il nostro gruppo ha presentato ed esposto) nella seduta di ieri sera.
Se vogliamo evitare che preoccupazioni generali si trasformino in azioni scomposte di singoli Cittadini, la Politica AD OGNI LIVELLO deve offrire risposte reali.
Con il fumo e le 3 pagine lette dal Consigliere delegato dal Sindaco (a rispondere all'interrogazione Consiliare alla risposta) non si illude nessuno.
È finito il tempo delle chiacchiere del "...abbiamo la
Volontà di procedere", "...prossimamente faremo, vedremo...", "...è nostra intenzione procedere..".
Gli unici interventi in tema di sicurezza - in questi due anni - sono l'installazione di alcune telecamere progettate e finanziate dalla passata Amministrazione.
Chiediamo che il Sindaco convochi un'Assemblea pubblica e apra un dibattito politico, prima che populismo e demagogia conquistino i nostri Concittadini
Un Saluto
Andrea Maggio
Presso l’Ufficio Segreteria o Anagrafe del Comune, è infatti possibile firmare a favore di referendum popolare per la difesa dei propri averi.
Ad onor del vero, sarebbe dovere per un'Amministrazione - seppur scadente come quella Cassinese - informare i Cittadini, della proposta di legge popolare.
Raggiunte 50.000 firme sarà possibile calendarizzare un referendum, per punire più severamente la violazione del domicilio col raddoppio delle pene e per accrescere la possibilità di difesa legittima escludendo l'eccesso di difesa colposa.
Aldilà delle intime considerazioni di merito che ogni Cassinese farà nei prossimi giorni, credo che sia DOVERE informare e confrontarsi rispetto al proposto ampliamento legislativo della tutela, che la politica locale si interroghi senza populismi di sorta. Ma nell'interesse generale.
La Politica - ad ogni livello - deve cogliere l'occasione per aprire un dibattito costruttivo, sul quale non può girare la testa dall'altra parte.
Per questa ragione, il nostro Gruppo Consiliare ha già scritto al Sindaco per sollecitare un'assemblea pubblica aperta sul tema Sicurezza, anche in vista di questa proposta di legge, per un sereno confronto con i Cittadini.
Questo con l'intendo di intercettare le sensibilità e timori, offrire risposte vere e non quelle offerte ieri dall'Amministrazione nel corso della trattazione dell'interrogazione consiliare (che il nostro gruppo ha presentato ed esposto) nella seduta di ieri sera.
Se vogliamo evitare che preoccupazioni generali si trasformino in azioni scomposte di singoli Cittadini, la Politica AD OGNI LIVELLO deve offrire risposte reali.
Con il fumo e le 3 pagine lette dal Consigliere delegato dal Sindaco (a rispondere all'interrogazione Consiliare alla risposta) non si illude nessuno.
È finito il tempo delle chiacchiere del "...abbiamo la
Volontà di procedere", "...prossimamente faremo, vedremo...", "...è nostra intenzione procedere..".
Gli unici interventi in tema di sicurezza - in questi due anni - sono l'installazione di alcune telecamere progettate e finanziate dalla passata Amministrazione.
Chiediamo che il Sindaco convochi un'Assemblea pubblica e apra un dibattito politico, prima che populismo e demagogia conquistino i nostri Concittadini
Un Saluto
Andrea Maggio
martedì 8 marzo 2016
UN PAESE "BLOCCATO" DA UNA FEROCE GUERRA IN MAGGIORANZA
Gentile Cittadino,
seppur questa premessa rischi di non giovare ad una diffusa lettura della presente, Vi anticipo che l'argomento che andrò a trattare è purtroppo molto noioso.
Forse più di altri miei scritti, questo in particolare si concentra su talune dinamiche che - comprensibilmente non suscitano interesse nei Cittadini - ma che generano effetti negativi Politica Cassinese e quindi l'intero Comune.
In un clima di "caccia alle streghe" di medievale memoria, instaurato in Comune a causa di informazioni costantemente trapelate dalle stanze del potere comunale, ha preso letteralmente fuoco la "Guerra delle Poltrone".
A dire il vero, lo scontro in atto fra le due componenti di Maggioranza - il PD e il Coordinamento della Sinistra - è iniziato subito dopo l'insediamento del Sindaco, ma è in questi ultimi 3 mesi che è esploso nella sua gravità.
Col passare dei mesi, il "confronto" fra le componenti della compagine governativa è divenuto feroce, una serie di "sgambetti tattici" messi in atto da una parte sull'altra - e viceversa - solo per determinare nuovi equilibri di potere, ma il culmine di questa "zuffa fra alleati" è stato raggiunto con il noto tonfo viabilistico dell'assessore Chiarella, voluto e procurato dai suoi alleati PD.
Basti pensare - che nei giorni in cui il "Comitato Salva il Centro" raccoglieva la vagonata di firme attraverso una Petizione e i Gruppi di Minoranza interrogavano, interpellavano e presentavano Mozioni consiliari per fermare la strampalata idea dell'assessore alla Viabilità -
IL PD VOTAVA A FAVORE DEI SENSI UNICI di Chiarella, sostenendo quello scempio fino all'ultimo livello di progettazione ("esecutivo").
E' un bene che il PD abbia cambiato idea sul Progetto, anche se questo voltafaccia è stato tardivo al punto da non poter evitare lo spreco di soldi pubblici, per spese di progettazione di un progetto finito "appallottato nel cestino".
Ma il PD cassinese deve aver considerato questo spreco di soldi, il giusto prezzo da pagare per poter "schiantare" l'assessore del Coordinamento della Sinistra, nel corso dei 20 mesi divenuto l'uomo forte dell'Amministrazione Mandelli, nei fatti un vicesindaco (pur senza esserlo, a scapito del vero Vicesindaco Novelli del PD).
Al Pd serve visibilità e - appare evidente - questa passa dal ridimensionamento dell'assessore Chiarella (Coodinamento della Sinistra).
E' una partita tutta interna alla Maggioranza, mossa principalmente da invidie personali, esigenza di visibilità e sete di potere che trova il naturale sbocco sui mancati conferimenti di importanti deleghe da parte del Sindaco.
Fino ad oggi, il Sindaco ha scelto di mantenere molte deleghe senza trasferirle attraverso decreto, a suoi collaboratori di giunta
Le Deleghe non conferite, nei fatti sono seguite informalmente dall' assessore "preferito" del Sindaco.
Ad inizio legislatura, scrivevo: "....il Sindaco non ha conferito ai suoi assessori deleghe importanti, questo è un tema di cui sentiremo parlare nel giro di qualche mese, una bomba ad orologeria".
E in effetti, oggi che il fallimento politico amministrativo non è più negabile ecco che anche il Segretario del Partito Democratico ammette che serve "è urgente rilanciare l'azione politico/amministrativa su più fronti".
Che tradotto dal "politichese di stampo comunista" (che ho dovuto imparare solo per difendermi) è una formula elegante per dire "La Guerra delle Poltrone è ormai giunta al termine".
Ormai ci siamo, siamo in attesa di conoscere quale sia l'esito di questo "rimpasto di giunta" o "walzer delle poltrone".
Penso che il PD farà manbassa e otterrà deleghe "pesanti" come Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio e - forse - strapperà al Sindaco anche la Sicurezza.
Pur di salvare "la testa dall'assessore alla viabilità", che ha messo la firma politica sulla disastrosa gestione del Progetto di riqualifica viabilistica del centro paese da parte depauperando l'esile credibilità residua di una Giunta scadente e impreparata, il Sindaco attenuerà il famelico desiderio di poltrone e potere.
E' probabile che il Sindaco stia riuscendo nell'intento di arginare la volontà del PD di aggiungere un posto a tavola (un nuovo assessore) facendo entrare in Giunta qualche scalpitante Consigliere inizialmente escluso (il nome è noto).
"Do ut Des" dicevano i latini quando erano disposti a dare affincchè altri potessero cedere a loro vantaggio.
Fin quando la Politica è stata una cosa seria, con i rituali e modalità, i fallimenti politico-Amministrativi di operazioni in cui si l'assessore ha creduto comportavano l'immancabile restituzione della relativa delega.
All'assessore alla Viabilità riconosco il merito di non aver rinnegato - per mero opportunismo - un suo progetto, ma resta il fatto che il disegno del centro di Cassina è risultato sconclusionato e privo di ogni ragionamento razionale.
Dopo la difesa ad oltranza, oltre ogni ragionevole dubbio, dovrebbero esserci le dimissioni dell'assessore alla Viabilità.
Ma torno a dire, dovremmo trovarci in regime di politica seria, non a Cassina con questa Amministrazione del "Do ut Des".
Abbiamo assistito ad un black out democratico, con riunioni pubbliche ad invito alla claque attraverso email personalizzate, verbali errati con frasi aggiunte erroneamente e contestate dal Comitato salviamo il centro, determine senza l'obbligatorio visto di coperture di spesa, una petizione con 2000 firme contraria al piano, risposte fumose alle interrogazioni consiliari, una mozione di stop per 60 giorni approvata ma non rispettata, acquisti di semafori effettuati nei 60 giorni di stop, accuse di oscurantismo da parte dei colleghi di coalizione, progetto carente di documentazione privo dei necessario studio sui flussi di traffico, un 'progetto definitivo' senza che nessuno ne conoscesse il contenuto e presentato in sala differente da quello esposto e pubblicato sul sito comunale.
Il vero dramma è che le difficoltà interne alla Maggioranza hanno complicato il lavoro del Consiglio Comunale, convocato poco e con pochi punti all'ODG, alcuni dei quali (ad esempio, adesione di Cernusco al CEM) ritirati dalla stessa Maggioranza a discussione iniziata, per evitare che fossero travolti nella bufera politica, in una Guerra interna senza esclusione di colpi.
E' innegabile che fin quando non si chiuderà questa battaglia interna, difficilmente il Consiglio Comunale potrà tornare ad essere un luogo utile, di discussione e confronto di idee.
In questi giorni sono più attenti alla Caccia alle streghe e "....trovare la fonte da cui Maggio ricava informazioni, come fa a sapere cosa succede in Giunta?" che ad Amministrare un Comune di 13.000 cittadini.
Prima finiscono di arrovellarsi sulle deleghe non conferite da parte del Sindaco e prima finisce questo disgustoso "mercato delle vacche".
Dopo 20 mesi di tensioni interne alla Maggioranza è arrivato il momento di smetterla: o cominciamo a confrontarci sui temi importanti o diano le dimissioni e lasci che i Cittadini tornino a votare e avere un'Amministrazione.
Siamo di fronte alla peggiore e inconcludente amministrazione che Cassina abbia avuto.
In questi 20 mesi non si è mosso un sasso e - ovviamente - non considero alcuni importanti interventi progettati, finanziati e avviati dalla scorsa Amministrazione (Torrione, Telecamere, Messa in sicurezza scuole e Antincendio) che tendono ad accreditarsi.
Sul Sito web del Comune di Cassina dè Pecchi, fra le opere pubbliche realizzate da questa Amministrazione troverete il Torrione.
Vi chiedo di avere pazienza, alcuni di loro hanno una propensione "politica" a dire bugie.
Non lo fanno volutamente, è una sorta di vizio, l'utilizzo della bugia come elemento comunicativo integrato - spontaneo - tant'è che finiscono per crederci loro stessi.
Voi annuite - non svegliateli, possono rimanere turbati come i sonnambuli - l'importante è che almeno fra noi Cittadini sappiamo che il Torrione non è stato progettato, finanziato, realizzato e inaugurato in questa legislatura.
Sarebbe stato impossibile per loro.
p.s. - Auguri a Tutte le Donne, creature più complicate e meravigliose del creato!
Saluti
Andrea Maggio
seppur questa premessa rischi di non giovare ad una diffusa lettura della presente, Vi anticipo che l'argomento che andrò a trattare è purtroppo molto noioso.
Forse più di altri miei scritti, questo in particolare si concentra su talune dinamiche che - comprensibilmente non suscitano interesse nei Cittadini - ma che generano effetti negativi Politica Cassinese e quindi l'intero Comune.
In un clima di "caccia alle streghe" di medievale memoria, instaurato in Comune a causa di informazioni costantemente trapelate dalle stanze del potere comunale, ha preso letteralmente fuoco la "Guerra delle Poltrone".
A dire il vero, lo scontro in atto fra le due componenti di Maggioranza - il PD e il Coordinamento della Sinistra - è iniziato subito dopo l'insediamento del Sindaco, ma è in questi ultimi 3 mesi che è esploso nella sua gravità.
Col passare dei mesi, il "confronto" fra le componenti della compagine governativa è divenuto feroce, una serie di "sgambetti tattici" messi in atto da una parte sull'altra - e viceversa - solo per determinare nuovi equilibri di potere, ma il culmine di questa "zuffa fra alleati" è stato raggiunto con il noto tonfo viabilistico dell'assessore Chiarella, voluto e procurato dai suoi alleati PD.
Basti pensare - che nei giorni in cui il "Comitato Salva il Centro" raccoglieva la vagonata di firme attraverso una Petizione e i Gruppi di Minoranza interrogavano, interpellavano e presentavano Mozioni consiliari per fermare la strampalata idea dell'assessore alla Viabilità -
IL PD VOTAVA A FAVORE DEI SENSI UNICI di Chiarella, sostenendo quello scempio fino all'ultimo livello di progettazione ("esecutivo").
E' un bene che il PD abbia cambiato idea sul Progetto, anche se questo voltafaccia è stato tardivo al punto da non poter evitare lo spreco di soldi pubblici, per spese di progettazione di un progetto finito "appallottato nel cestino".
Ma il PD cassinese deve aver considerato questo spreco di soldi, il giusto prezzo da pagare per poter "schiantare" l'assessore del Coordinamento della Sinistra, nel corso dei 20 mesi divenuto l'uomo forte dell'Amministrazione Mandelli, nei fatti un vicesindaco (pur senza esserlo, a scapito del vero Vicesindaco Novelli del PD).
Al Pd serve visibilità e - appare evidente - questa passa dal ridimensionamento dell'assessore Chiarella (Coodinamento della Sinistra).
E' una partita tutta interna alla Maggioranza, mossa principalmente da invidie personali, esigenza di visibilità e sete di potere che trova il naturale sbocco sui mancati conferimenti di importanti deleghe da parte del Sindaco.
Fino ad oggi, il Sindaco ha scelto di mantenere molte deleghe senza trasferirle attraverso decreto, a suoi collaboratori di giunta
Le Deleghe non conferite, nei fatti sono seguite informalmente dall' assessore "preferito" del Sindaco.
Ad inizio legislatura, scrivevo: "....il Sindaco non ha conferito ai suoi assessori deleghe importanti, questo è un tema di cui sentiremo parlare nel giro di qualche mese, una bomba ad orologeria".
E in effetti, oggi che il fallimento politico amministrativo non è più negabile ecco che anche il Segretario del Partito Democratico ammette che serve "è urgente rilanciare l'azione politico/amministrativa su più fronti".
Che tradotto dal "politichese di stampo comunista" (che ho dovuto imparare solo per difendermi) è una formula elegante per dire "La Guerra delle Poltrone è ormai giunta al termine".
Ormai ci siamo, siamo in attesa di conoscere quale sia l'esito di questo "rimpasto di giunta" o "walzer delle poltrone".
Penso che il PD farà manbassa e otterrà deleghe "pesanti" come Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio e - forse - strapperà al Sindaco anche la Sicurezza.
Pur di salvare "la testa dall'assessore alla viabilità", che ha messo la firma politica sulla disastrosa gestione del Progetto di riqualifica viabilistica del centro paese da parte depauperando l'esile credibilità residua di una Giunta scadente e impreparata, il Sindaco attenuerà il famelico desiderio di poltrone e potere.
E' probabile che il Sindaco stia riuscendo nell'intento di arginare la volontà del PD di aggiungere un posto a tavola (un nuovo assessore) facendo entrare in Giunta qualche scalpitante Consigliere inizialmente escluso (il nome è noto).
"Do ut Des" dicevano i latini quando erano disposti a dare affincchè altri potessero cedere a loro vantaggio.
Fin quando la Politica è stata una cosa seria, con i rituali e modalità, i fallimenti politico-Amministrativi di operazioni in cui si l'assessore ha creduto comportavano l'immancabile restituzione della relativa delega.
All'assessore alla Viabilità riconosco il merito di non aver rinnegato - per mero opportunismo - un suo progetto, ma resta il fatto che il disegno del centro di Cassina è risultato sconclusionato e privo di ogni ragionamento razionale.
Dopo la difesa ad oltranza, oltre ogni ragionevole dubbio, dovrebbero esserci le dimissioni dell'assessore alla Viabilità.
Ma torno a dire, dovremmo trovarci in regime di politica seria, non a Cassina con questa Amministrazione del "Do ut Des".
Abbiamo assistito ad un black out democratico, con riunioni pubbliche ad invito alla claque attraverso email personalizzate, verbali errati con frasi aggiunte erroneamente e contestate dal Comitato salviamo il centro, determine senza l'obbligatorio visto di coperture di spesa, una petizione con 2000 firme contraria al piano, risposte fumose alle interrogazioni consiliari, una mozione di stop per 60 giorni approvata ma non rispettata, acquisti di semafori effettuati nei 60 giorni di stop, accuse di oscurantismo da parte dei colleghi di coalizione, progetto carente di documentazione privo dei necessario studio sui flussi di traffico, un 'progetto definitivo' senza che nessuno ne conoscesse il contenuto e presentato in sala differente da quello esposto e pubblicato sul sito comunale.
Il vero dramma è che le difficoltà interne alla Maggioranza hanno complicato il lavoro del Consiglio Comunale, convocato poco e con pochi punti all'ODG, alcuni dei quali (ad esempio, adesione di Cernusco al CEM) ritirati dalla stessa Maggioranza a discussione iniziata, per evitare che fossero travolti nella bufera politica, in una Guerra interna senza esclusione di colpi.
E' innegabile che fin quando non si chiuderà questa battaglia interna, difficilmente il Consiglio Comunale potrà tornare ad essere un luogo utile, di discussione e confronto di idee.
In questi giorni sono più attenti alla Caccia alle streghe e "....trovare la fonte da cui Maggio ricava informazioni, come fa a sapere cosa succede in Giunta?" che ad Amministrare un Comune di 13.000 cittadini.
Prima finiscono di arrovellarsi sulle deleghe non conferite da parte del Sindaco e prima finisce questo disgustoso "mercato delle vacche".
Dopo 20 mesi di tensioni interne alla Maggioranza è arrivato il momento di smetterla: o cominciamo a confrontarci sui temi importanti o diano le dimissioni e lasci che i Cittadini tornino a votare e avere un'Amministrazione.
Siamo di fronte alla peggiore e inconcludente amministrazione che Cassina abbia avuto.
In questi 20 mesi non si è mosso un sasso e - ovviamente - non considero alcuni importanti interventi progettati, finanziati e avviati dalla scorsa Amministrazione (Torrione, Telecamere, Messa in sicurezza scuole e Antincendio) che tendono ad accreditarsi.
Sul Sito web del Comune di Cassina dè Pecchi, fra le opere pubbliche realizzate da questa Amministrazione troverete il Torrione.
Vi chiedo di avere pazienza, alcuni di loro hanno una propensione "politica" a dire bugie.
Non lo fanno volutamente, è una sorta di vizio, l'utilizzo della bugia come elemento comunicativo integrato - spontaneo - tant'è che finiscono per crederci loro stessi.
Voi annuite - non svegliateli, possono rimanere turbati come i sonnambuli - l'importante è che almeno fra noi Cittadini sappiamo che il Torrione non è stato progettato, finanziato, realizzato e inaugurato in questa legislatura.
Sarebbe stato impossibile per loro.
p.s. - Auguri a Tutte le Donne, creature più complicate e meravigliose del creato!
Saluti
Andrea Maggio
lunedì 7 marzo 2016
CASSINA, AVANTI COI I GIOCHI DI PAROLE
Gentile Cittadino,
come anticipato nel corso dell'ultima nota, Cassina dè Pecchi ha scelto di aderire alla fantomatica "Associazione dei Comuni Virtuosi" che non sono Virtuosi ma - è bene precisare - aspiranti tali.
Dichiarare che un Comune possa fregiarsi della nobile qualifica di "virtuosità" - solo perché ha scelto di versare l'obolo per l'iscrizione ad unAssociazione dal nome subdolo - è una balla di dimensioni impressionanti.
Ormai è perfettamente chiaro a tutti, che a tutti i livelli, si continua a giocare con le parole, per illudere, mentire, celare, omettere e fare ingoiare di tutto.
In questo caso, non critico la propensione che un'Amministrazione possa avere a favorire l'ambiente e la sua difesa, sarebbe sbagliato pensarlo e se questa attenzione all'ambiente fosse fatta nei giusti modi - in modo efficace e non ideologico - sarebbe encomiabile.
Abbiamo votato CONTRO l'adesione all'associazione e al relativo pagamento della quota associativa, perché pensiamo che tale iscrizione sia assolutamente irrilevante ai fini dei risultati, che l'Amministrazione comunale riuscirà ad ottenere sul tema ambientale.
E infatti, gli obiettivi che la Giunta raggiungerà - o dirà di aver raggiunto anche in tema ambientale - non dipenderanno dall'adesione a questa associazione di Comuni (pseudo) virtuosi.
Ci sono scelte - come questa adesione - che hanno come unica utilità l'accreditarsi davanti all'elettorato potenziale o di riferimento
Ad ogni modo, essere Comune virtuoso è qualcosa di complesso, una condizione riferita molto a temi relativi al rispetto di alcuni complicati meccanismi di finanza comunale, che interessa la gestione della spesa, il personale, l'osservanza di alcuni parametri Ministeriali.
Non c'entra niente iscriversi a questa associazione dal nome sibillino e se - giocando con le parole - alcuni abbiano sperato di far "passare il messaggio" di Cassina "Comune virtuoso" corre L'OBBLIGO MORALE DI SMASCHERARE IL TRUCCO, IL GIOCO DI PAROLE.
E infatti, l'Associazione alla quale il nostro Comune ha aderito "...è una rete di Enti locali, che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini".
Aria fritta. La solita aria fritta
Abbiamo votato contro perché riteniamo che l'armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori debba essere una pratica da sperimentare con realtà più omogenere, magari attraverso Tavoli Istituzionali sovraccomunali di zona e non per tramite di un'associazione fra Comuni dislocati nei luogi più disparati della penisola.
La nuova realtà Istituita recentemente "UNIONI dei COMUNI della MARTESANA" è un ambito territoriale ottimale per affrontare congiuntamente alcuni temi.
Con Comuni limitrofi, non con Comuni in provincia di Lecce o Ancona, che hanno logiche differenti e impossibili da paragonare e rapportare.
Crediamo che per "diffondere verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità" - anche quando condivise da chi governa - sia un compito istituzionale, che spetta alle Istituzioni e a più livelli (ripeto, L'Unione dei Comuni della Martesana)
Basti dire che per "sperimentare buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti" non è indispensabile l'iscrizione ad un'associazione, tantomeno il relqativo pagamento.
Quanto siano inflazionate alcune parole nel nostro Comune è cosa nota, il cui abuso ha finito per svuotarle di significato e importanza.
Un saluto
Andrea Maggio
come anticipato nel corso dell'ultima nota, Cassina dè Pecchi ha scelto di aderire alla fantomatica "Associazione dei Comuni Virtuosi" che non sono Virtuosi ma - è bene precisare - aspiranti tali.
Dichiarare che un Comune possa fregiarsi della nobile qualifica di "virtuosità" - solo perché ha scelto di versare l'obolo per l'iscrizione ad unAssociazione dal nome subdolo - è una balla di dimensioni impressionanti.
Ormai è perfettamente chiaro a tutti, che a tutti i livelli, si continua a giocare con le parole, per illudere, mentire, celare, omettere e fare ingoiare di tutto.
In questo caso, non critico la propensione che un'Amministrazione possa avere a favorire l'ambiente e la sua difesa, sarebbe sbagliato pensarlo e se questa attenzione all'ambiente fosse fatta nei giusti modi - in modo efficace e non ideologico - sarebbe encomiabile.
Abbiamo votato CONTRO l'adesione all'associazione e al relativo pagamento della quota associativa, perché pensiamo che tale iscrizione sia assolutamente irrilevante ai fini dei risultati, che l'Amministrazione comunale riuscirà ad ottenere sul tema ambientale.
E infatti, gli obiettivi che la Giunta raggiungerà - o dirà di aver raggiunto anche in tema ambientale - non dipenderanno dall'adesione a questa associazione di Comuni (pseudo) virtuosi.
Ci sono scelte - come questa adesione - che hanno come unica utilità l'accreditarsi davanti all'elettorato potenziale o di riferimento
Ad ogni modo, essere Comune virtuoso è qualcosa di complesso, una condizione riferita molto a temi relativi al rispetto di alcuni complicati meccanismi di finanza comunale, che interessa la gestione della spesa, il personale, l'osservanza di alcuni parametri Ministeriali.
Non c'entra niente iscriversi a questa associazione dal nome sibillino e se - giocando con le parole - alcuni abbiano sperato di far "passare il messaggio" di Cassina "Comune virtuoso" corre L'OBBLIGO MORALE DI SMASCHERARE IL TRUCCO, IL GIOCO DI PAROLE.
E infatti, l'Associazione alla quale il nostro Comune ha aderito "...è una rete di Enti locali, che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini".
Aria fritta. La solita aria fritta
Abbiamo votato contro perché riteniamo che l'armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori debba essere una pratica da sperimentare con realtà più omogenere, magari attraverso Tavoli Istituzionali sovraccomunali di zona e non per tramite di un'associazione fra Comuni dislocati nei luogi più disparati della penisola.
La nuova realtà Istituita recentemente "UNIONI dei COMUNI della MARTESANA" è un ambito territoriale ottimale per affrontare congiuntamente alcuni temi.
Con Comuni limitrofi, non con Comuni in provincia di Lecce o Ancona, che hanno logiche differenti e impossibili da paragonare e rapportare.
Crediamo che per "diffondere verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità" - anche quando condivise da chi governa - sia un compito istituzionale, che spetta alle Istituzioni e a più livelli (ripeto, L'Unione dei Comuni della Martesana)
Basti dire che per "sperimentare buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti" non è indispensabile l'iscrizione ad un'associazione, tantomeno il relqativo pagamento.
Quanto siano inflazionate alcune parole nel nostro Comune è cosa nota, il cui abuso ha finito per svuotarle di significato e importanza.
Un saluto
Andrea Maggio
martedì 1 marzo 2016
Fra Ipocrisie e balle eco ambientali
Gentile Cittadino,
come avrà avuto modo di apprendere, nella serata di venerdì scorso si è svolto un Consiglio Comunale, durante il quale sono affrontati alcuni argomenti - pochi - ma che hanno offerto alcuni interessanti spunti di riflessione.
Per non diventare noioso, proverò a suddividere i concetti attraverso alcune email che seguiranno nei prossimi giorni, vi chiedo la pazienza e la costanza di leggerle, ovviamente compatibilmente con le possibilità e il tempo a vostra disposizione.
Dopo 14 anni di lettere e email, posso dire che i destinatari di questi scritti sono divenuti innumerevoli e - per questo motivo - chiedo a coloro che non fossero più interessati a ricevere le note, di segnalarmelo in modo da procedere all'immediata cancellazione dell'indirizzo dalla maillist.
E' possibile che - a distanza di tutti questi anni - alcune disponibilità avute in passato non siano più attuali, in caso contrario sarò felice di far pervenire quanto scritto.
Il clima che si respira in Comune ricorda il "Vietnam", odore acre di una feroce "Guerra delle Poltrone" combattuta dai due schieramenti contrapposti in Maggioranza.
Da una parte il Pd e la sua sete di visibilità e poltrone, dall'altra il Coodinamento della Sinistra di cui il Sindaco è espressione.
Posticipo ad altra email il rendiconto sulle disgustose dinamiche politiche dei nostri bravi Amministratori e mi dedico ad una riflessione sull'inutilità dei pochi provvedimenti che approdano in Consiglio Comunale.
Venerdì sera abbiamo VOTATO CONTRO l'adesione del Comune di Cassina dè Pecchi ad un'Associazione - denominata Associazione dei Comuni Virtuosi - ma che ovviamente neanche uno dei 90 Soci distribuiti in giro per la penisola risulta virtuoso.
E' chiaro che sentir parlare del proprio Comune come "Comune Virtuoso" affascina, illude, ipnotizza qualche credulone, ma non chi ha il brutto vizio di leggersi le carte e smascherare il BLUFF.
L'Associazione non è "dei Comuni Virtuosi" (termine abusato) ma che tali ambiscono ad esserlo sotto il profilo ambientale.
Questi 90 Comuni in giro per l'Italia pagano una quota associativa, sostenzialmente "per mettere in rete esperienze concrete e buone prassi in campo ambientale - sperimentate a livello nazionale - da parte degli enti locali di varie dimensioni".
Premesso che non è sulle dichiarate intenzioni di "fare del bene all'ambiente" che potremmo obiettare, occorre che si facciano le dovute valutazioni di merito sul come si pensa di raggiungere i macro-obiettivi enunciati.
Non è pagando una quota associativa, che ci si possa fregiare del titoplo di "Comune Virtuoso", esserlo è cosa complessa e ne parleremo prossimamente.
Avere dei dubbi sul "come" non vuol dire essere contro l'ambiente, avere della perplessità circa l'effettivo beneficio che l'ambiente possa avere rispetto a curiose iniziative è una cosa normale.
Le iniziative portate avanti da piccoli Comuni, senza che le stesse siano inserite in piani strategici d'azione ecologico-nazionali.
Se non addirittura europei, visto l'importanza dei temi.
Voglio dire, la previsione di "Acquisti verdi per gli arredi urbani" (panchine, tavoli, cestini per la spazzatura e giochi per i parchi pubblici realizzati con plastica riciclata) da parte di un solo Comune della Martesana, a mio avviso non rappresenta un'azione utile e concreta per l'ambiente.
Un messaggio fine a se stesso o una specie di spot con utilità pre-elettorale, utile a certificare all'opinione pubblica (o meglio ancora al proprio elettorato di riferimento) un'anima pseudo-ambientalista.
Poi è chiaro che a qualcuno scalderanno anche il cuore - travolgendolo con la solita ondata di sogni usata nella scorsa campagna elettorale - ma la verità è che, in un Comune (Cassina) che scalda gli edifici pubblici (22 gradi!!!) con vecchie caldaie ancora "a Gasolio" anche un tema importantre come quello ambientale diventa ipocrisia.
Esatto, IPOCRISIA come ipocrisia è il blocco del traffico a macchia di leopardo.
La domanda inevitabile è quanto sia congrua, la privazione della godibilità di un diritto individuale relativo alla mobilità rapportato al contributo reale ed economico del comparto pubblico, a questo sacrificio.
Quante sono ad esempio le azioni dirette - e non dei cittadini, quindi indirette - ma quelle in cui partecipa il Comune.
Queste sono domande. Il resto sono chiacchiere, distintintivo e bolle di sapone politico-culturali.
Ad esempio - e non ridete - fra le 49 azioni di politiche ambientali locali che vengono richieste (che vanno dalla Coltivazione della canapa per la bioedilizia al pannolino lavabile per le neo mamme) vi anche la casa dell'acqua, vero, ma nessuno dice che l'acqua pubblica dev'essere erogata a pagamento per i Cittadini.
Ricordo i pianti e i lamenti di chi raccontava "l'acqua pubblica è la migliore possibile, un bene pubblico e deve rimanere gratis " e allora ci chiediamo quanto sia "virtuoso" fare esattamente il contrario di quanto si professava.
A carico dei cittadini non solo il consumo pagato attravero la bolletta dell'acqua relativa all'erogazione della Casa dell'Acqua, ma anche il pagamento del servizio fornitura acqua.
E la verità distrugge la poesia delle balle raccontate, che si infrangono contro il pagamento di un servizio (inserire la monetina) diventando iniziativa commerciale entrando in un nuovo business.
Giusto o sbagliato che ognuno possa considerare l'iniziativa, dobbiamo almeno chiamarla con il proprio nome: soldi pubblici e monetine private che finanziano un business (ove è prevista una concorrenza all’acqua minerale in bottiglia) è uniziativa che ha reso l'acqua "...meno pubblica di quella che fuoriusce dalle fontanelle".
Questo per dire, che dietro le "buone prassi" che talvolta di vogliono propinare, usando sempre e solo temi più sensibili e appassionanti, talvolta si nascondono intenti meno cristallini.
Domani continuerò a raccontare quest'Associazione "fuffa" (presentazione Bluff del balbettante assessore) alla quale il nostro Comune ha aderito. Con i soldi vostri ovvio.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
come avrà avuto modo di apprendere, nella serata di venerdì scorso si è svolto un Consiglio Comunale, durante il quale sono affrontati alcuni argomenti - pochi - ma che hanno offerto alcuni interessanti spunti di riflessione.
Per non diventare noioso, proverò a suddividere i concetti attraverso alcune email che seguiranno nei prossimi giorni, vi chiedo la pazienza e la costanza di leggerle, ovviamente compatibilmente con le possibilità e il tempo a vostra disposizione.
Dopo 14 anni di lettere e email, posso dire che i destinatari di questi scritti sono divenuti innumerevoli e - per questo motivo - chiedo a coloro che non fossero più interessati a ricevere le note, di segnalarmelo in modo da procedere all'immediata cancellazione dell'indirizzo dalla maillist.
E' possibile che - a distanza di tutti questi anni - alcune disponibilità avute in passato non siano più attuali, in caso contrario sarò felice di far pervenire quanto scritto.
Il clima che si respira in Comune ricorda il "Vietnam", odore acre di una feroce "Guerra delle Poltrone" combattuta dai due schieramenti contrapposti in Maggioranza.
Da una parte il Pd e la sua sete di visibilità e poltrone, dall'altra il Coodinamento della Sinistra di cui il Sindaco è espressione.
Posticipo ad altra email il rendiconto sulle disgustose dinamiche politiche dei nostri bravi Amministratori e mi dedico ad una riflessione sull'inutilità dei pochi provvedimenti che approdano in Consiglio Comunale.
Venerdì sera abbiamo VOTATO CONTRO l'adesione del Comune di Cassina dè Pecchi ad un'Associazione - denominata Associazione dei Comuni Virtuosi - ma che ovviamente neanche uno dei 90 Soci distribuiti in giro per la penisola risulta virtuoso.
E' chiaro che sentir parlare del proprio Comune come "Comune Virtuoso" affascina, illude, ipnotizza qualche credulone, ma non chi ha il brutto vizio di leggersi le carte e smascherare il BLUFF.
L'Associazione non è "dei Comuni Virtuosi" (termine abusato) ma che tali ambiscono ad esserlo sotto il profilo ambientale.
Questi 90 Comuni in giro per l'Italia pagano una quota associativa, sostenzialmente "per mettere in rete esperienze concrete e buone prassi in campo ambientale - sperimentate a livello nazionale - da parte degli enti locali di varie dimensioni".
Premesso che non è sulle dichiarate intenzioni di "fare del bene all'ambiente" che potremmo obiettare, occorre che si facciano le dovute valutazioni di merito sul come si pensa di raggiungere i macro-obiettivi enunciati.
Non è pagando una quota associativa, che ci si possa fregiare del titoplo di "Comune Virtuoso", esserlo è cosa complessa e ne parleremo prossimamente.
Avere dei dubbi sul "come" non vuol dire essere contro l'ambiente, avere della perplessità circa l'effettivo beneficio che l'ambiente possa avere rispetto a curiose iniziative è una cosa normale.
Le iniziative portate avanti da piccoli Comuni, senza che le stesse siano inserite in piani strategici d'azione ecologico-nazionali.
Se non addirittura europei, visto l'importanza dei temi.
Voglio dire, la previsione di "Acquisti verdi per gli arredi urbani" (panchine, tavoli, cestini per la spazzatura e giochi per i parchi pubblici realizzati con plastica riciclata) da parte di un solo Comune della Martesana, a mio avviso non rappresenta un'azione utile e concreta per l'ambiente.
Un messaggio fine a se stesso o una specie di spot con utilità pre-elettorale, utile a certificare all'opinione pubblica (o meglio ancora al proprio elettorato di riferimento) un'anima pseudo-ambientalista.
Poi è chiaro che a qualcuno scalderanno anche il cuore - travolgendolo con la solita ondata di sogni usata nella scorsa campagna elettorale - ma la verità è che, in un Comune (Cassina) che scalda gli edifici pubblici (22 gradi!!!) con vecchie caldaie ancora "a Gasolio" anche un tema importantre come quello ambientale diventa ipocrisia.
Esatto, IPOCRISIA come ipocrisia è il blocco del traffico a macchia di leopardo.
La domanda inevitabile è quanto sia congrua, la privazione della godibilità di un diritto individuale relativo alla mobilità rapportato al contributo reale ed economico del comparto pubblico, a questo sacrificio.
Quante sono ad esempio le azioni dirette - e non dei cittadini, quindi indirette - ma quelle in cui partecipa il Comune.
Queste sono domande. Il resto sono chiacchiere, distintintivo e bolle di sapone politico-culturali.
Ad esempio - e non ridete - fra le 49 azioni di politiche ambientali locali che vengono richieste (che vanno dalla Coltivazione della canapa per la bioedilizia al pannolino lavabile per le neo mamme) vi anche la casa dell'acqua, vero, ma nessuno dice che l'acqua pubblica dev'essere erogata a pagamento per i Cittadini.
Ricordo i pianti e i lamenti di chi raccontava "l'acqua pubblica è la migliore possibile, un bene pubblico e deve rimanere gratis " e allora ci chiediamo quanto sia "virtuoso" fare esattamente il contrario di quanto si professava.
A carico dei cittadini non solo il consumo pagato attravero la bolletta dell'acqua relativa all'erogazione della Casa dell'Acqua, ma anche il pagamento del servizio fornitura acqua.
E la verità distrugge la poesia delle balle raccontate, che si infrangono contro il pagamento di un servizio (inserire la monetina) diventando iniziativa commerciale entrando in un nuovo business.
Giusto o sbagliato che ognuno possa considerare l'iniziativa, dobbiamo almeno chiamarla con il proprio nome: soldi pubblici e monetine private che finanziano un business (ove è prevista una concorrenza all’acqua minerale in bottiglia) è uniziativa che ha reso l'acqua "...meno pubblica di quella che fuoriusce dalle fontanelle".
Questo per dire, che dietro le "buone prassi" che talvolta di vogliono propinare, usando sempre e solo temi più sensibili e appassionanti, talvolta si nascondono intenti meno cristallini.
Domani continuerò a raccontare quest'Associazione "fuffa" (presentazione Bluff del balbettante assessore) alla quale il nostro Comune ha aderito. Con i soldi vostri ovvio.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
sabato 27 febbraio 2016
Informazione importante sulla riqualifica del centro
Dopo 2 mesi di sospensione del progetto viabilistico, il Sindaco annuncia mogio in Consiglio: "rinunciamo ai sensi unici in centro". Una VITTORIA di TUTTI coloro che nei mesi hanno contestato in tutti i modi un disegno viabilistico che avrebbe creato solo disagi.
A breve scriverò quanto accaduto, il fallimento annunciato dell'Amministrazione che porta la firma dell'assessore alla viabilità.
- AM-
A breve scriverò quanto accaduto, il fallimento annunciato dell'Amministrazione che porta la firma dell'assessore alla viabilità.
- AM-
martedì 16 febbraio 2016
OGGETTO: MERCATO SETTIMANALE – Via Milano
RIPORTO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE PROTOCOLLATA, CHE SARA' DISCUSSA AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE.
Andrea Maggio
______________________________________________________________________________________________________________________________
Da sempre, i mercati settimanali dei paesi rappresentano un’importante occasione d’incontro sociale oltre che di rilevante servizio economico popolare.
Fra gli elementi caratterizzanti spiccano varietà dei prodotti, la qualità e l'accessibilità dei prezzi ma quello che realmente – a Cassina come altrove – ha qualificato la storia dei mercati settimanali è soprattutto l’immediatezza del rapporto tra esercente ambulante e utente.
In considerazione dell'indirizzo recentemente fornito alla responsabile di area relativamente alla pubblicazione del bando pubblico per la copertura dei posteggi non assegnati dei mercati settimanali di via Milano e via I maggio, è arrivato il momento di fare alcune considerazioni circa la condizione del commercio ambulante, svolto a Cassina dè Pecchi.
La sospensione dei posteggi vacanti del mercato del venerdì racconta di una sofferenza del comparto commercio, che oramai ha superato livelli di guardia.
Nell’ultimo anno - più che in passato - si è assistito ad una crescente disaffezione da parte degli ambulanti rispetto al mercato cassinese, al quale al preferito altri mercati settimanali ove allocare la loro bancherella e tentare di vendere la merce.
Questo è un dato, che aldilà delle speculazioni di sorta che continuiamo ad evitare, impone alla Politica alcune riflessioni alle quali non ci si può sottrarre.
Chi afferma che la crescente difficoltà sia dovuta al non semplice ricambio generazionale dice solo parte del vero, visto che i mercati settimanali in altri Comuni (anche confinanti) presentano un grado di attrazione superiore a quello cassinese.
Risultando nei fatti (con i numeri) più appetibile.
Noi crediamo che la responsabilità sia da attribuire anche a condizionamenti locali (tassazione, organizzazione, burocrazia ecc) altrimenti le medesime difficoltà le avremmo viste replicate tutti i Comuni, che invece continuano ad avere mercati più floridi e vivi.
Ma ripeto, sarebbe ingiusto limitarsi a questo genere di riflessione.
Proprio la semplice e vivace organizzazione del mercato ed il facile rapporto instaurabile tra esercente e utente, sono stati - per vari decenni - alla base di una significativa fruizione popolare.
In questo periodo invernale, ricalcando l’andamento delle altre stagioni, il Mercato di via Milano si presenta sempre più “a macchia di leopardo”, inficiando la percezione dell’ambito commerciale, così come interpretato culturalmente, nell’immaginario tradizionale.
Non è colpa di nessuno e che nessuno dei presenti si senta accusato di questo, ma è il ruolo stesso di Amministratori che ci chiama all’individuazione di meccanismi, che siano migliorativi per il tessuto di un mercato che si presenta sempre più sgombro.
Crediamo sia opportuno avviare nuovi studi sul posizionamento delle bancherelle, in quanto alcune migliorie logistico-organizzative possa comportare benefici utili.
Con la presente interroghiamo l’assessore al Commercio sull’anzidetta opportunità e la possibilità di coinvolgere la Minoranza Consiliare nelle misure in cui l’Amministrazione riterrà.
In linea con l’azione politico-Amministrativa propositiva del Gruppo, ci dichiariamo sin da subito disponibili a partecipare ad ogni iniziativa, che dia la possibilità al Gruppo Consiliare di offrire il proprio contributo.
Annunciamo contestualmente, l’eventuale Mozione da presentare per iscritto e leggersi seduta stante – così come previsto dal Regolamento Consiliare – contenente la proposta d’istituzione di un Tavolo (con scadenza definita) per individuare, studiare e proporre alcuni elementi migliorativi a vantaggio del comparto e dare alcune risposte in breve tempo.
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)
lunedì 15 febbraio 2016
Cassina: "CHI HA I DENTI NON HA PANE, MA CHI HA IL PANE NON HA I DENTI"
Egr. Cittadino,
fra le tante, che provo a raccontare, questa è forse quella che maggiormente rende l'idea di quale sia la qualità dell'attuale Amministrazione comunale.
Devo ammettere che - in queste settimane - mi ero illuso, che con l'estensione fino al 2040 di 3 vecchi mutui e il conseguente incremento della "quota interessi" di ulteriori 282.000 di soldi pubblici da versare all'Ente creditore, avessimo toccato il punto più basso della legislatura.
La scelta di indebitare anche i Cassinesi di domani, spostando mutui accesi 20 anni fa e finanziare spesa "corrente" (e non "investimento") è facilmente criticabile senza grossi ragionamenti e la motivazione - o giustificazione - data al provvedimento ("...pur comportando incremento della quota interessi di 281,000 euro, abbiamo un vantaggio immediato di circa 50.000 euro/annui da utilizzare per riparare marciapiedi") rende il provvedimento assolutamente miope mosso nell'interesse "superiore" di asfaltare qualche tratto di strada e riconquistare consenso - non con i 14 milioni inseriti in Bilancio - ma rinegoziando mutui esistenti, impegnando bilanci futuri e caricandoli di "interessi" passivi.
Ma la critica diventa ancora più severa se 'contestualizzata' alle opportunità offerte dalla Legge di Stabilità 2016.
Fra tutte le novità inserite nella legge di stabilità, vi sono le NUOVE REGOLE DEL PATTO DI STABILITA' e questo è un argomento che in passato - al pari del collega Sindaco di Cernusco Comincini - ho fortemente criticato anche attraverso una lettera (datata 8 maggio 2012) a conclusione di un personale percorso di polemica contro uno strumento, che offende la dignità di tutte le Amministrazioni virtuose che ogni Anno estinguono mutui applicando parte dell'avanzo di Amministrazione.
Effettivamente, erano anni in cui l'Amministrazione di Cassina - senza accendere un mutuo in 4 anni e mezzo di legislatura e senza alzare le tasse - riuscì ad estinguere anticipatamente ben 5 mutui (passando dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014).
In meno di 5 anni - l’indebitamento è stato ridotto da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.
E in quei giorni Cassina vantava 1 milione e 400 mila euro in cassa (di soldi dei propri Cittadini bloccati in banca a causa del Patto) mentre il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini riferiva amareggiato, che la Città che lo ha voluto Sindaco per 2 volte consecutive "....ha bloccati 22 milioni di euro: attenzione, non da utilizzare per fare altro, ma 22 milioni di euro che risultano essere la sommatoria delle decisioni di spesa già fatte sulla base delle risorse disponibili! Soldi nostri, per spese già decise a favore della nostra comunità, che non possiamo utilizzare...".
Sono da sempre stato molto critico nei confronti delle norme di attuazione del Patto di Stabilità e nel 2012 scrivevo "...se non saranno modificate presto, saranno più dannose del danno che intendono riparare".
Finalmente, a distanza di qualche anno, ecco le NUOVE REGOLE del Patto di Stabilità (introdotte con la Legge di Stabilità) che consentiranno ai Comuni che hanno risorse in cassa (come Cassina!) di impegnarle per investimenti per circa 1 miliardo nel 2016.
La Legge di stabilità supera il patto di stabilità, che lasciava liberi gli impegni in conto capitale ma bloccava i pagamenti: la cosa più importante è che il passaggio dal vecchio al nuovo saldo consente agli enti locali solo per quest'anno di finanziare investimenti utilizzando gli avanzi di amministrazione, veri e propri "conti dormienti" accumulatisi negli anni senza la possibilità di spenderli.
Il Comune di Cassina - grazie alle politiche di contenimento della spesa e copertura del debito del passato - vanta molti euro in cassa e grazie a queste modifiche, avremmo potuto finanziare tutti gli investimenti per i quali abbiamo risorse già a disposizione e progetti già pronti, fino a 1 milione di euro.
"Avremmo potuto", perché il primo treno il nostro Comune lo ha perso a causa dell'incapacità politica (decisionale) dell'Amministrazione, di "rinfrescare" alcuni progetti esistenti nei cassetti comunali.
Ad esempio, il progetto esistente della "riqualifica e illuminazione della Pista ciclabile che fiancheggia il Naviglio Martesana" è progettato e finanziato con i Bilanci precedenti e già inserito nel "Programma triennale dei Lavori Pubblici" (approvato quand'ero assessore ai LL.PP.).
Le nuove regole del Patto di Stabilità avrebbero consentito di far partire i lavori.
Questa volta, sarà impossibile ai nostri Amministratori attribuire - come da copione, a cui ci hanno abituati - la responsabilità politica a "chi c'era prima" visto i conti in ordine, addirittura diminuendo l'indebitamento di circa 2,5 milioni in 4 anni.
Neanche prendersela con gli uffici Tecnici, che per personale esperienza, si sono sempre mostrati pronti con progettazione e "reattivi rispetto a indicazioni politiche chiare".
L'unica prescrizione era che con i soldi in cassa fino a quel momento bloccati dal Patto si potevano finanziare opere per le quali era possibile "....avviare le procedure di gara entro il 31 dicembre 2015".
Si sarebbe potuto investire sul recupero ed il rilancio sulle strutture pubbliche di studio, aggregazione e socialità, un investimento sui servizi più utilizzati dalla comunità locale, senza tralasciare le manutenzioni e l'efficientamento della macchina pubblica.
Lavori su scuole, strade, arredo urbano: una svolta dopo anni di tagli ai Comuni.
Basti pensare, ci sono Comuni nell'Hinterland Milanese che hanno sbloccato 4, 7 , 8 milioni...
Cassina dè Pecchi, a causa dell'incapacità di decidere niente (Feste escluse), l'assenza di idee e di un progetto organico di paese, non è stata sfruttata questa occasione.
La speranza è che il provvedimento governativo (sblocco fondi comunali vincolati dal Patto di Stabilità) sia replicato anche quest'anno e che il nostro Comune abbia la giusta reazione per "...spendere i soldi dei Cittadini già in cassa".
Ricordo perfettamente, quando in veste di assessore ai Lavori Pubblici, insieme ad altri Amministratori della zona si chiedeva a gran voce questo provvedimento governativo - e dopo anni di rigidità - quest'occasione utile a rilanciare investimenti e impegnare risorse a disposizione arriva solo oggi.
DA ASSESSORE HO SPERATO INUTILMENTE CHE PASSASSE QUESTO TRENO.
OGGI IL TRENO E' PASSATO E CASSINA DE' PECCHI LO HA PERSO.
Dalla serie: "CHI HA I DENTI NON HA IL PANE E CHI HA IL PANE NON HA I DENTI".
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
fra le tante, che provo a raccontare, questa è forse quella che maggiormente rende l'idea di quale sia la qualità dell'attuale Amministrazione comunale.
Devo ammettere che - in queste settimane - mi ero illuso, che con l'estensione fino al 2040 di 3 vecchi mutui e il conseguente incremento della "quota interessi" di ulteriori 282.000 di soldi pubblici da versare all'Ente creditore, avessimo toccato il punto più basso della legislatura.
La scelta di indebitare anche i Cassinesi di domani, spostando mutui accesi 20 anni fa e finanziare spesa "corrente" (e non "investimento") è facilmente criticabile senza grossi ragionamenti e la motivazione - o giustificazione - data al provvedimento ("...pur comportando incremento della quota interessi di 281,000 euro, abbiamo un vantaggio immediato di circa 50.000 euro/annui da utilizzare per riparare marciapiedi") rende il provvedimento assolutamente miope mosso nell'interesse "superiore" di asfaltare qualche tratto di strada e riconquistare consenso - non con i 14 milioni inseriti in Bilancio - ma rinegoziando mutui esistenti, impegnando bilanci futuri e caricandoli di "interessi" passivi.
Ma la critica diventa ancora più severa se 'contestualizzata' alle opportunità offerte dalla Legge di Stabilità 2016.
Fra tutte le novità inserite nella legge di stabilità, vi sono le NUOVE REGOLE DEL PATTO DI STABILITA' e questo è un argomento che in passato - al pari del collega Sindaco di Cernusco Comincini - ho fortemente criticato anche attraverso una lettera (datata 8 maggio 2012) a conclusione di un personale percorso di polemica contro uno strumento, che offende la dignità di tutte le Amministrazioni virtuose che ogni Anno estinguono mutui applicando parte dell'avanzo di Amministrazione.
Effettivamente, erano anni in cui l'Amministrazione di Cassina - senza accendere un mutuo in 4 anni e mezzo di legislatura e senza alzare le tasse - riuscì ad estinguere anticipatamente ben 5 mutui (passando dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014).
In meno di 5 anni - l’indebitamento è stato ridotto da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.
E in quei giorni Cassina vantava 1 milione e 400 mila euro in cassa (di soldi dei propri Cittadini bloccati in banca a causa del Patto) mentre il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini riferiva amareggiato, che la Città che lo ha voluto Sindaco per 2 volte consecutive "....ha bloccati 22 milioni di euro: attenzione, non da utilizzare per fare altro, ma 22 milioni di euro che risultano essere la sommatoria delle decisioni di spesa già fatte sulla base delle risorse disponibili! Soldi nostri, per spese già decise a favore della nostra comunità, che non possiamo utilizzare...".
Sono da sempre stato molto critico nei confronti delle norme di attuazione del Patto di Stabilità e nel 2012 scrivevo "...se non saranno modificate presto, saranno più dannose del danno che intendono riparare".
Finalmente, a distanza di qualche anno, ecco le NUOVE REGOLE del Patto di Stabilità (introdotte con la Legge di Stabilità) che consentiranno ai Comuni che hanno risorse in cassa (come Cassina!) di impegnarle per investimenti per circa 1 miliardo nel 2016.
La Legge di stabilità supera il patto di stabilità, che lasciava liberi gli impegni in conto capitale ma bloccava i pagamenti: la cosa più importante è che il passaggio dal vecchio al nuovo saldo consente agli enti locali solo per quest'anno di finanziare investimenti utilizzando gli avanzi di amministrazione, veri e propri "conti dormienti" accumulatisi negli anni senza la possibilità di spenderli.
Il Comune di Cassina - grazie alle politiche di contenimento della spesa e copertura del debito del passato - vanta molti euro in cassa e grazie a queste modifiche, avremmo potuto finanziare tutti gli investimenti per i quali abbiamo risorse già a disposizione e progetti già pronti, fino a 1 milione di euro.
"Avremmo potuto", perché il primo treno il nostro Comune lo ha perso a causa dell'incapacità politica (decisionale) dell'Amministrazione, di "rinfrescare" alcuni progetti esistenti nei cassetti comunali.
Ad esempio, il progetto esistente della "riqualifica e illuminazione della Pista ciclabile che fiancheggia il Naviglio Martesana" è progettato e finanziato con i Bilanci precedenti e già inserito nel "Programma triennale dei Lavori Pubblici" (approvato quand'ero assessore ai LL.PP.).
Le nuove regole del Patto di Stabilità avrebbero consentito di far partire i lavori.
Questa volta, sarà impossibile ai nostri Amministratori attribuire - come da copione, a cui ci hanno abituati - la responsabilità politica a "chi c'era prima" visto i conti in ordine, addirittura diminuendo l'indebitamento di circa 2,5 milioni in 4 anni.
Neanche prendersela con gli uffici Tecnici, che per personale esperienza, si sono sempre mostrati pronti con progettazione e "reattivi rispetto a indicazioni politiche chiare".
L'unica prescrizione era che con i soldi in cassa fino a quel momento bloccati dal Patto si potevano finanziare opere per le quali era possibile "....avviare le procedure di gara entro il 31 dicembre 2015".
Si sarebbe potuto investire sul recupero ed il rilancio sulle strutture pubbliche di studio, aggregazione e socialità, un investimento sui servizi più utilizzati dalla comunità locale, senza tralasciare le manutenzioni e l'efficientamento della macchina pubblica.
Lavori su scuole, strade, arredo urbano: una svolta dopo anni di tagli ai Comuni.
Basti pensare, ci sono Comuni nell'Hinterland Milanese che hanno sbloccato 4, 7 , 8 milioni...
Cassina dè Pecchi, a causa dell'incapacità di decidere niente (Feste escluse), l'assenza di idee e di un progetto organico di paese, non è stata sfruttata questa occasione.
La speranza è che il provvedimento governativo (sblocco fondi comunali vincolati dal Patto di Stabilità) sia replicato anche quest'anno e che il nostro Comune abbia la giusta reazione per "...spendere i soldi dei Cittadini già in cassa".
Ricordo perfettamente, quando in veste di assessore ai Lavori Pubblici, insieme ad altri Amministratori della zona si chiedeva a gran voce questo provvedimento governativo - e dopo anni di rigidità - quest'occasione utile a rilanciare investimenti e impegnare risorse a disposizione arriva solo oggi.
DA ASSESSORE HO SPERATO INUTILMENTE CHE PASSASSE QUESTO TRENO.
OGGI IL TRENO E' PASSATO E CASSINA DE' PECCHI LO HA PERSO.
Dalla serie: "CHI HA I DENTI NON HA IL PANE E CHI HA IL PANE NON HA I DENTI".
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
sabato 6 febbraio 2016
INTERROGAZIONE: GIORNO DEL RICORDO
Nella giornata di ieri, il Gruppo di Minoranza Consiliare ha presentato un'interrogazione, per la quale ci aspettiamo risposta scritta da parte del Sindaco o persona da questi delegata.
L'interrogazione riguarda il "Giorno del ricordo", una solennità civile nazionale italiana celebrata il 10 Febbraio di ogni anno.
Istituita con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo ultimo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale del nostro Paese.
La Legge prevede che in questa giornata siano previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado e che sia "... favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio.
Al contrario di quanto correttamente avviene per altre analoghe solennità, (memoria della Shoah o delle Stragi Nazi-fasciste) o altri simili tragici eventi giustamente commemorati, la ricorrenza in questione non sempre è riuscita a trovare altrettanta occasione di documentazione, testimonianza, ricerca, esposizione, ecc per informare adeguatamente - tutti i Cittadini - sui fatti che dovrebbero essere oggetto del ricordo.
Eppure è una una ricorrenza che intende conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Con la presente sono a chiedere quali iniziative abbia programmato per le prossime celebrazioni del “Giorno del Ricordo” e se “essendo una solennità civile, sarà esposto il tricolore, ai sensi dell’articolo 4 della legge n° 260/1949”.
Non ho mai seguito linee di spettacolarizzazione su eventi atroci e tragici come il Giorno del Ricordo o la Giornata della Memoria, piuttosto - senza polemica - ritengo molto più utile recepire e valorizzare le iniziative della società civile - e soprattutto delle scuole - in modo da stimolare le dovute riflessioni nelle nuove generazioni.
Nell’auspicio che questo serva a prevenire e combattere ogni forma di violenza e di intolleranza.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
L'interrogazione riguarda il "Giorno del ricordo", una solennità civile nazionale italiana celebrata il 10 Febbraio di ogni anno.
Istituita con la Legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole conservare e rinnovare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo ultimo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale del nostro Paese.
La Legge prevede che in questa giornata siano previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado e che sia "... favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio.
Al contrario di quanto correttamente avviene per altre analoghe solennità, (memoria della Shoah o delle Stragi Nazi-fasciste) o altri simili tragici eventi giustamente commemorati, la ricorrenza in questione non sempre è riuscita a trovare altrettanta occasione di documentazione, testimonianza, ricerca, esposizione, ecc per informare adeguatamente - tutti i Cittadini - sui fatti che dovrebbero essere oggetto del ricordo.
Eppure è una una ricorrenza che intende conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Con la presente sono a chiedere quali iniziative abbia programmato per le prossime celebrazioni del “Giorno del Ricordo” e se “essendo una solennità civile, sarà esposto il tricolore, ai sensi dell’articolo 4 della legge n° 260/1949”.
Non ho mai seguito linee di spettacolarizzazione su eventi atroci e tragici come il Giorno del Ricordo o la Giornata della Memoria, piuttosto - senza polemica - ritengo molto più utile recepire e valorizzare le iniziative della società civile - e soprattutto delle scuole - in modo da stimolare le dovute riflessioni nelle nuove generazioni.
Nell’auspicio che questo serva a prevenire e combattere ogni forma di violenza e di intolleranza.
Cordiali Saluti.
Andrea Maggio
mercoledì 3 febbraio 2016
Finalmente, ecco l'importante comunicato del Comune!
Vi comunico con soddisfazione che - a seguito della mia nota - l'Amministrazione Comunale ha emesso un comunicato stampa, relativo allo sciopero Nazionale indetto dal settore ristorazione, per la giornata di venerdì prossimo.
Lo sciopero è un'astensione collettiva dal lavoro avente per legittima finalità quella di ottenere un miglioramento delle condizioni lavorative e ciascun lavoratore deve essere libero di autodeterminarsi in relazione alla propria partecipazione o meno ad uno sciopero e che nessuna norma impone una preventiva comunicazione a livello individuale.
Nell'interesse delle famiglie, è giusto che il Comune diramasse il comunicato che - attraverso nota di ieri - sollecitavo.
Ho chiesto e ottenuto che l'Amministrazione diramasse il comunicato (attraverso le scuole) a "garanzia del normale svolgimento del servizio ristorazione", visto che la Corte non vieta al lavoratore di fornire all'azienda una propria indicazione di adesione o meno allo sciopero nazionale indetto.
Seppur la risposta fornita è in alcun modo vincolante per il comportamento successivamente tenuto dal lavoratore, che potrà comunque aderire o meno allo sciopero indetto, il Comunicato del Comune è necessario a "garanzia delle famiglie".
Lo sciopero è uno strumento legittimo, che nasce come rivendicazione da parte di lavoratori ma - conseguenti disagi arrecati da un disservizio (come a San Maurizio in queste ore) - il Comune dev'essere in grado di GARANTIRE i genitori che lavorano.
Sono soddisfatto, che seppur sempre da sollecitare, l'Amministrazione abbia diramato le 'certezze' richieste.
Questo dovevo nell'interesse di tutti, nell'esercizio del mio ruolo.
__________________________________________________________________---
questo il comunicato
Da: Istituto Comprensivo Cassina [mailto:segreteria@icscassina.gov.it]
Inviato: mercoledì 3 febbraio 2016 09:43
A: ;
Oggetto: Comunicazione ai genitori
Buongiorno,
l'Amministrazione Comunale di Cassina de' Pecchi ci ha chiesto di trasmettere con urgenza, ai rappresentanti di classe il seguente testo:
"Abbiamo ricevuto notizia che nella giornata di ieri 2 febbraio 2016 è stata diffusa ai genitori un'informazione relativa allo sciopero nazionale, per la giornata di venerdì 5 febbraio 2016, degli addetti del servizio di ristorazione scolastica.
Confermiamo che, come da comunicazione preventiva dell'azienda di Ristorazione, tale sciopero non avrà alcuna ricaduta sul servizio di ristorazione scolastica e sociale di Cassina de' Pecchi, pertanto il servizio verrà garantito con le modalità già in essere. L'Amministrazione Comunale".
Si chiede di dare diffusione a tutti i genitori delle proprie classi / sezioni.
Grazie per la collaborazione.
Istituto Comprensivo di Cassina de' Pecchi
___________________________________________________________________________
Saluti
Andrea Maggio
Lo sciopero è un'astensione collettiva dal lavoro avente per legittima finalità quella di ottenere un miglioramento delle condizioni lavorative e ciascun lavoratore deve essere libero di autodeterminarsi in relazione alla propria partecipazione o meno ad uno sciopero e che nessuna norma impone una preventiva comunicazione a livello individuale.
Nell'interesse delle famiglie, è giusto che il Comune diramasse il comunicato che - attraverso nota di ieri - sollecitavo.
Ho chiesto e ottenuto che l'Amministrazione diramasse il comunicato (attraverso le scuole) a "garanzia del normale svolgimento del servizio ristorazione", visto che la Corte non vieta al lavoratore di fornire all'azienda una propria indicazione di adesione o meno allo sciopero nazionale indetto.
Seppur la risposta fornita è in alcun modo vincolante per il comportamento successivamente tenuto dal lavoratore, che potrà comunque aderire o meno allo sciopero indetto, il Comunicato del Comune è necessario a "garanzia delle famiglie".
Lo sciopero è uno strumento legittimo, che nasce come rivendicazione da parte di lavoratori ma - conseguenti disagi arrecati da un disservizio (come a San Maurizio in queste ore) - il Comune dev'essere in grado di GARANTIRE i genitori che lavorano.
Sono soddisfatto, che seppur sempre da sollecitare, l'Amministrazione abbia diramato le 'certezze' richieste.
Questo dovevo nell'interesse di tutti, nell'esercizio del mio ruolo.
__________________________________________________________________---
questo il comunicato
Da: Istituto Comprensivo Cassina [mailto:segreteria@icscassina.gov.it]
Inviato: mercoledì 3 febbraio 2016 09:43
A: ;
Oggetto: Comunicazione ai genitori
Buongiorno,
l'Amministrazione Comunale di Cassina de' Pecchi ci ha chiesto di trasmettere con urgenza, ai rappresentanti di classe il seguente testo:
"Abbiamo ricevuto notizia che nella giornata di ieri 2 febbraio 2016 è stata diffusa ai genitori un'informazione relativa allo sciopero nazionale, per la giornata di venerdì 5 febbraio 2016, degli addetti del servizio di ristorazione scolastica.
Confermiamo che, come da comunicazione preventiva dell'azienda di Ristorazione, tale sciopero non avrà alcuna ricaduta sul servizio di ristorazione scolastica e sociale di Cassina de' Pecchi, pertanto il servizio verrà garantito con le modalità già in essere. L'Amministrazione Comunale".
Si chiede di dare diffusione a tutti i genitori delle proprie classi / sezioni.
Grazie per la collaborazione.
Istituto Comprensivo di Cassina de' Pecchi
___________________________________________________________________________
Saluti
Andrea Maggio
martedì 2 febbraio 2016
sciopero mensa scolastica? In Comune si Dorme!
Egr. Cittadino,
mentre negli altri Comuni - Sindaco e Assessori - hanno già fatto sapere qualcosa circa le conseguenze locali sul servizio mensa, a seguito della proclamazione dello sciopero nazionale del personale addetto alla ristorazione collettiva (previsto per venerdì 5 febbraio 2016), a Cassina dè Pecchi "Buona Notte e mangiati una fragola".
Ancora nessun avviso - da parte del Sindaco e l'assessore all'Istruzione - sulla possibile adesione dei dipendenti di un'impresa che offre un servizio "a tariffa puntuale".
Amministrazione assente, sento russare da casa mia.
Gli assessori rossi, oltre a fare i comunicati e insultare Maggio, devono trovare il tempo di pensare ai restanti Cittadini.
Possibilmente al loro bene, riducendo i disagi.
Attendiamo con ansia, che dal Palazzo si degnino di comunicare qualcosa
Visto che il Servizio è regolarmente pagato direttamente al Comune.
Andrea Maggio
mentre negli altri Comuni - Sindaco e Assessori - hanno già fatto sapere qualcosa circa le conseguenze locali sul servizio mensa, a seguito della proclamazione dello sciopero nazionale del personale addetto alla ristorazione collettiva (previsto per venerdì 5 febbraio 2016), a Cassina dè Pecchi "Buona Notte e mangiati una fragola".
Ancora nessun avviso - da parte del Sindaco e l'assessore all'Istruzione - sulla possibile adesione dei dipendenti di un'impresa che offre un servizio "a tariffa puntuale".
Amministrazione assente, sento russare da casa mia.
Gli assessori rossi, oltre a fare i comunicati e insultare Maggio, devono trovare il tempo di pensare ai restanti Cittadini.
Possibilmente al loro bene, riducendo i disagi.
Attendiamo con ansia, che dal Palazzo si degnino di comunicare qualcosa
Visto che il Servizio è regolarmente pagato direttamente al Comune.
Andrea Maggio
Rifiuti: si riducono i servizi, ma a tariffe inalterate
Egr. Cittadini,
sempre all'insegna del solito "significativo passaggio culturale" che serve a giustificare tutto e il contrario di tutto, ecco che (dal 1 Febbraio 2016) raccolta della frazione “secca” passerà da 2 passaggi settimanali a solo 1.
Il passaggio da due raccolte a una sola a settimana VOLUTA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - viene spiegato dai sostenitori del provvedimento come un doverosa azione "...finalizzata ad un risparmio economico", "a favore dell'ambiente", "per una raccolta migliere e più consapevole", “...per un riciclo dei rifiuti sempre più puntuale”, “sempre più vicino alla pratica dei rifiuti zero”.
Aldilà delle belle parole a cui vogliono abituare gli organi di propaganda – ancora una volta a Cassina dè Pecchi – si riduce un servizio per i Cittadini e se la relativa tariffa per le famiglie non subirà adeguamenti in riduzione, saremo di fronte alle solite "balle eco-ambientali".
Qualcosa in questi 17 mesi è cambiato, in un paese immobile dove (tolta qualche festa chiamata per l'occasione evento)), aumenta l'insofferenza dei Cassinesi rispetto alle parole "mielose" utilizzate dagli attuali Amministratori per valorizzare scelte, spesso il nulla (il caso dell'hashtag docet) sottraendole da una valutazione oggettiva su meriti e vantaggi economici di un bilancio familiare.
Peraltro, il passaggio da due a una raccolta alla settimana è per “preparare ed educare le persone” a quella che sarà la vera rivoluzione in materia di raccolta differenziata: l’introduzione dell’Ecuosacco, il famoso “sacco rosso” dotato di un codice a barre che al momento della consegna sarà associato al nucleo familiare o all’azienda.
Novità che destano qualche preoccupazione e – sicuramente – comporteranno alcuni disagi.
In alcuni Comuni - comunicano - hanno visto la riduzione della frazione secca del 69% – questo ha comportato risparmi per le Amministrazioni.
Il fatto è che non sempre questi risparmi si sono tradotti in vantaggi economici per le tasche dei Cittadini.
E allora, dove vanno a finire i risparmi del Comune, se non nella riduzione delle tasse degli abitanti del Comune stesso.
Dell'argomento ne parleremo a breve, perchè è una questione imbarazzante.
Ad ogni modo, se l’obiettivo è quello del “chi più ricicla, meno paga”, chiediamo che si cominci da subito – lasciando per un attimo da parte i paroloni dettati dalla propaganda di partito – e si riducano le tariffe ai Cittadini come fattore premiante di una positiva attuazione di provvedimenti“finalizzati al risparmio economico”.
Infine – e chiudo questa breve riflessione che a breve sarà trasformata in proposta politica – occorre prendere in esame il problema del disagio sociale generato dalle micro discariche abusive e l’abbandono di sacchi non conformi dentro o accanto i cestini posti lungo le strade comunali – che sotto il profilo statistico – è in continuo aumento in termini assoluti, con maggiore incidenza nelle aree limitrofe ove l’ecuosacco è entrato in vigore.
I cestini sono adibiti esclusivamente alla raccolta dei Rifiuti Urbani Misti (pacchetti di sigarette, fazzoletti, bottiglie di plastica, bottiglie di vetro) e utilizzi differenti sono da perseguire, mentre Cassina vanta record negativi circa la condizione dei nostri cestini, pieni sporchi e utilizzati in modo improprio.
Aldilà della discussione politica sull’opportunità o meno di inserire l’Ecuosacco nella quotidianità dei cassinesi e del conseguente rapporto “costi-benefici” di una tale operazione, la Politica cassinese deve assicurare una doverosa ed equa ripartizione dei vantaggi economici che tale dispositivo potrebbe generare, stabilendo una soglia proporzionale al disagio generato dal “significativo passaggio culturale”.
Torneremo presto sull'argomento.
Saluti
Andrea Maggio
Egr. Cittadini,
sempre all'insegna del solito "significativo passaggio culturale" che serve a giustificare tutto e il contrario di tutto, ecco che (dal 1 Febbraio 2016) raccolta della frazione “secca” passerà da 2 passaggi settimanali a solo 1.
Il passaggio da due raccolte a una sola a settimana VOLUTA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - viene spiegato dai sostenitori del provvedimento come un doverosa azione "...finalizzata ad un risparmio economico", "a favore dell'ambiente", "per una raccolta migliere e più consapevole", “...per un riciclo dei rifiuti sempre più puntuale”, “sempre più vicino alla pratica dei rifiuti zero”.
Aldilà delle belle parole a cui vogliono abituare gli organi di propaganda – ancora una volta a Cassina dè Pecchi – si riduce un servizio per i Cittadini e se la relativa tariffa per le famiglie non subirà adeguamenti in riduzione, saremo di fronte alle solite "balle eco-ambientali".
Qualcosa in questi 17 mesi è cambiato, in un paese immobile dove (tolta qualche festa chiamata per l'occasione evento)), aumenta l'insofferenza dei Cassinesi rispetto alle parole "mielose" utilizzate dagli attuali Amministratori per valorizzare scelte, spesso il nulla (il caso dell'hashtag docet) sottraendole da una valutazione oggettiva su meriti e vantaggi economici di un bilancio familiare.
Peraltro, il passaggio da due a una raccolta alla settimana è per “preparare ed educare le persone” a quella che sarà la vera rivoluzione in materia di raccolta differenziata: l’introduzione dell’Ecuosacco, il famoso “sacco rosso” dotato di un codice a barre che al momento della consegna sarà associato al nucleo familiare o all’azienda.
Novità che destano qualche preoccupazione e – sicuramente – comporteranno alcuni disagi.
In alcuni Comuni - comunicano - hanno visto la riduzione della frazione secca del 69% – questo ha comportato risparmi per le Amministrazioni.
Il fatto è che non sempre questi risparmi si sono tradotti in vantaggi economici per le tasche dei Cittadini.
E allora, dove vanno a finire i risparmi del Comune, se non nella riduzione delle tasse degli abitanti del Comune stesso.
Dell'argomento ne parleremo a breve, perchè è una questione imbarazzante.
Ad ogni modo, se l’obiettivo è quello del “chi più ricicla, meno paga”, chiediamo che si cominci da subito – lasciando per un attimo da parte i paroloni dettati dalla propaganda di partito – e si riducano le tariffe ai Cittadini come fattore premiante di una positiva attuazione di provvedimenti“finalizzati al risparmio economico”.
Infine – e chiudo questa breve riflessione che a breve sarà trasformata in proposta politica – occorre prendere in esame il problema del disagio sociale generato dalle micro discariche abusive e l’abbandono di sacchi non conformi dentro o accanto i cestini posti lungo le strade comunali – che sotto il profilo statistico – è in continuo aumento in termini assoluti, con maggiore incidenza nelle aree limitrofe ove l’ecuosacco è entrato in vigore.
I cestini sono adibiti esclusivamente alla raccolta dei Rifiuti Urbani Misti (pacchetti di sigarette, fazzoletti, bottiglie di plastica, bottiglie di vetro) e utilizzi differenti sono da perseguire, mentre Cassina vanta record negativi circa la condizione dei nostri cestini, pieni sporchi e utilizzati in modo improprio.
Aldilà della discussione politica sull’opportunità o meno di inserire l’Ecuosacco nella quotidianità dei cassinesi e del conseguente rapporto “costi-benefici” di una tale operazione, la Politica cassinese deve assicurare una doverosa ed equa ripartizione dei vantaggi economici che tale dispositivo potrebbe generare, stabilendo una soglia proporzionale al disagio generato dal “significativo passaggio culturale”.
Torneremo presto sull'argomento.
Saluti
Andrea Maggio
domenica 31 gennaio 2016
#MaggiOssessione
"MAGGIOSSESSIONE"
Potrebbe chiamarsi così questa nuova sindrome, che ha oramai aggredito buona parte della Maggioranza Consiliare.
Piano - Piano, chi prima chi dopo, in molti in Maggioranza vivono sulla propria pelle questo "disagio"
Il ViceSindaco è fra i pochi, che ancora vive l'attività politico amministrativa con serietà, senza piagnistei, senza rancore, rabbia, senza togliere il saluto, evitando di passare pomeriggi a scrivere pippotti kilometrici senza dire nulla (ovviamente, insulti allo scrivente a parte!).
E' davvero paradossale come situazione, ossessionati da un povero Consigliere di nome Maggio, che dalle stesse fila della Maggioranza si divertono a definire (non a torto) "...assolutamente ininfluente", ma a cui continuano a dedicare pagine e pagine di scritti, comunicati e pappardelle dalle mille bolle prive di consistenza.
Basti pensare che hanno addirittura dedicato i loro ultimi 3 Comunicati - o quello che vorrebbero essere - allo scrivente Consigliere di Minoranza.
In momenti diversi e a distanza di una settimana, hanno desiderato mostrare le frustrazioni "parlando di me" nelle loro missive rivolte ai Cittadini.
Addirittura, due giorni fa ho avuto il piacere di trovare il mio cognome - riportato 11 volte - nel testo di un "profondo" comunicato, che non ho ancora trovato la pazienza di tradurre (è in lingua originale: purtroppo "Comunista ortodosso") ma che mi inorgoglisce non poco.
Stupisce tutta questa "attenzione" per un "povero ininfluente": addirittura ho letto su un periodico locale, che assessori che non avevano pagato la Sala Consiliare (per fare manifestazioni semi-private) a seguito del mio post, si sono precipitati a pagare il bollettino per la concessione dell'Aula Consiliare.
Appena in tempo, entro le 17,30 (termine ultimo) dichiarando abbiamo "pagato anche se non dovevamo".
In pratica, ci vogliono convincere che hanno fatto una donazione al Comune (che bravi....) e non sono andati a pagare perchè il Dipendente Comunale li ha invitati a pagare entro i termini previsti.
Ad ogni modo, tutto potevo pensare ma non credo di meritarmi tutta questa attenzione - soprattutto - dal basso della mia "assoluta inifluenza" - non pensavo di poter addirittura togliere il sonno a qualcuno e che potessi diventarne l'ossessione.
Questo mi dispiace davvero, non volevo.
Il sonno è sacro.
Purtroppo, l'attività di controllo - rispetto all'attività politico amministrativa - è imposta dal ruolo di Minoranza Consiliare che rivesto.
Faccio in modo di onorare l'impegno a cui sono stato chiamato dai Cittadini e meritarmi i 140 euro lordi/annui (centoquaranta euro circa).
Se spesso vengono trovati con le mani nella marmellata e smascherate alcune bugie (dalla privatizzazione dell'asilo prima negata, come negata inizialmente fu la convenzione con bussero, le bugie sulle bottigliette, sui 20.000 euro dissolti nel nulla, dei murales "gratuiti" che sono costati 5.000 euro, dei semafori comprati per un progetto sospeso...ecc ecc) non è con me che si devono arrabbiare.
È assolutamente normale in un sistema democratico, che qualcuno governi (o provi a farlo) e altri - come me - ne controllino l'attività.
Per quel poco che gli è possibile fare.
Per certi aspetti comprendo il nervosismo di un assessore, il cui fallimento sul progetto viabilistico è stato davvero devastante per la credibilità e in una normale dinamica politica dovrebbe rassegnare la delega alla viabilità.
Almeno, vista la bocciatura dei cittadini e della politica (ricordo che il progetto arrivato a livello esecutivo, è stato bocciato dalla stessa maggioranza)
le tre componenti politiche della Maggioranza hanno presentato tre progetti diversi, che aldilà della situazione comica tutta cassinese, dovrebbe far rimettere le deleghe alla viabilità nelle mani del Sindaco.
Io che ho vissuto esperienze in ambo i lati della staccionata (maggioranza e minoranza), da assessore ho imparato ad apprezzare il ruolo di opposizione.
Come oggi - immagino - lo apprezzi il ViceSindaco, che come me ha avuto l'onore e il privilegio di vivere la sua esperienza politica in maggioranza e minoranza.
Altri suo colleghi di giunta, stanno facendo molta fatica.
Per compensare la "naturale arroganza dell'ultimo arrivato", alcuni si illudono che ripetendo 100 volte al giorno le tre parole magiche "condivisione- trasparenza- partecipazione" possano mimetizzare la presunzione di essere il più bravo della classe.
E leggendo i loro discorsi (siamo bravi, belli, le colpe sono sempre di chi c'era prima!)non è impossibile che qualcuno ci possa anche credere.
Ma ne parleremo.
Tornando alla MaggiOssessione, non è normale veder chi dovrebbe governare il paese insultare chi è seduto in minoranza.
Chi mi conosce, sa che ho vissuto quasi 5 anni da assessore, non mi sono mai sognato di fare uno scritto contro membri di minoranza.
Chi insulta un consigliere - che lui stesso considera ininfluente - utilizza un metodo "Para-fascista".
Lo stesso metodo violento di quei ragazzotti che - prima di andare festosi a bere birra in un noto locale di Sant'Agata - erano davanti all'ingresso del Comune che vietavano a spintoni la presentazione della lista Uniti per Cassina, solo perché in contrapposizione alla lista dei "democratici".
Spero che i miei avversari (che non sono nemici, a differenza di come alcuni di loro mi considerino) tornino a dormire sogni sereni, senza vedere Maggio ovunque, senza ossessionarsi per nulla.
Perché la MaggiOssessione può essere utile solo a distrarre Attenzioni (del grande pubblico) dal dibattito politico, purtroppo in affanno a causa delle costanti litigate interne
La storia - anche politica - insegna che un nemico comune può essere miglior collante fra chi ha poche idee, ma difficilmente riesce ad armonizzare l'azione amministrativa.
Un saluto
Andrea Maggio
Potrebbe chiamarsi così questa nuova sindrome, che ha oramai aggredito buona parte della Maggioranza Consiliare.
Piano - Piano, chi prima chi dopo, in molti in Maggioranza vivono sulla propria pelle questo "disagio"
Il ViceSindaco è fra i pochi, che ancora vive l'attività politico amministrativa con serietà, senza piagnistei, senza rancore, rabbia, senza togliere il saluto, evitando di passare pomeriggi a scrivere pippotti kilometrici senza dire nulla (ovviamente, insulti allo scrivente a parte!).
E' davvero paradossale come situazione, ossessionati da un povero Consigliere di nome Maggio, che dalle stesse fila della Maggioranza si divertono a definire (non a torto) "...assolutamente ininfluente", ma a cui continuano a dedicare pagine e pagine di scritti, comunicati e pappardelle dalle mille bolle prive di consistenza.
Basti pensare che hanno addirittura dedicato i loro ultimi 3 Comunicati - o quello che vorrebbero essere - allo scrivente Consigliere di Minoranza.
In momenti diversi e a distanza di una settimana, hanno desiderato mostrare le frustrazioni "parlando di me" nelle loro missive rivolte ai Cittadini.
Addirittura, due giorni fa ho avuto il piacere di trovare il mio cognome - riportato 11 volte - nel testo di un "profondo" comunicato, che non ho ancora trovato la pazienza di tradurre (è in lingua originale: purtroppo "Comunista ortodosso") ma che mi inorgoglisce non poco.
Stupisce tutta questa "attenzione" per un "povero ininfluente": addirittura ho letto su un periodico locale, che assessori che non avevano pagato la Sala Consiliare (per fare manifestazioni semi-private) a seguito del mio post, si sono precipitati a pagare il bollettino per la concessione dell'Aula Consiliare.
Appena in tempo, entro le 17,30 (termine ultimo) dichiarando abbiamo "pagato anche se non dovevamo".
In pratica, ci vogliono convincere che hanno fatto una donazione al Comune (che bravi....) e non sono andati a pagare perchè il Dipendente Comunale li ha invitati a pagare entro i termini previsti.
Ad ogni modo, tutto potevo pensare ma non credo di meritarmi tutta questa attenzione - soprattutto - dal basso della mia "assoluta inifluenza" - non pensavo di poter addirittura togliere il sonno a qualcuno e che potessi diventarne l'ossessione.
Questo mi dispiace davvero, non volevo.
Il sonno è sacro.
Purtroppo, l'attività di controllo - rispetto all'attività politico amministrativa - è imposta dal ruolo di Minoranza Consiliare che rivesto.
Faccio in modo di onorare l'impegno a cui sono stato chiamato dai Cittadini e meritarmi i 140 euro lordi/annui (centoquaranta euro circa).
Se spesso vengono trovati con le mani nella marmellata e smascherate alcune bugie (dalla privatizzazione dell'asilo prima negata, come negata inizialmente fu la convenzione con bussero, le bugie sulle bottigliette, sui 20.000 euro dissolti nel nulla, dei murales "gratuiti" che sono costati 5.000 euro, dei semafori comprati per un progetto sospeso...ecc ecc) non è con me che si devono arrabbiare.
È assolutamente normale in un sistema democratico, che qualcuno governi (o provi a farlo) e altri - come me - ne controllino l'attività.
Per quel poco che gli è possibile fare.
Per certi aspetti comprendo il nervosismo di un assessore, il cui fallimento sul progetto viabilistico è stato davvero devastante per la credibilità e in una normale dinamica politica dovrebbe rassegnare la delega alla viabilità.
Almeno, vista la bocciatura dei cittadini e della politica (ricordo che il progetto arrivato a livello esecutivo, è stato bocciato dalla stessa maggioranza)
le tre componenti politiche della Maggioranza hanno presentato tre progetti diversi, che aldilà della situazione comica tutta cassinese, dovrebbe far rimettere le deleghe alla viabilità nelle mani del Sindaco.
Io che ho vissuto esperienze in ambo i lati della staccionata (maggioranza e minoranza), da assessore ho imparato ad apprezzare il ruolo di opposizione.
Come oggi - immagino - lo apprezzi il ViceSindaco, che come me ha avuto l'onore e il privilegio di vivere la sua esperienza politica in maggioranza e minoranza.
Altri suo colleghi di giunta, stanno facendo molta fatica.
Per compensare la "naturale arroganza dell'ultimo arrivato", alcuni si illudono che ripetendo 100 volte al giorno le tre parole magiche "condivisione- trasparenza- partecipazione" possano mimetizzare la presunzione di essere il più bravo della classe.
E leggendo i loro discorsi (siamo bravi, belli, le colpe sono sempre di chi c'era prima!)non è impossibile che qualcuno ci possa anche credere.
Ma ne parleremo.
Tornando alla MaggiOssessione, non è normale veder chi dovrebbe governare il paese insultare chi è seduto in minoranza.
Chi mi conosce, sa che ho vissuto quasi 5 anni da assessore, non mi sono mai sognato di fare uno scritto contro membri di minoranza.
Chi insulta un consigliere - che lui stesso considera ininfluente - utilizza un metodo "Para-fascista".
Lo stesso metodo violento di quei ragazzotti che - prima di andare festosi a bere birra in un noto locale di Sant'Agata - erano davanti all'ingresso del Comune che vietavano a spintoni la presentazione della lista Uniti per Cassina, solo perché in contrapposizione alla lista dei "democratici".
Spero che i miei avversari (che non sono nemici, a differenza di come alcuni di loro mi considerino) tornino a dormire sogni sereni, senza vedere Maggio ovunque, senza ossessionarsi per nulla.
Perché la MaggiOssessione può essere utile solo a distrarre Attenzioni (del grande pubblico) dal dibattito politico, purtroppo in affanno a causa delle costanti litigate interne
La storia - anche politica - insegna che un nemico comune può essere miglior collante fra chi ha poche idee, ma difficilmente riesce ad armonizzare l'azione amministrativa.
Un saluto
Andrea Maggio

venerdì 22 gennaio 2016
"CON LA RIMODULAZIONE DEI MUTUI DOBBIAMO FINANZIARE LA PARTE INVESTIMENTO"
Gentile Cittadino,
vista la richiesta di chiarimento da parte di alcuni Cittadini, circa la contrarietà del Gruppo Consiliare “UNITI PER CASSINA” rispetto alla Delibera di approvazione della “Rimodulazione dei Mutui con la Cassa Depositi e Prestiti”.
Chi scrive ha fatto parte di un’Amministrazione – che in passato – senza averne acceso neanche un mutuo in 4 anni e mezzo di legislatura e senza alzare le tasse - riuscì ad estinguere anticipatamente ben 5 mutui (passando dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014).
Così facendo – in meno di 5 anni - l’indebitamento è stato ridotto da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.
Terminata la parentesi quinquennale fatta di risanamento e opere pubbliche, è tornata al Governo il Partito della Spesa e delle Tasse (prima si chiamava DS, PDS, ora PD, a Cassina mimetizzati in liste locali: ieri “Progetto Cassina-Sant’Agata”, oggi “Cassina Domani”).
Il Sindaco di oggi è l’assessore al Bilancio di qualche anno fa, l’assessore al Bilancio di oggi è il Capogruppo di ieri.
Quindi, aldilà dei nomi, diciamo il CSX a Cassina ha governato 18 degli ultimi 22 anni – bene o male, lo lascio dire agli elettori – e un dato è inconfutabile: il Partito della Spesa è tornato.
Veniamo al perché della contrarietà di estendere al 2040 mutui accesi nel 2000 e nel 2008, la cui scadenza era prevista nel 2025 e nel 2028.
Il D.M. del 7.01.1998 del Ministro del tesoro, del Bilancio e della programmazione economica, regolamenta la concessione, la garanzia e l’erogazione dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti, esclusivamente per spese di investimento.
L’estinzione anticipata dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti è disciplinata dall’art. 11 del D. M. 07.01.98, così come sostituito dall’articolo unico del D.M. 20.06.2003 riduce l’indebitamento sul bilancio dell’ente locale, in quanto riduce il valore delle rate di ammortamento annuo.
Da un lato determina un vantaggio immediato, consistente nella riduzione della spesa comunale per il rimborso delle rate in ammortamento, dall’altro determina un aumento della spesa complessiva per interessi (282.000 euro) in conseguenza della maggior durata dell’indebitamento ed un irrigidimento dei bilanci futuri.
Ciò detto la diminuzione delle rate di ammortamento, non dovrebbe considerarsi un risparmio soprattutto non dovrebbe – in alcun caso – procedere automaticamente ad incrementare la spesa corrente.
Questo è in contrasto proprio con i principi di convenienza economica dell’operazione in quanto aumenta la spesa corrente – e non la parte investimento – e obbliga e condiziona i bilanci futuri dell’ Ente perché ne allunga la durata; Senza produrre patrimonio, ma aggiustando qualche marciapiede con soldi di Bilanci futuri.
PERALTRO,"CONVENIENZA" che non può essere intesa come convenienza di legislatura, nell'asfaltare QUALCHE MARCIAPIEDE a scapito di future generazioni, che gli stessi marciapiedi dovrenno riasfaltare.
In una visione più lungimirante, meno da "orticello", le economie immediate generate dall’operazione dovrebbero – come la legge del 98 vorrebbe – finanziare le Spese di investimento oppure a abbattimento del debito per non violare l’ art. 119 della Costituzione o infine a costituire avanzo di amministrazione vincolato.
Scelta optata dalla scorsa Giunta che - ripeto - ridusse l’indebitamento da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro (dai 42 ai 37 mutui).
Alla luce delle suddette considerazioni – in Consiglio Comunale – abbiamo confermato con voto contrario, la contrarietà all’operazione di copertura delle spese correnti con gli introiti derivanti da rinegoziazione dei mutui (accesi in passato, per spesa parte investimento).
Il Gruppo Consiliare – di pari passo alla critica ad un provvedimento sul quale dissente – presenta una proposta politica: chiediamo che le economie immediate, visto che saranno pagate con le tase dei Cassinesi con 282.000 euro fino al 2040, siano utilizzate per finanziare la parte investimento e non – come previsto – la parte corrente.
Nella speranza di aver chiarito la posizione del Gruppo, il Sottoscritto Saluta cordialmente
Andrea Maggio
vista la richiesta di chiarimento da parte di alcuni Cittadini, circa la contrarietà del Gruppo Consiliare “UNITI PER CASSINA” rispetto alla Delibera di approvazione della “Rimodulazione dei Mutui con la Cassa Depositi e Prestiti”.
Chi scrive ha fatto parte di un’Amministrazione – che in passato – senza averne acceso neanche un mutuo in 4 anni e mezzo di legislatura e senza alzare le tasse - riuscì ad estinguere anticipatamente ben 5 mutui (passando dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014).
Così facendo – in meno di 5 anni - l’indebitamento è stato ridotto da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.
Terminata la parentesi quinquennale fatta di risanamento e opere pubbliche, è tornata al Governo il Partito della Spesa e delle Tasse (prima si chiamava DS, PDS, ora PD, a Cassina mimetizzati in liste locali: ieri “Progetto Cassina-Sant’Agata”, oggi “Cassina Domani”).
Il Sindaco di oggi è l’assessore al Bilancio di qualche anno fa, l’assessore al Bilancio di oggi è il Capogruppo di ieri.
Quindi, aldilà dei nomi, diciamo il CSX a Cassina ha governato 18 degli ultimi 22 anni – bene o male, lo lascio dire agli elettori – e un dato è inconfutabile: il Partito della Spesa è tornato.
Veniamo al perché della contrarietà di estendere al 2040 mutui accesi nel 2000 e nel 2008, la cui scadenza era prevista nel 2025 e nel 2028.
Il D.M. del 7.01.1998 del Ministro del tesoro, del Bilancio e della programmazione economica, regolamenta la concessione, la garanzia e l’erogazione dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti, esclusivamente per spese di investimento.
L’estinzione anticipata dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti è disciplinata dall’art. 11 del D. M. 07.01.98, così come sostituito dall’articolo unico del D.M. 20.06.2003 riduce l’indebitamento sul bilancio dell’ente locale, in quanto riduce il valore delle rate di ammortamento annuo.
Da un lato determina un vantaggio immediato, consistente nella riduzione della spesa comunale per il rimborso delle rate in ammortamento, dall’altro determina un aumento della spesa complessiva per interessi (282.000 euro) in conseguenza della maggior durata dell’indebitamento ed un irrigidimento dei bilanci futuri.
Ciò detto la diminuzione delle rate di ammortamento, non dovrebbe considerarsi un risparmio soprattutto non dovrebbe – in alcun caso – procedere automaticamente ad incrementare la spesa corrente.
Questo è in contrasto proprio con i principi di convenienza economica dell’operazione in quanto aumenta la spesa corrente – e non la parte investimento – e obbliga e condiziona i bilanci futuri dell’ Ente perché ne allunga la durata; Senza produrre patrimonio, ma aggiustando qualche marciapiede con soldi di Bilanci futuri.
PERALTRO,"CONVENIENZA" che non può essere intesa come convenienza di legislatura, nell'asfaltare QUALCHE MARCIAPIEDE a scapito di future generazioni, che gli stessi marciapiedi dovrenno riasfaltare.
In una visione più lungimirante, meno da "orticello", le economie immediate generate dall’operazione dovrebbero – come la legge del 98 vorrebbe – finanziare le Spese di investimento oppure a abbattimento del debito per non violare l’ art. 119 della Costituzione o infine a costituire avanzo di amministrazione vincolato.
Scelta optata dalla scorsa Giunta che - ripeto - ridusse l’indebitamento da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro (dai 42 ai 37 mutui).
Alla luce delle suddette considerazioni – in Consiglio Comunale – abbiamo confermato con voto contrario, la contrarietà all’operazione di copertura delle spese correnti con gli introiti derivanti da rinegoziazione dei mutui (accesi in passato, per spesa parte investimento).
Il Gruppo Consiliare – di pari passo alla critica ad un provvedimento sul quale dissente – presenta una proposta politica: chiediamo che le economie immediate, visto che saranno pagate con le tase dei Cassinesi con 282.000 euro fino al 2040, siano utilizzate per finanziare la parte investimento e non – come previsto – la parte corrente.
Nella speranza di aver chiarito la posizione del Gruppo, il Sottoscritto Saluta cordialmente
Andrea Maggio
giovedì 21 gennaio 2016
IMPO: GIUNTA EVITI DI FARE PROPAGANDA SUL COMMERCIO.
Egr. Cittadino,
come facilmente prevedibile - dopo 17 mesi di governo e incredibili scivoloni politico-amministrativi capitati all'attuale giunta comunale - anche gli assessori ancora "non pervenuti" sentono la necessità di certificare la presenza.
Un'esigenza comprensibile mostrare ai Cittadini il frutto di quanto si è fatto, con la delega del Sindaco su materie specifiche.
Una cosa del tutto normale, a meno che l'informativa dell'assessore non diventi marketing, diffonda concetti reali, parli di cose concrete ed eviti di vendere aria fritta per generare confusione.
Questa è la volta dell'assessore al Commercio (in quota PD) improvvisamente impegnato a proporre il "NULLA" e cercare le luci della ribalta con "....un'azione volta a sostenere le attività commerciali di Cassina".
Ad ogni mio scritto, qualche permaloso in Maggioranza mi toglie il saluto, spero che non sia l'occasione dell'Assessore al Commercio, visto che il tema dello scritto coinvolge la sua delega ma riguarda tutta la politica di governo cassinese.
Riconosco l'abilità del PD di chi gestisce la "propaganda" di partito, ma esiste un limite a tutto.
Si possono avere idee differenti rispetto ad alcune scelte politico-Amministrazione, ma alla base delle differenze (prima di tutto) devono esistere delle idee, che oggi la Giunta non ha.
Dobbiamo essere convinti che è finito il tempo delle "bolle di sapone", superato il periodo del politichese, che in 457 parole di un Comunicato non trova il coraggio di dire, che l'Amministrazione ha pensato di "...favorire il commercio locale e dall’altro di ristabilire un contatto diretto con i commercianti cassinesi, un comparto importante e difficile, fatto per lo più di attività a piccola conduzione famigliare, su cui quindi sono interi nuclei cassinesi (e non) a basare la propria fonte di reddito..." inventando un hashtag su twitter (#AcquistoAcassina) e stamparlo su manifesti e volantini in carta patinata.
L'assessore e la Giunta sono convinti che l'invito agli acquisti rivolto ai Cittadini, stampato e pubblicato ovunque, sia un'azione concreta e un modo per aiutare il Commercio Cassinese.
Non è sufficiente invitare le persone a comprare, con Twitter o volantini, senza che l'Amministrazione contribuisca e partecipi.
Impossibile cambiare abitudini alle persone, senza intervenire sulle convenienze.
E dove esiste la "Politica" (nel senso più nobile del termine) si creano le condizioni per generare convenienze e - conseguentemente - abitudini.
I nostri Amministratori - scadenti e senza idee - rispondono che questa "...è una delle tante iniziative a favore del Commercio" e quando si chiede quali altre iniziative fatte in questa primi disastrosi 17 mesi di legislatura, la risposta è nel mitico elenco delle Feste pubblicato dagli organi di apparato (notare l'enfasi, la parola "storico"):
____________
•alla riorganizzazione della “Festa dell’Autunno” con il coinvolgimento dei commercianti del Centro paese;
•all’Evento “storico” di “Fragolosa” che è stato un momento partecipato e vissuto da tutta la cittadinanza (a breve la creazione di un “Comitato di Fragolosa” a cui vi aderisce anche la categoria dei Commercianti);
•alle iniziative comuni di solidarietà come “Commercianti For Filippide” e “Ti Ospito a Casa Mia”
_____________________________
Non ho dubbi che le feste abbiano la loro influenza sull'immagine e il consenso - anzi, possono tornare utili quando divisioni interne alla compagine governativa, compromettono le vere decisioni - ma nessun assessore di un Comune di 13.200 abitanti può illudersi che un'Amministrazione possa esser ricordata per feste organizzate, giocolieri in piazza, brindisi e caramelle con Babbo Natale e Befana con la scopa.
Più facile, che i Cittadini ricorderanno di quest'Amministrazione, l'assenza di un Sindaco, la costante riduzione dei servizi, la riduzione (da due a uno) dei passaggi alla settimana per il ritiro del "secco", per la scelta miope di estendere i mutui fino 2040 - con vantaggi immediati di liquidità "per farsi belli" con qualche marciapiede asfaltato - ma indebitando il Comune di altri 282.000 euro senza intaccare i 14 milioni di Bilancio (presi dalle tasche dei Cittadini)
Ovviamente sul periodico comunale la questione della "rimodulazione dei mutui" non viene spiegata e si rimanda alla complessa spiegazione sul sito comunale.
Le pagine del periodico pagato con i soldi pubblici serve a fare propaganda delle feste e inserire le foto dei brindisi, non spiegare ai Cittadini che a pagare la prossima - si spera - asfaltatura di qualche marciapiede sarà vostro figlio e quando il marciapiede sarà da asfaltare nuovamente.
E' buona Amministrazione questa? Spostare i debiti nel futuro, abbassare la retta di restituzione e avere liquidità immediata.
Tornando al Commercio, Una vera Amministrazione con "un progetto di paese credibile e idee per supportare i commercio locale" non può pensare che sia stampando un volantino che si possa "...favorire il commercio locale e gli acquisti presso i negozi di vicinato in occasione dei Saldi Invernali 2016...".
Quando pensa al sostegno al commercio locale, che vede chiudere negozi ogni giorno stritolati dalla competitività dei centri commerciali, dalla Giunta Comunale arriva un ragionamento di alto profilo socio-politico (sic): <<...l’attività dell’Assessorato è stata innanzitutto incentrata a ristabilire uno scambio tra l’Ente e la categoria, nell’ottica di una relazione produttiva volta a migliorare le condizioni attuali, con incontri cadenzati, con iniziative comuni e realizzando eventi congiunti...>>.
Come non detto: Le FESTE, che per il PD cassinese sembrano esser diventate un'ossessione.
Non giudico la voglia di festeggiare, sono felice per loro.
Mentre loro si divertono, il Sindaco ha conferito ai rappresentanti del PD deleghe inventate per l'occasione (al protocollo, trasparenza, partecipazione, pari opportunità) mentre al Coordinamento della Sinistra - di cui il Sindaco è esponente - sono rimaste tutte le deleghe degne di questo nome.
Sembra che negli ultimi giorni, fra una festa e l'altra, anche il PD abbia capito che alcune scelte (condivise in Maggioranza e prese a cuor leggero) stavano devastando la credibilità politico amministrativa, di un Partito e dei suoi rappresentanti.
Il progetto Viabilistico del Centro - presentato in Regione e sostenuto da tutta la Maggioranza fino a livello di progettazione esecutivo - è stato fortemente contestato dai Cittadini e alla campagna promossa dal Comitato "Salviamo il Centro" (attraverso una riuscita Petizione) hanno aderito Commercianti e i Gruppi Consiliari di Minoranza.
Il PD è stato piegato, con il suo assessore al Commercio a dover tornare indietro e - insieme al Partito - rimettere in discussione tutto all'interno della Maggioranza.
Da qui, nasce l'idea di copiare l'hashtag per invitare a comprare a Cassina, iniziativa fatta in altri Comuni che hanno accompagnato "concretamente" questo invito.
Ne parleremo, ci sono retroscena davvero appetitosi che molti di Voi, soventemente mostrano di voler sapere.
Ad ogni modo, alcuni esponenti del PD passano le giornate su Facebook (dall'inizio di questa legislatura non sono più iscritto, ho preso un periodo di "riposo") a chiedere le idee ai Cittadini - perchè eletti senza uno straccio di idea - chiamano "partecipazione" la speranza di riempire un contenitore elettorale ("Cassina Domani") vuoto.
Quindi, se da un certo punto di vista è comprensibile la necessità politica del PD di urlare al paese "ci siamo anche noi, non organizziamo solo Feste" dall'altro lato, si deve fare in modo che quest'esigenza dev'essere accompagnata da azioni concrete.
Quali sono - ad esempio, nel Commercio - i progetti proposti dal nostro Comune e presentati al Distretto del Commercio?
Credere in un comparto commerciale, vuol dire investire.
Chi fa o segue la politica (e non Bolle di Sapone o aria fritta) sa bene, che se un'Amministrazione che ha idee chiare su un argomento lo dimostra in sede di Bilancio spiegando quanti soldi sono stati stanziati, in che capitoli di spesa e - soprattutto - a cosa sono destinati.
A Cassina, il tema Commercio deve trovare le giuste risorse e dev'essere affrontato trasversalmente in più assessorati.
Il Gruppo Consiliare "UNITI PER CASSINA" di cui faccio parte - pur non facendo mancare la severa critica all'attuale Amministrazione in questa prima fase di legislatura - ha continuato a produrre una "proposta politica" evitando la demagogia utilizzata quando - a ruoli invertiti - a ricoprire il ruolo di Oppositore.
erano le forze politiche oggi al governo di Cassina.
Poche sono state le volte in cui siamo stati tenuti in considerazione.
La nostra voce spesso inascoltata, per l'arroganza politica iniziale e successivamente dalle troppe divisioni interne, per poter sperare che almeno una delle due parti in Maggioranza - in eterno conflitto - sia interessata ad ascoltare.
Non abbiamo sentito parlare di nessun progetto di rilancio del centro di Cassina, organico ad una visione di paese che tracciasse uno sviluppo urbanistico e interventi integrati, che coinvolgessero il commercio e lo sostenessero, magari incentivando il riuso coordinato ed efficace dei locali sfitti, con veri incentivi non con l'hashtag o il volantino con scritto #AcquistoAcassina.
Prevedere le case sociali ("Edilizia Residenziale Pubblica") in centro a Cassina, dove oggi sorge l'ex Scuola Elementare, è un capriccio politico ideologico che pagherà il paese, una decisione in aperto contrasto allo sviluppo e vivibilità di una zona, ove sono concentrate le attività commerciali.
Purtroppo, approvare un documento di pianificazione (PGT) senza nessuna pianificazione, nessun assetto territoriale e funzionale, ha semplicemente posticipato le risposte che il paese attende.
Un Saluto
Andrea Maggio
come facilmente prevedibile - dopo 17 mesi di governo e incredibili scivoloni politico-amministrativi capitati all'attuale giunta comunale - anche gli assessori ancora "non pervenuti" sentono la necessità di certificare la presenza.
Un'esigenza comprensibile mostrare ai Cittadini il frutto di quanto si è fatto, con la delega del Sindaco su materie specifiche.
Una cosa del tutto normale, a meno che l'informativa dell'assessore non diventi marketing, diffonda concetti reali, parli di cose concrete ed eviti di vendere aria fritta per generare confusione.
Questa è la volta dell'assessore al Commercio (in quota PD) improvvisamente impegnato a proporre il "NULLA" e cercare le luci della ribalta con "....un'azione volta a sostenere le attività commerciali di Cassina".
Ad ogni mio scritto, qualche permaloso in Maggioranza mi toglie il saluto, spero che non sia l'occasione dell'Assessore al Commercio, visto che il tema dello scritto coinvolge la sua delega ma riguarda tutta la politica di governo cassinese.
Riconosco l'abilità del PD di chi gestisce la "propaganda" di partito, ma esiste un limite a tutto.
Si possono avere idee differenti rispetto ad alcune scelte politico-Amministrazione, ma alla base delle differenze (prima di tutto) devono esistere delle idee, che oggi la Giunta non ha.
Dobbiamo essere convinti che è finito il tempo delle "bolle di sapone", superato il periodo del politichese, che in 457 parole di un Comunicato non trova il coraggio di dire, che l'Amministrazione ha pensato di "...favorire il commercio locale e dall’altro di ristabilire un contatto diretto con i commercianti cassinesi, un comparto importante e difficile, fatto per lo più di attività a piccola conduzione famigliare, su cui quindi sono interi nuclei cassinesi (e non) a basare la propria fonte di reddito..." inventando un hashtag su twitter (#AcquistoAcassina) e stamparlo su manifesti e volantini in carta patinata.
L'assessore e la Giunta sono convinti che l'invito agli acquisti rivolto ai Cittadini, stampato e pubblicato ovunque, sia un'azione concreta e un modo per aiutare il Commercio Cassinese.
Non è sufficiente invitare le persone a comprare, con Twitter o volantini, senza che l'Amministrazione contribuisca e partecipi.
Impossibile cambiare abitudini alle persone, senza intervenire sulle convenienze.
E dove esiste la "Politica" (nel senso più nobile del termine) si creano le condizioni per generare convenienze e - conseguentemente - abitudini.
I nostri Amministratori - scadenti e senza idee - rispondono che questa "...è una delle tante iniziative a favore del Commercio" e quando si chiede quali altre iniziative fatte in questa primi disastrosi 17 mesi di legislatura, la risposta è nel mitico elenco delle Feste pubblicato dagli organi di apparato (notare l'enfasi, la parola "storico"):
____________
•alla riorganizzazione della “Festa dell’Autunno” con il coinvolgimento dei commercianti del Centro paese;
•all’Evento “storico” di “Fragolosa” che è stato un momento partecipato e vissuto da tutta la cittadinanza (a breve la creazione di un “Comitato di Fragolosa” a cui vi aderisce anche la categoria dei Commercianti);
•alle iniziative comuni di solidarietà come “Commercianti For Filippide” e “Ti Ospito a Casa Mia”
_____________________________
Non ho dubbi che le feste abbiano la loro influenza sull'immagine e il consenso - anzi, possono tornare utili quando divisioni interne alla compagine governativa, compromettono le vere decisioni - ma nessun assessore di un Comune di 13.200 abitanti può illudersi che un'Amministrazione possa esser ricordata per feste organizzate, giocolieri in piazza, brindisi e caramelle con Babbo Natale e Befana con la scopa.
Più facile, che i Cittadini ricorderanno di quest'Amministrazione, l'assenza di un Sindaco, la costante riduzione dei servizi, la riduzione (da due a uno) dei passaggi alla settimana per il ritiro del "secco", per la scelta miope di estendere i mutui fino 2040 - con vantaggi immediati di liquidità "per farsi belli" con qualche marciapiede asfaltato - ma indebitando il Comune di altri 282.000 euro senza intaccare i 14 milioni di Bilancio (presi dalle tasche dei Cittadini)
Ovviamente sul periodico comunale la questione della "rimodulazione dei mutui" non viene spiegata e si rimanda alla complessa spiegazione sul sito comunale.
Le pagine del periodico pagato con i soldi pubblici serve a fare propaganda delle feste e inserire le foto dei brindisi, non spiegare ai Cittadini che a pagare la prossima - si spera - asfaltatura di qualche marciapiede sarà vostro figlio e quando il marciapiede sarà da asfaltare nuovamente.
E' buona Amministrazione questa? Spostare i debiti nel futuro, abbassare la retta di restituzione e avere liquidità immediata.
Tornando al Commercio, Una vera Amministrazione con "un progetto di paese credibile e idee per supportare i commercio locale" non può pensare che sia stampando un volantino che si possa "...favorire il commercio locale e gli acquisti presso i negozi di vicinato in occasione dei Saldi Invernali 2016...".
Quando pensa al sostegno al commercio locale, che vede chiudere negozi ogni giorno stritolati dalla competitività dei centri commerciali, dalla Giunta Comunale arriva un ragionamento di alto profilo socio-politico (sic): <<...l’attività dell’Assessorato è stata innanzitutto incentrata a ristabilire uno scambio tra l’Ente e la categoria, nell’ottica di una relazione produttiva volta a migliorare le condizioni attuali, con incontri cadenzati, con iniziative comuni e realizzando eventi congiunti...>>.
Come non detto: Le FESTE, che per il PD cassinese sembrano esser diventate un'ossessione.
Non giudico la voglia di festeggiare, sono felice per loro.
Mentre loro si divertono, il Sindaco ha conferito ai rappresentanti del PD deleghe inventate per l'occasione (al protocollo, trasparenza, partecipazione, pari opportunità) mentre al Coordinamento della Sinistra - di cui il Sindaco è esponente - sono rimaste tutte le deleghe degne di questo nome.
Sembra che negli ultimi giorni, fra una festa e l'altra, anche il PD abbia capito che alcune scelte (condivise in Maggioranza e prese a cuor leggero) stavano devastando la credibilità politico amministrativa, di un Partito e dei suoi rappresentanti.
Il progetto Viabilistico del Centro - presentato in Regione e sostenuto da tutta la Maggioranza fino a livello di progettazione esecutivo - è stato fortemente contestato dai Cittadini e alla campagna promossa dal Comitato "Salviamo il Centro" (attraverso una riuscita Petizione) hanno aderito Commercianti e i Gruppi Consiliari di Minoranza.
Il PD è stato piegato, con il suo assessore al Commercio a dover tornare indietro e - insieme al Partito - rimettere in discussione tutto all'interno della Maggioranza.
Da qui, nasce l'idea di copiare l'hashtag per invitare a comprare a Cassina, iniziativa fatta in altri Comuni che hanno accompagnato "concretamente" questo invito.
Ne parleremo, ci sono retroscena davvero appetitosi che molti di Voi, soventemente mostrano di voler sapere.
Ad ogni modo, alcuni esponenti del PD passano le giornate su Facebook (dall'inizio di questa legislatura non sono più iscritto, ho preso un periodo di "riposo") a chiedere le idee ai Cittadini - perchè eletti senza uno straccio di idea - chiamano "partecipazione" la speranza di riempire un contenitore elettorale ("Cassina Domani") vuoto.
Quindi, se da un certo punto di vista è comprensibile la necessità politica del PD di urlare al paese "ci siamo anche noi, non organizziamo solo Feste" dall'altro lato, si deve fare in modo che quest'esigenza dev'essere accompagnata da azioni concrete.
Quali sono - ad esempio, nel Commercio - i progetti proposti dal nostro Comune e presentati al Distretto del Commercio?
Credere in un comparto commerciale, vuol dire investire.
Chi fa o segue la politica (e non Bolle di Sapone o aria fritta) sa bene, che se un'Amministrazione che ha idee chiare su un argomento lo dimostra in sede di Bilancio spiegando quanti soldi sono stati stanziati, in che capitoli di spesa e - soprattutto - a cosa sono destinati.
A Cassina, il tema Commercio deve trovare le giuste risorse e dev'essere affrontato trasversalmente in più assessorati.
Il Gruppo Consiliare "UNITI PER CASSINA" di cui faccio parte - pur non facendo mancare la severa critica all'attuale Amministrazione in questa prima fase di legislatura - ha continuato a produrre una "proposta politica" evitando la demagogia utilizzata quando - a ruoli invertiti - a ricoprire il ruolo di Oppositore.
erano le forze politiche oggi al governo di Cassina.
Poche sono state le volte in cui siamo stati tenuti in considerazione.
La nostra voce spesso inascoltata, per l'arroganza politica iniziale e successivamente dalle troppe divisioni interne, per poter sperare che almeno una delle due parti in Maggioranza - in eterno conflitto - sia interessata ad ascoltare.
Non abbiamo sentito parlare di nessun progetto di rilancio del centro di Cassina, organico ad una visione di paese che tracciasse uno sviluppo urbanistico e interventi integrati, che coinvolgessero il commercio e lo sostenessero, magari incentivando il riuso coordinato ed efficace dei locali sfitti, con veri incentivi non con l'hashtag o il volantino con scritto #AcquistoAcassina.
Prevedere le case sociali ("Edilizia Residenziale Pubblica") in centro a Cassina, dove oggi sorge l'ex Scuola Elementare, è un capriccio politico ideologico che pagherà il paese, una decisione in aperto contrasto allo sviluppo e vivibilità di una zona, ove sono concentrate le attività commerciali.
Purtroppo, approvare un documento di pianificazione (PGT) senza nessuna pianificazione, nessun assetto territoriale e funzionale, ha semplicemente posticipato le risposte che il paese attende.
Un Saluto
Andrea Maggio
Iscriviti a:
Post (Atom)
Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"
Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge
CHI SONO
- MAGGIO ANDREA - Uniti per Cassina.
- Nato a Caltanissetta il 14.08.1976
Archivio blog
- agosto 2025 (2)
- luglio 2025 (1)
- maggio 2025 (4)
- aprile 2025 (5)
- marzo 2025 (6)
- febbraio 2025 (1)
- gennaio 2025 (1)
- dicembre 2024 (4)
- novembre 2024 (1)
- ottobre 2024 (3)
- settembre 2024 (4)
- agosto 2024 (4)
- luglio 2024 (1)
- giugno 2024 (1)
- maggio 2024 (1)
- aprile 2024 (2)
- marzo 2024 (1)
- febbraio 2024 (5)
- gennaio 2024 (1)
- dicembre 2023 (3)
- novembre 2023 (4)
- ottobre 2023 (3)
- settembre 2023 (4)
- agosto 2023 (4)
- luglio 2023 (5)
- giugno 2023 (3)
- maggio 2023 (4)
- aprile 2023 (3)
- marzo 2023 (7)
- febbraio 2023 (6)
- gennaio 2023 (5)
- dicembre 2022 (7)
- novembre 2022 (3)
- ottobre 2022 (8)
- settembre 2022 (8)
- agosto 2022 (8)
- luglio 2022 (5)
- giugno 2022 (3)
- maggio 2022 (4)
- aprile 2022 (9)
- marzo 2022 (3)
- febbraio 2022 (6)
- gennaio 2022 (15)
- dicembre 2021 (21)
- novembre 2021 (17)
- ottobre 2021 (16)
- settembre 2021 (9)
- agosto 2021 (3)
- luglio 2021 (3)
- giugno 2021 (7)
- maggio 2021 (8)
- aprile 2021 (16)
- marzo 2021 (13)
- febbraio 2021 (4)
- gennaio 2021 (10)
- dicembre 2020 (12)
- novembre 2020 (20)
- ottobre 2020 (14)
- settembre 2020 (16)
- agosto 2020 (16)
- luglio 2020 (16)
- giugno 2020 (16)
- maggio 2020 (10)
- aprile 2020 (29)
- marzo 2020 (16)
- febbraio 2020 (16)
- gennaio 2020 (8)
- dicembre 2019 (8)
- novembre 2019 (8)
- ottobre 2019 (8)
- settembre 2019 (8)
- agosto 2019 (15)
- luglio 2019 (3)
- giugno 2019 (11)
- maggio 2019 (15)
- aprile 2019 (10)
- marzo 2019 (14)
- febbraio 2019 (11)
- gennaio 2019 (11)
- dicembre 2018 (6)
- novembre 2018 (11)
- ottobre 2018 (13)
- settembre 2018 (13)
- agosto 2018 (14)
- luglio 2018 (12)
- giugno 2018 (14)
- maggio 2018 (16)
- aprile 2018 (11)
- marzo 2018 (20)
- febbraio 2018 (8)
- gennaio 2018 (10)
- dicembre 2017 (14)
- novembre 2017 (12)
- ottobre 2017 (10)
- settembre 2017 (10)
- agosto 2017 (13)
- luglio 2017 (7)
- giugno 2017 (8)
- maggio 2017 (15)
- aprile 2017 (7)
- marzo 2017 (12)
- febbraio 2017 (11)
- gennaio 2017 (13)
- dicembre 2016 (13)
- novembre 2016 (14)
- ottobre 2016 (13)
- settembre 2016 (9)
- agosto 2016 (5)
- luglio 2016 (4)
- giugno 2016 (2)
- aprile 2016 (5)
- marzo 2016 (3)
- febbraio 2016 (7)
- gennaio 2016 (9)
- dicembre 2015 (11)
- novembre 2015 (5)
- ottobre 2015 (6)
- settembre 2015 (4)
- maggio 2015 (1)
- febbraio 2015 (1)
- gennaio 2015 (3)
- dicembre 2014 (5)
- novembre 2014 (2)
- ottobre 2014 (13)
- settembre 2014 (6)
- agosto 2014 (1)
- febbraio 2013 (1)
- novembre 2012 (1)
- agosto 2012 (1)
- marzo 2012 (8)
- novembre 2009 (2)
- agosto 2009 (1)
- giugno 2009 (1)
- maggio 2009 (2)
- aprile 2009 (1)
- febbraio 2009 (4)
- novembre 2008 (12)
- maggio 2007 (5)
- aprile 2007 (8)